India perspectives Italiano January-March 2018

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Volume 32 n Numero 1 n Gennaio-Marzo 2018

Vertice commemorativo

ASEAN-India 2018 Celebrando 25 anni di cooperazione

FESTA DELLA REPUBBLICA 2018: L’ASEAN GIUNGE IN INDIA

nalanda, bihar UN APPUNTAMENTO SEGRETO CON LA STORIA

IL FESTIVAL DEI COLORI IL FESTIVAL DI HOLI NELLE SUE MOLTEPLICI SFUMATURE

in memoriam L’ATTORE SHASHI KAPOOR


I PROSSIMI EVENTI IN INDIA BUDDHA PURNIMA

Questa festa ricorda la nascita di Siddhartha Gautama, l’uomo che alla fine sarebbe divenuto noto come il Gautama Buddha, ed è osservato dai devoti di tutto il paese.

Quando: 30 aprile 2018 Dove: in tutto il paese

RAMADAN

BAISAKHI

Il nono mese del calendario islamico, il Ramadan è un momento di purificazione spirituale, digiuno, introspezione e preghiera per la comunità musulmana.

Per la grande comunità agricola nello stato del Punjab, la festa di Baisakhi coincide con il momento in cui si effettua la raccolta delle colture di rabi. Per l’occasione vengono cantate canzoni popolari e si eseguono le danze popolari del bhangra e della gidda.

Quando: dal 17 maggio 2018 Dove: in tutto il mondo

Quando: 14 aprile 2018 Dove: Punjab

FESTIVAL MOATSU

La tribù Ao del Nagaland celebra il Moatsu dopo aver completato la semina delle colture. Danze folcloristiche, banchetti e canti sono parte integrante della celebrazione.

Quando: 2 maggio 2018 Dove: Mokokchung, Nagaland

RONGALI BIHU

GANGA DUSSEHRA

Il Rongali Bihu, che è il più grande festival nello Stato di Assam, segna l’inizio del nuovo anno assamese e celebra la pace e la prosperità. Il Bihu, la danza popolare più famosa dello Stato, viene eseguita durante la celebrazione.

Questa festa, che celebra la discesa del fiume Gange dal cielo alla terra, è caratterizzata dal bagno rituale nel fiume effettuato dai devoti, che inoltre offrono al fiume anche alcuni frutti.

Quando: dal 13 al 15 aprile 2018 Dove: Assam

Quando: 24 maggio 2018 Dove: Uttar Pradesh


PREFAZIONE Il summit commemorativo ASEAN-India, tenuto per la prima volta in India il 25 gennaio 2018, ha rappresentato una tappa fondamentale nel percorso diplomatico dell’India con l’ASEAN. I dieci capi di stato dell’ASEAN hanno ricevuto un caloroso benvenuto a Nuova Delhi e, anche se il summit stesso ha portato alla luce una serie di problematiche di reciproco interesse, la loro presenza in veste di ospiti d’onore alle celebrazioni della 69a Festa della Repubblica, a Rajpath, ha riaffermato la forza e lo spirito di questa partnership duratura. In questo numero di India Perspectives andremo ad analizzare i vari eventi che si sono succeduti nel summit, conclusisi con successo, e la grande celebrazione della Festa della Repubblica. Negli ultimi mesi, il calendario diplomatico indiano è stato piuttosto ricco, caratterizzato da numerosi e importanti impegni, bilaterali e multilaterali. Leggeremo delle visite di stato del Primo Ministro Narendra Modi in Giordania, Palestina, Emirati Arabi e Oman, che hanno cementato l’impegno dell’India con i suoi vicini marittimi. Questo numero offrirà anche una panoramica di alcune delle importanti visite di Stato effettuate dai leader di altre nazioni in India - Israele, Iran e Canada. Nella nostra sezione viaggi vi condurremo all’antico monastero di Nalanda nel Bihar, le cui rovine riportano alla gloria quello che fu il primo centro di istruzione residenziale del mondo, che per secoli ha attratto studenti e studiosi provenienti da tutto il Sudest asiatico. Nella nostra sezione dedicata alle foto potrete osservare il festival di Holi come non l’avete mai visto prima. Il vasto panorama indiano (da Hola Mohalla, nel Punjab, a Latthmaar Holi, nell’Uttar Pradesh, da Dol Jatra, nel Bengala occidentale, a Manjal Kuli, nel Kerala - presenta numerose versioni diverse del festival dei colori. Dai volti colorati ai tessuti: la giovane stilista Ruchika Sachdeva racconta il suo percorso che l’ha portata a diventare la prima donna indiana a vincere il prestigioso International Woolmark Prize. Leggerete del suo impegno per l’ambiente e delle sue origini, ritroverete echi di un sentimento simile nel percorso musicale della cantante assamese Kalpana Patowary, che canterà al Gold Coast 2018 (Giochi del Commonwealth), che si terranno nel Queensland, in Australia. Infine, renderemo omaggio al compianto attore Shashi Kapoor, che è entrato in milioni di cuori, sia in India che oltre confine.

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Volume 32 n Numero 1 n Gennaio-Marzo 2018

Redattore: Raveesh Kumar Assistente redattore: Rajat Bhatnagar Ministero degli Affari Esteri Stanza n. 152, Ala “A”, Shastri Bhavan, Nuova Delhi - 110001, India Tel.: 91.11.23388949, 23381719 Fax.: 91.11.23384663 Web: http://www.indiandiplomacy.in Per commenti: osdpd2@mea.gov.in Maxposure Media Group India Pvt Ltd CEO e Amministratore Delegato: Prakash Johari Direttore: Vikas Johari Direttore redazionale: Jayita Bandyopadhyay Sede Centrale Maxposure Media Group India Pvt Ltd #TheAddress, Lotto N. 62, Okhla Phase-3, Nuova Delhi-110020, India Tel: +91.11.43011111, Fax: +91.11.43011199 CIN No: U22229DL2006PTC152087 Per richieste: indiaperspectives@maxposuremedia.com

PER RICHIESTE| MMGIPL Tel: +91.11.43011111 FAX: +91.11.43011199 www.maxposuremedia.com

