LE PRIME CALZATURE SPECIALI DELL'ESERCITO ITALIANO

Page 1

Proprietario MINISTERO DELLA DIFESA

Editore

Difesa Servizi S.p.A.

C.F. 11345641002

STATO MAGGIORE ESERCITO

V Reparto Affari Generali

Centro Pubblicistica dell'Esercito

Direttore responsabile

Colonnello Giuseppe Cacciaguerra

Coordinamento

Ten.Col. Pierfrancesco Sampaolo

Testo

Stefano Ales

Grafica

Serg.Magg.A. Raimondo Fierro

Tipografia

AGE s.r.l.

Via di Donna Olimpia, 20 00152 Roma

Tel. 06/9162981

Stefano Ales studioso di storia delle istituzioni militari è autore di opere dedicate all'ordinamento, all'amministrazione, al vestiario e alrequipaggiamento delresercito sabaudo ed italiano e collabora attualmente con la Rivista Militare, il Museo della Guardia di Finanza e con gli Uffici Storici dello Stato Maggiore dell'Esercito e dello Stato Maggiore della Difesa. Ha pubblicato più di 20 volumi sull'argomento, tra i quali L'Armata Sarda della Restaurazione 1814-1831 - (USSME, Roma 1987), L'Armata Sarda e le Riforme Albertine 18311842 - (USSME, Roma 1987), Le Regie Truppe Sarde 1750-1773 - (E.M.I., Milano 1989), Le Regie Truppe Sarde 1775-1814(USSME, Roma 1989), Dall'Armata Sarda all'Esercito Italiano 1843-1861 (USSME, Roma 1990) Struttura, Uniformi e Distintivi dell'Esercito Italiano 1946-1970 -(USSME, Roma 2007) Bandiere, stendardi, labari e gagliardetti dei Corpi militari dello Stato -(USSME, Roma 2008), Il primo Esercito Italiano 1861-1870 -(USSME, Roma 2020).

Per il Museo della Guardia di Finanza ha curato la collana in quattro volumi dedicata all'organizzazione ed alle uniformi del Corpo dal 1862 ad oggi e per conto dello Stato Maggiore Difesa ha pubblicato Il Corpo di spedizione italiano in Cina - (CISM, Roma 2012) ed Il Corpo Fanteria Real Marina 1861-1878 - (CISM, Roma 2014).

IJMISTO Carta dafontigaattteIn maniera reaponaablle FSC•
FSC www.fsc.org
C141118

Presentazione

Con questo secondo fascicolo speciale proseguiamo la conoscenza - accompagnati sempre dalla sicura guida del Dott. Stefano Ales - dei primi capi di vestiario ed equipaggiamento di cui si fornì la nostra Forza Armata. In questo numero trattiamo "Le prime calzature speciali dell'Esercito Italiano". Siamo particolarmente orgogliosi di questo lavoro perché è uno dei pochi disponibili sul tema. Molta piùattenzione, senza troppi giri di parole,è stata assegnata, ai copricapi o alle uniformi - giusto per fare un esempio -, ma pochissima alle calzature. Fatto, questo, assai singolare. L'importanza di una calzatura di buona qualità - in grado, cioè, di tenere il piede anzitutto all'asciutto e di proteggerlo dalle asperità del terreno -è di vitale importanza. Un piede piagato o congelato è sinonimo di inefficienza operativa. Le calzature, quindi, sono fondamentali. Nel 1872 fu adottato un nuovo modello di scarpe, che sostituì il modello 1865, per il quale, da specifica tecnica: "la forma della pianta però è tracciata secondo la struttura naturale del piede". Da questa descrizione se ne deduce che, in precedenza, non esisteva distinzione tra la pianta destra e la sinistra. Un passo in avanti di non poco conto, in termini di comfort ed ergonomia. Tuttavia, la qualità dei materiali impiegati e il notevole stress da impiego (pedibus calcantibus era la regola) attestavano la durata stimata, prevista da capitolato, a soli tre mesi. Otto anni dopo fu introdotta anche una speciale calzatura per le truppe alpine e le batterie da montagna, proprio perché esse operano in "luoghi montuosi e difficili". Dall'accuratissima descrizione riportata nei documenti amministrativi, si può ritenere che questa speciale versione di calzatura fosse molto meglio riuscita rispetto alla precedente, visto l'ampio uso di cuoio, pelle, bullette e occhielli. Al piede, insomma, si inizia ad attribuire l'attenzione che merita, cercando di proteggerlo con calzature specifiche a seconda di dove si opera o dei compiti istituzionali assegnati alle truppe. Nello steso anno si adottò, altresì, una nuova calzatura per i "reggimenti del genio, compresi gli uomini del treno" e nel 1893 per l'artiglieria e i carabinieri si provvide all'immissione in servizio di un nuovo modello di stivalini. Interessante la novità della "chiodatura pesante alternata", introdotta nel 1909, con tanto di istruzioni e tavole grafiche allegate. Si potrà apprezzare, a similitudine dello speciale sugli zaini, la cura impiegata nella redazione di tali istruzioni e disposizioni realizzative: dai materiali da impiegare alla foggia e alle tecniche artigianali. Vi anticipo, a proposito, una curiosità evidenziata da Ales: "il costo totale della chiodatura ammontava a 26 centesimi per ogni paio di stivaletti, dei quali 14 centesimi per i chiodi e 12 per la mano d'opera".

Nel 1912 fu introdotto un nuovo modello di stivaletto con diverse varianti per alpini ed artiglieria o "per militari delle armi a piedi" o per le armi a cavallo. Apparentemente, tutte queste differenze denotano attenzione per il singolo militare e per i compiti d'Arma o specialità di Corpo. In realtà, l'eccesso di varianti e modelli -se non adeguatamente supportato nella logistica - rischia di creare problemi nel rifornimento; fatto che si verificò nei primi mesi della Grande Guerra. Nel 1916 fu un medico, il Ten.Col. Pace, a suggerire - per ragioni sanitarie - la sostituzione dello stivaletto "delle armi a piedi" con quello delle truppe da montagna. Il Ministero accettò la proposta e razionalizzò le forniture.

Non mi resta altro che augurarvi, a questo punto, una buona lettura!

