Progetto LU.ME. - House Organ Aprile 2015

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Aprile 2015 / Anno 3 / Edizione I trimestre

2 ANNI INSIEME: AUGURI LU.ME.! 02

IN CONSEGNA

NELLE SCUOLE

IN VANTAGGI

Il nostro furgoncino porta la carta in sei istituti!

Eureka! Funziona!, La Nazione Campionato di Giornalismo

Tutti gli sconti con la carta Più Famiglia

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06 IN PERSONA / Andrea dell’Agnello e Tiziana Falbo, di Fapim


Un 2015 all’insegna dei numerosi vantaggi della carta LU.ME. Scoprili tutti in questo numero

La carta PiĂš Famiglia permette di ottenere sconti vantaggiosi in 25 esercizi commerciali e centri medici convenzionati, capaci di rispondere alle numerose e variegate esigenze delle famiglie.

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INDICE

IN EVIDENZA

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LU.ME. compie due anni!

IN CONSEGNA LU.ME. prosegue la distribuzione gratuita di tissue

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NELLE SCUOLE EUREKA! FUNZIONA! Il progetto di Federmeccanica che coinvolge 13 scuole

CAMPIONATO DI GIORNALISMO La Nazione Cronisti in Classe, premio LU.ME.

IN PERSONA Interviste ad Andrea Dell’Agnello e Tiziana Falbo, di Fapim

IN VANTAGGI Le convenzioni 2015 per i dipendenti delle aziende LU.ME.

IN RISATE Consigli utili per sopravvivere nell’ambiente di lavoro

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IN EVIDENZA

Auguri LU.ME.!

Un progetto che ormai coinvolge 11 aziende metalmeccaniche della Lucchesia e che continua a dare il suo contributo per far crescere il territorio.

Due anni sono passati da quel 15 marzo 2013 quando abbiamo presentato alla stampa il progetto LU.ME.. Due anni densi di iniziative e di traguardi che hanno visto tutte le aziende coinvolte spendersi in prima persona per il territorio della Lucchesia e per i suoi cittadini. Strada facendo inoltre la famiglia si è allargata ed è salito a 11 il numero delle imprese che hanno deciso di abbracciare questo ambizioso progetto, volto a migliorare concretamente la vita di chi abita nella provincia di Lucca. Lavorando fianco a fianco i numeri di questo secondo anno di attività, sono numeri che parlano da soli. Circa 15 iniziative organizzate da LU.ME. nel 2014, tra le quali Campionato di Giornalismo, Orientagiovani, PMI Day, Bimbi in azienda, collaborazione con Lucca Marathon per la Mezza Maratona e per la Maratona, Trofeo Industria di Ciclismo, collaborazione con Lucca Comics and Games per concorso a fumetti, concorso fotografico su Instagram, progetto Card + Famiglia, estrazione biglietti per il cinema, estrazione biglietti Summer Festival, collaborazione con Associazione culturale Quelchenonè per progetto graffitari, MeccanicaInMente (cultura di impresa nelle scuole).

Per quanto riguarda il concorso a fumetti, 30 i progetti in gara tra adulti e bambini. Per il Trofeo Industria di ciclismo, 60 i dipendenti delle aziende LU.ME. che hanno partecipato. 7 consegne per LU.ME. in consegna per un totale di 10 beneficiari tra scuole e enti del territorio. MeccanicaInMente ha visto 9 incontri che hanno coinvolto oltre 400 studenti delle scuole medie e in occasione di Orientagiovani oltre 260 studenti delle scuole medie hanno assistito allo spettacolo di novembre e 6 istituti tecnici superiori sono coinvolti per la presentazione dei loro piani formativi. Infine nel PMI Day sono stati raggiunti oltre 200 studenti delle classi quarte e quinte delle scuole ITI “E.Fermi” e dell’IPSIA “G.Giorgi” di Lucca, dell’ITI “Vecchiacchi” di Castelnuovo Garfagnana, dell’IIS “Chini - Michelangelo” e dell’ITI “G.Galilei” di Viareggio. Non resta che augurare a tutti tanti altri anni insieme, sperando di continuare a contribuire al miglioramento della realtà che ci circonda, con un occhio di riguardo rivolto sempre alle nuove generazioni e quindi al futuro. Un grazie a tutti quelli che ci hanno creduto e continuano a crederci e un benvenuto ancora di cuore a chi ha deciso di unirsi ora alla famiglia LU.ME..