India Perspectives è pubblicato in arabo, Bahasa Indonesia, inglese, francese, tedesco, hindi, italiano, Pashto, persiano, portoghese, russo, singalese, spagnolo, tamil, cinese e giapponese. India Perspectives è pubblicato da Raveesh Kumar, Segretario Aggiunto (XP) e Portavoce Ufficiale, Ministero degli Affari Esteri (MEA), stanza n. 152, Ala, ‘A’, Shastri Bhavan, Nuova Delhi - 110001 e pubblicato per conto del MEA da Maxposure media Group India Pvt. Ltd. (MMGIPL), # TheAddress, Lotto N. 62, Okhla Phase-3, Nuova Delhi-110020, India. India Perspectives è pubblicato sei volte l’anno. Tutti i diritti riservati. I testi, la grafiche e/o le foto possono essere utilizzati o riprodotti citando‘India Perspectives’. MAE e MMGIPL non si assumono la responsabilità di perdite o danni a prodotti, manoscritti, fotografie, opere d’arte e grafiche, diapositive o altro materiale. Le opinioni espresse nella rivista non sono necessariamente quelle del MAE o di MMGIPL. Seguiteci su: http://www.facebook.com/MEA http://www.twitter.com/MEA http://www.youtube.com/MEA

Per ricevere una copia di India Perspectives si prega di contattare la Missione Diplomatica indiana più vicina.

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INDICE

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PARTNERSHIP

Istantanee

Uniti dai principi..............................................06

Le molteplici sfumature dell’Holi.................. 42

Costruire ponti..................................................10

Viaggi

Un passo avanti.................................................14

Eredità di pace.................................................. 50 musica

25 anni di amicizia............................................16

Terapia classica................................................ 56

Espandere il nostro circondario..................... 20

Danza

Stabilire una connessione.............................. 24

Teatro e devozione..........................................60 Teatro

L’economia della cooperazione..................... 26

Con una nuova nota........................................66

L’arte della collaborazione............................. 28

Moda

Sport

Il nuovo stato dei giochi.................................. 30 Successo

In sintonia con il mondo.................................. 34

Ode alla sostenibilità...................................... 70 cinema

Attore e gentiluomo........................................ 76 Cucina

Bontà casalinga................................................ 82

ARTe

progresso

Un raffinato ritorno a casa............................. 38

Un binario verso il futuro............................... 88 gennaio -Marzo 2018

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Uniti

dai principi Il summit commemorativo ASEAN-India, tenutosi il 25 gennaio 2018, ha rappresentato una tappa fondamentale nella continuativa cooperazione tra India e ASEAN

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Sopra: Il Primo Ministro indiano Narendra Modi e i 10 leader ASEAN a Rashtrapati Bhavan In alto a destra: Il presidente indiano Ram Nath Kovind incontra il Primo Ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc

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el gennaio di quest’anno, quando i capi delle 10 nazioni ASEAN sono giunti a Nuova Delhi, si respirava un’atmosfera memorabile: era solo la seconda volta che il gruppo del Sud-Est asiatico teneva un secondo vertice speciale con un paese non membro. Il summit commemorativo ASEAN-India, tenutosi il 25 gennaio 2018, è stato una vittoria diplomatica per entrambe le parti, in quanto ha segnato i 25 anni di partnership tra India e paesi ASEAN, guardando a molti altri decenni di futura cooperazione e crescita reciproca.

STRATEGIA E POTENZIALITÀ Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha aperto il Vertice

commemorativo con un discorso alla Sessione Plenaria. “La vostra presenza collettiva ha toccato i cuori dei miei 1,25 miliardi di indiani. Ciò evidenzia l’importanza del nostro partenariato strategico, ponendo l’ASEAN al centro della politica indiana dell’Act East”, ha dichiarato, aggiungendo:” Questo vertice rappresenta il gran finale delle nostre attività commemorative congiunte durate un anno, organizzate in India e nei paesi dell’ASEAN, e ci offre una preziosa opportunità per riesaminare il percorso compiuto finora e tracciare il nostro percorso futuro”. I 10 leader ASEAN, a loro volta, hanno esteso il loro apprezzamento per la rapida crescita economica dell’India e per il suo ruolo nel mantenere la pace, la prosperità e la stabilità nella regione dell’Indo-Pacifico.

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Agende bilaterali •

Alla vigilia del Vertice commemorativo ASEANIndia, il Primo Ministro Modi ha tenuto una serie di incontri bilaterali con ciascuno dei leader dei paesi ASEAN

Durante il suo incontro con la consigliera di Stato del Myanmar, Aung San Suu Kyi, si sono tenuti alcuni discorsi su diverse questioni di reciproco interesse

Il Primo Ministro Modi ha tenuto un incontro anche con il Primo Ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc

Nel suo incontro con il presidente delle Filippine, Rodrigo Roa Duterte, l’accento è stato posto sul rafforzamento della cooperazione nel settore delle infrastrutture

Sopra: Il Primo Ministro Modi, il presidente Kovind e il vice presidente M Venkaiah Naidu con i leader ASEAN A sinistra: Il vertice commemorativo ASEAN-India tenutosi a Nuova Delhi

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I 10 leader ASEAN e il Primo Ministro Modi si sono impegnati a rafforzare i rapporti di dialogo tra ASEAN e India rispettivo paese con l’India, o che hanno offerto un contribuito determinante nei rispettivi campi di competenza.

LA DICHIARAZIONE DI DELHI

IL SUMMIT Il tema del Vertice commemorativo ASEAN-India di quest’anno è stato: “Valori condivisi, destino comune”. I leader hanno affrontato una vasta gamma di argomenti relativi a tre fondamenti: sicurezza politica, sicurezza economica e cooperazione socio-culturale. Alcuni dei temi discussi comprendevano la cooperazione marittima in relazione alle sfide (tradizionali e non tradizionali) alla sicurezza, alle catastrofi umanitarie, alla cooperazione in materia di sicurezza e alla libertà di navigazione. Nel contesto della celebrazione, il Primo Ministro Modi ha annunciato l’assegnazione di premi speciali Padma a 10 personalità eminenti - una per ogni nazione ASEAN - che hanno contribuito in modo significativo a connettere il proprio

I 10 capi di stato dei paesi ASEAN e il Primo Ministro Modi hanno siglato una dichiarazione congiunta in occasione del Vertice commemorativo ASEANIndia. In questa dichiarazione congiunta hanno garantito il loro impegno a rafforzare il dialogo tra ASEAN e India, facendosi guidare da “principi, scopi, valori e norme condivise, sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, dal Trattato di Amicizia e Cooperazione nel Sudest Asiatico (TAC), dalla Dichiarazione del Vertice sull’Asia orientale sui Principi per le relazioni reciprocamente vantaggiose e dalla Dichiarazione d’intenti adottata al Vertice Commemorativo ASEAN-India in occasione del ventesimo anniversario delle relazioni di dialogo ASEAN-India del 20 dicembre 2012”. Riconoscendo i legami culturali e di civiltà esistenti tra le due regioni, i leader hanno rilevato con soddisfazione “i progressi compiuti nell’attuazione del Piano d’Azione per l’implementazione del partenariato ASEAN-India per la Pace, il Progresso e la Prosperità Condivisa (2016-2020) e l’Elenco delle Priorità per il periodo 2016-2018 per attuare il Piano d’Azione ASEAN-India”.

