Comunicando n. 5/2011

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settembre 2011 editoriale news focus carte focus nobilitazione dossier green

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Il verde c’è ma non si vede

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nobilitazione e unicità 36 shopperarte “F” come fustella

dossier

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shopper

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eventi

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etichette

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shoppers Shopper preziosi come il contenuto. O di più...

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eventi Dalle foreste svedesi, il cartoncino sostenibile

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io lo farei così La frizzante brezza di Cuba ha cambiato look!

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etichette Trame e orditi in versione label e... dintorni

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strategie Viscom Italia 2011: va in scena la creatività

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Comunicando presenta L’inchiostro per la green com

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green way La foresta, una risorsa preziosa di cui prendersi cura... ancor più nel 2011

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tutto sul naming Green thinking

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www.teamwork-eu.it

LIBERA IL PENSIERO

Le possibilità di nobilitazione offerte da Luxoro sono infinite e creative, proprio come le idee. Trasformare ogni semplice supporto cartaceo in un oggetto accattivante, in un’opera d’arte è l’obiettivo della nobilitazione della stampa. Embossing, lamine per decorazione a freddo, effetti metallizzati lucidi od opachi, dettagli estremamente fini, foglie trasparenti lucide e perlacee, disegni olografici: lavorazioni esclusive che impreziosiscono qualsiasi pack. Effetti che producono uno stile unico, per pensieri di design.

LEADER NELLA DISTRIBUZIONE DELLE FOGLIE KURZ PER LA STAMPA A CALDO E A FREDDO Luxoro è a Impatto Zero®. Le emissioni di CO2 generate sono state compensate contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.

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editoriale

*di susanna bonati

susanna.bonati@sunnycom.it

Settembre, Siete belli abbronzati? Avete lasciato gli ombrelloni a bearsi nelle spiagge e i monti a riposarsi dal calpestio inaspettato? Avete riposto flip-flop e t-shirt improbabilmente colorate nel contenitore stivato nell’armadio con scritto sopra “vacanze”? E allora sono proprio finite, le vacanze dico, con il loro sapore di cose leggere e la voglia rinnovata, ogni volta, di godersi banalmente e senza impegni lo scorrere del tempo. E quindi eccoci, qui, di nuovo limitati da pareti che ci chiedono di fare, ricaricati forse mai abbastanza o pieni di energie per quello che, per noi, è un po’ un nuovo inizio d’anno. Sì-sì, un percorso tutto al positivo con persone nuove che si sono aggiunte, con teste pensanti che abbiamo voglia di conoscere noi per primi condividendo con voi tutti il loro entusiasmo. Parlo di alexia, ad esempio, (al secolo alexia rizzi) che con i suoi occhioni pieni di luce e i suoi modi sicuri ma accoglienti, entra nella famiglia sunnyCOM con una coda-di-bello che (credete) difficilmente ho sentito prima. E poi marco (che facendo marcuccio di cognome, lascia intendere il grado di ironica attitudine alla vita…) che mai poteva essere così perfetto per noi, in questo momento storico di meravigliosa crescita. Sicché noi non siamo rientrati dalle vacanze; ma festeggiamo il nostro capodanno pieno di luci che scintallano e bollicine (rigorosamente italiane) da tutte le parti. Siamo pieni di energie, decisamente sereni e… vogliosi di mangiare l’aria. Quella rinnovata che farà crescere tutti. Ciò detto…In questo numero di Comunicando, l’attenzione l’abbiamo rivolta alle tematiche “green”, come ormai consuetudine da qualche anno, e abbiamo voluto che l’impronta green lasciasse il segno (vedi copertina). Eccovi allora una carrellata di green-solutions alla Comunicando nel mese della moda a cui (potevamo non farlo?), abbiamo dedicato un’attenzione tutta speciale. Memo finale: non prendete impegni per il mese prossimo perché Comunicando si rinnova, cambia pelle, cresce e si trasforma; osservare e maneggiare con cura!!! Abbraccio ragazzi, vado a immergermi nel nostro profumo…

nuovo anno!! C

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Strategie Ben arrivata Alexia!

Ebbene sì, non ci fermiamo, l’evoluzione sta nel nostro DNA come il sole che sorge ogni mattina. E così cresciamo, ancora, con il piacere di modificarci per raggiungere nuovi obiettivi ambiziosi. E Alexia (Rizzi, alla storia, ex firma di punta di Graphicus, nonché unico direttore donna nei suoi 100 anni di storia, e voce stimata professionale del communication-production), doveva fare parte del nostro evolvere. Perché ha gli occhi che le brillano e l’entusiasmo sulla pelle, perché ama aggiornarsi sempre; nella piena tradizione Sunnycom. Alexia entra come coordinatrice editoriale trasversale alle riviste Italia Publishers, Comunicando, LF/Vision, to textile, affiancando Susanna Bonati, direttore responsabile delle testate e direttore creativo, nelle funzioni gestionali e decisionali editoriali. Ben arrivata, Alexia! E che il sole di Sunnycom ti splenda fin d’ora! alexia.rizzi@sunnycom.it susanna.bonati@sunnycom.it

Premio e nuovi vertici per Finat

Kurt Walker è stato nominato nuovo presidente di Finat in occasione del congresso annuale tenutosi in Sicilia. Successore di Andrea Vimercati resterà in carica per l’associazione internazionale che rappresenta il settore delle etichette autoadesive per i prossimi due anni. Ma non è tutto. Di recente Finat ha, anche, annunciato i vincitori del suo concorso (31esima edizione) dedicato alle etichette. I primi Best in show e Marketing end users group winner, sono andati a Collotype Labels Usa per la sua etichetta Kenwood Artist Series. Premio speciale della giuria, invece, è stato assegnato a un’etichetta, Hirschmugl, fustellata e caratterizzata da un design inusuale, stampata da Marzek Group (Austria). L’etichetta è stata applicata a una bottiglia e produce l’effetto di un serpente attorcigliato con la coda in rilievo www.finat.com

27 manifesti per 27 agenzie grafiche Dopo il successo a Roma, CTS Grafica e Fedrigoni, con il patrocinio AIAP, hanno portato l’evento Spollo Project a Milano, con una grande affluenza di visitatori. Si tratta di una mostra nella quale 27 agenzie grafiche (da Dublino a Matera) hanno dimostrato la loro creatività attraverso un manifesto. Fedrigoni ha sostenuto il progetto fornendo varie tipologie di carte speciali per la realizzazione dei manifesti, che spaziavano da Sirio Color, Savile Row, Arcoprint 1, Freelife, Ispira, Century Cotton Wove, GSK, Stucco, Symbol, Sirio Pearl, Constellation Jade, Acquerello, Imitlin. www.fedrigoni.com

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Un piacere tutto naturals

Cantiani Marketing & Comunicazione ha ideato il nuovo progetto: “Scopri un piacere 100% Naturals”, il key message della comunicazione istituzionale supportata dall’immagine di una donna mediterranea avvolta dalla morbida idratazione di Palmolive Naturals. L’agenzia ha ideato il concorso che si svolgerà nei canali distributivi GDO e specializzati. La meccanica promozionale prevede differenti modalità per garantire la partecipazione da parte di tutti: con sms e via internet. Il premio in palio è in linea con lo spirito Naturals dei prodotti: vacanze “Compagnia della Natura” Alpitour per tutta la famiglia (4 persone). L’agenzia Cantiani si è occupata dell’individuazione dei meccanismi promozionali e della realizzazione degli strumenti di comunicazione richiesti: locandine, wobbler e stopper agli scaffali, box da inserire nei volantini delle insegne, corner per la hostess, cartolina promozionale, espositore prodotti, testata di gondola e sito web dedicato. www.concorsopalmolivenaturals.it

Getty Images e i giovani creativi

L’agenzia fotografica è stata, per il 14° anno consecutivo, lo sponsor del concorso Young Lions organizzato in occasione dell’International Festival of Creativity di Cannes che si è svolto dal 19 al 25 giugno 2011. Il concorso ha voluto stimolare i giovani team creativi più talentuosi al mondo a produrre una campagna vincente correndo contro il tempo. Il concorso Young Lions era aperto ai pubblicitari professionisti sotto i 28 anni di età e i team concorrenti, composti da un art director e un copywriter, o (in alternativa) da due marketer nel caso della categoria Young Marketer, si sono qualificati attraverso una procedura di pre-selezione che ha determinato - in ciascun Paese - i vincitori che ora avranno diritto a partecipare ai Cannes Lions. www.canneslions.com

Maxim: nuovo direttore e nuova gestione commerciale

Il Gruppo Maxim Italia ha affidato ad Ad Hoc Consulting, agenzia milanese diretta da Rajan Gualtieri, la gestione commerciale della testata Maxim. Ma questo non è tutto. Infatti la testata è uscita da non molto in edicola con una nuova veste che è frutto della direzione di Paolo Gelmi. La forte sintonia nata subito tra il nuovo direttore e Ad Hoc Consulting permetterà alla struttura commerciale di studiare progetti originali e dinamici, che potranno essere sviluppati anche tramite eventi. Tra i progetti futuri di Ad Hoc Consulting ci sono importanti partnership che rientrano nel mondo dello sport e che daranno l’opportunità a Maxim di avere accesso a innovativi ed esclusivi canali di distribuzione. www.adhoc-consulting.it, www.maxim.it

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Facebook sale in... moto

Appassionati di moto? Il marchio Harley-Davidson vi fa sognare? Bene, ora potrete scovare tutto quello che volete sapere sulle moto più famose al mondo sul social network altrettanto popolare! Da poco più di quattro mesi, infatti, i fan del mondo Harley-Davidson possono trovare su Facebook la pagina ufficiale di Harley-Davidson Italia, l’unica, quella originale. Il percorso per raggiungerla è semplice, occorre digitare nel campo di ricerca di Facebook il nome “Harley-Davidson Italia” e cliccare “Mi Piace”. Precursore dell’iniziativa fu la Harley-Davidson Motor Company che nel 2008 esplorò questo nuovo strumento e oggi conta quasi due milioni di utenze. L’ultima novità proposta dal Facebook di Harley-Davidson Italia è l’applicazione Dark Custom Miles. Un gioco, una sfida misurata in chilometri tra i modelli che escono direttamente dalla scena motociclistica più underground. www.harley-davidson.com

Carta&Media Favini sceglie i fumetti

Packaging curato nel dettaglio anche per la casa.. Per Ferragamo Parfums, Industrialbox, realizza due confezioni della Linea Tuscan Soul Home Collection che accolgono prodotti sofisticati e dedicati alla profumazione per la casa. La grafica evidenzia l’originalità che distingue il brand nobilitata dall’applicazione di un luminoso motivo ottenuto con la stampa a freddo e dal logo stampato offset su uno sfondo completamente bianco. La scatola che contiene il fermacarte in terracotta profumato è allestita in cartone GGA da 900 gr/mq rivestita esternamente con carta monopatinata da 135 gr/mq stampata a 4 colori + cold foil argento, la costruzione cartotecnica dell’interno sagomato, è stata realizzata in cartone cuoio da 1210 gr/mq di una colorazione che si abbina perfettamente alla tonalità dell’oggetto inserito. Stessa progettazione e materiale per l’interno della candela cubica in terracotta profumata composto da 2 elementi fustellati e inseriti nell’astuccio in cartoncino Algro Design da 350 gr/mq stampato a 4 colori + cold foil argento. Anche in questo contesto la cartotecnica ha dimostrato di poter creare forme e costruzioni adatte ad esporre settembre 2011 COCOON Silk 115 g/m² e proteggere materiali sempre diversi e per ogni settore!! www.industrialbox.bo.it

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pubbliredazionale

Dal 3 al 5 giugno a Godega di Sant’Urbano, in provincia di Treviso si è svolta la mostra dedicata al mondo dei fumetti, “GodegAfumetti”, e la cartiera di Rossano Veneto, Favini, ne è stata sponsor. La mostra è uno degli appuntamenti più attesi del panorama fumettistico nazionale. L’edizione di quest’anno è stata dedicata al 50esimo compleanno di Zagor, uno dei più grandi eroi del fumetto italiano, che ha interpretato generi diversi, dal western al fanta-horror. Favini è una società storica nel mercato della produzione di carta e con un’attività di oltre 100 anni è leader nel settore delle carte industriali e ha una presenza rilevante nell’area delle carte grafiche speciali, con prodotti innovativi per il settore moda e lusso. www.favini.com



Profilo di donna, per Morellato

È on air la nuova campagna Morellato, scattata dal fotografo Giovanni Gastel, che vede protagonista la collezione di gioielli Drops. La creatività celebra una delle caratteristiche principali del prodotto: la libertà di creare infinite combinazioni per rendere il proprio gioiello unico e dallo stile inimitabile. Il claim “Invent your jewels with Morellato Drops Collection”, invita a comporre e indossare la collezione Drops secondo ciò che si vuole esprimere, per dare spazio alla propria fantasia con bracciali, collane e orecchini dal patchwork inimitabile. Il pay off “Simply personal” racchiude i valori di collezione: originalità e personalità, per rispondere al desiderio di unicità del modo di essere di ogni donna. L’agenzia Attila & Co, nota agenzia di comunicazione, ha firmato la campagna. www.morellato.com, www.attila.it

