Silvia Faini

Page 1

Silvia Faini

La montagna di vetro

Wunderkammern effimere



Silvia Faini

La montagna di vetro

Wunderkammern effimere
 CURATELA Anna Epis e Aldo Torrebruno PRESENTAZIONE Aldo Torrebruno
 ALLESTIMENTO Anna Epis e Lorenzo Argentino Spazio espositivo microLive via Giovanola 21/c Milano
 25.02-10.03.2018



Ho pensato al titolo e mi è venuta in mente una fiaba legata al vetro ed esattamente alla montagna di vetro, sola e lontana dal mondo reale, dimora del sottile, dell’intangibile. Una principessa è imprigionata nella montagna di vetro e attende che il vero amore possa attraversarla per giungere a lei. Il vetro mi fa questa impressione, isolato e chiuso, ma trasparente, nasce liquido e poi diventa solido, è un po' un simbolo di contraddizioni. Silvia Faini








Bicchieri ideati 
 per le ville museo del FAI







Il vetro, elemento particolarmente affascinante per la sua natura contraddittoria di liquido-solido, la cui essenza appare sfuggente e difficilmente definibile (tecnicamente si definisce un liquido sottoraffreddato o solido amorfo) è la fonte di ispirazione per le opere di Silvia Faini che possiamo ammirare in questa mostra. Questo materiale etereo, leggero, dalla natura ambivalente, permette all’artista di tracciare segni essenziali, minimi, in cui i contorni definiscono le forme e costruiscono le immagini: l’intervento di un segno incolore, inciso su una superficie trasparente ci mostra l’impalpabilità e quasi la riduzione all’essenza del segno stesso, che non può e non vuole affidarsi all’ausilio quasi prosaico del colore per meglio specificare la rappresentazione. Tra i temi proposti spiccano fiori e alberi, che rappresentano un vero e proprio leit motiv per Silvia Faini, una sorta di richiamo alla propria storia artistica, elementi naturali le cui forme sinuose avviluppano la trasparenza del vetro col proprio segno.


In un interessante parallelo con questo segno impalpabile ed essenziale, spicca la collezione di bicchieri Beatles’covers, su cui troviamo immagini che prendono ispirazione dalle copertine dei 12 album dei Beatles, oggetti di per sé circondati da un’aura di mistero, da subito sovrainterpretati dalla critica, ma al contempo estremamente rappresentativi della cultura contemporanea, col loro essere di fatto un’icona della musica pop. Copertine iconiche, che per un certo periodo di tempo hanno rappresentato, per l’immaginario collettivo la musica tout court. La musica, fonte d’ispirazione per queste opere, è anch’essa un simbolo capace di lasciare il proprio segno, ma è al contempo assolutamente impalpabile, traccia uditiva trasparente nel suo non godere di alcuna permanenza, volatile, totalmente immanente nell’istante dell’ascolto, assolutamente in grado però di fermarsi nelle nostre impressioni e sensazioni più profonde, al punto da essere designata da Schopenhauer come metafisica in suoni, esistente al di là delle idee, che “continuerebbe a esistere anche se il mondo non esistesse più”, come se ne potessimo osservare l’essenza in trasparenza… attraverso un vetro. Aldo Torrebruno



Beatles' covers


A hard days night


Abbey road


Beatles for sale


Help


Let it be


Magical mistery tour


Please please me


Revolver


Rubber soul


Sgt peppers


The white album


With the beatles



Silvia Faini, nata a Milano nel 1964 proviene da una ventennale esperienza nel settore della moda dove ha collaborato come venditrice freelance per marchi come Gucci, Prada, Marni, Dolce&Gabbana. Si dedica dapprima alla realizzazione di decorazioni d'interni soprattutto sottoforma di murales. Si affaccia al mondo dell'arte proponendo dapprima, in particolare, lavori realizzati in bianco e nero per poi sviluppare attraverso l'acquarello il mondo del colore. Ha partecipato al progetto itinerante Moleskine per La Feltrinelli, una staffetta creativa in cinque tappe italiane. Il taccuino da lei decorato per l'occasione è stato scelto tra i primi cinque di Milano e nel maggio del 2010 è stato esposto alla Biennale d'Arte Africana a Dakar.


Ha partecipato a numerose esposizioni collettive in tutta Italia e ha allestito diverse esposizioni personali, uno degli ambiti che le risulta più congeniale è quello legato al mondo dei libri. Tra il 2011 e il 2012 ha infatti esposto i suoi quadri, i taccuini Moleskine da lei decorati a mano e libretti d'artista sia alla Feltrinelli di Como che in quella di Varese. Dal 2014 ha intrapreso un'attività di incisioni su vetro e su argilla partecipando a diverse esposizioni. Ha prestato la sua collaborazione di incisore su vetro ad aziende come Hermes, Dior, Thierry Mugler, Calvin Klein, Chloè, Stella McCartney Profumi per personalizzare i flaconi presso profumerie leader nel settore. Dal 2015 svolge la sua attività nel suo studio d'artista presso La Fornace Curti a Milano. Nascono qui le sue collezioni: I Vetri Incisi a Mano, venduti presso il Bookshop della Triennale di Milano, Le Ceramiche dipinte a mano UNOdiUNO, attualmente in vendita in quattro ville museo del FAI, Villa Necchi Campiglio a Milano, Villa Panza a Varese, Villa dei Vescovi a Torreglia (PD) e Villa del Balbianello sul Lago di Como, Le Navi Volanti, in collaborazione con Francesco Rossi, attualmente in vendita presso il nuovo Store Electa della Triennale di Milano e presso il Bookshop Electa della Biennale di Venezia. Ha realizzato due libri d'artista, “Gli Arcani Maggiori” e “I 72” entrambi raccolte di immagini in acquarello e pensieri. Nel 2016 esce il libro, diario di viaggio di Riccardo Raffaele Bozano "Passaggio nei boschi" da lei illustrato e tiene laboratori creativi di acquarello e di incisione su vetro presso scuole, associazioni ed anche nel suo studio alla Fornace Curti.




 https://issuu.com/microbo

2018


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.