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Costruire ponti La visita di stato di otto giorni del Primo Ministro canadese Justin Trudeau in India, dal 18 al 24 febbraio 2018, ha rafforzato ulteriormente la cooperazione strategica, economica e umanitaria tra le due nazioni

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ndia e Canada hanno condiviso per diversi anni un partenariato strategico basato sui valori condivisi di democrazia, pluralismo, uguaglianza e stato di diritto. Per rafforzare ulteriormente i legami bilaterali tra i due Paesi, il Primo Ministro canadese Justin Trudeau ha compiuto una visita di Stato in India, dal 18 al 24 febbraio 2018, su invito del Primo Ministro

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indiano Narendra Modi. I due leader si sono incontrati a Nuova Delhi il 23 febbraio e, secondo la dichiarazione congiunta rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri del governo indiano, “hanno riaffermato il loro impegno per una diversificazione e crescita continua del partenariato strategico”. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di “proteggere e far progredire i diritti umani,


bilaterale sulla promozione e protezione degli investimenti esteri e un accordo di partenariato economico globale. Infine, la firma di alcuni accordi commerciali, che andrebbero a vantaggio dei cittadini di entrambi i paesi, generando occupazione e creando nuove opportunità economiche, è stata accolta con favore dai due capi di stato.

sia in patria che all’estero, promuovendo l’uguaglianza di genere” e dei “gruppi della società civile, come pilastri delle società democratiche”, accettando di continuare a lavorare per rafforzare la cooperazione tra India e Canada in settori chiave di interesse reciproco.

Crescere insieme Durante la visita, tra i due Paesi sono stati firmati numerosi accordi e memorandum d’intesa importanti, incentrati su settori quali l’istruzione, la tecnologia dell’informazione, la co-produzione audiovisiva, la scienza e la tecnologia nucleare civile, lo sport e la proprietà intellettuale. I due leader hanno anche discusso le possibilità di espandere e diversificare le relazioni commerciali ed economiche bilaterali. Inoltre, entrambe le parti hanno rimarcato l’importanza di portare avanti i negoziati per concludere un accordo

Pace e sicurezza Condannando il terrorismo, la radicalizzazione e l’estremismo violento come minacce nei confronti della pace globale, della prosperità e della stabilità, il Primo Ministro Trudeau e

I due leader hanno discusso sulle possibilità di espandere e diversificare le relazioni commerciali ed economiche bilaterali

In alto (da sinistra a destra): Il presidente indiano Ram Nath Kovind con il Primo Ministro canadese; Il Primo Ministro Trudeau incontra il Ministro degli Affari Esteri indiano Sushma Swaraj; Nella pagina a fronte: Il Primo Ministro canadese Justin Trudeau e il Primo Ministro indiano Narendra Modi rilasciano dichiarazioni alla stampa presso la Hyderabad House, a Nuova Delhi

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I due leader hanno accolto con favore un quadro bilaterale per la cooperazione contro il terrorismo e l’estremismo violento il Primo Ministro Modi hanno concordato di espandere la cooperazione tra India e Canada in materia di sicurezza. Decisi a fare ciò attraverso l’istituzionalizzazione del dialogo a livello di Agenzia Nazionale per la Sicurezza e a livello di Ministero degli Affari Esteri, hanno anche accolto con favore l’accordo su un quadro bilaterale per la cooperazione contro il terrorismo e l’estremismo violento.

Efficienza energetica Tra le numerose questioni di reciproco interesse discusse durante la visita, l’enfasi è stata posta sulla transizione globale verso fonti di energia “economiche, affidabili, sostenibili e moderne”. È stato inoltre firmato un memorandum d’intesa intitolato “Termini di riferimento per il Dialogo Ministeriale sull’energia tra India e Canada, tra il Ministero del Petrolio e del Gas Naturale della Repubblica indiana e il Dipartimento delle Risorse Naturali del Canada”.

Natura e cultura

In alto (da sinistra a destra): Il Primo Ministro Trudeau arriva con la sua famiglia ad Agra, il 18 febbraio; Il Primo Ministro Modi riceve Trudeau alla Rashtrapati Bhavan Pagina a fronte: Il Primo Ministro canadese e la sua famiglia arrivano ad Ahmedabad il 19 febbraio

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Affrontando la questione del cambiamento climatico, entrambe le parti hanno affermato il loro sostegno all’accordo di Parigi e hanno sottolineato l’importanza di istituire un’Alleanza Solare Internazionale per promuovere l’energia rinnovabile. Incoraggiando gli istituti di ricerca di entrambi i paesi a collaborare con un maggiore impegno nei confronti dell’energia e della tecnologia solare, hanno anche discusso dell’ampliamento del campo di applicazione del Dialogo Energetico


Il Primo Ministro Trudeau e il Primo Ministro Modi hanno posto un’enorme enfasi sull’importanza dei legami tra le persone, sia India che in Canada Ministeriale Canada-India, per introdurvi i settori dell’elettricità, dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili. Passando dalla natura alla società, i due Primi Ministri hanno anche posto l’accento sull’emancipazione delle donne e hanno riconosciuto l’importanza della loro salute sessuale e riproduttiva, nonché l’importanza dei diritti umani per le donne e le ragazze, in tutti gli ambiti della vita.

