Players 06 (Free Edition)

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Un momento di quiete di Tommaso De Benetti

vince

-Invisibili Distanzedisco dada

Selezionati per voi: Occhi Liquidi, In Questo Inferno Vero, Disordine Universale

S

e c’è un termine che calza a pennello al suono di Vince (one man band più extra) è “liquido”. Un miscuglio di post-rock condito con un’insalata di funghi allucinogeni, paesaggi musicali al rallentatore e una psichedelia che potrebbe piacere a chi si è sempre domandato cosa succede nella parte in ombra della luna. A differenza dei Pink Floyd, però, la musica di Infinite Distanze non riesce a essere malinconica, e probabilmente nemmeno lo vuole. Dolce, dilatata e calma, ma non triste. Magari, a tratti, intimistica. Aiutato dall’ingegnere del suono Anto D’Urso, dal batterista Max Messina, con la supervisione artistica di Ignazio Orlando (già con i

CCCP) e il contributo della scrittrice noir Grazia Verasani (suo è Quo Vadis, baby? da cui Salvadores trasse un film qualche anno fa), Vince Pastrano mette insieme otto tracce notturne, che sembrano espandersi all’infinito con momenti puramente strumentali e interpretazioni vocali fra il sussurrato e il proclamato, una declinazione “alla CCCP” evidente in particolare nel ritornello di Disordine Universale. La voce di Vince, melliflua e delicata, srotola elegantemente suggestioni visive più che concetti precisi, contribuendo alla netta sensazione che Infinite Distanze sia un disco concepito per essere ascoltato in stati di coscienza alterati (sì, il tempo ti darà, quello che

hai perso o scivola / e diventa come l’autunno che non scalda più / come l’autunno che va / e il pensiero restituirà ogni assenza / di cui senti la mancanza / ogni bisogno che hai dimenticato / e ogni passo / che non hai compiuto / con il tuo filo fra le dita / ti fermerò ai tempi della vita / e sarai come l’estate / come l’autunno / che la sfiora col freddo / e diventa inverno). Un’uscita italiana di ottima qualità, degna di interesse per chi non si ferma a Radio Deejay e meritevole di un plauso aggiuntivo per la possibilità offerta di ascoltare ben cinque tracce in streaming direttamente dalla pagina Facebook dell’artista.

>>ASCOLTA IN STREAMING THE GRAMOPHONE <<

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