LU.ME. House Organ Gennaio 2019

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6 ANNI DI

LU.ME.

Febbraio 2019 / Anno 7 / Edizione I trimestre

L’EMOZIONE DI CRESCERE INSIEME LU.ME. compie 6 anni Intervista a Emilio Iavazzo

Orientagiovani 2018

Il nuovo Presidente LU.ME.

Il successo degli eventi dedicati al mondo scolastico e giovanile continua

Lumeteca

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09 In persona / Le interviste in Sampi e Toscotec

Cresce la biblioteca che porta il piacere del tempo libero anche in azienda


UN 2019 IN FORMA CON LA CARD PIÙ FAMIGLIA Scopri tutte le palestre convenzionate con LU.ME. e regalati un anno di salute e benessere. Per info luccametalmeccanica.it luccametalmeccanica

luccametalmec


INDICE

IN EVENTI INTERVISTA A EMILIO IAVAZZO

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BUON COMPLEANNO LU.ME.

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ORIENTAGIOVANI 2018

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TED SBARCA A LUCCA

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IL PROGETTO "RELAZIONI INTERNE" DI FEDERMECCANICA PROSEGUE

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IN AZIENDA FOSBER LANCIA IL NUOVO SITO

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NONWOVENS INNOVATION DAYS

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LU.ME. IN CONSEGNA CON A.CELLI

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LA LUMETECA CONTINUA

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IL NATALE IN FAPIM

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IN PERSONA SAMPI

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TOSCOTEC

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IN GIOCHI

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IN RISATE

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IN EVENTI

Intervista a Emilio Iavazzo Responsabile Risorse Umane Rotork e nuovo Presidente LU.ME. Quale crede possa essere il suo contributo al progetto? Mi piacerebbe proseguire nella direzione della sensibilità rispetto a quanto accade sul territorio, cercando sinergie per i giovani e le aziende. Di conseguenza proveremo a metterci nei panni dei dipendenti delle aziende rappresentate, dei giovani e delle stesse aziende sul territorio per identificare bisogni pratici da fronteggiare.

Da quanti anni conosce LU.ME.? Conosco LU.ME. da circa tre anni. Prima di approdare alla metalmeccanica ho lavorato nel farmaceutico (Kedrion) e con la collega Sara Da Pisa organizzavamo spesso dei corsi, durante i quali più di una volta siamo entrati in contatto con LU.ME.. Ora che sono arrivato in Rotork ho poi avuto modo di approfondire la conoscenza del progetto grazie ad Antonella Lancelotti, che ha seguito attivamente LU.ME. fin dai suoi inizi. Come si sente in questo nuovo ruolo di Presidente? Quando Flavio Batti, General Manager di Rotork, mi ha parlato dell’opportunità di assumere questo ruolo sono rimasto molto colpito perché LU.ME. l’ho sempre collegato ad aspetti di carattere sociale. Io sono uno psicologo e in ambito HR ho sempre avuto un’attenzione particolare a tutto ciò che succede sul piano sociale sia in Azienda che al di fuori dell’Azienda. Per questo motivo ho vissuto la presidenza di LU.ME. immediatamente attraverso una sensazione di continuità; l’ho vista come una continuazione del mio approccio personale, a partire dalla laurea in psicologia sino ad arrivare al percorso professionale che ho maturato sino ad oggi nell’ambito delle Risorse Umane. Francamente è un ruolo che mi piace. Siamo solo all’inizio del mandato, ma noto che c’è un buon clima nel gruppo di lavoro e c’è soprattutto la possibilità di realizzare molte cose. Credo che si possa davvero fare qualcosa di buono. Possiamo incidere a modo nostro e mi permetto di dire che forse possiamo addirittura osare un po’ di più. Le potenzialità sono ampie soprattutto per i link che si possono creare fra aziende e mondo della scuola.