Le persone contano Il Primo Ministro Trudeau e il suo omologo Modi hanno sottolineato l’enorme importanza dei legami esistenti tra le persone, sia in India che in Canada. Accogliendo con favore il rinnovo del memorandum d’intesa sull’istruzione superiore, hanno riconosciuto ufficialmente la presenza di un numero crescente di studenti indiani in Canada; inoltre, hanno riconosciuto il 50 ° anniversario dell’Istituto Indo-canadese Shastri, che con il sostegno di entrambi i governi - ha promosso l’intesa tra i due Paesi attraverso le attività accademiche. Nel corso della sua visita, il Primo Ministro canadese ha invitato il Primo Ministro Modi a visitare il Canada in tempi brevi, e quest’ultimo ha accettato.

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Un passo

avanti

La visita di Stato di tre giorni (dal 15 al 17 febbraio 2018) in India del presidente iraniano Hassan Rouhani ha costituito un importante passo avanti nella cooperazione bilaterale tra le due nazioni

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l presidente iraniano Hassan Rouhani ha effettuato una visita di Stato in India dal 15 al 17 febbraio 2018, su invito del Primo Ministro indiano Narendra Modi. Ha trascorso la prima notte a Hyderabad, successivamente si è recato a Nuova Delhi e, il mattino seguente, è stato ricevuto dal presidente indiano Ram Nath Kovind e dal Primo Ministro Narendra Modi, nel piazzale della Rashtrapati Bhavan. Successivamente ha incontrato il Ministro INDIA PERSPECTIVES

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degli affari esteri indiano, Sushma Swaraj. Nel corso della visita di Stato, sono stati firmati diversi accordi tra i due paesi. L’ultima visita di un capo di Stato iraniano risale a dieci anni fa, questa visita si è rivelata proficua, anche per valutare l’evoluzione dei rapporti bilaterali tra le due nazioni. Durante l’incontro tra il Presidente Rouhani e il Primo Ministro Modi, gli argomenti trattati sono stati i seguenti: connettività, energia, cooperazione commerciale ed economica,


Da sinistra a destra: Hassan Rouhani, presidente iraniano, al Samadhi, monumento in memoria del Mahatma Gandhi, a Rajghat, Nuova Delhi; Il presidente Rouhani con il Primo Ministro indiano Narendra Modi alla Rashtrapati Bhavan Pagina a fronte: (da sinistra a destra): Il presidente Rouhani con il Primo Ministro Modi e il presidente indiano Ram Nath Kovind; Il Ministro degli Affari Esteri indiano Sushma Swaraj visita il Presidente Rouhani

rapporti di civilizzazione tra le persone e la promozione di scambi amichevoli tra India e Iran. Sono state oggetto di discussione anche le problematiche relative al terrorismo e altre questioni di reciproco interesse locale e internazionale. Inoltre, è stato compiuto un tentativo (da entrambe le parti) di estendere la cooperazione bilaterale in nuovi ambiti e sono stati firmati diversi memorandum d’intesa relativi alle sfere dell’agricoltura, della medicina tradizionale, della salute e

Durante la visita sono state oggetto di discussione anche le problematiche relative al terrorismo e altre questioni di reciproco interesse locale e internazionale

delle comunicazioni. Entrambe le parti hanno accolto favorevolmente la cooperazione nei settori dell’istruzione superiore, della scienza e della tecnologia. Secondo la dichiarazione congiunta del Ministero degli Affari Esteri, al fine di promuovere scambi amichevoli tra India e Iran, è stato stabilito che l’India avrebbe agevolato le procedure di ottenimento del visto elettronico ai cittadini iraniani e, da parte sua, l’Iran avrebbe fatto lo stesso per i cittadini indiani. Durante la visita, il Primo Ministro Modi ha riassunto l’essenza della partnership bilaterale tra India e Iran in una dichiarazione resa alla stampa: “In qualità di paese vicino e amico, il rapporto tra India e Iran ha continuato a rafforzare ulteriormente l’amicizia tra i due paesi per centinaia di anni... [aspiriamo alla] prosperità di entrambi i paesi e auspichiamo la pace e la stabilità, sia nei nostri territori [che] nel mondo”.

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25 anni di

amicizia

Dal 14 al 19 gennaio 2018, il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha compiuto una visita di Stato in India che segna il giubileo d’argento delle relazioni diplomatiche tra India e Israele DI S Venkat Narayan

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a visita del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu in India (14-19 gennaio 2018), preceduta dalla prima visita di Stato in Israele compiuta dal Primo Ministro indiano Narendra Modi (4-6 luglio 2017), ha contrassegnato la celebrazione dei 25 anni delle relazioni diplomatiche tra le due nazioni. La visita è servita a rafforzare il legame tra INDIA PERSPECTIVES

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i governi di India e Israele e ha consolidato le basi per il partenariato strategico tra i due paesi. Confermando l’impegno del leader israeliano in questa crescente partnership, ha anche confermato il progetto, che condivide con il Primo Ministro Modi, di portare la cooperazione bilaterale tra India e Israele in vari settori a un nuovo livello qualitativo nei prossimi 25 anni. Quando il Primo Ministro Netanyahu è


Sopra (sinistra e destra) e nella pagina di fronte: Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, accompagnato dalla moglie Sara Netanyahu e dal Primo Ministro indiano Narendra Modi, presso il monumento rinominato “Teen Murti Haifa Memorial”, a Nuova Delhi

arrivato a Nuova Delhi, il 14 gennaio, il Primo Ministro Modi ha messo da parte il protocollo per riceverlo personalmente, con un caloroso abbraccio. “Benvenuto in India, amico Netanyahu! La tua visita in India è memorabile e speciale. Servirà a rafforzare la stretta amicizia esistente tra le nostre nazioni”. Il Primo Ministro Modi ha proseguito twittando sia in inglese che in ebraico. Prima di imbarcarsi sul volo per l’India, il Primo Ministro Netanyahu aveva dichiarato: “Questa visita rappresenta un’opportunità per rafforzare la nostra cooperazione con una potenza economica, tecnologica, turistica e del sistema della difesa a livello globale. Modi è un amico intimo di Israele e apprezzo il fatto che mi accompagnerà in gran parte della mia visita. Rafforzare la relazione tra Israele e questa importante potenza mondiale ci sarà utile in settori quali la sicurezza, l’economia, il commercio, il turismo e in molti altri aspetti”. Le due nazioni stanno collaborando insieme ad un piano congiunto quinquennale per la cooperazione strategica nei settori idrico e dell’agricoltura. Hanno inoltre concordato

