SH10 L'Interprete Greco / Il Patto Navale

Page 1

L'Interprete Greco

Il Patto Navale


SHERLOCK HOLMES

Pubblicazione edita da: Malavasi editore S.r.l.

n. 10

Direttore responsabile: Nicola Malavasi Testi: Nicola Malavasi Gianluca Salvatori, CHS, BS Enrico Solito, CHS (D), BSI. Past President di Uno Studio in Holmes Fotografie: Granada International Progetto Grafico: Cristina Ghelfi - Modena Periodico quattordicinale corredato da DVD. Il DVD allegato non è vendibile separatamente. Esce il Sabato. Registrazione presso il Tribunale di Modena. Distribuzione: Sodip spa (MI) Stampa: Ecofina S.r.l. (MI) Malavasi Editore s.r.l. è iscritta al ROC al n° 7721. IVA assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1° comma, lettera C; D.P.R. 633/72. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Filiale di Modena - Tassa Riscossa L’Editore si riserva la facoltà di modificare i prezzi nel corso della pubblicazione in relazione a variate condizioni di mercato. © 2005 Malavasi Editore s.r.l. - Modena Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o memorizzata in sistemi di archivio o trasmessa in forma o mezzo elettronico, meccanico, attraverso registrazioni o altri sistemi noti e futuri, senza esplicita autorizzazione scritta da parte dell’Editore ad eccezione di brevi passaggi e recensioni.

Sherlock Holmes DVD esce il Sabato. Per non perdere anche un solo numero della raccolta Le suggeriamo di recarsi sempre presso la stessa edicola, ed informare l’edicolante della Sua decisione.

SerVizio CLieNTi: Per tutte le informazioni generali relative alle pubblicazioni rivolgersi a: Malavasi Editore s.r.l. Casella Postale 600 CPO 41100 Modena Tel. 059 354064 Fax 059 2921936 e-mail: clienti@malavasi.biz

SerVizio arreTraTi: I numeri arretrati possono essere richiesti: - inviando una cartolina postale: CP 600 CPO - 41100 Modena - inviando una e-mail: arretrati@malavasi.biz - tramite il sito: http://www.malavasi.biz - al numero telefonico: 059 354064 Le copie richieste verranno inviate direttamente a casa con pagamento in contrassegno, al prezzo in vigore + € 5,00 come contributo di spese di spedizione e di imballo. Si ringrazia per la gentile collaborazione l’associazione Uno Studio in Holmes http://www.unostudioinholmes.it

www.malavasi.biz


L

L'Interprete Greco

’interprete Greco non è probabilmente la storia più amata dagli appassionati per l’originalità della trama, o per il meccanismo giallo sotteso: ma non c’è un Holmesiano a cui non brillino gli occhi a sentir rammentare quell’avventura. È qui che per la prima volta vediamo entrare in azione il fratello maggiore di Sherlock Holmes, Mycroft, di sette anni più anziano di lui. Watson rimane di stucco alla notizia dell’esistenza di un fratello e Holmes, ridacchiando, afferma di avere pochi rapporti con lui ed aggiunge che si tratta di una persona originale e un po’ strana. Mycroft infatti trascorre le proprie giornate tra l’ufficio e il suo club, l’eccentrico Diogene’s Club, ritrovo di numerosi misantropi, al cui interno è persino proibito parlare. Mycroft Holmes, pur comparendo solo in 4 storie del Canone (e solo in due con un ruolo attivo) è un personaggio chiave nella saga ed è amatissimo da esperti ed appassionati. Ci viene descritto come dotato di capacità logicodeduttive pari, se non superiori, a quelle di Sherlock: straordinaria è l’iperbolica serie di deduzioni a catena in cui si lanciano i due fratelli durante il loro incontro, lasciando a bocca aperta il dottor Watson, e insieme a lui il lettore. Ciò che è capitato a Mycroft è un caso degno del fratello, e lui proprio non se la sente di lasciarsi andare ad uno sfoggio di energia tipico del minore degli Holmes. Abitudinario, flemmatico, inglese fino al midollo, aborre doversi alzare dalla poltrona per applicare nel campo pratico le sue deduzioni. Sta di fatto, comunque, che i due fratelli Holmes si trovano di fronte a una storia sordida: un greco, il signor Melas, un noto interprete greco di Londra, è stato assoldato con l’inganno e la forza da due delinquenti per tradurre le parole di un uomo, che viene costantemente torturato, per strappargli una confessione, ma al contrario, con un abile trucco, è riuscito ad ottenere da questo alcune informazioni. Tuttavia gli sforzi dei fratelli Holmes non basteranno a sal- Sherlock Holmes (Jeremy Brett), vare lo sventurato, ma almeno strap- Mycroft Holmes (Charles Grey) 3


