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Tutto_Misure n. 1 - 2020 - Abbiamo letto per voi

NASCITA E SVILUPPO DELL’INGEGNERIA ALL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

A cura di Ezio Mesini, Domenico Mirri e Paolo Macini 952 pp. – Bononia University Press – BUP (2019)

ISBN: 978-88-6923-449-1 Prezzo (BUP): € 50,00; Disponibile on-line: http://amsacta.unibo.it/6276/1/Nascita% 20e%20sviluppo%20dell%27ingegneria.pdf

Obiettivo di questo volume, al quale hanno contribuito una molteplicità di docenti, è quello di presentare la Facoltà di Ingegneria di Bologna nella sua evoluzione temporale. Il testo si apre con una sintetica cronologia della Facoltà, cui segue una ampia e dettagliata illustrazione di molti suoi insegnamenti nella loro evoluzione storica, in relazione anche allo sviluppo nel tempo della scienza e della tecnica e alle modalità di presentazione che caratterizzano ciascuno di essi. Vi si trova un’interessantissima mole di dati, anche storici, che aiutano a comprendere l’evoluzione degli studi d’ingegneria non solo presso l’Università di Bologna, a cui il libro si riferisce. Un esempio, tra tanti, il capitolo, curato da Guido Masetti, dedicato al “fruttuoso incrocio tra matematici e ingegneri nella costruzione dell’ingegneria moderna”, che partendo dal periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione francese e dal modello proposto dal Monge, segue gli sviluppi successivi, con un occhio anche al panorama europeo, consentendo di comprendere come si è arrivati ai giorni nostri in un’alternanza di incroci sicuramente fruttuosi pur nella occasionale conflittualità. Di sicuro interesse, per i nostri lettori, il capitolo curato da Domenico Mirri sulle Misure Elettriche nella Facoltà di Ingegneria di Bologna, in cui la storia della didattica in questo importante settore è tracciata dai programmi dei vari insegnamenti. Vi si trova la prova lampante della rapidissima evoluzione avuta negli ultimi decenni (e anche della capacità dei docenti di Misure di recepirla e trasferirla agli studenti) vedendo come, nel giro di pochissimi anni, voci come “strumenti registratori scriventi e a supporto magnetico” siano sparite, per dare spazio a voci come “sistemi di acquisizione dati e telemisure”. È una lettura sicuramente interessante per quei lettori interessati a comprendere il percorso seguito dalla didattica (e, quindi, dalla professione) dagli albori dell’Ingegneria a oggi.

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