Quando il Primo Ministro Netanyahu è arrivato a Nuova Delhi, il 14 gennaio, il Primo Ministro Modi ha messo da parte il protocollo per riceverlo personalmente, con un caloroso abbraccio di approfondire la cooperazione nei settori dell’innovazione, delle imprese e del commercio, dello spazio, della patria e della sicurezza informatica, dell’istruzione superiore e della ricerca, della scienza e della tecnologia, del turismo e della cultura. Ventotto centri di eccellenza sono stati istituiti congiuntamente in diversi stati dell’India e sette centri di eccellenza sono diventati operativi negli ultimi sei mesi. Durante la sua visita, il Primo Ministro Netanyahu, accompagnato dal Primo Ministro Modi, ha visitato il Centro di Eccellenza a Vadrad, nel Gujarat e ha inaugurato il Centro di

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Eccellenza a Bhuj, anch’esso nel Gujarat. Il leader israeliano ha accolto con favore l’iniziativa dell’India di istituire l’Alleanza Solare Internazionale, allo scopo di promuovere l’energia rinnovabile per lo sviluppo sostenibile nel contesto dei cambiamenti climatici, e ha dichiarato la volontà di Israele di diventare un paese partner. Entrambi i Primi Ministri hanno esortato il settore privato a esplorare attivamente le opportunità di investimento in entrambi i paesi, anche attraverso i programmi più importanti dell’India, quali Make in India, Start-Up India e Digital India. Le aziende israeliane hanno espresso la volontà di intraprendere una joint venture con aziende indiane nel settore della difesa, nell’ambito dell’iniziativa Make in India. I due leader hanno dichiarato che non vi può essere alcuna giustificazione agli atti di terrorismo. INDIA PERSPECTIVES

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A sinistra: il Primo Ministro Netanyahu e il Primo Ministro Modi in posa per la foto di gruppo al II Forum degli ADdi India-Israele a Nuova Delhi; Sopra: il Primo Ministro Netanyahu si reca in visita dal presidente indiano Ram Nath Kovind alla Rashtrapati Bhavan; Pagina a fianco: Il ministro degli affari esteri Sushma Swaraj si reca in visita dal Primo Ministro Netanyahu

Durante la visita, India e Israele hanno firmato nove memorandum d’intesa per potenziare ulteriormente le relazioni bilaterali in vari settori Inoltre hanno discusso del processo di pace israelo-palestinese e hanno riaffermato il loro sostegno alla rapida ripresa dei colloqui di pace tra israeliani e palestinesi per arrivare a una soluzione negoziata globale su tutte le questioni in sospeso. Durante la visita, India e Israele hanno firmato nove memorandum d’intesa per potenziare ulteriormente le proprie relazioni bilaterali in vari settori, quali la cooperazione per la sicurezza informatica, la cooperazione

nel settore petrolifero e del gas, la tecnologia spaziale, i collegamenti marittimi e aeronautici e la coproduzione cinematografica. Il Teen Murti Chowk di Nuova Delhi è stato ribattezzato con il nome di Teen Murti-Haifa Chowk, per rendere omaggio ai numerosi soldati indiani morti in difesa della città israeliana di Haifa durante la prima guerra mondiale. Il Primo Ministro Netanyahu ha visitato il monumento ai caduti “esprimendo la sua gratitudine” ai soldati indiani che avevano dato la loro vita per Israele. Insieme a sua moglie, Sara Netanyahu, si è recato in visita ad Agra, per ammirare il Taj Mahal, ha partecipato al Dialogo Raisina, ha visitato il Sabarmati Ashram nel Gujarat, ha partecipato a un seminario d’affari a Mumbai ed ha aperto un dialogo con alcune personalità di Bollywood in un evento mirato ad esplorare opportunità di business per registi indiani in Israele.

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Espandere il nostro

circondario

Con l’obiettivo di rafforzare i rapporti tra l’India e i suoi vicini marittimi, dal 9 al 12 febbraio 2018 il Primo Ministro Narendra Modi ha visitato la Giordania, la Palestina, gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman

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a celebrazione della 69a Festa della Repubblica, a Nuova Delhi, che ha accolto i leader delle 10 nazioni ASEAN come ospiti primari, ha segnato una tappa fondamentale nel frenetico calendario diplomatico indiano del 2018. Inoltre, è servita come spinta per il compimento un gesto più significativo, da parte del governo indiano, per consolidare e ridefinire il vicinato della nazione, non solo dalla prospettiva della terraferma, ma anche tenendo conto della dimensione marittima. Nell’ambito del più ampio programma diplomatico indiano, il Primo Ministro Narendra Modi ha intrapreso una serie di visite di stato in Medio Oriente.

A partire dalla Giordania, dal 9 al 12 febbraio 2018 ha visitato la Palestina, gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman.

Giordania Dopo essere arrivato in Giordania, il Primo Ministro Modi è stato accolto dal re Abdullah II bin Al-Hussein di Giordania, nella residenza di quest’ultimo. Modi è stato il primo dei Primi Ministri indiani a compiere

Modi è il primo dei Primi Ministri indiani ad aver compiuto una visita di stato in Giordania

Sopra: Il Primo Ministro Narendra Modi fa visita ad Abdullah II bin Al-Hussein, re di Giordania, ad Amman

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una visita di Stato in Giordania. Secondo una dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri, indiano, il re Abdullah ha definito la visita come “l’inizio di un nuovo capitolo” per l’India e la Giordania.

Palestina Il Primo Ministro Modi ha raggiunto una tappa storica, divenendo il primo dei Primi

Ministri indiani a compiere una visita di Stato in Palestina. Ricevuto calorosamente dal Presidente palestinese Mahmoud Abbas, che aveva compiuto una visita ufficiale in India nel maggio del 2017, il Primo Ministro Modi ha reso omaggio al Mausoleo del defunto presidente palestinese Yasser Arafat. Successivamente si sono susseguite da una serie di discussioni produttive tra i due leader, così come la firma di sei importanti Memorandum d’intesa. Al Primo Ministro Modi è stato conferito anche il più alto onore civile della Palestina, il Grand Collar of the State of Palestine. Durante la sua discussione con il presidente Abbas, ha riconfermato il sostegno dell’India nel processo di pace, e ha rassicurato quest’ultimo sul fatto che l’India fornirà ogni forma di sostegno possibile per lo sviluppo della Palestina. Il governo palestinese ha inoltre ringraziato l’India per alcuni progetti collaborativi in ​​corso di svolgimento, come il parco tecnologico che è attualmente

A sinistra (dall’alto in basso): Il Primo Ministro Modi con il Presidente palestinese Mahmoud Abbas, a Ramallah, in Palestina; Il Primo Ministro Modi incontra lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti Nella pagina a fronte: Al suo arrivo a Muscat, il Primo Ministro Modi viene ricevuto dal vice Primo Ministro dell’Oman, Fahd bin Mahmood Al Said

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Il Primo Ministro Modi ha raggiunto una tappa storica, divenendo il primo dei Primi Ministri indiani a compiere una visita di Stato in Palestina

due leader, così come la firma di alcuni memorandum d’intesa. Il più significativo tra questi è stato firmato tra un consorzio di società indiane, guidato dalla ONGC Videsh Limited, che comprende la IOC e il BPRL, e la Abu Dhabi National Oil Company.