-
Colonnello Giuseppe Cacciaguerra

23 luglio del t872 (1) il Yin-istero

. " annunci'ò l'adozione di uri nuovo model­

lo 'di ,s.carpe ifa dist�ibuire a tutti i

e,orpi di truppa a :piedi. dell'Esercito: "È

,.

adQttato un nuovo modello di sc�rpe, �onsimile a quello or$ esistenté, la forma della pi�nta però è tracQiata secondo la struttu- .ra ·na'turale del piede, siccome scorgesi dagìi annessi disegni. Dette scarpe saranno confezionate sopra due diverse forme, l'una � · pel "p-iede destro, l'altra pel piede sinistro; ' 'Ù cuoio ·deve essere impiegato allo stato naturale e non annerito". , Le nuove calzature, che andavano a sostituire quelle in uso fin dal 1865 (2), le quali, a loro volta, e��no Vevoluzione del vecch1Q mod�llo 1853 in dotaziorie- all'allora Armata Sarda,· �ra·no sempre oggetti altamente deteriorabili, , un po' per 11· materiale con cui venivano allestite, spesso, se non sempre, di scarsa qua'lità, Ùn . po•· per t'usura a cui venivano . so:ttoposte· in Ùn periodo in' cui ·l� marce erano all'ordine· .del giorno, -tant'è vero · c�e ogni soldato· ne aveva in dot"azione dÙe Pfilia, la cui durat�· era fis�ata dai rego' lamenti amministrativi in appena tre mesi (3) . ·e questo nonostante fossero provviste

•..di·chiodatura, costituita da "chiedetti" di

ferro· "co� testa- a:forma di fung-o, piazzati · ,t._1 · 1p· nul!lero-di ·45 a .50 lungo.la suola, in una · sola-fila tutto intorno alla pianta della

·scarpa"� e da pu'nte. di ferro senza testa,

11 '1n· ' numero· di 30,\delle quali 20 · piazzate

.intorno· al disotto del tacco e 1O interna-

m�nte· verso i•estremità.del calcagno" (4).

��>po. (5), le. nuove calzature vennero

assegnate anche·alla truppa dèlle neo co-

�s_,tituite. compagnie alpine, stabilendo tut-

tavia che "a curl;l. dell.e compagnie alpine

' \'steso siano ·applicate a . 'dette scarpe quel

nuìne:ro e specie· di· bullette di ferro, se­

:' condo�si costt1ma in ogQi singola località a

.meglio. p:r;-aticare i sentieri alpestriIl.

atten4ere ben..seùe anni perché

.4-i�..:� :"".•� :� . ;�""
11
:, ·
��:/·» �, ...
,--:f ••
I
•••
[.?;,�-. ·,:.
�·. :
�;:"� _: •
.. . .
i':(.:,;,.,..,,.
• ,,.��.:,
:,t�· .:��::
�- ·, , ·"
,·;:' '-,...:..-r
�:: ·�<
�'-:
��-:..,_ � :
r,?'i.,, •
.:.-�
·�· ,_.·.Bi�ogrÌerà·,
�li,.,..���.f���·-:�': ' , ' . ;/,
'"'�
·
..
.
i?anno
..,1..,
"'

llinisterò, re,ndendosi'..finalmente conto il rimanente della pianta dello stivaletto. che il territÒrio ed il cl.ima in cu1 dove- La mezza suola, dello stef}SO· cuoio forte vano. operare i reparti alpini comportava come la suola, era posizionata fra la per, ie scarpe in dotazione un'usura anco- e la trapunta. ,�à maggiore rispetto agli altri reparti, Il tacco era formato da uno a sette fogli e· ciò· nonostante la chiodatura rinforzata di cuoio suola sovrapposti l'uno all'altro, ,.· pr�scritta nel 1873, adottasse un tipo di gli ultimi due, esterni,' dopo essere stati \�a1zatura studiata appositamente pe� loro, -im�astiti con alcune punte in ·ferro senza io;"Stivaletto mod. 1880 per battaglioni al- testa, venivano fissati mediante 10 bullette pin1·e dell� batterie da_montagna", il primo a testa quadra; gli altri fogli erano cuciti modello . in assoluto di calzatura speciale a catèna con la suola e pÒi tutti i fogli ve-· dell'E"sercito·Italiano. nivano "fortemente serrati" assieme da tre Il 29 nòvembre del 1880 (6), infatti, ven- piccole vi'\;i in ferro conficcate nel tacco ne pubblicata una circolare che riporta- dalla parte interna·della calzatura. v� le..decisioni in merito: "Il Ministero 'ha La trapunta erà una striscia di cuoio suoapp·rovato per, uso della truppa dei batta- la tagliata in un solo pezzo che serviva gliÒn� ·alpini e delle ,batterie·da montagna ad unire tutto intorno la suola è la mezza un modello di calzatura speciale, partico-suola al tomaio, incominciando dal tàcco. l�rmente adatto a1·servizio che essa deve Il sottopiede, anch'esso di cuoio suola e an, prestare in luoghi montuòsi e .difficili, il ch'esso tagliato in un solo pezzo, era lungo

,_ quale modello consiste in uno stivaletto quanto l'interno· dello stivaletto; oltre al

,t • • •

e-on gambale a· mantice ed u:n sistema di·al- sottopiede vi era un altro fogliodello stes-·

· 1acciatura composto di occhielli e- gancetti' so cuoio, lungò un centimetro più del· tacco,

·-e di un lacciuolo di pelle. Questo stival,etto n quale era compreso nella cucitura a cate-

si pçrta senza uose". na del tacco invece del sottoptede, in modo .. Il nuovo modello, costruito su due forme di- da sollevarlo e conficcarvi sotto le tre pie­

v·erse, erà cÒmposto da 15 elementi diversi, cole viti in ferro che rinforzavano il tacco.

