Pasta Akrux Ciccarelli

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Pastificio dal 1930


Pastificio dal 1930

L’azienda Ciccarelli

All’inizio del 1930, in un piccolo borgo della città di Macerata Alfredo Ciccarelli inizia la sua storia nel mondo della pasta. Grazie all’aiuto della moglie, il giovane intraprende una brillante attività nel mercato della pasta fresca. Presto, prendono parte al progetto anche i figli Giorgio, Giovanni e Carlo. Negli anni 40, con una legge varata da Mussolini, che vieta la vendita di pasta fresca farcita, Alfredo decide di affacciarsi sul mercato della pasta secca. Trasforma con successo la sua attività e decide di spostarsi più in periferia, nei locali sottostanti la casa padronale. Col trascorrere del tempo e lavorando col padre, i tre fratelli raggiungono alti livelli nel proprio settore, collaborando fortemente allo sviluppo dell’azienda. Questa infatti, cresce in maniera tale da richiedere locali ancora più ampi. È a questo punto della storia che Giorgio, Giovanni e Carlo decidono di trasferirsi in una frazione di Montecassiano (S. Egidio), dando così inizio ad una nuova realtà. Dagli anni 60 i Ciccarelli si dedicano alla produzione per conto terzi di pasta in formati speciali, realizzando soprattutto paste di tipo Bologna (laminate). Sono ad oggi 80 anni che i fratelli Ciccarelli s’impegnano nel settore della pasta dimostrando dedizione al lavoro e amore per il proprio territorio.

Mantenendo i saldi principi dell’antica tradizione, come l’impasto a freddo, l’essiccazione a bassa temperatura e la trafilatura al bronzo, la Pasta Ciccarelli garantisce il mantenimento delle proprietà organolettiche delle materie prime utilizzate, attentamente selezionate. La continua ricerca di miglioramento ha reso i prodotti Ciccarelli grandi nel mondo . L’azienda, sempre nel rispetto delle tradizioni e dell’ambiente, cresce ogni anno. Grazie ai pannelli solari, oggi il Pastificio produce circa 800 kw/h di corrente elettrica, contribuendo in maniera significativa all’abbattimento delle emissioni in atmosfera. Con l’installazione dell’impianto fotovoltaico Ciccarelli snc ha ampliato il suo fabbricato fino a 13000 m2 coperti, iniziando così una nuova storia. Attualmente, l’ultima generazione composta da Alfredo (omonimo del fondatore) e dalla cugina Cinzia continua la tradizione, con il supporto prezioso dei fratelli fondatori Giovanni e Carlo. L’obiettivo oggi consiste nella produzione di pasta di alta qualità a marchio proprio, sempre ricercando le risorse del territorio locale e riscoprendo gli antichi e nobili grani marchigiani, derivati da filiera controllata e garantita dalla Regione Marche. Ultimamente, il Pastificio F.lli Ciccarelli è stato premiato con la medaglia d’oro per la fedeltà al lavoro e al progresso economico.


GARANZIA DI QUALITÀ TOTALE AKRUX® è il marchio commerciale che identifica una varietà antica di grano duro dal nome varietale Senatore Cappelli, ottenuto solo ed esclusivamente attraverso la pratica agraria dell’agricoltura biologica e con un disciplinare di produzione agraria, di macinazione e di utilizzo sia del grano che degli sfarinati da esso ottenuti. Il grano duro Cappelli Akrux® è un’antica varietà di grano duro, conservato in purezza che non ha mai subito mutazioni genetiche indotte o incroci con altri grani. La quasi totalità dei grani duri bio e convenzionali, oggi in commercio, sono ottenuti da varietà che hanno subito mutazioni genetiche indotte con esposizioni a raggi x, raggi gamma etc. Questa antica varietà di grano è stata ottenuta a Foggia nel 1915 da selezioni naturali di grani spontanei che nascevano nel Nord Africa ed è classificato come Triticum Turgidum durum. Il grano Cappelli detiene eccellenti qualità nutrizionali e un alto valore proteico. In Puglia tali caratteristiche gli hanno valso l’appellativo di “carne dei poveri”.

Antico Grano puro “ La quasi totalità dei grani duri prodotti oggi nel mondo sono ottenuti da grani che hanno subito mutazioni genetiche indotte... ”


Perchè il nome AKRUX®

Il nome del marchio AKRUX® deriva dal nome “Acrux®” che, nella costellazione della “Croce del Sud”, è la seconda stella più luminosa. Ad occhio nudo appare come una brillante stella azzurra posizionata sulla Via Lattea. Dista dal Sistema Solare 320 anni luce. La Pure Grain s.r.l. ha scelto questo nome perchè come Acrux, stella del Sud, che a segnava la via dei naviganti per orientarsi nell’emisfero australe, così il grano Cappelli, grano del Sud, padre di tutti i grani duri, vi indica la via verso una sana e corretta alimentazione.