Quali sono gli obiettivi che si pone? Dare seguito agli obiettivi che già sono in essere, dando loro nuova enfasi e come già detto osare anche un po’ di più. Vorrei rendere LU.ME. ancora più giovane e interessante, puntando a qualche novità e, in linea con la positività delle cose già fatte, farne di nuove. Creare una relazione fra il training universitario e le risorse umane delle aziende, per esempio. Nel 2019 ci sarà una tematica comune a tutte le aziende metalmeccaniche che riguarda la formazione per i dipendenti. A partire quindi da un obiettivo comune già esistente, sarebbe bello far leva sullo sviluppo delle risorse umane trovando un link col mondo esterno per creare nuove sinergie sul territorio. Cosa chiede ai dipendenti e alle aziende di LU.ME.? Chiedo un coinvolgimento rinnovato nell’indicarci un nuovo indirizzo con lo scopo di farci capire bene in quale direzione dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. In fondo LU.ME. nasce con lo scopo di adoperarsi per i dipendenti, dobbiamo perciò capirne una volta di più le loro esigenze. Come vede LU.ME. fra un anno? Nel pieno rispetto della storia di LU.ME. e di quanto è stato realizzato sino ad oggi, a gennaio 2020 mi piacerebbe raccontare che abbiamo realizzato qualcosa di nuovo e di concreto che possa aiutare LU.ME. a basarsi sempre su una funzionalità rinnovata.

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Buon compleanno LU.ME. Come 6 diventato grande!

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gni compleanno è l’occasione per fare bilanci e per noi di LU.ME., che ormai di anni ne festeggiamo 6, è un po’ come se quest’anno ci sentissimo pronti per dare inizio a una nuova fase. Le attività che abbiamo promosso nel 2018 sono state tante e di grande soddisfazione, la degna continuazione di quanto seminato negli anni precedenti. La scuola è stata al centro delle nostre iniziative a partire dalla Materna con la consegna dei libri e della carta. Siamo stati alle Primarie col progetto Eureka!Funziona! promosso da Federmeccanica e che quest’anno, con grande orgoglio nostro, ha ospitato la finale nazionale proprio a Lucca. Nelle scuole Medie abbiamo investito molto tempo poiché i ragazzi in quella fase della loro vita si trovano a fare i conti con l’orientamento scolastico e per loro abbiamo ideato lo spettacolo teatrale di Orientagiovani insieme al Teatro del Giglio. Infine siamo stati presenti anche alle scuole Superiori con il PMI Day e i progetti di alternanza scuola lavoro. La diffusione della cultura e l’approfondimento sulla formazione delle nuove generazioni, ovvero delle persone che domani andranno a far vivere le aziende, sono stati i motori degli eventi in calendario. I dipendenti e le loro famiglie sono stati comunque al centro dei nostri pensieri sia con agevolazioni economiche, con le promozioni della carta Più Famiglia, che non guastano mai, sia con le estrazioni di biglietti per il Lucca Summer Festival, il Carnevale di Viareggio e il Lucca Comics & Games, momenti di puro intrattenimento che fanno sempre piacere. Non ci siamo dimenticati però della cultura anche in azienda. È partita infatti la Lumeteca che ha riscosso davvero molto successo. In tutto questo non sono mancati i riconoscimenti a livello nazionale per quanto siamo riusciti a fare in questi 6 anni. Siamo infatti rientrati come Best Practice nel progetto “Relazioni Interne” di Federmeccanica insieme a poche altre aziende Champion in tutta Italia. Insomma, di cose fatte ce ne sono state tante. Tuttavia, come detto all’inizio, ci sentiamo pronti per fare ancora di più. Questo nuovo anno comincia subito con grandi novità nell’organico LU.ME.. Dopo i 6 anni di presidenza, Massimo Bellandi passa il testimone a Emilio Iavazzo, Responsabile Risorse Umane di Rotork, che avete avuto modo di conoscere meglio nell’intervista pubblicata in questo numero. Visto che LU.ME. siete voi e è grazie all’energia di tutti che si può pensare di mettere in circolo nuove idee e nuovi progetti, ci piacerebbe sapere cosa ne pensate e come vi immaginate LU.ME. nel futuro. Noi siamo pronti per nuovi traguardi, e voi?