. la suola, la mezza suola, il tacco, la tra- Il ripieno, costituito da una suola o da

�punta, U·sottopiede, il.:d,pteno, 11 f-iosso, un sottopiede usati oppure da cuoio-suola

· n tomaiQ,·'H·contrafforte, il quarUere, il nuovo, e-ra collocato internamente fra il

'mantice, il l:acciuolo,·le bullette, gli oc- sottopiede, il fiosso e la mezza suola; era

'" ·ch.ièlli e le piccole-.viti in ferro.·La suola, tagliato· in un solo pezzo, lungo abbastan-

nel cuoio forte in un solo pezzo, za per arrivare dalla piantà fino a mezzo

.-�ompréndeva l'interà lunghezza dello sti- centimetro al disotto del tacco, e nel caso

recava, intorno della pianta del in cui il tomaio o la trapunta avevano uno

"" piede, una serie di "bullette dette ad ala di spessore maggiore, sotto la pianta del pie-

mosca"·che coprivano con la loro testa tut- de si aggiungeva un altro pezzo di cuoio

cucitura; al çentro della suola erano usato o nuovo, più o meno lungo.

inoltre disposte su qµattro file 34 "bullet- Tanto il ripieno che il foglio aggiunto ve-

riga:te.a testa emisferica" che rièmpivano nivano attaccati al sottopiede e alla mezza

� .,
·*
l �· .•.
���
i�--/, ··'
,;
� -.� ,;
�- . '. .. . v.- t '-.
1 -"i
�tf�;.
>i- �,·
('.:�,
r"' ,
ti�.�-.··...
��'"i,:N-,,.'.-...va,letto··e
l· ..� " � 'I M" ,i�''"
ffa •. • . f•• ,· \,,.i
'.
,.,.... ..·� . ., ;-,.'te
,.. I ..,.,,' ' ' '
l
:
•• •• < •
...t�gliata
·:ta·la

I -.i l suola, con ·pash di farina. �l'fiosso era com�osto da.uno a tre pezzi di cuoio-suola �uovo, disposti longitudinalmen�e-al centro de� sottÒpiede, fra il ,tacco e la pianta de1 piede, in modo da formare una sporgenza leggermente ricurva. Il tomaio, in pelle di vacchetta. o di vitello, tagliato in un solo pezzo, veniva "assot.tigliato, piegato e· tirato sopra apposita _ fo�m� per «argli il ga�bo del �isvolto •ul .,..,,,.,,.L·..•.• collo,.del piede, in modo che la piegatura elevi l'estremità del· tomaio al di so-.

" -pra di :tre centimetri dalla metà del. giro

del collo del piede"; dopo.di essere stato cucito fra iL sottopiede e .la trapunta, si µniva, mediante quest'ultima, alla suola e alla mezza suola con altra cuçitura fatta a punto scoperto,- "in·modo che fra il tomaio 'e-;la suola rimanga'' tutto all'intéirno una sporgenza di tre a · cinque millime.tri. La . parte sùperiore-del tomaio è àttaccata al , quartiere ed al mantice".

. Il contraffol'"te, , di cÙoio-suola sottile, lungo quanto il quartiere, era assottiglia­

to su,perJormente ed ai due lati ed era "ra-

,: sèhiato esternamentè in modo da togliere

la supe°x�f'ici� del fiore all'estremità . dove

sono prati�ate lè cuciture col qua�tiere".

u ·qua:ctiere-, tagliato in un sol pezzo di

pelÌe d_ì- VQCChet'ta,. 0 d-1 vitello, . �imiÌe a

. .

·quella del tomaio, era cucito,· al manticei al

c-ontràfforte e alla suola.

�Ii>mantice,- tagliato nelle parti più sotti­

'il 'della pelle, veniva attaccato al tomaio

·coÌl c;ucitura piatta, e al quartiere con due

· A cuciture parallele distanti 15 millimetri

{ ,: c-irca; l'una dall'altra; ven�va inserito an­

· �he nella c"ucitura ai' lati del contrafforte

coi,:quàrtierè, in modo tale che il gambale

, trova:va-. chiuso ·da en-

trambe le parti.

Il iacciÒlo, ricavato dalle parti migliori . delle pelli di · vacchetta, era. alquanto arrotondato ed era lungo da 1 metro e 30 a 1 metro e 40 centimetri.

Gli occhielli di ottone erano posizio�ati fra le due cuciture parallele-che univano il mantice al quartie�e ed �rano di due tipi, tre dei' quali s�mplici, posti s1:11 collo del piede, e sei a gahcettq_, posti dopo quelli semplici, per tutta l'altezza del quartiere, e tutti equidistanti fra loro.

Il 24 giugno 1880 (7) il Ministero stabilì "che per uso della truppa dei reggimenti del genio, compresi gli uomini del treno, sia adottato un nuovo sistema di calzatura più acconcio al servizio speèiale. che la truppa stessa è chiamata a prestare, e consistente in uno stivaletto a gambale che si allaccta sul collo del piede mediante tre coreggiuole, e chè esclude l'uso delle uose". Come tutte le altre calzature in dotazione all'Esercito, i ·nuovi stivaletti erano "appaiati e costruiti ..sopra due diverse forme, l'una pel piede destro, l'altra· per il piede sinistro" ed erano composti da 12 parti, suola, tacco, trapunta, sottopiede, ripieno, fiosso, tomaio, contrafforte, quartiere, mantice, fibbie e coreggiole.

La suola, di cuoio forte, tagliata in un sol pezzo, comprendeva l'intera lunghezza dello stivaletto e lungo di essa, attorno alla pianta del piede, erano posizionate 48 bullette di ferro con testa a forma di fungo, disposte sopra una sola fila "senza che si accavalchino".

Il tacco era costituito da quattro a sette fogli sovrapposti, dei quali gli ultimi due esterni erano fissati con 40 pu�te di ferro senza testa, poste in doppia linea attorno

:<..#••
: ·:
��,
i�-- :·
�!,_,... :·.
�'<.,;
'. ·.J.
. _'.• :',.
,,) -· ·-
r,··«·.".
.-,i<�.�-.·...
�t::..>"<
ì'��- · • •
�---·�_:\!'·
�.' ,
(
�·J.,-::·\
r.�·-,>;·
���-:- :·\:>g��o-�s��v.aletto_·si
. ::-� ;/��'/ -;: . •·�� • ::; �. �.',
, ...

agli orli dei" tacco, insieme con altre due o tre punte disposte lungo la linea trasvera�è del tacco s�esso, e gli altri cuciti a catena con la suola.