Alleati al Foro Italico di Roma

Luogo, il Foro Italico di Roma. Evento, i Mondiali di beach volley. Compagno inseparabile, Lipton Ice Tea, che sarà presente per dissetare sia le coppie più celebrate del Tour (tra cui, le azzurre Greta Cicolari e Marta Menegatti, reduci dall’argento nella tappa polacca di Myslowice) sia i tanti spettatori che affolleranno le tribune degli impianti capitolini. La presenza del brand di bibite dissetanti si inserisce nell’ambito di un accordo commerciale tra la PepsiCo e la Coni Servizi che prevede la presenza in esclusiva sui campi dei prodotti dei brand Pepsi, Gatorade e Lipton Ice Tea. www.liptonicetea.it

Cavalli e sale, in città

Protagonista del layout grafico 2011 del materiale prodotto per l’assemblea annuale di Assolombarda, è stata una fotografia in bianco e nero de La Montagna del Sale di Mimmo Paladino, eseguita appositamente per l’Assemblea Generale da Ferdinando Scianna. L’impronta grafica di grande impatto è stata pensata appositamente per la relazione sull’attività dell’associazione e per il Bilancio 2010. Quest’ultimo porta proprio in copertina l’opera di Mimmo Paladino. La relazione sull’attività dell’Associazione 2010, invece, è stata impreziosita con la riproduzione a tutta pagina di alcune delle più importanti opere esposte al Museo del Novecento di Milano. www.melismelis.it

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Etichette

Tradizione e rinnovamento

Limoncetta di Sorrento, prodotto del gruppo Averna, si rifà l’abito. A curare il nuovo look è stata l’agenzia Labirinto che si è posta come obiettivo quello di rendere subito percepibile al consumatore un riposizionamento verso l’alto dell’immagine del prodotto senza compromettere gli elementi di riconoscibilità già noti: in particolare l’impatto del brand name sul fondo blu e l’angioletto alato, che è all’origine della creatività del prodotto. Del tutto nuovo è l’ordine nel quale questi elementi compaiono: sul nuovo logo più elegante e leggibile ora si appoggia “l’angioletto del limoneto”, valorizzato al massimo dalla posizione centrale e incorniciato da una leggerissima silhouette dorata che suggerisce in modo raffinato la forma del prezioso “limone ovale di Sorrento “. www.averna.it

L’aceto giusto, per ogni gusto

Due prodotti nuovi per il noto acetificio Ponti. L’aceto di limone di colore paglierino e con caratteristico profumo di limone cotenuto in una bottiglia personalizzata con un’etichetta che permette di distinguerlo subito da quello alle erbe fini, seconda novità introdotta dall’azienda. Entrambi hanno una capsula verde e una bottiglia della stessa forma, ma le etichette fanno la differenza. La prima con il caratteristico fondo giallo a richiamare subito il limone che viene, ulteriormente raffigurato per guidare nella scelta e nell’acquisto il consumatore finale. Stessa cosa per quello alle erbe che ha un’etichetta su un bel fondo verde accompagnato dall’immagine delle erbe che profumano il gusto del nuovo aceto aromatico. www.acetoponti.it

MAKE-UP

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Packaging

Belli per i capelli e per gli occhi

La nuova linea di prodotti firmati Urban Tribe raccoglie la sfida di voler offrire agli hair stylist gli strumenti per materializzare la propria fantasia e la propria creatività. La nuova linea non è solo qualitativamente eccezionale, ma ha un volto che è testimone dell’estrema professionalità di un’azienda che si rivolge solo a professionisti. Una serie di packaging minimalisti nelle scritte e nei colori raccolgono la scienza dei prodotti che contengono. Bianco e nero fanno da padroni sulle nuove confezioni che vedono come unica nota di colore il nome del prodotto o la tipologia. Un impatto visivo importante per ambienti sofisticati, dove i clienti si aspettano sempre la massima cura dei dettagli. www.urbantribe-style.com

Un libro da assaporare

L’azienda Pisacane si distingue da cinquant’anni per la produzione di imballaggi di qualità per piccole e grandi tirature. La solidità della tradizione, con la continua ricerca verso l’innovazione sono i tratti caratteristici di un’attività all’insegna del successo. Ne sono un esempio i pack che vedete raffigurati presentati durante la scorsa edizione di Vinitaly. Un cofanetto in cartone che riproduce perfettamente la sagoma di un libro, con tanto di segnalibro, ma che all’interno non contiene pagine stampate bensì bottiglie. Un’idea davvero originale per uscire dagli schemi e rinnovare il più tradizionale dei regali. www.pisacaneboxes.it

Scatola, scatola delle mie brame!

Wonderbox

Business Solutions

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Sul mercato dal 2004, con più di 180 dipendenti e una presenza europea suddivisa tra Francia, Spagna, Portogallo, Belgio e Svizzera oltre alla sede italiana presente nella cità di Milano. Parliamo di Wonderbox, l’azienda che realizza qualche sogno più o meno nascosto, grazie alle confezioni che contengono regali trasformati in vere e proprie esperienze di vita. Viaggi, cene, avventura, tutto quello che ciascuno può desiderare. Ogni cofanetto contiene una guida descrittiva con foto, spiegazione, recapiti telefonici, informazioni utili e una mappa per localizzare la struttura vicina. Il tutto completato dal voucher che andrà consegnato nella struttura selezionata e che, naturalmente, non riporta il prezzo dell’omaggio ricevuto. Una vera scatola delle meraviglie! www.wonderbox.it

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PRO-DESIGN™ PURE BY NATURE

Eventi

Fedrigoni Top Applications Award

È partita la settima edizione del concorso che vuole premiare prestigiosi progetti stampati su carte speciali Fedrigoni, aperto a tutte le tecniche di stampa, sia tradizionali che digitali. La partecipazione è libera e gratuita. Possono accedere, anche con più lavori, designer, stampatori, editori e clienti finali che abbiano realizzato lavori di pregio stampati nel periodo compreso tra giugno 2010 e settembre 2011. Le categorie in gara sono cinque: Book Publishing - Hardback (dedicata a Gianfranco Fedrigoni) per i volumi di pregio; Book PublishingPaperback per libri e cataloghi, cartelle d’artista; Corporate Publishing per brochures, cataloghi di prodotti, bilanci, coordinati grafici, mailing, auguri e inviti, calendari, notebooks, diari, regalistica cartotecnica; Packaging per scatole, astucci, shopping bag, espositori, etichette (applicate sui contenitori) e, infine, HP Indigo Digital Printing, categoria dedicata espressamente a progetti stampati con tecnologia digitale HP Indigo. www.paperideas.it/topapplicationsaward

PER STAMPA PROFESSIONALE LASER A COLORI PRO-DESIGN™ è la carta ideale per la stampa digitale e litografica a colori. a Elevato punto di bianco che migliora il contrasto

e aumenta l’intensità dei colori

a Formazione ideale del foglio e superficie perfettamente liscia, che consentono di mantenere una qualità costante di stampa e di distribuire il toner in modo uniforme a Rigidità ottimale che permette di evitare inceppamenti della carta durante la stampa a Destinata a una vasta gamma di stampanti e macchine da stampa a Approvata per l’uso e consigliata dai maggiori produttori di macchine da stampa

www.internationalpaper.com/europe


Paper toy d’eccezione firmato Pop’Set

Arjowiggins Creative Papers ha arricchito la gamma Pop’Set di otto nuovi e brillantissimi colori: infra violet, lime tonic, cosmo pink, cactus green, urban grey, riviera blue, hot brown e ultra red. Colori che sfidano la creatività dei designer che hanno preso parte al concorso Colours’ Attack. Iniziativa che ha supportato il lancio della nuova gamma Pop’Set e che ha messo alla prova i creativi che si sono cimentati nell’ideazione del proprio C-Myk, il piccolo paper toy concepito dall’artista giapponese Shin Tanaka. Ciascun partecipante al concorso ha ricevuto una campionatura completa di Pop’Set nei vari colori e ha “inventato” e costruito il suo C-Myk che poi è stato immortalato e caricato sul sito appositamente dedicato e destinato a raccogliere i voti dei visitatori della Rete. www.popsetpaper.com

Arctic Volume: la carta in tre sfumature

Creativi e graphic designer chiedono precisione e originalità, i piccoli dettagli come la superficie e il colore della carta possono fare la differenza. Per questo, le sfumature, lo spessore e le dimensioni sono i punti centrali della nuova campagna “Explore the volume” della gamma Arctic Volume, dove il fotografo Vincent Skoglund e il designer Tobias Allansson hanno giocato con le gradazioni di colore, le forme e la prospettiva. Nella nuova campagna, della quale sono stati spediti 31.000 campioni in tutta Europa, i dettagi sono ben visibili ma la prospettiva risulta distorta e vengono sottolineate le tre sfumature di bianco che caratterizzano la linea: HighWhite, White e Ivory www.arcticpaper.com

Il Gruppo Sanfaustino abbraccia il green mood

Poligrafica San Faustino ha ottenuto la certificazione FSC, standard mondiale che garantisce che la materia prima usata per realizzare un prodotto in carta proviene da foreste dove sono rispettati dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici. L’azienda è specializzata in servizi di publishing e integra competenze nel mondo della comunicazione, della stampa, del label&packaging. La sensibilità verso la protezione dell’ambiente ha spinto il Gruppo Sanfaustino a manifestare apertamente il proprio lato green sulla nuova versione del sito web aziendale, che promuove le varie iniziative green del Gruppo. Sul sito verranno pubblicate tutte le certificazioni, le proposte, le iniziative legate al rispetto per l’ambiente. www.psf.it

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Cascate di “bollicine” per festeggiare il made in Italy

Valdo Spumanti è fornitore ufficiale beverage della 57esima edizione del “TaorminaFilmfest2011”, la più importante rassegna cinematografica estiva in Italia in che si è svolta dall’11 al 18 giugno scorso. L’azienda di Valdobbiadene, leader nella produzione di Prosecco, non poteva mancare alla prestigiosa “vetrina” di importanti anteprime di film provenienti da Hollywood e dal resto del mondo e ha consacrato con le sue bollicine l’intramontabile fascino del made in Italy in una cornice unica e affascinante qual è (da sempre) quella di Taormina. “Essere fornitori ufficiali di una manifestazione così prestigiosa – ha dichiarato Pierluigi Bolla, presidente di Valdo Spumanti – è per noi un’occasione di grande visibilità, coerente con il posizionamento dei nostri prodotti”. www.valdo.com

Editoria

Moda e lusso incontrano la carta

È stato da poco siglato l’accordo tra Arjowiggins Creative Papers e Pambiancoweek, il più autorevole e diffuso magazine presso gli opinion leader, gli imprenditori e i manager italiani della moda del lusso e del design. “Il nostro target primario è costituito da tutte quelle realtà attive nel panorama del design, della moda e del lusso alle quali ci rivolgiamo proponendo carte per la realizzazione di applicazioni di pregio: dal packaging più sofisticato e d’impatto, all’immagine coordinata. In quest’ottica, Pambiancoweek rappresenta a tutti gli effetti il nostro partner ideale”, ha spiegato Simone Medici, AD di Arjowiggins Italia e Direttore Sales & Marketing della Divisione Creative Papers per l’area Sud Europa. www.arjowigginscreativepapers.com www.pambianco.com

Gruppo Cordenons sceglie San Francisco

Il 19 maggio scorso nella bella cornice della West Coast americana e precisamente a San Francisco, si è svolto l’evento annuale, firmato Cordenons, dedicato ai creativi. Protagoniste della serata le ultime creazioni di Gruppo Cordenons: “Moondream” (carta che si presta a straordinari effetti di trasparenza grazie alla stampa senza foil) e “Boutique” il campionario con tre carte dedicate al mondo dei tessuti, “ So…Jeans”, “So…Silk” e “So…Wool”. Le carte Plike e Stardream, poi, già conosciute negli Stati Uniti, si sono riconfermate tra le più apprezzate di Gruppo Cordenons per la loro adattabilità a molteplici processi di stampa. Con l’evento di San Francisco, Gruppo Cordenons, produttore di carte grafiche da trecento anni, ha rinforzato il suo legame con il mercato statunitense. Il Gruppo, con una distribuzione molto capillare in Europa e Asia, ha inaugurato di recente un deposito anche a Santa Fe Springs che si aggiunge a quello già presente nel Wisconsin. www.gruppocordenons.com

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Se sei alla continua ricerca di soluzioni originali per dare nuova dimensione al tuo design, la gamma Arctic Volume è ciò che fa per te! Una carta patinata opaca ad alto spessore, disponibile in ben tre differenti sfumature: Arctic Volume HighWhite, Arctic Volume White ed Arctic Volume Ivory ti offrono una varietà di scelta ed una sensazione naturale al tatto sicuramente differente. Ordina oggi stesso i campionari dal sito www.arcticpaper.com/it/dummyshop

Celebrating what’s different!

