Auditorium Parco della Musica | Magazine Febbraio 2017

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ŠDominik Mentzos | Dresden Frankfurt Dance Company

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MICHELE DALL’ONGARO PRESIDENTE - SOVRINTENDENTE ANTONIO PAPPANO DIRETTORE MUSICALE YURI TEMIRKANOV DIRETTORE ONORARIO CIRO VISCO MAESTRO DEL CORO E DEL CORO DI VOCI BIANCHE BRUNO CAGLI PRESIDENTE ONORARIO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

AURELIO REGINA PRESIDENTE JOSÉ R. DOSAL AMMINISTRATORE DELEGATO LAVINIA BIAGIOTTI CIGNA VICEPRESIDENTE AZZURRA CALTAGIRONE VALTER MAINETTI MICHELE DALL’ONGARO INVITATO PERMANENTE SENZA DIRITTO DI VOTO

FONDAZIONE MUSICA PER ROMA REDAZIONE

UFFICIO COMUNICAZIONE STRATEGICA FONDAZIONE MUSICA PER ROMA PROGETTO EDITORIALE

LUCIA RITROVATO

NOEMI DI MURO ELENA FIORÀ GIORGIO ENEA SIRONI ELEONORA DONATI ALESSANDRA MENICHINCHERI FRANCESCA POMPILI LUCIO COLAVERO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

MICHELE DALL’ONGARO PRESIDENTE GIANNI LETTA VICEPRESIDENTE

LUIGI ABETE PAOLO ASTALDI FRANCO BASSANINI GIORGIO BATTISTELLI LUCA BERGAMO GIUSEPPE CORNETTO BOURLOT NICOLA BULGARI MATTEO D’AMICO VITTORIO DI PAOLA IVAN FEDELE CARLO MARIA PARAZZOLI MAURIZIO TARQUINI

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

PIETRO PENNACCHI PRESIDENTE VALTER PASTENA LEONARDO QUAGLIATA

ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA REDAZIONE

UFFICIO COMUNICAZIONE E STAMPA ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA EMANUELA FLORIDIA DANIELE BATTAGLIA CLEMENS WOLKEN LEANDRO GIORI TESTI DI

PAOLA PACETTI DIREZIONE ARTISTICA PROGETTO GRAFICO E ILLUSTRAZIONI

CARLOS TOMAS LORA ACOSTA

COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

STAMPA QUINTILY SPA

LUCA FAZIO PRESIDENTE

PATRIZIA PADRONI VINCENZO DONNAMARIA

ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI DI DIRITTO

SOCIO FONDATORE PUBBLICO

SOCI FONDATORI PRIVATI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

PARTNER ISTITUZIONALE

SPONSOR DELLA STAGIONE

FONDAZIONE MUSICA PER ROMA SOCI FONDATORI

SPONSOR TECNICI MUSICA PER ROMA

FORNITORE UFFICIALE DEGLI STRUMENTI PER FONDAZIONE MUSICA PER ROMA ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA


Accademia Nazionale di Santa Cecilia Fondazione Musica per Roma


GIOVEDÌ 2 FEBBRAIO  19:30 VENERDÌ 3 FEBBRAIO  20:30 SABATO 4 FEBBRAIO  18:00 SALA SANTA CECILIA

DA 19 A 52 EURO

Valery Gergiev Seong-Jin Cho Rachmaninoff 3 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Valery Gergiev direttore Seong-Jin Cho pianoforte Ščedrin Concerto per orchestra n. 1 "Naughty Limericks" Rachmaninoff Concerto per pianoforte n. 3 Stravinskij La Sagra della Primavera

VENERDÌ 03 FEBBRAIO  19:00 SPAZIO RISONANZE Spirito Classico | Aperitivo Musicale introduzione musicale pre-concerto accompagnata da un aperitivo a cura di Michele dall’Ongaro

©MarcoBoggreve |Valery Gergievv

Dalla Russia con passione. Valery Gergiev, uno dei più grandi direttori oggi sulla scena mondiale, sul podio di Santa Cecilia per un concerto imperdibile con un programma interamente dedicato ai compositori russi più significativi di ieri e di oggi. A cominciare da Rachmaninoff che con il suo terzo Concerto per pianoforte è divenuto noto anche al grande pubblico grazie al film Shine di cui il Rach 3 è intensa colonna sonora. Interprete il giovanissimo pianista coreano Seong-Jin Cho, acclamato vincitore del prestigioso premio Chopin, che negli ultimi cinquant'anni ha lanciato nell'empireo dei grandi, tra gli altri, Maurizio Pollini, Krystian Zimerman e Martha Argerich. Al concerto di Rachmaninoff sarà affiancato un altro capolavoro, La sagra della primavera, con cui Igor Stravinskij divenne famoso nella Parigi della Belle Époque. Completa la panoramica l’ironico e suggestivo Naughty Limericks di Rodion Ščendrin, uno dei più noti compositori russi contemporanei.

©Harald Hoffmann | Seong-Jin Cho


MERCOLEDÌ 08 FEBBRAIO  20:30 SALA SINOPOLI

DA 18 A 38 EURO

Šostakovič ben temperato Alexander Melnikov pianoforte Šostakovič 24 Preludi e Fughe

Bach

Omaggio a Johann Sebastian Bach, al grande genio e ai preludi e fughe del Clavicembalo ben temperato, nella poderosa rivisitazione che ne fece Dmitri Šostakovič nei Ventiquattro Preludi e Fughe in seguito alle suggestioni ricevute nel 1950 a Lipsia da un Concorso pianistico dedicato alla figura di Bach. Šostakovič che era in giuria fu dominato dalla personalità della pianista russa Tatiana Nikolaieva alla quale l’anno seguente dedicò i suoi Preludi e Fughe. Una rilettura in cui il riferimento a Bach è sullo sfondo, in un continuo movimento tra le tonalità dei brani che dà vita a un ascolto sempre cangiante, in cui si alternano malinconia, giovialità, potenza sonora e virtuosismo. Interprete al suo atteso debutto romano, il pianista russo Alexander Melnikov, vincitore di importanti competizioni internazionali, che proprio per l’incisione di questa opera ha ricevuto molti prestigiosi riconoscimenti e un encomio su BBC Music Magazine, che ha definito quella dei 24 Preludi e Fughe “una delle migliori cinquanta incisioni di tutti i tempi”.

Šostakovič


GIOVEDÌ 9 FEBBRAIO  19:30 VENERDÌ 10 FEBBRAIO  20:30 SABATO 11 FEBBRAIO  18:00 SALA SANTA CECILIA

DA 19 A 52 EURO

"Il Paradiso e la Peri" fiaba d'oriente Daniele Gatti Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Daniele Gatti direttore Angel Blue soprano Regula Mühlemann soprano Jennifer Johnston contralto Martina Mikelic contralto Brenden Gunnell tenore Patrick Grahl tenore Georg Zeppenfeld basso Schumann Il Paradiso e la Peri

DOMENICA 12 FEBBRAIO  11:00 SALA CORO Conferenza - Amici di Santa Cecilia "Haydn e l'invenzione della Sinfonia classica (1766-1774)" a cura di Giorgio Pestelli

"In questo momento sono assorto in un grande lavoro, il più grande che io abbia affrontato fino a oggi. Non è un’opera, bensì qualcosa di un genere tutto nuovo”. Così Schumann scriveva a un amico nel maggio del 1843, riferendosi al Paradiso e la Peri, oratorio profano, opera lirica sui generis, primo grande impegno per voci soliste, coro e orchestra di Schumann. La storia è tratta dalla novella di ambientazione orientaleggiante Lalla Rookh, del poeta irlandese Thomas Moore. Protagonista è una fata, la Peri, delicata creatura scacciata dal Paradiso per essere stata ancella di Arimane (il diavolo nell’antica religione persiana). Per essere riammessa alla beatitudine celeste ella dovrà portare �il dono più caro al cielo� così, vagando dapprima in India, la Peri raccoglie l’ultima goccia del sangue di un eroe ucciso da un tiranno; poi sulle rive del Nilo assiste al sacrificio di una donna che muore con l’amato colpito dalla peste. Infine, nella valle di Baalbek, tra i minareti della Siria, scorge un bambino, che con la purezza delle sue preghiere commuove fino alle lacrime il cuore indurito di un bandito sanguinario. Queste lacrime di pentimento saranno il dono che le riaprirà le porte del Paradiso. Sul podio il gradito ritorno di Daniele Gatti che, dopo il progetto delle quattro Sinfonie continua a esplorare la produzione musicale di Robert Schumann. Protagonista il soprano americano Angel Blue, stella in ascesa del firmamento lirico. PARTNER UNICO


GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO  19:30 VENERDÌ 17 FEBBRAIO  20:30 SABATO 18 FEBBRAIO  18:00 SALA SANTA CECILIA

DA 19 A 52 EURO

Viaggio nel Ring Alan Gilbert dirige Wagner Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Alan Gilbert direttore Sol Gabetta violoncello Liszt/Adams The Black Gondola Martinů Concerto per violoncello n. 1 Wagner L'Anello del Nibelungo sintesi sinfonica della Tetralogia

Anticipazione 21 e 22 giugno 2017  20:00 Sala Santa Cecilia Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Ludwig Wicki direttore Il Signore Degli Anelli La Compagnia dell’anello Film di Peter Jackson con l'esecuzione dal vivo della colonna sonora di Howard Shore

Nel corso di ventisei anni, tra il 1848 e il 1874, Richard Wagner scrisse musica e libretto di un ciclo di quattro opere noto come L’anello del Nibelungo, capolavoro epico in cui l’autore espone la sua concezione del ‘dramma dell’avvenire’, ovvero: parole e musica uniti nell’espressione di un opera d’arte totale. Della Tetralogia di Wagner (o ‘Ring’ come è nota in tedesco) il direttore americano Alan Gilbert ha curato una sintesi sinfonica che eseguirà con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Legato indirettamente a Wagner è anche The Black Gondola, trascrizione per orchestra di John Adams uno dei più noti compositori contemporanei. Un brano inizialmente scritto per pianoforte, ispirato a Liszt dal sogno, molto suggestivo, di una gondola funebre che scivolava lenta sul Canal grande. Qualche mese dopo, nel febbraio del 1883, morì a Venezia Richard Wagner, genero di Liszt e tutta la vicenda sembrò una premonizione. Ben si addice alla versatilità e all’eleganza raffinata di Sol Gabetta il carattere cangiante del Concerto n. 1 per violoncello di Bohuslav Martinů. Ceco, vissuto nella prima metà del Novecento, Martinů ebbe modo di frequentare l’avanguardia artistica che dava vita alla Parigi degli anni Venti. Conobbe l’impressionismo, incontrò Stravinskij, si appassionò alla poetica surrealista; dopo Parigi si trasferì in America e fu affascinato dal jazz: il tutto condito da reminiscenze delle tradizioni popolari del suo Paese d’origine. Il Concerto per violoncello riflette molte di queste esperienze ed è la stessa Gabetta a definire questo brano “per alcuni aspetti minimalista, ma ricco di lirismo, virtuosismo e allegria”.


LUNEDÌ 13 FEBBRAIO  20:30 SALA SANTA CECILIA

Jan Lisiecki in recital Jan Lisiecki pianoforte Bach Partita n. 3 Schumann Klavierstücke op. 32 Chopin Scherzo n. 1 Chopin Due Notturni op. 48 Schubert Improvvisi op. 142

©Mathias Bothor | Jan Lisieckii

DA 18 A 38 EURO

Una sensibilità e una maturità artistica che contraddicono l’età anagrafica. È questo l’unanime parere della critica nei confronti di Jan Lisiecki, canadese di famiglia polacca, che nei suoi poco più che vent’anni ha già all’attivo prestigiosi riconoscimenti che lo rendono parte della cerchia dei grandi pianisti oggi attivi nel mondo. Una delle ultime incisioni discografiche, dedicata a Schumann, è con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Antonio Pappano, ma la lista dei contributi che hanno reso questo giovane pianista un riferimento per il repertorio romantico parte da lontano, quando a soli tredici anni Lisiecki sale alla ribalta internazionale per una superba interpretazione dei Concerti per pianoforte di Chopin pubblicati dall’omonimo Istituto. Di Chopin nel recital romano ascolteremo due Notturni op. 48 e lo spettacolare Scherzo n. 1 in cui il grande polacco rendeva omaggio alla sua amata Varsavia con arditezze melodiche e armoniche allora considerate inusuali. Completano il quadro dell’orizzonte romantico, di cui il pianoforte è strumento dominante, gli Improvvisi op. 142 di Schubert e Klavierstücke op. 32 di Schumann, figure di spicco della letteratura pianistica del primo Ottocento.


MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO  20:30 SALA SINOPOLI

Brahms Fauré Mahler Alexandra Conunova violino Beatrice Muthelet viola Gabriele Geminiani violoncello Enrico Pace pianoforte Mahler Quartetto per pianoforte Fauré Quartetto per pianoforte n. 1 Brahms Quartetto per pianoforte n. 1

DA 18 A 38 EURO

La produzione di musica da camera per organici strumentali ridotti – dal trio al quintetto – ha costituito nei secoli campo di sperimentazione anche per compositori legati a un’imponente produzione sinfonica. Occasione straordinaria quella che vedrà Gabriele Geminiani, il Primo violoncello dell’Orchestra di Santa Cecilia, insieme al pianista Enrico Pace, alla violinista Alexandra Conunova e alla violista Beatrice Muthelet, soliste della Mahler Chamber Orchestra, alle prese con tre meravigliosi quartetti con pianoforte. Per Brahms la frequentazione di piccole formazioni fu una costante in tutto il percorso compositivo, e il Quartetto n. 1, scritto nell’estate del 1861 quando l’autore non aveva ancora trent’anni, è uno dei primi sublimi esempi in cui la densa scrittura brahmsiana attraversa gli strumenti con equilibrio sonoro e varietà timbrica. A Brahms guarda Fauré nell’ultimo scorcio dell’Ottocento, creando nel Quartetto per pianoforte n. 1 una sintesi perfetta di rigore formale e vivacità melodica. Solo per Mahler il Quartetto per pianoforte costituisce un’esperienza isolata, testimonianza degli anni di studio presso il Conservatorio di Vienna, felice eccezione nella continuità di una produzione prevalentemente per grande orchestra.

Gabriele Geminiani

Enrico Pace

Beatrice Muthelet

Alexandra Conunova


GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO  19:30 VENERDÌ 24 FEBBRAIO  20:30 SABATO 25 FEBBRAIO  18:00 SALA SANTA CECILIA

Mozart Jupiter Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Pablo Heras-Casado direttore Christina Landshamer soprano Sabina von Walther soprano Daniel Behle tenore

DA 19 A 52 EURO

Nessuno, ascoltando la solarità della Sinfonia n. 41 "Jupiter" di Wolfgang Amadeus Mozart potrebbe pensare che sia stata scritta nel corso di uno dei periodi più bui – l’estate del 1788 – che afflissero il compositore salisburghese negli ultimi anni di vita. Tre mesi, nel corso dei quali nonostante le difficoltà economiche e un grave lutto familiare, la creatività di Mozart rompe gli argini delle avversità quotidiane e illuminata dal genio la Sinfonia prende forma: imponente, tanto da essere stata tramandata con l’appellativo di Jupiter in riferimento alla sua solenne grandiosità. L’atmosfera radiosa è confermata anche nella Sinfonia Lobgesang, composta da Mendelssohn nel 1840 per il quarto centenario dell’invenzione della stampa, caratterizzata dalla presenza del coro e dei solisti che intonano versi biblici. Sul podio a dirigere Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia lo spagnolo Pablo Heras-Casado definito dalla critica uno dei direttori più eclettici e interessanti della sua generazione.

Mozart Sinfonia n. 41 "Jupiter" Mendelssohn Sinfonia n. 2 "Lobgesang"

Federico Maria Sardelli e Paolo Pollastri


12 EURO 8 EURO UNDER 30

La grande musica a piccolo prezzo, per trascorrere momenti musicali insieme a tutta la famiglia. Il meglio della programmazione sinfonica dell'Accademia di Santa Cecilia, una ricca selezione di appuntamenti con grandi interpreti e un repertorio vario, che spazia dalla classica al jazz. Ogni concerto è preceduto da un'introduzione all'ascolto.