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IN EVENTI

Orientagiovani 2018 Il successo del ciclo di eventi e manifestazioni dedicati al mondo scolastico e giovanile continua.

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ai come quest’anno il Teatro del Giglio è stato pieno di ragazzi in cerca d’ispirazione per il proprio futuro. Erano quasi 800 gli studenti delle terze medie che hanno partecipato allo spettacolo “Ti Aspetto Fuori nel Mondo”, spettacolo scritto appositamente per LU.ME. in collaborazione col teatro e messo in scena dalla compagnia teatrale Coquelicot. Quale sarà la strada giusta da prendere? Quale sarà la scuola che li traghetterà nell’età adulta? Quali le scelte da fare per non trovarsi impreparati alla vita? Domande alle quali è difficile rispondere, ma sulle quali è bene riflettere e che attraverso la finzione scenica sono state sviscerate sul palco e condivise poi con la platea alla fine della rappresentazione.

Il successo di questa formula per l’orientamento scolastico è stato riconfermato non solo per la grande adesione di molte scuole di Lucca e provincia, ma anche per l’entusiasmo dimostrato in sala dal giovane pubblico verso i temi trattati dagli attori. Non resta che darvi appuntamento al prossimo anno.

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TED sbarca a Lucca Il 15 dicembre si è tenuto il primo TEDxLucca, con speaker di grande spessore. Ecco com’è andata.

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i ricordate che nello scorso numero vi avevamo parlato del TEDxLucca? Ebbene, a poco più di un mese dall’evento possiamo dirvi com’è andata. Come immaginavamo, ovviamente, molto bene. Eventi che diffondono idee di valore sono per noi energia pura e ne abbiamo avuto la conferma sabato 15 dicembre alla Chiesa dei Servi. Nei mesi precedenti avevamo cercato il modo di aiutare l’organizzazione nel divulgare la notizia della presenza del primo TEDx nella nostra città e così, laddove c’era per noi un contatto privilegiato soprattutto con le nuove generazioni, pubblico perfetto per conferenze di quel genere, gli abbiamo dedicato un piccolo spazio. Gli speaker che sono saliti sul palco erano tutti di grande spessore, anche se alcuni più di altri hanno attirato la nostra attenzione, forse per via degli argomenti trattati o anche solo perché appartenenti al nostro territorio. A breve saranno disponibili online tutti i talk che si sono tenuti in quel pomeriggio pieno di emozioni e spunti di riflessione sul futuro nostro e del nostro pianeta. Seguite TEDxLucca su Linkedin, Facebook, Twitter e Instagram per restare aggiornati.

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IN EVENTI

Il progetto “Relazioni Interne” di Federmeccanica prosegue LU.ME. rientrata come Best Practice nel progetto.

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icordate il progetto di Federmeccanica per il quale eravamo stati selezionati insieme ad altre aziende Champion in tutta Italia e dove siamo stati individuati come Best Practice in Toscana? Bene, è ora arrivato a una nuova fase che prevede la condivisione con gli altri del nostro modello che, come sappiamo, è abbastanza unico. Difficile trovare 10 aziende dello stesso settore anche concorrenti fra loro che si associano. Eppure noi lo abbiamo fatto. L’obiettivo di questa nuova fase è sempre quello di continuare a sensibilizzare le aziende dei vari territori sui temi legati alle re-

lazioni interne. Federmeccanica ha previsto, come strumento per la divulgazione delle best practice, degli eventi territoriali dove esporre ad altre realtà aziendali il progetto e le sue dinamiche. L’idea di presentare LU.ME. alle altre aziende del territorio, sperando di ispirarle a fare altrettanto, certamente è molto stimolante. In fondo, le aziende sono fatte di persone che condividono geograficamente uno stesso orizzonte e se si investe sul capitale umano perché deve essere difficile pensare a obiettivi comuni? Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

