Il Radio, la mia scoperta pi첫 importante Marie Curie
Ho letto le esperienze dello scienziato Bequerel , il quale dice che i sali di uranio emettono spontaneamente dei raggi, senza essere esposti alla luce solare. Ho deciso che anche io inizierò delle ricerche sull’uranio…
Qua di fianco c’è una foto dello scienziato Bequerel.
Ho provato a mettere l’uranio su una lastra fotografica avvolta da una carta nera e ho notato una cosa sensazionale: l’uranio impregnava comunque la lastra, pur essendo coperta dalla carta. Credo che chiamerò questo fenomeno assolutamente incredibile “radioattività”
Io e mio marito Pierre siamo al lavoro nel nostro laboratorio a Varsavia. Corre l’anno 1898. Studiamo un minerale chiamato pechblenda che pare contenga un elemento radioattivo: infatti stiamo cercando di separare questo elemento dal minerale utilizzando delle sostanze chimiche.
Ed ecco la pechblenda. L’avevate mai vista? E’ chiamata anche Uraninite, perché è una delle principali fonti da cui si ricava l’uranio. E’ un minerale altamente radioattivo e per questo motivo lo stiamo maneggiando con molta attenzione.
Le nostre ricerche stanno andando a gonfie vele: nella pechblenda siamo riusciti a trovare un metallo non ancora conosciuto. Pensiamo di chiamarlo “polonio�, in ricordo del mio paese d’origine.
Finalmente io e mio marito siamo riusciti a separare il nuovo elemento; e nel farlo abbiamo notato una cosa assolutamente incredibile: le sue radiazioni sono circa un milione di volte superiori a quelle dell’uranio. Siamo veramente stupefatti.
Credo che lo chiameremo “radio�, per il fatto che emette un livello altissimo di radiazioni. Annunceremo questa importante scoperta subito dopo Natale..
Siamo nel Novecento. Quali applicazioni troverĂ la nostra scoperta? Quali invenzioni saranno create per mezzo della nostra scoperta? Nel mio cuore la speranza non avrĂ mai fine.