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Nuova immagine per Brizzi Distribuzione

La storica azienda romana specializzata nella commercializzazione di carte per l’industria grafica presenta un nuovo doppio campionario. Dal design semplice ed elegante, con una forte denotazione naturale a ricordare la grande attenzione di Brizzi Distribuzione alla sostenibilità ambientale, di facile consultazione, il campionario è stato studiato da Veronica Gnocchi, graphic designer, in collaborazione con Grafiche SBS, tipografia bolognese specializzata nella progettazione e realizzazione di campionari per diverse tipologie di prodotti. www.vericreative.it

Un libro per raccontare 30 anni di creatività

La creatività al servizio delle imprese è il filo conduttore di “Un portfolio lungo 30 anni”, un volume di carattere celebrativo che ripercorre la carriera di Fabrizio Senici, fondatore e direttore creativo dell’agenzia di comunicazione Soluzione Group. Anni di esperienza sul fronte del graphic design raccontati attraverso una sintesi ragionata dei progetti realizzati per un’ampia varietà di committenti e di settori. “Un portfolio lungo 30 anni” ben sintetizza la vastità dei progetti realizzati dagli anni Ottanta ad oggi, un periodo in cui aziende sia del territorio bresciano sia di respiro nazionale si sono affidate alla squadra di Soluzione Group. www.soluzionegroup.com

Green Paper. Il cuore verde di Burgo Distribuzione

Green Paper: solo due parole, ma che racchiudono in sé tutto lo spirito di Burgo Distribuzione, azienda che commercializza prodotti cartari, da sempre attenta alla qualità della propria offerta e al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Una gamma oggi ampia come non mai, capace di soddisfare ogni esigenza di stampa, dalla più semplice alla più ricercata grazie a una varietà di prodotti tutti certificati e riciclati. Una famiglia all’insegna del verde e in continua crescita, che anno dopo anno si arricchisce dei migliori supporti presenti sul mercato, offrendo al cliente la possibilità di poter scegliere comodamente e in piena libertà quello più adatto alle proprie necessità. Quello di Burgo Distribuzione è un impegno verde che va oltre la gamma e che nel tempo si è manifestato in iniziative come “Il parco naturale delle carte ecologiche”, libro nato per informare e sensibilizzare la clientela sulle tematiche legate a carta e ambiente, per un acquisto di prodotti eco-friendly sempre maggiore, ma soprattutto più consapevole, o come “Win For Green”, operazione a premi che ha regalato una pioggia di regali dalla forte connotazione ambientale. www.burgodistribuzione.com

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Abbiamo fatto malissimo


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by ARJOWIGGINS Graphic

a cura della redazione

redazione@comunicandoweb.com

Patinata riciclata ma di altissima qualità

Settembre, mese dedicato a tutto ciò che di verde possiamo trovare nel mondo della comunicazione. E, come sempre, il primo esempio tangibile lo trasmettiamo attraverso le pagine (nel senso materiale della parola) della nostra rivista. Sfogliate e capirete che “You can be green and beautiful”, come ci insegna Arjowiggins Graphic

“You can be green and beautiful” è lo slogan che descrive le carte riciclate di Arjowiggins, talmente belle da essere adatte a qualsiasi utilizzo: bilanci, cataloghi, brochure, riviste, direct marketing, cartoline d’auguri, inviti, ma anche edizioni di pregio e libri d’arte.

L’ambiente in primis!

Le carte Cocoon possiedono incontestabili vantaggi ambientali. Sono certificate Ecolabel Europeo, garanzia di basso impatto ambientale con emissioni contenute in aria e acqua, consumi ridotti di elettricità ed energia fossile, il recupero dei rifiuti e una prevenzione sulla salute umana. Sono certificate FSC Cocoon, la patinata Recycled, fabbricate cioè a partire da fibre utilizzate riciclata che innova Nel 2009 Arjowiggins Graphic è dal consumatore (poststata la prima cartiera europea consumer). Citiamo, infine, la a lanciare una carta patinata certificazione PCF, che attesta 100% riciclata per applicazioni una produzione senza uso di grafiche: la gamma Cocoon, cloro per lo sbiancamento. fiore all’occhiello tra le sue carte “verdi” all’avanguardia Bianco, che più dalle performances elevate. bianco non si può... La gamma Cocoon è La carta Cocoon, se pur disponibile in versione Silk riciclata, presenta un elevato (che potete toccare con punto di bianco che la mano sulle pagine di questo rende unica sul mercato, numero di Comunicando) ottenuto grazie al processo e Gloss, una opaca e l’altra innovativo dello stabilimento di lucida, entrambe certificate disinchiostrazione e riciclaggio FSC Recycled, extra bianche di Greenfield, che effettua (CIE 124) con una superficie una scelta rigorosa della che consente di ottenere carta concentrandosi solo su ottimi risultati di stampa. scarti di altissima qualità.

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Le farfalle, simbolo di perfezione

Un animale in costante evoluzione, evoca il biancore della crisalide ma dispiega ali sublimi e coloratissime. Nello stesso modo, Cocoon, passando attraverso diverse fasi di trasformazione, è una carta perfetta, dall’elevato punto di bianco che permette un risultato di stampa luminoso e molto estetico.

graphic.italia@arjowiggins.com www.arjowigginsgraphic.com

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contacts

Bellezza verde


Quartiere Rho Exhibition Centre Rho Milan Italy Pad. - Hall 1-3 organised by

Reed Exhibitions Italia s.r.l. • Via Marostica, 1 • 20146 Milano, Italy Tel. +39 02 435170.1 • Fax +39 02 43517065 • visualcommunication@reedexpo.it

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a e Vi s i v n o i z a c on uni di Com Communicati e l a n o i sual rn a z n o I n t e f e re n c e o n Vi g e v n o d Con s t ra C a 2 3 M o r a d e Fa i r a n nal T e rn a t i o

1 1 0 2 r e b Nel cuore della comunicazione visiva Nel centro del tuo business The heart of visual communication The core of your business


focus

nobilitazione by Tipografia Valdostana

a cura della redazione

redazione@comunicandoweb.com

Effetto metallico L’avete riconosciuta? La tecnica di nobilitazione che impreziosisce la nostra cover di questo mese, altro non è che laminazione a freddo, altrimenti detto cold foil. L’argento della testata e delle virgolette, così come il verde in tutte le sue sfaccettature, sono stati stampati sopra a una lamina argentata che produce quell’effetto metallizzato così speciale.

Il risultato finale? Opaco... Dopo essere stata stampata e nobilitata, la nostra copertina è stata protetta totalmente con una vernice opaca. La stampa, il cold foil e la vernice sono stati realizzati in un unico passaggio, grazie alla tecnologia Heidelberg Speedmaster XL 105, a 6 colori e dotata di spalmatore, che ha permesso di effettuare tutte le lavorazioni in linea.

Il segreto è nel foil Un risultato brillante, che esalta l’immagine e cattura lo sguardo. Tutto questo è stato possibile grazie alle lamine prodotte Kurz e distribuite in esclusiva per l’Italia da Luxoro (www.luxoro.it), foil in argento stampabili in tutte le tonalità desiderate che permettono di realizzare tratti anche molto fini e ottenere sfumature di grande effetto.

Ha sede ad Aosta ed è guidata dal creativo Paolo Perrin. Tipografia Valdostana ama la sperimentazione e continua a mettersi in gioco, anche attraverso un rinnovamento tecnologico costante. Lo dimostrano gli stampati prodotti sulla sua Heidelberg, dotata di tecnologia Foilstar di laminazione a freddo in linea, utilizzata in abbinamento ai foil Kurz distribuiti da Luxoro. www.tipvaldostana.it Foil Kurz by Luxoro | www.luxoro.it

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Combinando la stampa di Tipografia Valdostana con i foil Kurz di Luxoro si possono ottenere i colori e gli effetti più svariati, ecco alcuni esempi.

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siamo per una comunicazione equilibrata

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Dossier Green

* di Cecilia Cantadore

cecilia.cantadore@sunnycom.it

Il verde c’è ma non si vede

Sono passati ormai anni da quando Comunicando ha iniziato a parlarvi di attenzione alla sostenibilità nel mondo del marketing e della comunicazione, di applicazioni green, materiali eco-friendly e coscienza ambientale: è giunto il momento di fare il punto della situazione. Quanto è importante oggi la sostenibilità all’interno del mondo della comunicazione? Un’applicazione green può essere bella e funzionale? Naturalmente sì, anzi molto spesso il “green” c’è ma non si vede. Tutti i principali player del mercato si sono mossi in questa direzione (e tutt’ora si stanno muovendo): cartiere, eco designer, istituzioni, brand... Le applicazioni “green” sono belle, di prima qualità, hanno ormai raggiunto livelli qualitativi ed estetici ineccepibili, ma quali sforzi e politiche nascondono? Potremmo paragonare una produzione e una comunicazione rispettosa dell’ambiente a una ballerina, elegante, sulle punte, sempre bella e sorridente sul palco, ma che dietro le quinte cela tanta determinazione, costanza, preparazione, inventiva e abilità, che spesso porta al risultato con fatica e sacrifici.

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La coscienza ambientale nel mondo della comunicazione: lo stato dell’arte


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1. Marie Claire sceglie Revive - la rivista femminile ha deciso di unire le proprie forze a quelle della stilista Vivienne Westwood per sensibilizzare e incoraggiare le donne a pensare e agire per la protezione dell’ambiente. Una sezione di approfondimento di 16 pagine è stata realizzata su Revive 100 Natural, la carta composta al 100% da fibre riciclate fornita da Polyedra (www.polyedra.com) 2. Fedrigoni per il pastificio Rummp Lenta Lavorazione - questo pastificio di Benevento ha trovato nelle carte Fedrigoni la soluzione ideale per vestire la sua brochure istituzionale, il cui progetto è stato curato dallo studio PENNAgrafica (Benevento) e prodotto da Tipolitografia Cicchetti (Isernia). La carta scelta è Freelife Vellum White, riciclata ed ecologica di qualità, certificata FSC ed Ecolabel, dalla superficie vellutata al tatto grazie alle fibre di cotone contenute nell’impasto e dalle sorprendenti performance di stampa (www.fedrigoni.com) 3. Cartiere del Garda, salvaguardia ambientale e innovazione tecnologica - gli investimenti ambientali di Cartiere del Garda hanno portato alla realizzazione di un grande progetto: Alto Garda Power, la nuova centrale di cogenerazione a ciclo combinato. L’impianto soddisfa integralmente i fabbisogni elettrici e termici della cartiera e distribuisce acqua calda e calore ai cittadini di Riva del Garda (www.gardacartiere.it) 4. Gmund Act Green - la cartiera tedesca ha fornito ai suoi clienti una certificazione realizzata con Gmund Act Green FSC marrone, senza CO2 (www.gmund.com) 5. Cordenons sostiene il progetto “Biodiversidad Guatemala” - tutto il progetto grafico a supporto della campagna è stato stampato su carta riciclata fornita da Gruppo Cordenons dalla composizione altamente ecologica e certificata FSC, Flora Gardenia 130 g/m2 e 350 g/m2. La realizzazione degli strumenti di comunicazione è avvenuta nell’ambito di un progetto formativo degli studenti del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza in collaborazione con Echi di Carta e Arti Grafiche Meroni per la stampa (www.cordenons. it) 6. Linea cosmetica Elpher su Shiro Echo 100% riciclata - lo studio Knechtsottile ha scelto Shiro Echo 100% riciclata per la stampa del nuovo catalogo di prodotti Elpher. La casa cosmetica si rivolge ai propri consumatori trasmettendo così i valori che la contraddistinguono, tra cui il rispetto per l’ambiente. Shiro Echo è prodotta con 100% di fibre riciclate post consumo e con Energia Pura, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di CO2 (www.favini.it) 7. Bamboo di Arjowiggins Creative Papers - Dal tocco naturale e dalle ottime qualità in termini di stampabilità, questa carta della gamma Conqueror è prodotta con pasta di Bamboo proveniente da colture sostenibili che si autorigenerano rapidamente. Anche i colori sono realizzati con pigmenti naturali: disponibile in 5 tonalità, Bamboo è prodotta in grammature da 100 a 400 g/m2 (www. arjowigginscreativepapers.com) 8. Sappi - 2200 alberi piantati in 2 ore: la cartiera belga compensa ogni anno il suo impatto sull’ambiente con la piantumazione di nuovi alberi.

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IBU t ir BY H t-sh A OD eco

M e di ra ECOollezion ro Acere

Alessandro Acerra è un eco designer. Ha dato il via a un collezionismo della moda, sotto il segno del riciclaggio e dell’autenticità. Cura dei dettagli, design ricercato e pregio dei materiali riciclati sono gli elementi distintivi della sua linea di moda. www.hibu.it

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packaging

La c lessand i vestir nica e di A ette d ’arte, u i sono m p per pera d tti i ca offe un’o tiva. Tu hé le st arti crea ” perc o da sc nenze ti o “ec engon a rima si, tessu d v pro riali o ri famo api di lle o c sart odutto o per passere o r n p o e i ll gon c d nas tinati a esi ven er e h p c des ilan lati a lusso aiole m mesco a form d v i, t o o a io u r m n g e p in ag recu ivivere o mess ateriali r poi un san che i m Hibu con le. An azione so: il ia soc munic di un riu è un o di c frutto estroso izza da a p o son kaging della da visit i pac tenitore bigliett lando k con rto e i ati ricic e pac i o asp realizz rtoncin tro. o son li di ca ti sul re a a it r g i, timbr t a s u


4.216 kg di legno degli alberi sono stati salvati

46.147 litri

50% PR O VE

di acqua per produrre questa carta al posto di una standard

di energia elettrica, usando anche fonti rinnovabili Fonte: Europeean BREF (data on virgin fibre paper) Carbon footprint data audited by the Carbon Neutral Company. licensor. All rights reserved.

