La Settimana vol. 52 n.7

Page 1

Volume 7, numero 52

Sommario

30.12.2012

Informazione

Editoriale (del 23 e 30 dicembre 2012)

Passaparola - Sicari a cinque euro -

Stiamo arrivando! Politica 23.12.2012

Alessandro Di Battista Buon Natale a 5 Stelle L'Agenda Grillo Il Vaticano e l'uomo della Provvidenza

Minipost Monti, il pontificatore Le Parlamentarie M5S viste dall'estero Le Buffonarie dei senza volto Torna a casa, Monti! #tornaacasamonti Buffonarie: la garante condannata per firme false I consolati contro il MoVimento 5 Stelle /6 Buffonarie: Rosy Bindi, la calabrese Buffonarie: la Finocchiaro investe su Taranto

MoVimento Mi fido di voi!

Politica Stiamo arrivando! Le sedie musicali Un appello agli italiani all'estero

Quanto mancaaaa? scrive da anni un commentatore sul blog. Quaaaaanto maaaanca? Non perde la sua fiducia, che sembra incrollabile, e chiede quotidianamente come fosse una preghiera laica, una risposta da qualcuno. Insiste e insiste, la sua domanda è un urlo, un gemito. Il tempo passa, implacabile e, in apparenza, nulla cambia. Quaaanto maaancaaaa? Un lamento, una certezza. Siamo, insieme a lui, seduti sulla riva del fiume, per vedere passare la Seconda Repubblica al gran completo, è solo questione di tempo, esattamente quanto manchi non lo sa nessuno, ma che il tempo stia per scadere per la casta che ha distrutto il Paese non è in dubbio. Prendono tempo, guadagnano minuti, giorni, settimane, ma sanno di aver perso. La pendola suona le ore. Una delle prossime sarà la loro. Quaaaanto mancaaa? Sempre troppo, ma sempre meno.

Le foglie di fico

1

Al Grand Hotel Italia c'è chi va, chi viene, quasi tutti restano. E' un luogo fantastico. Si trova in pieno centro a Roma, in piazza Montecitorio. Chi ci è stato, anche per un breve periodo, non ne può più fare a meno. E' come una droga per cui non c'è cura. Chi vi entra si trova sospeso tra il cielo e la terra, si illumina di nuova luce, la sua voce è propagata per tutto il Paese da una selva di microfoni ossequianti. Non importa quello che dice e neppure come si esprime. La gente lo guarda con nuovi occhi, televisivi, e lo ammira. Lui, lei, lo sanno. Sanno che sono assurti a nuove divinità da temere e adorare, come un tempo Mercurio o Diana. Il Grand Hotel è l'Eden, il Paradiso Terrestre dove per magia i rospi sono trasformati in principi, le mignotte in statiste, gli analfabeti in giuristi, i mafiosi in senatori. Chi non vorrebbe farne parte? E' il raggiungimento di un sogno, la vincita al superenalotto, la posizione sociale più ambita, la bacchetta magica della fata Smemorina. C'è chi ucciderebbe la madre o prostituirebbe la sorella per un seggio da parlamentare. La vita all'interno del Palazzo Dorato, presidiato da attenti guardiani che vigliano sulla incolumità degli eletti, si svolge tra buvette, camerieri, poltrone ottocentesche, bronzi, scaloni monumentali, arazzi, mobili rococò, corridoi damascati e un'aula dove il massimo sforzo è pigiare un bottone per votare su indicazione del partito e in cui, talvolta, gli ospiti si esibiscono con voce tremante in discorsi fiammeggianti preparati da moderni scribi che occupano gli uffici stampa ai piani superiori. Negli incontri occasionali è tutto un fiorire di "Onorevoooole" e "Direttore", "Sottosegretario" e "Ministroooo". Negli sguardi brilla la soddisfazione di chi ha raggiunto l'irraggiungibile. Si può entrare nel Palazzo solo per raccomandazione, è necessario essere presenti in una lista di nomi scelti, uno per uno, dai tenutari del grande edificio barocco trasformato in un postribolo della democrazia. La lista è chiusa, nell'elenco sono sempre presenti


alcune centinaia di nomi che hanno già maturato legislature di esperienza nel Palazzo (oltre al vitalizio) e fede cieca nella causa. I nuovi posti a disposizione sono pochi, si possono ottenere solo in virtù di denaro, una nomina si può trattare per un milione o due, di pacchetti di voti, non inferiori ai diecimila, di amore a prima vista, o anche a occhi chiusi, per i tenutari. In questo posto sconsacrato della democrazia, isolato dalla società civile, occupato dai Nuovi Proci, entreranno a fine febbraio dal portone principale dei Cittadini del M5S, che in aula si faranno chiamare "Cittadini". Saranno insieme a milioni di italiani che vedranno con i loro occhi, proporranno con le loro parole, voteranno con le loro mani attraverso la Rete. Stiamo arrivando. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Monti, il pontificatore

Mi fido di voi!

Minipost 24.12.2012

MoVimento 24.12.2012

"Relativamente alla conferenza stampa di Mortis, non credevo alle mie orecchie. Tutti gli indicatori economici ci dicono che l'ultimo anno è stato un vero disastro, tutti gli economisti mondiali sostengono che la cura Mortis, ucciderà il malato, e la situazione attuale lo dimostra, con oltre 3.000 aziende lombarde che hanno traslocato in Svizzera. Facendo insulto al buon senso, viene acclamato in Europa, molto probabilmente per aver rovinato un Paese concorrente, ed ora nascondendosi dietro la carica di senatore a vita, che ci costa 25.000 al mese, pontifica la sua disponibilità a futuri incarichi di governo, senza passare per il consenso popolare. Ed ora? E vero che al peggio non vi è mai fine, ma la speranza è che noi cittadini si prenda coscienza che il nostro destino è legato alle nostre scelte fatte nella cabina elettorale. Se davvero si vuole dare una speranza a questo paese, è ora di fare delle scelte coraggiose, come fecero i nostri padri, e procedere con un cambiamento radicale, e l'unica alternativa credibile è il M5S. Auguri a tutti." Mauro F., Milano

2

Ho concluso questo massacro tour per raccogliere le firme, non so ancora se ce la faremo, nei prossimi giorni continuate a raccoglierle in tutta Italia. Non fermatevi! Il colpo di Stato per escludere il M5S anticipando di due mesi le elezioni non gli riuscirà. Cambieremo il Paese, comunque. Io mi fido di voi, siete voi a farmi continuare, a sostenermi con le vostre braccia come a Spoleto. Ci vediamo in Parlamento. Fuori o dentro. Sarà un piacere.


Passaparola - Sicari a cinque euro - Alessandro Di Battista Informazione 24.12.2012

Il Passaparola di Alessandro Di Battista, reporter, autore di Sicari a cinque euro "Ciao a tutti gli amici del blog di Beppe Grillo, sono Alessandro Di Battista, ho scritto "Sicari a cinque euro", cinque euro… 50 quetzales in Guatemala ho scoperto essere il prezzo più basso per ingaggiare un sicario, anche se spesso dei bambini, soprattutto nei tre Paesi del triangolo nord del Centro America: Guatemala, Honduras e Salvador, per entrare in queste bande sono disposti a uccidere gratuitamente o per un piatto di pasta. Lo fanno sì perché hanno fame, sicuramente la povertà è una molla che li spinge a premere il grilletto, ma non è l’unica, secondo me è fuorviante ragionare solamente in base alla povertà. Un anno e mezzo fa mi trovavo in un quartiere di Panama City che si chiama Chorrillo e sono arrivato quasi per caso a conoscere un gruppo di ex assassini che poi erano riusciti a cambiare vita e mi hanno raccontato le loro storie, i loro anni passati in alcune bande criminali, che si chiamano a Panama: Maras, Pandillas, il loro passato, come erano arrivati a uccidere davvero per poco e ho pensato che sarebbe stato importante approfondire la questione, e dopo qualche mese sono partito alla ricerca dell’origine del sicariato. Ho viaggiato diversi mesi in Guatemala, Ecuador, Panama, Colombia, a cercare le origini del sicariato, il perché si uccide per così poco. Dietro al sicariato "low cost" c’è la disgregazione del ceppo famigliare, l’abbandono delle campagne, la privatizzazione degli Stati, il libero mercato fuori controllo, in Latino America arrivano derrate di mais transgenico di multinazionali americane, soprattutto la Monsanto, che abbassano radicalmente i prezzi del mais. I contadini sono costretti a vendere la loro terra, a arrivare nelle città e si portano i figli che non hanno né arte né parte e arrivano purtroppo a uccidere per molto poco. Non è soltanto la povertà, ma anche l’indigenza più terribile a spingere dei giovani a entrare nelle bande e premere il grilletto, c’è l’assenza di un lavoro, di un futuro, l’abbandono scolastico. Per contrastare questo fenomeno non basta il pugno duro, le politiche repressive, serve una risposta integrale, la riforma agraria, ridare la terra ai contadini, per permettere di avere un futuro per loro e i loro figli, serve educazione, un'informazione libera che non si occupi soltanto di terrorizzare la popolazione per controllarla meglio. Prima di partire pensavo a grandi linee