19 FEBBRAIO  11:00 SALA SANTA CECILIA

A little Jazz Mass

Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Ciro Visco direttore Ellington Sacred Concerts: selezione Ramirez Misa Criolla Chilcott A little jazz Mass

5 FEBBRAIO  11:00 SALA SANTA CECILIA

26 FEBBRAIO  11:00 SALA SANTA CECILIA

La Sagra della Primavera

Mozart Jupiter

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Carlo Rizzari direttore Stravinskij La Sagra della Primavera

Santa Cecilia Education MARTEDÌ 07 FEBBRAIO  10:00 E  11:30

SALA PETRASSI Voci Bianche Lab .Come da piccoli si può cantare “alla grande” Lezione - concerto Età consigliata: Scuola Primaria (ore 10) e Scuola Secondaria (ore 11.30 Schola Cantorum dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Direttore Vincenzo Di Carlo Il pubblico potrà partecipare all’esecuzione di un brano richiedendo lo spartito a education@santacecilia.i

DOMENICA 12 FEBBRAIO  16:30 LUNEDÌ 13 E VENERDÌ 17 FEBBRAIO  10.30

SALA SANTA CECILIA Cenerentola Spettacolo. Età consigliata: 4-10 anni In collaborazione con la Compagnia Venti Lucenti Direttori Simone Genuini e Vincenzo Di Carlo Scrittura scenica e Regia Manu Lalli JuniOrchestra Teen e Laboratorio Corale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

MARTEDÌ 14 FEBBRAIO  10:00 E  11:30

Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Pablo Heras-Casado direttore Mozart Sinfonia n. 41 "Jupiter"

12 EURO 8 EURO UNDER 30

SABATO 25 E DOMENICA 26 FEBBRAIO DALLE  11:30 ALLE 18

SALA SANTA CECILIA Arpissima Arpa, musica, passione e molto di più In collaborazione con Salvi Harps Festival in due giornate dedicato all’arpa. Sarà possibile vedere e provare le arpe, assistere a concerti e partecipare a masterclass. Ingresso libero

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO  10:00 E 11:30 SALA PETRASSI

Archi Lab Tutto nacque da un archetto… Lezione - concerto Età consigliata: Scuola Primaria (ore 10) e Scuola Secondaria (ore 11.30) Direttore Simone Genuini Strumentisti della JuniOrchestra Kids2 dell’Accademia di Santa Cecilia Lezione – concerto interattiva sulla famiglia degli archi. Al termine della lezione i partecipanti potranno provare a suonare uno strumento ad arco.

SALA PETRASSI

Legni Lab. Un soffio di Musica che nasce nel bosco Lezione - concerto Età consigliata: Scuola Primaria (ore 10) e Scuola Secondaria (ore 11.30) Professori d’Orchestra e Strumentisti della JuniOrchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Lezione – concerto interattiva sulla famiglia dei legni, spiegati dal M° Paolo Pollastri. Si può richiedere lo spartito a education@santacecilia.it

Incontri con la musica

INGRESSO LIBERO

DOMENICA 12 FEBBRAIO  11:00 PRESENTAZIONE E PROIEZIONE DI ESTRATTI DAL VIDEO DI BRUNO MONSAINGEON “RICHTER, THE ENIGMA”  12:00 CONCERTO SPAZIO RISONANZE

con il sostegno di

OMAGGIO A RICHTER Allievi del corso di perfezionamento di Pianoforte, docente Benedetto Lupo Musiche di Bach, Schumann, Prokof’ev Un omaggio al pianista russo che nel corso della sua lunga vita, interamente dedicata alla musica e all’arte, mantenne notevole riserbo non solo sulla propria vita privata, ma anche sulle aspirazioni e sull’ideale musicale che lo guidava. Fu però Richter stesso a chiedere al regista Bruno Monsaingeon di realizzarne la biografia, confidando i ricordi d’infanzia, i primi passi della carriera pianistica e raccontando gli incontri con gli interpreti e i compositori del suo tempo.


©Raffaele Irace | Gustavo Gomes-Kristýna Němečkov. Dresden Frankfurt Dance Company


Si svolgerà dal 3 al 24 febbraio Equilibrio, l’atteso appuntamento della programmazione invernale del Parco della Musica dedicato alla danza. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la direzione artistica di Roger Salas, il festival si presenta quest’anno con una formula completamente rinnovata sotto il profilo tematico ed estetico. Il nuovo progetto prevede infatti la realizzazione di un primo festival dedicato alla Germania nell’ambito di un programma che ogni anno vedrà un paese scelto come protagonista assoluto. Iniziare con la Germania ci consente di riconoscere il valore della cultura tedesca della danza e di proporre una lettura obiettiva in chiave storica della danza europea del nostro tempo. Il ruolo fondativo svolto dalla danza moderna tedesca nel Novecento, da Rudolf von Laban a Mary Wigman e Gret Palucca, così come lo sviluppo di compagnie e stili, scuole e grandi nomi molto influenti, fanno della Germania un importante centro culturale europeo e mondiale. Kurt Jooss, Pina Bausch, Susanne Linke, Reinhild Hoffmann e Hans Züllig, sono alcuni dei nomi a cui il festival renderà omaggio. Un programma straordinario che vede protagonisti la Dresden FrankfurtDance Company diretta da Jacopo Godani e la Herner Street-Art Company Pottporus/Renegade; le due figure storiche Susanne Linke e Reinhild Hoffmann, eccezionalmente riunite in una serata di gala; l’ambizioso progetto “Eredità Wuppertal”, in cui artisti che hanno lavorato con la compagnia Wuppertal seguendo le indicazioni e l’estetica di Pina Bausch proporranno le coreografie ideate successivamente e in modo indipendente; la DanceLabBerlin e l'omaggio a Harald Kreutzberg, uno dei danzatori/coreografi più famosi della danza espressionista tedesca degli anni Venti e Trenta.

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03 FEBBRAIO  21:00 SALA PETRASSI

DRESDEN FRANKFURT DANCE COMPANY / JACOPO GODANI THE PRIMATE TRILOGY Coreografia, luci, scenografia e costumi Jacopo Godani Musica: 48nord, Ulrich Müller e Siegfried Rössert Interpreti: Iolanda Filipa Almeida, Felix Berning, Daphne Fernberger, Rob Fordeyn, Gustavo Gomes, Anne Jung, Barbora Kubátová, Zoe Lenzi, Kristýna Němečková, Emilie Nguyen, Julian Nicosia, Michael Ostenrath (apprendista), Claudia Phlips, Carola Sicheri, Joel Small, David Leonidas Thiel, Ulysse Zangs

La nuova edizione di Equilibrio Festival 2017, dedicata alla Germania, presenta la produzione di uno dei coreografi italiani più interessanti e famosi a livello internazionale, Jacopo Godani, dal 2015 direttore artistico della Dresden Frankfurt Dance Company. The Primate Trilogy è un’opera in tre parti organizzata intorno all’idea di evoluzione: l’evoluzione dei corpi, l’evoluzione dell’avvicinamento dell’autore all’arte della coreografia e l’evoluzione di questa coreografia in particolare attraverso le tre creazioni che la compongono. Si tratta di una creazione contemporanea straordinaria, che presenta con appassionante fisicità e precisione matematica l’essenza artistica dell’identità della compagnia. Il repertorio della Dresden Frankfurt Dance Company è composto principalmente da coreografie di Jacopo Godani, il cui talento è riconosciuto in tutto il mondo. Il suo obiettivo artistico è la produzione di “un nuovo e brillante linguaggio coreografico basato sul virtuosismo della sua espressione e l’audacia fisica del lavoro dei danzatori”. L’eredità della danza tradizionale si unisce al pensiero contemporaneo per dare vita a una proposta coreografica unica.

BIGLIETTI 25 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni

Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

Con il supporto della città di Dresda, dello stato della Sassonia, della città di Francoforte sul Meno e dello stato dell’Assia. Compagnia residente presso HELLERAU – Centro Europeo per le Arti di Dresda e del Bockenheimer Depot di Francoforte sul Meno.

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I ©Dominik Mentzos | Dresden Frankfurt Dance Company


05 FEBBRAIO  18:00 SALA PETRASSI

Equilibrio Festival 2017/Germania

MIXED PROGRAM METAMORPHERS ECHOES FROM A RESTLESS SOUL POSTGENOMA MOTO PERPETUO Coreografia, luci, scenografia e costumi Jacopo Godani Metamorphers Musica: Béla Bartók, Quartetto per archi n. 4 Interpreti dal vivo: Kubus Quartett (Ola Sendecki - violino, Ruth Gierten - violino, Liese Mészár - viola, Trude Mészár - violoncello) in collaborazione con Kubus Quartett Durata: 25 minuti Echoes from a restless soul Musica: Maurice Ravel, Ondine e Le Gibet da Gaspard de la Nuit Pianoforte dal vivo: Ruslan Bezbrozh Durata: 15 minuti Postgenoma (Prima mondiale) Musica: 48nord, Ulrich Müller & Siegfried Rössert Durata: 12 minuti Moto Perpetuo Musica: 48nord Ulrich Müller & Siegfried Rössert Durata: 25 minuti Interpreti: Iolanda Filipa Almeida, Felix Berning, Daphne Fernberger, Rob Fordeyn, Gustavo Gomes, Anne Jung, Barbora Kubátová, Zoe Lenzi, Kristýna Němečková, Emilie Nguyen, Julian Nicosia, Michael Ostenrath (apprendista), Claudia Phlips, Carola Sicheri, Joel Small, David Leonidas Thiel e Ulysse Zangs