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16.575 kWh

Copyright © Arjowiggins and its

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di anidride carbonica non sono stati immessi nell’atmosfera

8.930 km

di trasporto nel reperimento delle materie prime

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1.250 kg

Sono inoltre stati RISPARMIATI:

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2.595 kg di carta da buttare non sono stati interrati in una discarica

libro su

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Siamo certi che gli effetti ECOLOGICI ottenuti siano molto importanti per l’ambiente in cui crescono i giovani studenti a cui ci rivolgiamo, infatti:

Abbiamo deciso di stampare questo

CARTA RICICLATA LE

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Calcolatore ecologico/ambientale Riduci l’impatto ambientale con la carta riciclata

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1. Cocoon per le agende Fiat 2011 - Dimenticare i propri impegni sarà impossibile grazie alla superficie ultra bianca di Cocoon, carta naturale prodotta da Arjowiggins Graphic 100% riciclata e certificata FSC (www.burgodistribuzione.it) 2. Arjowiggins Graphic e Il Capitello - La nuova carta RePrint Deluxe è stata scelta per stampare il libro per bambini “Ciao Vacanze!”. Reprint è una carta riciclata prodotta nello stabilimento di Dalum - la cartiera dalla più bassa impronta di carbonio al mondo (www.dalumpapir. dk) e risulta perfetta per l’editoria (www.arjowigginsgraphic.com) 3. Manifattura del Seveso - la scatola “L’arte di viaggiare attraverso le etichette degli hotel” realizzata per Luis Vuitton è rivestita con un tessuto in puro cotone Canvas Extra bianco stampato in offset. Il tessuto è certificato FSC: Manifattura del Seveso è infatti l’unica azienda nel campo delle tele, che, ad oggi, produce prodotti certificati FSC (www.manifatturadelseveso.it) 4. Brochure All Event - stampata su carta Favini Shiro Tree Free da 300 g/m2 da Loretoprint. L’azienda di stampa è certificata FSC e utilizza carte certificate; per la stampa ha utilizzato la tencologia Presstek 52DI, con inchiostri waterless che riducono il consumo di acqua ed eliminano i solventi dal ciclo di produzione. Riduce inoltre gli scarti di carta per gli avvii macchina e le emissioni in atmosfera dei composti organici volatili del 90% (www.loretoprint.it) 5. Pack “invisibile” acqua Sant’Anna - L’azienda Fonti di Vinadio ha realizzato un imballo capace di tenere insieme 6 bottiglie d’acqua con un impiego minimo di materiali da smaltire e di energia, sostituendo la pellicola plastica termoretraibile utilizzata in passato (www.santanna.it) 6. Pack eco per Activia - Danone ha scelto Ingeo - una plastica di origine vegetale non derivata dal petrolio - per i suoi yogurt Activia in Germania. Il nuovo pack, risultato di una collaborazione tra Danone, WWF-Germania e NatureWorks, produttore di Ingeo, riduce il carbon footprint dell’imballaggio del 25% e utilizza il 43% in meno di risorse fossili rispetto al packaging precedente (www.natureworksllc.com) 7. Etichette eco-compatibili by Sales - azienda torinese con 125 anni di storia nel settore delle etichette autoadesive, Sales produce labels utilizzando materiali eco-compatibili. Il Saponificio Gianasso di Genova ha recentemente introdotto sul mercato un nuovo detergente con packaging ecologico: al flacone, realizzato in plastica 100% riciclata, Sales ha abbinato delle etichette in PET Riciclato trasparente realizzato all’ 80% con granuli di PET provenienti dalle classiche bottiglie dell’acqua minerale. L’intero packaging, oltre a essere riciclato, è a sua volta completamente riciclabile (www.salesspa.com).

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O! ZER aio di ni, O T li T io ig MPA n m izzaz

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Marco Roveda, Fondatore e Presidente di LifeGate, ha iniziato nel 2000 a diffondere consapevolezza, valori, un nuovo stile di vita, un progresso sostenibile. In pochi anni LifeGate ha rivoluzionato il modo di fornire, usare e acquistare energia: è l’unico operatore elettrico italiano a trattare esclusivamente energia da fonti rinnovabili ed è diventato il marchio dell’energia rinnovabile di Edison.

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u n ati ggi rga A o nde, o i e priv c azie pubbli rito al ero Z enti no ade patto ndo e e m n I c a h to , ridu proprie get pro eGate do le no più o n if di L pensa CO 2. S otti i com sioni d i i prod n il n i emis 0 milio ato co milion c 5 di 3 ul mer irca 40 escita, s c già chio e te in cr razie s r e a r te g to m 2 di fo s tela i m te e tu a que e a o n t e cr desio inten e ’ all’a etto. L è anch atto g pro eGate on Imp i d if di L rale: c pensa a del u i lt m s u , le n c no rob bale Zero ere il p nto glo risolv ldame era far so s risca si desid proce uisca le ma ere un dimin e c nas oso ch CO 2. i virtu sioni d is m e


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1. Allestimenti per i punti vendita BioNature - parte dal cartone riciclato il messaggio che l’insegna BioNature trasmette alla clientela, sottolineando il proprio legame con la natura e la sua missione verso un approccio sostenibile. Il progetto è un format franchising in grado di rispondere a tutte le esigenze funzionali: il banco cassa, i moduli espositivi, le mensole, le isole centrali, la scenografia in vetrina... tutto è realizzato in cartone riciclato, più o meno compatto a seconda delle esigenze. La comunicazione del punto vendita e delle campagne promozionali è stata affidata all’agenzia Industree e a Peperosa Visual Design (www.peperosadesign.it) che ha progettato tutti gli oggetti con un occhio all’ecosostenibilità 2. Kit scarpine Chicco - questo kit di presentazione coordinato, realizzato da VisuaDisplay, è composto da elementi modulari per l’esposizione sul punto vendita delle scarpine Chicco. Il progetto si caratterizza per il design e la combinazione dei materiali: predominante è il cartone, quello tradizionale da imballaggio, sagomato e accoppiato in modo originale assieme al plexiglas trasparente (www.visualdisplay.it) 3. Espositori by Cartimballo - il cartone, oltre a rispettare l’ambiente, può essere sagomato dando vita a creazioni originali e di forte impatto (www.cartimballo.it) 4. Sedia in cartone Tic Tac - progettata per essere comoda, resistente e riciclabile al 100%, questa sedia, il cui montaggio a incastro non necessita di altri elementi di fissaggio, è facilmente smaltibile. Pensata per stupire ospiti e clienti, è un’idea ecologica e divertente e può essere personalizzata con la stampa (www.tictac.it).

curiosità

Il cartone protagonista al supermercato Auchan aveva la necessità di creare un espositore per le borse ecologiche realizzate in collaborazione con WWF. Dok Italia ha progettato per l’occasione un espositore a totale impatto zero. Realizzato interamente in reboard, uno speciale cartone svedese amico dell’ambiente e riciclabile al 100%, l’espositore è stato stampato con speciali inchiostri UV e successivamente tagliato. L’attenzione ai particolari ha dato valore aggiunto al progetto: dai tondini portashopper in legno, all’imballo completamente in cartone. www.dokitalia.com

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OVA E... ittà GEN TENIBIoL ggi la crato S o SO 007 a a lav nti

h 2 a Dal enova ndo av in e a G t iv i r t e d izia ilità o po sod erose inostenib i frutti, num ito di s vedono Tra b am i se ne mano. il lavoro ogg eri alla liamo nelle e a num , segn azione zazion z e t iz t rniz il i u t nsib mode ei rifiut e s i la ne d d e , le lo o scu gestio di ricic ta, gli a ia dell ’ottica ferenz iano i i e n if in u olta d e prem tuosi d c rac ntivi ch enti vir ince portamdini. comoli citta sing

Carlo Senesi, Assessore alla Sostenibilità del Comune di Genova. Ingegnere chimico per formazione, ha guidato negli ultimi anni la messa in atto di numerose iniziative verso una città più attenta all’ambiente.

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nobilitazione e unicità Luxoro, da oltre 40 anni partner del gruppo Kurz, ha scelto la via della qualità e delle tecnologie più innovative nel settore delle foglie per stampa a caldo. I prodotti sono divisi per settore: industria grafica; decorazione della plastica; industria del legno e del mobile; settore moda, nastri per trasferimento termico; codifica; protezione marchio; card e biglietteria; macchine per stampa a caldo.

info@luxoro.it www.luxoro.it L’esigenza principale, quando si parla di comunicazione, è sempre la stessa: creare un applicazione, un pack o uno stampato che sia capace di catturare l’attenzione. Questa esigenza è compatibile con il desiderio di eco-compatibilità e attenzione all’ambiente che sempre più brand owner, private label e grande distribuzione dimostrano di avere? La risposta è sì, con la stampa a caldo! Il processo di applicazione delle lamine avviene totalmente a secco, è inodore, non tossico e non utilizza solventi o sostanze dannose per salute o ambiente. Environmental Statement

La nobilitazione sostenibile, bella e possibile? Già nel 2008 uno studio eseguito secondo i metodi pubblicati da INGEDE (International Association of the Deinking Industry) e FINAT (International Federation of Self Adhesive Labels) ha dimostrato che la carta decorata sia a caldo che a freddo non causa problemi nel processo di repulping. Le foglie Kurz e il loro processo di applicazione incontrano quidni le esigenze ambientali. L’azienda utilizza materie prime a basso pericolo potenziale, protegge il suolo e le falde acquifere ed è certificata EMAS.

In dettaglio:

Per capire meglio quanto la nobilitazione possa incidere sull’impatto ambientale di uno stampato, cominciamo col capire da cosa è composto un foil. La foglia è costituita da un sopporto di poliestere sul quale vengono spalmati vari strati sottili di lacche con diverse funzioni (distaccante/protettivo, di pigmentazione, termoadesivo...). Lo strato di alluminio utilizzato nella produzione della foglia misura solamente 0,0003 mm di spessore. Ciò significa che lo strato di metallizzazione è 300 volte più sottile della comune pellicola di alluminio che ognuno di noi possiede per uso domestico. Un esempio? Con la stessa quantità di pellicola utilizzata per avvolgere un panino, Kurz è in grado di produrre 100.000 m2 di foglia per stampa a caldo! Non è tutto: il poliestere esausto

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non è un rifiuto pericoloso, può essere riutilizzato per produrre energia o smaltito con i rifiuti urbani. Negli stabilimenti Kurz europei, infatti, il 100% dello scarto viene utilizzato per la produzione di energia, tecnologie all’avanguardia permettono di risparmiare il 23% di energia per m2 e vengono riciclate le emissioni gassose. Luxoro: un impegno per ambiente e società In Italia Luxoro da tempo promuove una politica di rispetto per l’ambiente, utilizza energia prodotta da fonti rinnovabili e aderisce al programma “Impatto Zero” di Lifegate, grazie al quale compensa le emissioni di gas effetto serra partecipando alla creazione di nuove foreste. Oltre a questo, attua una politica di responsabilità sociale sostenendo FAI, Medici Senza Frontiere e la onlus Life.

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precisione FLESSIBILITÀ


shopperarte

Giò Gatto

Gio’Gatto vive a Torino dove, oltre a curare l’attività di progettazione dell’Atelier 1984, realizza packaging a 360°, presta consulenza presso gli studi pubblicitari e le litografie. Il Lusso, l’Arte e il Design fanno parte del suo lavoro.

forme

info@giogatto.com

“F” come fustella La fustella permette di eseguire e di replicare in grande quantità e in maniera sempre uguale il taglio e altri segni su materiali prodotti in fogli o in bobina, siano essi carta, cartone, plastica, tessuto o pelle. Sono migliaia i prodotti che iniziano il loro percorso di trasformazione sotto una fustella. Dalla calzatura alla pelletteria, dall’abbigliamento alla gomma, dagli imballaggi plastici alla cartotecnica, ogni materiale, per essere tagliato ha bisogno della “sua” fustella. Per questo ne esistono di tanti tipi. Ci sono le forgiate e le svedesi, costruite in acciaio dal pieno o da un affilatissimo nastro in acciaio: forti e robuste, sono indicate per particolari tecnici o per tranciare grandi cuoi e pellami, permettendo il taglio di più fogli contemporaneamente o di volumi già rilegati senza deformarsi; le rotative, sia incise che forgiate direttamente su cilindri in acciaio per grandi tirature di etichette adesive, oppure composte di lame inserite sul legno curvato per i cartoni di grandi dimensioni. Poi ci sono quelle americane. La fustella americana o piana è la fustella da cartotecnica per eccellenza. Ed è quella che interessa a noi per realizzare le borse di carta. Una volta disegnate le linee su un piano di legno multistrato, vengono incise le fessure dove verranno inserite le lame di taglio e di cordonatura. Queste lame, attraverso lo schiacciamento con una pressa, consentono sia il taglio sia la cordonatura del foglio. Infatti, mentre le lame di taglio segnano i confini del lavoro, quelle di cordonatura provocano uno snervamento della carta delineando le linee orizzontali, verticali e oblique che permetteranno di effettuare pieghe e incollaggi. Il fustellificio è l’azienda che costruisce le fustelle. Oggi i fustellifici sono laboratori che con l’impiego di un sistema di disegno computerizzato, di macchinari a controllo numerico, di laser e

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di macchine piegatrici realizzano forme con la massima precisione e velocità. Ma ancora oggi in questi laboratori è forte il rumore dei martelli che affondano le lame nel legno. Ed ecco le fustellatrici! Idrauliche o elettriche, a bandiera o a ponte, a carrello o a rulli, ballerine o pianocilindriche, platine o autoplatine, manuali o automatiche, sono le macchine che permettono, una volta posizionata la fustella e inseriti i fogli, di tagliarli. Tipo, peso, formato, durezza e spessore sono gli ingredienti di ogni materiale, e la giusta fustella con la giusta fustellatrice sono il connubio perfetto per tagliarlo. Diciamo che quelle che riguardano da vicino la cartotecnica e quindi le borse di carta sono tre: le platine (Imperia, Titan), le autoplatine (Bobst, Rabolini, FTP) e le pianocilindriche (Heidelberg). La platina lavora su un piano fisso sul quale è bloccata la fustella e un piano mobile inclinato che aprendosi e chiudendosi imprime al foglio inserito una pressione misurata che taglia e cordona. Ideale ancora per le piccole tirature, inizialmente, esclusivamente manuale, con un produttività limitata (4/600 fogli/ora), prevede uno o più operatori per il suo funzionamento. In seguito, con l’applicazione del mettifoglio automatico derivato dalle macchine offset, ha migliorato la produttività (3/5.000 fogli/ora) e può essere considerata a tutti gli effetti un’autoplatina. La piano cilindrica è una macchina tipografica che viene utilizzata per fustellare: sostanzialmente al posto del cliché si inserisce la fustella piana e la macchina taglia e cordona in automatico. L’autoplatina è una fustellatrice automatica. Lavora con fustelle americane un po’ più elaborate, come una macchina litografica. Tutto è automatizzato. Con un operatore che la controlla, a pieno regime può raggiungere la velocità di 9.000 fogli/ora.