IN AZIENDA

Fosber lancia il nuovo sito

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er salutare l’inizio del 2019, Fosber si rifà il look ed aggiorna il sito internet con nuove grafiche e nuove funzioni per rendere più piacevole, fruibile e user-friendly la navigazione. Le ultime notizie, gli aggiornamenti sui prodotti, le novità sui servizi offerti ed i contatti utili a portata di clic o di tap in qualunque momento, da qualunque dispositivo, grazie ad un design intuitivo, sempli-

ficato e responsive; l’area privata per clienti, fornitori e dipendenti resta ben visibile e facilmente raggiungibile. Tutto questo rende l’esperienza più godibile e permette con pochi passaggi di sfogliare ed esplorare tutto il sito. Un sito realizzato con le ultime tecnologie disponibili online e che rispecchia l’animo 4.0 di Fosber. Buona navigazione su www.fosbergroup.com!

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IN AZIENDA

Nonwovens Innovation Days A.Celli mette in mostra le più innovative tecnologie.

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l 21 e 22 gennaio si è tenuto a Lucca il Nonwovens Innovation Days, un evento organizzato dal team A.Celli Nonwovens che ha accolto un gran numero di visitatori arrivati da tutto il mondo, importantissimi players del mercato igienico e della produzione di prodotti in tessuto-non-tessuto. L’evento è iniziato al mattino con un ciclo di conferenze dedicate alle tecnologie di produzione del tessuto-non-tessuto. Nel pomeriggio si è tenuto un tour negli stabilimenti produttivi della A.Celli Nonwovens, cogliendo l’occasione per presentare la nuova generazione di arrotolatori STREAM®, passando alla recente gamma di Ribobinartici RAPID® per arrivare all’innovativo sistema di Movimentazione Bobine e

Imballaggio R-WAY® e al sistema di gestione delle bobine tramite veicoli AGV R-WAY®: efficienti, sicuri, automatizzati. Il percorso pensato per il visitatore si è poi snodato lungo un filone dedicato ai più recenti sviluppi di Extreme Automation, la nuova divisione completamente dedicata allo sviluppo di soluzioni software e hardware per l’ottimizzazione dei processi produttivi e manutentivi in ottica INDUSTRY 4.0. A fine tour si è arrivati in un’area produttiva dove è stato possibile vedere l’ultima generazione di macchine dedicate all’avvolgimento e taglio di prodotti spunlaid leggeri (da 8-70 gsm) a corredo di linee Reicofil 5 per uso igienico. Un’esperienza davvero entusiasmante!

LU.ME. in consegna con A.Celli Consegna di libri ai bambini della Scuola dell’Infanzia di Fagnano.

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i sono temi che a noi di LU.ME. sono cari fin dall’inizio: le nuove generazioni e la diffusione della cultura. Per questo le scuole sono da sempre il nostro obiettivo, perchè crediamo che è lì che si possano coltivare adulti più consapevoli che poi saranno le donne e gli uomini di valore che potranno vivere e lavorare sul nostro territorio, tenendolo vivo e attivo. Contribuire alla creazione delle biblioteche scolastiche, così come abbiamo già fatto nel reparto di pediatria dell’ospedale San Luca, è certamente un’attività che ci rende molto orgogliosi. Proprio per questo ci piace comunicare

che il 7 gennaio, Simone Morgantini, Marketing & Communication Manager di A.Celli, ha consegnato un pacco di 50 libri per i bambini della Scuola dell’Infanzia di Fagnano. La Biblioteca LU.ME. continua!

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IN AZIENDA

La Lumeteca continua Cresce la biblioteca che porta il piacere del tempo libero anche in azienda.

Il Natale in Fapim

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ulle note della Fapim Band si è tenuta il 19 dicembre al Fapim Museum di Spianate di Altopascio la tradizionale festa di Natale aziendale di Fapim.

