Comunicando n. 5/2010

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WWW.FAVINI.COM


settembre 2010 Editoriale 6 News 8 Focus carte 20 Focus nobilitazione 22

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A tutta energia... verde!

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Speciale Made in Italy

Green Way

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Speciale Made in Italy

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Eventi Sappi incorona tecnica ed eccellenza nel printing

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Cara & media Colorato: impatto assicurato!

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Dossier Effetti loving touch... per stampati di spessore

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Carta & media Colorato: impatto assicurato!

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Dossier Effetti loving touch... per stampati di spessore 52/58

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L’angolo di Susanna Psicanalisi del Made in Italy

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Naming Nuovo o storico sono due brand nati per vincere!

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L’angolo di Susanna Psicanalisi del Made in Italy

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editoriale

*di daniela schicchi

daniela.schicchi@sunnycom.it

Grande America Forse una frase fatta - ricordo mio papà che la ripeteva sempre fischiettando mentre mi accompagnava a scuola un po’ di lustri fa - magari detta a sproposito, più probabilmente sfogo nei momenti di quotidiana tensione. Eppure una sacrosanta verità. Insomma, siamo tornati dalle vacanze, riposati (mi auguro di cuore), ricaricati (è auspicabile) e magari con poca voglia di ricominciare. E di questo sono certa. Così come sono certa che chiunque abbia trascorso l’estate bazzicando mete più o meno lontane, soprattutto estere, sia tornato con una sicurezza marmorea: l’Italia è sempre l’Italia. Sì, certo, mi sembra di sentire i cori levarsi: “Voglio un’isola deserta”, “Questa città è orrenda”, “I milanesi, freddi e distanti” eccetera eccetera... Ma il fascino del Made in Italy ce lo invidiano tutti. Chissà perché. Chissà perché gli stranieri arrivano qui e, a piene mani, saccheggiano (per fortuna per noi) negozi e prendono d’assalto gli angoli più sperduti e remoti del nostro Bel Paese, quelli che a volte nemmeno noi conosciamo. Loro sì, che la sanno lunga. Comunque, proprio per celebrare la fine dell’estate e un nuovo inizio produttivo, ci auguriamo tutti, abbiamo pensato a un numero inneggiante il tricolore e l’eccellenza firmata Italia. Diciamocelo, francamente: tutti tentano di copiarci il cibo, i vestiti, le auto più belle e le moto storiche. Qualcuno con risultati accettabili, altri con risultati disastrosi. Ecco che nel mese della moda, il nostro numero di Comunicando è dedicato a voi (sì, tutti voi) che ci leggete, per farvi sapere che la nostra eccellenza è frutto del lavoro di coloro che non smettono di credere nel valore di un’etichetta orgogliosa che recita: Made in Italy.

... la nostra Italia C

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SIAMO PRESENTI AL PAD 3 STAND M01-P02

Si fa prima a farlo che a dirlo. UJF-3042 UV LED A FREDDO. VIRTÙ DA GRANDE PER UNA PRINTER PICCOLA E VELOCE. Set up rapido, stampa veloce, consegna immediata… Le piccole lavorazioni oggi devono essere così. Nella dimensione 300x420mm la nuovissima UJF-3042 è insuperabile, per un mix di grande valore ad un costo contenuto. L'innovativa modalità di fissaggio UV LED a freddo, creata per prima al mondo da Mimaki, permette un'asciugatura istantanea e una stampa anche su materiali sensibili al calore. La versatilità di applicazioni e i tempi ridottissimi di risposta semplificano il processo di lavorazione, aumentando l'efficienza e la produttività.

La velocità è ottimizzata anche nel caso particolare della funzione del biannco: nella UJF-3042 è stata infatti introdootta una nuova testa che consente la reeale stampa simultanea dei colori e del bianco. In questo modo l‘utilizzo del bianco non richiede tempi più lunghi, e può esssere stampato, prima, durante o dopo, coome fondo o come colore spot, per ottenere eff f etti aggiuntivi: una vera rivoluzione. ff Tutta la qualità Mimaki non è mai sttata così a portata di mano. Espressamente per voi.

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Strategie

Stampare a basso impatto ambientale?

La possibilità ve la offre Longo Group, print provider di Bolzano che, in collaborazione con l’azienda NatureOffice di Francoforte, è in grado di calcolare le emissioni di CO2 generate durante il processo di stampa considerando l’utilizzo dei materiali (inchiostri, solventi o carta), le metodologie di trasporto e i processi produttivi. Dal calcolo emergerà una compensazione, che si concretizzerà nell´acquisto di “certificati di emissione” sviluppati in collaborazione con il WWF. In questo modo, tutti i clienti di Longo, che aderiranno all´iniziativa, avranno la certezza che il loro investimento sarà indirizzato verso progetti volti alla difesa del clima. Un sistema di rintracciabilità che permetterà di verificare la plausibilità e la coerenza degli investimenti effettuati per ciascuna commessa finalizzata alla realizzazione di un prodotto stampato. www.longogroup.it

La nobilitazione si fa “verde”

Uno studio condotto da Ingede (International Association of the Deinking Industry) e Finat (International Federation of Self Adhesive Labels), ha dimostrato come la carta nobilitata a caldo e a freddo non causi problemi nel riciclo degli stampati. In questo contesto si inserisce l’attività di Luxoro, distributore per l’Italia di foglie metallizzate Kurz, che nobilitano lo stampato in modo inodore e atossico, utilizzando materie prime selezionate. Le rigorose politiche aziendali fanno di Luxoro un’impresa a impatto zero. Dal 2007 l’azienda aderisce, infatti, al progetto Lifegate Impatto Zero, per il calcolo delle emissioni di CO2 emesse nell’atmosfera dalla propria attività che vengono, poi, reimpiegate attraverso la piantumazione, oltre al progetto Lifegate Energy per l’acquisto di energia proveniente da fonti rinnovabili. www.luxoro.it

Günther Longo, Presidente, Christian Klein di NaturOffice e Vanni Barion, Amministratore Delegato di Longo al momento della consegna del certificato alla Longo Spa.

Maggioni Type entra nel Gruppo Grafiche Antiga Tipolito Maggioni segna una nuova tappa del suo percorso di crescita entrando a far parte del Gruppo Grafiche Antiga e assumendo la nuova denominazione Maggioni Type. Il gruppo trevigiano Grafiche Antiga perfeziona, così, un’importante acquisizione che permette di consolidare la propria presenza nell’area Nord-Ovest. Il Gruppo, eccellenza italiana nel campo dell’industria grafica, conta 250 dipendenti, più di 1.000 clienti nel mondo e un fatturato che sfiora i 40 milioni di euro. Al vertice della milanese Maggioni Type è stato confermato Marco Maggioni, in grado di assicurare la giusta continuità e un elevato livello qualitativo. www.graficheantiga.it

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Editoria

Parole d’ordine: Ambiente, Sicurezza e Salute

Il Gruppo Fedrigoni ha pubblicato l’ottavo Rapporto Ambientale e Sicurezza, sottolineando la propria attenzione per le tematiche ambientali e della sicurezza sul luogo di lavoro ed evidenziando i risultati ottenuti in questi anni. Oggi la cartiera può affermare che la totalità delle carte delle sue collezioni è in linea con gli standard FSC. Per la precisione, l’85% dei prodotti è certificato Chain of Custody (Mixed Sources), e il restante 15% è definito Controlled Wood (legno controllato). Il rapporto presenta, inoltre, le certificazioni ottenute in materia di gestione della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro oltre a presentare i risultati degli investimenti compiuti per ottimizzare il proprio consumo energetico. Il Gruppo si è dotato, infatti, di particolari impianti che consentono l’auto produzione di energie elettrica e termica e di un impianto per la depurazione delle acque presso lo stabilimento di Varone (TN). www.fedrigoni.com

Passion 13 al servizio della creatività

Le aziende grafiche si certificano… parola di Studio Green Solution

Burgo Distribuzione ha offerto il proprio sostegno al progetto editoriale Young Blood. In qualità di sponsor tecnico dell’iniziativa, ha fornito per la stampa delle pagine interne Passion 13, patinata senza legno FSC dall’aspetto naturale, setosa sotto le dita e dall’alto volume specifico, ideale per la realizzazioni di stampati di qualità che siano al contempo rispettosi dell’ambiente. Il Volume Young Blood, “Annual dei Talenti Italiani 2009 premiati nel mondo”, comprende oltre 200 schede che raccontano l’esuberanza, il talento e la passione dei giovani creativi Italiani, impegnati in tutti i campi, dando vita a una vetrina capace di accendere i riflettori su questo mondo. www.burgodistribuzione.com

Volete richiedere o acquistare prodotti di comunicazione cartacei certificati FSC? Non sapete a chi rivolgervi? Da oggi questo problema non esiste più. Basta consultare la “Guida alle carte e alle aziende grafiche certificate FSC… per una stampa responsabile - 2010”. Realizzata da Studio Green Solution. La guida testimonia il grande e crescente interesse che questo tipo di certificazione riscuote tra i consumatori e, di conseguenza, anche tra gli stampatori. Il numero di aziende certificate in Italia, nei settori carte e aziende grafiche, è più che raddoppiato nel 2009, raggiungendo addirittura quota 245 rispetto alle 98 indicate nel 2008. www.greensolution.it

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Printing

L’alluminio “eco” è in limited edition

Da oltre cento anni le borracce Sigg, rigorosamente in alluminio riciclabile, sono oggetti di culto, veri simboli di una scelta consapevole per la salvaguardia del pianeta dall’inquinamento. A conferma di questa scelta è stato siglato un accordo con la stilista Vivienne Westwood, per sensibilizzare il mondo sull’eccessivo utilizzo delle bottiglie in plastica. La partnership è legata a una collezione di borracce limited edition, personalizzate dalla stilista inglese. La novità della collezione è il nuovo rivestimento Sigg EcoCare realizzato con un nuovo processo manifatturiero che utilizza un metodo di rivestimento in polvere che assicura il minor spreco possibile durante la lavorazione e garantisce il non utilizzo di solventi non organici (i cosiddetti VOCs). www.ecosigg.it

Pixart.it dà vita al nuovo reparto Display

Buone notizie per il mondo del packaging e della cartotecnica. Da oggi Pixart.it vanta un nuovo reparto interamente dedicato alla stampa di display e materiali rigidi per la realizzazione di espositori in cartone, Polionda e Forex. Il nuovo servizio, disponibile on line, prevede un ampio catalogo di proposte messe a punto dall’azienda veneziana, selezionando i prodotti, i formati e i materiali maggiormente apprezzati e richiesti dalla clientela. Sul sito www. pixart.it è possibile scegliere l’espositore più adatto alle proprie esigenze, scaricare gratuitamente la fustella, personalizzarla con la grafica e poi inviare l’ordine per ricevere entro 24 ore il prodotto stampato e fustellato, pronto per essere montato. www.pixart.it

Etichette

Il successo di un etichetta? Semplice, basta il materiale giusto!

Avery Dennison presenta una guida tecnica illustrata dedicata all’etichettatura autoadesiva dei vini, per aiutare i produttori a scegliere il giusto supporto per le proprie bottiglie. La Guida Tecnica Fasson Wine Labelstocks, scaricabile gratuitamente da internet, racconta in che modo i materiali autoadesivi siano gli unici in grado di coniugare stampa di alta qualità e fustellature particolari, oltre a offrire, ovviamente, consigli tecnici particolareggiati. www.wine.fasson.com

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Etichette

Design (in)bottigliato...

Il Mosnel, una delle realtà vitivinicole più importanti della Franciacorta, sa che alcune riserve particolari per eccezionalità d’annata, lunga maturazione in cantina e limitata quantità meritano una veste speciale. Quest anno il concorso “Questione di Etichetta”, giunto alla sua terza edizione, è stato indetto per vestire le bottiglie di Franciacorta Pas Dosè Riserva 2004. Tra i cinque lavori in gara di designer selezionati da ADI (Associazione Design Industriale) partner dell’azienda di Franciacorta sin dalla prima edizione del premio, ha vinto quello di Francalma Nieddu, dello studio italo-tedesco Ondesign. Il suo progetto di etichetta e packaging va a vestire un prodotto di grande eccellenza e da collezione, in edizione limitata e numerata. www.ilmosnel.com/questione-d-etichetta


pieghevole?

Carta&Media

Benetton e GidaProfumi scelgono l’adattabilita di Fedrigoni Freelife

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click!

Karlet è un innovativo sistema brevettato di apertura automatica per totem ed espositori. Basta infatti un semplice gesto per aprire la struttura e il meccanismo interno renderà il totem o l’espositore immediatamente aperto, stabile e pronto all’uso.

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Karlet è un prodotto ideato e brevettato da Kartè srl... inventiva e tecnologia made in Italy!

Combinare l’alta qualità di stampa con un supporto davvero ecofriendly? Non è certo una scelta... amletica. Lo dimostra la gamma Fedrigoni Freelife, protagonista eccellente di progetti 100% amici dell’ambiente. Colors, la rivista pubblicata da Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton, ha scelto proprio questa carta Fedrigoni per dare corpo e spessore al numero dedicato all’ambiente marino. Freelife Vellum ha vestito la copertina e un inserto composto da cartoline perforate in linea, mentre per valorizzare le pagine interne, è stata scelta la 100% riciclata Freelife Cento. Anche il mondo del packaging è stato sedotto dalla qualità di queste carte. GidaProfumi ha scelto per la linea Sinfonia di Note Italia la matericità e gli intensi colori di Freelife Mérida: Ochre, Cream e Kraft. www.fedrigoni.com


Carta&Media Arjowiggins Graphic si “rifà la faccia” sul web

Nuova veste grafica, contenuti aggiornati e maggiori funzionalità, è il sito web, tutto rinnovato, di Arjowiggins Graphic. Tutti i visitatori possono calcolare il livello di impatto ambientale di un progetto o di un lavoro da produrre, utilizzando l’”eco-calcolatore”, che aiuta a scegliere la carta più adatta dopo averne valutato anche l’impatto ambientale, tra certificazioni e caratteristiche tecniche. Per ogni supporto è possibile quantificare il consumo di energia e di acqua, le emissioni di CO2 e la produzione di materiali di scarto. Il sito aiuta, inoltre, a conoscere meglio tutti i prodotti Arjowiggins Graphic. www.arjowigginsgraphic.com

La gamma trucard, di Tullis Russell, cresce e si certifica anche per HP Indigo La cartiera scozzese Tullis Russell amplia la gamma del suo marchio principale trucard, che include cartoncini SBS patinati e non patinati, con l’approvazione delle versioni trucard 1, trucard 2 gloss e trucard 0 matt certificate HP Indigo. La caratteristica della stampa HP Indigo è di permettere tirature brevi e personalizzate, perfette per gli utilizzi finali quali biglietti da visita e biglietti augurali, dove i dettagli possono cambiare nel corso della tiratura. I prodotti trucard hanno ottenuto la qualifica come ideali per la stampa anche di album fotografici e foto di alta qualità. www.tullis-russell.co.uk

Gruppo Cordenons veste di classe Paper Arabia 2010

Si pensa al mondo arabo come a una realtà raffinata, amante della bellezza e della cura estrema dei particolari, a maggior ragione se si tratta di progetti di comunicazione stampata. È così che gli organizzatori di Paper Arabia, la fiera dedicata al mondo della carta che si svolgerò dal 26 al 28 settembre presso il Convention&Exhibition Centre di Dubai, hanno scelto le carte di Gruppo Cordenons per dare corpo e spessore all’immagine coordinata della manifestazione. La superficie perlescente di Stardream è protagonista delle brochure e dei flyer. Le dorate miche preziose della gamma Dalì, invece, impreziosiscono la carta intestata. www.gruppocordenons.com

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Packaging Il brindisi è fiorito

Il prestigioso brand di champagne Charles Heidsieck presenta Garden Party, un esclusivo picnic box in edizione limitata, ideale per una serata tra amici o per un romantico spuntino. Il raffinato packaging fiorito racchiude una pregiata bottiglia di Champagne Charles Heidsieck Rosé Réserve, quattro eleganti flute, una pratica tovaglia, piattini e tovaglioli fioriti. Indispensabile per chi non rinuncia al lusso neanche durante le scampagnate! www.charlesheidsieck.com

Un contest per il restyling de I Coloniali di Atkinsons

Favini e Morris Profumi, con il supporto di AIAP (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva), promuovono il concorso per la progettazione del nuovo pack de I Coloniali di J & E Atkinsons. Bindakote, Twist, Softy, Shiro, Majestic, The Tube, i brand di Favini usati per le nuove confezioni. Morris Profumi, con l’obiettivo di riposizionare il marchio “I Coloniali” ha scelto Favini per l’elevato grado di innovazione e creatività dei materiali. Le carte Favini per il concorso, certificate FSC, sono sdiverse per impatto visivo, sensazione tattile e valori intrinseci, ma in grado di offrire prestazioni elevate in fase di trasformazione. www.favini.com

Pop

Un totem elegante, a fari accesi!