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esplicando... 1. Nella progettazione di una borsa cerchiamo sempre di avere massima cura per il dettaglio e, proprio per questo, con il passare del tempo, abbiamo apportato alle fustelle una serie di modifiche estetico-funzionali. Innanzitutto abbiamo eliminato quella antiestetica linea di incollaggio laterale a vista: noi incolliamo le nostre borse a metà soffietto, in modo che l’incollaggio, nascosto tra la piega del soffietto, non sia evidente. Abbiamo ulteriormente perfezionato le nostre fustelle andando progressivamente a eliminare tutti i cordonatori in eccesso che, grazie all’abilità delle nostre operatrici, ormai erano diventati inutili: per prima la “riga” che appariva sul fronte, ora pulito e luminoso, poi tutti gli altri. Finalmente la borsa di carta aveva un “fronte” e un “retro”. Tuttavia, impiegando carte e cartoncini da minimo 200 g/m2, è stato indispensabile inserire una lama di cordonatura sul risvolto superiore per agevolarne la piega. Ed ecco la nostra fustella essenziale!

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Carte, packaging etichette, shoppers tecniche di stampa e nobilitazione... Tutte le idee e le tendenze per la comunicazione da oggi anche sul web www.comunicandoweb.com


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* di Daniela Schicchi

daniela.schicchi@sunnycom.it

Shopper preziosi come il contenuto. O di più... Comunicando ha sempre mostrato con orgoglio e un pizzico di sfrontatezza anticipatrice la passione per gli shopper. Ce ne siamo sempre occupati, continuiamo a farlo e non smetteremo. Ma non solo per la nostra irrinunciabile passione verso questi oggetti che traboccano in tutte le nostre case, bensì per un’analisi tecnica e strategica che punta a evidenziare l’importanza di un sacchetto. Meglio bag. Lo sa bene il mondo della moda che usa e abusa (positivamente, ovviamente) degli shopper per comunicare un brand, una tendenza o – addirittura – per trasmettere messaggi al pubblico Certo, la questione etica e della sostenibilità ambientale ha toccato non poco il mondo degli shopperifici che, però, hanno saputo rispondere bene alle esigenze del mercato sposando la causa del green. Non sempre questo è possibile, soprattutto quando si parla di alta gamma dove le lavorazioni sono, per loro natura miste. Ma di strada ne è stata fatta molta e i risultati sono ottimi. Un esempio, tra tutti, potrebbe essere quello di Gucci, che ha ripensato la sua immagine in linea con un principio di ecosostenibilità usando, per i nuovi pack e i nuovi shopper, una carta dal bruno fiorentino rigorosamente FSC. Il risultato? Splendido e di gran classe. La moda, dunque, termometro della nostra bella Italia, parla al mondo dettando la tendenza anche nei confronti dell’ambiente e facendo da pioniera per tutti. Come sempre.

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Alleati della vendita al dettaglio, sfrecciano, nel caos, in mano ad acquirenti soddisfatti che li sfoggiano con orgoglio. E non chiamateli “semplicemente” sacchetti!


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1-2. Form Bags - 1° Classe, shopper in carta, finitura manuale con plastificazione lucia e stampa a rilievo. Le maniglie sono in fettuccia in gros grain inserita nel risvolto. Lo shopper è stampato anche internamente. La versione proposta per Armani è uno shopping bag realizzato con goffratura millerighe con palstificazione lucida e cerniera personalizzata. 3-4. Gps - Chopard, borsa manuale, con stampa interna ed esterna, realizzata su carta plastificata lucida e manico inserito senza nodi all’interno. Stampa a caldo e rilievo sull’esterno e cartone personalizzato sul fondo di rinforzo. Bulgari, shopper manuale con manici in raso stampato, carta plastificata con tocco vellutato, stampa offset + uv a registro e logo a caldo all’esterno. Stampa totale interna. 5. Asticarta Spa - sacchetto Armani Hotel Dubai. La particolarità di questo sacchetto è il cartone (l’effetto che si è voluto ottenere è molto simile a quello del plexiglass) da 3 mm stampato nero e plastificato lucido che viene applicato, già forato, sulle due facciate del sacchetto e sul quale viene stampato il logo del cliente. La stampa offset con colore metallizzato è arricchita dalla rirpoduzione del logo in serigrafia. L’impugnatura è di corde in PPL texturizzato nero dal diametro 5 mm, applicata a 4 nodi.

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6-7-8. Klaist - DSQUARED cartoncino da 295 g/m2, plastificazione opaca, stampa offset 2 colori + stampa uv lucida + stampa a rilievo; maniglia in fettuccia di carta rigida con rivetto. Calendar Bag è la novità firmata Klaist: realizzata con carta patinata da 300 g/m2, plastificazione lucida, stampa offset in quadricromia (stampa bianca, volta e cartone interno). Spirale (per l’inserimento di calendario o pagine pubblicitarie/cataloghi) e maniglia in polipropilene color bianco. Sony Ericsson: carta patinata da 170 g/m2, plastificazione lucida, stampa offset quadricromia in bianca + stampa 1 colore in volta, maniglia in corda di cotone blu. 9. Gpm - Questo shopper da costruire sulla base delle necessità e della creatività del cliente è realizzato su carta da 170 g/m2, con manici in cotone, fondo rinforzato in cartoncino e stampato in offset . 10. Solutia Pack creata per la campagna San Valentino questa bag è realizzata in carta patinata pesante con plastificazione lucida all’esterno e metallizzazione argento all’interno, stampa argento a caldo del logo centrale e del “mirino”; tiratura di 5.000 pezzi, maniglia in nastro in raso di colore bianco. Jean Paul Hevin Parigi, il più importante “artigiano” del cioccolato al mondo con punti vendita diretti in Europa e Asia, è una shopper che colpisce al cuore, come il suo mirino stampato a caldo.

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Alla moda ed ecologico, creazioni ... oggi tutto è possibile Daniel e Maggie, Maggie ideatori e designer del brand 100 Percent Ny Abbiamo creato una linea di abbigliameto dedicata alla donna che vuole sentirsi bene e non solo apparire bella. Ogni singolo pezzo della produzione è sviluppato proprio da noi, allo scopo di assicurare massima segretezza al processo che è (e deve rimanere) simbolo del nostro lavoro e plus del brand che abbiamo creato. Il risultato è una bellezza che avvolge il corpo in modo unico a cui si associa un risparmio di fibre e tessuti tra il 15 e il 20%. Quota che, nelle produzioni tradizionali, si perde regolarmente. La cosa più bella è che 100 Percent Ny, nasce per soddisfare le esigenze fashion delle donne e per essere sempre alla moda. L’unicità del nostro processo produttivo permette di ottenere forme incredibili, accattivanti, innovative, rispettando l’ambiente, grazie alla notevole riduzione degli scarti. L’intera produzione di 100 Percent Ny è realizzata esclusivamente negli Stati Uniti. www.100percentny.com

Lo abbiamo detto e premesso all’inizio di questo articolo. Il mirabolante mondo del fashion e della moda detta, da sempre, le tendenze e non solo in fatto di colori, forme e stranezze culto, ma anche nell’ambito delle tendenze socialmente utili e riconosciute. Il tema sostenibilità, rispetto ambientale, risparmio energetico e salvaguardia delle risorse naturali, ormai, tocca tutti gli ambiti e tutte le aziende. Fingere di non interessarsene sarebbe un errore e, per quanto poco poetico, non solo per l’ambiente, ma anche per il business di un’azienda. I consumatori, infatti, sono sempre più attenti. Tra raccolte differenziate, materiali, pubblicità continue e internet che informa e spiega di tutto e di più in merito, le persone sono sempre più preparate in materia. Così i designer della moda e le aziende che producono abbigliamento si stanno muovendo. Ecco perché abbiamo scelto due esempi di impegno sociale e sostenibile da presentarvi. Uno tutto italiano, è quello di Benetton, che ha dato vita a una politica green a 360°. Dagli appendiabiti in legno liquido ai capi in cotone biologico fino agli shopper in carta eco-friendly. Il secondo esempio arriva da oltre Oceano, dagli Stati Uniti che fanno sempre scuola in termini di anticipazione di tendenze e pseudo mode. Parliamo di 100 Percent Ny, brand interamente sviluppato dalla genialità di Daniel e Maggie (che vedete nella foto). Lo scopo dei due designer è quello di creare moda, vestire le donne con passione, ma ridurre il più possibile gli sprechi legati alla produzione di abiti. E da quanto ci hanno raccontato, l’obiettivo sembra essere stato raggiunto, anche se non si accontentano.

curiosità

Benetton butta gli appendiabiti tradizionali! Seicento tonnellate di plastica in meno rilasciate nell’ambiente nel 2011, questo il risultato verde che sarà ottenuto da Benetton Group con l’introduzione di innovativi e leggeri appendiabiti in legno liquido – al 100% biodegradabile e riciclabile - al posto dei comuni modelli di plastica. Gli appendiabiti ecologici, sviluppati in collaborazione con il Fraunhofer Institut Chemische Technologie di Pfinztal Berghausen (Germania), andranno gradualmente a sostituire i predecessori in tutta la rete mondiale di negozi Benetton. www.benetton.com

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Carte Office Future – sviluppate naturalmente.

ALLCART SRL Via Serenari, 11 40013 CASTELMAGGIORE BOLOGNA TEL. 051 70 1279 FAX 051 70 1425 A member of Igepa group www.allcart.it

Seriously good office paper!

Carta Future – rinnovabile, riciclabile, biodegradabile. Quando parliamo di sostenibilità ambientale, crediamo in un approccio completo al ciclo di vita del prodotto! Sempre più persone considerano l’intero ciclo di vita, anziché focalizzarsi sui singoli aspetti ambientali della carta. Il marchio EU Ecolabel è attualmente l’etichetta più completa, sia dal punto di vista dei criteri ambientali che per la copertura geografica. Molte delle carte Future, oltre che dall’etichetta EU Ecolabel, sono premiate dalla certificazione FSC o PEFC.

Future è un prodotto UPM, uno dei produttori più importanti a livello mondiale.

www.future-paper.com


eventi

* di Cecilia Cantadore

cecilia.cantadore@sunnycom.it

Dalle foreste svedesi, svede il cartoncino sostenibile soste La cartiera Iggesund ci guida alla scoperta dei processi che portano alla nascita del cartoncino Invercote: top di gamma dall’inizio alla fine Forse non tutti sapete che la scatola di cartone in cui è contenuto il vostro nuovo iPhone, gran parte dei vostri pacchetti di sigarette, fino ad arrivare ai packaging di lusso per prodotti cosmetici delle maison d’eccellenza, sono realizzati con cartoncino Invercote, fiore all’occhiello della produzione Iggesund. La cartiera svedese, infatti, segue una filosofia produttiva molto semplice: realizzare un solo prodotto (il cartoncino Invercote, appunto), ma che sia garanzia di un livello di eccellenza ineccepibile, sotto tutti i punti di vista. Invercote, infatti, si posiziona al top di gamma sia per la sua qualità finale (non a caso è scelto da numerosi brand per i packaging più disparati, belli esteticamente e resistenti a livello funzionale) sia per il processo produttivo che precede la sua nascita. Un processo che, confermando tutti gli stereotipi legati alla Svezia e alle sue foreste immense e vergini, fa della sostenibilità il suo punto di partenza. Da una produzione attenta e sostenibile in ogni step nasce quindi Invercote: siamo andati a visitare la cartiera e ne abbiamo scoperto le peculiarità. Quindi iniziamo un viaggio che parte proprio dalle belle e verdi foreste svedesi e arriva nei più prestigiosi scaffali sotto forma di packaging di lusso o cover preziosa...