Chi era Nazareno Strampelli

Nazareno Strampelli fu considerato all’inizio del secolo scorso come il più grande esperto di agronomia e genetica delle piante. Nacque a Crispiero (Macerata) il 29 maggio del 1866. Compì i suoi studi universitari presso la facoltà di Agraria di Pisa, laureatosi, insegnò all’ Università di Camerino per poi passare a quella di Reggio Calabria. Nel 1900 iniziò a studiare l’ibridazione sulle specie di frumento. Come prima specie lavorò sul “Rieti”, considerandolo adatto all’ ibridazione, incrociandolo con il grano “Noè” così da ottenere una pianta molto resistente alle malattie del periodo. Nazareno Strampelli spese tutta la sua vita nel perseguire gli obiettivi che erano quelli di rendere le culture cerealicole più resistenti alle malattie, tutto questo si doveva trasformare in produzioni agricole più alte e redditizie per gli agricoltori. Nel 1905 fondò, a Rieti, l’Associazione degli Agricoltori; nel 1919 istituì, a Roma, l’Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura; nel 1926 mise in piedi l’Associazione “Riproduttore Sementi di Rieti” la

quale avrebbe dovuto migliorare la distribuzione delle sementi sul territorio. Nel 1907 il deputato del Regno Raffaele Cappelli, permise a Strampelli di effettuare delle semine sperimentali su dei campi di sua proprietà vicino a Foggia, essendo lui stesso interessato all’agricoltura. Strampelli selezionò una varietà autunnale con buone qualità di adattabilità e adatta alla pastificazione. È il grano che nel 1915 verrà chiamato “Senatore Cappelli” il padre di tutti i grani duri.


Il grano Senatore Cappelli Le dimenticate spighe del grano Cappelli, ottenute da una attenta selezione naturale a Foggia, nel 1915 da Nazareno Strampelli, sono state per decenni le coltivazioni più diffuse nel Sud Italia e nelle Isole. Un primato mantenuto fino agli anni ’70 quando si diffusero nuove varietà di grano duro, modificate con esposizione ai raggi x e gamma, più produttive e con un’altezza di circa 1 mt. che eliminava il problema dell’allettamento. Il grano Cappelli viene considerato il padre del grano duro, definito negli anni ‘30 “razza eletta”, é un grano duro rustico che predilige i terreni poveri e argillosi. Detiene eccellenti qualità nutrizionali e un alto valore proteico; in Puglia tali caratteristiche gli hanno valso l’appellativo di “carne dei poveri”. Ovviamente questo alto valore proteico, generalmente dal 13-15% contro il 10-12% delle varietà moderne, è dato dalla minore resa per unità di superficie.


Ciccarelli è:

- 100% Bio - 100% Italiana - 100% No OGM - Trafilata al bronzo - Essiccata a bassa temperatura...

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Penne Senatore Cappelli in salsa di castagne e funghi porcini

Fusilli Senatore Cappelli con scampi, pomodorini e tartufo bianco a scaglie.

Ricetta per 4 persone.

Ricetta per 4 persone.

320 g di Penne Senatore Cappelli 350 gr. di porcini (anche secchi) 350 gr. di castagne 40 gr. di gherigli di noce, 3 scalogni, 1 spicchio d’aglio, 1 mazzetto di timo, olio extra vergine di oliva, sale.

320 g di Fusilli Senatore Cappelli 8 scampi freschi 8 pomodorini di media grandezza Olio e.x. Di oliva 1 tartufo bianco di media grandezza Sale qb

1- Sbucciate le castagne con un coltellino a punta ben affilato e mettetele a lessare in acqua abbondante per circa un’ora e un quarto. Lasciatele intiepidire, quindi privatele della pellicina scura rimasta e spezzettatele.

Mettete in una padella grande gli scampi e I pomodorini tagliati a dadini con un filo di olio. Fate cucinare i fusilli al dente, 4 minuti, scolateli velocemente e finite di cuocerli nella padella con l’aggiunta di un pò d’acqua di cottura. Mantecate circa 1 minuto e portate in tavola con le scaglie di tartufo bianco.

2- Pulite i funghi e affettateli. Tritate finemente insieme l’aglio e gli scalogni. Sminuzzate grossolanamente le noci. 3- Fate appassire il trito di scalogni e aglio in una padella con 5 cucchiai d’olio a fiamma bassa. Dopo 5-6- minuti aggiungete i funghi, le castagne e i tre quarti del timo. Cuocete a fuoco alto per 10-12 minuti, mescolando spesso. Alla fine salate leggermente. 4- Lessate le penne, conditele con la salsa di funghi e castagne, completate con le noci, il timo restante e servite subito.

Ricette


Grafica e Stampa

Pastificio F.lli Ciccarelli S.n.c. Via Sant’Egidio 8/a 62010 - Montecassiano (MC) Italy

www.ciccarelli1930.it Realizzato e stampato nelle Marche su carta Italiana


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