Ottica Avanzi ha scelto di collocare un totem all’interno di tutti i propri punti vendita che potesse dare enfasi alla campagna di comunicazione sulla prevenzione della vista legata alla sicurezza stradale. L’agenzia Bi & Bi Advertising ha, quindi, progettato un totem durevole destinato a rimanere nei punti vendita circa sei mesi. Il totem è bifacciale, riproduce l’immagine della campagna stampa e presenta due fari su entrambi i lati e una tasca portaleaflet in plexiglass trasparente. I materiali di pregio utiizzati sono in linea con i display già presenti in vetrina, quindi eleganti e di forte appeal visivo: il totem, infatti, è in PETG trasparente, con personalizzazione in serigrafia, i fari sono in plastica termoformata bombata per simulare fari di macchina veri e propri e a questo scopo il totem è stato dotato di un impianto di illuminazione a LED con intermittenza per il lato vetrina e fisso, invece, sul lato all’interno del negozio. www.biebiadvertising.com

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Eventi

La storia più Curious... con gli “artisti della carta” e Arjowiggins Creative Paper

Ispirato alla campagna di comunicazione “A Curious Story”, il concorso indetto da Arjowiggins Creative Papers invita creativi e designer a candidare illustrazioni, opere digitali in 2D, 3D e sculture di carta. Aperto a professionisti e studenti, il concorso invita a creare una propria Curious Story, in cui la carta Curious Collection sia la protagonista. Sul sito si trovano informazioni circa le modalità di partecipazione, i premi in palio e una gallery con le opere visionabili dagli utenti per la votazione pubblica. Ciascun creativo potrà partecipare con un massimo di 3 progetti, da presentare entro il 30 settembre 2010. Una volta iscritti al concorso sarà possibile richiedere campionature delle carte Curious per realizzare le opere. La premiazione avverrà in due step. In ottobre la giuria italiana, composta dal nostro editore, Sunnycom Publishing con la rivista Comunicando; da uno stampatore (Unigrafica di Gorgonzola - Milano) e da due agenzie di comunicazione (SAE Comunicazione Integrata di Milano e Condivisa.it Communication and Graphic Design), selezionerà due vincitori, che a novembre concorreranno a livello internazionale. www.yourcuriousstory.com - www.arjowiggins.com

A Trento la stampa va “Oltre la percezione”

Una serata pensata per riunire professionisti delle arti grafiche, imprenditori, creativi e designer, dedicata alla comunicazione sensoriale dei prodotti stampati. Il convegno “Oltre la percezione” è stato organizzato presso le sale dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento dalla neonata associazione Exa Gruppo Tecnico. Il team, composto da esperti del settore, si è posto l’obiettivo di sensibilizzare gli addetti ai lavori su quanto stampa e nobilitazione possono fare oggi per enfatizzare una superficie. Alla serata hanno partecipato imprenditori di un settore, quello grafico editoriale, che in Trentino annovera oggi più di 330 imprese. Lo spunto iniziale è stata la considerazione di quanto il successo di marketing di un prodotto sia decretato dall’esperienza che trasmette al consumatore, coinvolgendone emozioni e sensi. A tal proposito, gli esperti del Gruppo Tecnico hanno realizzato e distribuito un percezionario, ovvero una raccolta di effetti ottenibili su una superficie mediante l’utilizzo sapiente di tecniche di stampa e di nobilitazioni. www.exa-gruppotecnico.org

Foto di gruppo per i relatori della serata Oltre la Percezione e i fondatori di Exa-Gruppo Tecnico.

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Assocarta, new entry in Federgrafica

Boxmarche presenta il global report “snello”

Boxmarche ha presentato presso la propria sede di Corinaldo il Global Report 2009 aziendale. Quest anno il documento, che raccoglie in un unico volume Bilancio d’Esercizio, Bilancio Sociale ed Ambientale e Analisi del Capitale Intellettuale, ha come tema il “Lean Thinking”, il cosiddetto “Pensiero snello”, filosofia d’impresa di stampo giapponese che l’azienda ha scelto di fare proprio. L’importante realtà cartotecnica marchigiana ha messo infatti in atto “Lean Box”, un progetto interno che sta coinvolgendo tutte le aree aziendali, dalla direzione alla produzione. Punto focale del progetto è la Lean Production, metodologia industriale di ottimizzazione della produzione, ma anche un modo nuovo di intendere e concepire l’impresa, nell’ottica di ridurre gli sprechi e aumentare il valore per il cliente finale. All’evento di presentazione del Report, denominato “Essere in linea, lean e leader”, l’azienda ha presentato agli oltre 200 intervenuti i primi risultati delle attività “snelle” svolte lo scorso anno. Il Global Report 2009 sarà presto online anche sul sito aziendale. www.boxmarche.it

L’ultima Assemblea annuale di Federgrafica ha ufficialmente sancito l’ingresso di Assocarta nella Federazione, nata nel 2008 da un progetto di Assografici e Acimga. Federgrafica, che assume ora la nuova denominazione di Federazione della Carta e della Grafica, amplia il target al quale destinare le sue iniziative, e aumenta la rappresentatività della filiera presso il mondo politico e istituzionale relativamente a tematiche trasversali. L’incontro è stato l’occasione per fotografare l’andamento economico dei settori coinvolti, illustrando i dati registrati nel 2009. Il segnale di ripresa del primo trimestre del 2010 fa ben sperare, soprattutto per l’industria cartotecnica e trasformatrice (+8% fatturato e +7,7% produzione) e per l’industria cartaria (+3,2% fatturato e +7,0% produzione). www.assocarta.it

L’assemblea annuale di Federgrafica.

Luxe Pack Monaco 2010: un “forum d’innovazione”

Spesso gli espositori scelgono come palco d’eccezione per svelare le loro novità il Luxe Pack di Monaco. Momento in cui la creatività e l’innovazione incontrano un vasto pubblico. Ecco perché l’edizione 2010 della fiera del lusso, sarà organizzata come un “forum d’innovazione”, in cui i partecipanti potranno avere un visione completa degli sviluppi più recenti nel mondo del pack de luxe. Quest’anno diverse presentazioni della durata di 15-20 minuti ciascuna permetteranno agli espositori di svelare le loro novità. Appuntamento quindi dal 20 al 22 ottobre al Grimaldi Forum di Montecarlo. www.luxepack.com

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Competenza, creatività e un pizzico di follia. Con Edprint stampare è un gioco da ragazzi! E se vi dicessimo che esiste un partner affidabile, veloce e garantito, punto di riferimento nel print on demand di qualità, sia per il piccolo che per il grande formato? Impossibile? No, è realtà. Si chiama Edprint, ed è uno stampatore digitale mantovano. Grazie a un know how più che decennale e a una passione viscerale per la stampa, ha scelto di traghettare il proprio business verso l’interattività, con un portale davvero speciale. Il sito, facile da navigare, è come il genio della lampada. Chiedi, e ti sarà stampato ciò che vuoi.

intervista

Supporti, carte FSC e qualità di stampa per applicazioni on demand esclusive Due parole con… Paola Mazzoni Titolare, Edprint

Iniziamo raccontando chi è Edprint... Ediprint opera dal 1999 nel settore della stampa digitale di piccolo e grande formato. Da allora siamo sempre stati in grado di fronteggiare le piu esigenti richieste di qualita e di tempistica. Qual è il vostro core business? Il vostro punto di forza? La stampa digitale è certamente al centro dei nostri servizi, tuttavia la nostra attività si completa con la scelta dei materiali e della finitura più adatta, punti fondamentali per garantire un prodotto di alta qualità. Il nostro intento è quello di offrire un servizio sempre più vicino alle specifiche esigenze del cliente, permettendogli di monitorare lo stato dei propri ordini, gestire la richiesta dei preventivi e il caricamento dei file in modo semplice e veloce. Ci sarà un segreto per aver raggiungo un obiettivo così importante! Il nostro segreto è: www.edprint.it, un progetto che supera il concetto di portale per qualificarsi come un vero e proprio strumento di lavoro. Con questo sito, interattivo e dinamico, diventiamo partner a 360° dei nostri clienti combinando le attività di service alla libertà di creare il proprio progetto grafico. Infatti, grazie a un’interfaccia intuitiva, l’utente può personalizzare la propria offerta, dal materiale al formato di stampa creando un ordine taylor made. Inoltre, alle agenzie pubblicitarie, agli stampatori tradizionali e ai centri stampa digitale registrati sul nostro portale, riserviamo uno sconto particolare.

printing

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Chi naviga in edprint.it, tra quali applicazioni può scegliere? Il know how maturato ci permette di rispondere alle più svariate richieste. Abbiamo prodotti a catalogo per il piccolo e per il grande formato. Nel primo caso, si spazia da cataloghi a presentazioni aziendali, da materiale per meeting a listini, ma anche biglietti da visita, brochure e depliant. Stampe artistiche per interni, materiale pop, etichette sagomate e poster su vinile sono alcune delle possibilità che compongono il catalogo large format. Il nostro vero punto di forza, però, è la stampa digitale con dato variabile. Possiamo personalizzare ogni singolo foglio con numerazioni, codici alfa numerici, elementi grafici e immagini. Perchè scegliere Edprint rispetto a un altro service? Soddisfare i nostri clienti è la nostra missione e lo facciamo garantendo loro qualità del prodotto, del servizio e nel risparmio. Tutto questo è possibile grazie a un costante aggiornamento tecnologico e alla professionalità dei singoli protagonisti del lavoro. I nostri clienti ci considerano partner nella loro comunicazione d’impresa, prima che fornitori. Uno dei vostri impegni è nei confronti dell’ambiente. Quali strategie state attuando e attuerete? La sostenibilità ambientale è connaturata al nostro lavoro. Per ora abbiamo molti supporti certificati FSC, ma vorremmo certificare FSC l’intera azienda. Vi terremo aggiornati su questo!

Edprint Via della Costituzione 5/9 Località Soave 46047 Porto Mantovano (MN) Tel: +39 0376 300717 Fax: +39 0376 351000 www.edprint.it

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focus carte COPERTINA

Garda: Made in Italy di classe

GardaCover Hi-Fi 265 g/m2

INTERNO

GardaPat 13 KIARA 100 g/m2 by Cartiere del Garda

Galvanizzati dalle vacanze appena trascorse, siamo pervasi dall’energia che ci spinge ad affrontare con entusiasmo la quotidianità. Che ci invita a riprendere i propositi lasciati in sospeso prima della pausa estiva e a rederli progetti concreti. Messi nero su bianco e inchiostro su carta. Quale scelta migliore dei supporti di Cartiere del Garda per trasformare i pensieri in realtà? O, nel nostro caso, nelle pagine di un Comunicando speciale, dedicato all’eccellenza del Made in Italy? Nessuna... È tempo di comunicare

Settembre. Spumeggiante settembre milanese. Un mese ricco di appuntamenti, conferenze, inviti, eventi esclusivi. Il mese della moda, delle sfilate, della comunicazione e dei lanci di nuovi prodotti. Trenta giorni in cui i materiali di comunicazione stampata si avvicendano sulle nostre scrivanie. Belli, curati, stupefacenti. Eleganti, glam e irriverenti. Ogni cartoncino d’invito, brochure, catalogo, campagna o altro è creato per essere comunicativamente efficace, un equilibrio perfetto tra la scelta del materiale su cui stampare, un progetto grafico accattivante e nobilitazioni preziose. E noi, per presentarci al top della forma, abbiamo scelto un partner d’eccezione: Cartiere del Garda.

alla qualità di GardaCover Hi-Fi, a voi proposta nei 265 g/m2. In questa carta è racchiuso il know how di un’industria fatto di esperienza e conoscenza del mercato. Una carta patinata senza legno, dalla superficie lucida e resistente all’invecchiamento, prodotta in ambiente neutro senza acidi. Una carta nata per la prima pagina, innegabilmente. Hi-Fi, infatti, è l’acronimo che definisce l’alta definizione di testi e immagini. È impossibile usarla altrove!

Una copertina da HD...

La comunicazione della nostra cover settembrina è infatti affidata

Un incontro indelebile

Scoprire questa superficie è sempre un’esperienza nuova. Toccatela attentamente anche voi. Quale il segreto che la rende così diversa ogni volta? L’alta resa in spessore, pari a +15% rispetto alle tradizionali gloss, unita alla particolare levigatezza della superficie. Tutto questo dà al foglio di GardaCover Hi-Fi una corposità che invita immediatamente a sceglierla per un progetto grafico. A questo propo-

Grammature no limits, per ogni esigenza Libri, cataloghi, brochure... C’è solo l’imbarazzo della scelta. Per comunicare una copertina con GardaCover Hi-Fi, ad esempio, potete scegliere tra le grammature 215, 265 e 305 g/m2. GardaPat 13 KIARA, invece, ha un ventaglio più ampio per soddisfare la vostra creatività. Si va, infatti dai 90 ai 250 g/m2. Un gamma di proposte che è garanzia di un risultato impeccabile e tutto da... toccare!

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a cura di Sara Fevola

sara.fevola@sunnycom.it

sito, il punto di bianco assoluto, pari a 118 CIE, e l’alta rigidità la rendono una carta dalla perfetta compatibilità in macchina.

Stampa: che passione!

E per l’interno? Si cambia...

Resistere dallo stampare anche le pagine interne su GardaCover HiFi, è stato difficile. Ma poi... Poi siamo stati sedotti da un’altra carta firmata dalla cartiera trentina. Stiamo parlando di GardaPat 13 KIARA da 100 g/m2. Superficie bianca naturale, quasi troppo morbida per essere carta. Eppure è così.

Comunicazione di spessore

GardaPat 13 KIARA è una carta dal-

la superficie vellutata, ma allo tempo stesso rigida, come si conviene ai supporti creativi che promettono grandi soddisfazioni in fase di stampa. La sua corposità è dovuta al volume 1.3 garantito, con una resa superiore del 40% rispetto a una normale patinata opaca senza legno di pari grammatura. Queste caratteristiche ne fanno una carta dallo spessore unico, dalla morbidezza che seduce il tatto ogni volta che la sfiorate. GardaPat 13 KIARA è una carta patinata opaca, come abbiamo già detto senza legno, prodotta in ambiente neutro, senza acidi e senza l’aggiunta di imbiancanti ottici (OBA free).

Stampa da sogno per applicazioni uniche!

Con una carta così è facile studiare nuovi progetti creativi. Data l’ottima macchinabilità e l’eccellente risposta nella resa delle quadricromie, dei mezzi toni e dei duotoni,

GardaPat 13 KIARA è l’ideale per la stampa di prodotti editoriali di pregio dove colore e immagini sono i veri e assoluti protagonisti.

4leaf: il colore dell’eccellenza

Sia GardaCover Hi-Fi che GardaPat 13 KIARA fanno parte della Collezione Eccellente di Cartiere del Garda. Vi ricordiamo che questa comprende anche GardaGloss Art e GardaMatt Art. Ognuna delle quattro carte rappresenta, simbolicamente, il petalo di un quadrifoglio che la cartiera sfoggia all’occhiello con orgoglio. Riconoscere le gamme appartenenti alla Collezione Eccellente è facile, poichè a ciascuna è assegnato un colore. Le carte di questo numero di Comunicando, ad esempio, sono rappresentate dal verde (GardaCover Hi-Fi) e da due tonalità di giallo (GardaPat 13). Il magenta è per GardaGloss Art, la gamma per lavori editoriali e commerciali in genere, mentre il blu è di GardaMatt Art, per lavori al top.

tel +39 0464 57.91.11 www.gardacartiere.it info@gardacartiere.it

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contacts

Se vi abbiamo convinti e non vedete anche voi il momento di lavorare con GardaCover Hi-Fi, sono d’obbligo alcune indicazioni per ottenere il meglio da questo supporto. Il processo di stampa è facilitato dalla rapidità di essiccazione degli inchiostri. Ottimi i risultati nella resa di incarnati o immagini per le quali l’alta fedeltà nella riproduzione è fondamentale. Infatti, la superficie brillante favorisce una resa del colore, dei toni e dei mezzi toni, oltre che delle sfumature, perfetta e reale. E la nobilitazione? Non ci sono dubbi: cold e hot foil, floccature e verniciature. Qualsiasi scelta voi facciate, dovete solo sognare. Al resto pensa Cartiere del Garda.


focus nobilitazione Metallico... effetto cromato

la nostra copertina

Comunicando a tutta birra! Come Audrey Hepburn non hai mai perso in stile e fascino anche in sella alla mitica Vespa nel film Vacanze Romane, allo stesso modo anche la vostra Comunicando non si permette trasandatezze. Ecco allora una base di trucco fatta con una speciale laminazione, necessaria per cromare ogni parte metallica dell’intramontabile Piaggio, oltre alla nostra testata, alle parentesi rosse e... chissà quale altro elemento. A voi scoprirlo! Il (Tri)colore fa stile, se stampato a sei tinte Oltre alla laminazione di base, gli artisti di Grafiche dell’Artiere, artefici della stampa della copertina, hanno dato vita al concept grafico stendendo due bianchi oltre alla quadricromia. L’effetto? Esacromia UV dai contrasti accesi. Una vera impennata! Vespa porta a spasso il Made in Italy Oltre alla cromatura data dalla laminazione e alla stampa speciale con sei colori, abbiamo utilizzato una vernice spot opaca come contrasto di alcune aree della nostra amata due ruote. Pronti, partenza, via! Per uno start a tutta birra, la sgommata è quasi d’obbligo. E noi vogliamo davvero affrontare l’autunno con piglio deciso, nobilitando le strisciate con una passata di serigrafia per un effetto gomma davvero sorprendente, grazie agli specialisti di Cover srl (www.coversrl.eu). A tutto gloss Non perdiamo il vizio di essere un po’ glam nemmeno sotto il casco. E così ecco la nostra arma segreta: una vernice lucida UV stesa sulla copertina. Un po’ per proteggere. Un po’ per vanità...

