Prima dopo Montalcini

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Prima della scoperta di Rita Levi-Montalcini : Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti e organi. Ognuna di queste cellule deve essere regolata in modo tale che la sua funzione si armonizzi con quella delle cellule vicine e di quelle più o meno lontane. Questa modulazione fine, necessaria sia nelle fasi di formazione di un organismo sia nell'adulto, viene spiegata da molecole che circolano nel sangue o nei fluidi che irrorano ogni distretto dell'organismo. Queste molecole vengono denominate messaggeri extracellulari in quanto la loro funzione è quella di portare segnali altamente specifici ad altrettanto specifiche popolazioni cellulari. I messaggeri extracellulari, in sostanza, svolgono il ruolo che in qualunque organizzazione sociale è svolto da tutte le maestranze addette alle comunicazioni all'interno di una struttura di lavoro più o meno estesa e organizzata. La loro quantità e il loro numero, quindi, sono anche in diretta funzione della dimensione di un organismo e della sua collocazione evolutiva. La storia della scoperta di questi messaggeri extracellulari può essere riassunta in poche, grandi tappe: per primi sono stati identificati ormoni e vitamine, poi sono venuti i mediatori chimici che svolgono il ruolo specifico di neurotrasmettitori nell'ambito del sistema nervoso, infine sono stati identificati, dagli anni Cinquanta in poi, i fattori di crescita e le citochine. Ciascuna di queste sostanze svolge di solito funzioni così importanti che la mancanza di una di esse può essere la causa di malattie invalidanti e talvolta mortali.

La scoperta di Rita Levi-Montalcini : L'individuazione del primo fattore di crescita, denominato NerveGrowthFactor o NGF, si deve al lavoro pionieristico di R. Levi-Montalcini, che nel 1986 ha ricevuto il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (v. oltre il suo contributo nei termini di autobiografia scientifica), alla quale si unì S. Cohen, che portò a termine la caratterizzazione del NGF e isolò un nuovo fattore denominato EpidermalGrowthFactor o EGF.

Dopo la scoperta di Rita Levi-Montalcini : Da allora molti altri fattori di crescita sono stati identificati. Non è azzardato affermare che la scoperta di questi fattori costituisce un avanzamento nelle


conoscenze nel campo biologico paragonabile a quello che si è verificato con la scoperta e l’identificazione del primo ormone o del primo neurotrasmettitore. Il ruolo di molti fattori di crescita è fortemente interconnesso con la diagnosi di vari tipi di tumori. Se da un lato la scoperta del NGF ha aperto la strada alla ricerca e all'identificazione di fattori di crescita che agiscono su cellule non nervose, dall'altro ha suggerito che esistono proteine analoghe al NGF ma dotate di azione su altre popolazioni nervose.

Dei neurotrasmettitori

il NGF

Piccolo vocabolario I fattori di crescita che appartengono alla famiglia del NGF, ma se ne distinguono per la diversità delle cellule bersaglio nervose, sono collettivamente denominati neurotrofine.

neurotrofine

La funzione del NGF e di altre neurotrofine consiste principalmente nel promuovere il differenziamento delle cellule bersaglio e nel garantirne la sopravvivenza una volta che abbiano raggiunto la piena maturazione strutturale e funzionale. Nell'ultimo decennio è emerso in modo inequivocabile che questa funzione trofica o vitale non sempre si spiega in modo “attivo” ma, al contrario, consiste nel tenere cioè sotto controllo un programma di morte che è presente nel DNA di ogni cellula: se questo programma viene attivato, perché viene a mancare il segnale inibitorio, numerosi geni e le corrispettive proteine intracellulari vengono attivati e in breve la cellula va incontro a morte per apoptosi. La funzione apparentemente contro natura di questo programma di


morte è in realtà fondamentale per la vita di tutti gli organismi pluricellulari. Non appena, infatti, una cellula dimostra segni di anarchia, come la tendenza a proliferare senza controllo (primo e inequivocabile segno di una tendenza neoplastica), oppure di invecchiamento irreversibile, di solito in essa si attiva questo programma di morte che porta alla sua eliminazione senza che questo evento provochi danni al resto delle cellule vicine.

fasi del processo di morte cellulare

Anche nel sistema nervoso, che è formato da cellule che non possono più replicarsi, il programma di morte svolge un ruolo fondamentale sia nell’esemplare non completamente sviluppato, sia nell'adulto. Nei primi anni di vita postnatale il cervello è costituito da un numero doppio di neuroni rispetto a quelli presenti al termine dell'adolescenza: non tutti i neuroni, infatti, riescono a formare circuiti utili e funzionali con le cellule bersaglio; quelli che falliscono in questa fondamentale impresa debbono essere eliminati per evitare l'eccedenza numerica. A questo scopo provvede il programma di morte per apoptosi che si attiva in queste cellule tramite segnali di natura diversa. Tra quelli regolatori vi è anche il NGF, il quale inibisce l'attivazione del programma di morte programmata che si scatena non appena questo fattore viene a mancare. Secondo un'ipotesi condivisa da molti neurobiologi, una delle cause di numerose malattie degenerative è la carenza, per motivi vari, di una o più neurotrofine come il NGF.

In sostanza … La scoperta del NGF ha aperto alcune strade di fondamentale importanza nella moderna neurobiologia: ha portato alla luce l'esistenza di una classe di molecole dotate di un'azione specifica nel promuovere il differenziamento e la sopravvivenza delle cellule bersaglio. Questa scoperta, a sua volta, ha permesso di identificare alcuni dei meccanismi molecolari che provocano la trasformazione di cellule da normali a neoplastiche e ha contribuito in modo altrettanto essenziale a delucidare il meccanismo trofico di molti messaggeri extracellulari.


Sitografia

• http://www.treccani.it/enciclopedia/nerve-growth-factor_(EnciclopediaItaliana)/ • https://www.google.it/search?q=NGF+fasi+processo+di+morte&tbm=isch&hl =it&gbv=2&oq=&gs_l= • https://www.google.it/search?q=neurotrofine&tbm=isch&hl=it&gbv=2&oq=& gs_l= • https://www.google.it/search?q=neurotrasmettitori&hl=it&gbv=2&tbm=isch &oq=&gs_l=


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