BIGLIETTI 25 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni

Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

©Raffaele Irace| Dresden Frankfurt Dance Company

La serata presenta 4 creazione di Jacopo Godani. Il coreografo à partito da una riflessione artistica, affrontandola dal punto di vista coreografico e musicale, accostando 4 pièce astratte, nelle quali la musica gioca un ruolo di assoluto rilievo. In Metamorphers la ricerca coreografica si combina con uno dei capolavori della musica da camera del Novecento: il Quartetto per archi n. 4 di Béla Bartók. In questa straordinaria prova di fusione di due universi, la partitura musicale pare materializzarsi rendendosi visibile attraverso la danza. La Dresden Frankfurt Dance Company collabora con il celebre ensemble svizzero Kubus Quartett, i cui membri interpreteranno dal vivo, sul palco, la leggendaria composizione di Bartók. In Echoes from a restless soul gli elementi coreografici s’intrecciano formando un filo conduttore che attraversa l’affascinante paesaggio sonoro di Ondine e Le gibet, i primi due movimenti del trittico Gaspard de la nuit. Composta da Maurice Ravel, quest’opera è considerata tra le partiture per pianoforte solista più impegnative e virtuosistiche mai scritte. A interpretarla dal vivo sarà Ruslan Brezbroh, pianista della Dresden Frankfurt Dance Company. Con Postgenoma, Godani corona un sogno a lungo accarezzato: condensare un intero universo espressivo in un unico pas de deux. L’ensemble 48nord sostiene la coreografia creando un formidabile orizzonte musicale elettronico. La serata culmina in Moto Perpetuo, una coreografia straordinaria di matrice neoclassica in cui la tecnica della danza classica viene declinata secondo parametri contemporanei. Con la sua precisione matematica e l’elettrizzante fisicità enfatizzata dal lavoro sulle punte, questa magnifica pièce, caratterizzata da un intenso impegno di gruppo (vi partecipa l’intero corpo di ballo della compagnia), rivela l’essenza artistica e l’identità della Dresden Frankfurt Dance Company. La creazione dello straordinario sfondo musicale è affidata, anche in questo caso, all’ensemble 48nord. Con il supporto della città di Dresda, dello stato della Sassonia, della città di Francoforte sul Meno e dello stato dell’Assia. Compagnia residente presso HELLERAU – Centro Europeo per le Arti di Dresda e del Bockenheimer Depot di Francoforte sul Meno.

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06 FEBBRAIO  21:00 SALA PETRASSI

EREDITÀ WUPPERTAL

OMAGGIO A PINA BAUSCH ATTRAVERSO LE CREAZIONI DEI SUOI DANZATORI EVENTO ECCEZIONALE PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA Progetto a cura di Leonetta Bentivoglio in collaborazione con Ninni Romeo prodotto da Daniele Cipriani Entertainment Damiano Ottavio Bigi Interpreta "Cittadella" Coreografia: Damiano Ottavio Bigi Disegno Luci: Alfonsina Stivelman Musica : "Spleen Ferroviaire" di Doctor Flake/ “Horsefish" di Amon Tobin Raphaëlle Delaunay e Asha Thomas Interpretano “Ginger Jive” Coreografia: Raphaëlle Delaunay Musica: Pierre Boscheron Produzione: Compagnia di Raphaëlle Delaunay Co-produzione: Le Quartz - Scène nationale de Brest Pablo Aran Gimeno Interpreta “at 17 centimeters above the floor” Coreografia: Jorge Puerta Armenta Disegno luci: Marco Wehrspann Suono durante lo spettacolo: Jorge Puerta Armenta

"Eredità Wuppertal" presenta, per la prima volta in Italia, tre opere di ballerini-coreografi plasmati dal Tanztheater Wuppertal, ensemble fondato e diretto dalla coreografa-regista Pina Bausch, "grande madre” del teatrodanza contemporaneo, scomparsa nel 2009. Adozione del gesto quotidiano nel tessuto coreografico, trasversalità dei linguaggi, immaginario onirico, annullamento del diaframma tra il dentro e il fuori del teatro, idea del corpo scenico come erogatore di emozioni, messa a punto di un sistema d’improvvisazione basato anche sul vissuto degli interpreti: questo e altro ha significato l’avvento di Pina Bausch, che ha influenzato molti coreografi e registi del nostro tempo. Ovviamente gli artisti più condizionati sono stati (e sono) i suoi danzatori, alcuni dei quali si sono sviluppati creativamente proprio grazie al rapporto di lavoro diretto con la geniale autrice. Che cosa hanno generato le esperienze nel Tanztheater Wuppertal? C'è un mondo di segni, o uno stile, definibile come un peculiare patrimonio di Pina? Sono questi gli interrogativi fondamentali posti dal progetto "Eredità Wuppertal", piccola maratona di coreografie firmate da ballerini (attuali o ex) del Tanztheater Wuppertal: l'italiano Damiano Ottavio Bigi, la francese Raphaëlle Delaunay e il colombiano Jorge Puerta Armenta, autore di un assolo per il performer Pablo Aran Gimeno. Pur nelle differenze, vi si scorgerà la memoria di Pina: il suo humour, la sensualità dei suoi movimenti, l'orientamento della danza come viaggio nell'io e una particolare relazione con musica e spazio. Ma l'eterogeneità di questa trilogia mostra anche che i trascorsi “bauschiani”, per ogni danzatore che abbia attraversato il mito del Tanztheater, hanno saputo stimolare una ricerca autonoma e un’apertura verso prospettive originali. (Leonetta Bentivoglio)

BIGLIETTI 20 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub


Equilibrio Festival 2017/Germania

DAMIANO OTTAVIO BIGI CITTADELLA

Damiano Bigi

Cittadella è una creazione del danzatore italiano Damiano Ottavio Bigi, che ha lavorato per alcuni anni nel Tanztheater Wuppertal dopo esperienze europee di danza classica e contemporanea. Damiano è tuttora impegnato come ospite negli spettacoli di Pina Bausch che porta in giro per il mondo la compagnia tedesca. L'assolo Cittadella sviluppa l'immagine di un uomo alla ricerca della propria identità creativa, tra conflitti, domande e rievocazioni del passato. C'è molto di autobiografico nel "racconto" di questo itinerario tormentoso e plastico all'interno della propria "cittadella" artistica e interiore, compiuto da un ballerino che, dopo anni di espressività indagata attraverso il confronto con un autore potente come Pina Bausch, si trova a misurarsi con il "grado zero" della libertà. Ed esplorando i propri segni, decide di percorrere il rischioso e affascinante confine che esiste (ma ancora esiste?) fra il teatro e la danza, lungo il quale rivendica la forza comunicativa di un "corpo parlante".

RAPHAËLLE DELAUNAY GINGER JIVE

© Philippe Savoir | Raphaëlle Delaunay e Asha Thomas

Oltre ad aver lavorato con il Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, Raphaëlle Delaunay ha ballato nel complesso dell'Opéra di Parigi (dove conobbe Pina, che per la compagnia francese rimontava la sua celebre versione del Sacre du Printemps) ed è stata diretta da autori quali Jiří Kylián e Alain Platel. Parallelamente ha coltivato sempre l'indole di un'artista caratterizzata da una vocazione indipendente e destinata a una carriera autonoma di coreografa-performer. Insieme alla danzatrice afroamericana Asha Thomas, Raphaëlle presenta a Roma un duetto pieno di humour e di eleganza, dove le due ballerine si mettono a flirtare con l'esotismo delle black dances modellando un tessuto di "numeri" coreografici ludici e provocanti. Il risultato è una peculiare "revue nègre" di dimensioni ridotte che miscela lo swing più vibrante alla danza contemporanea. Il pezzo ci racconta un rapporto al femminile dove da un'acida rivalità si può passare al calore di una forte partnership e viceversa. Con dinamismo, intensità ritmica e ironia.