Per Grafiche dell’Artiere stampare bene è un’arte da più di trent’anni. L’azienda bolognese fondata da Gianni Gamberini nel 1977 è oggi un punto di riferimento per chi ricerca una qualità di stampa eccellente. Questa è frutto del know how maturato negli anni, della passione per l’arte della stampa e dei continui investimenti in tecnologie e materiali innovativi per essere al passo con i tempi e le richieste del mercato. www.graficartiere.com

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Ecologica ed economica • • • • • •

grado di bianco molto elevato range grammatura da 75 a 270 g/m² disponibile nei formati A4 e A3 stampabilità e macchinabilità eccellenti stampabile su entrambi i lati tutta la gamma è garantita dal marchio europeo di qualità ambientale Oltre al marchio europeo di qualità ambientale, la maggior parte degli articoli appartenenti alla serie Yes ha ottenuto la certificazione FSC o PEFC.

Godetevi ogni istante della vostra vita con Yes! Chiunque abbia un atteggiamento positivo nei confronti della vita sa di poter contare su Yes, una vasta selezione di carta in formato alla quale è bello dire Sì Sì. Non appena la scoprirete, vi renderete conto di aver trovato la carta più adatta alle vostre esigenze; quella che diventerà, da subito, la vostra carta preferita. www.yes-paper.com Distribuito in tutta Italia da

Yes è un prodotto di UPM, uno dei principali produttori al mondo di carta. Tel. 049.8700980 Fax 049.8700981


printing

a cura della redazione

redazione@comunicandoweb.com

L’UV di Nuova Stampa è “no-limits”: scoprilo! Fucina inesauribile di idee e di soluzioni tutte al servizio di agenzie di comunicazione, Nuova Stampa guida l’evoluzione di progetti offset esclusivi e “Made In Italy” Nuova Stampa vanta trent’anni d’esperienza nelle Graphic Arts ed è tra le poche aziende di stampa offset dell’interland milanese a essere sopravvissute sia alla crisi economica, sia al duro confronto con gli stampatori digitali. A contribuire al successo di Nuova Stampa è un ricco portfolio prodotti, che spazia dalla business card all’astuccio “deluxe” nobilitato, ampliato ulteriormente nei primi sei mesi del 2010 con l’affinamento della tecnica di stampa offset UV su materiali non convenzionali. Parliamo di stampa su supporti magnetici, elettrostatici,

cartoncini da 500 g/m², polietilene e molto altro, sempre più richiesti dalle agenzie di comunicazione e print buyer al servizio dei grandi brand dell'automotive, dell'alta moda e della cosmesi. Va sottolineato che sebbene siano molti gli stampatori offset a disporre dell’unità di verniciatura UV, sono davvero poche le aziende che – come Nuova Stampa – hanno dimostrato di saperne sfruttare al 100% le peculiarità, andando oltre la classica verniciatura lucida. Continuate a leggere, perché vi attendono novità 3D, dripp-off, "carbon" e molto altro ancora!

Lenticolare "UV", l'effetto è "3D"

Perché accontentarsi di una grafica bidimensionale piatta, quando grazie alla tecnologia di stampa offset UV è possibile dare vita a speciali effetti tridimensionali e di movimento? Nuova stampa ha affinato, infatti, la produzione su supporti plastici lenticolari che, grazie alla loro speciale conformazione che rifrange la luce in modo differente in base alla posizione in cui vi trovate, esaltano alcuni dettagli e parti dell'immagine originando un gradevole effetto tridimensionale. La soluzione ideale per personalizzare campagne pubblicitarie per il punto vendita o affissioni outdoor che inseguono lo sguardo dei passanti… Effetti eye-catching che ben si adattano anche alla creazione di card promozionali o astucci e contenitori per profumi e oggetti preziosi che invogliano il cliente a "toccar con mano".

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intervista

Due parole con… Marco Cabrini

Titolare di Nuova Stampa L'offset basta per "battere la crisi" e il digitale? La sola tecnologia di stampa offset basta e può pure competere col digitale! Vi basti pensare che il nostro modello di business è basato su numerosi cambi di commessa e tipologia di prodotto, formati carta e materiale, tutte caratteristiche più vicine al mondo digitale che all'offset! In questi anni abbiamo fronteggiato la crisi duplicando la gamma prodotti e migliorando il reparto di finitura, inoltre, da inizio 2010 offriamo un servizio avanzato di coating offset UV. Quali nuove tipologie di stampati offrite? Soddisfiamo al 100% le esigenze di agenzie di comunicazione offrendo con costanza nuovi prodotti e soluzioni hi-end, dalla piccola campionatura alla grande tiratura. La nostra Heidelberg offset UV, formato 70x100 cm, ci consente di stampare a 6 colori e verniciare in modo accurato fogli in PVC trasparente, bianco, materiali molto sottili e riciclabili in polipropilene e polietilene. Sfruttiamo qualsiasi materiale per spaziare dalla folder fustellata al campionario prodotti, fino a cover speciali per book e magazine. Siamo anche in grado di produrre soluzioni di

comunicazione per punto vendita come vetrofanie, etichette ed espositori da banco su cartonicini molto pesanti. L'offset "classico" continuerà a crescere accanto all'UV? La nostra produzione si è fortemente spostata verso l'offset UV che ci consente di rispondere con maggiore efficacia alle richieste più particolari di agenzie e print buyer. Abbiamo stimato, inoltre, che le lavorazioni speciali cresceranno del 30% nel prossimo anno e sposteremo quindi le applicazioni su carta e cartoncino tradizionale sulla nostra offset 5 colori 70x100.

Dripp-off, spettacolari effetti tattili e "magnetici"

Per dare vita a progetti di comunicazione inimitabili e creati ad hoc per ciascun cliente, Nuova Stampa ha selezionato alcune carte pregiate e materiali speciali come fogli magnetici e laminati olografici che ben si adattano alla stampa e verniciatura offset UV. Ad esempio, collaborando con aziende del food&beverage Nuova Stampa ha prodotto gadget e ferma-oggetti magnetici sagomati e applicabili su lavagne e superfici in metallo o sulla porta del frigorifero. Diversamente, in collaborazione con i grandi brand dell'automotive e grazie all'esperienza maturata nell'impiego della vernice UV su carte speciali, Nuova Stampa è riuscita a realizzare uno speciale effetto di nobilitazione tattile simile al carbonio abbinabile a qualsiasi fondino colorato o foglio laminato. Tra le nobilitazioni più apprezzate dagli specialisti del fashion e della cosmesi troviamo la verniciatura dripp-off che genera sulla superficie della stampa un particolare effetto tattile simile alla pelle, più o meno spesso e ruvido, creato sovrapponendo vari strati di vernice UV lucida e opaca.

Nuova Stampa S.r.l. Via Enrico Fermi, 20 20090 Assago (MI) Tel.: +39 0245 7031 Fax: +39 0245 703141 www.nuovastampasrl.org commerciale@nuovastampasrl.org

Nuova Stampa, tra i leader nella stampa offset classica e UV, nasce nel 1982 a opera di Giuseppe Cabrini e del figlio Marco. L’azienda, con un parco macchine all’avanguardia, è in grado di seguire il cliente a ciclo completo: dal preventivo alla stampa, finishing e consegna.

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A tutta energia… verde! * a cura di Marco Rossi - Studio Green Solution www.greensolution.it - info@greensolution.it

Tutte le attività produttive, per svolgere il proprio business, consumano energia. Dal piccolo studio commercialista che utilizza corrente elettrica per far funzionare l’illuminazione e i PC dell’ufficio, all’acciaieria che utilizza enormi quantità di energia lungo tutti i suoi processi di lavorazione dell’acciaio. L’economia attuale non può prescindere da questa indispensabile risorsa.

Le cartiere e il protocollo di Kyoto

Le aziende grafiche utilizzano prevalentemente energia elettrica per far funzionare i propri impianti e non sono attività particolarmente “energivore”. I processi di stampa e finitura, infatti, non richiedono grandi quantità di energia, tant’è che il costo dell’energia in una tipografia incide al massimo per il 2-4 % sul fatturato dell’azienda e spesso questo costo viene inserito nelle spese generali. Discorso opposto per le cartiere, che nonostante una sensibile e costante riduzione del fabbisogno di energia negli ultimi decenni, fanno ancora largo uso di energia (da svariate fonti) nei processi di fabbricazione della carta, tanto da essere inserite tra le attività (assieme ai cementifici, alle acciaierie, ai piastrellifici) assoggettate al Protocollo di Kyoto. Le cartiere sono tra quelle attività che devono rispettare determinati parametri di consumo (energia per tonnellata di carta prodotta), pena il pagamento dei così detti crediti di CO2 regolati da una vera e propria borsa del carbonio. Tutto questo perché l’energia è una delle principali cause dell’inquinamento, più energia si consuma, più CO2 si immette nell’atmosfera e di conseguenza si inquina di più. Così le aziende per essere più virtuose e per ridurre la propria impronta ecologica hanno cominciato a utilizzare energia verde, proveniente cioè da fonti rinnovabili quali acqua, vento e sole in primis. Tutte forme di energia che, a differenza di quelle tradizionali prodotte da combustibili fossili (petrolio, carbone, gas), immettono nell’atmosfera molta meno CO2 per essere prodotte.

Energia verde sì, ma dove?

Sono due le strade che possono essere perseguite per approvvigionarsi di energia “green”. La più semplice non richiede nessun investimento e nessuna modifica all’impianto elettrico. Basta solamente qualche firma per disdire il vecchio contratto di fornitura e per sottoscriverne uno nuovo che preveda la fornitura di energia 100% verde garantita dai certificati RECS. In questi casi il fornitore rilascia un bollino, utilizzabile a scopo promozionale all’azienda, che serve per attestare l’uti-

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lizzo di energia “verde”. Se ci si è sempre approvvigionati con il vecchio gestore dell’energia, anche dopo la liberalizzazione del mercato e si fa una buona indagine sulle tariffe “green” proposte, si possono trovare offerte simili, se non addirittura inferiori a quanto si è pagato fino a oggi. L’altra strada è più impegnativa, ma più interessante. Si tratta di dotarsi di un impianto in grado di produrre, in parte o in toto, il fabbisogno di energia dell’attività. Questa soluzione è sicuramente anche la più concreta dal punto di vista ambientale perché non si basa sulla borsa dei crediti di CO2, considerata poco trasparente e comunque virtuale, ma su dati reali, visibili e tangibili di produzione di energia verde. Per installare un impianto che sia in grado di rendere autosufficiente un’industria grafica bisogna investire centinaia di migliaia di euro. Ma oggi, più che mai, questo tipo di investimento è remunerativo, non solo da un punto di vista ambientale, ma anche e soprattutto da quello economico. Un impianto fotovoltaico che fino a qualche anno fa si ripagava in non meno di dieci/dodici anni oggi, con l’industrializzazione dei processi di produzione dei pannelli fotovoltaici, unita alla maggior resa energetica dei moduli stessi e al mantenimento degli incentivi statali che si sono ridotti in maniera minima con l’ultima finanziaria, viene ammortizzato in sei/sette anni. Se consideriamo poi la possibilità di usufruire dei finanziamenti che diverse banche offrono per questo tipo di investimenti, che possono arrivare fino al 100%, il tutto diventa ancora più appetibile.

Fa bene all’ambiente, ma anche al business

Al vantaggio ambientale e a quello economico diretto si può aggiungere un terzo vantaggio non meno interessante, ovver il vantaggio di marketing. L’utilizzo di energia verde, infatti, si inserisce in un contesto più ampio legato a una politica verde aziendale che serve a rafforzare il concetto di operatore green in grado di produrre nel rispetto dell’ambiente beni a basso impatto. Sappiamo bene, oggi, quanto questi argomenti facciano presa sul mercato e sui clienti finali. Quest’ultimo vantaggio è valido, però, a patto che l’azienda impari a comunicare ai propri stakeholder la sua supply chain green e, in un periodo di crisi come quello attuale, non sempre le aziende sono disposte a farlo. È bene, quindi, pianificare con attenzione tutti gli investimenti in modo da stanziare un budget adeguato a sostenere tutte le spese, comprese quelle legate alla pubblicità che garantiranno il giusto ritorno economico.

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Green story

Due parole con... Trezzi Ernesto

Titolare di Blueprint Srl www.blueprintsrl.com

Tracciamo un breve profilo di Blueprint Srl Blueprint è un’azienda grafica fondata nel 1972. Nata come specialista per il modulo continuo ha, poi, deciso di ampliare la sua offerta di prodotti e servizi nel 2000, quando, trasferendosi nell’attuale sede di Bernate Ticino nella provincia a Ovest di Milano, in un capannone di 7100 mq coperti, decide di inserire anche la stampa offset piana. Blueprint impiega, oggi, una quarantina di dipendenti con un giro di affari complessivo di sette milioni di euro, dei quali, tre milioni provenienti dalla stampa piana. Quali certificazioni ha conseguito la vostra azienda? La nostra azienda ha sempre basato la filosofia del proprio sviluppo e della propria crescita sulla qualità e sulla sostenibilità ambientale. Ecco perchè abbiamo scelto di adottare un sistema di gestione per la qualità dei processi aziendali certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2008. Essendo nati e cresciuti in mezzo a un’oasi naturalistica, il Parco del Ticino, abbiamo a cuore le sorti del territorio in cui viviamo e risediamo. Per questo motivo l’azienda ha conseguito anche la prestigiosa certificazione per il sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14.001:2004. Infine, abbiamo ottenuto anche la certificazione di catena di custodia per lo standard FSC, che garantisce la tracciabilità e la garanzia di utilizzo di carta proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, secondo rigorosi criteri ambientali, sociali ed economici. Un bell’impegno tutte queste certificazioni! Proprio così, mantenere fede ai nostri principi e ai nostri ideali è sicuramente impegnativo, sia da punto di vista economico sia dal punto di vista delle risorse umane, soprattutto in un momento economico difficile come quello che stiamo attraversando, ma ci abbiamo sempre creduto e anche se all’inizio le certificazioni non

hanno avuto dei riscontri commerciali immediati, ora la tendenza è cambiata. Il mercato oggi è più maturo, riceviamo parecchie richieste in particolar modo per la realizzazione di prodotti a marchio FSC. Quali altre azioni avete intrapreso in favore dello sviluppo sostenibile? Per ribadire il concetto di sviluppo sostenibile Blueprint ha installato, da ormai quasi due anni, il più grande impianto fotovoltaico per dimensioni e per capacità produttiva della provincia di Milano, un impianto di 369,17 KW. L’impianto ha prodotto fino a oggi (dopo un totale di 582 giorni) 676.331 kWh evitando, così, l’immissione in atmosfera di 344.930 kg di CO2. Anche questo investimento ha richiesto un grande sforzo economico, ma contiamo che si ripaghi in circa dodici anni di attività produttiva. I clienti apprezzano il vostro impegno ambientale? Si, devo dire che il riscontro nei confronti di questi investimenti onerosi è stato notevole. Molti di loro non ci fanno richieste specifiche, ma quando spieghiamo la nostra filosofia e il nostro approccio restano sempre colpiti in maniera favorevole. Per il futuro avete altri progetti? Certo, ne stiamo studiando diversi per la generazione di energia elettrica e termica, ma non sono stati ancora attuati, ci auguriamo di riuscire a portarli a termine entro fine anno. Per ora, per una sorta di scaramanzia, preferisco non dire altro, ma se il progetto andrà in porto sarete sicuramente nostri graditi ospiti all’inaugurazione.

Studio Green Solution è un giovane e dinamico studio di consulenza che offre i propri servizi ad aziende di stampa circa lo sviluppo di progetti di business a basso impatto ambientale. Il know how maturato da una pluridecennale esperienza nel settore delle arti grafiche, ha permesso a Studio Green Solution di diventare in breve tempo un punto di riferimento in Italia per progetti di consulenza a carattere ambientale.

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printing

a cura della redazione

redazione@comunicandoweb.com

Tra flash e applausi, sfila la moda griffata Marabu Gli inchiostri serigrafici dell’azienda tedesca sovrani sulle passerelle dell’haute couture con cartellini glam Quante volte, provando un capo di abbigliamento, vi siete imbattuti nel cartellino applicato su colletti o passanti della cintura, oppure legato a spalline o bottoni ed elegantemente appoggiato sul tessuto? Spesso la considerazione che riserviamo loro dura il tempo necessario a consultare il prezzo del nostro prossimo acquisto. Ma vale la pena spendere qualche secondo in più per osservarli. I cartellini che abbigliano un capo sono delle vere e proprie opere d’arte in miniatura. Ce lo ha dimostrato Varcotex, azienda di Carpi, che delle etichette tessute e dei cartellini in litografia e serigrafia ha fatto il suo core

business. Dietro la produzione di quella che, di fatto, è un’immagine coordinata, il genio di stylist, creativi, tessitori e stampatori. Infatti, che sia di tessuto, in cartoncino o in materiale plastico, la ridotta superficie del cartellino non è mai trascurata, bensì personalizzata con loghi, simboli e messaggi comunicativi del brand. La versatilità della serigrafia la rende, in Varcotex, la tecnica di stampa in questo senso più sfruttata. Se poi scopriamo che sia la tecnologia che gli inchiostri utilizzati in azienda sono griffati Marabu... Beh, non ci resta che sederci tranquilli e godere questa passerella di effetti e colori strabilianti.