·.La t;apunta, il sottopiede, il ripieno e il -fiosso· erano della stessa torma e dello stes-

]Jlateriale· previsto per le altre calzature ' , tI tomaio, in pelle di vacchetta o di viteli'o, era tagliato "in un soio pJ!zzo assottigliato, piegato e stirato su apposita torma per dargli �l garbo dei risvolto sui c�lio , del piede in modo che la piegatura porti la· àùa· estrèmità all'altezza di tre centimetri • ' dalla metà del giro del CQllO del piede" e

: veniva quindi cucito tra il sottopiede e la

.. tr,apunta e poi, rivoltato tra la suola e la

,. , . -'trapunta ,stessa "e cucitovi frammezzo una

· · · seconda volta";. la cucitura rimaneva int�rament� visibile essendo fatta riò� punto . s�oper.to sulla sporgenu delia suol� dal .toma10: che andava da tre a cinque. milli.metrt. La parte su�eriore del tomaio _ era ,attaccata al quartiere è al mantice.

Il�quartiere, costihito da un,solo pe�zo

,. ·· U p�lle -di· vacchetta o di vitello simile f v • :.a· .quella del tomaio� "assottigliato. nelle

: .. p�rti\più.grosse �er rende�lo della ·voluta

,: . spes·sezza uniforme" :veniva "stirato e pie­

gato su' apposita torma per, dargl,i sensi­

la curva \del calcagno" e cucito al

�mahtice� al co�trattort'e e alla suola.

di cuoio-suola sottiÌe, era

lùngo qùànto 11 quartiere ed era assotti­

·.:.glfato .superiormentè e ai due lati, "e ra­

Jchiato · �sternamente in modo da togliere la

.��--/"' . superficie·del fiore all'e�tremità dove sono

praticate le cuci,ture col quartiere"•

,it � ti·· Il mantice, tagliato nelle parti più sottili

'; aei1a pelle, veniva attaccato al tomaio con ,\>,.\jr� cucitura piatta, al quartiere con due

cuciture distanti quindici millimetri' l'una dall'altra; era pure compre�o nella cucitu-_ ra ai lati ·del contrattorte·cosicché il gam:bale dello stivaletto, così tormato, veniva chiuso da entrambe le parti.

Lo stivaletto era munito di tre cinghie in pelle di vacchetta con tre tori ognuna cuéite sul lato esterno, che si agganciavano alliardiglione delle tre fibbie doppie di to�ma rettangolare in ferro verniciato nero, fissate a inchiappature di cuoio cucite sul lato interno quartiere; la cinghia e la tibbi$ corrispondente che serviva ad allacciare lo stivaletto ·posta sul risvolto del collo del piede era di torma alquanto curva e più larga delle altre due.

15 dicembre del 1884 (8), il Ministero de�ise di abolire l'uso dello stivaletto mod. 1880 per gli uomini di truppa appartenenti alle compagnie zappatori, ferrovieri- e telegrafisti ai qua"li sarebbero state di nuovo "distribuite gradatamente le scarpe da · fanteria con lé uose", lasciando gli stivaletti suddetti ai pontieri, ai lagunari ed. alle., compagnie treno di tutti 1 reggimenti del genio, avvertendo per6 che "le future richieste di calzature saranno regolate in conformità di questa disposizione; e frattanto i reggimenti zappatori seguiteranno a distribuire stivaletti, finché il loro deposito non venga ridotto in proporzione dei bisogni delle compagnie".

Il 2 novembre 1893 (9) venne adottato un nuovo modello di stivalini per l'artiglieria e i carabinieri le cui caratteristiche costruttive erano simili ai modelli analoghi allora in dotazione, dai quali si differenziavano solo per alcuni dettagli:

- la suola, di cuoio torte, "così detto a mezza calda" era provvista di 40 chiodini di

.·�o
:·�:-,'·,
�-..,
';,·
�,
\,-,t�
rt�\
�:� ·
r,"":��- .,.
kt
���;..-bilDÌente-.
1:·t.'l
�}\
1t
J.,
t
:..
,�.
·· :,._-Il.contrafforte,
{;·.:
.•
�r:�
f'·.,..•,,:·
!�-����_•:I•.·
� ,:-.. ·-.
I.'

ferro con·,testa a fungo di$posti sopra una fogli, ma ora da quattro a sei fogli di cuo· sola fila all'interno della cucitura; io-suola sovrapposti l'uno all'altro; -ii tacco·era costituito da sei a nove fo-- il contrafforte, di pelle di vacchetta o gli._sovrapposti CÌi cuoio-suola, ognuno for- vitello lungo quanto il qµartiere, era ora

·::uiàto da un solo pezzo di. cuoio, gli ultimi tàgliato a punta saliente dietro il calca­

due pl'ov.visti di chiodatura ottenuta eon 42 gno edera cucito alquartierecolfioredelpunte di ferro senza testa, poste in doppia la pelle all'esterno; fra· il quartiere e il ·'ùnea attorno agli orli del tacco, alle quali èon�rafforte, come·rinforzo, era posta una se_,ne aggiungevano altre duedispostelungo striscia di· cuoio suola "convenientemente .la linea trasversale del tacco stesso; · assottigliata superiormente ed ai 1ati, di

' - il tomaiO, "di pelle di ViteÙO O di VaC- forma q-UaSi rettangolàre, leggermente ri­

. 'chetta tanto·nostrale che.estera", veniva· alzata nella parte superiore del calcagno

fissito . fra il sottopiede e la trapunt.a me- e di altezza minore del contrafforte". Il ·· ,. diante forté cucitura con �pago impeci-ato; rinforzo, era lungo come·il contrafforte "e

I.·-.il quartier.e, tagliato in due pezzi, era · con.questo è cucito al quartiere";

