ACD13 La maledizione della tomba egizia

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La maledizione della tomba egizia


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Pubblicazione edita da: Malavasi editore S.r.l.

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Direttore responsabile: Nicola Malavasi Testi: Nicola Malavasi - Riccardo Santagati Fotografie: Granada International Progetto Grafico: Davide Gori Periodico quattordicinale corredato da DVD. Il DVD allegato non è vendibile separatamente. Esce il Sabato. Registrazione presso il Tribunale di Modena. Distribuzione: Sodip spa (MI) Stampa: Ecofina S.r.l. (MI) Malavasi Editore s.r.l. è iscritta al ROC al n° 7721. IVA assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1° comma, lettera C; D.P.R. 633/72. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Filiale di Modena - Tassa Riscossa L’Editore si riserva la facoltà di modificare i prezzi nel corso della pubblicazione in relazione a variate condizioni di mercato.

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uova avventura per il duo Poirot – Hastings, questa volta alle prese con un caso che ha del soprannaturale. Tutto ha inizio in Egitto, all’ombra delle grandi piramidi, dove una spedizione archeologica sta cercando di riportare alla luce la tomba di un celebre faraone dell’Antico Egitto. In seguito all’apertura del sepolcro, il capo della

Hercule Poirot (David Suchet)

spedizione muore improvvisamente a causa di un attacco cardiaco, e, poco dopo, una seconda morte ed un suicidio, apparentemente inspiegabili, turbano la tranquillità dei rimanenti membri del gruppo. Possibile che tutte queste disgrazie siano da attribuire al caso? Oppure, come qualcuno afferma, tutto quello che sta accadendo nei pressi degli scavi, è da attribuire alla maledizione della tomba egizia? Il geniale Poirot e il fedele Capitano Hastings vengono chiamati sul luogo per investigare, nella speranza che non vi siano più decessi, anche se così non sarà. Il caso proposto, in questo nuovo appuntamento con la regina del giallo, vanta un’impressionante somiglianza con un evento storico che tanto fece discutere nel secolo scorso: la scoperta della tomba di Tutankhamon. Agli inizi dell’anno 1923, l’archeologo inglese Howard Carter ed il ricco Lord Carnarvon, che, insieme, avevano orga3


Hercule Poirot (David Suchet), Arthur Hastings (Hugh Fraser)

nizzato una spedizione alla ricerca di alcune tombe mai esplorate, entrarono nella camera funeraria della tomba di Re Tutankhamon, faraone della XVIII dinastia, morto circa 3000 anni prima e non particolarmente noto, dal punto di vista storico, in quanto regnò per brevissimo tempo. La scoperta, che si rivelò una delle più importanti nella storia dell’archeologia, non avrebbe mai suscitato tanto interesse se, poco dopo l’apertura del sepolcro, non si fosse verificata una strana serie di morti improvvise che colpì diversi membri della spedizione, tra cui lo stesso Carnarvon, ed alcuni visitatori del sito archelogico. I giornali non attesero molto per individuare, nella maledizione di Tutankhamon, il colpevole di quei tragici lutti, soprattutto dopo che Carter rifiutò di rilasciare interviste e aggiornamenti sugli scavi ai maggiori quotidiani internazionali, vendendo l’esclusiva ad un'unica testata inglese. Fra le cause di questi decessi a catena, vi furono arresti cardiaci, suicidi, shock anafilattici e incidenti più o meno curiosi, ma tutto sembrava accadere per volontà di una forza misteriosa. Soltanto con il passare del tempo e con il perfezionarsi delle conoscenze scientifiche, messe a disposizione da strumenti sempre più sofisticati, i ricercatori 4


scoprirono che i casi di morte avvenuti nei pressi della tomba di Tutankhamon, erano da imputare ad un microscopico fungo, l’Aspergillus niger, spesso fatale negli individui particolarmente deboli o provati da passate malattie. L’indagine che svolge Poirot fa rivivere tutte queste superstizioni, ma, al contrario della vicenda della tomba scoperta da Carter, il geniale detective non si farà impressionare da dicerie locali, scoprendo come sempre una mente umana dietro ad un astuto piano criminale. E’ facile capire perché anche questa volta Hercule Poirot si ritrovi alle prese con un caso dal sapore esotico: Agatha Christie amò moltissimo l’Egitto, l’archeologia ed il fascino delle scoperte che, lei stessa, visse in prima persona al seguito del secondo marito, un famoso archeologo. La passione di Agatha Christie per il Medio Oriente, rifletteva quella di una buona parte della popolazione inglese, molto attenta alle mode e sempre pronta ad adattarsi a qualsiasi cambiamento. Per molti anni del secolo scorso, recarsi in Egitto, soprattutto per i sudditi più abbienti di Sua Maestà, non rappresentava soltanto un diversivo estivo, ma un vero e proprio pellegrinaggio che poteva richiedere diverse settimane per essere completato. Se Il campo della spedizione...


