#Ginestreto, 1900 - 1960. La voce di un #clerino, fantasmi e il #ciambellone della #nonna. La storia da cui è nata l’idea di #pesaromemolab.
Ginestreto, 1941. Antidio Corsini ‘dirige’ alcuni musicanti della Banda di Ginestreto (raccolta Raffaella Corsini, Pesaro).
Il Concerto di Ginestreto @Elvezia Baronciani, Nerina Gattoni e Armando Galanti, Raffaella Corsini e la Parrocchia di San Pietro in Rosis di Ginestreto
Una pagina del ricettario di Costanza Croce Porta, che reca in copertina la data 1874; Costanza nel 1861 (raccolta Concetta Mattucci, Pesaro).
#Pesaro, 1860 e dintorni. #Nonsoloeroi per le memorie di famiglia dei Conti Spada: da Costanza Porta a D’Azeglio l’Italia si fa anche a tavola.
L’Italia è servita @Concetta Mattucci e Fausto Schiavoni
#Via_Branca, 1937. Intraprendente gelataio crea la prima pizzeria di #Pesaro. Autarchiche delikatessen: biscotti di farina di #lupini. Pesaro, anni Trenta-Quaranta del ‘900: la Rosticceria Ventrella (raccolta Remo Fiorani, Pesaro).
Le palle di Calvori @Gabriella Procacci e la Biblioteca di Baia Flaminia
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Cucina autarchica e la prima pizza in città @Remo Fiorani
Naturalmente si parla di un anemometro, che vertiginosamente vorticava via col vento. All’#Osservatorio_Valerio, diretto dal professor #Pio_Calvori.