Players 06 (Free Edition)

Page 76

musica | recensioni

Electro-funk evolved (?) di Pietro Recchi

no surrender

-Medicine BabiesZerokilled music

Selezionati per voi: Give It Up, Heart, Mountain

S

olitamente sono i grandi eventi nefasti a sancire lo sfaldamento - o perlomeno l’obbligata messa in standby delle band. Per fortuna, non è questo il caso dei newyorchesi No Surrender che, dopo un onesto e criticamente apprezzato esordio autoprodotto (quel White Power Black Magic datato ormai 2003) si sono trovati a dovere congelare le attività della band a causa del reclutamento a tempo pieno di Eddie Steeples nel cast di My Name Is Earl, serial di grande blasone targato NBC. Terminate le riprese e riarruolato Steeples, i No Surrender hanno ripreso il discorso musicale esattamente laddove interrotto, smussando i propri angoli e l’impeto da esor-

PLAYERS 06 PAGINA 76

dio con le esperienze, musicali e non, accumulate negli anni dal resto della band e impreziosendo la propria proposta con la partecipazione di amicizie illustri, quali Tunde Adebimpe (Tv On The Radio) e Costanza Francavilla, personaggio legato - non solo musicalmente - a Tricky. Il risultato è un affresco sonoro che, sotto l’ala protettiva dei padri putativi della black music, tenta di coniugare electro-funk e alt-hiphop, con un’attitudine smaccatamente indie-rock. Il risultato non riesce perfettamente e, oltre a una linea di demarcazione fin troppo evidente tra le due correnti underground (tanto che l’album si potrebbe suddividere concettualmente in due blocchi

ben distinti), a far storcere il naso è l’affannoso tendere al singolo definitivo, quello capace di elevare i No Surrender dall’anonimato underground per proiettarli nello stardom del genere. Il fatto che, in almeno in paio di occasioni (Give It Up e Godda Get It, di cui è stato girato anche un interessante videoclip), il colpo vada quasi a segno non fa molto per cancellare il gusto plasticoso dalla bocca dell’ascoltatore. In quest’ottica, appare ironico come i momenti più riusciti dell’album siano proprio quelli più intimisti, sotto le righe e distanti dalle luci ammalianti dei dancefloor, come l’ipnotica Heart o lo stralunato incedere dell’ottima Mountain.

>>ASCOLTA IN STREAMING THE GRAMOPHONE <<


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.