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GIOVEDÌ 8 SETTEMBRE 2011

TEMPI DURI

TURISMO Tasche vuote e caro traghetti per l’Isola una stagione nera gli esperti

IL BILANCIO «Il calo generale sarà sopra il 10 per cento, ma se per alberghi a 5 stelle e hotel extralusso i clienti ci sono, per agriturismo, campeggi e bed and breakfast c’è il 30% in meno» di Marcello Zasso marcello.zasso@sardegnaquotidiano.it

GIANCARLO DEIDDA CAMERA DI COMMERCIO «Sta resistendo solo chi ha fidelizzato nel tempo. Il turismo è nella terza guerra mondiale economica. È finito il momento di chiedere soldi alla Regione: ora l’imprenditoria deve rimboccarsi le maniche».

STEFANO LUBRANO CONFINDUSTRIA ALBERGHI «Siamo troppo slacciati sul mercato, è necessario rivedere la promozione. Alle fiere può essere importante partecipare, ma solo quando c’è un riscontro commerciale: a nulla serve la promozione fine a se stessa, bisogna essere più incisivi».

STEFANO AMADEI FAITA FEDERCAMPING «Molti hanno preferito la Grecia e la Croazia o Toscana e Puglia. Da 20 anni si parla di turismo diffuso, ma la meta anzichè avvicinarsi si allontana, anche perchè i nostri clienti utilizzano navi e traghetti non di certo i voli low cost».

n Cronaca di un flop annunciato. La stagione turistica 2011 è partita nel peggiore dei modi. Se dall’inizio dell’anno il caro-traghetti ha scombinato i programmi dei turisti che sarebbero voluti venire in Sardegna, un’estate con due finanziarie è stata la mazzata finale. «La stagione turistica non è ancora terminata, ma il calo complessivo sarà superiore al 10 per cento in meno», commenta l’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi. «Se gli alberghi a 5 stelle ed extralusso non soffrono la crisi, per agriturismo, campeggi e bed and breakfast quest’estate c’è stata una flessione del 30 per cento». I ricchi non piangono, l’Isola dei vip resiste. L’assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi ha radunato una ventina di professionisti, tra rappresentanti di istituzioni, associazioni e operatori del settore per fare un primo bilancio della stagione e trovare una soluzione condivisa per limitare i danni. E per il rilancio. Si è deciso di istituire un osservatorio sul turismo capace di

analizzare i dati di tutto il settore. «Ci caliamo l’elmetto e andiamo in trincea con gli operatori - ha detto - per questo c’è bisogno di riflessioni a più voci. Crisi economica e prezzi dei traghetti hanno inciso con forza sulla stagione turistica». DAL MARE AL CIELO Il crollo dei turisti venuti da mare ha messo in moto più aerei. «C’è stato un forte travaso dalle navi agli aerei ha confermato Crisponi - e questo ha portato una clientela con maggiore possibilità di spesa, si tratta spesso di turisti che noleggiano anche le auto». A questo proposito interviene Giancarlo Deidda, presidente della Camera di commercio cagliaritana. «Proprio nei prossimi giorni è previsto il tutto esaurito negli autonoleggi, significa che la stagione non è ancora finita. Ma il turismo è nella terza guerra mondiale economica, bisogna cambiare atteggiamento - spiega oggi siamo a una linea di svolta: è finito il momento di chiedere soldi alla Regione, l’imprenditoria deve rimboccarsi le maniche». Sono 900 gli alberghi in Sardegna, metà sono a

tre stelle, 223 hanno quattro stelle, 19 ne hanno cinque mentre solo tre hotel della Costa Smeralda hanno cinque stelle. Queste 22 strutture non si preoccupano della crisi perché i ricchi non piangono, sono gli altri a pagarne le conseguenze. «Come numeri la stagione dei 4 stelle non sembrerebbe così negativa - spiega Stefano Lubrano, albergatore di Alghero e vice presidente nazionale di Confidustria Alberghi - ma bisogna considerare che hanno dovuto abbattere i prezzi, con picchi del 40/50 per cento in meno, creando non pochi problemi alle strutture a tre stelle». Al forum organizzato da Crisponi all’assessorato di viale Trieste si è deciso di istituire un osservatorio sul turismo per analizzare i dati reali del sistema. «Ma non serve un tomo tecnico da 150 pagine che finisca negli scaffali - commenta Lubrano - l’osservatorio deve realizzare una trentina di pagine dove il fenomeno sia analizzato sotto tutti gli aspetti, in modo pratico e fruibile». Perché i turisti scappano e le contromisure vanno prese subito. «Gli interventi sul costo dei trasporti del presidente Cappellacci e del mio collega Solinas sono provvidenziali - conclude Crisponi - stanno lavorando all’abbattimento di un muro di gomma, perché senza un trasporto adeguato il turismo resta un’anatra zoppa».

IL FORUM GLI ESPERTI OSPITI DELL’ASSESSORE

n Luigi Crisponi, assesore regionale al Turismo, ha voluto tutti intorno a sé. Ieri ha invitato negli uffici di viale Trieste tutti gli esperti e i rappresentanti della categoria. Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Asshotel, Fiavet, Faita, Apisarda, Astoi, Confturismo, Banca di credito sardo, Sogeaal, Gesar. Una volta analizzate le cause del calo generale della stagione che si sta concludendo, la crisi economica e l’aumento dei trasporti via mare, si è pensato al futuro. Sarà istituito un osservatorio per analizzare tutti i dati del settore ed elaboralri in modo da sapere quali sono i punti positivi e quelli su cui intervenire.

INTERNET Un sito da due milioni e mezzo n Basta con gli stand in giro per il mondo, la Regione punta sul Web. «Da una parte i tagli, dall’altra un mutato sistema ci ha spinto a rinforzare il settore e l’investimento più forte sarà per il sito istituzionale», annuncia l’assessore regionale al Turismo. Internet per il settore del turismo è la prima scelta, la posta in palio è alta e Crisponi non vuole farsela scappare. «Per il triennio 2011-2013 abbiamo previsto una spesa di due milioni e mezzo, perché il sito non dovrà essere solo promozione: deve diventare una porta vera e propria per chi vuole venire in Sardegna». I lavori sono già in corso, forse per questo il sito www.sardegnaturi-

smo.it non è molto aggiornato: nell’home page c’è in evidenza c’è la campagna sul “Bonus sardo vacanze”, conclusa domenica scorsa e nella sezione “appuntamenti” sono riportate tre notizie del 5 maggio scorso. UN PORTALE FATTO IN CASA «I lavori per il sito sono realizzati da SardegnaIT, società in-house

IL FUTURO SardegnaIT, una società interna della Regione, sta lavorando al nuovo portale istituzionale per il web

della Regione - aggiunge Crisponi e comprenderanno le nuove tecnologie, come le apllicazioni per smartphone». Soddisfatto dall’iniziativa l’ex presidente degli industriali del Sassarese Stefano Lubrano. «L’iniziativa è ottima perché c’è bisogno di un sito adeguato, ma dobbiamo andare oltre - spiega - c’è bisogno di squadre di giovani che seguano per esempio i social network. Per esempio, se un gruppo di cicloturisti tedeschi apre una pagina per scambiarsi informazioni la Regione deve contattarli, così si raggiungono risultati ottimi, attirando le persone anche in posti e periodi prima impensabili». M.Z.


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