più o meno chi fossero i i buoni e chi i cattivi, chi le vittime e chi i carnefici, viaggiando mi sono reso conto che il confine era più labile, che sembra molto duro, molto difficile a dirsi, però è l’ambiente che ha creato fenomeni del genere. Il viaggio di ricerca è iniziato in Guatemala, dove avevo lavorato un paio di anni occupandomi di cooperazione internazionale, e ho scelto di iniziare lì perché ho tuttora molti contatti, anche con gruppi di ex guerriglieri con cui ho lavorato, ho lavorato con i loro figli, seguendo progetti di volontariato, e gli ex guerriglieri sono stati un pozzo di informazioni. Durante il tentativo di rivoluzione avevano avuto diverse relazioni con gruppi di narcotrafficanti colombiani, messicani, guatemaltechi, sul territorio, per cui sono riuscito a entrare in contatto anche con gruppi criminali importanti, a fare indagini, nel modo anche più laico possibile, solo provando a capirci di più in questo fenomeno. Io pensavo che quanto meno si uccidesse per fame, che la povertà fosse una caratteristica preponderante dei killer a buon mercato, ma in realtà non è così, e alla fine dell’indagine quello che forse ho capito è che l’origine della violenza sta tutta nella disumanizzazione della società, quando si perde una caratteristica umana, ci si scorda di essere esseri umani è più facile poi impugnare un’arma e premere un grilletto per poco. Il libro si apre con la storia di un capobanda di Medellin, il "Puma", che porta con sé una serie di vizi che ho rintracciato in tante altre realtà. Racconto la sua storia, il perché è entrato in un "Combo", in una banda criminale colombiana di Medellin. Che cosa l’ha spinto a percorrere questa strada, e il sentimento che ho provato è stato di forte compassione, nonostante lui davvero è stato un uomo che ha commesso reati terribili, ha violentato donne, ha ucciso persone, ha trafficato droga, armi, eppure mi sembrava un essere umano. Avevo conosciuto qualche giorno prima un sacerdote, sempre a Medellin, Juan Carlos Velazquez, davvero un sant’uomo, che mi disse che per capire il conflitto a Medellin , ma qualsiasi altro conflitto in Latino America dovevo umanizzare il conflitto, vedere anche gli assassini come esseri umani, e questa è stata davvero una grande dritta. Ho iniziato così a dimenticarmi chi avevo di fronte, per provare a conoscerlo e trattarlo come essere umano e ho compreso che umanizzare i conflitti è l’unico modo per comprenderli , oltretutto è un modo anche per capire le possibilità che abbiamo per porre dei rimedi, per trovare delle soluzioni. Durante il mio viaggio oltre a ricercare le origini del sicariato, e le ho trovate in tantissime realtà, ho fatto esattamente questo, ho ricercato le possibili soluzioni per contrastare un fenomeno così terrificante e credo di averne trovate alcune. Paesi come la Colombia e il Guatemala, che sembrano molto distanti e così diversi dall’Italia hanno alcune cose comuni con il nostro Paese non soltanto al sud, ma in alcuni quartieri problematici, succedono cose simili a quelle che accadono a Città del Guatemala, probabilmente il prezzo per ingaggiare un assassino è più alto, ma le motivazioni che spingono a uccidere sono piuttosto simili e oserei dire che

3

sono identiche. Bisogna evitare che anche in Italia si arrivi in futuro a scenari simili, così catastrofici come i latino americani, anche se io vedo una speranza, che c’è la possibilità di cambiare vita per questi ragazzi, ci sono movimenti in Latino America che lottano, che si organizzano per contrastare la criminalità, la diffusione del terrore. Anche in Italia dobbiamo iniziare a pensarci e, se volete, Passate parola."


Le Parlamentarie M5S viste dall'estero Minipost 25.12.2012

"Il ritorno di Silvio Berlusconi alla politica italiana potrebbe essere una benedizione per l'ex comico Beppe Grillo che, nel 2009, ha fondato il MoVimento 5 Stelle, un movimento "populista" unito sotto il disprezzo crescente per i partiti politici tradizionali, screditati dalla corruzione e dagli scandali. La trasparenza è la parola d'ordine di questo movimento insolito che conta ampiamente su Internet per comunicare. Il MoVimento ha tenuto una votazione on-line per scegliere i suoi candidati per il Parlamento alle prossime elezioni in Italia nel 2013: una rosa di 1.400 attivisti. Beppe Grillo ha annunciato i risultati sul suo blog. Il comico, che non si è candidato a queste primarie, ha comunicato che sono stati registrati circa 95.000 voti elettronici e che le donne hanno avuto un ruolo di rilievo tra i 945 candidati. Il voto on-line è stato criticato da alcuni attivisti, che hanno sostenuto che non c'erano osservatori indipendenti per monitorare il voto, ex membri del MoVimento hanno accusato Beppe Grillo di tendenze autoritarie. Ma il M5S, che si batte per un referendum sull'adesione in Italia della moneta unica europea, detiene il 19% delle intenzioni di voto negli ultimi sondaggi, il ché lo rende la seconda forza politica più potente del Paese." France 24

Buon Natale a 5 Stelle Informazione 25.12.2012

Le Buffonarie dei senza volto Minipost 26.12.2012

Buon Natale a chi non molla, a chi non molla mai. A chi non ha quasi più nulla e oggi si siede a tavola e si scambia uno sguardo fiero, d'acciaio, con la moglie e i suoi figli e questo gli basta. A chi ha l'orgoglio di non essere un corrotto, un mafioso, un parassita del Sistema, di non appartenere alla folta schiera di chi ha piegato la schiena e si è venduto l'anima. Buon Natale a chi crede in se stesso, a chi non si arrende e al mattino, al risveglio, ha la soddisfazione di guardarsi allo specchio. Buon Natale a chi non chiede favori, a chi non si umilia, a chi vive ogni giorno come se fosse l'ultimo. Buon Natale a chi non abbassa la testa di fronte all'arroganza, al potente, a chi non si volta dall'altra parte di fronte a un sopruso, piccolo o grande. Buon Natale a chi non ha paura del futuro, ma lo affronta come una sfida che sa di poter vincere. Buon Natale a chi non abbandona la nave, l'azienda, la fabbrica, all'operaio che lotta per il suo posto di lavoro come se fosse in guerra (ed è in guerra) e al piccolo imprenditore che non chiude neppure se gli sparano. Buon Natale a chi non si aspetta un aiuto dagli altri, ma è sempre pronto a offrirlo. Buon Natale ai ragazzi e alle ragazze del MoVimento 5 Stelle che lo passano al freddo, nei banchetti per raccogliere le firme. Buon Natale ai rompicoglioni, a chi si indigna ancora e ancora e non smette mai di farlo, non si stanca e non accetta le ingiustizie e non lo fermi, non puoi fermarlo. Buon Natale a chi si fa Stato in assenza di uno Stato e dedica il suo tempo alle persone che non hanno niente, ai malati, agli ultimi, ai dimenticati, a chi non ha voce. Buon Natale a chi non crede alla Fortuna e neppure alla Speranza, ma si crea da solo il suo destino. Buon Natale a chi non accetta compromessi, a chi non tollera i ricatti, le minacce. Buon Natale a chi si rifiuta di stare a guardare di fronte allo sfascio dell'Italia e all'arroganza della Casta. Buon Natale a Cinque Stelle da Beppe Grillo.

