RIVISTA MILITARE 2005 N.5

Page 25

Sopra. Un elicottero da combattimento A129 «Mangusta». A sinistra. Un elicottero da trasporto AB-412.

to, conscio dell’importanza di disporre di mezzi efficaci e integrati per il comando e il controllo, ha predisposto a partire dalla metà degli anni Ottanta il Sottosistema di Avvistamento Tattico Comando e Controllo (SOATCC). Esso, completamente automatizzato, consente, oltre al controllo dei velivoli dell’Aviazione dell’Esercito, anche la sorveglianza dello spazio aereo inferiore, l’identificazione degli obiettivi, la valutazione della minaccia aerea, l’elaborazione delle tracce provenienti dai diversi sensori, la diffusione delle informazioni dei singoli utenti e, infine, l’allertamento video-acustico dei sistemi d’arma di autodifesa.

LA DIFESA DELLO SPAZIO COSTIERO La difesa dello spazio costiero è estesa oltre il limite della linea di costa per il quale la minaccia terroristica è diretta, contro piattaforme di perforazione, terminali petroliferi e altre infrastrutture. L’avvicinamento allo spazio costiero è possibile con semplici imbarcazioni come kajak, gommoni a motore, pescherecci imbottiti d’esplosivo oppure sommergibili tascabili a propulsione elettrica, simili a quelli già in uso a scopo turistico. Per fronteggiare questo tipo di minacce un Paese come l’Italia, enormemente dipendente dalle comunicazioni marittime, dovrebbe dotarsi di un Comando operativo unico con un sistema integrato di Comunicazione, Comando, Controllo e Informazione (C3I) aeronavale con sensori e strumenti per la raccolta di dati a terra, aeroportati

e imbarcati, in grado di mantenere sotto controllo le acque che circondano la penisola e i punti d’accesso e transito più importanti: Canale d’Otranto, Stretto di Messina e Canale di Sicilia. Il quadro complessivo della situazione permetterebbe al Comando di impiegare forze di tipo e numero adeguato in relazione al livello della minaccia. La responsabilità di questo Comando consisterebbe nel gestire le forze disponibili per le operazioni contemplate dalla funzione presenza e sorveglianza in tempo di pace, sfruttando al meglio i sistemi in relazione alle loro caratteristiche. Si tratta, quindi, di realizzare una struttura complessa, che si potrebbe definire a strati, nella quale in ogni strato sono inquadrati determinati tipi di sistemi che vanno dai più semplici, ad esempio motoscafi per la vigilanza costiera, ai più avanzati, come pattugliatori 21


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.