ACD08 Poirot si annoia

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Poirot si annoia


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Pubblicazione edita da: Malavasi editore S.r.l.

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Direttore responsabile: Nicola Malavasi Testi: Nicola Malavasi - Riccardo Santagati Fotografie: Granada International Progetto Grafico: Davide Gori Periodico quattordicinale corredato da DVD. Il DVD allegato non è vendibile separatamente. Esce il Sabato. Registrazione presso il Tribunale di Modena. Distribuzione: Sodip spa (MI) Stampa: Ecofina S.r.l. (MI) Malavasi Editore s.r.l. è iscritta al ROC al n° 7721. IVA assolta dall’Editore ai sensi dell’art. 74, 1° comma, lettera C; D.P.R. 633/72. Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Filiale di Modena - Tassa Riscossa L’Editore si riserva la facoltà di modificare i prezzi nel corso della pubblicazione in relazione a variate condizioni di mercato.

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l noto detective Hercule Poirot non ama per nulla l’inattività, soprattutto se si protrae per troppo tempo. Il suo cervello, ricco di “piccole cellule grigie”, deve compiere sforzi immani per non perdere quella lodevole abitudine al sottile lavoro intellettuale, così ottimamente sfruttato nei vari casi da lui risolti.

ispettore Japp (Philip Jackson)

Come unica distrazione in un momento di noia non rimane che osservare l’efficientissima segretaria Felicity Lemon alle prese con l’esasperante lavoro di riordino delle carte e del perfetto archivio di cui tanto va fiera. Come mai allora una donna così dotata, così impeccabile nel proprio lavoro arriva a commettere una serie di errori macroscopici senza rendersene conto? Poirot non può fare a meno di domandarle se le sia successo qualche spiacevole incidente o se sia preoccupata per qualche motivo. La risposta è come un terremoto sotto i piedi dell’illustre investigatore: la sorella della signorina Lemon, direttrice di una sorta di casa dello studente, ha notato una serie di furti nell’edificio e teme che il buon nome della scuola possa essere rovinato. 3


A dire il vero Poirot rimane quasi sconvolto dall’apprendere non tanto dei furti, quanto del fatto che la sua insostituibile segretaria abbia una sorella. A Poirot non era mai venuto in mente che fuori dell’orario d’ufficio Felicity Lemon potesse avere una vita privata, meno che mai una sorella o una famiglia con cui avere qualche contatto. Per il buon funzionamento dell’ufficio non rimane che risolvere velocemente il caso che affligge la sorella di Miss Lemon. Come spesso capita però, Hercule Poirot non si imbatte mai in semplici furti di qualche ladro comune, anzi, il caso sarà particolarmente difficile perché salteranno fuori traffici illeciti, veleni, ulteriori furti e una serie di delitti che completeranno il mistero della scuola incriminata. Cosa si nasconde dietro a tutti questi crimini? Ma soprattutto, è possibile che qualche studente domiciliato fra quelle mura abbia studiato un piano per uccidere volontariamente una povera ragazza che sembra essersi suicidata dopo la scoperta dei furti? La polizia, come sempre accade in questi casi, si trova ad un punto morto con le indagini ma Hercule Poirot, malgrado l’età non proprio giovanissima, conosce a fondo l’animo umano, anche quello delle nuove generazioni e non tarderà ad individuare l’insospettabile mano che si cela dietro a questi crimini. Una storia gialla piuttosto insolita quella scritta da Agatha Christie nel 1955 e portata sullo schermo in questa nuova produzione con l’attore David Suchet, che da molti anni vive ormai sul set della serie di Poirot. La scrittrice decise di dedicarsi ad una storia completamente nuova, dando al suo detective più famoso la possibilità di confrontarsi con le nuove generazioni, in una sorta di scuola multidisciplinare in cui da un crimine minore con il semplice furto, si arrivi addirittura all’omicidio seriale. Leggendo il romanzo si intuisce non soltanto l’interesse che Poirot ha per la gioventù post bellica, in cui bisognerebbe credere per una crescita migliore della società, ma ci stupisce molto l’atteggiamento paterno che il detective ha nei confronti della sua segretaria, Miss Lemon. Sebbene sia un personaggio minore nella maggior parte delle storie scritte da Agatha Christie, Felicity Lemon merita un discorso a parte rispetto a qualsiasi altra spalla che ha accompagnato Poirot nella sua decennale carriera Il lavoro di Miss Lemon consisteva nello svolgere mansioni di segreteria e archivista per dare massima funzionalità 4