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1-2. La foresta - la scoperta della cartiera Iggesund parte proprio dalle foreste che la circondano: 1,3 milioni di ettari di terreno, nei quali è applicato un piano di taglio molto rigoroso. Un team di esperti ogni anno seleziona in modo scrupoloso e segna con dei nastri appositi, gli alberi da tagliare e quelli da non toccare (secondo il principio che devono rimanere alberi di tutte le età). Il piano di taglio deve essere poi approvato dalle autorità svedesi competenti 3-4. La coltivazione - la cartiera coltiva 35 milioni di piante all’anno in apposite serre, per equilibrare la deforestazione 5. Il controllo delle acque - Iggesund ha messo a punto un sistema all’avanguardia di depurazione che garantisce la purezza (e quindi la possibilità di riciclo) delle acque che provengono dalla cartiera. Le acque sono sottoposte a uno speciale trattamento chimico, che si combina a un trattamento meccanico e biologico, eseguito in un’apposita vasca. Questo sistema di depurazione ha comportato un investimento di 25 milioni di euro e rende lo stabilimento Iggesund Bruk uno dei siti produttivi più performanti al mondo in materia. materia Ma non è tutto. La cartiera funziona al 95% con energia che proviene da fonti rinnovabili e ha in programma di eliminare totalmente tutti i combustibili fossili. Il passaggio dal gas naturale fossile al biocarburante comporta alla cartiera un investimento di 238 milioni di euro. 6-7. Il risultato finale: Invercote - da questo stabilimento nasce un cartoncino utilizzabile in tutti i settori, dall’editoria al packaging, particolarmente adatto al mondo del lusso e della cosmesi. La famglia Invercote comprende le gamme G, Creato e Albato, che si differenziano tra loro a seconda delle percentuali di fibre lunghe e corte che le compongono. Invercote è riciclabile e compostabile, come dimostra la certificazione EN 13432. Il cartoncino è anche adatto alle applicazioni nel settore alimentare perché può essere accoppiato a una particolare bioplastica, una barriera biodegradabile, che fa nascere Invercote Bio. La cartificazione di compostabilità riguarda la gamma Invercote G nelle grammature da 260 a 380 g/m2 e Invercup (una tipologia di cartoncino utilizzata per realizzare bicchieri) da 210 a 266 g/m2.

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io lo farei così

* La frizzante brezza di Cuba ha cambiato look! di Gabriele Pensabene

Un altro inedito appuntamento per Comunicando. Uno spazio dedicato al packaging in tutte le sue connotazioni. Perché lo stesso prodotto potrebbe avere un abito diverso...

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Beviamoci su, potremmo dire. L’estate, vacanze annesse (per chi le ha fatte, of course) è ormai alle spalle. Amen. Resta il fatto che, raccogliendo il gentile invito degli amici di Comunicando, al momento di scegliere un soggetto da interpretare, rivedere, magari stravolgere, per prima cosa ho pensato a un prodotto che mi piacesse e di cui sono consumatore, indipendentemente dal mio lavoro di pubblicitario. E allora, via verso food & beverage. Ho poi voluto escludere brand su cui già lavoro, o su cui ho lavorato in passato. Conclusione: un happy hour con tramezzino all’insalata di pollo, qualche oliva verde e... un fresco Bacardi Breezer! Happy hour gustato insieme a Elisabeth, Luca e Davide, i grafici che mi hanno attivamente supportato nel piacevole progetto.

Gabriele Pensabene, milanese, è grafico pubblicitario dal 1983. È stato Art Director in agenzie di pubblicità e studi di graphic design. Nel 1997 apre lo Studio Gabriele Pensabene Design. Il campo d’azione è la grafica e la comunicazione in tutti i loro aspetti. Ha realizzato progetti per Barilla, Beiersdorf, L’Oréal, Procter & Gamble, Nestlè, UniCredit, Levi’s, Arbre Magique, Lavazza, Roche, Bayer e molti altri marchi nazionali e internazionali. //www.pensabenedesign.com

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Il Brand Bacardi, da Cuba, è probabilmente la più famosa marca di rum al mondo. Bacardi Breezer è una linea di soft drink leggermente alcolici (4°), pronti da bere e disponibili in diversi gusti alla frutta.

Sparkling Restyling

La grafica dell’attuale Bacardi Breezer è suddivisa in tre etichette: una a collare, con il gusto, e due frontali; una primaria (marchio, loghi) e una secondaria con una sintetica descrizione della bevanda. Per la nostra proposta di restyling, che conserva il logo Breezer attuale, abbiamo optato per un’etichetta a collare e un’altra, stampata su pvc trasparente per avere i testi inferiori in oro metal (presente su tutte le proposte) direttamente sulla bottiglia. Abbiamo, poi, scelto di visualizzare graficamente il gusto di ciascun packaging (rispettivamente agli aromi arancia e lime), il tutto per accentuare l’effetto appetising che il famoso drink ha.

Sleever Chic

Certamente il rivestimento sleever si presta particolarmente bene al settore del beverage, come dimostrano anche diverse marche di birra e soft drink competitor. Abbiamo così voluto fare una proposta full-graphic, fortemente caratterizzata dallo splendido marchio pipistrello Bacardi. Inutile sottolineare come questo singolare mammifero alato ben simboleggi nell’immaginario collettivo la notte e, nel nostro caso, la vita notturna che vede Bacardi Breezer protagonista. Il logotipo è nuovo, in un dinamico e “frizzante” corsivo stampato in oro metal, sovrapposto alla sagoma dell’isola di Cuba in una composizione grafica attuale e impattante.

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Tutti i marchi citati o raffigurati sono di proprietà esclusiva delle rispettive aziende. Le elaborazioni grafiche ai packaging originali dei prodotti sono da intendersi come puro esercizio creativo.

Innovative Shape

E se... ci spingessimo oltre? E insieme alla grafica, cambiassimo anche la bottiglia? Beh, diceva John Belushi, “quando il gioco si fa duro...”. Questa proposta la potremmo definire “shape & logo”. Infatti, la forma della bottiglia è nuova, disegnata tenendo in considerazione anche i competitor e strizzando l’occhio al mondo della birra. Mondo che, pur composto da schiere di aficionados che mai la sostituirebbero in un after hour con altre bevande, condivide spesso le stesse occasioni di consumo dei soft drink che stiamo analizzando. Il nuovo, caratteristico logo Breezer, di fatto completa il design grafico della bottiglia.


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Etichette

a cura della redazione

redazione@comunicandoweb.com

Trame e orditi in versione label e... dintorni Per lo più stanno nascoste dentro i capi di abbigliamento, facendo capolino dal collo di camicie e magliette, si stendono comode sui lembi delle sciarpe e le più sfrontate si contendono lo spazio fra i passanti dei jeans con le cinture, a volte provano con fierezza a mettersi in prima fila sulle maniche dei cappotti di cachemire... Sono le etichette in tessuto, piccoli ma interessantissimi portatori di brand, microaccessori imprescindibili del mondo della moda (che ne detiene il primato) e dettagli che fanno la differenza. Intorno a loro c’è un universo, una nicchia di industria del labelling che si muove al ritmo di aggiornamenti tecnologici, ricerca e sviluppo di materiali e lavorazioni sempre più performanti e accattivanti e, non ultimo, la grafica. Alcune delle aziende che le producono sono vere e proprie factory che coniugano maestranze dal mondo dell’artigianato con idee brillanti di giovani designer in un’atmosfera di imprenditorialità creativa che affonda le radici nella tradizione del made in Italy. Altre attingono a piene mani dalle tecniche tradizionali di produzione come punto di partenza per sperimentazioni che in questa nostra indagine hanno saputo stupirci, e altre ancora sono grandi aziende del mondo tessile che hanno al loro interno una divisione dedicata al labelling...insomma vi abbiamo convinto a seguirci in questo viaggio al centro dell’etichetta? Si parteeeeeeeee.

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Piccole ma con grande personalità e contenuti sia estetici sia tecnologici, le etichette in tessuto seguono la moda e nel loro mondo lillipuziano fanno tendenza


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1. Printexx (www.printexx.it) – il mondo dell’etichetta per l’abbigliamento è molto vario, le creazioni di Printexx lo confermano. Da quelle più tradizionali e classiche fino a quelle più originali per forme e materiali, come potrebbero essere quelle dei jeans. Printexx ha stampato, nel 1999, due miliardi di etichette, molte realizzate in modo artigianale. 2. Mion (www.mion.com) – grazie a un team creativo e produttivo di livello internazionale, è in grado di presentare una vasta gamma di accessori, oggi più ricca che mai, fatta di etichette tessute, etichette stampate su pelle, pvc, microfibra, jacron, tyvek, cartellini stampati e tutto ciò che gravita intorno al mondo del labelling. L’azienda ha creato anche “360° Mion Style Lab”, un nuovo concept, espressione dell’esperienza decennale maturata all’interno di Mion in collaborazione con tutti i migliori clienti dell’etichettificio. 3. Borrello & Co. (www.borrelloeco.it) – l’azienda milanese specializzata in etichette di alta qualità per l’abbigliamento ha messo a punto una linea definita eco-sostenibile che offre prodotti con una particolare attenzione per l’ambiente nei processi di produzione e nella scelta delle materie prime uilizzate.

Di cosa stiamo parlando...

Facciamo una distinzione preliminare per tracciare un primo identikit delle protagoniste di questo approfondimento. Le etichette in stoffa si dividono in tre categorie. Prime tra tutte sono le etichette tessute, realizzate nelle varie fibre/filati esistenti che vanno dal poliestere, al lino, al cotone; a seguire ci sono le etichette stampate su supporti di diversa natura ovvero cotone, taffetas, twill, satin, graos grain e nastri in poliestere, pelle, microfibra, feltro, fino alla pelliccia sintetica, e, infine, arrivano le etichette ricamate, anch’esse sui supporti più vari. In particolare quelle in stoffa si distinguono dalle etichette ricamate. Le prime vengono create direttamente nella fase di tessitura con telai jacquard appositamente progettati: le più comuni sono cimosate e le più raffinate vengono applicate attraverso la termosaldatura. Le

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etichette ricamate, invece, vengono prodotte con macchine da cucire specifiche utilizzando come base un supporto già fisico, che può essere un tessuto oppure un nastro. Le etichette stampate sono realizzate con inchiostri tessili di cui quello termoplastico è un esempio che consente di riprodurre dettagli molto sottili o di stampare aree vaste con effetto estremamente coprente, fino ad arrivare alla tecnica della microiniezione che consente di creare l’effetto “rilievo”.

Microcosmo che comunica

A cosa servono questi piccoli concentrati di creatività? Sicuramente la loro funzione è soprattutto comunicare. Il ruolo delle etichette che riportano indicazioni sulla taglia e sulla composizione del tessuto e i simboli con le istruzioni per la lavanderia, è

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addirittura informare. Proseguendo la nostra indagine alle etichette tessute in jacquard poste nel collo delle camicie o all’interno dei pantaloni, la loro essenzialità nella grafica e nel formato rispecchia lo stile classico che è insito nel brand dei capi che abbiamo portato come esempio. In questo ambito specifico la tandenza che abbiamo riscontrato è

curiosità

Nella foto: Seth Godin - se volete saperne di più su di lui, visitate il sito www.sethgodin.com o la sua pagina Facebook

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decisamente l’alta definizione che non riguarda l’immagine quanto la morbidezza data dalla capacità di realizzare fili sempre più sottili. Per contro, al di là della funzionalità originaria, dal casual alle grandi firme del prêt-à-porter l’etichetta oggi più che mai è diventata un simbolo identificativo che completa lo stile del capo di abbigliamento incarnandone non

Il labelling di Seth Godin Negli Stati Uniti lo chiamano “America’s Greatest Marketer”. Ha scritto tredici libri che sono stati tradotti in trenta lingue. La sua specialità è analizzare mode, tendenze, strategie di marketing, stranezze del mondo del business e della comunicazione. Seth Godin, tra le tante analisi, ha trattato anche l’importanza dell’etichetta di un prodotto, in un articolo apparso sul suo blog, intitolato: “Telling a story on the label” (Raccontare una storia con l’etichetta). Seth sottolinea l’importanza dell’etichetta come metodo per comunicare le caratteristiche vincenti del prodotto e individuare il suo posizionamento. E dimostra come alcune sottigliezze usate su un’etichetta, dall’immagine alla lingua usata, dal colore alla forma diventano fondamentali per trasmettere messaggi e strategie di marketing che, a volte, portano persino a giustificare un prezzo più alto rispetto a prodotti concorrenti di pari qualità. Anche lui, quindi, ci conferma quanto abbiamo detto circa l’importanza di apparire fin dall’etichetta, qualunque essa sia.