Colori di tendenza e qualità nei dettagli Come nasce un cartellino o un’etichetta per prodotti del mercato della moda? In un’azienda come Varcotex, la cui produzione supera i tre milioni di pezzi al giorno, sono impegnati nel processo creativo dei veri e propri stilisti e creativi. Di anno in anno, di stagione in stagione, questi professionisti del settore esaminano e si aggiornano sui colori di tendenza, i materiali e sugli accessori indicati dai global trend setter del mondo fashion. Da queste ricerche nascono progetti creativi di non sempre facile realizzazione, sfide che Varcotex conclude sempre con successo.

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intervista

Due parole con… Matteo Ficarelli

Direttore commerciale Italia ed Estero, Varcotex

Ci delinea sinteticamente chi è Varcotex e di cosa si occupa? L’azienda nasce nel 1982 nel carpigiano. Il nostro core business è focalizzato sulla produzione a ciclo completo di etichette e cartellini per il mondo della moda e dello sportsware. Attualmente siamo presenti con tre siti produttivi: lo storico headquarter di Carpi, una sede in Cina e una ad Hong Kong. Produciamo sia per il mercato italiano sia per quello estero che, attualmente, occupa circa il 30% della produzione di etichette e cartellini. A questo proposito, ogni giorno realizziamo mediamente un milione e mezzo di pezzi di entrambi i prodotti, per un fatturato complessivo di otto milioni di euro all’anno. I nostri clienti fanno parte del mondo della moda, dell’alta moda e dello sportsware. Il carpigiano è una zona ricca di imprese che operano nel comparto tessile. Cosa convince brand importanti ad affidarsi a Varcotex piuttosto che ad altri produttori? Uno dei nostri punti di forza è il fatto di avere una produzione a ciclo completo. Significa che all’interno di Varcotex siamo organizzati per dare ai clienti il prodotto completo chiavi in mano, dalla consulenza stilistico-creativa alla tessitura, dalla stampa fino alla spedizione finale. Avere a che fare con un unico interlocutore che offre una qualità del lavoro costante su tutto il ciclo produttivo, fa risparmiare tempo e denaro.

Com’è organizzata la produzione? Abbiamo diversi reparti. La tessitura è l’area in cui produciamo, con telai automatici, le etichette da apporre sui capi di vestiario e i tessuti di rivestimento esterno e interno per borse. Contiguo è il reparto di finishing, dove le etichette sono tagliate a laser o a ultrasuoni. Se non necessitano di lavorazioni aggiuntive - come l’applicazione di ologrammi o altri sistemi anticontraffazione - sono imballate e spedite. Parte della produzione è riservata alla lavorazione di etichette in pelle. L’altra area, particolarmente importante per noi, è quella tipografica dedicata alla produzione dei cartellini. Stampiamo in litografia e, grazie alla strategica collaborazione con Marabu, in serigrafia di altissima qualità. L’ampio magazzino supporti e la possibilità di fustellare, nobilitare, plastificare e rifinire il prodotto, chiudono il cerchio della nostra produzione. A questo proposito, com’è nato il rapporto con Marabu? Ci siamo incontrati a Grafitalia 2006. Avevamo la necessità di investire in una tecnologia serigrafica di qualità per personalizzare cartellini in carta e tessuto. Dopo un primo approccio consulenziale la nostra scelta è ricaduta su una Sakurai con un forno Natgraph in linea. Naturalmente abbiamo affiancato all’investimento tecnologico quello sui consumabili. Gli inchiostri serigrafici Marabu hanno la qualità giusta per sfondare nel mondo della moda. E infatti... così è stato. La collaborazione si è, quindi, rivelata fruttuosa anche nel soddisfare le esigenze, non sempre facili, del comparto fashion... Senza dubbio. Esattamente come Varcotex, Marabu segue i propri clienti a tutto tondo. Il rapporto non si esaurisce con la vendita del prodotto, ma è costante nel tempo. Questo ci ha fatto sentire gratificati e seguiti nelle nostre numerose esigenze. Quando lavori con il mondo della moda, devi dar loro le risposte che si aspettano in tempi brevi. E poi, non certo trascurabile è stata la risposta della macchina serigrafica: davvero prestazionale.

È così che Marabu conquista i sensi dell’alta moda italiana? I responsabili acquisti delle grandi maison di moda sono abituati a vedere e toccare il meglio tra materiali, accessori e colori. Conquistarli non è certo impresa facile, ma con gli inchiostri serigrafici Marabu è stata subito una questione di... feeling. Le gamme di inks UV Ultrastar UVS e UVSM, ad esempio, hanno entrambe un essiccamento veloce, ma la prima dà alla superficie un effetto molto brillante, mentre la seconda opaco. Ultrastar UVS è disponibile in 13 tinte di base più 2 tinte speciali ed è compatibile con PVC autoadesivo e rigido, poliestere, PE e PP pretrattati, carta e cartone. 13 le tinte anche per UVSM, oltre allo speciale nero coprente, ma rispetto al precedente, è ottimo anche su polistirolo, PC,PETG, PMMA, alluminio, supporti anodizzati e vetro.

Marabu Italia via Molise, 7 20085 Locate Triulzi (MI) Tel.: +39 02 90780501 Fax: +39 02 90780486 www.marabu-italia.it info@marabu-italia.it

Marabu Italia, che dalla fine del 2008 ha rilevato tutte le attività di Serindustria, è l’affiliata italiana di Marabu Gmbh, multinazionale tedesca specializzata nella produzione di inchiostri serigrafici e tampografici. Oltre agli inchiostri, la società distribuisce tecnologie di stampa e prestampa

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Creatività, stampa e fantasia

speciale Made in Italy All’estero un oggetto di produzione certificata italiana è considerato un bene di lusso, un sinonimo indiscusso di qualità. Recentemente il Centro Studi di Confindustria, in collaborazione con Prometeia e Sace, ha presentato il rapporto: “Esportare la dolce vita. Le nuove opportunità per il lusso accessibile italiano”. Ebbene, la previsione del documento vede l’export dei prodotti italiani di qualità verso le nuove economie emergenti (come Russia, Emirati Arabi, Cina, India), salire dall’attuale +14% a 13 miliardi di euro nel 2015, con un incremento complessivo del 46%. Ma quali sono gli ingredienti che rendono i prodotti Made in Italy da sempre un’eccellenza ricercata in ogni angolo del mondo? Nessun settore è escluso: dalla moda all’alimentare, dalle calzature alle automobili, per non parlare dei gioielli e dell’arredamento. Sarà merito del nostro gusto per il bello, della ricerca verso la mas-

sima qualità nei materiali - nelle tecnologie e nella realizzazione - della cura, a volte maniacale, di tutti i più piccoli dettagli. Di quelli che, però, fanno rimanere a bocca aperta. Nella produzione stampata poi, noi italiani mettiamo tutto il tempo che serve, la sperimentazione, la creatività, ma anche la competenza e il sapere maturato in anni di lavoro. Le imprese straniere e nostrane lo riconoscono, tanto da scegliere di affidare ai nostri stampatori il compito di dare corpo alle immagini coordinate più chic a libri e brochure, packaging e shopping bag che devono lasciare il segno e fare la differenza. E in fondo, nonostante l’economia abbia virato, negli ultimi anni, verso logiche di produttività/ prezzo più convenienti, nessuno vuole rinunicare alla qualità di stampa italiana, specchio della qualità del prodotto e trait d’union con il mercato. E il prezzo, in questo caso, diventa (quasi) un dettaglio.

*di cecilia cantadore e sara fevola cecilia.cantadore@sunnycom.it sara.fevola@sunnycom.it

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intervista

Non è un caso aver scelto l’inconfondibile Vespa Piaggio per rappresentare il nostro numero di Comunicando targato Made in Italy. Dopotutto se anche Audrey Hepburn e Gregory Peck l’hanno cavalcata nel 1953 in Vacanze Romane, un motivo ci sarà! Gli anni passano e le mode pure, ma quando un brand si è costruito la credibilità negli anni (e sono più di cinquanta...) non tramonterà mai. E poco conta la tecnologia che avanza. Due parole con… Giuseppina Valente

Responsabile Pubblicità e Immagine direzione Relazioni Esterne e Affari Istituzionali, Piaggio

Qual è il segreto di un successo che si riconferma di generazione in generazione? Non è un segreto, ma la capacità di rinnovarsi sempre, di affrontare le sfide della modernità senza mai perdere di vista i valori fondamentali che hanno decretato il successo di questo brand straordinario. Vogliamo, e dobbiamo, rivolgerci a un mercato in continua evoluzione, come il nostro, con un approccio non convenzionale e con un impegno continuo, oltre a perseguire la consistenza e la coerenza in termini di brand equity. È una politica che assicura grandi risultati. È cambiato il modo di comunicare di Piaggio (e Vespa) nei decenni o tutto sommato ciò che la gente vuole sentirsi dire non è mutato? Lo sviluppo tecnologico e l’innovazione modificano continuamente gli scenari, i bisogni e le aspettative dei clienti e degli utenti pubblicitari. Noi cerchiamo di approfondire e di sviluppare le nuove opportunità e le modalità di comunicazione che nascono ogni giorno. L’obiettivo è mettere in essere politiche di comunicazione integrata che coniughino, nella loro struttura, elementi classici e

tradizionali con elementi innovativi e non convenzionali. Solo seguendo questa strada si può individuare la giusta direzione all’interno di un panorama media sempre più ricco e, nello stesso tempo, sempre più frammentato, riuscendo a dare al pubblico un messaggio chiaro e visibile. Quale strumento di comunicazione tra televisione, affissione e giornali vi ha dato un feedback maggiore? La scelta dei mezzi di comunicazione si basa sempre su un bilanciamento tra messaggio, investimento, qualità e impatto. La strategia vincente dell’ultimo periodo ha visto l’affissione come mezzo portante delle nostre campagne. I nostri prodotti sono nati per essere guidati sulle strade di tutte le nostre città, ed è proprio sulle strade che questo mezzo ci consente di mostrare i nostri veicoli, valorizzando la creatività delle nostre campagne advertising in contesti urbani di grande prestigio. Questo grazie anche al continuo miglioramento qualitativo del mezzo affissione, sia per quanto riguarda i circuiti classici, sia per quanto riguarda i grandi formati speciali di cui siamo entusiasti. Si sta svolgendo il concorso abbinato a Cornetto Algida. Due marchi storici e simbolo della tradizione si incontrano. Come mai questa scelta? Vespa e Cornetto Algida sono, da sempre, simboli dell’italianità e della vita all’aria. Inoltre, le attività di comarketing permettono di ottenere innumerevoli benefici nell’approccio al proprio mercato di riferimento. Nel momento in cui si verificano condizioni di coerenza ed equilibrio tra marchi con awareness comparabili, le attività di collaborazione portano molti vantaggi reciproci. L’operazione Vespa-Cornetto Algida, è stata pensata e voluta seguendo questa logica, per unire in maniera sinergica la forza di due marchi italiani di grande successo nel mondo.

Il cuore di panna... si tinge di rosso fuoco!

Quale connubio migliore se non quello tra golosità e motori? E così Algida, storica azienda con l’intramontabile Cornetto (gelato che ha segnato la storia di generazioni e generazioni e ancora continua a sbaragliare i concorrenti) insieme a PIaggio, ha lanciato il 1° di maggio un concorso che si concluderà il 31 dicembre. Un sito appositamente dedicato all’iniziativa invita i consumatori di Cornetto Algida a curiosare, sgranocchiando naturalmente, in fondo al cono del goloso gelato per vedere se sono incappati in uno dei 160 gelati contenenti un codice premio per vincere una fiammante Vespa rossa (10 in totale quelle in palio) o un altro dei 150 premi. www.cornettoalgida.it

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speciale E dopo Piaggio potevamo tralasciare qualche chicca sul mondo dell’alta moda Made in Italy? Assolutamente no! Ecco allora la nuova collezione di pack e shopper firmata Gucci, stilista nostrano tra i più amati al mondo.

Il pack Gucci si rifà il look tra passato e futuro...

A proposito di credibilità costruita negli anni, chi di voi non conosce il simbolo della doppia G intrecciata? Guccio Gucci, veste lo stile italiano da novant’anni. E in occasione del lancio dei suoi nuovi impegni in termini di responsabilità ambientale e in vista del prossimo compleanno, il 90esimo, ha deciso di rifare il look alla sua immagine coordinata. Per rivisitare pack e shopper è stata scelta una carta elegante, rigorosamente FSC, tinta in pasta e dall’inconfondibile bruno fiorentino. Il marchio Gucci, lo stesso lanciato negli anni ‘60, è impresso a secco sulla superficie di pack e sacchetti e conferisce un effetto che ricorda l’attuale pelle Guccissima. Per quello che riguarda la stampa, la personalizzazione della superifice è sobria ma chic. Il brand “Gucci - Firenze 1921” è stato stampato con oro a caldo, scelta che ben si armonizza con il color cioccolato della carta. Stampati anche i soffietti delle shopping bag con l’indirizzo web dell’azienda. Parla anche il risvolto interno del sacchetto sottolineando l’utilizzo esclusivo di materiali FSC per la sua realizzazione. Stop anche alla plastificazione superficiale e alla verniciatura della carta velina protettiva. www.gucci.com

Questo progetto conferma che niente viene sacrificato in termini di creatività scegliendo materiali che rispettano l’ambiente. Il nuovo packaging è veramente bello e rimanda perfettamente ai valori del marchio e alla sua tradizione, per i quali la maison Gucci è riconosciuta e apprezzata sin da quando Guccio Gucci ha fondato l’azienda a Firenze quasi 90 anni fa. Noi tutti abbiamo una responsabilità nei confronti delle generazioni future per ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente di ciò che facciamo. Frida Giannini direttore creativo Guccio Gucci

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Scoprilo su www.edprint.it

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strategie

Per edprint la stampa digitale on-line è un importante strumento di lavoro attraverso il quale l’utente può realizzare i propri progetti in modo semplice e veloce. La scelta di collaboratori affidabili e competenti fa sempre la differenza: www.edprint.it non è solo un portale ma è il patner ideale nel print on demand per trasformare le vostre idee creative in eccellenti creazioni. Contattateci anche telefonicamente per informazioni o semplici consigli per rendere al meglio la vostra comunicazione.

Via Costituzione, 9 46047 Porto Mantovano (MN) Tel. + 39 0376 300717 Fax +39 0376 351000 commerciale@edprint.it www.edprint.it


speciale Amatissime shopping bag. Scrigni preziosi di tesori più o meno attesi. Veicoli itineranti di loghi, icone e messaggi di unicità che ci fanno girare per strada. Merito degli shopperifici, degli stilisti-designer che danno forma di sacchetto alle tendenze dell’alta moda, tra stampa e materiali speciali. Ma anche se le imitazioni, firmate oltreoceanno dilagano (merito dei costi ridotti), alla fine tutti tornano a cercare la qualità del Made in Italy, felice trait d’union tra contenuto e contenitore.

La stampa made in Italy? Preziosa...

Chi non conosce i gioielli firmati Pomellato? Dalla simpatia chic della linea Dodo fino alle collezioni più raffinate. Poteva un brand che punta all’eccellenza non avere un partner altrettanto blasonato? E infatti, spetta ad Asti Carta firmare le shopping bag Dodo. Si tratta di una linea di sacchetti prodotta in due formati: l’istituzionale quadrato di 16x16 cm e una misura a baguette, 31x12 cm. Gli shopper sono stati realizzati rigorosamente a mano con carta Gmund da 200 g/m2. La stampa UV serigrafica nera a spessore è resa ancora più chic da una vernice UV trasparente lucida a registro. Agli effetti brillanti del foil a caldo è stato riservato il logo e il sito web stampato all’interno. Spostiamoci all’interno, per scoprire... altri preziosi gioielli. Il fondo dello shopper è rinforzato da un cartoncino Gmund in tinta con le maniglie ritorte, tre fili intrecciati di carta verde. Ultima chicca? I manici sono affogati, vale a dire che non rovinano la superficie del sacchetto con punti colla esterni o con nodi. www.asticarta.it

Cartotecnica Postumia porta in giro per il mondo la bellezza italiana

L’Erbolario è una delle principali aziende di cosmetici naturali. Per veicolare la sua immagine sia in Italia che nel mondo si è scelto un partner d’eccezione: Cartotecnica Postumia. Lo stampatore ha convinto per la qualità del prodotto e della stampa. Per l’Erbolario, in particolare, sono state realizzate due linee di sacchetti. Una in carta riciclata con maniglie piatte, stampata con inchiostri ad acqua, per sottolineare la sostenibilità del progetto. La seconda linea, invece, ha fondo quadrato ed è stampata in quadricromia su carta monopatinata lucida, per esaltare ancora di più l’immagine. www.postumia.it

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carte

LA NUOVA GAMMA ARCTIC VOLUME Con la nuova gamma di carte da design patinate e ad alto spessore Arctic Volume puoi scegliere tra tre distinte tonalità: Arctic Volume HighWhite HighWhite, Arctic Volume White ed Arctic VolumeLuca Ivory. Ivory . Le tre differenti tonalità, dalla superficie unica e naturali al Chiavegato, docente presso la Scuola Grafica Cartaria «San Zeno» e specializzato nella prestampa, nella stampa digitale e nel packaging, seguedi da anni le tematiche più innovative nell’industria graphic arts; dall’acquisizione tatto offriranno infinite possibilità combinazioni ai tuoi nuovi delle progetti. dell’immagine alla gestione del colore. Si occupa di formazione primaria, consulenza in azienda e formazione continua. È uno degli autori del libro “Tecnologia Grafica” edito dalla Scuola Grafica Cartaria «San Zeno».