peranno il povero signor Melas dal tentativo di omicidio di cui è vittima. Nel racconto la storia si chiude con la fuga dei criminali in Europa e con la notizia della loro morte a Budapest. Ma la Granada non ha voluto lasciare in qualche modo incompiuto il caso e, in una appendice che dura quasi un terzo dell’intero film, trova un finale più consono al trionfo della giustizia britannica. La figura di Mycroft è stata molto studiata dai commentatori del Canone. Come scopriremo nel caso I Piani Bruce-Partington si tratta di un personaggio assai più importante di quanto non si potrebbe sospettare nell’Interprete Greco: e non c’è articolo o pastiche che riguardi il ruolo internazionale di Holmes, o i suoi rapporti col Governo e la Corona, che non faccia riferimento a Mycroft. Ma anche tralasciando questo aspetto, su cui comunque ritorneremo, il maggiore dei fratelli Holmes è un personaggio che colpisce con le sue idiosincrasie e i suoi vezzi, l’aspetto corpulento e la spaventosa capacità deduttiva. È l’unico in tutto il Canone, come d’uso ai tempi vittoriani, a chiamare Sherlock Holmes col nome di battesimo (il che equivale in italiano a dargli del tu): l’unica eccezione a questa regola è un personaggio minore de “Uno studio in rosso” che chiama Holmes “signor Sherlock”. Quali sono in realtà i rapporti affettivi tra i due fratelli Holmes? La questione è stata dibattuta tra gli studiosi. Certo i due sono laconici, freddi, e certo non ci aspetteremmo mai un abbraccio tra i due: siamo a Londra dopotutto e in tempi vittoriani, tuttavia Mycroft è sempre presente nei momenti di bisogno, sia in Il problema finale che ne La casa vuota. Giudica il fratello con indulgenza, ma lo stima e, a suo modo, gli vuole bene. Molti autori hanno sottolineato il forte rapporto tra i due e il senso di inferiorità che Sherlock sembra quasi provare verso Mycroft: e gli scrittori che hanno cercato di immaginare qualcosa dell’infanzia di Sherlock Holmes hanno tutti visto in Mycroft il suo punto di riferimento, l’ancora di salvezza, il terreno saldo su cui far leva. Nella serie Granada Mycroft è interpretato da un ottimo Charles Gray, che già lo aveva interpretato ottimamente ne “soluzione 7%” il fortunato pastiche di Mayer in cui Holmes si confronta con Freud. Vi lasciamo alla scatenata coppia dei fratelli Sherlock e Mycroft Holmes, al dottor John Watson, e alla tenebrosa storia del prigioniero greco… 4


P

Il Patto Navale

er noi italiani Il Patto Navale è certamente una storia intrigante. Il trattato di cui si parla riguarda proprio l’Italia e la possibilità di una crisi navale nel Mediterraneo (costituisce certo una sorpresa che un patto segreto in funzione anti-francese venga appunto scritto in francese). Desta curiosità sapere che tale trattato effettivamente esisteva al momento in cui il racconto venne pubblicato, anche se era assolutamente segreto. Certo nelle stanze dei governi di Roma e Londra parecchie persone saranno saltate sulle loro seggiole alla lettura dell’ultima avventura di Sherlock Holmes… Questa storia ci rivela, tra l’altro, almeno due particolari importanti della vita del buon dottor Watson: Phelps, salutando il vecchio amico di studi, parla dei suoi baffi ed abbiamo così un tassello importante nel costruire la nostra visione del buon dottore e poi l’evidente ammirazione di Watson verso lo zio di Phelps, il “ben noto leader Conservatore”. Non si tratta di un gesto di pura professione di fede politica ma, più semplicemente, di rispetto ed ammirazione per una figura istituzionale. L’azione, nel racconto originale, ha inizio con la visita di Watson ad Holmes dal quale si è recato per parlargli di Phelps: Watson è già sposato e non vive più nel “vecchio appartamentino da scapoli”. Ma nella versione Granada, come abbiamo già detto, Watson non si è mai sposato e dunque riceve la lettera dell’amico direttamente a Baker Street. Nella prima scena Watson si trova appunto in salotto, di mattina presto e qui riceve la lettera di Phelps… già vestito con gli abiti da passeggio, come se (nel rispetto del racconto) venisse da fuori. Vien proprio da dire che, nonostante la scelta di non fare sposare Watson, la Granada cerchi di conservare la leggendaria fedeltà all’originale nel rispetto dei dettagli! Anche per definire la personalità di 5