4

"Finalmente si possono conoscere i candidati alle primarie per il Parlamento del pd (menoelle, ndr). O meglio, finalmente si possono conoscere i loro nomi e cognomi: questo è tutto ciò che è dato sapere andando su primarieparlamentaripd.it. Persino la data di nascita è incognita per la maggior parte di essi. A Milano solo 13 su 37 hanno reso disponibile questo dato. C’è da sperare che ai nomi e cognomi venga associato un link ad una pagina personale, ad un video, ad un curriculum, qualunque cosa possa consentire agli elettori di fare una scelta informata. O il pd (menoelle, ndr) sta chiedendo agli elettori di scegliere dei nomi e cognomi? L’odore di truffa si fa forte quando si va a controllare alcune liste e si nota che il numero di candidati è inferiore o giusto uguale al numero necessario per completare le liste. Insomma, i cittadini saranno chiamati a scegliere solo in quale ordine mettere i candidati in lista. Per fare un confronto, le parlamentarie del M5S hanno consentito ai cittadini di scegliere i candidati in base ad un CV, ad una lettera di intenti ed ad un video di presentazione; le liste erano ben più folte del numero di candidati necessario, votare è stato totalmente gratuito, nessun capolista è stato nominato e tra di loro sono state addirittura elette più donne che uomini, senza alcun bisogno di quote rosa. Volete davvero pagare 2 euro per farvi prendere per i fondelli?" Fabio Alemagna


Le sedie musicali Politica 26.12.2012

salvare senza il minimo pudore. "Alla sedia, alla sedia!!!" Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Danse Macabre di sullen-skrewt "La musica è finita, gli elettori se ne vanno...". La danza degli eterni debuttanti sta per avere inizio intorno alle sedie musicali. I posti sono sempre di meno e gli aspiranti sempre di più. Al cessare della musica, a fine febbraio, chi può si getterà sulla sedia più vicina. Le danze sono state avviate da Napolitano con lo scioglimento anticipato delle Camere. Il Presidente è dispiaciuto di dover essere ancora lui a nominare il prossimo presidente del Consiglio. Il suo dispiacere è ampiamente condiviso dagli italiani. Senza le elezioni anticipate, in primavera il M5S avrebbe partecipato all'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Sarebbe stato il successore di Napolitano a scegliere il nuovo presidente del Consiglio e la musica sarebbe subito cambiata. Sperimentati pallonari girano come forsennati intorno alle sedie disposte in circolo. Ognuno si sacrifica per salvare gli italiani. Qualcuno canta insieme all'ex assistente di Pomicino, in arte Rigor Mortis, "Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica". Nessuno ride di queste bestialità tra i rinnovatori. Si prendono sul serio persino Casini e Fini che, come è noto, sono in politica dalla nascita. Gli scambisti pullulano, saltano da una parte all'altra per avvicinarsi alle sedie. Ichino, il giuslavorista protettore dei precari, si butta al centro. E' fuggito con il programma confindustriale di Bersani che ormai sembra Gargamella con i puffi ex democristiani in fuga verso Monti. Importa la sedia. Il partito non ha importanza. C'è chi va in gruppo sotto una enorme Foglia di di Fico per non farsi riconoscere e strappare il biglietto del 5%. Chi, invece, si vende senza pregiudizi e cambia casacca all'improvviso, illuminato dal senso di responsabilità. La politica, del resto, è l'arte del possibile .ll girotondo attrae nuove, ma sperimentate, comparse, come la luce le falene, i tremontini, i giannini, i montezemolini si affollano alle sedie. Un 20% delle sedie era prenotato, una su cinque, dal M5S. Era necessario anticipare il ballo per conservare lo stesso numero di sedie, e così è stato. Il Gran Cerimoniere, che non voleva (ad ogni costo!) che la danza si svolgesse con lo spartito del Porcellum, e lo ripeteva da mesi, ha deciso che si ballerà in inverno per la prima volta nella storia della Repubblica, con il Porcellum e senza che il capo sedia Rigor Montis chiedesse la fiducia alle Camere. La danza delle sedie musicali potrebbe però trasformarsi per la Casta in qualcosa di inaspettato. In un ballo degli scheletri, in una danza macabra con la sepoltura definitiva di coloro che hanno portato il Paese allo sfascio e ora dicono di volerlo

Torna a casa, Monti! #tornaacasamonti Minipost 27.12.2012

La rete sostiene Mario Monti e la sua agenda! Lo spiega il Corriere nella prima notizia (!) di oggi: "La conferma della salita in politica c'è, e come: lo dimostra l'accoglienza al primo tweet ufficiale di Mario Monti, accompagnata da un forte crescendo di follower, nella serata di ieri già 36 mila. A Palazzo Chigi non si nasconde la soddisfazione per questa adesione del mondo web al progetto centrista del Professore, che proprio in queste ore sta aprendo il suo programma alla rete per capire il giudizio che ne ha la società civile.". Twitta anche tu la tua adesione al "progetto centrista", insieme a Casini e Fini, del @senatoremonti con l'hashtag #tornaacasamonti. Update: Dopo appena due ore #tornaacasamonti è trending topic in Italia. Se ne accorgeranno al Corriere della Sera?

5


L'Agenda Grillo Informazione 27.12.2012

Un non eletto, che non partecipa alle elezioni con l'obiettivo di farsi rieleggere, lascia, da assoluto impunito, la sua Agenda in eredità al prossimo governo, nel caso non sia ancora lui presidente del Consiglio. Non scende in campo, ma sale in politica, ascende al Cielo. Non è stato sfiduciato dal Parlamento, ma si è sfiduciato da solo. E' un fenomeno della autoreferenzialità estrema, un energumeno anticostituzionale, un presuntuoso che non ammette lo sfascio economico di cui è diretto responsabile. Non si è mai visto in una democrazia che ci si candidi alla guida di una Nazione con la pretesa di non partecipare alle elezioni e che si imponga il programma ai successori al pari delle Tavole della Legge di Mosè. Il programma di Rigor Montis, nel caso il M5S riesca a partecipare alle elezioni e le vinca (perché porsi limiti?) diventerà carta straccia con buona pace dei suoi sostenitori Casini e Fini. Del doman non v'è certezza, ma con altri cinque anni di montismo e della sua agenda c'è l'assoluta sicurezza del fallimento economico senza ritorno dell'Italia. L'Agenda Grillo (un estratto dal Programma del M5S e delle proposte discusse nel forum e nel blog) dà molta più fiducia: 1 - Legge anticorruzione 2 Reddito di cittadinanza 3 - Abolizione dei contributi pubblici ai partiti (retroattivi da queste elezioni) 4 - Abolizione immediata dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali 5 - Introduzione del referendum propositivo e senza quorum 6 Referendum sulla permanenza nell'euro 7 - Obbligatorietà della discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese 8 - Una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicità, indipendente dai partiti 9 - Elezione diretta dei candidati alla Camera o al Senato 10 - Istituzione di un politometro per la verifica di arricchimenti illeciti da parte della classe politica negli ultimi vent'anni 11 - Massimo di due mandati elettivi 12 - Legge sul conflitto di interesse 13 - Misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa sul modello francese 14 - Ripristino dei fondi tagliati alla Sanità e alla Scuola pubblica con tagli alle Grandi Opere Inutili come la Tav 15 - Informatizzazione e semplificazione dello Stato 16 - Accesso gratuito alla Rete per cittadinanza Questo e altro ancora nel futuro degli italiani. Si volta pagina. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Buffonarie: la garante condannata per firme false

I consolati contro il MoVimento 5 Stelle / 6

Minipost 27.12.2012

Minipost 28.12.2012

"Caterina Romeo è stata condannata a 1 anno e 4 mesi per violazione alla legge elettorale, la scorsa settimana. La sua colpa: aver convalidato una dozzina di firme false nella lista Consumatori per Fassino, alle ultime elezioni comunali. Ora Romeo è stata nominata "garante" per la validità delle primarie pd (menoelle, ndr), che decideranno a Torino quali candidati diventeranno parlamentari. Queste condanne per peccati "veniali", vengono vissute dai partiti per quello che sono. Incidenti di percorso, in un tragitto fatto da mille irregolarità, deroghe, favori, approssimazioni. Le firme per le liste sono raccolte a casaccio, gli elettori delle primarie non sono controllati e possono recarsi a quattro banchetti a votare quattro volte, le irregolarità sono all'ordine del giorno. Una condanna, di questo genere, poichè "così fan tutti", è quasi un attestato di merito nel cursus honorum di una carriera politica. Peccato che il pd (menoelle, ndr), quando a fare altrettanto è un rappresentante di altro partito, gridi allo scandalo, invochi rigore, si stracci le vesti perché le "regole" vanno rispettate. Del resto, il presidente dei Garanti è Giancarlo Quagliotti, a sua volta coinvolto nell'inchiesta delle tangenti, una ventina d'anni fa." Perotorino.it

"Al Consolato Italiano di Sydney sono venute 20 persone per firmare. Hanno potuto firmare solo in tre! Perché sebbene siano iscritti all'AIRE, non sono iscritti sulle liste elettorali dell'ultima votazione (referendum). Qui bisogna assolutamente far intervenire gli avvocati. Quelli che hanno provato a firmare non torneranno un'altra volta: qui in Australia siamo infatti nel periodo che in Italia si chiama "FERRAGOSTO"! Poi mi hanno chiamato da Brisbane per dirmi che il Consolato ha accettato i moduli per la Camera, ma non quelli per il Senato. Ho chiesto di poter parlare al funzionario del consolato, ma il funzionario ha detto che non poteva parlare con un candidato. Troverò il nome del funzionario e lo denuncerò per abuso in atti d'ufficio." Mino Pin, M5S Australia PS: Dite ai vostri parenti o amici italiani in Australia, o comunque all'estero, di andare ai consolati per firmare. La mappa dei consolati in cui è possibile firmare è qui!