Babbo Natale e i suoi elfi hanno accompagnato con allegria i dipendenti e le loro famiglie in mezzo a estrazioni di ricchi premi, tombole e brindisi.

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IN PERSONA

Le interviste di LU.ME. Diamo voce alle persone che fanno le aziende.

Marco Profeti Managing Director SAMPI Quando è cominciata l’avventura LU.ME. si sarebbe mai immaginato di arrivare a festeggiare i 6 anni? Direi di sì. Ho sempre apprezzato il tessuto industriale Lucchese per la sua capacità d'innovazione. Aver capito l’importanza dell’attenzione verso il territorio e il valore degli investimenti culturali in capitale umano delle nuove generazioni, è quanto di più innovativo e al tempo stesso di competitivo che ci possa essere. Avere questa visione è garanzia di successo sostenibile e di lunga durata.

be mai immaginato di ricoprire ruoli così importanti? Non so se definirei il mio ruolo “così importante”. Ad ogni modo, in tutta sincerità, la risposta è sì. Pensavo di averne le capacità. Con il giusto impegno, qualche delusione, l’umiltà e il cambiamento e un po’ di fortuna si ottiene molto.

Quanta soddisfazione c’è nel vedere che un progetto come questo continua a ottenere il consenso di tante aziende anche concorrenti fra loro? In questo caso, mi piace pensare al concetto di “concorrenza” come un gruppo di persone di aziende diverse che “concorrono” a creare del valore a beneficio dell’ambiente comune in cui vivono. Questo va al di là della soddisfazione.

C’è un aneddoto che vuole raccontarci legato alla sua vita professionale? Primo mese di lavoro. Fresco di laurea, dietro una scrivania a fare tanti calcoli. Dopo un po’ di tempo il mio capo mi prende e mi porta a toccare con le mie mani una turbina, lunga come un vagone ferroviario che stava erogando una corrente elettrica sufficiente ad una città intera. Mi dice, “essere convinti che una cosa funzioni non è sufficiente, avere delle buone idee teoriche è importante, ma ancora più importante è validarle nel mondo reale”. In 10 secondi mi ha fatto vedere il ponte tra la scuola ed il lavoro.

C’è un aspetto che le sta particolarmente a cuore di quelli che LU.ME. porta avanti? In particolare mi piace l’aspetto “circolare” di questa iniziativa; il territorio fornisce la materia più preziosa in termini di capitale umano alle aziende e quest’ultime rendono indietro una parte del loro valore attraverso iniziative di sostegno ai giovani e alle famiglie dei dipendenti.

Quanto tempo dedica a sé stesso come persona e quanto a sé stesso come professionista? Non saprei dire con esattezza. In generale cerco di mantenere un mix lavoro-vita personale il più bilanciato possibile. Non amo stare in ufficio fino alle otto la sera o lavorare nel weekend. Un ambiente sereno, con processi di lavoro efficaci, genera carichi di lavoro sostenibili, attrae talenti e infine migliora i risultati.

Nella sua esperienza professionale prima di LU.ME. ha mai avuto modo di confrontarsi con progetti che si possono paragonare a LU.ME.? No, non mi è capitato. E questo la dice lunga sulla sua caratteristica di unicità ed innovazione.

Se le dico "futuro" cosa le viene in mente? Mi immagino una vita ancora più pervasa da tecnologia che risolverà sempre più problemi delle persone. Mi immagino una società sempre più multiculturale che dovrà fare i conti con le difficoltà di essere inclusiva senza perdere i propri valori. Poi spero che la futura generazione riesca a recuperare il ruolo che il nostro paese e la nostra regione dovrebbe avere in un mondo sempre più standardizzato e per questo assetato di eccellenze.