JORGE PUERTA ARMENTA 17 CM ABOVE THE FLOOR

© Maarten Vanden Abeele | Pablo Aran Gimeno

A un tratto, in un giorno come un altro, accade qualcosa. Quando meno te lo aspetti. E’ come giungere inavvertitamente a un crocevia che ti costringe a una trasformazione e a una metamorfosi. Tale momento di svolta potrebbe essere traumatico e doloroso, come lo è ogni esperienza violentemente cangiante. L'individuo che si incontra (o si scontra) con il mutamento lancia il proprio corpo perduto in una danza molto intensa ed espressiva. In lui stati di rabbia spinti fino al parossismo si alternano a passaggi pieni di calma, che al termine della strana giornata lo porteranno a camminare, o a fluttuare, in una dimensione che s'alza di qualche centimetro sopra il pavimento. La regia e la coreografia sono di Jorge Puerta Armenta, mentre l'interprete è Pablo Aran Gimeno. Questi due artisti sono stati (e sono tuttora) molto coinvolti nell'esperienza del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch, il cui teatrodanza emerge come la suggestione o il "sottotesto" di un pezzo autoanalitico e ricco di concreti riferimenti alla quotidianità comune.


10 FEBBRAIO  21:00 SALA PETRASSI

DANCELAB BERLIN / NORBERT SERVOS JORGE MORRO EL CIRCULO ETERNO

OMAGGIO A HARALD KREUTZBERG

Coreografie: Norbert Servos / Jorge Morro Interpretato da Silvia Ventura e Jorge Morro Musiche: Max Richter Scene e costumi: Norbert Servos / Jorge Morro e Jan Freese Luci: Asier Solana

Coproduzione con Centro de Danza Canal / Madrid e Mime Centrum Berlin

BIGLIETTI 20 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

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"El Circulo Eterno è la prima parte dell’omaggio che DanceLab Berlin ha reso a Harald Kreutzberg, uno dei danzatori/coreografi più famosi della danza espressionista tedesca degli anni Venti e Trenta. Alla prima segue una seconda parte, dal titolo H.K. – Quintett. El Circulo Eterno è un dialogo fra conoscenza del corpo nel passato e conoscenza del corpo nel presente. Harald Kreutzberg (19021968) impersonava ruoli sia maschili che femminili, giocando delicatamente con l’androginia. La nostra attenzione si focalizza sul trattamento dei ruoli di genere. Fin dall’inizio il nostro obiettivo non è stato quello di ricostruire l’opera di Kreutzberg ma di utilizzare questa come fonte di ispirazione per un nuovo pezzo di danza contemporanea. Abbiamo cominciato isolando certi gesti del braccio e della mano tratti dal suo famoso assolo Der ewige Kreis (Il cerchio eterno), che abbiamo unito a combinazioni di passi contemporanei, sviluppando una forma compositiva inedita. Ma El Circulo Eterno è al tempo stesso un dialogo costante fra i due interpreti su mascolinità e femminilità, comprese la femminilità mascolina e la mascolinità femminile, che si rispecchiano anche nei costumi. Come Kreutzberg, abbiamo cercato anche noi una certa astrazione nel gioco scherzoso dei ruoli di genere che fosse adeguata ai nostri tempi. Comprendere l’essenza del passato significa gettare uno sguardo nel futuro. La performance al Festival Equilibrio sarà la prima rappresentazione di El Circulo Eterno in Italia."


AuditoriumArte Dal 3 al 10 febbraio e dal 17 al 26 febbraio

Lunedì - venerdì dalle ore 17 alle 21 Sabato - domenica e festivi dalle ore 11 alle 21

Mostra El Circulo Eterno

Omaggio a Harald Kreutzberg Un progetto di Dancelab Berlin, di Norbert Servos e Jorge Morro Una mostra attraverso un percorso di video, foto e testi. Ingresso libero

4 febbraio Studio 3 ore 19

"Il Tavolo Verde e il messaggio di Kurt Jooss" segue incontro con Leonetta Bentivoglio e Claudio Schellino

Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili

Creato da Kurt Jooss il 3 luglio 1932 per la compagnia Folkwang Tanzbühne e immediatamente messo in scena al Theatre des Champs-Elysées di Parigi, Il Tavolo Verde (Der grüne Tisch) fu proposto con l’eloquente sottotitolo “Una danza della morte in 8 scene”. Portatrice di un messaggio profondamente antibellico, l’opera di Jooss era destinata a diventare la bandiera estetica della sua compagnia e a svolgere, grazie alla sua persistente attualità, un ruolo fondamentale nello sviluppo della danza moderna tedesca. Alla fine della proiezione, la giornalista e scrittrice Leonetta Bentivoglio e il maestro Claudio Schellino converseranno con il pubblico, spiegando e approfondendo i temi più trascendenti e attuali di quest’opera straordinaria. Il Tavolo Verde è ancora oggi rappresentato dalle compagnie di balletto di tutto il mondo.


20 FEBBRAIO  21:00 SALA PETRASSI

SUSANNE LINKE E KOFFI KÔKÔ MISTRAL

Danza e coreografia: Susanne Linke e Koffi Kôkô Ideazione: Johannes Odenthal Scenografia: Marcel Kaskeline Luci: Lutz Deppe Assistente luci: Tomek Ness Musica e suono: Wolfgang Bley-Borkowski Percussionisti registrazione live AdK: Achille Acakpo, Moussa Coulibaly, Janos Crecelius Consulenza drammaturgica: Waltraut Körver Consulenza coreografica: Urs Dietrich Direttore di produzione: Christiane Uekermann Coordinamento progetto: Kerstin Diekmann, Inge Zysk Una produzione della Akademie der Künste di Berlino e Susanne Linke Con il sostegno dello Hauptstadtkulturfonds

BIGLIETTI 20 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Nella primavera del 2013, a Parigi, Susanne Linke e Koffi Kôkô si sono incontrati al Café Mistral del Théâtre de la Ville per parlare di una loro possibile collaborazione... “Cosa accade quando due artisti si affidano esclusivamente alla propria conoscenza del corpo? Quali livelli di comunicazione si possono creare fra corpo e corpo su un palcoscenico? Un esperimento simile si può tentare solo con danzatori che nelle loro opere riescano ad accettare la possibilità di un confronto fisico radicale. E per questo motivo l’idea alla base di questa produzione si costruisce inequivocabilmente su due danzatori provenienti da due tradizioni coreutiche molto diverse ma entrambe altamente sviluppate. Susanne Linke incarna più di chiunque altro una conoscenza della danza moderna in Germania che va da Mary Wigman alla Folkwang e al teatro-danza. E Koffi Kôkô attinge alla secolare e ricca tradizione dei riti di passaggio nelle culture dell’Africa occidentale. Con i loro corpi i due artisti portano in scena una straordinaria e ineguagliata biblioteca della conoscenza. E sono entrambi danzatori eccezionali che nelle loro coreografie hanno affrontato e indagato sia le rispettive biografie sia le rispettive tradizioni sociopolitiche, culturali e spirituali...” (Johannes Odenthal)

Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

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I © Margarete von Peinen


Equilibrio Festival 2017/Germania

REINHILD HOFFMANN VOR ORT

Coreografia: Reinhild Hoffmann interpreti: Christina Ciupke, Mimi Jeong Costumi: Anne Neuser / Reconstruction: Monique van den Bulck Musica: John Cage, ( Four Walls, Act 1 Scene V, Bacchanal ) Film director e concept: Michael Muschner Direzione tecnica: Mehdi Toutain-Lopez, Emma Juliard Production Management: Barbara Grenier Un estratto dalla serata "Vor Ort" di Reinhild Hoffmann rappresentata in prima assoluta nel 1997 all'Hebbel-Theater di Berlino. Rivisitazione per due danzatrici nell'ambito del progetto di Christina Ciupke e Anna Till "undo, redo and repeat", con il sostegno del Tanzfonds Erbe. Un'iniziativa della Kulturstiftung des Bundes e del Senato di Berlino, dipartimento Affari culturali.

Due danzatrici, due oggetti rotolanti e un dialogo tra spazio reale e spazio proiettato. “Ci sono momenti in cui ci si sente magicamente indotti a seguire questa figura nera attraverso lo spazio. Nel frattempo la stessa figura appare su uno schermo bianco – con uno scarto temporale, la donna nera, speculare, si arrampica sul muro, galleggia nello spazio, mentre il suo Doppelgänger rimasto a terra fa roteare la palla medica, guida lo scooter, e insieme creano sul palco un fantastico motivo in bianco e nero – con un effetto di profondità spaziale. I due corpi in movimento – l’uno realmente presente, l'altro registrato – diventano segni, perdono la loro consistenza umana. Si tratta di una sequenza molto ben sviluppata, di grande forza poetica che ci parla di una meravigliosa leggerezza dell'essere.” (Claudia Henne)

© Renata Chuiere

Un progetto e un sogno a lungo accarezzato: riunire per una serata di danza Reinhild Hoffmann e Susanne Linke, due colonne portanti della danza tedesca del Novecento. Con Pina Bausch formavano un trio unico: tre monumentali figure che hanno determinato il definitivo rinnovamento della danza espressionista tedesca conducendola nel mondo contemporaneo e globale grazie a idee innovative e originali visioni estetiche. Hoffmann e Linke sono due emblemi viventi della generazione che nel secondo dopoguerra è stata testimone della ricostruzione di una Germania nuova. Due creatrici che non hanno mai cessato di esplorare il futuro, due combattenti determinate a trasmettere il proprio messaggio artistico alle generazioni a venire. Grazie a loro, il quotidiano e l’antiaccademismo sono definitivamente penetrati nelle ricerche formali e creative del teatro danza. Reinhild Hoffmann possiede una dialettica implacabile e rigorosa, le sue opere si presentano come profonde e ardite esplorazioni e ha – tra le altre cose – rivendicato l’uso della maschera in scena, mentre Susanne Linke ha scelto di dedicarsi a un’inappuntabile analisi del subconscio; a partire dal rispettivo universo creativo hanno entrambe sviluppato due diversi e personalissimi stili.