6


Il Vaticano e l'uomo della Provvidenza

Buffonarie: Rosy Bindi, la calabrese

Un appello agli italiani all'estero

Informazione 28.12.2012

Minipost 28.12.2012

Politica 29.12.2012

Quando il cavalier Benito Mussolini firmò i Patti Lateranensi con il Vaticano nel 1929, papa Pio XI lo ribattezzò in un discorso pubblico "Uomo della Provvidenza": "E forse ci voleva anche un uomo come quello che la Provvidenza Ci ha fatto incontrare; un uomo che non avesse le preoccupazioni della scuola liberale, per gli uomini della quale tutte quelle leggi, tutti quegli ordinamenti, o piuttosto disordinamenti, tutte quelle leggi, diciamo, e tutti quei regolamenti erano altrettanti feticci e, proprio come i feticci, tanto più intangibili e venerandi quanto più brutti e deformi". Sono passati 83 anni e Rigor Montis, un altro uomo della Provvidenza, gesuita di educazione, cattolico praticante, che ha seguito durante il suo governo la massima di togliere ai poveri per dare ai ricchi, si è manifestato. E' salito tra noi. Porta in dono l'IMU e le scuole private al Vaticano al posto di oro, mirra e argento. L'Osservatore Romano ha così spiegato l'entusiasmo del Vaticano "Salire in politica è in sintesi l'espressione di un appello a recuperare il senso più alto e nobile della politica che è pur sempre, anche etimologicamente, cura del bene comune". L'Osservatore continua "Napolitano... al quale tutti riconoscono il merito di aver individuato proprio nel senatore a vita l'uomo adatto a traghettare l'Italia fuori dai marosi della tempesta finanziaria" A cui il Vaticano è rimasto immune.. Un IMU val bene una messa. Bagnasco ha elogiato Rigor Montis "Non si possono mandare in malora i sacrifici di un anno". Parla ovviamente dei sacrifici degli italiani, non risultano infatti sacrifici del Vaticano. Se Agnelli spiegò che la Fiat è sempre governativa, il Vaticano è qualcosa di più, si fa esso stesso governo di uno Stato estero. Vanno distinti Chiesa e Vaticano, la prima è la casa di tutti i cattolici, il secondo è uno Stato che fa i suoi interessi terreni. Il Vaticano non può ingerirsi negli affari della Repubblica Italiana, così come lo Stato Italiano non deve influenzare, ad esempio, la nomina del prossimo Papa o del Segretario di Stato. Cavour usò la frase "Libera Chiesa in libero Stato" per affermare il principio della divisione tra il potere spirituale della Chiesa da quello temporale, rappresentato dai Savoia. Non aveva previsto Mussolini, il Vaticano, Bagnasco, Bertone e Rigor Montis. Forse è il caso di rivedere i Patti Lateranensi.

Il regolamento delle Buffonarie del pdmenoelle al punto 4.3 recita: "Le rose [di candidature alle primarie] devono [...] rispondere a criteri di radicamento territoriale". Rosy Bindi derogata, candidata a Reggio Calabria, nata 61 anni fa a Sinalunga in Toscana, deve quindi avere lontani parenti calabresi. Anche a pensarci non viene proprio in mente nessun altro motivo plausibile che spieghi questa scelta. Non certo perchè "a Rosy Bindi serviva una candidatura "blindata"", i motivi sono altri. Nobili. La derogata spiega infatti sul suo blog (!) che si tratta di uno slancio di generosità: "Siamo gli unici a metterci in gioco per un vero cambiamento, a proporre forme inedite di coinvolgimento dei cittadini [...] La mia candidatura a Reggio Calabria è la prova che tutto il gruppo dirigente del Pd è impegnato a restituire dignità alla politica e a ricucire lo strappo tra cittadini e istituzioni superando così sfiducia, disaffezione e rabbia [...] Per me è un'occasione importante. Mi metto al servizio di un grande progetto di riscatto del Sud d'Italia". Mancu li cani!

7

I nostri Consolati all'estero non ci aiutano per le elezioni politiche, i motivi li scopriremo solo vivendo. Non riusciamo a raccogliere le firme all'estero nonostante centinaia di italiani vogliano FIRMARE e ci scrivano mail di ogni tipo lamentando la resistenza passiva e attiva dei consolati. Gli italiani all'estero sono più informati su quello che succede in Italia di chi ci vive, hanno a disposizione fonti di informazione libere, voterebbero forse in massa per il MoVimento 5 Stelle. Questo è il motivo del boicottaggio? Chiedo uno sforzo per ognuna delle quattro circoscrizioni mondiali ai nostri connazionali all'estero. Le quattro circoscrizioni sono Europa, America del Nord, America del Sud e Oceania, Asia, Africa. Per raggiungere il numero di firme sufficienti bisogna concentrarsi in quattro città, firmare e far firmare gli iscritti all'AIRE nei consolati di Londra, New York, Buenos Aires e Sidney dove vi è un'alta concentrazione di italiani. Italiani all'estero, molti di voi sono emigrati per necessità, per mancanza di prospettive, di lavoro, per non essere sottomettessi alle logiche dei partiti, del potere, dei padrini di ogni colore che hanno occupato tutta la società. Questa firma è un'occasione per poter cambiare il Paese e avere un'opportunità di poter ritornare in Patria. Non sprecatela. Dateci una mano a Londra, a New York, a Buenos Aires, a Sidney e ovunque voi siate. Fatelo presto!


Buffonarie: la Finocchiaro investe su Taranto Minipost 29.12.2012

Anna Finocchiaro, approdata per la prima volta in Parlamento nel 1987 con il PCI, derogata, scortata, siciliana, si presenta a Taranto per le Buffonarie del pdmenoelle. Non per sua scelta: "Me lo ha chiesto il partito di candidarmi qui". Il "partito" non le ha assolutamente chiesto di candidarsi a Taranto per assicurarle "una candidatura blindata", ma perché come spiega lei stessa: "la scelta di candidare alle primarie una dirigente nazionale come me qui a Taranto credo che sia il segno di un investimento che il PD fa". I tarantini hanno capito l'importanza e la serietà di questa scelta e delle proposte pidimenoelline e hanno accolto la Finocchiaro con urla di giubilo come: "Via dalla nostra città!","Assassini!".

Le foglie di fico Politica 29.12.2012

La biblica foglia di fico serviva per coprire i genitali di Adamo ed Eva scacciati dal Paradiso Terrestre. Per nascondere le loro vergogne. L'utilità della foglia di fico in politica è evidente. Una verniciatura arancione o montiana e il vecchio torna come nuovo. E' un gioco di specchi, una vecchia tecnica di marketing. Cambio il fustino, ma il contenuto è sempre lo stesso: il partito. Nel caso di Rigor Montis l'operazione serve a salvare Azzurro Caltagirone e l'UDC di matrice cuffariana e clericale dall'uscita dal Parlamento, nel caso di Ingroia a creare un minestrone con tre partiti, Idv, Verdi e Prc che non hanno da soli alcuna possibilità di superare lo sbarramento elettorale. In più ci sono gli arancioni, in sostanza due sindaci più i loro congiunti, una famiglia Cesaroni allargata. Chi fa la foglia di fico non sempre ne è consapevole. E' di solito una brava persona, onesta, che nel suo ruolo ha operato per il bene della società. I motivi della discesa in campo o salita in politica dei fogliafichisti appartengono talvolta alla sfera del mistero, in altri casi al desiderio di visibilità. I partiti per riciclarsi hanno un disperato bisogno di foglie di fico, cosa c'è di meglio di campioni della società civile per nascondere fallimenti ventennali, perché tutto cambi per rimanere come prima? Gratta la foglia di fico e trovi il vecchio partito, le sue logiche, i suoi affari, la sua nomenclatura. Il cambiamento deve partire dai cittadini, non c'è bisogno di leader, di aspiranti premier, ma di una partecipazione diretta alla politica con dei portavoce per applicare i programmi. E' una rivoluzione dolce, partecipata, senza leader, né persone del destino. Ingroia ha detto che la sua porta per il MoVimento 5 Stelle è aperta. Lo ringrazio, ma, per favore, la richiuda.