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IN CONSEGNA

LU.ME. in consegna

Prosegue l’iniziativa LU.ME. per valorizzare e distribuire la carta di uso quotidiano prodotta per l’avvio delle macchine a vantaggio di asili, scuole e istituti di accoglienza del territorio.

L

a mattina del 18 marzo un furgone carico di carta, messo a disposizione dalle aziende Fapim e Gambini, è partito per sei diverse destinazioni: l’asilo nido Gulliver e la scuola d’infanzia ICL5 di Ponte a Moriano, la scuola elementare Manzoni e la scuola d’infanzia Collodi di Marlia, la Misericordia di Capannori e l’Anfas Carraia di Lucca.

realtà nella quale si vive, con particolare attenzione verso chi ne ha davvero bisogno. Per questo, quando un’azienda del tissue di LU.ME. produce carta igienica e rotoloni al fine di avviare o testare le macchine, decide di dare un valore sociale a tale produzione destinandola gratuitamente a strutture del territorio che possano beneficiarne senza esborsi economici.

L’impegno di LU.ME. anche quest’anno, infatti, rimane inalterato: fare qualcosa di concreto per il territorio e migliorare la

A breve, le prossime consegne.

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NELLE SCUOLE

EUREKA! FUNZIONA!

Quest’anno LU.ME. aderisce al progetto di formazione nazionale voluto da Federmeccanica, che coinvolge 13 scuole primarie della Lucchesia.

I

l gioco dice molto di ognuno di noi. Il progetto voluto da Federmeccanica rivolto alle scuole primarie, le terze, le quarte e le quinte, fa del gioco il minimo comune denominatore per un percorso di conoscenza e di crescita. Si chiama Eureka! Funziona! e quest’anno LU.ME. ha deciso di aderire a questo progetto consegnando a 13 scuole del territorio della Lucchesia quasi 150 kit per partecipare. Si tratta di far costruire ai bambini un giocattolo che abbia come unica caratteristica l’essere mobile.

Le singole classi si sono organizzate in gruppi e ad ogni alunno è stato dato un compito: chi ha fatto il disegnatore tecnico, chi si è occupato di tenere un diario dove annotare tutte le fasi di ideazione e realizzazione del gioco, chi invece ha assemblato davvero il giocattolo e infine chi si è occupato di trovare uno slogan pubblicitario per presentarlo al pubblico. Gli insegnanti si sono trasformati in tutor cercando di facilitare i bambini, veri protagonisti del “fare”. Un progetto che permette di utilizzare l’invenzione come strumento per imparare e che mira ad allenare quelle competenze tecniche che spesso mancano oggi al mondo della manifattura, oltre ad orientare gli alunni al lavoro di gruppo. Troppo importante come iniziativa per non esserci con LU.ME.. La manualità e la creatività sono pilastri portanti del futuro della metalmeccanica e Lucca, grazie a LU.ME., è una delle prime province della Toscana a lanciarsi in questo progetto di formazione.

Si può scoprire di più di una persona in un’ora di gioco che in un anno di conversazione. Platone

Alla fine di marzo sono stati valutati e selezionati i migliori giocattoli costruiti in questi mesi dalle scuole. La mattina del 18 aprile, in occasione del “gran finale” a Palazzo Bernardini, saranno scelti e premiati i vincitori. Per la festa a livello nazionale, che si terrà a Roma, si dovrà aspettare il 15 maggio. Tutti i particolari nel prossimo numero.