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24 FEBBRAIO  21:00 SALA PETRASSI

SUSANNE LINKE / RENEGADE RUHR – ORT

Renegade in Residence/ Schauspielhaus Bochum Una ricostruzione di Susanne Linke Un progetto TANZFONDS ERBE Prima: 24 gennaio 2014, Kammerspiele, Schauspielhaus Bochum Coreografia e regia: Susanne Linke Scenografia: Frank Leimbach (originale), Berit Schog (nuova versione) Consulente artistico alla scenografia (originale): Robert Schad Costumi: Angela Spreer (originale), Agnes Langenbucher (nuova versione) Musica: Ludger Brümmer Video: Momme Hinrichs, Torge Möller (fettFilm) Drammaturgia: Waltraut Körver, Sabine Reich Con: Ibrahim Biaye, Alexis Fernandez Ferrera, Said Gamal, Janis Heldmann, Paul Hess, Julio Cesar Iglesias Ungo, Lin Verleger, Victor Zapata. Produzione: Schauspielhaus, Bochum e Pottporus e.V./ Renegade, Herne. Sotto il patrocinio del TANZFONDS ERBE. Un’iniziativa della Fondazione culturale federale e del Ministero per la famiglia, infanzia, giovani, cultura e sport del Land Renania settentrionale-Vestfalia

Susanne Linke è autrice di Ruhr-Ort, leggendaria pièce di teatro-danza del 1991 incentrata sul lavoro nelle acciaierie e nelle miniere. In questo spettacolo il logoramento fisico diventava danza, dando vita a una serie di impressionanti immagini del mondo del lavoro nella storica regione della Ruhr. La straordinaria coreografia venne riproposta oggi. Susanne Linke ha infatti ricostruito Ruhr-Ort per lo Schauspielhaus di Bochum con i ballerini dell’Herner Street-Art Kompagnie Pottporus / Renegade nel 2014: un incontro unico tra arte di strada e teatro-danza, tra vecchio e nuovo nella regione della Ruhr, tra storia della danza e arte urbana contemporanea. Oggi più di allora, il vecchio bacino della Ruhr, con le sue miniere di carbone e i suoi minatori, è Storia. Altre facce e altre persone da vedere, altre lingue e altri ritmi da sentire: di pari passo con i grandi cambiamenti nei quali la Ruhr cerca il proprio futuro, è cambiata anche la danza. Lo spettacolo prevede scene di nudo. A causa dell’audio elevato saranno distribuiti dispositivi antirumore.

BIGLIETTI 20 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

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I ©Von Bettina


PATTI SMITH • ART GARFUNKEL• CARMEN CONSOLI FRANCESCO BACCINI • LAMBCHOP • LIBRI COME SAMUELE BERSANI • DILLON • ANGELO BRANDUARDI • BAUSTELLE EQUILIBRIO FESTIVAL • DREAM THEATER • PAOLO FRESU • RODRIGO LEAO LOREENA MCKENNITT • ABBA DREAM • FESTIVAL DELLE SCIENZE SERGIO CAMMARIERE • SCOTT BRADLEE’S POST MODERN JUKEBOX LEZIONI DI STORIA • ROBERTO VECCHIONI • SINKANE • VINICIO CAPOSSELA MARIO BIONDI • GIUSY FERRERI • LEZIONI DI JAZZ LEZIONI DI ARTE • SERGIO CAPUTO • LEZIONI DI ROCK PAT METHENY • AMBROGIO SPARAGNA • FIORELLA MANNOIA E TANTO ALTR0... #Iloveauditorium

auditorium.com


SABATO 18 FEBBRAIO  21:00 SALA SINOPOLI

ART GARFUNKEL

BIGLIETTI DA 55 A 70 + D.P. ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Il celebre artista Art Garfunkel sarà accompagnato sul palco dal chitarrista Tab Laven e dal tastierista Cliff Carter per un recital intimo in cui interpreterà il suo repertorio da solista, i grandi successi di Simon & Garfunkel, le incisioni di alcuni dei suoi compositori preferiti – Jimmy Webb, Randy Newman e George Gershwin – e parti della sua prossima autobiografia. Il 2015 e il 2016 sono stati anni eccezionali per l’artista americano che ha girato moltissimo in tour e ha continuato a lavorare sul proprio libro. Ha tenuto concerti in oltre 13 nazioni, incluso il suo primo show in Corea, due passaggi attraverso l’Europa compresa la famosa Royal Albert Hall di Londra, uno storico affollatissimo concerto al Bloomfield Stadium di Tel Aviv in Israele e uno spettacolo sold out alla Carnegie Hall di New York. Art Garfunkel ha lasciato un segno indelebile nella musica mondiale come solista e come parte degli impareggiabili Simon & Garfunkel. Ha anche goduto di una carriera di successo come attore, pubblicato un libro di poemi in prosa e pubblicato dodici album solisti originali, il più recente dei quali è “Some Enchanted Evening”. Nel 2012 ha orgogliosamente pubblicato il corpo di lavoro della sua vita, un doppio CD intitolato “The Singer”.


Stagioni delle Arti |Febbraio

MARTEDI 21 FEBBRAIO  21:00 SALA SANTA CECILIA

SAMUELE BERSANI LA FORTUNA CHE ABBIAMO TOUR

BIGLIETTI DA 34,50 A 57, 50 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

L’atteso spettacolo, ispirato all’ultimo progetto discografico di Samuele Bersani, “La fortuna che abbiamo”, ripercorre 25 anni di carriera di uno dei cantautori italiani più amati, che si è sempre distinto per originalità e coraggio nelle scelte musicali, vincitore di tre Targhe Tenco. L’album prende vita da due concerti live del 2015, uno dei quali andato in scena il 30 maggio proprio nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica, dal titolo “Plurale Unico”, un concerto-evento che, nel suo stesso nome, racchiude il senso dell’unicità della serata. Sul palco, con la sua band storica, Bersani aveva ospitato amici e colleghi in uno spettacolo corale, da Marco Mengoni a Luca Carboni, da Caparezza a Carmen Consoli, da Pacifico a Musica Nuda, fino a Gnu Quartet, Dario Argento, Alessandro Haber, Piera degli Esposti. Pochi giorni dopo, il 12 giugno, nell’ambito de “I Pomeriggi d’Autore” al Teatro Dal Verme di Milano, Bersani si era esibito per la prima volta accompagnato da un'Orchestra Sinfonica (l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali” composta da 30 elementi) e aveva eseguito con questa i brani più significativi del suo percorso artistico. Dalla registrazione di questi due concerti è nato “La fortuna che abbiamo”, il suo primo progetto discografico live che ripercorre la sua lunga intensa carriera tra sperimentazioni e arrangiamenti nuovi.


SABATO 04 FEBBRAIO  21:00 SALA SINOPOLI

ARISA

VOCE 2017 GIUSEPPE BARBERA PIANOFORTE E CORI PLACIDO SALAMONE CHITARRE ALESSIO GRAZIANI TASTIERE E CORI NAIF POLISTRUMENTISTA E CORI SANDRO ROSATI BASSO GIULIO PROIETTI BATTERIA

BIGLIETTI 35 A 40 + D.P. ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Parte a gennaio il nuovo tour teatrale di Arisa “Voce 2017”. Il repertorio del live include il suo ultimo lavoro “Guardando il cielo” - 10 intensi brani cui è particolarmente legata per il lavoro fatto sui testi e sulla composizione musicale – e i suoi brani più celebri e amati a cui ha dato nuova vita riarrangiandoli con stili musicali diversi. Il percorso artistico di Arisa è molteplice: cantante, autrice, attrice, scrittrice, personaggio televisivo ma sempre illuminato dal talento e dalla voglia di mettersi costantemente in discussione. Arisa ha all’attivo cinque album e ha vinto due edizioni del Festival di Sanremo, nel 2009 con “Sincerità” e nel 2014 con “Controvento”. Con uno straordinario talento vocale ed espressivo, la capacità di condividere emozioni comuni a molti, Arisa sarà sul palco e tra il pubblico in platea a sottolineare il legame con la gente per ridere, scherzare, recitare, commuovere e cantare di amori felici e infelici, dolore, sincerità, bizzarri tradimenti, democrazia, pace, condominii, terra e cielo.