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1. Fiorucci – Un esempio di progetto coordinato che associa il visual del noto brand di moda all’etichetta per un capo di abbigliamento per l’infanzia al relativo cartellino, rendendo l’immagine di insieme perfettamente coerente nello stile. 2. My Doll – Cartellino in tessuto che utilizza la forza comunicativa della tela grezza per far spiccare l’immagine colorata; il cartellino oltre a veicolare il brand in modo efficace diventa supporto per un gadget coordinato che completa il capo di abbigliamento. 3. Okinawa (www.okinawa.it) – Un’applicazione di successo dell’esclusivo tessuto ecologico Jackroki, realizzato in fibra di cellulosa, carta riciclata e lattice, ideato dall’azienda veneta. 4. Pantone di Seletti (www.seletti.it) Uno dei prodotti di quella che è stata definita la Pantone mania, in questo caso un esemplare in tessuto con relativa etichetta, semplice ed eloquente come il suo brand. 5. Emmetex (www.emmetex.it) Etichetta in tessuto che oltre a riportare il brand racconta la storia del capo su cui è applicato. L’azienda che l’ha prodotta si distingue per la sua consolidata esperienza nella sperimentazione di nuovi materiali e lavorazioni. 6. North Sails – Quando quella tradizionale non basta ecco un’ulteriore identificazione di una delle linee di polo con una doppia etichetta perfettamente coerente con lo stile del brand di sportwear dedicato al mare.

solo l’immagine ma anche i valori. Coordinata con il cartellino, che spesso diventa lui stesso di stoffa, in una sorta di full identity in micro, parla e lo fa con un linguaggio fatto di materiali, di sintesi tra grafiche, illustrazioni e testi, di lavorazioni composite. Se il cartellino nasce con la funzione specifica di riportare il prezzo, il codice a barre e la taglia, anche questo parente stretto dell’etichetta si sta spingendo verso la fiera della vanità sbizzarrendosi a mescolare in un unico concept materiali diversi come il jeans o il pizzo, oppure inseguendo quelle carte che imitano la stoffa riproducendo l’effetto stone washed. Un capitolo a parte meriterebbero le etichette definite da alcuni produttori eco-sostenibili o i tessuti green di ultima generazione realizzati con cellulosa, lattice e materiali riciclati.

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Tirature e nuovi sistemi...

Se l’etichetta tessuta tiene il passo della moda in quanto ad appeal, alla scansione dei tempi in collezioni e a nobiltà di origini – lo stesso Bruno Munari in una delle sue sperimentazioni progettò un’etichetta in tessuto per un’azienda tessile milanese – la natura industriale di queste applicazioni ci obbliga a fare i conti con i numeri. I produttori ci confermano che per ammortizzare i costi di lavorazione di uno stock occorre raggiungere una tiratura tra i 5 e i 10 mila pezzi, anche se le nuove tecnologie digitali stanno portando anche le label in stoffa nel mondo della personalizzazione e della produzione on-demand che offrono ai designer di questo prodotto nuove infinite possibilità creative.

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WWW.PAD-CONNECTS.COM

GIOvEDì 13.10.2011 MILANO - Palazzo delle Stelline Una giornata per capire, approfondire conoscere ciò che serve

L’EVENTO

IPAD, DIGITAL MAGAZINE, APPS Una giornata di workshop e incontri dedicati al business con i dispositivi mobili. Un’occasione per compiere le scelte giuste, scoprire gli strumenti più corretti, crearsi un network.

COM’È ORGANIZZATO

A CHI È DEDICATO

4 PERCORSI E ALTRETTANTI TEMI DA AFFRONTARE

UNA GIORNATA DI WORKSHOP

01 Imprenditori Decisori: scopri i modelli di business, promuovi le tue app, seleziona le risorse e i software di cui ha bisogno il tuo staff.

Sessioni formative e contenuti tecnici per vedere, applicare e imparare tutto ciò di cui hai bisogno. Scopri i docenti e consulta il programma sul sito www.pad-connects.com

02 Designer: progetta i tuoi contenuti, impara a realizzare un’applicazione per un magazine o un catalogo.

MOLTI OSPITI INTERNAZIONALI

03 Sviluppatori: scopri le applicazioni più quotate e il motivo del loro successo. Impara a realizzare applicazioni Ibride o Native.

DIGITANDO: editore di nuova generazione, ha saputo trovare nuovi modi per produrre e diffondere contenuti digitali.

04 Web Designer & Developer: riprogetta il tuo web, rendilo perfetto per essere navigato con i nuovi device.

OLIVER REICHENSTEIN: il creatore di iA Writer, una delle migliori app per la scrittura di testi con l’iPad. STUDIO ELASTICO: la mente dietro a Pinocchio per iPad una app ad alto tasso di interattività! USTWO: l’agenzia londinese/scandinava che ha creato apps per i maggiori brand a livello internazionale. ...e molti altri!

Media partner

Patrocini

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strategie

* di Daniela Schicchi

daniela.schicchi@sunnycom.it

Viscom Italia 2011: va in scena la creatività E non potrebbe essere diversamente visto che questo evento, da sempre, si occupa di visual communication...

Potrebbe sembrare un po’ presto per parlarne, ma abbiamo voluto incontrare la nuova direzione di Viscom Italia per capire cosa aspettarci in occasione del prossimo appuntamento fieristico (3-5 novembre, Rho, Milano). Le novità sembrano essere molte e, per noi di Comunicando, assolutamente “golose”. Tra le principali sorprese, infatti, verrà dedicata grande attenzione a tutto il mondo delle applicazioni e non solo alle avvenieristiche tecnologie, grazie alle quali queste prendono vita. Sì, perché il mercato ha bisogno di novità, di idee da proporre e da vendere ai clienti dei player di settore. E quale miglior stimolo a fare new business se non vedere concretamente quanto si può realizzare con le macchine che (magari) già si possiedono e sono sotto utilizzate, piuttosto che con la tecnologia che pensiamo di acquistare? E poi, voi designer e creativi, avreste mai immaginato così tanti ambiti applicativi per la stampa digitale? Sicuramente passeggiando tra i padiglioni di questo nuovo Viscom troverete le idee che fanno al caso vostro o “proprio quello” che vi serviva per proporre ai clienti qualcosa di diverso, innovativo o - più semplicemente - originale. Anche noi siamo sempre in caccia di novità da raccontarvi, ecco il motivo per il quale abbiamo parlato con Paola Sarco, exhibition manager di Viscom Italia, e ci siamo fatti raccontare le novità, svelabili in anteprima. Per il resto, anche noi - come tutti voi - dovremo attendere ai cancelli di partenza del prossimo Viscom!

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Wrap the world

L’interior decoration, sarà protagonista al prossimo Viscom Italia con l’evento Wrap and the Interior Decoration World che vorrà essere un cantiere creativo dove mettere in scena le soluzioni integrate dell’interior decoration che consentiranno di rinnovare ambienti come punti vendita, bar, ristoranti e ospedali con le tecniche della comunicazione visiva. Con questo appuntamento Viscom Italia vuole trasmettere ai player del settore che l’interior decoration è un mercato trasversale, una visione che aiuterà il mercato dell’architettura a scoprire nuovi modelli di business.

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VISCOM AWARDS: TALENT SCOUT DI NUOVI CREATIVI

INTERVISTANDO PAOLA SARCO, Exhibition Manager Viscom Italia Quanto la creatività e i creativi sono coinvolti nella comunicazione visiva? Ovvero quanto la visual com ha bisogno dei creativi per essere incisiva, mirata, efficace? Il successo di una buona idea per una campagna pubblicitaria, per un packaging o per un’immagine di un punto vendita, dipende molto dalla sua qualità in termini estetico-comunicativi. In questa nuova edizione di Viscom Italia (3-5 novembre) abbiamo individuato diverse aree tematiche promettenti per creativi, designer, progettisti e grafici che vogliono cogliere le novità nel campo delle applicazioni del mondo della comunicazione visiva e scovare nuove idee per accrescere le loro capacità professionali. È il creativo che con il suo estro è in grado di valorizzare la progettualità alla base di ciascun prodotto. È lui che può vedere e reinventare un materiale per trasformarlo in qualcosa di totalmente nuovo e inaspettato. È la creatività il prodotto a valore aggiunto. La creatività che sarà protagonista anche all’interno di una dimostrazione live dedicata al digital textile applicato al fashion. Oltre a essere alla base dell’evento Wrap and the interior decoration world dove a emergere sarà il design e l’inventiva.

Creatività, tecnica e passione sono doti indispensabili per tutte le aziende che vogliono vincere la sfida del mercato e farsi scegliere dai clienti. Alla luce di questo scenario l’edizione dei Viscom Awards 2011 rappresenta un appuntamento immancabile per tutti gli operatori del settore, che vorranno cogliere idee e nuovi linguaggi per creare modelli di impresa vincenti. Viscom Italia presenta due concorsi di eccezione: DIVA – Display Italia Viscom Award, in collaborazione con Display Italia che premierà le migliori soluzioni espositive per il punto vendita, packaging, vending, shop fitting e digital signage, frutto delle idee e dell’impegno congiunto di creativi, industria della marca e professionisti del retail. Conoscere e far conoscere la serigrafia moderna e le sue potenzialità è quello che, invece, si proporrà Viscom Italia lanciando la 10° edizione del concorso “Il Telaio d’Argento” organizzato in collaborazione con SIOTEC - Serigrafie Italiane Organizzate Tecnologie Correlate.

Come vedi l’attuale scenario visual comm? Le imprese del nostro settore devono attuare un ridisegno dell’offerta, migrando da una logica “prodotto-centrica” a un’offerta basata sull’insieme di prodotti e servizi a valore aggiunto. È importante soffermarsi sulla conoscenza dei bisogni del mercato per capire quali soluzioni di business sono necessarie per i vostri clienti. Saranno proprio “Le soluzioni di business per i vostri clienti”, il vero leit motiv dei Viscom Forum 2011, che si attueranno in un momento ufficiale di apertura con una tavola rotonda per discutere di alcuni temi caldi come: imprenditorialità, internazionalizzazione, eco-compatibilità e nuove tendenze legate all’interior decoration e alla riqualificazione di ambienti.

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strategie

Quali novità verranno proposte in questa nuova edizione? La fiera si distinguerà per l’opportunità, offerta ai visitatori, di vedere non solo nuove soluzioni tecnologiche, ma anche le applicazioni che con esse si potranno realizzare. La manifestazione sarà animata anche da servizi, soluzioni di marketing e nuove idee per fare “branding”. Uno degli obiettivi principali di Viscom 2011 è quello di portare più cultura all’interno della manifestazione. Ed è per questo che abbiamo rafforzato la collaborazione con le principali associazioni di riferimento come Siotec per la serigrafia, Aifil per l’insegnistica e cartellonistica, AssoDS per il Digital Signage, ALA per il settore dell’architettura e molte altre. Grazie a loro riusciremo a veicolare e a diffondere nuovi contenuti, rilanciare messaggi di comunicazione e spunti di riflessioni per rispondere alle esigenze del mercato. Per ampliare l’area dei Viscom Forum, per esempio, abbiamo coinvolto il MIP Politecnico di Milano che arricchirà di nuovi contenuti le sessioni dei convegni.


PRESENTA...

L’INCHIOSTRO per la green com Il consumatore oggi è consapevole e attento all’ambiente, e i brand devono quindi comunicare “in verde” e saper scegliere i giusti fornitori. Chi, come Kiian, lavora da anni in un’ottica di produzione sostenibile, si distingue sul mercato Avere una produzione e un’immagine eco friendly è oggi sempre più importante: l’attenzione all’ambiente cresce in tutti i settori, gli scenari cambiano e si evolvono. Se fino a qualche anno fa essere green era una scelta etica, oggi le politiche dei governi e le normative spingono anche i più “ritardatari” ad adeguarsi. Si calcola che nel prossimo decennio ben 1.635.000 nuovi posti di lavoro saranno creati dalla green economy in Italia (fonte: Confindustria). Tutto il mondo si sta mobilitando: la Cina, per fare un esempio, ha investito circa 50 miliardi di dollari in progetti di sostenibilità; l’America Latina ha introdotto nuovi incentivi fiscali per energia da fonti rinnovabili, Obama ha rilanciato la strategia green negli Stati Uniti. Ma accanto alla spinta dei governi, cambiano anche le esigenze degli utenti finali. Il consumatore di oggi è informato, verde per scelta e non per moda, cambia il proprio stile di vita facendo scelte eco-consapevoli e, di conseguenza, cambia anche il modello di business con cui si interfaccia. Il 70% dei consumatori desidera acquistare prodotti rispettosi dell’ambiente, ma sono ben pochi coloro disposti a spendere di più: per avere successo un prodotto non deve essere green solo di facciata, ma deve garantire benefici reali e misurabili. E, naturalmente, risultano credibili quei brand che hanno saputo costruirsi una reputazione solida e coerente nel corso del tempo. È questo, infatti, il caso di Kiian, produttore di inchiostri che da anni punta su ricerca, sviluppo e innovazione per ink non nocivi a persone e ambiente. Gli sforzi fatti in tanti anni sono, finalmente, ripagati!

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KIIAN DA ANNI “ANTICIPA” LE NORMATIVE E I REGOLAMENTI SVILUPPANDO INTERNAMENTE INCHIOSTRI NON NOCIVI PER PERSONE E AMBIENTE. QUESTO È POSSIBILE GRAZIE AL LAVORO CONGIUNTO TRA IL SUO REPARTO R&D E L’UFFICIO SICUREZZA INTERNO, CHE IMMETTONO SUL MERCATO PRODOTTI CHE SALVAGUARDANO L’UTENTE E ABBIANO UN FUTURO.