Oman in fase di costruzione, e anche per il sostegno dell’India nella costruzione di un’accademia diplomatica.

Gli Emirati Arabi Uniti Lo Sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti e principe ereditario di Abu Dhabi, insieme ai membri della famiglia reale, hanno ricevuto il Primo Ministro Modi all’aeroporto di Abu Dhabi. Il Primo Ministro indiano è il primo capo di stato ad essere stato ricevuto nel nuovo palazzo presidenziale. In seguito vi furono discussioni produttive tra i

Dopo il suo arrivo in Oman, l’11 febbraio, il re dell’Oman, il sultano Qaboos bin Said, ha organizzato una cena speciale in onore del Primo Ministro Modi e della sua delegazione d’accompagnamento. Nelle loro discussioni, i due leader hanno avuto uno scambio di vedute su diverse importanti questioni regionali, globali e bilaterali di reciproco interesse. La dichiarazione congiunta emessa dal MAE del governo indiano, afferma che entrambe le parti hanno ribadito l’importanza di un “regolare dialogo bilaterale, alimentato attraverso lo scambio di visite, a livello di alti funzionari”.

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Partnership

Stabilire una

connessione

Il convegno del Pravasi Bharatiya Divas del 2018 ha segnato un significativo passo in avanti verso il rafforzamento dei legami tra India e paesi ASEAN, riconfermando la precedente politica dell’Act East

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uest’anno il convegno del Pravasi Bharatiya Divas (PBD) si è tenuto a Singapore, il 6 e 7 gennaio: per la prima volta, questo evento annuale è stato organizzato al di fuori dei confini indiani. Il tema dell’edizione di quest’anno è stato “L’antica rotta, il nuovo viaggio: la diaspora in un partenariato in evoluzione: quello tra ASEAN e India”. Il discorso tenuto alla cena di gala del Ministro degli Affari Esteri indiano (MAE), Sushma Swaraj, fu incentrato sulle relazioni instaurate tra India e ASEAN. Il ministro affermò che la forte presenza della diaspora indiana nelle nazioni dell’ASEAN ha fornito una piattaforma ideale per rafforzare le relazioni tra India e paesi ASEAN. “Siamo qui per riaffermare il nostro impegno e condividere il percorso del nostro viaggio per il futuro dell’India e dell’ASEAN nel mondo”, ha dichiarato, rivolgendosi a circa

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3.000 delegati. Ha continuato sottolineando che, con la rapida crescita dell’economia indiana, probabilmente i legami commerciali e gli investimenti tra India e ASEAN aumenteranno significativamente. Anche la politica indiana dell’Act East si concentra su questo settore, e rappresenta una parte significativa dell’agenda diplomatica della nazione. “L’impegno dell’India con l’ASEAN consiste nella chiarezza dei principi che condividiamo. Crediamo che, nel momento in cui tutte le nazioni aderiranno alle norme internazionali e nel momento in cui agiremo sulla base dell’uguaglianza sovrana e del rispetto reciproco, le nostre nazioni si sentiranno sicure e le nostre economie prospereranno”, ha dichiarato. Inoltre, il Ministro degli Esteri indiano fece riferimento al progetto di stabilire legami tra gli stati nord-orientali dell’India e il sud-est asiatico. Questi stati possono diventare il “ponte” tra l’India e la zona, nonché


In alto (da sinistra a destra): Il Ministro degli Affari Esteri indiano, Sushma Swaraj, al convegno dell’ASEAN-India Pravasi Bharatiya Divas 2018; il Ministro degli Affari Esteri Swaraj con i membri della diaspora indiana, all’evento di Singapore

Per la prima volta, il convegno annuale dell’ASEAN India Pravasi Bharatiya Divas si è svolto al di fuori dei confini dell’India creare una maggiore prosperità per se stessi, ha sottolineato. Facendo riferimento alle sfide comuni che affliggono la zona- tra cui la formazione di personale qualificato per l’era digitale, la creazione di opportunità di lavoro, la protezione della biodiversità e rendere le fonti energetiche sempre più pulite - affermò che il mondo si sta evolvendo, passando dall’età industriale all’era dell’informazione. In riferimento al progetto dell’autostrada trilaterale che unirà l’India alla Thailandia, il Ministro ha dichiarato che sarà estesa ulteriormente, così da collegare l’India con le altre nazioni ASEAN. “Oggi 16 città indiane sono collegate con Singapore, un progetto autostradale trilaterale che va dall’India alla Thailandia e che sta avanzando velocemente:

abbiamo in programma di estenderlo ulteriormente, per collegare l’India con altri paesi dell’ASEAN”, ha dichiarato. Il ministro era a Singapore in occasione dell’evento, nell’ultima tappa del suo tour di cinque giorni in Tailandia, Indonesia e Singapore, che fa parte della proposta indiana per rafforzare i legami con l’ASEAN. Il vicepremier di Singapore, Teo Chee Hean, nel discorso della cerimonia di chiusura del PBD, ha offerto un importante contributo alle imprese indiane, concentrandosi sulle enormi opportunità di Singapore, in particolare in settori quali l’aviazione civile, il commercio e la finanza. “Come nodo dell’aviazione civile, commerciale e finanziario, rappresentiamo una buona base di partenza per le aziende indiane, al fine di espanderci nel Sud-est asiatico e anche oltre”, ha dichiarato. Il PBD di Singapore toccò una vasta gamma di settori, tra cui quelli degli investimenti, dell’economia, del turismo, della cultura, della connettività e delle start-up, e attirò eminenti delegazioni, straniere, indiane e provenienti dai paesi dell’ASEAN, illustri ministri, importanti aziende e leader politici.