C’è un aneddoto legato al progetto LU.ME. che ci vuole raccontare? Una delle iniziative che suscita maggiore interesse e curiosità in Azienda è “Eureka!Funziona!”. Prima che vengano consegnati nelle scuole, i kit con cui creare i giochi stimolano nei colleghi la creatività e la voglia di giocare ancora, con lo stesso entusiasmo dei piccoli inventori a cui sono destinati! Quando è cominciata la sua avventura professionale avreb-

Cosa augura ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro? Di avere accesso ad una buona eduzione, di trovare un ambiente competitivo ma sano, di essere messi in condizione di fare scelte consapevoli, di credere in se stessi e di avere anche un po’ di fortuna, che non guasta mai. E, se hanno successo, di condividerlo.

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IN PERSONA

Le interviste di LU.ME. Diamo voce alle persone che fanno le aziende.

Alessandro Mennucci CEO Toscotec Quando è cominciata l’avventura LU.ME. si sarebbe mai immaginato di arrivare a festeggiare i 6 anni? L’intento di unione che ha ispirato la fondazione di LU.ME. guardava lontano. L’obbiettivo che ci siamo prefissi di sostenere lo sviluppo del territorio è necessariamente a lungo termine. Sono soddisfatto del lavoro che ci ha portato a questo primo traguardo e ritengo che ci siano validi motivi per festeggiare i risultati ottenuti in questi cinque anni. Quanta soddisfazione c’è nel vedere che un progetto come questo continua a ottenere il consenso di tante aziende anche concorrenti fra loro? Molta soddisfazione. È la passione per il nostro territorio, per il talento e la ricchezza del capitale umano che abbiamo che ci tiene uniti, al di là della concorrenza sul mercato. Tutte le aziende associate possono beneficiare dello sviluppo delle competenze locali e della crescita del comparto metalmeccanico della Lucchesia. Sono valori importanti, per i quali siamo disposti a impegnarci e ad investire. C’è un aspetto che le sta particolarmente a cuore di quelli che LU.ME. porta avanti? Senza dubbio la formazione. L’orientamento al lavoro, tramite l’Orientagiovani LAB e il PMI Day, è mirato ad aiutare i ragazzi a fare scelte consapevoli per il proprio futuro. Questa scelta è alla base della loro vita professionale futura e della passione che la alimenterà. E anche lo sviluppo di progetti di alternanza scuola-lavoro, le partnership con le università e il sostegno alla formazione professionale sono fondamentali nel mondo di oggi. Le aziende possono, e a mio avviso devono, dare un contributo di rilievo per accorciare la distanza scuola-lavoro, che danneggia sia i giovani che le aziende. Toscotec negli ultimi anni è cresciuta molto in termini di organico. Per noi si tratta di questioni di vitale importanza. Nella sua esperienza professionale prima di LU.ME. ha mai avuto modo di confrontarsi con progetti che si possono paragonare a LU.ME.?

Onestamente no. Nella mia esperienza, LU.ME. non è solo la prima ma è anche unica nel suo genere. Per questo Confindustria ha riconosciuto il suo valore a livello nazionale come iniziativa da imitare e riprodurre. C’è un aneddoto legato al progetto LU.ME. che ci vuole raccontare? Per qualche anno LU.ME. ha organizzato un Trofeo all’interno della Gara Ciclistica di Confindustria e Toscotec ha partecipato con una nutrita schiera di atleti. Non ricordo bene quale anno fosse, ma nella classifica ufficiale mancava un nostro dipendente regolarmente iscritto e che aveva gareggiato… dov’era finito? Semplicemente vedendo allestito il buffet del dopo gara si era fermato a fare festa credendo già di aver tagliato il traguardo!! Così di quel Trofeo ricordiamo un selfie con un sorriso smagliante e una tartina in mano.. ma venti metri prima dell’arrivo! Quando è cominciata la sua avventura professionale avrebbe mai immaginato di arrivare a ricoprire ruoli così importanti? Come per tutti al primo impiego, anche io lavoravo per provare me stesso. Ma all’inizio è facile che la quantità immensa di cose da imparare possa intimidire. Per crescere professionalmente, occorre mettersi alla prova sul lavoro quotidiano di tutti i giorni. Le persone intorno possono incoraggiarti, sostenerti in vari modi, possono aprire per te una porta, ma alla fine sei tu che devi varcare la soglia. C’è un aneddoto che vuole raccontarci legato alla sua vita professionale? Nel 2002 facemmo un rebuilding importante a Wepa Giershagen, il nostro primo lavoro con quello che è oggi uno dei partner principali della Toscotec. Siccome i tempi di consegna della ricostruzione erano strettissimi, fummo costretti a lavorare consecutivamente non so quante ore, senza riposare o fermarsi per mangiare. Quanto era tutto pronto per partire, i nostri tecnici approfittarono finalmente di una pausa per ordinare delle pizze al volo e mangiare un boccone. Proprio in quel momento, arrivò un direttore del