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speciale Cosa lega tra loro Shigeru Ban, Vhernier, Versace, Rolex e D’Amico? Sicuramente appartenere a un mercato di alta gamma, ma anche la scelta - non poi così scontata - di avere ciascuna un partner di stampa italiano. Perchè? Ovvio. Hanno scelto il meglio!

L’architettura in un libro... a partire dalla copertina!

Ecco un esempio di ciò che si può realizzare con un pò di inventiva! Questo libro d’arte prodotto in limited edition (200 copie numerate) contiene la monografia completa di tutte le opere e le collaborazioni di Shigeru Ban, famoso architetto americano che opera soprattutto a Tokyo e Parigi. Tutte le copie sono firmate dall’artista e contenute in un prezioso cofanetto. Ma la particolarità di questo libro è nella sua speciale copertina, realizzata in legno africano Samba levigato, con il quale è stata fatta a mano una rete. Questa si ispira all’ultima importante opera realizzata dall’architetto, il tetto del nuovo Centre Pompidou a Metz, capoluogo della regione della Lorena (Francia). Il libro, pubblicato da Taschen gioca in modo creativo e speciale con legno, carta e cartone. www.taschen.com

L’identikit... Il Gruppo Editoriale Zanardi rappresenta il traguardo di un lungo percorso che ha portato a fondersi esperienze e realtà diverse del Veneto e del Friuli Venezia Giulia per tutto ciò che riguarda la legatoria di libri e la creazione di prodotti editoriali ricercati e preziosi. Privilegiando la qualità rispetto alla quantità, il Gruppo si propone come unico interlocutore nei confronti di clienti che cercano proposte e soluzioni che vanno dal progetto alla prototipazione fino all’industrializzazione di qualsiasi stampato. www.zanardi.it

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Made in Italy Cataloghi, libri e brochure: sinonimo di arte ed eleganza

intervista

Unigrafica nasce nel 1970 dall’esperienza come tipografo e stampatore di Carlo Andreoni. Oggi, dopo 40 anni di attività, l’azienda è ancora gestita dalla famiglia, ma secondo un modello di business che sa coniugare tradizione e imprenditoria. Conta un parco macchine di ultima generazione e quasi mille clienti, tra i quali si allineano anche i nomi più prestigiosi della moda e del lusso. Unigrafica di Gorgonzola (Milano) si distingue per la ricerca costante di soluzioni innovative, la professionalità e la creatività che mette al servizio dei propri clienti per realizzare stampati “su misura” e di alta qualità. Libri d’arte, riviste, cataloghi e brochure prendono vita nelle forme e nei materiali più svariati, così come gli inviti, la carta da lettera e i biglietti da visita. www.unigrafica.it

Tra i vostri clienti spiccano importanti nomi del fashion Made in Italy. Perchè queste realtà di importanza internazionale scelgono di stampare “in casa”? Solo le aziende che non hanno “fretta” e problemi di tempistiche possono permettersi di stampare i propri prodotti all’estero. Il mondo dell’alta moda, i cui cataloghi, inviti, brochure e stampati commerciali sono sempre aggiornati e devono avere tempi di consegna brevissimi, ha la necessità di appoggiarsi a un print provider che sia loro “vicino”. Molti grandi nomi italiani scelgono di stampare nel nostro paese tutti i materiali che poi spediscono in ogni filiale estere. La scelta di stampare in Italia è dettata anche dalla qualità? I grandi brand, naturalmente, devono avere la garanzia assoluta che il risultato finale del loro stampato sia ineccepibile. Per questo è frequente che i manager delle grandi aziende assistano ad avvii e prove di stampa, instaurando un confronto vis-à-vis con noi. Questo rapporto diretto tra fornitore e cliente, tipico del Made in Itay, sarebbe impossibie da instaurare con un’azienda estera, anche solo per comodità logistica. Quando i tempi di consegna sono stretti ed è necessario monitorare un avviamento di stampa, anche la vicinanza geografica è fondamentale.

Due parole con… Felice e Giancarlo Andreoni Titolari, Unigrafica

Unigrafica è specializzata in stampati commerciali, libri, cataloghi... Quali settori servite principalmente? Moda, cosmesi e pelletteria sono mercati in cui emergono nomi importanti per i quali realizziamo diverse tipologie di stampati, ma non si tratta di un´esclusiva. Tocchiamo i settori più svariati e la nostra produzione aziendale spazia dal libro d´arte tradizione che risale ai tempi delle origini - gli inviti, alle brochure fino ai cataloghi, anche con piccoli lavori di cartotecnica.

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Perchè i brand scelgono Unigrafica? Chi si rivolge a noi è attratto da una qualità ottenuta con cura e attenzione ai particolari. Al giorno d’oggi non basta avere anni di esperienza e una tradizione tipografica alle spalle. le tecnologie di stampa evolvono continuamente, ed è necessario trovare soluzioni sompre nuove e innovative per comunicare con intelligenza. Unigrafica garantisce la continua voglia di investire e innovare per stare al passo coi tempi.

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speciale Il lusso italiano si stampa così!

Tra i cataloghi e i libri stampati da Grafiche dell’Artiere, spiccano alcuni grandi nomi che, ancora una volta, hanno scelto di sposare la stampa del Bel Paese. Primo fra tutti Versace, che ha realizzato il catalogo “Versace Home Palace”, composto da 56 pagine stampate a 4+4 colori su patinata lucida più vernice drip off in bianca e volta. La cover è davvero preziosa, stampata a 2+5 colori su carta patinata da 350 g, plastificata con plastica telata e ulteriormente arricchita con rilievo a secco a più livelli e impressione a caldo con film oro. Sfogliando il catalogo “La Perla”, invece, troviamo un’interno a 5+5 colori su carta Heaven 42 e una copertina stampata a 2+0 colori su patinata gloss, con plastificazione soft touch e impressione a caldo. Ma non finisce qui: per la confezione è stato realizzato un cartonato cucito imbottito, con anima interna in cartone e gomma piuma, con capitelli di colore bianco e dorso quadro. La particolarità del volume “Attems”, invece, è quella di avere una confezione a brossura cucita con doppia cordonatura e incollatura laterale della copertina. In prima e in quarta di copertina sono state applicate due tavole non stampate su rame, rifilate con impressione a secco. www.graficartiere.com

L’identikit... Da oltre mezzo secolo Grafica Valdarno progetta e realizza progetti di comunicazione stampata di alta qualità. Blasonati brand italiani e stranieri appartenenti ai mercati dell’alta moda, gioielli, orologeria, wine&spirits, cartario e molti altri, continuano a scegliere la competenza di questa azienda grafica del varesotto, perché la riconoscono come partner ideale per chi non si accontenta del “già visto”. L’efficacia comunicativa dei prodotti realizzati dall’azienda è affidata alla competenza, alla creatività e alla ricerca approfondita dei migliori materiali cartacei e plastici oltre che alle tecniche di stampa e alla nobilitazione all’avanguardia. www.graficavaldarno.it

Il tempo è de luxe, dall’orologio al catalogo

Un’azienda come Rolex non ha bisogno di molte parole per descrivere la qualità e la precisione dei suoi quadranti. Lascia che i suoi gioielli parlino da sé. E lo stesso vale, senza ombra di dubbio, anche per la brochure aziendale. A sfogliarla si fa fatica a credere che le immagini siano stampate. Istintivamente allunghiamo una mano per toccare materiali nobili come l’acciaio dell’insegna, o la pietra intagliata e cesellata che arricchisce la hall della sede svizzera. E invece... è “solo” carta impressa con delle immagini. Ma se il risultato inganna l’occhio, è vera arte. Questa è la professionalità di Grafiche Valdarno, scelta dall’azienda ginevrina per la competenza tecnica e creativa capace di comunicare il valore del brand su ogni superficie stampata.

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Carte, packaging etichette, shoppers tecniche di stampa e nobilitazione... Tutte le idee e le tendenze per la comunicazione da oggi anche sul web www.comunicandoweb.com


speciale Il cuore partenopeo della stampa

Un astuccio che racchiude un viaggio. Un percorso alla scoperta del gusto posseduto da stampatori come Grafica Metelliana per la stampa di qualità. Il progetto, realizzato per D’Amico (produttore di sughi e conserve da oltre 40 anni), si compone di un prezioso cofanetto, tre brochure e una gustosa sopresa finale. Le scelte operate dallo stampatore, sia nella scelta della carta più adatta che nella stampa e nobilitazione della superficie, dimostrano quanto la competenza in fase di stampa sia fondamentale per comunicare l’eccellenza e l’esclusività di un brand. www.graficametelliana.com

Un cofanetto, tre brochure e...

Curiosi di saperne di più? Ecco a voi qualche dettaglio. L’astuccio misura 28x27+5 cm ed è stato rivestito con carta Fedrigoni Freelife satin da 130 g/m2. Una carta amica dell’ambiente che sottolinea una forte sensibilità sul tema da parte del brand. La plancia è stata stampata in quadricromia e sbalzata a secco, mentre l’interno è monocromatico. A protezione, sia della plancia che dell’interno, è stata scelta una plastificazione opaca bianca, interrotta da un passaggio UV serigrafico spot per dare spessore al logo riprodotto all’esterno del cofanetto. Completa l’eslcusività del lavoro una chiusura a calamita.

Non chiamatelo semplicemente Made in Italy

Anche la carta fa la sua parte in un progetto di qualità

Tre brochure, ognuna dedicata a un particolare tipo di condimento. Cosa meglio della passione per il gusto contraddistingue la nostra Penisola? Grafica Metelliana ha progettato i cataloghi con sapienza partenopea. La misura è comune a tutti e tre i prodotti, 17x26 cm da chiuso, così come l’allestimento realizzato con l’intercalatura di quartini di due diversi formati incollati manualmente e brossurati con una cucitura a filo refe.

Tant’è che quella scelta per la stampa di cover e interni è Fedrigoni Xper, proposta in tre differenti grammature: 250 g/m2 per la copertina, 200 g/m2 e 140 g/m2 per le pagine interne. Il tutto stampato a 5+5 colori. Completa il finishing del progetto una struttura in plexiglas, realizzata a mano per ogni singola copia di questa edizione speciale a tiratura limita.

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Made in Italy Una produzione Made in Italy, però, non è solo riconosciuta per la sua qualità, ma anche per l’innovazione tecnologica, creativa e per la competenza degli addetti ai lavori. Tutto questo ha fatto evolvere la percezione dello stampatore italiano da semplice fornitore fino a diventare partner qualificato. Se il re degli champagne più amato da Andy Warhol sceglie una regina italiana...

L’unione non può che essere di quelle sensazionali. Il progetto di questo connubio interessante nasce da un fatto letterario. Nei suoi diari Andy Warhol si è spesso dilungato sullo champagne Dom Pérignon. L’azienda francese ha, quindi, deciso di tributargli un’edizione limitata, incaricando il celebre laboratorio di design alla School Central Saint Martin’s of Art & Design di reinterpretare il concept grafico. Ma è stata la scelta dello stampatore, tutto italiano, la vera ciliegina sulla torta. Dom Pérignon ha preferito, infatti, Pusterla 1880 per la realizzazione del packaging pop art. La scatola è stata stampata in quadricromia e nobilitata con una vernice spot UV. La semplicità delle tecniche di stampa utilizzate è una scelta voluta da Pusterla 1880 per meglio enfatizzare un pack dal grafismo già ricco. La qualità di stampa e la precisione dei registri ha confermato l’eccellenza internazionale dello stampatore italiano. www.pusterla1880.com

Precisione, innovazione, ricerca e sviluppo si traducono nel lenticolare

L’italiana Tre D, specializzata esclusivamente in stampa lenticolare, supporta numerosi brand nazionali e internazionali che puntano a una comunicazione innovativa e dinamica. Infinite sono le applicazioni ottenibili con questa tecnica. Qualche esmpio? La vodka Sobieski ha realizzato con Tre D un calendario lenticolare per il suo prodotto di punta, raffigurando il testimonial Bruce Willis che cambia posa. Anche Adidas ha scelto di sfruttare la capacità tipica del lenticolare di catturare lo sguardo dei passanti per dare movimento ai propri cartelli vetrina all’interno dei punti vendita! www.lenticolare.it

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eventi

* di isabella schiavi

isabella.schiavi@sunnycom.it

Sappi incorona tecnica ed eccellenza nel printing Carta, stampa e creatività protagonisti indiscussi del premio Sappi European Printers of the Year 2010 Germania, Svizzera, Italia, Olanda ed Emirati Arabi Uniti: ecco i paesi che quest’anno si sono conquistati l’oro nell’ambito dell’apprezzato e riconosciuto contest Sappi European Printers of the Year, che vede protagoniste applicazioni stampate (su carta Sappi, naturalmente!) di altissima qualità. Impatto generale, grado di difficoltà, perfezione tecnica, qualità della finitura: sono questi i criteri ai quali si è attenuta una giuria indipendente di esperti del printing per selezionare e premiare gli stampatori europei ritenuti eccellenti. E se il posto d’onore spetta alla tecnica, che si sbizzarrisce in inedite soluzioni

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tra stampa e finishing, dando vita ad immagini perfette e realistiche, arricchite da lamine, verniciature e altri espedienti, non sono da sottovalutare anche l’estro e la creatività propria di molti lavori. Belle da toccare e ammirare, le applicazioni che entrano nell’arena dei Sappi European Printers of the Year, siano esse vincenti o no, sono la sintesi efficace della stampa con la “S” maiuscola. Quella che fa parlare a buon diritto ancora di “arte”, e non di carta imbrattata di inchiostro, e quella che ci fa ancora apprezzare questo strumento di comunicazione per la sua inimitabile immediatezza ed efficacia.

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Ditre seduce i lettori... Ditre Arti Grafiche conquista l’oro nella categoria Libri con: “Tentazione eterna”, che presenta le immagini di un artista del vetro veneziano. Il libro è stato ritenuto un esempio di stampa e rilegatura e si distingue per la vivida riproduzione dei colori.

La comunicazione su quattro ruote “100 Jahre Quathrologie” realizzata da Druck Pruskil per Audi vince l’oro nella categoria Brochure per tecniche di stampa, esposizione e capacità di sintetizzare l’essenza della comunicazione stampata.

Il report vincente è made in Germany Lo stampatore tedesco Eberl Print ha ricevuto i complimenti e il relativo premio della giuria per il lavoro realizzato dal titolo: “Gildemeister 2008” nella categoria Rapporti annuali.

Scatta l’ora del catalogo di prestigio Lo stampatore svizzero Courvoisier vince l’oro per il lavoro “Catalogo generale Zenith-Maxi 2009”, che ha convinto la giuria per le eleganti immagini di qualità perfetta, lucide e stampate con precisione, che illustrano gli orologi.

Lechte Medien rivela le prossime tendenze Oro nella categoria Stampa generica è Lechte Medien con “Mix Trendbook autunno/ inverno 2011/2012”. La giuria è stata impressionata dai colori vividi.

I giorni scorrono, i soldi... anche! Oro per Color Offset, categoria Calendari, con il “calendario con banconote Giesecke & Devrient 2010”. Per i diversi tipi di verniciatura e la una banconota personalizzata sulla stampa di ogni mese.

Thieme Groep vince nei magazine sheetfed... Il premio, per questa categoria va a “Eyemazing”. Le carte scelte, Quatro Silk, Tauro e Magno Satin, hanno permesso copertura elevata anche con colori accesi.

Olandese il pack che conquista Podio , categoria Imballaggio ed Etichetteper “Vermeer – Un capolavoro olandese”, di EuroFlex. L’azienda è stata apprezzata per la carta Leine Silk e per la stampa perfetta dei puntini su un fondo bianco.

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... oro per gli Emirati Arabi Emirates Printing Press ha vinto con “‘Envogue16 Oct-Nov 08”, categoria Riviste stampate a bobina. Eccezionale la finitura della cover, elevata la qualità di stampa con registro ottimo e nessun retino visibile nella gradazione tonale nel testo.


eventi

Organizzare i Sappi Printers of the Year è una sfida. Stimolare gli stampatori a partecipare, sottoporre i propri lavori e mettere in gioco la creatività, è un’impresa. Alcune realtà sono sensibili all’iniziativa, ma molte non riescono a cogliere l’opportunità data loro da Sappi finchè non la vivono. La possibilità di ammirare stampati splendidi e di confrontarsi con aziende eccellenti, si rivela un’occasione proficua e impagabile per molti stampatori.

Da sinistra, Elisa Trevisan, Ditre Group, Giuseppe Musmeci, Fontegrafica, Nicola Simioni, Grafiche SIZ, e Roberto Guerrera, Sappi Italia.

Emmanuelle Gheysen Marketing Initiative & Events Team Leader Sappi Europe

Il segno distintivo del made in Italy

Le uniche ragazze? Giovani e italiane. In un mercato conservativo, un po’ maschilista e incanutito come quello della stampa, con piacere abbiamo visto le sorelle Trevisan dell’azienda grafica Ditre, salire sul palco per ritirare la meritata medaglia d’oro guadagnata per la stampa del libro “Tentazione eterna”. Ma l’azienda veneta non è stata la sola a eccellere e a veicolare il valore del made in Italy nell’ambito dei Sappi Printers of the Year. Immancabile, infatti, Fontegrafica, che si è portata a casa un argento e un bronzo, rispettivamente nella categoria brochure e calendari. Degna di nota anche Grafiche SIZ, che si è guadagnata l’argento nel comparto riviste grazie al magazine Tar Mag. Infine, segnaliamo Poligrafica Mancini, che si è aggiudicata il premio Blueprint. Questa è un’innovazione introdotta quest’anno che riconosce l’eccellenza degli stampati realizzati per una buona causa (umanitaria, ambientale, sociale). Insomma, se il primato in termini di award spetta, per l’edizione 2010 alla Germania, la nostra Italia si difende sempre bene distinguendosi per eccellenza e creatività!