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Partnership

L’economia della

cooperazione

La visita del Primo Ministro Narendra Modi a Davos-Klosters, in Svizzera, per pronunciare un discorso alla sessione plenaria del Forum Economico Mondiale (22-23 gennaio 2018) ha segnato il riconoscimento dell’importanza dell’India sul fronte globale

I

l Primo Ministro Narendra Modi ha visitato Davos-Klosters, in Svizzera, dal 22 al 23 gennaio per pronunciare il discorso principale alla sessione plenaria del Forum Economico Mondiale (in inglese World Economic Forum, WEF) che si è tenuto lì. Il suo intervento è stato preceduto da un incontro bilaterale con il presidente della INDIA PERSPECTIVES

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Confederazione Svizzera, Alain Berset, il 22 gennaio 2018. I due leader si sono scambiati opinioni su come ampliare gli scambi commerciali e la cooperazione economica e hanno parlato della via da seguire per la negoziazione dell’Accordo di Partenariato Economico e Commerciale (TEPA). Inoltre hanno parlato dell’Accordo sul cambiamento climatico di


A sinistra: Il Primo Ministro Narendra Modi interagisce con i migliori amministratori delegati a livello globale in occasione dell’International Business Council tenutosi a Davos il 23 gennaio 2018; Sopra: Il Primo Ministro Modi con il presidente della Confederazione Svizzera, Alain Berset e il presidente del World Economic Forum, il professor Klaus Schwab, alla sessione plenaria del World Economic Forum

Parigi e il Primo Ministro indiano ha illustrato i suoi programmi per le energie rinnovabili. Durante la sua visita, il Primo Ministro Modi ha inoltre interagito con 64 amministratori delegati provenienti da tutto il mondo (24 di questi dall’India e 40 da altri paesi). La capitalizzazione di mercato totale di queste società era di 3,6 trilioni di dollari.

IL FORUM ECONOMICO MONDIALE Il tema del WEF di quest’anno è stato: “Creare un futuro condiviso in un mondo diviso”.

Durante la sua visita, il Primo Ministro Modi ha interagito con 64 amministratori delegati provenienti da tutto il mondo (24 di questi dall’India e 40 da altri paesi)

La sessione plenaria dello stesso è stata moderata dal professor Klaus Schwab, fondatore e presidente esecutivo del WEF. Presentando il discorso principale all’evento, il Primo Ministro Modi ha sottolineato il fatto che l’India ha sempre svolto un ruolo positivo nel promuovere la pace, la sicurezza, la conservazione ambientale, lo sviluppo sostenibile e la risoluzione dei conflitti attraverso il dialogo. Inoltre, ha sottolineato che in India è stata istituita un’economia aperta, che offre buone opportunità di investimento, semplificando la possibilità di fare affari e offrendo molte nuove opportunità alle imprese internazionali, in virtù della propria crescita. Ha invitato tutti a visitare l’India, prendendo in considerazione l’idea di fare affari nel paese, traendo beneficio da ciò che l’India può offrire in termini di salute, benessere e creazione di ricchezza. Il discorso di Modi al WEF è stato il primo in assoluto tenuto da un Primo Ministro indiano alla sessione plenaria del WEF.

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Partnership

L’arte della

collaborazione

Oltre alle differenze culturali e alla forza militare della nazione, quello che è emerso dalle celebrazioni della 69a Festa della Repubblica indiana è stata la presenza dei 10 leader ASEAN in qualità di ospiti primari

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essantotto anni fa entrò in vigore la Costituzione indiana, sostituendo il Government of India Act (1935) in qualità di documento governativo dell’India e completando la transizione a repubblica indipendente. Tornando velocemente a quest’anno, l’India ha celebrato la sua 69a Festa della Repubblica, a Rajpath, Nuova Delhi. Un evento importante di quest’anno INDIA PERSPECTIVES

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è stato la presenza di 10 ospiti importanti- i leader dell’Associazione dei paesi del Sud-Est asiatico (ASEAN).

Una giornata di successi Le celebrazioni sono iniziate quando il primo ministro Narendra Modi ha deposto una corona presso il monumento commemorativo Amar Jawan Jyoti, alla presenza del ministro


In alto (da sinistra a destra): Il Primo Ministro Narendra Modi saluta il Presidente Ram Nath Kovind; Il Primo Ministro Modi rende il suo omaggio al monumento commemorativo Amar Jawan Jyoti; Pagina a fronte: Il Primo Ministro Modi e il Presidente Kovind con i leader dell’ASEAN alle celebrazioni della 69ª Festa della Repubblica, a Nuova Delhi

della difesa Nirmala Sitharaman e dei tre capi servizio. Successivamente, il Primo Ministro si è recato a Rajpath, dove ha ricevuto e salutato il presidente Ram Nath Kovind e i leader dell’ASEAN. I principali ospiti erano i 10 capi di Stato dell’ASEAN: Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam. I leader erano il Sultano del Brunei, Haji Hassanal Bolkiah, il Primo Ministro cambogiano Hun Sen, il Presidente indonesiano Joko Widodo, il Primo Ministro del Laos, Thongloun Sisoulith, il Primo Ministro malese Najib Razak, il consigliere di Stato del Myanmar, Aung San Suu Kyi, il Presidente delle Filippine, Rodrigo Roa Duterte, il Premier singaporiano Lee Hsien Loong, il Primo Ministro thailandese, il generale Prayut Chan-o-cha e il Primo Ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc. Tutte queste personalità si trovavano in India anche in occasione del vertice commemorativo IndiaASEAN, che segna i 25 anni della partnership India-ASEAN. Quest’anno, due quadri ideati dal Ministero degli Affari Esteri del Governo indiano, hanno

messo in mostra i legami storici, educativi, religiosi e culturali dell’India con le nazioni dell’ASEAN. Un quadro rappresentava l’Università di Nalanda, mentre l’altro mostrava i legami religiosi tra l’India e i paesi dell’ASEAN. Dunque, le forze armate indiane potevano essere mostrate in tutta la sua gloria: la Marina ha presentato la portaerei autoctona (IAC) Vikrant, da commissionare nel 2020; l’Organizzazione per la ricerca e lo sviluppo della difesa (DRDO) ha presentato il missile “Nirbhay” e il sistema radar Ashwini. Nel corso dell’evento, il premio Ashok Chakra la più alta decorazione militare in tempo di pace in India, è stato conferito (postumo) a Jyoti Prakash Nirala, un commando dello IAF che ha dato la vita per la nazione mentre sopprimeva due terroristi nel Jammu e Kashmir. Inoltre, per la prima volta si è avuta la presenza della nuova unità composta dalle donne coraggiose della BSF, chiamata “Seema Bhavani”. Il gruppo di 27 membri ha eseguito alcune acrobazie sulle proprie motociclette, entusiasmando il pubblico con le loro impressionanti abilità.