1 | Inchiostri & green, la strana coppia! Molte normative europee, anche se non riguardano direttamente gli inchiostri, ne condizionano la formulazione e produzione. Un esempio? Dal 2007 è entrato in vigore il regolamento R.E.A.C.H. del Parlamento Europeo, che coinvolge l’intera filiera (produttori, importatori e utilizzatori finali) e regola l’uso delle sostanze chimiche in tutti i settori e le attività industriali. La direttiva RoHS, invece, in vigore dal 2006, limita l’utilizzo di metalli pesanti e obbliga a eliminare alcune sostanze nocive, come il piombo, in tutti gli inchiostri che saranno applicati su apparecchi elettronici. Anche la direttiva EN71, che assicura la sicurezza nella produzione di articoli destinati al settore alimentare e del giocattolo, impone rigide limitazioni nell’uso di sostanze chimiche. Kiian dal 2000 ha riformulato tutti i suoi ink, anticipando di fatto queste norme e agendo in un’ottica di sostenibilità a lungo termine. Il mercato italiano inizialmente ha faticato a recepire l’importanza di questo approccio, ma ora anche i più scettici si stanno adeguando... 2 | La comunicazione tessile rispetta uomo e ambiente Gli inchiostri Kiian destinati al mondo del tessile seguono lo standard internazionale OekoTex, che esamina il ciclo produttivo per la realizzazione dei manufatti nella sua completezza. Tutti gli inchiostri Kiian destinati al textile seguono gli standard più rigorosi e appartengono alle classi di prodotti destinati ai bambini o ai capi che possono entrare senza problemi a contatto con la pelle.

Kiian è leader nel mercato degli inchiostri serigrafici, digitali e speciali. L’azienda si distingue per la continua innovazione in sintonia con i mercati di riferimento, proponendo soluzioni integrate per ogni esigenza di stampa che contribuiscono in modo determinante al successo mondiale attraverso le sedi in Italia, Spagna, Francia, Olanda, Cina, così come negli USA attraverso una partnership consolidata.

3 | L’etichetta parla chiaro! Kiian, grazie alla filosofia e alla ricerca portata avanti da anni, è in grado di immettere sul mercato inchiostri completamente privi di etichetta di rischio (tant’è che i quadrati arancioni sulle etichette, che generalmente contengono i simboli di rischio chimico, sono completamente vuoti!) e questo vale sia per gli inchiostri a base acqua, sia per i solventi.

Kiian S.p.A. via A. De Gasperi, 1 22070 Luisago (CO) Tel.: +39 031 9090111 Fax: +39 031 920505 www.kiian.com info@kiian.it

4 | Bio-Ink: il top per una comunicazione sostenibile Il fiore all’occhiello della politica “going green” di Kiian si chiama GEA R01, il bio ink per applicazioni rotocalco. Compostabile e biodegradabile (se applicato su supporti compostabili, naturalmente), può essere totalmente distrutto in un tempo massimo di 90 giorni, se compostato in un ambiente idoneo per pH, temperatura e umidità. Sviluppato a partire da materie prime naturali come il mais, il Bio Ink è disponibile in tutti i colori ed è già stato scelto dai brand più attenti per una comunicazione assolutamente eco-friendly.

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a cura della redazione

LA FORESTA, UNA RISORSA PREZIOSA DI CUI PRENDERSI CURA... ANCOR PIÙ NEL 2011 Il 2011 è stato proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite l‘Anno Internazionale delle Foreste per sostenere l’impegno di favorire la gestione, la conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo. Le foreste sono parte integrante dello sviluppo sostenibile globale: le attività economiche legate alle foreste influiscono sulle condizioni di vita di 1 miliardo e 600 milioni di persone in tutto il mondo; inoltre sono fonte di benefici a livello socio-culturale e costituiscono il fondamento del sapere delle popolazioni indigene; infine, come ecosistemi, le foreste giocano uno ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità e nell’attenuare gli effetti del cambiamento climatico.

La deforestazione nel mondo Ogni giorno, circa 350 km2 di foreste vengono distrutti in tutto il mondo. Le maggiori cause di questa perdita di aree forestali sono: la conversione in terreni agricoli, un taglio indiscriminato del legname, una gestione errata della terra e la creazione di insediamenti umani. La deforestazione colpisce soprattutto le aree tropicali; le cause sono molteplici e legate solo in minima parte alla produzione di carta. Gli alberi vengono principalmente abbattuti per esigenze agricole o di approvvigionamento energetico locale. Sono questi motivi che causano quasi la metà della deforestazione mondiale. In alcuni paesi tropicali esistono problemi dovuti al diritto fondiario e alla conversione delle foreste naturali in piantagioni industriali; questioni che preoccupano sia l’industria cartaria sia le associazioni ambientaliste e i consumatori.

E in Europa? Carta e foreste: luoghi comuni e realtà... Le foreste europee crescono di un’area pari a 1,5 milioni di campi da calcio ogni anno, equivalenti a 850.000 ettari: sono aumentate del 30% dal 1950 ad oggi. È un risultato entusiasmante, ottenuto anche grazie all’industria cartaria che promuove la gestione sostenibile delle foreste: in questo modo sono più gli alberi piantati di quelli tagliati. “L’industria cartaria fa un utilizzo relativamente ridotto del legname. Di tutto il legno ricavato dalle foreste del mondo, il 53% viene destinato alla produzione energetica, il 28% finisce nelle segherie e soltanto l’11% trova applicazione diretta nell’industria della carta.” (Fonte: Statistiche FAO 2007) Nel nord Europa, dove quasi tutte le foreste primarie sono protette, la carta viene ricavata da foreste di produzione seminaturali, dove il ciclo di piantumazione, crescita e taglio è rigorosamente controllato. Perfino in Paesi dove si sfruttano ancora le foreste naturali, come Russia e Canada, il taglio riguarda soltanto una minima quota della crescita boschiva annua. L’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha dichiarato che “le attività forestali in Europa si stanno sviluppando secondo modalità che possono essere considerate positive per la biodiversità”.“Le foreste in Europa si stanno ampliando e ricoprono, attualmente, il 44% del territorio complessivo. Il 98% di tutta la superficie boschiva europea è regolamentato da un piano d’assestamento o simili.” - MCPFE, Europe’s Forests, 2007.

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Ambiente e occupazione: nasce “Forest Skill”

Taglio certificato per Polyedra

Parte sulla piattaforma ideaTRE60 un nuovo concorso che premia l’idea migliore in grado di offrire soluzioni con un alto impatto in termini di occupazione attraverso l’uso intelligente del patrimonio boschivo italiano. Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Collegio delle Università Milanesi, con la partnership di FederlegnoArredo e della Fondazione Univerde, sono i promotori del concorso “Forest Skill”: lo scopo è quello di generare nuove opportunità di lavoro per i giovani promuovendo lo sviluppo e la valorizzazione di know-how e nuove competenze nel settore green. www.ideatre60.it

Un sito internet ricco di progetti verdi!

Anima green e innovazioni tecnologiche dimostrano che logiche di mercato e sostenibilità ambientale vanno di pari passo. Il Centro Taglio Polyedra, la struttura di Parma specializzata nella produzione di carte e cartoncini in formati speciali, ha ottenuto la certificazione per la catena di custodia FSC e PEFC. Il Centro Taglio garantisce la consegna di prodotti certificati in misure on demand in sole 48 ore, diventando così il punto di riferimento dei clienti con esigenze specifiche di dimensioni, quantità, costi e tempi. Nell’ottica di salvaguardare l’ecosostenibilità della produzione, Polyedra ha anche attivato una modifica all’impianto di aspirazione che riduce le emissioni delle polveri nell’atmosfera e abbatte l’inquinamento acustico. www.polyedra.com

La salvaguardia dell’ambiente e la sensibilizzazione verso l’utilizzo di nuove tecnologie per la produzione di energia pulita sono temi sui quali istituzioni, aziende e privati si stanno orientando con sempre maggiore convinzione. È in questa direzione che nasce la nuova piattaforma sulle energie rinnovabili www.greenbrokers.eu, il market place dove far incontrare domanda e offerta in materia di progetti verdi. Il target prioritario a cui si rivolge il sito Greenbrokers è rappresentato soprattutto da piccole medie imprese. Cantiani Marketing & Comunicazione si è occupata dell’immagine che richiama il concetto di “tecnologie integrate nell’ambiente”, giocando sui toni del verde e inserendo immagini emozionali di impianti di energia rinnovabile. www.greenbrokers.eu, www.cantiani.com

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Nella foto: Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia

BUON COMPLEANNO SLOW FOOD Lo scorso giugno 300 piazze italiane hanno celebrato 25 anni di cibo rispettoso dell’impegno sociale e dell’ambiente. “È significativo che molte persone abbiano partecipato a questa giornata di festa per esprimere il solido legame che c’è tra chi produce il cibo e chi lo consuma. Ci dimostra che c’è una nuova consapevolezza e che tutti sentiamo la necessità di rafforzare il rapporto con i piccoli produttori e agricoltori di prossimità per avere maggiori informazioni sull’origine dei prodotti e su come sono lavorati. Questo è importante per superare le barriere informative indotte dai grandi interessi economici che ci sono attorno al cibo, che hanno portato il consumatore a un livello di confusione senza precedenti, con conseguenze negative per la salute, l’ambiente, la cultura e la qualità”.


tutto sul naming

Beatrice Ferrari

Beatrice Ferrari è la voce più significativa del brand naming in Italia. Laureata in semiotica, comincia la sua pratica a Parigi per sbarcare nel 1989 a Milano e fondare la società Nomen Italia, prima realtà italiana completamente dedicata alla creazione di nomi commerciali della quale è socio e amministratore per 16 anni. Dal 2005 opera come professionista indipendente: offre collaborazioni di tipo strategico (brand architecture, global positioning) e creativo (brand naming e renaming). Nel 2008 lancia il brand Synesia®, che identifica un nuovo modo di fare consulenza nel campo del branding. www.beatriceferrari.com www.synesia.com

green thinking

info@beatriceferrari.com

L’ULTIMO NATO in casa haiku

Il brand del mese

L’haiku designa un’antica poesia minimalista giapponese che trae la sua forza dalle suggestioni della natura e la desinenza –ure si rifà sia all’inglese cure, che a numerose altre parole come future, venture, culture. In italiano risulta esotico, sia per la melodia stessa che per l’utilizzo della ‘h’ come prima lettera del nome. Il brand name Haikure è una miscela di lingue che dà luogo a una composizione originale: infatti, Haikure è stato creato quest’anno per guardare al futuro in modo sostenibile e senza sprechi, puntando all’essenza delle cose senza tralasciare l’aspetto moda, componente importante nella società di oggi. Il simbolo è la rappresentazione stilizzata del fiore del cotone: un simbolo universale della vita giovane e dell’innocenza. La sua simbologia è ricchissima, è energia vitale, gioia di vivere e positività. Rappresenta la natura e l’eco-sostenibilità dei prodotti. I tratti dei petali comunicano

delicatezza e purezza, il disegno è leggero, pulito ed equilibrato. L’accostamento cromatico bianco/beige/nero è raffinato e ricercato. Il bianco e il beige sono i colori del cotone, mentre il nero ha un legame con il mondo fashion: è unicità, eleganza e determinazione. Il carattere tipografico è un minuscolo lineare, grassetto, di ottima leggibilità. La sua peculiarità sta nel puntino della ‘ì’, che riprende il piccolo e delicato segno del marchio creando una continuità visiva armoniosa. L’impatto è fresco e giovane. Il nome /ai-kiur/ all’inglese propone una melodia che inizia con l’apertura vocalica decisa della /a/, per restringersi sulla /i/ e rimbalzare sulla /k/ spigolosa e forte. Si conclude poi in chiusura vibrante sull’ultima sillaba /iur/. Un nome dalla grande personalità, dal suono decisamente straniero, orientaleggiante sia nella sua forma verbale che nella sua realizzazione grafica.

Tipografia Carattere lineare maiuscolo, classico e caratterizzato da una forte pulizia visiva. La composizione a epigrafe inclusa nel cerchio, suggerisce un sentimento di calda accoglienza e di protezione. Iconografia Il cerchio aperto nella parte superiore è rassicurante ed evoca un abbraccio confortevole. Le doppie estremità morbide ricordano il movimento delle foglie e anche quello dell’acqua. Un marchio dal legame spiccato con il mondo naturale e vegetale, esprime un sentimento d’amore e cura per il corpo e di qualità dei prodotti lavorati a mano. Semantica La traduzione letterale sarebbe “il negozio del corpo”, un nome molto semplice, accogliente e coinvolgente che propone prodotti naturali per la cura del corpo. È stato scelto da Anita Roddick nel 1976 per denominare una boutique sita nel Regno Unito, diventata negli anni una multinazionale che

conta oggi 2.400 punti vendita sparsi in 61 paesi e acquisita nel 2006 dal colosso francese L’Oréal. Cromia Il verde ha una tonalità molto scura, sobria e classica. È riposante e sereno. Il legame con la natura è immediato ed è un’ottima raffigurazione cromatica di alcuni valori sostenuti dal brand: ingredienti naturali, risorse rinnovabili, eco-sostenibilità e commercio etico. Fonetica & Morfologia Il quadrisillabo /debodisciop/ non risulta molto semplice da pronunciare nella nostra lingua, soprattutto per la presenza del nesso /th/ inglese particolarmente complesso per le nostre abitudini di pronuncia. La melodia è comunque molto decisa, scandita ed imponente, tipicamente anglosassone. Tre parole inglesi formano una piccola frase quasi fossero l’introduzione di una storia. Un articolo che conferisce importanza al nome, accompagnato da 2 sostantivi descrittivi dell’attività: è abbastanza facile da comprendere per chi ha nozioni d’inglese.

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