8


Volume 7, numero 51

Sommario

23.12.2012

Informazione Passaparola - Imprenditori Suicidi Samanta Di Persio

Cinquanta sfumature di grigio Politica 16.12.2012

I Consoli contro il M5S

Minipost I consolati contro il MoVimento 5 Stelle /2 I consolati contro il MoVimento 5 Stelle /3 Bersani pigliatutto! Rosy Bindi presente! Firmaday In Valle d'Aosta: lotta contro il tempo e non solo... Diretta Streaming: #MassacroTour

Muro del pianto L'insostenibile pesantezza finanziaria di Monti Lo sfascio

Politica Cinquanta sfumature di grigio Le Buffonarie La Beresina dei partiti

>>> SEGUI LO STREAMING del FIRMA DAY! offerta politica è molto ampio. Va dal sostegno senza condizioni a un nuovo governo di Rigor Mortis di Gargamella (è Monti il vero vincitore delle primarie del pdmenoelle), al rispetto dell'Agenda Monti da parte di Azzurro Caltagirone e Montezemolo Libero e Bello, all'appoggio esterno di Monti da parte del Coniglio Mannaro 2 (il primo coniglione fu Forlani, detto anche bavetta), all'invocazione di Monti alla guida del Pdl da parte dello psiconano giallo itterizia che si è offerto di fare un passo indietro dopo essere stato sfanculato dalla UE. Rigor Montis è come Figaro, tutti lo cercano, tutti lo vogliono per fare barba e capelli al Paese. La Merkel e Hollande lo hanno accolto con manifestazioni di giubilo. Solo lui può infatti continuare la pulizia delle centinaia di miliardi di euro dei nostri titoli di Stato dalle loro banche. E' un curatore fallimentare di fiducia. Gli unici che non vorrebbero Rigor Montis all'uscio (è sempre meglio un morto in casa) sono gli italiani. Per fargli ingoiare il rospo hanno fondato il Partito Unico con cinquanta sfumature di grigio. Puoi votare chi vuoi, in piena libertà, ma il vincitore è sempre quello. Gli elettori sono trattati come i "cari inferiori" del capoufficio di Fantozzi "Votate cari inferiori. E' la democrazia. E' la libertà di continuare a farci i cazzi nostri". Dopo le dimissioni extraparlamentari di Monti che non si è presentato in Parlamento dove NON sarebbe stato sfiduciato, si è diffuso il terrore sulla tenuta dello spread, ma lo spread è rimasto più o meno sugli stessi valori e ci ha svelato una verità inconfutabile: lo spread è Rigor Montis. Se uno per tutti (Monti) e tutti per uno (sempre Monti) perché Napolitano anticipa le elezioni? Non c'è alcun motivo. In Parlamento ci sarebbe infatti un'ovazione per l'uomo dell'Agenda Grigia, incondizionata, plebiscitaria dei suoi Grandi Elettori di oggi e di domani. E allora, caro Capo dello Stato perché andare ai seggi di fretta sotto la neve? Interrompere la

1

legislatura, con tutte le possibili conseguenze, se è nelle mani di un uomo così probo e giusto e osservante e benvoluto da ogni partito come Monti, artefice del record italiano del debito pubblico di tutti i tempi con 2.000 miliardi di euro? Alle elezioni ci saranno solo due scelte: Rigor Montis con tutti i partiti nelle diverse sfumature di grigio e il M5S. Ci vediamo in Parlamento (dentro o fuori). Sarà un piacere. ITINERARIO FIRMA DAY: Domenica 16 dicembre, a partire dalle 9.00, sarò a Bolzano, Trento, Rovereto, Trieste e Udine. Aggiornamenti sul luogo e sull'ora saranno dati in tempo reale su Twitter e Facebook. Una diretta streaming accompagnerà tutto il viaggio.


I consolati contro il MoVimento 5 Stelle / 2

Passaparola - Imprenditori Suicidi - Samanta Di Persio

Minipost 17.12.2012

Informazione 17.12.2012

"Sono andato al consolato onorario a Bahia il 13 dicembre e il console onorario non c’era. Ho chiesto all'impiegata di autenticarmi la firma per la candidatura. Mi ha risposto che non ne sapeva nulla e di rivolgermi a Recife, a 1.200 km. Ritenevo assurdo dover prendere un aereo per autenticare una firma. Ho chiesto di firmare l’accettazione davanti a lei e di lasciare il modello firmato così il console Giovanni Pisanu mi avrebbe certamente autenticato la firma. Venerdì 14 ho chiamato e il console non si era visto. Ho rintracciato tramite amici il cellulare del console e l’ho chiamato la sera alle 21. Mi ha detto che non sapeva se poteva farlo o no e io ho detto che era una semplice autentica che rientrava nelle sue funzioni. Mi ha detto che avrebbe chiamato Recife (consolato ufficiale) per sapere se poteva e di tornare al consolato lunedì. Il console mi ha detto inoltre che il consolato onorario non si occupa della autentica della raccolta firme e in tal caso io non avrei potuto contare sulla firma delle 30 persone che ho raccolto. Quando vado l'indomani porto il riferimento normativo che dice l’opposto: "Sulle modalita' di autenticazione da parte dei pubblici ufficiali [...] Sono legittimati ad autenticare sottoscrizioni apposte da cittadini elettori in territorio estero il Console d'Italia, il console onorario investito di analoghe funzioni del Console, il Cancelliere presso l'Ambasciata d'Italia, incaricato con delega del Capo della missione diplomatica a svolgere le funzioni di autenticazione." Pierluigi Guerini

"In questo libro parlo anche della situazione italiana, dove tra l’altro non ci sono differenze tra Nord e Sud. Il Paese è tutto in crisi, gli italiani sono in crisi. C’è una rabbia generale e molti parlano addirittura di violenza, che i problemi si potrebbero risolvere soltanto con una rivoluzione. Quello che è chiaro, è un coro unanime, è che qualcuno deve pagare, quindi chi ha creato questa crisi deve pagare il conto, soprattutto la classe dirigente dovrebbe andare via, non dovrebbe più amministrare questo Paese. Per almeno tre anni il governo Berlusconi ha tenuto nascosto che c’era una crisi, a un certo punto ci sono state dichiarazioni che affermavano che il Paese stava uscendo dalla crisi meglio degli altri paesi europei, Tremonti il 29 aprile 2009 dichiarò che il rischio di un crollo, del peggio, era alle nostre spalle." Samanta Di Persio Il Passaparola di Samanta Di Persio, scrittrice: La rabbia dei piccoli imprenditori "Buongiorno agli amici del Blog di Beppe Grillo, sono Samanta Di Persio oggi sono qui per parlarvi di “Imprenditori Suicidi, il collasso delle imprese italiane”. Questo libro avrebbe potuto chiamarsi “Lettere dalla crisi”, perché quasi tutti i piccoli imprenditori che ho intervistato hanno scritto alle massime cariche istituzionali per denunciare una condizione sociale. In molti casi le risposte non ci sono state, ma, quando ci sono state, sono state più offensive del silenzio.All’indomani della quarta vittoria di Berlusconi nel 2008 la stampa estera aveva ben chiara la situazione. L’Economist titolò “Il ritorno del Buffone”, il Financial Times “Deprimente la prospettiva di un nuovo governo Berlusconi”, quindi a chi non era chiaro? Probabilmente proprio agli italiani, infatti molti piccoli imprenditori mi hanno confidato di avere votato il PDL o la Lega. Oggi solo molto arrabbiati, mi raccontano che già dal 2001 ci sono state le prime avvisaglie di crisi, dopo il crollo delle torri gemelle, poi c’è stata una leggera ripresa, ma nel 2008 con la speculazione finanziaria partita dall’America, c’è stata una situazione di stagnazione e di recessione. Chi tutte le mattine si alzava per andare a alzare le saracinesche, aprire i cancelli della propria impresa, a un certo punto si rendeva conto che le telefonate non arrivavano più, gli ordini neanche. Lo stesso per i lavoratori che non si alzavano più per andare a lavorare, perché erano in cassa integrazione per la maggiore parte nella settimana o addirittura del mese. Nel frattempo c’è stata una sorta di selezione naturale, nel senso che chi poteva attingere ai propri risparmi ha potuto continuare a mandare avanti la propria impresa, mentre altri