Sally Finch (Paris Jefferson), Nigel Chapman (Jonathan Firth)


all’ufficio investigativo. Poirot non mancò mai di complimentarsi davanti a tutti della bravura della sua segretaria, arrivando a dire che la polizia avrebbe funzionato meglio se alle sue dipendenze avesse avuto cervelli analitici e funzionali come quelli di Miss Lemon.

Nigel Chapman (Jonathan Firth), ispettore Japp (Philip Jackson)

La donna dal canto suo conosceva molto bene le abitudini, a dir poco bizzarre, di Poirot e fece sempre del suo meglio per assecondarle. Tolto questo, però, i rapporti tra i due non furono mai particolarmente familiari, né in un senso né nell’altro. Massimo rispetto e massima fiducia facevano sì che non ci fosse motivo di intrattenersi per scambiare chiacchiere superflue che avrebbero rallentato il ritmo di lavoro. E’ quindi quasi un avvenimento storico quello presentato nel romanzo “Poirot si annoia”, tanto da sconvolgere l’intera esistenza di Poirot che considerava Miss Lemon una mosca bianca, più unica che rara e ultima di una serie ormai estinta. Finalmente Poirot, dopo aver aiutato sconosciuti clienti più o meno facoltosi nei loro problemi, ha modo di sdebitarsi con la signorina Lemon, una sorta di bonus che renderebbe chiunque particolarmente onorato di sfruttare. 6


Lo sapevate che... ...Il libro che la Christie considerò il peggiore che avesse mai scritto fu “Il mistero del treno azzurro”, ricco di banalità e luoghi comuni, a suo dire. ...nel 1930 la Christie pubblicò una serie di racconti sulla figura di Mr. Quin e Mr. Satterthwaite, una coppia di detective così insolita e speciale da isolarsi completamente da qualsiasi altro investigatore letterario della storia gialla. ...Agatha Christie ambientò i suoi gialli sui mezzi di trasporto più comuni del tempo: treni, navi, aerei, l’ultimo viaggio può capitare ovunque. ...agli scavi archeologici in Siria Agatha Christie dedicò un libro intero “Viaggiare è il mio peccato”; una serie di curiosità e testimonianze della seconda vita della Christie. I lettori più attenti della Christie si sono chiesti almeno una volta se effettivamente la figura enigmatica di Achille Poirot fosse reale. Esiste o non esiste un fratello gemello del famoso detective belga? Risposta negativa! Achille Poirot è solo un travestimento ideato da Hercule nel caso “Poirot e i quattro”. Durante la Seconda Guerra Mondiale Agatha Christie non utilizzò mai i rifugi interrati che il governo aprì in tutta la città di Londra per paura di rimanere bloccata all’interno.

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TiToLo origiNALe Hickory Dickory Dock TrATTo DAL roMANzo Hickory Dickory Dock (1955) ProDuTTore Brian Eastman regiA Andrew Grieve CAST Hercule Poirot - DAVID SUCHET Ispettore Japp - PHILIP JACkSON Miss Lemon - PAULINE MORAN Sally Finch - PARIS JEFFERSON Nigel Chapman - JONATHAN FIRTH Leonard Bateson - DAMIAN LEwIS Mr. Casterman - GRANVILLE SAxTON Colin McNabb - GILBERT MARTIN Valerie Hobhouse - ELINOR MORRISTON DurATA 100 minuti ca. © 1995, Carnival Films in association with A+E Television Network and Agatha Christie Ltd. © 2004, Malavasi Editore s.r.l.

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