, �i pell� simile a quella del tom�io ed era - il mantice·-recava gli occhielli in mezzo munito'di 1O . occhielli di ottone disposti alle due cuciture; · ", �cinque per·parte, a. uguale ·distanza fra - gli occhièlli di ottone semplici erano ora loro; à11"esterno, in corrispondenza del quattro per ogni parte, tre dei quali popunto d'unione dei ·due pez-zi che lo for-sizionati-nella parte anteriore della cuci-

veniva cucita·una striscia di rin- tura ed uno all'estremità superiore; quelli forzo in pelle· di- vacchetta .o _ di vitepo, a . gancetto erano invece cinque per ogni fissata al ·quartiere con due, cuciture; a parte, posizionati fra quelli sempUci "ed ciascuno stivalino veniva cucito un tirante equidistanti fra loro". "'/dopp�o di -tessuto posizionato sulla parte Nel 1909 (11) il Ministero pubblicò un"'Istru­

posteriore i� alto, tra la striscia di ri�-· . zione" che stabiliva le norme da seguire

.

forzo e·il qu·artiere; per l'esecuzione della "chioda-tura pesante

: - 11·lacciuolo infine·veniva ottenuto dalla alternata" da applicare su tutti gli stiva­

, .).avorazion� delle . P�rti m;g11ori d�elle _ pel- letti con gambaletto allora in dotazione ad

... 11 , di vacchetta. alcuni reparti

-· Lfargomento "calzature dei reparti da mont$- In base a queste norme:

gila" era oggetto di·studi da parte di com- - la suola doveva essere munita di chio-

'missioni istituite dal Ministero.e così nella di "detti ad ala di mosca, alternati con

•primaV'era del·1900 (10) vènne pubblicata una chiodi a testa di piramide, conosciuti in ·;_;:5)....·èircolare che descriveva "i �igliorameriti re-commercio col nome di boutons pointus" po}= càti··aglistivalettiper alpinieperartiglie- sti tutt'intorno alla suola con all'inter-

_,: riad:amontagna"inservizio ormaida 20 anni. no, disposti su quattro ordini, "14 bullette

��;� �odifiche al'·modello 1880, poche in re-con capocchia quasi semisferica, rigata al r,::-::i.al�à,' ma signìficativ�,- furono le seguenti: margine e con gambo a freccia";

il taQc-o, costit'uito non più da uno a sette - anche il tacco doveva essere munito

..·
I�,"
� -
·
1'
.'
,
'
� :,.
.�.mavapo,
��
..i.·.� ,i·:
\."
:'�}\...,
�1:,--: �:
f�.i: ·r
F-'� ;"'�,:...
vJ_..;-.. ..... .,, .. ,f�� {·�·::
{-:�-:
·,:..
:�t
.
---��
,)t
�:;:·.::.-.;.
,I -� " � " • ' " . .... '

ma questo caso (13), lo "Stivaletto- per armi a cavallo". con "testa a tronco di piramide, detti gen- Le caratteristiche dello �tivaletto mod. darmes, conficc�ti ad· una certa distanza 1912 per alpini ed artiglieria da montagna ·fra·�oro e fra la fila di punte di ferro del erano le seguenti: ·. �àcco stesso", con all'interno un'altra fila "Gli stivaletti per truppe 4a montagna sono .di chiod:i dello stesso t.ipo. appaiati e costruiti sopra due diverse for. · .La.circolare precisava poi che "tanto i me, una pel piede destro e l'altra pel sini·'chicfdi della suola quanto quelli del tacco stro. Essi possono essere �seguiti a. mano devono essere collocati come risulta dall'u- od a macchi'na. n1ta·tavola grafica, avvertendò che mentre Si COJ!lpongono delle seguenti parti: suola, la testa di quelli situati nella parte curva mezza suola, tacco, trapunta, ripieno, sotdel tacco è rivolta verso iJ. centro d-el tac-· topiede, tomaio, mantice, gambaletto, conèo, quelli situati nella parte rettilil'\ea ed trafforte, mascherina e rinforzi. Sono mu1 5 nella pàrte interna vt;inno dispost-1 in niti inoltre di un lacciuolo, di occhielli modo ..che l'asse longitudinale del�a testa semplici ed a gancetto. segna il contorno del tacco stesso". Suola -È di·cuoio forte in un sol pezzo che ..'ì.a quantità dei chiodi ad ala di mosèa ed a comprende tutta la lunghezza dello stivaletto. testa·di piràmide da applicare intorno alla Mezza suola -È pure di cuoio forte,· è ap.suola va}iava c.omplessivamente-dai' 37 ai 45 plicata fra la suola e la "trapunta e com� qtiella dei chiodi "gendèrme�"· into�no al prende la sola parte corrispondente alla· ' . tacce>, èiai 2 ai 28 a seconda deÌle taglie. pianta del piede."

� Una'curiosità: il -costo totale della -çhio-Tacco -È formato·di 4 a 6 fogli sovrapposti ,datura ammontava a 26 centes�mi per ogni. di cuoio suola forte. pa10 di stivaletti,..dei quali 14 centesimi Nella lavorazione a mano i fogli sono uniti

�er·i chiodi e 12 per la mano d'opera. all� suola con cucitura a catena, eccezione

..... Nel 1911 �ennero adottate nuove calzatu_ fatta degli ultimi due, i quali sono con­

.. �e per i battagl�oni bers�glieri cicli,ti giunti agli altri mediante punte di ferro

. cost'ituiti l'anno pri'ma in ciascu�o del 12 senza testa. Nell'allestimento della parte

.. �reggimenti bersaglieri. ··. · .; del tacco, costituita con fogli da cucirsi,

I\f912 f-u un anno\cruciale per le calzature vengono impiegate da 15 a 18 punte di legno,

:dd. Regio,.Ese�cito. anziché quelle di ferro ora dette, disposte

Il., 17·gei:in�io (12) -J.e· calzature àllÒra in alternativamente intorno alla cucitura del

·" <: dòtazio.ne, che rimasero comunq_ue in servi- tacco.

���'-ziò ·ftno al,tèrmine della durata stabilitaNella lavorazione a macchina la suola lungo

.:aail'�amJ!linistrazione, furono sostituite da il tallone è fissata al medesimo mediante

dÙ� nuovi· modelli, uno _per le truppe da 15 a 18 bullette, ed i fogli del tacco, invece

,Y montagna, lo "stivaletto per truppe da mon- di essere cuciti, sono collegati tra loro ed

.tagna", ed 'imo per tutti i.·reparti a piedi, al tallone mediante 15 o 20 punte di ferro lo, l'Stivale:tto per 1. militari delle armi a debitamente ribadite nell'interno, sì che in , .:_.,;pfèdi'!, ai quali fece seguUo, il 24 gennaio tal senso non occorre la cucitura a boetta.