2

non potevano più, avevano già dato tutto, e quindi ad aprile di questo anno c’è stato un picco di suicidi. Per un po’ se ne è parlato, ma poi dei suicidi dei piccoli imprenditori non si è parlato più. Ci fu una dichiarazione del Premier Monti, che in Grecia la situazione era molto più difficile rispetto a quella italiana, che i suicidi erano stati molti di più. Non dovevamo preoccuparci e quindi non si parlò più di suicidi, ma di una ripresa che ci sarebbe stata nel 2013. Ovviamente il 2013 è alle soglie e ormai di ripresa si parla per il 2014. Quindi non si è parlato di Giuseppe Campaniello, che si è dato fuoco davanti alla agenzia delle entrate a Bologna e della vedova Tiziana Marrone che, dopo un gesto così estremo, si aspettava quello che sperava suo marito, un po’ di attenzione e di aiuto, invece non c’è stato e anzi si è sentita dire: "Signora non si lamenti, perché almeno lei ha un tetto sopra la testa." In alcuni casi sono state le banche che hanno chiuso i rubinetti. Nel caso di Piera Petrini Levo, per rinnovare i fidi le hanno fatto scrivere contratti derivati e si è ritrovata a pagare degli interessi altissimi che le stavano facendo chiudere l’azienda e ha avuto il coraggio di denunciarlo e quindi di riprendersi la sua attività. In altri casi invece è stata la stessa agenzia delle entrate che, basandosi sugli studi di settore, e non tenendo conto che c’è stato un cambiamento del quadro economico. Furia Verena mette in risalto una sanzione che si vede arrivare per avere evaso alcune migliaia di Euro. Lei incredula, chiede al suo commercialista e si rende conto che questa evasione in realtà non c’è stata, per fare ricorso occorrono troppi soldi ed è quindi ostretta a pagare. Dice “Se avessi evaso 200 mila Euro, come loro mi contestano, pagando una multa di 10 mila Euro, a questo punto me ne sarei intascati 190 mila e invece così non è stato”. Chi ha creato questa crisi deve pagare il conto E' questa la rabbia dei piccoli imprenditori, che non c’è mai stata una lotta seria all’evasione fiscale. Quest’estate c’è stato il tormentone dello scontrino, come se i piccoli esercenti fossero il problema dell’evasione, invece c’è Giuseppina Virgini, un’imprenditrice di Empoli, che spiega benissimo come la sua attività sia stata messa in crisi dalle attività cinesi,un’attività del settore tessile, e come loro ogni anno attraverso il transfer money mandano in Cina miliardi di Euro. In questo libro non parlo soltanto in generale della situazione italiana, tra l’altro non ci sono differenze tra Nord e Sud. Il Paese è tutto in crisi, gli italiani sono in crisi. C’è una rabbia generale e molti parlano addirittura di violenza, che i problemi si potrebbero risolvere soltanto con una rivoluzione. Quello che è chiaro, è un coro unanime, è che qualcuno deve pagare, quindi chi ha creato questa crisi deve pagare il conto, soprattutto la classe dirigente dovrebbe andare via, non dovrebbe più amministrare questo Paese. Per almeno tre anni il governo Berlusconi ha tenuto nascosto che c’era una crisi, a un certo punto ci sono state dichiarazioni che affermavano che il Paese stava uscendo dalla crisi meglio degli altri paesi europei, Tremonti il 29 aprile 2009 dichiarò che il rischio di un crollo, del peggio, era alle nostre spalle. A un certo punto i cittadini si sono rimboccati le maniche. Quando vedevano che non avevano risposte dai


politici, dagli assessori, hanno deciso di creare dei movimenti. Luca Peotta racconta la storia della sua azienda. La eredita dal papà, Luca Peotta si ritrova a difenderla con le unghie e i denti. Cerca interlocutori politici, che non lo ascoltano. Lui dice “Io cosa posso fare? Parlare con il massimo esponente della mia regione, (era Presidente della regione Piemonte Bresso), e quando sei arrivato al massimo livello e non hai avuto risposte devi trovare una soluzione e quella che trova insieme a altri piccoli imprenditori è quella del “Movimento imprese che resistono”. Mario Frasacco è uno degli imprenditori che si toglie la vita. Ho intervistato Giorgia Frasacco, la figlia che si rende conto che si poteva evitare la sua morte se fossero stati ascoltati. Lei puntualizza sulla campagna fatta contro l’evasione fiscale e dice “Mio padre non era un parassita”. I piccoli imprenditori che non possono pagare le tasse spesso non hanno i soldi e comunque hanno dichiarato quel reddito, perché se non lo avessero dichiarato i loro soldi sarebbero alle isole Cayman. Il piccolo imprenditore e i lavoratori lavorano fianco a fianco e l’imprenditore tra pagare le tasse e pagare lo stipendio all’operaio preferisce pagare lo stipendio, perché si rende conto che il dipendente ha una famiglia e delle spese da affrontare. Questo lato umano non viene mai preso in considerazione. Quando si è insediato il governo Monti, che ha parlato di rigore, di equità, alcuni hanno pensato “Finalmente, finalmente si parla di equità”. Poi in realtà non sono stati tolti i privilegi alla casta, la Chiesa ha ancora le sue esenzioni e le concessioni pubbliche non sono state ritoccate, quindi nuovamente si è andati a pescare sul sicuro, sulla fascia di reddito medio bassa. I cittadini che ho intervistato propongono sono stanchi, sono finiti, per loro è una situazione intollerabile. La loro soluzione è che se ne vadano tutte le persone che hanno causato la crisi di questo Paese, la loro crisi, e soprattutto coloro che hanno stracciato i diritti dei lavoratori e per loro l’unico modo possibile è quello che paghino finalmente loro, che ci siano delle responsabilità personali. Passate parola.

I consolati contro il MoVimento 5 Stelle / 3 Minipost 18.12.2012

"Siamo al grottesco. Oggi all'ambasciata mi hanno detto che non possono autenticarmi la firma perche risulto si iscritto all'AIRE negli Stati Uniti, ma non sono nelle liste elettorali perché sono arrivato a gennaio 2012. Io ho fatto il cambio residenza AIRE da Parigi dove risiedevo prima a febbraio 2012. Ho chiesto cosa avessero fatto in questi 10 mesi ma non ho avuto risposta. Se il mio problema e' risolvibile tramite comunicazione all'ambasciata di washington da parte del comune aire in italia, mi hanno detto che loro hanno disposizioni ad autenticare coloro che sottoscriveranno la lista iscritti all'AIRE e presenti nelle liste elettorali del 2008. Robe da pazzi. Ci sono almeno 30 persone che firmerebbero ma che sono arrivati qui tra il 2009 e 2012." Simone

3

Le Buffonarie Politica 18.12.2012

Il pdmenoelle ha deciso di dare voce ai cittadini per le liste elettorali. Un'idea originale (chissà da chi ha copiato...) che Bersani ha spiegato "Il pdmenoelle ha dato vita a una procedura che non ha precedenti in Italia e in Europa (e neppure su Saturno, ndr). Abbiamo messo un meccanismo (!?) che renderà fortissima la presenza delle donne a un livello sconosciuto in Italia e forse anche in Europa". Belin, questo passa il tempo a seguire cosa fa il M5S dove le donne votate per le politiche on line sono state maggioranza assoluta. Bersani è un succhiaruote della democrazia. Vengono così inaugurate, dopo le Parlamentarie del M5S, le Buffonarie del pdmenoelle. Le Buffonarie avranno una "modica quantità" di aspiranti parlamentari, un 10%, scelti da lui,medesimo: Gargamella Bersani. Nomi indimenticabili ci accompagneranno anche nella prossima legislatura, mai più senza Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Franco Marini, Giorgio Merlo, Maria Pia Garavaglia, Beppe Fioroni. L'ideatore di "procedure" e di "meccanismi" al costo di due euro che tutta l'Europa ci invidia disporrà anche del diritto di nomina dei capilista (pari a 54 parlamentari certi). Oltre agli eletti per grazia di partito, potranno partecipare i parlamentari uscenti (quindi i "nominati" a suo tempo dal partito, ndr), chi raccoglierà firme pari al 5% degli iscritti su base provinciale e chi verrà scelto dalle direzioni provinciali. Il trionfo della democrazia diretta made in Bettola. I dati finali delle Parlamentarie del M5S. I capolista donne sono stati pari al 55%. Hanno votato per le liste 20.252 persone su 31.612 aventi diritto iscritti al M5S entro il 30/9/2012 con i documenti di identità digitalizzati. I voti potenziali, tre preferenze per votante, erano 94.836 e i voti espressi per le liste 57.272. Il numero degli iscritti complessivi al M5S è ad oggi di 255.339. E' la prima volta nel mondo che dei cittadini sono stati eletti on line e senza alcuna indicazione da parte del partito o movimento, in modo assolutamente libero. Per votare non è stato chiesto un solo euro ai partecipanti e il M5S non prenderà i contributi per le elezioni politiche oggi stimabili in 100 MILIONI DI EURO. In futuro la votazione on line dei candidati sarà estesa alle elezioni regionali, come è già avvenuto per la Lombardia dove il dato dei capolista donne è stato confermato con il 66%. Il M5S ha aperto una nuova via nella partecipazione democratica. In futuro, con l'aumento progressivo delle identità digitalizzate dei votanti, non potrà che crescere ed affermarsi.


La Beresina dei partiti

Bersani pigliatutto!

Rosy Bindi presente!

