Italo dicembre 2014

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terre&tradizioni

No bancarelle, no party In omaggio a una tradizione tutta mitteleuropea, i mercatini di Natale più noti sono naturalmente quelli della zona del Trentino Alto Adige (Bolzano, Merano e Bressanone), ma da qualche anno le bancarelle hanno iniziato a portare la coinvolgente atmosfera di festa a Milano (alla Fiera di Rho in occasione de L’artigianato in Fiera dal 29 novembre all’8 dicembre), ma anche a Venezia (dove i mercati, concentrati nella zona di Rialto, si riempiono dei colori dei manufatti decorati in vetro di Murano) e a Firenze in piazza Santa Croce, dove dal 3 al 21 dicembre l’atmosfera richiama il Weihnachtsmarkt, il tradizionale mercatino tedesco di Natale.

Il mercatino di Natale di Bolzano: un grande classico, ma di certo non l'unico appuntamento per gli appassionati di artigianato tipico lungo tutto lo Stivale

vece la celebrazione tipica della Liguria, dove è ancora viva la tradizione del ceppo di Natale: anticamente a Genova il 24 dicembre un ceppo di alloro veniva offerto al Doge dalle popolazioni della montagna durante una cerimonia pubblica chiamata Confuoco. Ricevuto il dono, poi, il Doge versava sul tronco del vino e dei confetti. Nel levante ligure sopravvive inoltre il Natale subacqueo: a La Spezia, Porto Venere, Lerici e Tellaro si tengono processioni in acqua, spettacoli pirotecnici e giochi di luce, per celebrare la nascita del Bambino adagiato in una conchiglia. E se a Verona il simbolo del Natale è ormai diventata la grande stella cometa d’acciaio che esce dall’Arena, in tut-

Molto suggestive le celebrazioni trentine: qui i bambini costruiscono da sé uno speciale calendario dell’Avvento, mentre la notte del 24 dicembre si tiene la Christmette, una solenne funzione religiosa seguita da un concerto di strumenti a fiato eseguito dall’alto dei campanili delle chiese 126

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to il Veneto le feste iniziano con la ricorrenza di Santa Lucia (13 dicembre), che risale al Medioevo e culmina con i Banchéti de Santa Lussia. Particolarmente suggestivo è infine il modo di celebrare il Natale in Trentino: qui i bambini costruiscono da sé uno speciale calendario dell’Avvento (Adventskalender), con una finestrella per ogni giorno dove all’interno è nascosta una caramella o un cioccolatino. La notte del 24 dicembre, invece, si tiene la Christmette, una solenne funzione religiosa seguita da un concerto di strumenti a fiato eseguito dall’alto dei campanili delle chiese.

Il ceppo protagonista Il Natale più caratteristico in Toscana è nel borgo agricolo di Lucignano, nell’aretino, dove la Fiera del Ceppo – in scena il sabato e la domenica antecedenti il 25 dicembre – richiama migliaia di turisti. Oppure a Siena, dove nella chiesa di Santa Lucia si benedicono gli occhi e si offrono panini benedetti, o nel paesino di Abbadia San Salvatore illuminato a giorno


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