:.;t� ..__:·
./!I',·
�·\:
f,\.·;.:
('>-
;t:._;t
':·;.,�,.
i,ft·':..'i:"''..
�-�:,;�,;_
i,::;·�:·:"'
· ::·
�� ··
·�<�·:'·.· . '. � .�� •/
t··
.•
q,
k�l�·-;
�11-:·
.'o

Tanto .nella lavorazione ·a mano, quanto in li delle pelli, lungo tanto da raggiungere quella a - macchina, il primo foglio unito l'estremità superiore del gambàletto e nel-. al��-suola deve �ssere· tagliato a forma di la parte inferiore è assicurato con doppia

.- ·ferr9 di cavallo per costituire una superfi- cucitura al tomaia. Chiuge sul davanti il ·. �ie piana con la parte · convessa nel fiosso. gambaletto al quale è attaçcato con due cu.Trapunta -È formata dL cuoio suola s�ttile citura distanti fra loro mm. 15 in modo che · .nuqv�. oppottunamente rifilato, ed è situa- frammezzo si possano applicare tre ganci e ·'i-a internamente a1 disotto del sottopiede; .4 occhielli. è·iri un sol pezzo, lungo abbastanza da ar- Gambaletto lo. È di pelle di vÙello o di vacrivare dalla punta fin sotto ai tacco.- Dove chett� simile a quella del tomaiò ma di sia necessario. in vista'della spessezza del spessore inferiore ed è formato di due pez­ tomafo o della trapunta, per completare il· zi con due rinforzi. vano sarà. posto un altro foglio di suola Nel puntò C,.'unione dei due pezzi del gambasottile nuova, più o meno lungo, sotto la letto sono cuciti i due rinforzi dei quali

piant.a del piede. Il ripieno ed i� foglio quello interno è di nastro di cotone color

, aggiunto sono att.accati al sottopiede ed nero ed è lungo quanto il gambaletto· terml-

• Èlll à sùola co� colla. o materie impermea- nando al sottopiede; quello esterno è costi- ·

bilizzal!ti nella quantità strettamente ne- tuito di una striscia di pelle coi due lati riessaria. lunghi convergenti in alto, assicurata al Fiosso -È composto di uno a.tre pezzi di gambale'tto con doppià cucitura. Tale- strit." ,-.• cuoi� ·suola, ·. disposti longitudin�lmente, scia si prolunga·sotto il contrafforte per

> :,, � nel centro del sottòpiede. tra il tacco e la qualche millimetro. Il ri:nforzo interno di

,pianta del piede. Questi·pezzi :sono propor-. nastro si prolunga superiormente al gam-

·

'

· _. zionati in larghezz� e lunghezza in mo4o:da baletto per un tratto di mm. 50 a 60, è rad- .

· formJire unEl prominenza leggermente curva. doppiato e serve da tirante. su·l davanti; la

.

o prima suola -È di cuoio-suola, parte inferiore del gambaletto è fermata

, _ .tn un sol' pezzo, lungo quar;ito io stivalet- al tomaia con doppia cucitura.

. to. Nella lav:oraz'ione:·a macchina può essere Contrafforte -È di cuoio suola dolce. Late­

-., Jntelaiato·ed opportunamente incoìiato con ralmente va degradando di altezza.

. matèrie·�impermeal>ilizzanti. Mascherina esterna -È costituita di un

·' Tomaio -'È in·�n sol pezzo di pelle di vitel- rinforzo di cuoio suola applicato median-

di vacchetta di prfma scelta. u ' tomaia te impuntura ed opportuna incollatura sul

t'e_rmina sul collo del piede con un saliente tomaia dello stivaletto. Dovendo servire a

25, mm. che· completa col mantice corazzare la punta dello stivaletto ed a

del davanti dello stivaletto. salvaguardare le dita del piede, dovrà es-

_ Viene cucit-o fra il sottopiede e la trapun- sere a regola d'arte ben sagomata ed as-

,y ta ai quali è as�icurato per mezzo di forte sottigliata nelle parti della cucitura del

:C.ucitura. Si unisce alla suola me�iante la tomaia.

trapunta. ·.·

Occhielli semplici e a gancetto - Sono di

�'.. Mifntice�-.,È tagliato neHe parti più sotti- ottone verniciato in nero."

�:\:'!.,.:�
\ . ,1_
,.
' re, • ,·.
1• • ••
�·r,
·1
.t.... ..
�{Y-,., .,
t, . _.
1..: ·�.·Sottopiede,
�V
���'·
e,1�,
� .: :_·
[i�:�3,;
1 :·-':• ' :.
\? �'.. , ...�lò.,o
��, ....,-
r ,.��
. ··,...'di'circa
1 , _ .�·--� .;.la.copè�tura
; •• • ' • • ' V,i�•.;
l�'.'·. <
�··'
-,'
i;{-:
:,
:.;
.
-::
'l.:
�.1?�./_;, ' \, ��� { .. 'J'

. . l,-a chiodatura· era di due ·s1>ecie, leggera o quanto il gambaletto e quello esterno ne pesa�te da richiedersi "di , volta in volta, costltuiva il contrafforte; alle due estreqUando non -debbono essere applicate diretta- mità laterali il gambalet'to ' e�a rinforzato mente dai corpi. Si potrà applicare la chio- con due liste di pelle e ciascuna di queste Aatura pesante agli stiv:aietti che portt!lnO estremità era munita di quattro occhielli glà la,le_ggera, nel modo indicato più avanti". a gancetto di ottone verniciato di nero e 1 k -Con .. la chiodatura leggera la suola risul- di altrettanti occhielli semplici, dei quali

. ' , tava · munita, fino all'altezza del fiosso, uno posto nelia parte sùperiore e tre nella