Politica 19.12.2012

Minipost 19.12.2012

Minipost 20.12.2012

"Il pd(menoelle ndr) indice in fretta e furia una selezione dei candidati aperta agli iscritti e ai partecipanti delle Primarie. Si parla di "solo" 10% delle liste bloccate, più tutti i 54 capilista, più 10 "big" che saranno derogati dall'obbligo statuario di massimo tre mandati parlamentari. In più i candidabili dovranno raccogliere un numero di firme pari al 5% degli iscritti provinciali per presentarsi. Con esclusione di chi è già parlamentare, cioè già cooptato dalla segreteria nelle elezioni 2008. Vi sembra democratico? I candidati alla Camera sono 618 più 12 dall'estero, e 309 al Senato più 6 dall'estero. Le forze politiche candidano il numero massimo. Il 10% di 618 fa 62, il 10% di 309 fa 31, più i 47 capilista, più i 10 derogati fa il totale di 150 deputati e senatori nominati da Bersani, che sicuramente saranno messi nelle posizioni alte delle liste e quindi eletti. Alla Camera, in caso di vittoria di pd (menoelle, ndr) +Sel e con il premio di maggioranza, la coalizione prenderebbe circa 340 deputati, di cui, se ipotizziamo un 30% del pd (menoelle, ndr) ed un 5% di Sel, arriviamo a 291 deputati del pd (menoelle, ndr). 62 più 27 capolista e 5 derogati fanno 94 su 291, ossia il 32% e non il 10%. Ma se vincesse la coalizione Monti o, magari, il M5S, potremmo ipotizzare pd+Sel al 30% con (25% Pd e Sel 5%), con il pd che prenderebbe "solo" 100 seggi, eleggendo quindi solo parlamentari nominati da Bersani. Ma di che "parlamentarie" stiamo parlando? Di democratico c'hanno solo il nome!" Davide Bono

Rosy Bindi, 2 febbraio 1994: ''Il limite delle tre legislature deve valere per tutti, anche per De Mita. Ci vuole una regola certa per selezionare le candidature. E' quello che stanno chiedendo tutti i coordinatori regionali e che io sto applicando nel Veneto. Quindi il limite delle legislature vale anche per Carlo Fracanzani che di legislature ne ha sette. Lo ringrazio per il contributo che ha dato al partito, lo ammiro per non essere rimasto invischiato in Tangentopoli, nonostante la carica di ministro per le Partecipazioni statali ricoperta in un periodo ad alto rischio. Adesso, però, gli chiedo un atto di generosità. La gente ci chiede un forte rinnovamento e mi dice: "per carità, non candidate sempre le stesse facce". Se vogliamo essere credibili dobbiamo presentare una nuova classe dirigente''. Segnalazione di Lalla M., Arezzo

Lo scioglimento delle Camere si fa dopo Natale, forse dopo Capodanno, probabilmente nella notte della Befana. Si vota a metà febbraio, si dice anche a fine febbraio, ma può essere anche a marzo, il giorno del compleanno di Rigor Montis, per rispetto all'uomo più amato dalla BCE e meno amato dagli italiani. Per le elezioni politiche c'è il caos più completo, il tutto sotto l'attenta guida di Napolitano, 87 anni e non li dimostra. Sembra la ritirata della Beresina. I motivi ufficiali di questa farsa, degna di Totòtruffa sono due, entrambi falsi, la sfiducia e lo spread. La sfiducia al governo Monti è inesistente. Questo tizio ha annunciato le sue dimissioni (come se fosse un impiegato e non il presidente del Consiglio) con il beneplacito di Napolitano. Entrambi non devono aver letto con attenzione la Costituzione che IMPONE la sfiducia parlamentare per lo scioglimento delle Camere. ART. 94 "Ciascuna Camera... revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale. Il voto contrario di una o d'entrambe le Camere su una proposta del Governo non importa obbligo di dimissioni. La mozione di sfiducia deve essere firmata da almeno un decimo dei componenti della Camera e non può essere messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione". Se Monti vuole dare le dimissioni ha l'obbligo di recarsi di fronte al Parlamento e porre la fiducia (e sa che la otterrebbe). Non può sfiduciarsi da solo. Ma chi si crede di essere? Napolitano non può sciogliere le Camere perché Monti tiene il broncio. Qui siamo all'asilo Mariuccia. La fretta nell'andare alle elezioni dopo le dimissioni personali di Rigor Montis è dovuta alla grande preoccupazione del Capo dello Stato sullo spread. Ma lo spread non ha mai goduto di miglior salute da quando Monti ha annunciato la sua dipartita. E' Monti lo spread! Anticipare le elezioni ha un unico scopo: depotenziare il M5S. Costringerlo a una folle corsa contro il tempo per raccogliere le firme che devono essere vidimate da un pubblico ufficiale e certificate dai Comuni in tutta Italia e dai consolati all'estero con il rischio di errori. La raccolta da parte del M5S non poteva essere avviata prima perché non si sapeva ancora con quale legge elettorale si sarebbe votato. E ridurre le firme per grazia della Cancellieri non riduce i tempi. Altra ragione dell'anticipo, accorpare le regionali con le politiche annulla il possibile effetto Sicilia, dove il M5S è risultato il primo votato. In caso di vittoria alle regionali del Lazio o della Lombardia ci sarebbe stato un trascinamento nel voto nazionale. Io non muoio neppure se mi ammazzano.

4


L'insostenibile pesantezza finanziaria di Monti Muro del pianto 20.12.2012

piacere. Ps: I cittadini contribuenti, sono loro a pagare la Finanziaria, hanno diritto a un documento comprensibile, di non più di dieci pagine, con nuove spese, tagli e motivazioni in termini di ritorni sociali e economici di ogni articolo. Troppo complicato per il governo dei tecnici?

*** Segui la diretta streaming del "Massacro Tour" ("Firma Day") *** La legge finanziaria per il 2013 si chiama Legge di stabilità. E' scritto da dei pazzi in libertà. Chi la legge rischia l'insanità mentale. Un esempio tra i tanti, l'inizio del comma 11 dell'articolo "Finanziamento di esigenze indifferibili": "Al fine di finanziare interventi di natura assistenziale in favore delle categorie di lavoratori di cui gli articoli 24, commi 14 e 15, del decreto legge 6 dicembre 2011, n, 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n.214, 6. comma 2-ter, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14 e 22 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135... ". Ieri sera, la Legge è stata approvata dalla Commissione di Bilancio del Senato con le opportune modifiche dell'ultim'ora per amici, parenti, lobby e quant'altro. La scrittura del Testo pur nella sua oscurità montiana, nel suo stile kafkiano, nella sua neolingua propria dei burosauri, non riesce a rendere il minestrone legislativo di Rigor Montis del tutto intellegibile. Qualcosa trapela, dagli indizi si riesce a dedurre qualche dato. E quello che si capisce è sconvolgente. Tagli alla Sanità, articolo "Razionalizzazione e riduzione della spesa nel settore sanitario", comma 2, ridotti di 600 milioni per il 2013 e 1.000 milioni di euro a partire dal 2014. Tagli necessari per finanziare l'editoria fallita, con un incremento di 40 milioni rispetto all'anno precedente, e l'inutile Tav in Val di Susa, con due miliardi e 200 milioni in 15 anni. I fondi per le Università sono stati incrementati di soli 100 milioni contro i 400 previsti e per risparmiare si spengono anche i lampioni, si torna ai secoli bui, articolo "Riduzione di spese delle pubbliche amministrazioni", comma 25, punto a, "Spegnimento dell'illuminazione ovvero suo affievolimento, anche automatico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o parte delle ore notturne" per favorire la criminalità. Imperdibile all'articolo "Finanziamento di spese indifferibili", comma 2, punto f, il "Fondo Speciale per lo Sviluppo della Banca per lo Sviluppo dei Caraibi per complessivi euro 4.753.000...". Fondamentale per lo sviluppo economico del Paese l'avvio immediato delle gare per nuove sale da gioco per rimpinguare la finanza pubblica. Meno salute, meno istruzione, più cemento, più Stato biscazziere, più pennivendoli a pagamento. Questa è la finanziaria dello Statista che tutte le banche ci invidiano. Ci vediamo in Parlamento. Fuori o dentro sarà un

Firmaday In Valle d'Aosta: lotta contro il tempo e non solo... Minipost 20.12.2012

Invitiamo tutti i cittadini valdostani ad andare a firmare i moduli per le candidature al Parlamento del Movimento 5 Stelle in quanto in Valle d'Aosta siamo in ritardo, oltre al fatto che non abbiamo autenticatori. (Aggiornamento) SABATO 22 DICEMBRE DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 19.00 IN PIAZZA CHANOUX ANGOLO AV. CONSEIL DES COMMIS CI SARA' UN BANCHETTO CON PRESENTE IL NOTAIO PER AUTENTICARE LE FIRME DI QUALSIASI RESIDENTE IN VALLE D'AOSTA. Pensate che nel Comune capoluogo vengono richiesti addirittura due documenti, uno all'ingresso e uno per l'autentica rallentando così l'afflusso delle persone che a volte sono costrette a riscendere al piano terreno. In altri comuni siamo dovuti intervenire in quanto non effettuavano le autentiche delle sottoscrizioni esibendo la patente ma pretendevano esclusivamente la carta d'identità o ancora al cittadino che voleva firmare veniva chiesto "ma lei sa per cosa sta firmando?". Senza parlare del passaparola nei piccoli comuni che sconsiglia di firmare per il Movimento perchè poi successivamente potrebbero esserci "problemi". Abbiamo prorogato il ritiro al 28 dicembre quindi mandate i vostri amici e parenti a firmare. Ci stanno ostacolando con ogni mezzo ma dobbiamo riuscire a farcela lo stesso. Gli orari li trovate sul sito www.valledaostacinquestelle.it. Firmate e fate firmare! E' una questione di democrazia e di libertà.