Sopra: le brochure che sono valse a Fontegrafica la medaglia d’oro, e la rivista TAR Mag, con cui Grafiche SIZ si è guadagnata l’argento nel comparto magazine.

Sappi Fine Paper Europe è il principale produttore di carta fine patinata in Europa e dispone di 7 stabilimenti (Austria, Belgio Germania, Paesi Bassi e Regno Unito). In oltre 100 paesi nel mondo vengono utilizzate le carte Sappi per la stampa di prodotti editoriali di qualità, etichette e imballaggi.

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Dossier nobilitazione

Superfici così preziose e uniche da diventare irresistibili Chissà perchè quando vediamo un foglio di carta impreziosito da una nobilitazione a rilievo, non sappiamo resistere dal toccarlo. E non sempre, ammettiamolo, lo facciamo con delicatezza. Quante volte avete ceduto e schiacciato lo sbalzo o grattato la vernice lucida di uno stampato? La curiosità di “capire come è fatto” supera, spesso, qualsiasi tipo di remora. È un input atavico. Non ci si può far niente: il tatto è il senso dell’esperienza diretta di una superficie. Da un punto di vista strettamente comunicativo, questa è un’ottima notizia. Qualsiasi materiale nobilitato a rilievo ha un’alta probabilità di colpire l’attenzione dell’interlocutore. Resta solo da scegliere tra i giochi di luce e ombra del rilievo a secco, oppure i trucchi delle verniciature spessorate. Dipende dal tipo di prodotto, dalle caratteristiche del supporto, dal significato che la nobilitazione deve conferire alla superficie e, naturalmente, dal budget. L’embossing, ad esempio, è una nobilitazione seducente, ma più costosa rispetto alla verniciatura. Modifica direttamente la superficie della carta ed è tanto più evidente quanto più è elevato lo spessore del foglio. La vernice, per contro, è più economica, non trasforma la carta, ma è applicata sulla superficie del supporto, cartaceo e non. Impressionanti gli effetti ottenibili. Da spessori di qualche decimo di millimetro all’effetto braille. Ma basta anticipazioni. Nelle prossime pagine mettiamo a confronto le due tecniche, svelandone trucchi e segreti, affinchè possiate trarne vantaggi e informazioni utili per un sano confronto. E appassionarvi sempre più al... tatto.

*di sara fevola

sara.fevola@sunnycom.it

Effetti loving touch... per stampati di spessore C

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L’embossing gioca al rialzo La rilievografia è una tecnica di stampa antica nata per nobilitare un foglio di carta (dalla missiva al documento ufficiale) tramite l’impressione meccanica di uno stemma, di un’immagine o di un simbolo. L’impressione del foglio può avere un effetto a rilievo (nel qual caso si parla di embossing), oppure scavato (ovvero il debossing). Per realizzarlo sono necessari due cliché o punzoni, lo stampo e il contro stampo, sui quali è inciso, in positivo e in negativo, l’artwork da stampare. La nobilitazione del foglio avviene tramite una pressione calibrata dei cliché associata, in alcuni casi, al calore.

Sculture di luci e ombre

L’effetto che l’embossing dà ai fogli di carta somiglia a una scultura su marmo. È la luce, come nella pietra, a enfatizzare con giochi di ombre le cesellature impresse sulla superficie. Ed è sempre la luce a mettere in risalto i diversi spessori (o livelli) presenti in un rilievo. Se il cliché è inciso tutto allo stesso livello, l’embossing sarà omogeneo in ogni tratto (rilievo standard). Nel caso in cui le matrici siano incise a più livelli, il rilievo avrà altezze differenti, con effetti artistici. Un altro fattore da considerare è la carta su cui si va a stampare un embossing. Non tutte le carte nascono per accogliere questa nobilitazione! Le migliori sono quelle con un bulk elevato, dalla grammatura importante e con l’uso di fibre lunghe nell’impasto, poichè rendono il foglio più elastico e meno facile alla rottura. Se all’embossing sono associate altre nobilitazioni a registro, come la stampa a caldo, l’impressione a secco è l’ultimo passaggio che subirà il foglio, poichè il rilievo dovrà andare a registro perfetto sulle altre nobilitazioni. Infatti, se il foglio è stato “stressato” da altri passaggi di macchina, la dilatazione della carta può far perdere il registro con il cliché. Solo la competenza dell’operatore, la conoscenza della tecnologia e del materiale in uso, possono risolvere il problema. Un’alternativa è l’uso del doppio cliché, una matrice che combina la possibilità di stampare il foil e l’embossing in un unico passaggio. Se è vero che in questo caso i problemi di registro si risolvono, è però vero che l’operatore non può più controllare l’altezza del rilievo, poichè la pressione esercitata sul foglio è calibrata per entrambe le lavorazioni.

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Tecnologia e artigianalità


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Due parole sul cliché: (importante) sconosciuto! A questo punto vi starete chiedendo di cosa è fatto un cliché e chi o come lo realizza. Le possibilità sono diverse. In generale, se il rilievo è standard, la matrice è in magnesio. Se, invece, sono previste lavorazioni su più livelli, è in ottone. In entrambi i casi, la contro

matrice è spesso in nylon. Fino a poco tempo fa i punzoni, soprattutto quelli artistici, erano realizzati e rifiniti a mano da un maestro incisore. Oggi, invece, è possibile combinare l’artigianalità alla tecnologia. Se il cliché serve per uno rilievo standard, questo si realizza con processi fotomeccanici. Se, invece, è multi livello si produce con una fresa, ma se serve, è rifinito a mano dal maestro incisore con il bulino, uno speciale scalpello con la punta triangolare.

Grafica Valdarno: passione, competenza e creatività Rilievo a secco, lamina a caldo, termografia UV, verniciature iriodin e diamantate... Sono solo alcuni degli esempi nobilitativi che Grafica Valdarno, stampatore di Cavaria, è in grado di realizzare per dare preziosità alle vostre idee. Maestri nell’arte del rilievo su carta, hanno contribuito a dare lustro a libri, brochure e inviti di moltissime aziende top di gamma, trasformando un semplice stampato in un’opera d’arte. www.graficavaldarno.it

Embossing digitale? L’innovazione avanza!

Se vi dicessimo che anche l’embossing è realizzabile con sistemi di stampa digitale? Sembra impossibile, invece è una delle novità emerse in quest’edizione di Ipex. Il produttore di tecnologie israeliano Scodix, infatti, ha messo a punto Scodix1200, il primo sistema di digital embossing inkjet al mondo. Utilizzando ScodInk, un inchiostro UV trasparente dedicato (disponibile sia lucido che opaco), lo stampatore può nobilitare uno stampato conferendogli un rilievo fino a 70 micron di spessore! Ma non è finita qui, perchè questa soluzione è in grado di gestire innumerevoli supporti di stampa.Carte e non solo, dai 135 ai 500 g/m2, e nel formato macchina massimo di 50x70. Le applicazioni possibili? Infinite. Folder, brochure, etichette, biglietti da visita, ma anche inviti, calendari, fotoalbum e packaging solo per fare alcuni esempi. E ora? Cosa aspettate a scoprirla? www.scodix.com

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LORETOPRINT il service in cittĂ ... ...per la GRAFICA e la STAMPA

Composizioni grafiche CreativitĂ loghi Impaginazioni brochure Sostituzione testi per traduzioni Correzioni cromatiche Gestione stampa dato variabile testuale Gestione dato variabile immagine

Poster Bobina Gigantografie foto Poster Fieristici Stampe tele canvass Stampe su PVC adesivi Stampe su One-way Striscioni Sleep Sheet Poster congressuali

Stampa Offset

Stampa Digitale

Stampa colori Pantone / oro / argento Cartellette Libri Depliant Buste commerciali Buste a sacco Carta Intestata Volantini

Biglietti Visita Cartoline Inviti Menu Rassegne Stampa Bilanci Presentazioni Report Moduli copiativi Ripro documenti

Strutture Expo

Pannelli

Rigidi

Roll-up Pop-up Strutture a Elle Strutture a Ragno Piantane Podi e tavolini Portabrochure Espositori plexi

Pannelli fieristici Cartelli vetrina Insegne Espositori da banco Segnaletica aziendale Targhe Pannelli arredamento

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Legatoria Finitura Brossura fresata Verniciatura UV Plastificazione lucida Plastificazione opaca Rubricatura Cucitura a sella Incollatura blocchi Cucitura Punti omega Fustellatura

Cd/Dvd Usb key Cd-r presentazioni aziendali Dvd per training Cd rassegne stampa Chiavette USB atti convegni Slim box Dvd Box Jewel Box Badge aziendali

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Creative Service

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Vernici spessorate serigrafiche... Un modo completamente diverso, rispetto all’embossing, di dare rilievo alla superficie di uno stampato è la verniciatura spessorata lucida od opaca. Questa è una nobilitazione serigrafica utilizzata frequentemente per enfatizzare titoli, fondi di copertina, dettagli grafici più o meno estesi o sottili. Attenzione però: l’altezza dello spessore non è soggettiva. Dipende da un rapporto matematico, calcolato dal serigrafo, misurando la larghezza minima del grafismo da nobilitare. Il risultato di questo calcolo è lo spessore massimo che avrà la verniciatura nel suo complesso. Un breakeven che, se superato, può dar luogo a sbavature, affossamenti del rilievo, piuttosto che a inestetismi che inficiano la qualità della nobilitazione. Se il vostro obiettivo è ottenere spessori elevati... evitate artwork dalle linee sottili o molto graziati.

LACCA BRAILLE U VL

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Alcuni esempi di verniciature spessorate. Dall’alto in basso: le gocce di pioggia sembrano reali; sulla mano, oltre la vernice lucida è stato serigrafato anche del glitter. A destra, un dettaglio dell’effetto braille.

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... oppure in linea

Altra opportunità per dare rilievo è offerta dalla verniciatura in linea. Questa si ottiene nel caso in cui la stesura della vernice avvenga in coda al processo di stampa della quadricromia, sulla stessa macchina. Quindi senza spostare fisicamente i fogli stampati su una macchina laccatrice, il tutto con notevole risparmio di tempo e di costi! Il processo (in linea) è reso possibile da un gruppo di verniciatura anilox (acrilica) oppure dai calamai della macchina offset. Questa precisazione, è importante perchè, nel caso si utilizzi l’uno o l’altro sistema, si ottengono due effetti differenti. La verniciatura tramite calamaio utilizza una vernice pigmentata grassa, simile all’inchiostro, perchè la sua viscosità è necessaria come veicolo nei vari passaggi di stampa. Anche se non molto brillante e lucida, è apprezzata per nobilitare prodotti editoriali di pregio o dettagli particolari. Invece, la verniciatura acrilica ha un effetto più brillante e costi ridotti. Un mix di fattori che la rende una delle nobilitazioni in linea più richieste. In ultimo, siccome spesso le vernici utilizzate sono a base acqua, l’assenza di odore ed esalazioni nocive ne fanno la nobilitazione preferita anche in un settore notoriamente difficile come il food pack.

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Lucidi rilievi impreziosiscono l’etichetta Uno degli ambiti di maggior utilizzo delle vernici serigrafiche spessorate è senza dubbio quello delle etichette. Il comparto wine&spirits e quello del food, in particolare, le preferiscono per la versatilità comunicativa. Infatti, con un semplice rilievo lucido si possono mettere in evidenza dettagli significativi minuti, come ha fatto la toscana Jolly Etichette per questa bottiglia d’olio. Con una passata di serigrafica spessorata è riuscita a dare corpo alla goccia d’olio. Per un effetto davvero sorprendente. www.jollyetichette.it

Embossing e vernici spessorate. Non chiamatela carnevalata! Ecco un esempio di come su una stessa superficie possano convivere le due nobilitazioni di cui vi abbiamo parlato in questo dossier. Si tratta di un particolare ingrandito del calendario del Gruppo Litover, specializzato in stampa e nobilitazioni. Come un sapiente trucco, la vernice serigrafica spessorata dà vitalità a occhi e bocca. Il sapiente utilizzo della tecnica dell’embossing, invece, ha permesso di creare sul viso una splendida maschera veneziana. www.litover.it

La stampa sconvolge i sensi. Ed ecco che nasce il Percezionario

Sedurre il consumatore, coinvolgerlo, catturarne i sensi. Chi di voi, operatori del mondo della comunicazione e delle graphic arts, non si è mai posto questo obiettivo nel realizzare pack, progetti editoriali o materiale di advertising? Tutti, sicuramente. Ma... come fare? Quante volte siete ricaduti nelle solite nobilitazioni? Oggi, però avete a disposizione uno strumento potente, in grado di risvegliare la vostra creatività e i vostri sensi. Si chiama Percezionario, ed è un piccolo (ma ambizioso) ventaglio di idee realizzato per creativi, designer e grafici dal gruppo tecnico EXA. Questo è un insieme di professionisti ed esperti del settore delle arti grafiche che ha l’obiettivo di diffondere know how sulla stampa e sulla grafica, attraverso convegni, tavole rotonde e un portale dedicato. Il team EXA ha organizzato questa mini guida sulla base di ciò che percepisce ogni senso. Per ognuno di essi ha creato una scheda tecnica nobilitata ad hoc. Così, a un particolare inchiostro termosensibile, è affidato il compito di sconvolgere la vista. Al tatto, invece, è riservata una nobilitazione gommosa che, siamo sicuri, sedurrà ogni polpastrello delle vostre mani. E per i più blasé di voi, sappiate che il gruppo tecnico ha trovato il modo di accontentare anche il gusto, con una nobilitazione stampata tutta da assaggiare (avete capito bene, stampata) che sorprenderà anche i veri golosi e, perché no, gli scettici! www.exa-gruppotecnico.it

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Vuoi vederne di tutti i colori?

Prova i nostri Pyrisma®! Otto pigmenti per tutto lo spazio colore. That’s what’s in it for you. Merck Chemicals Merck S.p.A. Via Stephenson 94, 20157 Milano Tel. 02 332035.1 www.merck-pigments.com

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Colorato: impatto assicurato!

speciale carte Parlando di colore, gli spunti che abbiamo attorno a noi sono davvero tanti. La cromoterapia studia l’influsso dei colori sulla salute, la psicologia ne valuta gli effetti sull’umore. Ci sono tonalità adatte a tinteggiare la camera da letto piuttosto che il salotto... I toni caldi vengono usati, generalmente, per stimolare le attività, mentre quelli freddi hanno un effetto calmante e rilassante. Che ci crediate o no, ogni colore ha la sua funzione! Ognuno di noi, poi, associa alle tonalità diverse emozioni (positive o negative). E il mondo della carta non fa eccezione. Così la scelta della cromia in un progetto di comunicazione stampata è di fondamentale importanza! Parlare di carte colorate significa riferirsi a tutti quei supporti che normalmente vengono utilizzari per catturare l’attenzione, in modo simpatico, unconventional o, comunque, di forte impatto. Carte e cartoncini colorati sono, spesso, impiegati nel mondo del packaging per trasmettere un messaggio ben preciso ai consumatori, o per conferire stile a brochure, inviti e pubblicazioni commerciali. Naturalmente, un bel colore non basta! Accanto all’occhio, vogliono la loro parte anche tutti gli aspetti tecnici propri di ogni carta quali stampabilità ed ecosostenibilità. E le cartiere, come vedremo nelle prossime pagine, sanno il fatto loro. L’offerta è ampia e articolata. Ai colori tradizionali “evergreen” si affiancano nuove nuances, risultato di continue ricerche cromatiche e di un’attenta analisi dei gusti e dei trend comunicativi. Ecco, dunque, qualche spunto per dare una bella botta di colore alla vostra comunicazione!

glossario Colore

Particolare tono che viene dato alla carta bianca per modificare la caratteristica giallastra della materia fibrosa

Coloranti

Additivi aggiunti alla pasta per carta durante la preparazione dell’impasto, per dare alla materia una caratteristica cromatica tale da renderne gradevole l’aspetto, o correggerne la tonalità

Pulper

Vasca normalmente cilindrica con la parte inferiore tronco-conica, dotata sul fondo di una lama girante che ha la funzione di elementarizzare le fibre, creando l’impasto per la carta

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a cura di cecilia cantadore

cecilia.cantadore@sunnycom.it

Come nasce la carta colorata? Quale “ingrediente segreto” le conferisce la tonalità desiderata? Dall’impasto al taglio dei fogli, ecco in sintesi il processo che porta sulle nostre scrivanie e sugli scaffali carte e cartoncini colorati per gli usi più svariati. ... alla creazione del foglio in continuo...

Secondo il ciclo di formazione della carta, l’impasto cade poi su un telo di formazione, simile a un nastro trasportatore sempre in movimento, formato da una serie d’organi collegati tra loro. La poltiglia si distribuisce uniformemente sul telo e l’acqua scola attraverso le maglie della rete. A questo punto le fibre si avvicinano e si intrecciano e cominciano a formare un nastro compatto, che passa attraverso una lunga serie di cilindri rotanti che hanno lo scopo di formare il foglio, sgocciolarlo, pressarlo, tenderlo, seccarlo, lisciarlo, e finalmente arrotolarlo in grandi bobine.

