ACM 07 13 a tavola

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Agatha Christie mystery

13 a tavola

Peter Ustinov – Faye Dunaway


Agatha Christie mystery

Pubblicazione edita da: Malavasi e ditore S.r.l.

Agatha Christie Mystery esce il Sabato. Per non perdere anche un solo numero della raccolta Le suggeriamo di recarsi sempre presso la stessa edicola, ed informare l’edicolante della Sua decisione.

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Direttore responsabile: Nicola Malavasi Testi: Nicola Malavasi - Riccardo Santagati Fotografie: Warner Bros. Entertainment Inc. Progetto Grafico: Davide Gori Periodico corredato da DVD. Il DVD allegato non è vendibile separatamente.

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Si ringrazia per la gentile collaborazione l’ Agatha Christie Fan Club www.agatha-christie.it

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L

’affascinante Jane Wilkinson è una delle attrici più famose d’Inghilterra. È bella, ricca, corteggiata, una diva a tutti gli effetti, ma con un solo grosso problema da risolvere. La donna è sposata con un rigido e bigotto Lord inglese che non ama il clamore dell’alta società e preferirebbe vederla passare più ore in famiglia che nei teatri del West End. I due non vanno d’accordo e l’unica soluzione fattibile pare essere il divorzio. O almeno è quello che Jane Wilkinson vorrebbe ottenere con la complicità del più famoso detective vivente, Hercule Poirot.

Jane Wilkinson (Faye Dunaway)

Il famoso investigatore viene infatti contattato dall’attrice che gli chiede un immenso favore: dovrà recarsi da Lord Edgeware come suo emissario e insistere fino a quando non si decida a concederle il divorzio. Impresa per nulla semplice dal momento che l’uomo è profondamente religioso e per nulla propenso a peccare davanti a Dio solo per fare un piacere alla moglie. 3


Un delicato compito che Poirot cerca di rifiutare perché, sebbene fuori dai suoi interessi investigativi, non riesce neanche a suscitare la benché minima curiosità tra le sue cellule grigie. Poirot sembra comunque essere in grado di riuscire nell’impresa ma, quello che pare un disperato tentativo, si trasforma in un vero mistero. Lord Edgeware gli spiega di non aver nulla in contrario a divorziare dalla moglie e lo prega di riferire il messaggio a Jane, che a sua volta dice di non aver mai saputo nulla delle reali intenzioni del marito. Tutto potrebbe finire nel migliore dei modi almeno fino a quando il marito di Jane Wilkinson non viene ferocemente assassinato. Un delitto assurdo ma molto semplice da risolvere perché un testimone racconta di aver visto la bella attrice mentre sgattaiolava nella camera della vittima poco prima che questa fosse trovata dal maggiordomo. La stampa non ha dubbi: Jane Wilkinson ha ucciso suo marito e anche per Poirot il caso sembra non lasciare spazio ad altre spiegazioni. O forse le apparenze ingannano più del solito? Perché si da il caso che, la sera del delitto e nel momento esatto in cui l’assassino si metteva all’opera, Jane fosse comodamente seduta ad un tavolo, attorno ad altre 12 persone, in una brillante cena con alcuni dei vip più quotati della società londinese. Tutti ammettono di essere stati affascinati dalla serata con la Wilkinson e, manco a dirlo, confermano il suo alibi davanti a Scotland Yard. L’attrice era a tavola quando il marito veniva ucciso e, non potendo essere in due posti contemporaneamente, non può essere lei l’assassina. Ma chi può essere stato ad aver commesso il delitto? Hercule Poirot rimane affascinato dal caso e crede che qualcuno abbia ordito un diabolico piano per far fuori la vittima e gettare la colpa sulla donna, che comunque stava chiedendo il divorzio. Il mistero si complica quando una seconda ragazza, nota imitatrice televisiva, viene trovata priva di vita in una camera d’albergo. Suicidio o omicidio? E perché Carlotta Adams, la donna morta, si vantava con tutti di essere stata ingaggiata per fare uno straordinario scherzo ma aveva tenuto nascosta l’identità di chi l’avesse pagata? Poirot inizia le sue indagini pensando che ci sia qualcosa che colleghi la morte della Adams a quella di Lord Edgeware. Conferme in tal senso arrivano quando un altro ragazzo, anch’egli ospite della famosa cena di gala, viene brutalmente ucciso dopo essersi ricordato che quel4


Hercule Poirot (Peter Ustinov)


i spettore Japp (David Suchet), Jane Wilkinson (Faye Dunaway)

la sera, quando erano in 13 a tavola, Jane Wilkinson aveva detto qualcosa che riguardava la mitologia greca, qualcosa che forse sarebbe stato importante riferire alla polizia. Il ragazzo però muore senza che nessuno possa fare nulla per impedirlo. Fortunatamente Poirot, ricostruendo i movimenti di tutti i sospettati, riesce a risalire alla chiave di tutta la storia: il celebre giudizio di Paride, e si mette così sulle tracce di un astuto quanto improbabile assassino. 13 a tavola è uno dei romanzi gialli più originali di Agatha Christie che, neo divorziata, fa trasparire in molte pagine il proprio rammarico per quello che le aveva fatto il suo primo marito, Archibald Christie, innamoratosi della propria segretaria per la quale l’aveva lasciata senza troppi complimenti. Poirot è un uomo sentimentale ma anche molto pratico. Risolve il caso con le sue piccole cellule grigie ma, ancora una volta, prova un profondo senso di tristezza davanti ad una tragedia umana che, secoli dopo Paride, trasforma l’amore in odio accecando le menti anche delle persone più insospettabili. David Suchet veste i panni dell’Ispettore Capo Japp. 6



Ti To Lo o r i g i NALe Thirteen at Dinner Tr ATTo d AL r o MANz o Lord Edgware Dies - Se morisse mio marito (1933) Pr o d u TTo r e Neil Hartley r e g iA Lou Antonio CAST Hercule Poirot - PETER USTINOV Jane Wilkinson - FAYE DUNAWAY Ispettore Japp - DAVID SUCHET Hastings - JONATHAN CECIL Ronald Marsh - BILL NIGHY Jenny Driver - DIANE KEEN Regista - JOHN STRIDE Donald Ross - BENEDICT TAYLOR Bryan Martin - LEE HORSLEY d u r ATA 94 minuti ca. © 1985 Warner Bros. Entertainment Inc. © 2008 Malavasi Editore s.r.l. Tutti i diritti riservati.

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