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LU.ME. in parole

I cronisti in erba del Campionato di Giornalismo 2015 La Nazione Lucca sono della scuola media di Borgo a Mozzano. Una delle aziende di LU.ME., la A. Celli, è andata a incontrarli.

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l mese scorso ci sono stati giorni concitati per la Garfagnana. Le notizie che arrivavano da lì erano legate ai danni del maltempo e alla cattiva viabilità. Persino l’Orientagiovani 2015 organizzata da LU.ME. a Castelnuovo Garfagnana è stata annullata per l’impossibilità di raggiungere il teatro. Eppure, in quei giorni, in barba alle mille difficoltà, Walter Tamarri, il direttore marketing di una delle aziende che aderiscono al progetto LU.ME., la A. Celli, è andato a trovare la seconda B della Scuola Media Statale Papa Giovanni XXIII per raccontare un po’ di storia dell’azienda fondata più di settant’anni fa da Alvaro Celli. Per partecipare al Campionato di Giornalismo 2015 indetto da La Nazione gli studenti si dovevano trasformare in cronisti veri e propri e sviscerare un tema, come avrebbe fatto un giornalista. In particolare, dovevano parlare nel loro articolodi una delle aziende metalmeccaniche della Lucchesia, e per questo la A. Celli, nella persona di Walter Tamarri, si è offerta di dare tutte le informazioni a loro necessarie per redigere l’elaborato. Prima di addentrarsi nello specifico dell’azienda, Tamarri ha introdotto ai ragazzi il territorio di Lucca legato al settore cartario.

“Siamo la tissue valley, questo non dimenticatelo mai. Siamo famosi in tutto il mondo”. Una chiacchierata durata un’ora dove in mezzo alle notizie sulla produzione e sui numeri, non sono mancati gli aneddoti e i consigli per il futuro. “Chi lavora per noi parla almeno l’inglese come seconda lingua”, ha detto Tamarri al suo giovane uditorio, “in un mondo dove il prodotto viene esportato per il 97% in 50 paesi nel mondo è il minimo. Spesso viene richiesta anche una seconda lingua straniera. Perciò voi che siete il futuro, studiate le lingue”. A supporto del lavoro che la classe doveva fare con l’insegnante di italiano, Tamarri ha lasciato del materiale cartaceo tra cui un libretto scritto da Marco Celli sulla sua storia dal titolo “Ricordi di un apprendista” e una chiavetta con dei documenti. Ha esortato inoltre gli studenti a visitare il sito aziendale dove si potevano trovare tutte le notizie sulla A. Celli. E alla fine ha lasciato spazio alle domande, che sono state molte e pertinenti, e questo faceva presagire un bell’articolo. Facciamo allora i nostri più sentiti complimenti ai ragazzi della seconda B della Scuola Media Statale Papa Giovanni XXIII di Borgo a Mozzano per l’articolo realizzato e pubblicato su La Nazione il 24 marzo.

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IN PERSONA

LU.ME. in persona

Inauguriamo con Fapim la nuova rubrica LU.ME. in persona dove diamo voce alle persone che fanno le aziende.

Andrea Dell’Agnello Export Area Manager Fapim per Stati Uniti, Canada, Polonia, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca.