Holmes, la storia Il Patto Navale, rivela alcuni aspetti peculiari. È in questa storia che, del tutto inopinatamente, Sherlock Holmes si interrompe osservando una rosa e si lascia andare in una serie di pensieri sulla sua bellezza e sulla meraviglia che lo prende di fronte alla generosità degli aspetti più belli della vita. E così facendo lascia di sale chi pensa a lui come ad un cinico saccente e un antipatico signor so-tutto. Questo monologo è stato portato da molti a prova della squisita sensibilità dell’uomo che cova sotto la corazza del lucido ragionatore che ama indossare. E, assai importante, è pure l’altra uscita di Holmes a proposito delle scuole pubbliche di cui si lancia in un entusiastico panegirico: erano infatti le scuole sostenute dai liberali ed odiate dai conservatori. Sfortunatamente questa seconda uscita è stata tagliata nel film, per l’impossibilità di ricostruire la scena in cui, dal treno, Holmes vedeva le scuole suddette. Non raccontiamo qui, ovviamente, come sia andata l’intera vicenda certo che è incredibile come, nei racconti di Sherlock Holmes, i funzionari agiscano con esagerata leggerezza, lasciando trattati segreti in giro o peggio ancora che, chiunque, sembra in grado di poter entrare indisturbato nel cuore del più importante ministero inglese ed andarsene via altrettanto indisturbato. Se a quel tempo le cose andavano davvero così come qui vengono descritte, stupisce pensare che i segreti siano rimasti tali nell’Impero di Sua Maestà. Possiamo però dire che Holmes arriverà alla sua soluzione non tanto affannandosi a correre a destra e a sinistra o agendo come avrebbe fatto un agente segreto alla James Bond, ma piuttosto con una stringente serie di deduzioni logiche. E, alla fine della storia, il trattato ricompare a Baker Street, una mattina a colazione, nel piatto del povero Phelps che si mette a ballare per la stanza dalla felicità, non senza aver rischiato certamente un collasso per lo scherzo di Holmes. Il senso dell’umorismo dell’investigatore si rivela talvolta un poco eccessivo e, se il povero amico di Watson si fosse risentito, avremmo anche potuto comprenderlo. Ma era grande a tal punto la felicità per il ritrovamento del documento che, arrabbiarsi, sarebbe stato assolutamente inutile e anche noi perdoniamo Holmes, il cui amore per la messinscena sottolinea, ancora una volta, la sua gioia di vivere e la sua umanità. 6


I Personaggi Dr John H. Watson Nato intorno agli anni ‘50, visto che si laureò nel 1878, Watson trascorse probabilmente alcuni anni in Australia prima di tornare in patria per completare gli studi e laurearsi all’Università di Londra. Lavorò come chirurgo al St. Bartholomew’s Hospital prima di arruolarsi nell’esercito. Della sua famiglia sappiamo ben poco, se non che il fratello maggiore, dal nome che iniziava con la H, come il padre, aveva dilapidato il patrimonio ed era morto povero dopo esser finito alcoolizzato: Holmes dedusse questa storia da piccoli graffi sull’orologio di Watson, scatenandone la reazione. Dopo il ritorno dall’India e la sua messa a riposo conobbe Mary, che sposò e che lo incoraggiò a riprendere la professione. Rimasto vedovo, tornò a vivere a Baker Street prima di risposarsi. Fisicamente era un uomo massiccio, di media taglia, col collo fine e un paio di baffi definiti “modesti”. Era robusto anche se in LaDY dichiarò di sentirsi vecchio e reumatico. Il suo portamento militare e la sua dignità l’accompagnarono tutta la vita. La sua dedizione indiscussa per l’amico Holmes ha fatto spesso passare per sciocco un personaggio che non lo era affatto. Tra le sue qualità, il buon senso, la logica, la praticità, la tenacia e l’humour. Watson confessò dal canto suo, tra i suoi difetti, un caratteraccio, pigrizia e incapacità finanziaria. Aveva un certo successo con le donne. Watson fu sempre molto vicino a Holmes, prima strettamente poi un poco meno durante il matrimonio con Mary: rischiò per lui la vita, e talvolta l’onore. Fu sempre, fino alla fine, il suo più grande amico. La figura di John H. Watson è stata atrocemente calunniata da certi film che purtroppo il pubblico ha amato. Il Buon Dottore sta a Holmes come la luce riflessa alla piena, ma senza di lui, senza il suo affetto e la sua penna, Holmes non sarebbe quel personaggio immortale che è. 7


L'Interprete Greco

Il Patto Navale

Titolo originale The Greek Interpreter

Titolo originale The Naval Treaty

Tratto dal romanzo The Greek Interpreter (1893)

Tratto dal romanzo The Naval Treaty (1893)

Produttore June Wyndham-Davies

Produttore June Wyndham-Davies

Regia Alan Grint

Regia Alan Grint

Cast Sherlock Holmes - JEREMy BRETT Dr John Watson - DAVID BURkE Mycroft Holmes - CHARLES GRAy Mr Melas - ALkIS kRITIkOS Wilson kemp - GEORGE COSTIGAN Harold Latimer - NICk FIELD Paul kratides - ANTON ALExANDER Sofia kratides - VICTORIA HARWOOD Ispettore Gregson - OLIVER MAGUIRE

Cast Sherlock Holmes - JEREMy BRETT Dr John Watson - DAVID BURkE Mrs Hudson - ROSALIE WILLIAMS Percy Phelps - DAVID GWILLIM Dr Ferrier - JOHN TAyLOR Annie Harrison - ALISON SkILBECk Joseph Harrison - GARETH THOMAS Lord Holdhurst - RONALD RUSSELL Charles Gorot - NICHOLAS GEAkE

Durata 50 minuti ca.

Durata 50 minuti ca.

© 1985, Granada Television Limited © 2005, Malavasi Editore s.r.l.

© 1984, Granada Television Limited © 2005, Malavasi Editore s.r.l.

www.malavasi.biz


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.