Promemoria - storie e figure della Memoteca Pian del Bruscolo, numero 1

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Rebecca. Lo sai, George, di quella lettera che ha ricevuto Jane Crofut dal suo parroco, quand’è stata ammalata? Lui le scrisse una lettera con gli auguri e tante belle cose, e sulla busta l’indirizzo era così: diceva: Jane Crofut - Fattoria Crofut - Grover’s Corner - Contea di Sutton, New Hampshire - Stati Uniti d’America… George. E cosa c’è di tanto strano? Rebecca. Aspetta, non è finita: Stati Uniti d’America - Continente dell’America Settentrionale - Emisfero occidentale - Terra - Sistema solare - Universo - Mente di Dio. Ecco, che cosa diceva sulla busta. George. Ma guarda un po’! Rebecca. E il postino gliel’ha portata lo stesso. George. Ma guarda un po’! (…) Direttore di scena. Dormono quasi tutti, a Grover’s Corner. Solo qualche luce è ancora accesa… Sì, il cielo si sta rasserenando. Le stelle, lassù, continuano il loro antico viaggio a girotondo. Gli scienziati non sanno ancora se ci siano altri esseri viventi, su quei mondi lassù. Certi dicono di no: che c’è soltanto pietre o fuoco; e che solo questo mondo qui s’affatica, s’affatica tutto il tempo, per fare qualcosa di se stesso. E la fatica è tanta che tutti quanti, ogni sedici ore, debbono mettersi giù a riposare. (Carica l’orologio). Hm… mezzanotte, a Grover’s Corner. Riposate bene anche voi. Buona notte. Thornton Wilder, La piccola città, 1938


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