Dall’impasto...

L’impasto per la carta è formato, di solito, da pasta di cellulosa, additivi e collanti, miscelati nel pulper. Nel caso della carta colorata, vengono anche aggiunti i coloranti. Considerando il caso di cartiere, come quelle italiane, che non integrano l’intero processo produttivo (dall’abbattimento del legno nel bosco al prodotto finito) e acquistano le materie prime fibrose allo stato secco, la prima operazione da effettuare in cartiera è quella di spappolare il materiale nel pulper (o spappolatore), che contiene acqua per separare il materiale fibroso e ridurlo in fibre allo stato elementare.

... per arrivare alla bobina finale!

A seconda dell’impiego, i rotoli possono essere sottoposti a ulteriori operazioni quali la patinatura e la calandratura, che rendono la superficie del foglio perfettamente livellata e lucida. Una volta pronto, il rotolo di carta viene tagliato per mezzo di coltelli circolari e le singole strisce sono ribobinate se la carta serve in bobina, o tagliate nel formato desiderato.

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speciale Nuovi toni per Sirio

La collezione Sirio Color Fedrigoni si è arricchita di tre tonalità: Foglia (verde), Pietra (grigio scuro) e Vino (vinaccia), disponibili in grammature da 80 a 700 g/ m2 per esaltare la personalità della comunicazione nei progetti pubblicitari, editoriali e cartotecnici. Le nuove nuances sono state aggiunte anche alla serie Sirio Color/E nella texture Denim. In questo caso i colori raffinati e le sensazioni tattili delle superfici goffrate di Color/E stimolano la creatività, conferiscono stile a biglietti, inviti, brochure e libri d‘arte. La scelta di materie prime di qualità (tutte fibre di pura cellulosa) e gli accurati procedimenti di produzione, come la colorazione direttamente in pasta e l’uso di speciali pigmenti che

intervista

garantiscono resistenza alla luce, assicurano successo alle più complesse formule di personalizzazione di astucci, scatole, shopper, espositori e oggetti cartotecnici. Anche il packaging di lusso è un settore in cui i supporti Sirio hanno sempre trovato un impiego privilegiato, grazie alle loro caratteristiche di resistenza e stampabilità, che li rendono adatti a sottoporsi alle lavorazioni più critiche. Segnaliamo, inoltre, che anche la famiglia Imitlin, carta nata per il rivestimento di libri e di scatole prestigiose, si è arricchita di otto nuovi colori, arrivando a contare un totale di 21 tonalità. www.fedrigoni.com

Due parole con… Chiara Medioli Head of Marketing, Fedrigoni Cartiere

Che ruolo ricoprono, all’interno dell’intera produzione di Fedrigoni, le carte colorate? Queste incidono per una porzione significativa sulla produttività complessiva della nostra cartiera. Ed è un comparto al quale diamo molta importanza. Abbiamo appena lanciato tre nuovi colori nella Sirio, serie di riferimento in tutta Europa (21 colori, 9 grammature, 4 finiture) per ampiezza e brillantezza della gamma colori e per le grammature proposte. Per l’autunno 2010 abbiamo in serbo una sorpresa, che presenteremo alla Fiera del Libro di Francoforte.

Quali sono, invece, le prinicpali criticità? Se ci sono... I pigmenti dei coloranti devono essere di alta qualità, e le ricette di dosaggio controllate scrupolosamente per garantire elevata resistenza alla luce. Lo scorso gennaio abbiamo condotto numerosi test in laboratorio, analizzando quattro famiglie di colore - sia di colori primari che composti - delle nostre serie Sirio, Nettuno e Merida. Con grande soddisfazione abbiamo notato che i nostri colori resistono alla luce in media il 25% in più rispetto ai competitor. Anche la resistenza allo sfregamento e all’umido deve essere garantita, altrimenti lo shopper elegante rischia di macchiar il vestito della cliente alla prima pioggia!

Ci racconta se oltre a colorare l’impasto originale, ci sono altri modi di ottenere la carta colorata? L’alternativa è generalmente quella di chiedere allo stampatore di stendere un fondo pieno su una carta bianca, e poi plastificare il supporto per evitare screpolature in piega. Tuttavia questa opzione comporta un notevole utilizzo di energia (due fasi di lavorazione in più, con relativi rischi e scarti), rende la carta non riciclabile e meno gradevole al tatto, specialmente quando si parla di supporti marcati e colorati nello stesso tempo. Quali sono i principali vantaggi della carta colorata? Dal punto di vista della qualità, la carta colorata è omogenea e tinta anche nelle fibre interne, sotto la superficie: quando il foglio si cordona, si piega o si graffia, rimane sempre del suo colore, senza mostrare un’anima bianca o grigia, antiestetica. Da non sottovalutare, quando si parla di carte colorate, è anche l’aspetto ecologico: questi supporti permettono di eliminare un passaggio della catena del valore, evitando il trasporto presso un ulteriore fornitore per la stesura del colore a fondo pieno.

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Campagna Abbonamenti 2010

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speciale sp Anche la tinta della carta segue la moda!

Buone notizie per creativi e designer che desiderano essere al passo con i trend del momento. Il Gruppo Cordenons ha deciso, infatti, di rinnovare la sua storica gamma di carte colorate Malmero. Il restyling ha visto nascere cinque nuovi colori: Bleu, Soleil, Orange e due fra le tonalità più di moda di questo periodo, Violette e Vert Paon, disponibili in tutte le grammature di Malmero, da 120 a 300 g/m2. Un’altra novità è l’inserimento in gamma della goffratura Juta, che si affianca ad Antelope. Juta è disponibile in 8 colori e nella grammatura da 300 g/m2. Malmero fa parte del campionario “Colour” insieme allo storico Notturno, la carta nera dalla colorazione intensa e dalla superficie uniforme e vellutata. Oltre a Malmero, il Gruppo Cordenons conta numerose carte colorate a stock: dalle note Stardream e Plike, la carta “plastic like” dalle sensazioni tattili inconfondibili, fino alle ultima nate, So…Silk, So… Wool e So…Jeans, le carte che prendono ispirazione dai tessuti e dai colori delle passerelle italiane e internazionali. www.gruppocordenons.com

Se colori... gestire e archiviare i documenti diventa più semplice

Toni intensi e brillanti per poster, corrispondenza, messaggi urgenti, inviti e appunti. La gamma Adagio di International Paper è disponibile in 25 colori, divisi in tre categorie: pastelli vivi, colori intensi e flash. Le grammature spaziano, a seconda delle tipologie di carte, da 80 a 160 g/m2. Prodotta in Francia in uno stabilimento che ha fatto del rispetto ambientale il suo cavallo di battaglia, Adagio è certificata PEFC, a garanzia che i legnami impiegati nella produzione provengano da foreste a gestione sostenibile. Le foreste nelle zone limitrofe alla cartiera forniscono il legname necessario alla produzione e aiutano la riduzione di CO2 generata dai trasporti. Lo stabilimento utilizza solo materie prime locali e il fabbisogno energetico del polo produttivo è soddisfatto per l’85% dall’energia verde (biomassa) che lo stabilimento auto-produce durante il processo di fabbricazione. Il centro di produzione è leader mondiale nel raggiungimento di standard relativi alle emissioni di gas serra e dal 1990 ha ridotto del 63% le emissioni di CO2 (le linee guida del Protocollo di Kyoto imponevano una riduzione pari all’8%). La gamma Adagio permette di riconoscere velocemente i documenti e di archiviarli con facilità, ma contribuisce anche ad attirare l’attenzione e ad assicurare un impatto elevato e immediato. www.internationalpaper.com/Italy

Supporti che catturanono sempre idee creative e fantasiose

Burgo Distribuzione offre numerose carte e cartoncini colorati. Burgocolor, carta riciclata dall’effetto opaco e pannoso, è disponibile in 10 diversi colori sia tenui che intensi, ideali per la realizzazione di volantini, locandine, manifesti, blocchi per appunti e lavorazioni cartotecniche. Traslucency Fresh&Fruity, invece, è una gamma di carte trasparenti e naturali dalle nuance nuove e originali, certificata FSC e particolarmente indicata per la comunicazione below the line, grazie al suo appeal unico che incuriosisce e cattura lo sguardo. Ma non è tutto! Segnaliamo, infatti, anche Astralux, carta cast coated certificata FSC, disponibile in un vasto assortimento di colori e in grammature da 250 g/m2. Un’offerta ampia e di qualità, che si inserisce nel segmento Green Paper di Burgo Distribuzione, di supporti attenti all’ambiente. Le possibilità non finiscono nemmeno qui... Basta sfogliare il campionario dedicato alle Speciality Paper per scoprire altre carte e altri colori, caldi e naturali, metallizzati, perlati, cangianti e fluorescenti. www.burgodistribuzione.com

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carte Favini, specialista nel colore

intervista

Burano è la storica linea di carte e cartoncini colorati di Favini, ideale per stampa, packaging e lavorazioni cartotecniche in genere. Questa linea è caratterizzata da un’ampia offerta di carte colorate d’alta gamma comprendente ben 33 colori disponibili in diverse grammature e formati adatti a ogni tipo di applicazione. Punto di forza dell’assortimento è Burano nero, un nero molto intenso che con un range che va dal 90 fino al 700 g/ m2 rappresenta la soluzione ideale per applicazioni nell’ambito del packaging di lusso. La linea Burano è realizzata senza l’utilizzo di carbon black, nel totale rispetto delle persone e dell’ambiente. Certificata FSC, è completamente biodegradabile e riciclabile e conforme alla normativa Carta per Documenti ISO 9706. www.favini.com

Due parole con… Chris Brown

Marketing & Export Sales Director, Favini

Parliamo di carte colorate. Come nascono e qual è “l’ingrediente segreto” che, aggiunto all’impasto, dà colore alla carta? Sono i coloranti, che in fase di produzione vengono aggiunti all’impasto nei giusti quantitativi e nelle giuste combinazioni, e conferiscono al foglio di carta il colore desiderato. Nell’attività di Favini, quale peso ricoprono le carte colorate se paragonate all’intera produzione dell’azienda? Le carte colorate occupano il 26-27% dell’intera produzione di specialità grafiche di Favini. Riscontrate delle criticità legate alla produzione di questa tipologia di carte? Ovviamente il rispetto della tonalità di colore richiesta dal cliente o prevista dal nostro standard di magazzino. Infatti prevediamo margini di tolleranza piuttosto stretti. Inoltre, è necessario porre particolare attenzione all’uniformità della superficie in fase di formazione della carta. Per quali applicazioni sono, di norma richieste, queste carte da parte dei vostri clienti? La richiesta varia notevolmente. Per il mercato Hobby & School si prediligono colori tradizionali, tinte pastello e intense. Per le applicazioni in ambito grafico, invece, le carte colorate vengono utilizzate per packaging, etichette, volantini, legatoria, copertura di scatole, menu e listini. In questo caso la vera parte del leone è giocata dai colori più alla mda, che sono in linea con le tendenze di mercato.

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Alcune immagini della cartiera di Rossano Veneto, polo produttivo delle specialità grafiche e carte fotografiche Favini.

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speciale Una vera pioggia colorata dallo spirito “environmental friendly”!

Colori luminosi e intensi sono una delle caratteristiche distintive dei brand Keaykolour e Pop’set, le due proposte di Arjowiggins Creative Papers per stampati di sicuro impatto visivo. La gamma Keaykolour si presenta in tre diverse finiture, Liscio, Riciclato (25% post consumer) e Pergamenato, rivolte a chi vuole comunicare con stile. Disponibile in 28 tonalità, in grammature da 90 a 400 g/m2, comprende 5 diverse groffature ed è garanzia di uniformità dei colori. POP’set invece, si presenta con 34 tonalità e con 6 grammature (da 80 a 320 g/m2), assicura elevata qualità di stampa grazie alla sua superficie liscia naturale. Resistente alla luce e durevole nel tempo, offre risultati di stampa impeccabili e si contraddistingue per tempi di asciugatura rapidi, oltre a un prezzo competitivo. Entrambe queste gamme sono certificate FSC. E per quanto riguarda le applicazioni? Semplice, tutto! Packaging di lusso, brochure, inviti, depliant e biglietti da visita affiancano shopper, cataloghi, stampati pubblicitari e promozionali, nonché comunicazione aziendale. www.arjowigginscreativepapers.com

Gmund e l’arcobaleno splende...

Espressivi e brillanti, come solo i colori in natura sanno essere. Ecco il segreto dei toni di Gmund Colors, la famiglia di fine paper colorate della cartiera tedesca ideali per libri e cataloghi, inviti e menu, brochure e copertine. Ampia e versatile, la gamma comprende 52 colori brillanti con superficie matt, in sei diverse grammature da 100 a 400g/m², alla quale si affiancano 10 colori trasparenti (Gmund Colors Contact) e 9 tonalità luccicanti (Gmund Colors Subtil). Subtil, in particolare, indica una selezione di carte nei colori base ai quali è stato applicato un delicato micro embossing e un sottile strato di pagliuzze argentate, che rende la superficie luccicante. Per ogni colore sono disponibili anche le buste nei formati DL (11×22 cm) e C5 (16,2x22,9 cm), oltre che quadrate per la gamma Contact. Ma l’estetica non è tutto. Infatti, Gmund Color, garantisce ottima stampabilità e aggrappaggio degli inchiostri. Allo stesso tempo, è acid-free, a pH neutro, resistente al tempo e certificata FSC. La collezione è distribuita in Italia da Augusto Berni. www.bernispa.com - www.gmund.com

Fizz e Fan Swatch, preziosi alleati di stampatori e creativi

Fizz, il brand più colorato del Gruppo PaperlinX, distribuito da Polyedra, si presenta ad agenzie, utenti finali e stampatori attraverso il nuovo Fan Swatch, il campionario in formato 23x5 cm che racchiude al suo interno una selezione di 28 tonalità di carte suddivise tra colori tenui, medi e forti, tutte certificate FSC, disponibili in grammature da 90 a 700 g/m2. Grande protagonista è il nero Fizz, elegante e raffinato, ideale per pack e prodotti di pregio. L’arcobaleno Fizz si manifesta anche in tutte le altre tinte. Nei colori vividi e omogenei oltre che vivaci e brillanti, in grado di rispecchiare lo spirito effervescente del marchio. Queste carte, caratterizzate da una superficie liscia al tatto e piacevolmente naturale, resistono alla luce e non subiscono alterazioni nel tempo. Adatte, quidi, per realizzare tradizionali brochure e originali inviti, raffinati menu e stravaganti calendari, biglietti augurali e rivestimenti di scatole o coloratissimi shopper. www.polyedra.com

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Comunicando... emozioni

disponibilità immediata a Milano nelle librerie FELTRINELLI e HOEPLI

A mia madre

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(nonostante tutto) Quella che vi offro oggi, cari amici tutti, è una spremuta di emozioni a forma di libro; la comunicazione di sentimenti fatta di pagine e pensieri. Posso versarvene un bicchiere? Eccomi, ancora una volta, incapace di non-comunicare con le mie parole sciolte, una dietro l’altra come in un fiume in piena, una raccolta di coccole e di ire dedicate a colei che mi ha resa quel che sono, nel difetto e nell’eccesso; mia madre. A mia madre - dunque; nonostante tutto.

www.susannabonati.it - www.ilfiloonline.it


l’angolo di Susanna

* di susanna bonati

susanna@susannabonati.it

Psicanalisi del made in Italy Tutti i trucchi che la psiche cela dietro la Com... Buongioooooooooooooorno Comunicando community! Ben rientrati dalle dolci fatiche estive e ben riaccomodati su poltroncine e sedie, scrivanie e tavoli riunione. Mi auguro che il rapimento delle vacanze sia stato fruttuoso, aiutandovi a “staccare” per riprendere, da questo mese, la marcia del fare. Qui, a settembre, si è deciso di parlare di made in Italy (sempre caro ci fu il fatto in Italia) e con il mio angolino di Susanna darei il là a una serie di ragionamenti sul legame tra psicologia e comunicazione che, come alcuni di voi sanno, mi sta particolarmente a cuore per la sua intrigante e vicendevole persuasività-applicata. Potremmo fissarci il nostro appuntamento mensile con la psiCOManalisi, annotandoci, sdraiati su una comoda chaise-longue, i trucchi di

un mestiere avvincente, i segreti incoffessabili di associazioni spontanee tra l’utilizzo mestierante di un colore e il suo solletico inconscio sulle nostre corde emotive, tra il primo piano magistrale di un dettaglio e il suo urlante richiamo a nostri desideri, magari, ancora inappagati... Chi lo sa? Il percorso psiCOManalitico è lungo e rivoluzionante. Iniziamo? E poi non perdiamoci di vista perché su questo argomentone, ci sto scrivendo addirittura un libro. Finisco col dirvi che il made in Italy, qui, ne perdonerete la banalità, l’ho voluto riassumere in cibo, moda motors e design, emblemi che tutto il mondo ci riconosce e capacità che lo stesso mondo ci invidia (facendo fatica ad ammetterlo). Ecco il motivo delle analisi a seguire. Alla prossima.