· da 18 chi'odi detti "ad ala di �osca" appli- parte inferiore. caÌi- -� gruppi, ai quali si aggiunge.vano, La parte inferiore del gambaletto, oltre ad · "neH'internò della corona che ne risulta". essere assicurata al tomaio con doppia cu.dà sei ad otto file simmetriche, re�tilinee . citura·sul davanti, veniva assicurata.al toed equidis�anti fra loro, di �ullett� -con maio stesso con due bottoni automatici vertesta circolare e con gambo a freccia.. niciati in nero. ·u tacco era munito tutt'intorno da 10 a 12 - il c-ontrafforte era tagliato in un solo cniodi a "tronco di piramide", detti "bour- pezzo, costituito dal prolungamento del ..riques"; marca "B F", a seconda dei numeri. rinforzo esterno del gambaletto; La chiodatura leggera già applicata agli - non vi era la mascherina; · stivaletti · poteya euere facilmente ·tra- - il mantice era sostituito da una linguetta s�otma�a in quella - pesante "s�nz� danno tagliat� nelle parti più·sottili della pelper la calzatura", mediante ·l'applicazio- le,. lunga tanto da raggiungere l'estremità ne di "broches. marea T" posizionate·fra le superiore del gambaletto; la parte inferiobullétte della suola e del tacco e di cin- · re era biforcata ed assicurata al tomaio da · que chiodi ad "a�a di mosca", dÙe . nel fi�sso una doppia cucitura, era arrotondata nella .dalla parte esterna dello stivaletto e di parte superiore mentre si allargava nella

tr.-� nella pàrte interna. parte inferiore "quanto occorre per chiu. ··I/costi,·manodopera compresa, ammontavano a dere il davanti dello stivaletto".

centesimi il paio per una chiodatura leg- La misura delle forme è identica a quella

· �e��. � ào centesimi per 1�'chlòdatu:ra pesan- per gli stivaletti per truppe da montagna.-

e, . te e:a 50 centesimi per la "chiodatura pesan- Allo stivaletto veniva applicata la stes­

da applicare , Jgli-stivàletti per truppe da sa chiodatura leggera già descritta per lo

m�nt'�gna, a cui è già applicata la leggera". stivaletto da montagna anche se, su ordine

''Lo. stivalettp "per militari delle armi a del Ministero, poteva essere applicata an­

�-�-·piedi" ,era simiÌe a quello per truppe da che la chiodatura pesante (14).

�mont'agna ma con alcune differenze: Gli stivaletti per armi a cavallo - oltre

- .il gamb.aletto, misurato esternamente die- alla cavalleria, erano considerate armi a

,·tio B. cal�agno, era alto.·da 20 a 22 centi- cavallo anche l'artiglieria a cavallo e i

recava due rinforzi' di pelle cuciti reparti treno d'artiglieria e del genio

4eL-due J?ezzi ch,e for- erano identici a quelli adottati nel 1911 -

.mavano, dei quali quello interno era lungo per i bersaglieri ciclisti accompagnati dal

,,·
�_
:,.. , .,_ ·,35
��, ·
·- ;-f
�1:_i.;. ··..,_te·
�$!. �..;·
:,._.
t�i{"':-
1,�·:_'-,;�;��
�"' .l: • ... · ·<f..
'."." ·.
,..metl'i"e
�:�:'. �è�<;PUnt�_-'�'unione
·<.
.. ..�.... ,. �·� .,. . ....... . . ' ���il���-'�...·.,,-��\ .� � ' ., .� \
·
;

I cosiddetto "gambale di cuoio d'Artiglieria" tura aveva creato, nei primimesi di guerra, (15),.:aliottato sempre nel ·1912-15, ai quali seri problemi di rifornimento, costringen. v�n,iva ' applicata una chiodatura leg$er� do i magazzini ad avere gran�i quantità di · costituita-:·da un numero di bullette a te- ogni tipo · con il r1:,schio, com'era già acst, circolare con gambo a freccia che, a caduto, di esau�ire nel giro-di brevissimo second� del numero degli stivaletti, anda- tempo le scorte di un modell� e di av.ere va dalle 19 alle 27, applicate in una sola invece eccessi,,e giacenze di altri. fila alla suola, a un millimetro cii distan-Nel gennaio 1916 il Tenente Colonnello mediza dall� cucitura scoperta; il costo totai"e . CO Pace aveva proposto, per ragioni sanita-

-della chiodatura era di 10 centesimi. rie, di sostituire lo stivaletto delle armi a

Completav�no la calzatura g�i speroni in piedi con quello delle truppe da montagna;

. ferro .fucinato con cing;tiie in cuoio nero, il parere dell'Ufficiale è la considerazione

.. sottopiede, sovrapiede .ed inchiappatura che un solo modello di scarpe avrebbe con­

. . con fibbia doppia verniciata in nero, so- sentito una maggiore facilità di-rifornire

stitui�i H,18 _aprile 1913 da un nu�vo tipo le truppe e quindi, il 21 luglio 1916 (16) il

· ' detto �sperone alla scudiera". · Mi�istero razionalizzòle forniture adot-·

·Gli stivalfni erano inoltre abbinati al co- tando "pertuttele armi e corpi"dell'Eserci­

. · sidde�to "gambale. di cuoio·d'artiglieria" to un tipo' unico di calzatura, lo stivaletto

' • •

nel 1907 con l'uniforme per i ma- mod. 1912 per trupP,e' da )llontagna, precisan-

··t .rescialli dell'Esercito - allestito in· solo do che "tutti gli altri tipi di calzatura atpezzo di cuoiò suola annérito e,' sagomato, tualmente prescritti verranno usati sino a .àperto sul davanti·con i lembi che si sp consumazione" e che "in attesa di apportare .

