Meral Ağar

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Meral AÄ&#x;ar Wunderkammern effimere

Mal Sottile



Meral Ağar Wunderkammern effimere
 CURATELA Anna Epis e Aldo Torrebruno PRESENTAZIONE Aldo Torrebruno
 ALLESTIMENTO Anna Epis e Lorenzo Argentino Spazio espositivo microLive via Giovanola 19/c Milano
 15.10-03.11.2017



Il Mal sottile che Meral Ağar propone in questa Wunderkammera è rappresentato da una serie di fotografie che hanno come protagonista la madre dell’artista, affetta da morbo di Alzheimer, contrappuntate da pizzi e merletti che si sovrappongono alle immagini. Abbiamo così la testimonianza diretta di quello che è il nostro destino naturale, connaturato nell’essere nati, ovvero l’invecchiamento e la malattia, messo in scena sul volto e sul corpo di chi ci ha messo al mondo – ci viene così proposta la sensazione di osservare nostra madre, che in gioventù abbiamo naturalmente considerato la nostra fonte di conforto ed energia primaria, nel processo di progressivo affievolimento delle forze e di graduale perdita di coscienza e conoscenza del mondo, processo naturale amplificato e reso più grave dalla malattia. Questo sovrastarci della consapevolezza del nostro essere finiti, del fatto che la linea temporale nel caso dell’uomo abbia una direzione incontrovertibile, finisca davvero per disegnare il nostro orizzonte, viene bilanciato, nelle immagini dell’artista, dai merletti che – usando la computer grafica – vengono sovrapposti alle immagini. Da un alto infatti questi decori possono rappresentare la nebbia sempre più spessa, il filtro che si frappone tra la madre e il mondo esterno, dall’altro però, al contempo, sono la testimonianza di un lascito tangibile, concreto nel mondo. L’attività di creazione di questi merletti diviene così una vera e propria eredità, un correlativo oggettivo della memoria che la malattia sta cancellando, ma che ha lasciato tracce anche fisiche nelle case e nelle esistenze dei propri affetti, che ci consentono di ricordare ed essere ricordati. In questo senso queste immagini ci mostrano davvero la contemporaneità della sensazione di esserci e al contempo essere perduti che la malattia senza dubbio acuisce, ma che spesso è condizione connaturata del nostro vivere. Aldo Torrebruno













Meral Ağar è laureata in Economia e Scienze amministrative presso la Marmara University di İstanbul. Ha iniziato la propria carriera artistica tra il 2002 ed il 2006, grazie a una serie di corsi presso un’associazione museale di Pittura e Scultura. E’ tra le co-fondatrici del gruppo ARTS-IN.

A proposito del lavoro presentato afferma: “Volevo rappresentare mia madre in questo momento difficile della malattia, mentre tutti i rapporti umani che la circondavano si fanno più laschi e mentre vive sempre più in una dimensione differente e di difficile comprensione: assieme a noi, ma al contempo sempre più sola”.




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