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Nuovo imballaggio, frutta migliore

Piccoli frutti e ciliegie nell’imballaggio in cartone Attivo Bestack sono più sicuri e guadagnano in tempo e qualità: dai test in magazzino e dai panel test effettuati è emerso che il prodotto confezionato in imballaggio Attivo è più bello e più buono e si mantiene più fresco sullo scaffale

Nell’aspetto sembra una cassetta qualunque, ma grazie a un innovativo brevetto, messo a punto con l’Università di Bologna, è uno strumento intelligente contro lo spreco alimentare: consente infatti di ridurlo in modo significativo. È il packaging Attivo di Bestack, una confezione smart che, grazie all’aggiunta nel cartone di olii essenziali naturali ad azione antimicrobica, permette di prolungare la shelf life della frutta, riducendo in modo significativo gli scarti. I primi test dal campo alla tavola, per misurare i benefici reali del packaging anti spreco nella filiera delle fragole e delle albicocche, sono stati un successo. Ora il consorzio non profit dei produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta fa un ulteriore passo avanti nella sua attività di ricerca e sperimentazione, applicando l’imballaggio Attivo a prodotti ad alto valore aggiunto come i piccoli frutti, per i quali un aumento anche di poche ore della shelf life può essere significativo. Bestack ha infatti avviato a fine 2017 una collaborazione con Sant’Orsola per testare l’efficacia degli imballaggi attivi sui lamponi, mentre con Orchidea Frutta sono stati fatti dei test sulle ciliegie. Quali sono, in sintesi, i benefici dell’imballaggio Attivo Bestack per i piccoli frutti? “Intanto gli antimicrobici naturali contenuti nel cartone Attivo consentono di disinfettare la superficie degli imballaggi, ridurre le cariche batteriche anche patogene e aumentare la sicurezza alimentare: elemento, quest’ultimo, che di questi tempi risulta di grande attualità”, sottolinea il direttore di Bestack Claudio Dall’Agata. “In secondo luogo consentono di rallentare i processi di maturazione e senescenza di lamponi e ciliegie, dando al prodotto una shelf life superiore di oltre un giorno in entrambi i casi e differenziali di scarto consistenti, considerato soprattutto il valore unitario del prodotto. Ciò consente di raccogliere prodotti a più alto grado brix e di garantire la loro qualità nel tempo con maggiore certezza, oltre ad allungare la loro vita di scaffale”.

Fonte: Ufficio Stampa Bestack - CBComunica