.... vrappo�evano e chiuso grazie ad una cin-. le occorrenti modificazioni all'attuale ca­

.. · ,:gpia che-�artèndo dall'estremità inferiore pttolato di condizioni speciali per la prov-

� d�lla .parte interna, girava· cjue volte �t. vista delle calzature" dovevano essere eli-

�'.: t9rno a1 gambale tratte'nuta da . tre passari- minati i ganci, sostituendoli con occhielli

.,ti in--cùoio nero ed andava ad allacciarsi dall'attuale modello di stivaletto.

alto ad una fibbia di ferro" annerito, Per quanto riguardava la chiodatura del­

pos�ztonata nella parte estu;•na del �am- lo stivaletto, "con riserva di impartire a

--b,le; la cpiu�ura veniva integrata da un momento opportuno ulteriori disposizioni",

• _�:,,risèontro e da-una seconda fibbia_applicati rimaneva temporaneamente in vigore sia il .-préssò l"estreniità superiore. tipo di chiodatura mista per le armi a pie-

. ··\.ll . ·Ministero avvertiva peròcome al solito di - ala di mosca o diamantine, bullette

�;,.r�he "gÙ attuali stivaletti. per cavalleria a testa circolare con gambo a freccia e

·.."'l _ 'con·i·relativi gambali moC,.ello Ardito ri- "bourriquet" - sia la chiodatura speciale

:-.: mar,ranno in uso 'finò a consumazione del con bullette a testa circolare levigata con . "'t.'jfondo:esistente". gambo a freccia per le armi a cavallo (17).

piesenza;Ù tre modelli diyersi.di calza-

1.,.
�::,:�·,:-
:;· ·:.'
.;'..,.''�,..,.
-·-"
ft'�\.�•�.
�·· .
:;:.....
:�,' ···
•�"',jj •
:";J
�:·�
i.·
t>"i< ··-'
;�;\
-_.."�; �...�·Jri
�)�'..)i·::-
��'i�-�-••
�:,;'f >;'i
..
·.·
"
,�·.·adottato
....
·
f,;· .:
�-·:�··i�
tl;.;�::··;·'i
' . .

·(1) N...158 - DIVISA E VESTIARIO (Nota N� 34) - Nuovo � mç,ò.ello dì scarpe - 23 luglio 1872.

(2) Modificazioni al Modello di scarpe ora in uso :presso l'Es�rcito. (Direzione gen. dei Servtzi A�-

1 minis:tr.· Divis: Vestiario, Sez. l). NOTA (N2 53) 24

v( t, inarzo 1865.

,::</, ()} Questo.significava che dopo tre m�si le scarpe

�. in do�azione venlvano definitivame�te ' sostituite

r,. =· . ma . che nel frattempo probabilmente dovevano es-

� �S!!re,riparate almeno una volta.

(4) Un paio di scarpe cos:ta:va allìerario sette lire

. � 50 •Centesimi, Somma alla qu:-ale and�VanO ag­

..giunte u,na lira e 70 centesi_mi per la risuolatura,

,"con�istente nel C!imbio del'le me�ze suole, trap�un­

ta . e riparazione dei tacchi; cuoio _ e chiodettini",

" oppur� altre quattro lire e 25 centesimi "pel cam­

�:to�del fondo intero, cioè trapùnta, suola, sotto­

·...piede e contrafforti, cuoio e chiodettini".

\ '(5) N. 165 -DLYISA EVESTIARIO {Nota N. 96) - Scar­

.:p� per la.,truppa delle compagnie alpine - 29 lu-

glio 1873. · ,· · -·...

(6) Atto N. 158 - DIVISA E.VESTIARIO (Nota N. 219)

-:-;''.tipo_speciale di·calzatura p�r la truppa dei

�: _:·
r,
•.:
l�{>
(�/
{.' " ·.. . .
•,,
t�'�;·�
��i�;;�-�1::·
�-,·::/>
:�¼-
;t��-�-...
'· ,."i./.
'"
\..
�:.-.·
tt:·�>:.
?�i;... �··:{/ . " . ' . ' ..
r:
,.,·�
}
;'

battaglioni alpini e delle batterie da montagna29 novembre 1880.

(7) N. 100 - DIVISA E VESTIARIO (Nota N. 215) - Tipo speciale di calzatura per la truppa del genio - 24 giugno 1880.

(8) N. 232 - DIVISA E VESTIARIO - Calzature per le truppe del genio - 15 dicembre 1884.

(9) N. 170 - DIVISA E VESTIARIO - Modificazioni all'Istruzione sulla divisa della truppa delle armi di fanteria, cavalleria, artiglieria e genio - Stivalini da artiglieria e carabinieri -2 novembre 1893.

(10) N. 50 - EQUIPAGGIAMENTO - Stivaletti per alpini e per artiglieria da montagna -2 marzo 1900.

(11) N. 410 - Istruzione e conto relativi alla chiodatura pesante alternata degli stivaletti con gambaletto per militari delle armi a piedi - (Direzione generale dei servizi logistici ed amministrativi) - 13 ottobre 1909.

(12) N. 28 - EQUIPAGGIAMENTO - Adozione degli stivaletti per truppe da montagna ed istruzione e conti relativi alla chiodatura. - Adozione degli stivaletti con gambaletto per militari delle armi a piedi ed istruzione e conti relativi alla chiodatura - (Direzione generale servizi logistici ed amministrativi) - 17 gennaio 1912.

(13) N. 34 - EQUIPAGGIAMENTO - Adozione di stivaletti per armi a cavallo e conto relativo alla chiodatura leggera degli stivaletti per armi a cavallo e per bersaglieri ciclisti - (Direzione generale servizi logistici ed amministrativi) - 24 gennaio 1912.

(14) Fino allo scoppio del conflitto mondiale le calzature erano tinte di nero ma poi venne ordinato di non tingerle più ma solo di ingrassarle in modo tale da far assumere alla calzatura il caratteristico colore giallastro naturale che scuriva con l'usura.

(15) Il così detto "gambale d'Artiglieria" era stato adottato nel 1907 all'interno della "Descrizione e conti di costruzione" dell'uniforme per marescialli. Con l'adozione dell'uniforme grigio-verde venne distribuito all'artiglieria a cavallo, all'artiglieria da campagna ed ai reparti treno d'artiglieria e genio.

(16) N. 463 EQUIPAGGIAMENTO - Adozione dello stivaletto da montagna quale tipo unico di calzatura per l'esercito. (Direzione generale servizi logistici ed amministrativi) - 21 luglio 1916.

(17) L'adozione del tipo unico pose tuttavia un problema. Lo stivaletto per truppe da montagna mod. 12 infatti, come si è visto, non aveva il gambale alto come quello dell'analoga calzatura per le armi a piedi, per cui il fondo del pantalone non vi poteva essere facilmente inserito e fu così che per ovviare all'inconveniente, il 14 novembre del 1916 furono distribuite le prime 100.000 paia di fasce mollettiere.

24 Rivista Militare *
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.