Stagioni delle Arti |Febbraio

VENERDI 17 FEBBRAIO  21:00 TEATRO STUDIO BORGNA

DOMENICA 26 FEBBRAIO  19:00 SALA SINOPOLI

LYDIAN SOUND ORCHESTRA

NADIA NATALI IN ‘NA PASSIONE ROMANA OMAGGIO ALLA CANZONE E ALLA POESIA ROMANA

BIGLIETTI 10 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni

Con il fresco titolo di "Miglior Formazione dell'anno" al Top Jazz 2016, la Lydian Sound Orchestra propone un concerto inedito, registrazione live del nuovo album che si intitolerà ‘’We Resist!’’. Il titolo vuole essere un omaggio allo storico disco di Max Roach ‘’We Insist: Freedom Now’’ che comprendeva ''Freedom Day'', brano che chiude l’ultimo album della Lydian e che farà da ponte con il nuovo progetto: il brano, infatti, verrà registrato e interpretato con un vasto organico, comprendente anche un ensemble vocale. Per ricondurre a un’idea quanto mai aggiornata di libertà, oltre a ''Freedom Day’’, Brazzale e la Lydian proporranno brani dal repertorio di Max Roach e di Abbey Lincoln, come l'evocativa ‘’When Malindy Sings’’ o ‘’Lonesome Lover’’ oltre a composizioni di Brazzale e brani tratti dalla tradizione jazz e riproposti secondo le tipicità del lydian sound. Con il concerto di Roma entra nella formazione anche il cornista Giovanni Hoffer, l’unico specialista sul suo strumento nell'ambito del jazz nazionale: con due sassofoni (Bonisolo ed Emili), quattro ottoni (Gianluca Carollo, Roberto Rossi, Hoffer e Glauco Benedetti) e la ritmica (Paolo Birro, Marc Abrams e Mauro Beggio) il suono della Lydian si riavvicinerà alla storica Tuba Band che Miles Davis guidò fra il ’48 e il ’50: con la Lydian, il dialogo fra passato e futuro non può smettere di stupire.

BIGLIETTI 15 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

Pianoforte e arrangiamenti Antonello Vannucchi, contrabbasso Dario Rosciglione, sax e clarinetto Gianni Oddi, chitarra Riccardo Corso, batteria Puccio Panettieri; fisarmonica Denis Negroponte voce recitante Alessio D'Amico interverrà per un saluto Maurizio Mattioli

La canzone romana incontra vari stili in un affascinante e inconsueto viaggio che attraversa un secolo di melodie e parole e fonde la tradizione musicale italiana con stilemi armonici nati oltreoceano: un connubio mai realizzato finora. È comune sentir definire Roma "città eterna", "città all'ombra del Cupolone", "città del Tevere", "città dei sette colli”... Tutto vero ma c’è anche altro nascosto: Roma non è una città ma "la città", non solo un luogo ma un posto dell’anima che è impossibile dimenticare. L'itinerario scenico di "’Na Passione Romana" sarà concepito per esprimere un vero e proprio viaggio emozionale all'insegna del melting pot, in cui gli spettatori si incanteranno a seguire il filo rosso della contaminazione tra generi, che cuce insieme canzoni romane classiche come Serenata a ponte, Arrivederci Roma, Serenata sincera, Pè lungotevere, Serenata de Paradiso interpretate dalla splendida voce di Nadia Natali. Lo spettacolo sarà arricchito da poesie e racconti di grandi autori capitolini letti e recitati da Alessio D'Amico.


DOMENICA 26 FEBBARIO  21:00 TEATRO STUDIO BORGNA

JAZZ MUSIC SO HARD, SO COOL

Lezioni di Storia

I ROMANZI NEL TEMPO DOMENICA 12 FEBBRAIO  11:00 SALA SINOPOLI EMILIO GENTILE

BIGLIETTI 15 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

IL DISFACIMENTO DELL’OCCIDENTE

a partire da Tropico del Cancro di Henry Miller

BIGLIETTI 14 EURO RIDOTTO STUDENTI: 5 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM “Ci saranno ancora calamità, ancora morte, disperazione. Non c’è il minimo indizio di cambiamento. Il cancro del tempo ci divora. I nostri eroi si sono uccisi o si uccidono … Non ho soldi, né risorse, né speranze. Sono l’uomo più felice del mondo”. Inizia così il romanzo autobiografico Tropico del Cancro di Henry Miller, un americano a Parigi, pubblicato in Francia nel 1934. Giudicato un’oscena pornografia, fece subito scalpore e per quasi trent’anni fu vietato fuori della Francia. Divenne un caso letterario mondiale: scandaloso Miller non lo era perché narratore osceno, ma perché si definiva un uomo felice mentre narrava lo sfacelo di una civiltà. Emilio Gentile è professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza.

DOMENICA 26 FEBBRAIO  11:00 SALA SINOPOLI ALESSANDRA TARQUINI

LA RESISTENZA TRA MITO E REALTÀ

a partire da Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio

Una serata che attraversa il jazz e la sperimentazione, le atmosfere che uniscono anni e geografie diverse, la tradizione e l’innovazione, il Mediterraneo, l’Atlantico, NY, hardbop, cultura afroamericana, il sud, new bop, bam music, black music, electronics, rumore, metropoli, fertili acque e affascinanti paesaggi urbani Bottalico/Ciancaglini/Creni/Fumagalli

Roberto Bottalico sax tenore, Pietro Ciancaglini contrabbasso Augusto Creni chitarra, Pietro Fumagalli batteria Il quartetto suona brani inediti scritti dal sassofonista Roberto Bottalico e alcuni standard jazz il cui riarrangiamento dimostra ancora una volta che il jazz, per sua natura, è una musica mutante, in continua evoluzione, sempre pronta ad accogliere nuovi stimoli e contaminazioni. In questo caso, il suono prende ispirazione dall’hardbop, pur mantenendo una forma tradizionale di jazz.

Na.Sa. Unity Band

Alessio Busanca piano, Federico Milone alto sax, soprano sax, wood flute Francesco Galatro upright bass, Luca Mignano drums Formazione composta da musicisti provenienti da Napoli e Salerno, che cercano di fondere il grande bagaglio delle due scuole jazzistiche campane con la composizione di brani inediti e il riarrangiamento di brani/song della cultura afroamericana e non solo. L’obiettivo del quartetto è la ricerca di un suono che faccia da tramite tra hardbop, new bop e bam music, senza però tralasciare il lirismo e la melodia tipica dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Salvo Lazzara / Luca Pietropaoli Salvo Lazzara 9 string touch guitar, electric guitar, chiviola, oud, soundscapes, percussions; Luca Pietropali trumpet, piano, flugelhorn, double bass, percussions, live electronics Guided by noise è un progetto di Salvo Lazzara e Luca Pietropaoli, una sfida, descritta già nel titolo: trovare la strada creativa per costruire melodie che possano essere comprese e riconosciute da tutti a partire però dal rumore, inteso come suono involontario, improvvisato, creato con strumenti più propriamente musicali ma anche rubato ai landscapes urbani e non.

BIGLIETTI 14 EURO RIDOTTO STUDENTI: 5 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio è uno dei romanzi più importanti della Resistenza al fascismo. Johnny è uno studente che dopo l’8 settembre del 1943 sceglie, quasi per un caso del destino, la lotta partigiana. È un romanzo di formazione dell’identità e insieme metafora di quella del paese. Dalla disillusione verso la guerra e il fascismo alla riscoperta dei valori democratici per i quali lottare e mettere a rischio la propria vita. La pubblicazione nel 1968 del libro, a cinque anni dalla morte di Fenoglio, coincise con un altro momento di svolta della vita del paese e non pochi dei tanti giovani di quegli anni riconobbero in Johnny un loro compagno. Alessandra Tarquini insegna Storia contemporanea all’Università di Roma la Sapienza.

Le lezioni sono introdotte da Paolo Di Paolo.