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cliente e vide qualcuno che mangiava le pizze. Rimase così impressionato da questo comportamento, ma senza capire il contesto di quello che era stato uno sforzo forsennato e un lavoro eccellente, come dimostrammo con l’avviamento nei tempi previsti, che all’ordine successivo richiesero in maniera amichevole che non portassimo pizze in cartiera! Quanto tempo dedica a sé stesso come persona e quanto a sé stesso come professionista? Come per tutti, è un equilibro difficile. La famiglia è una parte fondamentale e irrinunciabile della mia vita quotidiana, e sono felice di dedicarle lo spazio che merita. Allo stesso tempo, il lavoro di amministratore della Toscotec richiede grandi energie e tempo, ovviamente. Anche per questo lo sviluppo del capitale umano è fondamentale! Costruire una squadra di validi professionisti in azienda è importante anche per poter mantenere questo equilibro. Se le dico "futuro" cosa le viene in mente? Crescita. Passione. Impegno quotidiano per raggiungere gli obbiettivi e stabilirne sempre di nuovi. E cambiare, per fare sempre meglio. Cosa augura ai giovani che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro? L’augurio che faccio loro è di essere attivi, curiosi, darsi da fare per scoprire le opportunità che li circondano, rallegrarsi ma non accontentarsi mai dei risultati ottenuti. Il mondo del lavoro è sempre alla ricerca di giovani così.

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IN GIOCHI

Gioca con noi! Colora la maschera che preferisci e ritagliala. Poi, con l'aiuto di un adulto, fissa un elastico nei fori alle due estremitĂ . Sei pronto per il Carnevale!

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IN RISATE

La rubrica del buonumore Sopravvivere al meglio al lavoro e ai colleghi: ecco il vademecum che ti spiega come fare in cinque punti.

Tecniche di sopravvivenza in azienda

SOPRAVVIVERE A SAN VALENTINO

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Sei single da una vita e ancora insistono a chiederti cosa farai il 14 febbraio. Consolati, farai esattamente quello che faranno gli sposati da oltre 10 anni. Cioè niente. Vi siete messi insieme da poco più di un mese. Il 14 febbraio è un giorno come un altro per ricordarle/gli che essere innamorati è una cosa bellissima ma non necessariamente costosa.

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Se al ristorante lui vi guarda con occhi languidi e vi dice che ha da chiedervi una cosa importante, prima di farvi strane idee, lasciatelo parlare perché una frase che comincia con “Mi vuoi…” può anche finire con “… accompagnare a prendere mia madre all’aeroporto domani?”. Ricordati solo che dalla tua risposta potrebbe dipendere il vostro rapporto. Il tuo e quello di sua madre ovviamente.

Vietato regalare biancheria intima rossa avanzata dall’ultimo dell’anno solo perché in saldo. Va bene spendere poco, ma dimenticarsi del buon gusto mai.

CONTRIBUISCI ANCHE TU! Mandaci i tuoi segreti

e le tue tecniche a info@luccametalmeccanica.it Le più divertenti saranno pubblicate su

luccametalmeccanica e nel prossimo numero

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Con il supporto di Confindustria Toscana Nord

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