Il significato del tricolore

Secondo un’antica poesiola scritta nei “sussidiari” delle scuole elementari di un tempo, nel vessillo dell’Italia ci sarebbe il verde per ricordare i nostri prati, il bianco per le nostre nevi perenni e il rosso in omaggio ai soldati che sono morti in tante travagliate guerre. Su questo tema hanno profuso rime anche poeti di fama del calibro di Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli, Renzo Pezzani e Ada Negri. Ma è proprio vero? In realtà la bandiera italiana è nata nel 1794, quando due studenti di Bologna, Giovanni Battista De Rolandis e Luigi Zamboni, tentarono una sollevazione contro il potere assolutista che governava la città da quasi 200 anni. I due presero come distintivo la coccarda della rivoluzione parigina, ma per non far da scimmia alla Francia, cambiarono il blu con il verde. Il significato allegorico è rimasto, comunque, lo stesso: un tricolore a simbolo di traguardo di un popolo che mirava ad avere Giustizia, Uguaglianza, Fratellanza. Tre obiettivi senza i quali non ci può essere Dignità, Democrazia, Prosperità. Potremmo guardare il tricolore con occhi diversi...

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L’associazione, potremmo dire storica, Italia-cibo-pasta è, forse, persino abusata nell’immaginario collettivo, ma rimane e permane uno dei nostri simboli muti, diventato (quasi) codice identificativo di italianità. E allora pasta sia! Con l’analisi dei codici Barilla, così internazionalmente noti e discussi.

Il colore: predominanza di blu. Strano, se non fosse una fedeltà dell’azienda all’azzurro della carta per alimenti usata dai negozianti per avvolgere la pasta quando ancora si comprava sfusa. E la massaia acquistava pasta confezionata nel dopoguerra avendo l’impressione di compiere un gesto simile a quello fatto alcuni anni prima, non sentendo la novità del pacchetto come elemento destabilizzante. Resta, comunque, fuori dagli schemi come scelta cromatica, laddove, senza conoscere il motivo della scelta di fondo, il blu rimane un colore freddo, distaccato, quasi asettico, ben diverso dal calore di un giallo (che richiamo il grano) o di un verde-natura. Certo oggi il blu- Barilla ha quasi superato le barriere del significante cromatico-psicologico, essendo assurto a codice identificativo del brand. Ciononostante, rimane, a mio parere, un divario tra la naturalità del cibo e della materia prima con cui è prodotto, e la dominante cromatica. Certo è che blu, per libere associazioni, mi porta anche a un’idea di pulito, di fresco, di - e lo ripeto - quasi asetticità. Che applicato alla confezione di un cibo, può avere il suo perché in termini di comunicazione legata al controllo di qualità. Il visual: semplice, immediato, invitante, basico. Il richiamo psicologico si getta a rotta di collo su quella forchetta o quel cucchiaio che infilzano fusilli e raccolgono ditalini, per quei pack ancora in distribuzione. Sembrano bocconi già pronti per essere mangiati. Un invito al gusto, un richiamo a un gesto quotidiano così ripetitivo da non esserne più consci. E sapete una cosa? Sembra la forchetta preparata da una mamma per imboccare il bimbo. Come dire? Siamo un po’ tutti figli di mammaBarilla , pronti con il bavaglino al collo!

Il logo: dopo diversi passaggi dimensionali dai primi anni ‘50 fino ad arrivare a oggi, il logo torna a essere “tronante”, forte, grande e deciso. Quasi a volere sgominare dubbi e concorrenze. Così un bel rosso fuoco su quel blu contrastante, sembra un sole alto nel cielo. Nell’impaginato dei packaging, poi, sembra un simbolo di protezione e garanzia su ciò che ci sta sotto, un tetto sopra una casa. Quella in cui, pazientemente, potremmo essere imboccati da quella mano invisibile che coccola e garantisce ciò che porge. Dopotutto “Dove c’è Barilla, c’è casa”.

L’insieme: personalmente trovo l’insieme piuttosto algido, riscaldato da quelle macchie di colore-immagine con i toni caldi della pasta. Comprendo perfettamente la necessità di continuità d’immagine e di riconoscibilità del prodotto, entrambi vincolati a quel blu così profondo. Una riscaldatina, però, che attenui il gelo dell’insieme no? Dopo tutto è pasta da gustare, prima di tutto con gli occhi. Un po’ come il pack delle “lasagne emiliane Barilla”, per intenderci, il cui ingrediente principale, l’uovo, parla attraverso un giallo così gustoso...

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l’angolo di Susanna

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Sì, certo, anche la moda con il Signor Armani rientra in quegli stereotipi di cui sopra, ma cosa ci dobbiamo fare? Analizziamo il made in Italy attraverso le forme in cui il mondo, ancora, lo vede. Di stilisti e firme ne avrei molto volentieri commentate altre, ma Armani ci salta fuori come i conigli dal cappello e quindi, Armani sia.

Il colore:

il nero Armani è universalmente riconosciuto. L’avete mai visto con una maglietta, sotto le sue giacche, di qualche tinta diversa dal nerocolore, “re Giorgio”? Se vogliamo andare di analisi psico-modaiola, il nero, certo, è il non-colore dell’eleganza per eccellenza. Quella tinta cui si attribuiscono miracoli visivi dimagranti e quel punto di cromia dove nulla ha più confini perso in una sorta di buio. Il nero di sera, l’abito lungo nero, il tubino nero di Hepburniana memoria, gonna nera con camicia bianca e filo di perle al collo. Neri accostamenti che inducono a pensare che sia, comunque, di fine eleganza. E non è sempre detto che sia vero. Il significato cromatico del nero? L’oscurità primordiale, il non-manifesto, il vuoto, il male, le tenebre della morte, la vergogna, la disperazione, la distruzione, la corruzione, il dolore, la tristezza, l’umiliazione, la rinuncia, la solennità, la costanza, la parte oscura della grande madre. Attenzione a come usarlo. Tant’è che l’Armani tendenza è di declinarlo sui toni del grigio, di gettarlo in quella dimensione calda del nero che gli tolga la parvenza lugubre ed esalti l’eleganza che ci hanno inculcato significare.

Il visual:

sempre molto minimalisti, i visual Armani, con ampi spazi a “cose belle” (animate o meno) e un apparente pulizia di fondo. Psicologicamente il gioco corre attorno all’eterna questione dell’aspirazionalità e della tensione emulativa, sottolineata da corpi scultorei (maschili e femminili) e perfezione di lineamenti. Quasi un’ossessione del bello (comune però a tutto il mondo della moda). Quasi la ricerca di una perfezione assolutamente irraggiungibile, che fa girare economie imbarazzanti alla sua conquista, negandosi ripetutamente a ogni corteggiamento. Perché la perfezione, neppure con un Armani addosso, non esiste. Ce lo ricordiamo, vero?

Il logo:

ehhhhhhhh, sul logo potrei scrivere interi capitoli, e un giorno lo farò. Le declinazioni del logo Armani sono uno degli esempi più scorretti, a mio parere, di coerenza e riconoscibilità comunicativa. Declinazioni diverse dello stesso font, con e senza aquiletta, con aquiletta sopra o incorporata, emporio o GA, righe verticali e impaginazioni completamente diverse. No-no! l’Armani logo, per me, rimane il mistero dell’Armani-bug!

L’insieme:

d’impatto, certo, stiloso, verrebbe da dire in modaiolo linguaggio. Non certo privo di indecisioni e imperfezioni, soprattutto nelle impaginazioni delle miriadi di campagne. È come se, paradossalmente, non ci fosse un’identità di stile-comunicativo che convinca del tutto. Il marketing e gli investimenti colossali in comunicazione ci hanno lavato il cervello con la Armani perfezione e, mediamente, si è disposti a crederci e a rivendere il messaggio. L’analisi puntuale del materiale ci dice un po’ altro. Che l’indecisione di forma non sia solo comunicativa?

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Sapete di cosa è l’acronimo FIAT all’estero? Fix It Again Tony (aggiustala di nuovo Tony). Ma del resto, per un incredibile senso ironico e autocritico crescente negli States, FORD sta per Fix Or Repair Daily (aggiustala o riparala quotidianamente). Sicchè... Potevamo non prendere in considerazione la più topolina delle macchine che sta facendo storia come alcune delle sue più austere e costose “compagne di viaggio”?

I colori:

tanti, freschi, decisamente giovani, accattivanti, stimolanti, riconducenti all’allegria, allo svago, al benessere, alla spensieratezza e alla leggerezza. Colori decisi, forti. Perché nella botte piccola c’è il buon vino, sembrerebbero urlare in silenzio. Perché piccoli, ma determinati a emergere nella massa di grigi e di neri. Perché piccoli, ma belli. Convinti di esserlo. E per trasposizione ciò che l’oggetto ci comunica di se stesso si traspone sull’utente che desidera l’oggetto. “Ho una 500 fighissima, io che la guido non posso essere da meno...”, una cosa del genere. Persino il bianco diventa colorato di una perlescenza tutta 500 che fa uscire il colore dalla sua dimensione per diventare tinta personalizzata, 500-tinta, e la rilassatezza che ha fatto impennare le vendite di auto bianche in un periodo, guarda caso, di guerre e di conflitti var. Proprio quandola gente ha voglia di rilassarsi un po’.

l visual:

sembra di essere parati davanti a un mondo tra il fantastico e il retrò/chic, tra il fumetto e il design di alto profilo, quasi a trasmettere un senso di piena coscienza del proprio stile su cui si può anche scherzare e attorno al quale non è il caso di drammatizzare. Perché l’atmosfera è informale, ma mai banale. Se fosse l’indicazione di dress code su un biglietto d’invito potrebbe essere un casual friday, ma di quelli ricercati e molto particolari.

Il logo:

beh, anzitutto, che logo! Rivisitato con maestria da Robilant & Associati, il nuovo brand è passionevole già nei toni. Rosso rubino, come il colore del cuore e del sangue, quasi a esprimere un cambio di marcia (ma è perfetto per una casa automobilistica!) mirato alla destrutturazione del bluantico istituzionale, in favore di una tinta pulsante, viva, attiva. E da qui il mondo! Nella costruzione degli impaginati, il logo è praticamente sempre messo a firma, come a sigla di una promessa che si rinnova e in quanto firma garantisce, appunto, ciò che promette nei suoi codici e nella sua forma-tutta.

L’insieme:

decisamente grintoso e contemporaneo, fresco e deccitante, nuovo e marcatore di tendenze. Non c’è più paura di essere FIAT. C’è orgoglio. Non c’è più alterigia nel proporsi, c’è concorrenza spietata che fa correre per essere all’altezza e per piacere, per conquistare. C’è un occhiolino ammiccante al consumatore che parla tutto al positivo (colori, logo, attitudine, modalità, lettering, impaginato, visual). Perché chi compra FIAT ha un cuore pulsante (rosso) dentro un corpo ammirevole (500) che non passa inosservato (mood).

Susanna Bonati… story teller? Sì. Creativa? Sempre per vocazione. Vulcanica? In ogni istante, progetto e pensiero. Ha dato vita a Comunicando e lo ha diretto per lungo tempo trasmettendo la sua passione irrefrenabile per tutto ciò che è comunicazione. Scritta e non. Ha pubblicato il suo libro, A mia madre (nonostante tutto), e torna a raccontare ai lettori di Comunicando il pensiero, il cuore e l’anima che muovono la mente verso un progetto o un’idea. Scontato? Tutt’altro... // www.susannabonati.it

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rubrica

Nuovo o storico: sono due brand nati per vincere!

naming * di beatrice ferrari

info@beatriceferrari.com

Per la nostra rubrica moda fashion abbiamo scelto questo mese due marchi particolarmente originali e accattivanti. Un ultimo nato all’insegna della semplicità creativa ci propone una simpatica provocazione sia verbale che visiva, e un brand del mese ormai storico in Italia e nel mondo, che comunica innovazione in ogni suo componente.

L’ultimo nato...

il brand del mese

Un nome rapido, semplice, pronunciabile: /uit/ è un monosillabo tipicamente inglese. Un nome con personalità, forte e gioiosa, dal mood giovane, vivace, sprintoso e attuale. Pronunciato all’italiana /vit/ risulta meno affascinante, ma sempre simpatico. La versione lunga /uatizdat/ diventa trisillabo più difficile da pronunciare. Il punto interrogativo tende a pilotare il ritmo della pronuncia. Wit è l’acronimo di What is That? Risulta essere un sostantivo della lingua con il significato di ‘spirito, brio, arguzia’. L’iconografia di Wit è interpretata dal prodotto stesso, attraverso la scelta di una forma di orologio rettangolare semplice e lineare. L’accostamento del nero e del verde acido genera una Tipografia La font è un maiuscolo, lineare caratterizzato da parti terminali arrotondate. Aste ascendenti e discendenti si ripetono e si alternano (lettere ‘m’ ‘a’ ‘n’) creando un movimento vibrante piacevole, una sorta di danza visiva che va a terminare dolcemente nella parola ‘duck’ che risulta, invece, un po’ più dura. Il carattere ha un disegno pulito, di facile lettura ed è molto adeguato per rappresentare prodotti di moda e design.

cromia aggressiva. Il nero è un colore serio che esprime eleganza, ma anche una forte componente maschile e tecnologica. Il verde acido richiama valori come la giovinezza e la freschezza. La loro unione ammalia consumatori giovani e adulti ‘modaioli’. Il carattere tipografico è una rivisitazione dell’Helvetica. Il punto di domanda è accattivante e anticonvenzionale e la spaziatura tra le lettere, ridotta e irregolare, trasmette sregolatezza creativa. Il logo veicola valori di amicizia, serenità, flessibilità e condivisione. È un brand name dai molteplici significati: dalla sonorità emergono i concetti di rapidità e di simpatia, dall’acronimo invece si trovano quelli di compattezza, curiosità e scoperta, e dal sostantivo inglese vengono fuori evocazioni inerenti all’intelligenza e all’ingegno. Semantica Il nome Mandarina Duck è la semplice descrizione del marchio dell’azienda ed evoca l’anatra asiatica, un uccello migratore che simboleggia il viaggio iniziatico, la ricerca, la scoperta e la sperimentazione. Proprio quest’anatra ha ispirato la creazione del marchio, per via delle sue particolari caratteristiche che riflettono perfettamente la mission dell’azienda. In occidente viene naturale l’associazione con il mandarino, un frutto fresco, gustoso e dolce.

Iconografia Il marchio ritrae fedelmente l’anatra asiatica: la stilizzazione ha tratti puliti, lineari e morbidi caratterizzati da un tocco di dolcezza. In Cina è molto utilizzata come simbolo ornamentale per la bellezza del suo piumaggio colorato. È una viaggiatrice instancabile, è monogama e fedele nel tempo. Per queste ultime sue qualità è stata scelta come emblema e icona di un marchio fortemente ispirato al desiderio di esplorare le diverse dimensioni dello stile, del design e del colore senza abbandonare la propria indole.

Cromia Il giallo è il colore principale dell’identità di Mandarina Duck. È un colore allegro, espansivo ed estroverso; rappresenta la felicità, la spensieratezza e l’ottimismo. Dal suo legame simbolico con il sole e con l’oro, ne derivano valori di energia, eternità e ricchezza. L’accostamento con il bianco è luminoso, mentre quello con il grigio è più sofisticato ed è espressione di ricercatezza e di stile. Senza dubbio una cromia innovativa e molto distintiva nel settore.

Fonetica & Morfologia Un nome lungo ben 5 sillabe, ma che presenta una melodia così particolare da essere stato memorizzato negli anni sia in Italia che nel mondo. /mandarinadak/ Il nome audace quindi, dominato dalla vocale /a/ aperta che trasmette un senso di grande apertura e accoglienza. A livello consonantico, il nome è molto equilibrato, forte, sonoro e anche accogliente. Si tratta di un nome composto da due parole inglesi, un sostantivo e un aggettivo: è di genere femminile, in italiano corrisponde a Anatra Mandarina, e rimanda sia a immagini molto precise che a culture lontane… * Beatrice Ferrari è la voce più significativa del brand naming in Italia. Laureata in semiotica, comincia la sua pratica a Parigi per sbarcare nel 1989 a Milano e fondare la società Nomen Italia, prima realtà italiana completamente dedicata alla creazione di nomi commerciali della quale è socio e amministratore per 16 anni. Dal 2005 opera come professionista indipendente: offre collaborazioni di tipo strategico (brand architecture, global positioning) e creativo (brand naming e renaming). Nel 2008 lancia il brand Synesia®, che identifica un nuovo modo di fare consulenza nel campo del branding. www.beatriceferrari.com - www.synesia.com

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Stampa ecosostenibile – per avvicinarsi ad una difesa responsabile.

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Applicazioni, idee, prodotti e tendenze per la comunicazione Registrazione Tribunale di Milano n° 407 del 28-05-99 Anno XI - n° 5 settembre 2010 Direttore Responsabile: Alessandro Gioè Coordinamento editoriale: Daniela Schicchi Redazione: Cecilia Cantadore, Sara Fevola, Dario Zocco Ramazzo Consulente: Lorenzo Villa Hanno collaborato per questo numero: Susanna Bonati, Beatrice Ferrari, Fabio Pavanini, Isabella Schiavi Impaginazione: Stefania Moruzzi Pubblicità: Paolo Fiorelli, Deborah Ferrari ((advertising@sunnycom.it advertising@sunnycom.it) advertising@sunnycom.it) Carta copertina: GardaCover Hi-Fi 265 g/m² Carta interno: GardaPat 13 KIARA 100 g/m² Stampa Faenza Industrie Grafiche - Faenza (RA) - Tel. +39.0546.637300

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