Da quanti anni fai questo lavoro? Da sempre, 13 anni ormai, subito dopo l’Università sono entrato in Azienda. Anzi, ho cominciato addirittura prima di laurearmi e una volta laureato sono entrato qui a tempo pieno. Credi di esserci portato o avresti voluto fare altro? In realtà mi sono laureato in Scienze Politiche. Pensavo che avrei fatto qualcosa con popoli e paesi in difficoltà. Ma diciamo che comunque pensavo di lavorare con l’estero, se la guardiamo così, in qualche modo non sono andato tanto distante. Ci sono lati del tuo carattere che credi ti aiutino nel tuo lavoro e altri invece credi ti ostacolino? Non saprei. Credo di esserci portato perché ho un carattere aperto. E sono un’entusiasta di natura. Questo fa già gran parte di un lavoro come il mio dove sei a contatto con tanta gente di culture e lingue diverse. Ci sono aneddoti legati al tuo lavoro, ai colleghi, ai clienti, a qualche commessa o consegna che vorresti raccontare? Ricordo la mia prima esperienza in Iran. Quanto di più distante ci sia dal nostro modo di pensare. E un nostro agente laggiù mi dice una sera che mi vuole portare in collina a mangiare e me lo dice come se fosse un’esperienza mistica, da fare. Molto felice mi sono trovato sul luogo dell’appuntamento all’ora stabilita. Mi dice che dobbiamo camminare un decina di minuti e così facciamo. Peccato che erano 45 minuti su per una salita allucinante. E una volta arrivati abbiamo mangiato niente di così indimenticabile. Anzi. Ma è tutta esperienza. Invece l’indomani, il presidente di un’azienda, cioè il grande capo, si è offerto di andarmi a prendere un panino per pranzo. Si è fatto un’ora di coda, un’ora non per dire, ma un’ora vera, in fila per prendermi un panino con della carne alla griglia e con il fumo della suddetta griglia che per tutta l’ora gli è soffiato sulla faccia. Grande dimostrazione di accoglienza, un benvenuto in Iran che non dimeticherò mai.

Quanto conta il lato umano nel lavoro per te? E per l’azienda? Il lato umano è fondamentale perché il cliente cerca in te una relazione, c’è la necessità di creare un rapporto con le persone con le quali tratti. E uno degli insegnamenti che anche in Fapim mi hanno dato è quello di mantenere sempre il sorriso con chi ti sta di fronte. Quanto incide sul tuo rapporto familiare il lavoro che fai? Orari, stress, impegno ecc... Incide certamente. Ha inciso in primis in maniera positiva perché mi ha permesso di avere una famiglia, una casa, l’indipendenza. Poi per il resto riesco a gestirmi abbastanza bene anche se viaggio spesso. Mi pesa di più la distanza che c’è tra Livorno e Altopascio tutti i giorni che non quella tra l’Italia e uno dei Paesi stranieri che visito spesso. Conosci il progetto LU.ME.? Cosa ne pensi? Lo conosco sì, e lo trovo un progetto molto interessante per l’Azienda e per il territorio. Mi è capitato di avere degli apprezzamenti da parte delle persone, anche quelle che non sono del settore, proprio perché per il territorio è importante sapere che ci sono iniziative di questo genere. E fa bene anche a chi lavora in Azienda sapere che il datore di lavoro si impegna per fare qualcosa di concreto. Se ti chiedessero di definirti con una parola, una frase, un modo di dire, un proverbio cosa diresti? Non saprei. Certo l’entusiasmo come ho detto prima. Questo poi è un momento particolare per l’Azienda e tutti stanno dando il massimo. Non ne parlo troppo altrimenti mi commuovo.

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Life in evolution

Tiziana Falbo Addetta alla produzione nel reparto di confezionamento Fapim dedicato alle chiusure ermetiche per porte della linea Domatic. Da quanti anni fai questo lavoro? Credi di esserci portata o avresti voluto fare altro? Da 14 anni sono in produzione. Prima ero in Domatic. Siamo partiti da zero, all’inizio eravamo davvero dei pionieri. Sì, credo di esserci portata. Ci sono lati del tuo carattere che credi ti aiutino nel tuo lavoro e altri invece credi ti ostacolino? Io sono propositiva di carattere e questo aiuta sempre, non solo se sei in produzione. Sono però anche molto impulsiva e questo invece non sempre aiuta. Non sono capace di stare zitta che per molte cose può essere un bene, ma spesso per il quieto viviere no. Ci sono aneddoti legati al tuo lavoro, ai colleghi, ai clienti, a qualche commessa o consegna che vorresti raccontare? Una volta, quando avevamo avuto dei problemi col comune e uno degli stabilimenti, mi sono messa a fare volantinaggio al mercato, a raccogliere le firme dei cittadini, per portare avanti la causa dell’azienda. Io sono fatta così, se ci credo e una cosa è importante mi batto in tutti i modi. Quanto conta il lato umano nel lavoro per te? E per l’azienda? Per me moltissimo. Mi chiamano “il Sole”. Sono sempre sorridente e cerco di portare il buon umore. Uno i problemi dovrebbe lasciarli a casa, già siamo a lavorare, se poi arrivi col muso, non è facile per nessuno. C’è gente in reparto che a volte nemmeno ti saluta, ecco, io quelli non li capisco. E in quei casi credo che il lato umano non sappiano nemmeno cosa sia.

