Aiuto, Poirot!
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urante una vacanza in Francia in compagnia del fedele amico Arthur Hastings, Hercule Poirot, il famoso investigatore belga, che Agatha Christie ideò nel 1916 e di cui il grande pubblico venne a conoscenza soltanto nel 1920, riceve una disperata richiesta d’aiuto da parte di un certo Monsieur Renauld, ricco francese che pare essere finito in seri guai e che confida nella bravura e nella discrezione di Poirot, per uscirne il più velocemente possibile. L’invito di recarsi a villa Genevieve, residenza della famiglia Renauld, viene consegnato personalmente dal ricco signore ad Hercule Poirot, e fissato per l’indomani.
Hercule Poirot (David Suchet), Arthur Hastings (Hugh Fraser) ispettore Giraud (Bill Moody)
Purtroppo però, i due detective giungono a destinazione troppo tardi e non riescono ad impedire l’omicidio dell’uomo; una cosa del tutto inaccettabile per Poirot. Inizia così l’ennesima indagine, che vede protagonisti il detective dalla testa a forma d’uovo e il suo fedele assistente, tratta dall’omonimo romanzo scritto nel 1923, quando ancora Agatha Christie non si reputava una scrittrice professionista. Le vicende riportano Poirot sul suolo francese, in una Francia che, sebbene conosca le sue imprese ed il suo 3
innegabile talento, non sembra condividerne completamente i metodi d’indagine. Riscuote grande curiosità ed interesse il singolare modus operandi di Hercule Poirot, soprattutto da parte del tenace Ispettore Giraud, che, a causa della profonda ostinazione con la quale si dedica alla ricerca di mozziconi di sigaretta, tende inevitabilmente a trascurare il lato umano dell’indagine. A tenere le fila di questa inchiesta sono i continui scontri d’opinione fra i due tutori della legge, Poirot da una parte e l’arrogante Giraud dall’altra che, nella sua presunzione di essere superiore anche al celebre belga, dà vita ad una vera e propria sfida alle “cellule grigie” di Poirot. L’omicidio di Renauld non sarà l’unico crimine che si presenterà nel corso delle indagini; testimonianze contrastanti e mezze verità renderanno Poirot molto più attento alla sequenza dei fatti, fino alla scoperta di una scomoda ed insospettabile verità. Il romanzo “Aiuto, Poirot!” segna un punto fondamentale per tutti i lettori di Agatha Christie; è infatti in questo romanzo che la scrittrice decise di disfarsi temporaneamente del fedele compagno di Poirot, il capitano Hastings. Erano passati tre anni dalla comparsa letteraria della coppia, eppure la scrittrice non aveva nascosto una certa insofferenza nell’avere a che fare con una spalla come Hastings, forse troppo sciocco per la genialità di Poirot, ma indubbiamente alter ego della quasi totalità dei lettori che, per nulla brillanti come il belga, si sentivano rincuorati dalla presenza di uno di loro nella storia. Hastings non soltanto era nato al fianco di Poirot come biografo ufficiale, ma doveva svolgere una funzione fondamentale, quella di istillare “il dubbio” nella mente dei lettori. Come prima di lui aveva già fatto il dottor Watson nelle avventure di Sherlock Holmes, il capitano era nato per vedere le stesse cose che vedeva Poirot, ma senza mai capire l’importanza e il significato che assumevano in ogni singolo caso. Eppure dopo la partenza di Hastings per l’Argentina, avvenuta alla fine di questa indagine ed il matrimonio con una dolce ragazza incontrata proprio in Francia, Agatha Christie lo fece tornare periodicamente in diverse future indagini, conservando però ogni volta, la possibilità di allontanarlo non appena ne sentisse l’esigenza. Inutile dire che senza Hastings, Poirot si sentirà spesso solo e perduto, anche se troverà in altre quattro persone dei validi collaboratori alternativi: l’efficace Miss Lemon, la segretaria più efficiente di Londra, il fedele George, came4
Bella Duveen (Jacinta Mucahy)
riere che gli starà vicino fino alla morte, l’ispettore capo Japp di Scotland Yard, che lo consulterà in quasi tutti i casi di omicidio e la celebre scrittrice di gialli Ariadne Oliver, identità dietro la quale si cela nientemeno che Agatha Christie. Ma nessuno di loro, neanche per un solo minuto, avrà la stessa importanza di Hastings, e non a caso nell’ultima indagine di Poirot, “Sipario”, sarà proprio il vecchio amico di sempre ad essere presente e a portare a termine per Poirot l’ultimo caso della sua carriera.
Bella Duveen (Jacinta Mucahy), Arthur Hastings (Hugh Fraser)
Riferendosi sempre all’indagine descritta in “Aiuto, Poirot!”, è curioso ricordare che, come scrisse la Christie nella sua stessa autobiografia, ci furono delle discussioni tra lei e l’editore per via della copertina scelta per la pubblicazione. “A parte i colori orrendi ed il disegno piuttosto goffo, vi si vedeva un uomo in pigiama, su un campo da golf, in preda a quello che sembrava un attacco epilettico, mentre nel romanzo la vittima principale, Monsieur Renauld, viene trafitto con un pugnale”. La risoluta protesta della scrittrice, ovviamente accolta dall’editore, le permise di poter suggerire il soggetto per le copertine dei suoi libri e, in ultima battuta, deciderne oltre al soggetto anche la realizzazione sul piano grafico. 6
Lo sapevate che... ...durante la lavorazione dei quattro film MGM con Margaret Rutherford nei panni di Miss Marple, Agatha Christie si arrabbiò molto con la produzione per le assurde modifiche ai testi originali e per le sostituzioni arbitrarie di Hercule Poirot con Miss Marple. ...Agatha Christie morì il 12 gennaio 1976 e venne sepolta nel villaggio di Cholsey, non lontano dalla sua casa di Wallingford. Ogni anno centinaia di persone si recano in visita al cimitero per depositare un fiore sul luogo in cui riposa la scrittrice. ...è proprio vero che Hercule Poirot sia sempre stato infallibile? A quanto pare no, soprattutto se rileggiamo il racconto “La scatola di cioccolatini”. ...come molte celebrità del secolo scorso, anche Agatha Christie ebbe l’onore di finire al Madame Tussaud’s, il celebre Museo delle cere di Londra. Correva l’anno 1972 quando la statua venne posta nella grande sala centrale. ...Ingrid Bergman per la sua interpretazione nel film “Assassinio sull’Orient Express”, vinse un Oscar come migliore attrice non protagonista. ...Angela Lansbury, futura “Signora in giallo”, interpretò Miss Marple nel 1980 in “Assassinio allo specchio”. Meno conosciuta è la sua partecipazione al film “Assassinio sul Nilo” del 1978, in cui fece, purtroppo, la parte della vittima predestinata: Salome Otterbourne.
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TiToLo oriGiNALe Murder on the Links TrATTo DAL roMANzo Murder on the Links (1923) ProDuTTore Brian Eastman reGiA Andrew Grieve CAST Hercule Poirot - DAVID SuCHET Arthur Hastings - HuGH FRASER Ispettore Giraud - BILL MOODY Paul Renauld - DAMIEN THOMAS Bella Duveen - JACINTA MuCAHY Lucien Rex - BERNARD LATHAM Jack Renauld - BEN PuLLEN Eloise Renauld - DIANE FLETCHER Gabriel Stonor - TERENCE BEESLEY DurATA 100 minuti ca. © 1995, Carnival Films in association with A+E Television Network and Agatha Christie Ltd. © 2004, Malavasi Editore s.r.l.
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