5


Diretta Streaming: #MassacroTour Minipost 21.12.2012

La raccolta delle firme continua in questo fine settimana con il secondo "Firma Day" che è più appropriato chiamare "Massacro Tour". Saremo in collegamento streaming da tutte le piazze che visiteremo e salturiamente durante gli spostamenti, connessione permettendo. Giovedì 20, alle 17.30 siamo stati a Reggio Calabria. Venerdì 21, alle 8 di mattina siamo partiti con il camper. Alle 10.00 saremo a Vibo Valentia, alle 12.00 a Catanzaro, alle 16.00 a Crotone e alle 20.00 a Cosenza. Sabato 22 saremo alle 11.00 a Taranto, alle 13.30 a Matera, alle 16.00 a Potenza, alle 19.30 a Bari e alle 21.30 a Molfetta. Domenica 23 saremo alle 10.00 a Foggia, alle 11.30 a Termoli, alle 13.00 a Vasto, alle 15.00 a Pescara, alle 19.30 a Spoleto e alle 21.00 a Terni. Segui gli aggiornamenti via Facebook, Twitter e in streaming!

I Consoli contro il M5S Informazione 21.12.2012

*** Segui la diretta streaming del "Massacro Tour" ("Firma Day") *** L'Italia è presente in 127 nazioni con rappresentanze diplomatiche e consolati. Tra i loro compiti vi è quello di permettere la partecipazione di partiti o movimenti alle elezioni politiche. E' necessario per gli italiani all'estero iscritti all'AIRE recarsi presso il loro Consolato e firmare la lista elettorale depositata dal M5S. Per la raccolta delle firme, l'estero è diviso in quattro ripartizioni per le liste dei candidati: Europa, America del Nord e Centro America, America del Sud e Asia/Oceania/Africa. Le liste firmate (1.000 firme per sicurezza per ogni ripartizione) e vidimate dal Consolato devono essere ritirate da volontari del M5S nei diversi Consolati e inviate in originale al delegato M5S per il Lazio che le presenterà al tribunale di Roma. Tutto chiaro? Sembra un sistema diabolico architettato per evitare il raggiungimento delle firme da parte delle nuove forze politiche. I partiti già presenti in Parlamento sono infatti esentati dalla raccolta. L'iter, tra il demenziale e il burocratico, è complesso, quasi impossibile da rispettare in poche settimane, ma, a buon peso, i Consolati stanno attuando un boicottaggio sistematico della raccolta firme. Forse in autonomia, forse su indicazione di qualcuno, per disorganizzazione, per incapacità, per dabbenaggine, per tracotanza. Non importa, di fatto stanno ostacolando un processo democratico ed è imperativo un intervento del ministro degli Esteri. Qualche esempio tra i tanti,da Parigi, Massimiliano G.: "Care e cari amici, vi rinnovo l'invito di andare a firmare al Consolato per permettere al M5S di presentarsi alle prossime elezioni. Inoltre, benché tutti noi abbiamo una famiglia, un lavoro e una vita privata, è importante che oggi soprattutto (perché poi le persone partono per le vacanze), visto che i dipendenti del Consolato ogni tanto si "dimenticano" che per la raccolta firme sono aperti fino alle 13 alle 18, oppure i cittadini trovano il portone chiuso e non citofonano, oppure i dipendenti si "dimenticano" che sta a loro contattare il Comune originario nel caso non risulti l'iscrizione AIRE (e non rimandare a casa i cittadini...). Massimiliano G. "... ci sono ancora problemi per firmare perché, benché il Console di Parigi abbia dato disponibilità a restare aperti dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio, i dipendenti si "dimenticano" di questi orari, chiudono le porte, bisogna citofonare... e non rispondono." Emanuele T: "Ti confermo che ieri io non ho potuto firmare. Portone chiuso, nessuna

6

risposta al citofono né per telefono." Da New York, Marco P: Sto provando ad andare a depositare i moduli in Consolato a NY per poi poter mandare amici a firmare. Purtroppo il Consolato di New York non collabora molto ... ho lasciato vari messaggi ma nessuno mi da un appuntamento e al telefono mi hanno detto che senza appuntamento non vale la pena andare per fare questa pratica. Alle brutte dovrò andare io con qualche amico e firmare li.". Messaggi anche peggiori stanno arrivando dalle città dove sono state depositate le liste da firmare, da Bahia, a Washington a Dubai, a Stoccarda CHIEDO L'AIUTO DI TUTTI GLI ITALIANI RESIDENTI ALL'ESTERO PER FIRMARE. AGLI ITALIANI RESIDENTI IN ITALIA CHIEDO DI AVVERTIRE I LORO PARENTI E AMICI ALL'ESTERO - Conosci i candidati per l'estero, clicca. - Lista di tutti ii Consolati in cui è già possibile firmare all'estero: - Europa - Nord e Centro America - Sud America - Asia/Oceania/Africa Ogni informazione per votare all'estero al sito: http://www.movimentocinquestelle.eu/


Lo sfascio Muro del pianto 22.12.2012

impegnato nel Massacro tour (clicca) nel Sud Italia in camper. Ogni tanto mi svegliano e chiedo dove sono. Scendo e trovo l'affetto della gente e file di persone fiere di firmare. E' una lotta senza esclusioni di colpi per la democrazia. Comunque vada, fuori o dentro il Parlamento, sarà un successo. Ps: Attenti ai cani di paglia. Ripeto: attenti ai cani di paglia.

*** Segui la diretta streaming del "Massacro Tour" ("Firma Day") *** Rigor Montis, una sera di dicembre, che lascia il Quirinale dopo le dimissioni, in una macchina blu, con lo sguardo arrogante dietro agli occhiali che buca il finestrino, è l'immagine dello sfascio. Gli italiani lo dimenticheranno in fretta, ma le macerie economiche e istituzionali gli sopravviveranno. L'uomo ha di sé una grande opinione separata completamente dai fatti, persino Tremorti ha fatto meglio di lui. Ha dichiarato, l'ex assistente di Pomicino, che ha vissuto un periodo "affascinante". Un periodo in cui il Frankenstein creato da Napolitano e dalla BCE ha quasi disintegrato economicamente il Paese, annullato le già scarse opposizioni, prevaricato la magistratura come a Taranto, fatto carta straccia della Costituzione dimettendosi senza la sfiducia delle Camere, evitato con cura ogni dialogo con i movimenti, come il No Tav, e con il M5S. Se Napolitano non sente i boom, Rigor Montis è affetto da ipoacusia bilaterale acuta. L'unico suono che percepisce è il fischietto a ultrasuoni della Merkel. Nella notte buia del giorno dei Maya, il 21 dicembre 2012, l'Italia guarda il suo futuro con gli occhi asciutti, cerca se stessa e non si trova. Nuovi imbonitori sono all'orizzonte, nuovi salvatori della Patria che nella vita hanno sempre e soltanto salvato se stessi. Liste di persone per bene, integerrime, di figli di, di colleghi di, sono usate come foglie di fico dai soliti politicanti per coprire le loro vergogne. Nuovi Candidi si propongono, consapevolmente o meno, opportunisticamente o meno. Leaderini, volti nuovi, voci bianche, camice inamidate a supporto del Sistema.Tutti i guitti televisivi, presentatori e artisti, commentatori e esperti del Nulla, sono usciti dalle fogne, si esibiscono per lo status quo che gli ha sempre garantito ricchi guadagni e visibilità in cambio della loro opposizione di cartapesta da cani da pagliaio. Rigor Montis ha visto i sondaggi che lo danno appena sopra Azzurro Caltagirone, ha capito che gli italiani lo detestano nonostante la campagna vergognosa a suo favore dei media, sa che rischia di affrontare una Waterloo elettorale a frizzi e pernacchie e probabilmente non si candiderà. Rimarrà di riserva per servire la Repubblica come Presidente, ma il suo destino è l'esilio in l'Europa, biglietto per Bruxelles di sola andata. Pago io il volo (low cost). Questi incapaci non sono in grado neppure di gestire le elezioni. Le firme dimezzate per le liste non sono state approvate ieri dal Senato. Poche settimane sotto la neve, durante le feste, per raccogliere, validare, certificare 100.000 firme in Italia e nel mondo. Io sono in viaggio,

7


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.