Quanto incide sul tuo rapporto familiare il lavoro che fai? Orari, stress, impegno ecc... In nessun modo. Ho un figlio, ma sono fortunata, con i nonni riesco a gestirmi il tempo dentro e fuori dall’ufficio. Il tuo bambino è venuto a trovarti in azienda? Cos’ha detto? Era felicissimo. Mio figlio pensa che io faccia i bulloni. Gliel’ha detto mio padre una volta per spiegargli cosa facevo di lavoro, ha cercato di semplificare e da allora lui crede che la mamma faccia i bulloni. Comunque era felicissimo di vedere dove lavoravo. Anche se non faccio i bulloni. Conosci il progetto LU.ME.? Cosa ne pensi? Mi sembra un bel progetto, anche perché per come sono fatta e per quanto detto prima, so cosa voglia dire organizzare eventi e spendersi in prima persona per fare qualcosa di concreto. E poi è grazie a LU.ME. che mio figlio è venuto in azienda a vedere che la mamma fa i bulloni. Già questo lo rende importantissimo. Se ti chiedessero di definirti con una parola, una frase, un modo di dire, un proverbio cosa diresti? Come ho detto prima mi chiamano “il Sole” credo che l’essere solare mi contraddistingua.

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IN VANTAGGI

LU.ME. in vantaggi

Numerose le convenzioni stipulate da LU.ME. con esercizi commerciali della provincia di Lucca. Basta attivare la carta Più Famiglia per usufruire degli sconti utili e vantaggiosi pensati per grandi e piccini.

D

a quest’anno attivare la carta Più Famiglia sarà ancora più conveniente per i dipendenti delle aziende che aderiscono al Progetto LU.ME. perché la famiglia delle convenzioni si è allargata. Così tra i vantaggi ci sono quelli legati al tempo libero con i libri e i viaggi, ma anche quelli legati alla salute con le farmacie e gli studi medici. Abbiamo pensato al vostro benessere con gli sconti nelle palestre, senza dimenticare quelli nei ristoranti. E infine sconti su auto, abbigliamen-

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IN RISATE

LU.ME. in risate

Nasce quest’anno una nuova rubrica all’insegna del buonumore. Un vademecum trimestrale con consigli su come sopravvivere al meglio al lavoro e ai colleghi.

Come sopravvivere a...

IL COLLEGA CON L’ALITOSI

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Delega per quanto possibile la comunicazione tra di voi alla mail. Siamo nell’era del digitale, non si insospettirà.

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Se ti prende alla sprovvista e ti rivolge la parola, “possiamo parlarne dopo che sono impegnato” è una scusa che può reggere. La prima volta.

Se arriva una terza volta, non hai scampo. Ricordati che ti puoi allenare a trattenere il respiro anche per un minuto buono.

Comunque tranquillo, sta arrivando la bella stagione. Se quando lo vedi avvicinarsi apri la finestra, puoi sempre dire che è per ascoltare gli uccellini.

Se si ripresenta, invitalo alla macchina del caffè e fallo parlare nel tragitto. Abbi però l’accortezza di stare qualche passo avanti a lui.

Contribuisci anche tu! Mandaci i tuoi segreti e le tue tecniche a sopravvivenza@luccametalmeccanica.it Le più divertenti saranno pubblicate su

/luccametalmeccanica e nel prossimo numero

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info@luccametalmeccanica.it

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Con il supporto di Confindustria Lucca

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