Il tesoro del Faraone Men el rah...

pensiamo poi che, il rimedio naturale per curare molte malattie, consigliato dagli stessi dottori, era proprio quello di trascorrere i mesi piu’ freddi dell’anno in Egitto o in altri paesi caldi, possiamo meglio comprendere l’interesse che gli inglesi avevano per tali luoghi. Dal canto suo Hercule Poirot decise di adattarsi alle abitudini dei britannici, interessandosi all’Egitto e al Medio Oriente, finendoci parecchie volte nel corso della sua carriera. Leggendo le indagini dell’investigatore belga, ambientate lungo il Nilo, notiamo un continuo disappunto ed una certa irritazione per la sabbia, per l’irregolarità della superficie delle piramidi, per la distribuzione non uniforme delle palme e per il troppo caldo: insomma Poirot soffre terribilmente a stare lontano da Londra ma non può fare a meno di sopportare stoicamente la sua condizione di turista forzato. Per sua fortuna nessun viaggio si è mai rivelato vano, dal punto di vista professionale, e l’ombra di un delitto sulle dune, lo ha aiutato più volte a far passare il tempo, in attesa di un suo ritorno a casa. Nella produzione di Agatha Christie c’è poi un libro in particolare, “C’era una volta”, completamente ambientato nell’Antico Egitto, intorno al duemila avanti Cristo, all'epoca della dinastia XI, in cui una serie di delitti si verificano nella famiglia del sacerdote Imhotep; si tratta di uno tra i romanzi gialli più originali dell’intera produzione. 6


I personaggi PArker PyNe “Siete felici? Se la risposta è no, consultate Mr. Parker Pyne – Richmond Street, 17”. Quello che avete appena letto è lo strano annuncio che si può trovare tutti i giorni sul giornale; un annuncio appositamente indirizzato a tutte quelle persone che si sentono infelici, insoddisfatte della vita o semplicemente stanche della solita monotona esistenza. Parker Pyne rappresenta un divertente tassello nella produzione della Christie: grasso, calvo e miope, il signor Pyne non sembra essere particolarmente brillante a prima vista. Ex impiegato in un ufficio statale di statistiche, la grande dote di Parker Pyne è quella di sapere, con estrema precisione, quello che la gente desidera per ritrovare la felicità ed il suo lavoro consiste proprio in questo. I brillanti racconti di Parker Pyne, che purtroppo non ebbero molto successo tra i lettori, non sono dei veri e propri gialli ad enigma, di cui Agatha Christie fu maestra; si tratta quasi sempre di una recita, in grande stile, che lo stesso signor Pyne organizza per guarire un suo cliente. Se gli si presenta un borghese sfinito dalla vita monotona della city londinese, Parker organizza un diversivo nella vita dell’uomo (a sua insaputa) e, magari, lo mette dinanzi ad un delitto, un rapimento o un intrigo internazionale. Sta al cliente gestire il diversivo e riscoprire l’emozione, la gioia ed il piacere di vivere una vera avventura. Per ottenere ciò, Parker Pyne si serve di un gran numero di attrici e comparse, di consulenze investigative e, qualche volta, dell’aiuto di Ariadne Oliver, una delle scrittrici di gialli, più quotate in Gran Bretagna nonchè grande amica di Hercule Poirot. Insomma, si tratta di un personaggio molto originale, di cui si possono leggere le gesta nell’unico libro dedicatogli: “Parker Pyne indaga”.

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TiToLo origiNALe The Adventure of the Egyptian Tomb TrATTo DAL roMANzo The Adventure of the Egyptian Tomb (1924) ProDuTTore Brian Eastman regiA Peter Barber Fleming CAST Hercule Poirot - DAVID SuCHET Arthur Hastings - HuGH FRASER Miss Lemon - PAuLINE MORAN Dr. Ames - ROLF SAXON Henry Schneider - OLIVER PIERRE Dr. Fosswell - JON STRICkLAND Felix Bleibner - BILL BAILEy Rupert Bleibner - PAuL BIRCHARD Nigel Harper - SIMON COwELL-PARkER DurATA 54 minuti ca. © 1993, London weekend Television Ltd. © 2004, Malavasi Editore s.r.l.

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