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Stagioni delle Arti |Febbraio

Roma. La Storia dell’Arte VII EDIZIONE

Lezioni di Ascolto

DOMENICA 19 FEBBRAIO  11:00 SALA SINOPOLI

MARTEDÌ 7 FEBBRAIO  21:00 SPAZIO ASCOLTO

CLAUDIO STRINATI

COME MIGLIORARE L’ACUSTICA DELLA SALA DI ASCOLTO.

ROMA ESOTERICA. DAI CULTI MISTERICI AL NOVECENTO

CULTI MISTERICI E IL MILLENARISMO (ORIGINI DEL CRISTIANESIMO E APOCALISSI) La lezione vuole raccontare due momenti fondamentali nella storia del Cristianesimo a Roma: le origini, soprattutto in relazione agli eventi del secondo e terzo secolo dopo Cristo, e i timori dell’anno Mille (oltre sei secoli dopo) sulla possibile fine del mondo. Due capitoli di una storia ancora largamente avvolta nel mistero. Il primo momento scaturisce dalla vicenda dell’incontro e separazione dei SS. Pietro a Paolo a Roma. Questo episodio è stato oggetto di varie e interessanti rappresentazioni artistiche nel corso del tempo. Da qui si arriva all’origine del papato, all’organizzazione del culto cristiano rispetto al culto di Mitra e quindi al quesito fondamentale per la lezione: il cristianesimo nasce come culto misterico o come affermazione di una fede totalmente estranea all’esoterismo pur se fondata sull’incarnazione e resurrezione del Dio fattosi Uomo? E l’arte dei primi secoli cristiani in che misura ci aiuta a comprendere tale fenomeno nei suoi giusti e verificabili termini storici? Da qui un lungo ponte ci porta all’anno Mille, al millenarismo, appunto, inteso come apocalittica attesa del compiersi dei tempi e ai riflessi che tale svolta radicale nella storia del cristianesimo provocò nelle arti figurative immediatamente successive. Verrà quindi proposto un riesame della storia delle decorazioni a mosaico in Roma, da SS. Cosma e Damiamo a S. Maria in Trastevere, lette in una chiave millenaristica e sapienziale. BIGLIETTI 10 EURO RIDOTTO STUDENTI: 5 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub

Giancarlo Valletta direttore marketing Audiogamma Special Guest: Alberto Sabbatini di Astri Audio, Giulio Salvioni giornalista di settore L’importanza dell’ambiente di ascolto, al fine del raggiungimento di una soddisfacente prestazione globale, deve essere considerata pari, se non superiore, a quella degli altri componenti che costituiscono la catena di riproduzione hifi; cionondimeno questo è uno degli aspetti più trascurati dalla maggior parte degli audiofili. In questo incontro verranno presentate le problematiche più frequenti che si riscontrano nelle abitazioni e le strategie da mettere in atto per risolverle, ricorrendo a sistemi di correzione acustica sia passiva sia attiva.

BIGLIETTI 5 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Lezioni di Jazz

DOMENICA 19 FEBBRAIO  11:00 TEATRO STUDIO BORGNA

Le Lezioni di jazz, giunte alla quinta edizione, si confermano l’occasione ideale per avvicinarsi ad uno dei generi musicali più importanti e sorprendenti del nostro tempo, per approfondire le sue figure più significative, i capolavori memorabili, gli strumenti, le connessioni con i grandi temi della cultura. Ogni lezione è condotta con un linguaggio accessibile anche al non specialista e procede con ascolti, filmati, grafici nonché esempi al pianoforte. Nella nuova edizione, attraverso sette incontri, si celebrano Shakespeare e Duke Ellington, il cinema e il jazz, il centenario della morte di Scott Joplin e il cinquantenario di quella di John Coltrane, una guida all’ascolto del be-bop, senza dimenticare una puntata verso Bach e un viaggio a riscoprire i Weather Report dentro un classico di Louis Armstrong.

ELLINGTON CANTA SHAKESPEARE:

V EDIZIONE

A cura di Stefano Zenni Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni.

BIGLIETTI 8 EURO RIDOTTO STUDENTI: 5 EURO ABBONAMENTO ALLE 7 LEZIONI: 40 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni.

SUCH SWEET THUNDER

(VIAGGIO NEL CAPOLAVORO) La celebrazione nel 2016 dei 400 anni di Shakespeare non poteva ignorare il jazz, e uno dei suoi massimi capolavori, la suite sul “così dolce tuono” che Ellington e Strayhorn composero nel 1957 ispirandosi a opere, personaggi e forme dell’opera del Bardo.

DOMENICA 26 FEBBRAIO  11:00 TEATRO STUDIO BORGNA

I MOLTI VOLTI DEL BEBOP GUIDA ALL’ASCOLTO

Tra i generi più rivoluzionari del jazz, il bebop è quello che ha subito una sorta di semplificazione in una formula. In questo incontro riveleremo la straordinaria ricchezza e molteplicità di articolazioni, voci e approcci, dai solisti alle big band, dall’influenza cubana ai risvolti più intellettuali, dai cantanti alle figure “minori”.


Domenica 5 febbraio

La Tarantella Del Carnevale Auditorium Parco della Musica dalle ore 11:30 parata di carnevale ingresso libero ore 17 Sala Sinopoli grande concerto

Un progetto originale di Ambrogio Sparagna per l'Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica con la partecipazione di gruppi di maschere, musicisti, cantori e danzatori popolari fra cui: La Tarantella di Montemarano La Zeza di Mercogliano Il Ballo 'ndreccio di Forino La Mascherata di Serino La Zeza di Capriglia Il Carnevale di Castelvetere e Pasquale Zuccarino l'Orchestra Popolare Italiana e il Coro popolare diretto da Anna Rita Colaianni Una produzione originale di Fondazione Musica per Roma, in collaborazione con la Provincia di Avellino e i Comuni di Montemarano, Mercogliano, Forino, Serino, Capriglia e Castelvetere, l'Associazione Princeps irpino e la Proloco Unpli Avellino.

Maschere, danze, canti, musiche e strumenti della tradizione del Carnevale dall'Irpinia I Edizione

Il 5 febbraio all’Auditorium Parco della Musica si aprono i festeggiamenti del Carnevale con La Tarantella del Carnevale, un progetto originale in prima assoluta di Ambrogio Sparagna per l’Orchestra Popolare Italiana. Una grande festa con centinaia di maschere e danzatori tradizionali che, dalla mattina, animeranno a ritmo di vertiginose tarantelle gli spazi dell'Auditorium per culminare alle 17 in un grande spettacolo in sala Sinopoli con oltre trecento musicisti, cantori e danzatori provenienti da vari paesi della provincia di Avellino e dell'Orchestra Popolare Italiana e del Coro Popolare diretto da Anna Rita Colaianni. Un'occasione unica per conoscere la ricchezza del Carnevale Irpino che ancora caratterizza la vita di questo territorio. Nel "Tempo di Carnevale" ogni comunità vive l'esperienza dei rituali carnascialeschi con grande partecipazione dando vita a manifestazioni complesse al ritmo della tarantella. Una musica ipnotica e travolgente che, a Montemarano in particolare, dura per giorni dando vita a processioni con maschere guidate dal “caporabballo“, riconoscibile dal tipico vestito bianco con mantellino rosso. Una festa che richiama i rituali agricoli che ripercorrevano il passaggio dall’inverno alla primavera, tempo di risveglio e di fioritura. Questa forza rigenerativa sarà la linfa dello spettacolo, un'esperienza di festa originale, ipnotica e autenticamente popolare.

BIGLIETTI 15 EURO ACQUISTABILI ONLINE WWW.AUDITORIUM.COM

Riduzione "I Love Auditorium" giovani dai 18 ai 30 anni Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub


Prossime uscite

Parco della Musica Records Tutti i cd della Parco della Musica Records sono in vendita nei principali negozi di musica italiani e nel bookshop dell’Auditorium. auditorium.com/it/Multimedia/pdmrecords facebook.com/ParcodellaMusicaRec

febbraio 2017 Sound Corner / 34 RAM - radioartemobile presenta Paolo Coteni La riapertura del Terzo Occhio I suoni sono soltanto bolle sulla superficie del silenzio, 1985 4’ 33”

#IloveAuditorium Raccontiamo insieme il Parco della Musica Carica le tue foto dell'Auditorium su Instagram utilizzando l'hashtag #ILoveAuditorium ogni mese ne pubblicheremo una sul nostro magazine e sui nostri canali social.

@graciano0

Sound Corner è un’installazione sonora permanente collocata nello spazio di passaggio tra il foyer della Sala Petrassi e il Teatro Studio: un angolo del suono con una programmazione periodica mensile destinata ad accogliere brani sonori di artisti sempre diversi, proposti di volta in volta da curatori, artisti e istituzioni.



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