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sport

Il nuovo

stato dei

giochi

Il Khelo India School Games, un’iniziativa annuale lanciata dal Primo Ministro Narendra Modi, si propone di nutrire il talento sportivo indiano e di recuperare gli sport dai confini di una mentalità ristretta DI N B Rao

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Il colonnello Rajyavardhan Singh Rathore, Ministro di Stato per lo sport e le politiche giovanili, in posa con gli atleti che hanno partecipato all’edizione inaugurale di Khelo India School Games

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’ex atleta Ashwini Nachappa è rimasta colpita dalle straordinarie esibizioni viste al Khelo India School Games (KISG), un’iniziativa lanciata dal Primo Ministro Narendra Modi il 31 gennaio 2018. “In India ci sono talenti incredibili e, pertanto, essi rappresentano una grande speranza per intraprendere una rivoluzione sportiva”, ha scritto su una rivista. Una parte del programma nazionale rinnovato per lo sviluppo dello sport (Khelo India, KISG) è finalizzato a rafforzare l’ecosistema sportivo nel paese promuovendo i due obiettivi dell’eccellenza nello sport e della partecipazione di massa. L’edizione inaugurale dell’evento, tenutasi a Nuova Delhi, ha affascinato più di 100 milioni di telespettatori. Il KISG sarà un concorso annuale di competizioni sportive organizzato in

collaborazione con la School Games Federation of India (SGFI) e le National Sports Federations (NSF). Questi due enti elaboreranno e gestiranno un calendario annuale di gare a livello regionale, in vista della futura istituzione del KISG a livello nazionale. Dopo aver lanciato l’iniziativa in uno stadio Indira Gandhi gremito, il Primo Ministro Modi ha esortato i giovani a dedicarsi allo sport nonostante i numerosi impegni, affermando che in India ci sono moltissimi talenti sportivi. “Siamo una nazione giovane e possiamo fare ancora meglio nello sport”, ha detto,

Il KISG si svolgerà in collaborazione con la School Games Federation of India (SGFI) e le National Sports Federations (NSFs)

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sport

Lo sport dovrebbe avere un ruolo centrale nella vita dei nostri giovani. È un mezzo importante per lo sviluppo della loro personalità Narendra Modi Primo Ministro dell’India

aggiungendo: “Chi ama lo sport gareggia per passione, non per ottenere una ricompensa in denaro. Quando un atleta indiano vince e porta alto il tricolore, è un’emozione molto speciale, in grado di entusiasmare l’intera nazione”. Inoltre, il Primo Ministro ha sottolineato che Khelo India non si limita solo a conseguire riconoscimenti, ma rappresenta anche un tentativo di incoraggiare le masse ad impegnarsi in favore dello sport. “Vogliamo concentrarci su ogni elemento che potrebbe rendere più popolare lo sport in tutta la nazione”, ha dichiarato.

Sono contentissimo della reazione che Khelo India School Games ha suscitato negli appassionati di sport di tutta l’India Rajyavardhan Singh Rathore Ministro di Stato per lo sport e le politiche giovanili

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Sotto (dall’alto in basso): Giovani che partecipano alla kermesse dei Giochi scolastici Khelo India, tenutasi a Connaught Place, Nuova Delhi; L’edizione inaugurale del KISG presso l’Indira Gandhi Indoor Stadium, a Nuova Delhi Nella pagina accanto: Il Primo Ministro Narendra Modi con atleti di diverse divisioni all’edizione inaugurale di Khelo India School Games di Nuova Delhi


Khelo India è orientato a cambiare la mentalità secondo cui lo sport sarebbe fuorviante rispetto al tradizionale piano di studi Il programma Khelo India mira a far rivivere la cultura dello sport, costruendo una solida struttura per tutti gli sport praticati nel paese, è orientato a cambiare la mentalità secondo cui lo sport sarebbe fuorviante rispetto al tradizionale piano di studi. Nelle stesse parole del Primo Ministro Modi, “Lo sport dovrebbe avere un ruolo centrale nella vita dei nostri giovani. È un mezzo importante per lo sviluppo della loro personalità”. L’edizione inaugurale di KISG si è svolta dal 31 gennaio all’8 febbraio, a Nuova Delhi, e gli atleti under 17 sono stati invitati a partecipare praticando 16 discipline diverse: tiro con l’arco, atletica, badminton, pallacanestro, pugilato, calcio,

ginnastica, hockey, judo, kabaddi, kho-kho, tiro, nuoto, pallavolo, sollevamento pesi e lotta. Più di 3.700 atleti hanno gareggiato per le 199 medaglie d’oro che erano in offerta all’evento. Il programma Khelo India comprende 12 settori, tra cui sviluppo di centri Khelo India a livello statale, l’utilizzo e la creazione/ rinnovamento di infrastrutture sportive, lo sviluppo di attività sportive per donne, la promozione dello sport tra le persone con disabilità e la promozione di giochi rurali autoctoni. L’obiettivo ultimo del KISG è quello di far sì che si diffonda il rifiuto della nozione (ampiamente accettata) secondo cui gli sport non rappresentano un’opzione professionale praticabile, ma rappresenterebbero una “devianza” dall’educazione fondamentale di un bambino, e non sarebbero quindi un elemento importante di essa. Lo slogan del KISG mette in primo piano questo obiettivo: “Kheloge, kudoge, toh banoge lajawab!” (Fare sport può farti diventare una persona importante!)

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Successo

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In sintonia con

il mondo Dalla musica folk assamese alle canzoni in lingua bhojpuri, lo stimolante percorso musicale di Kalpana Patowary l’ha portata a partecipare come interprete al Gold Coast dei Giochi del Commonwealth del 2018! DI Shillpi A Singh

K Kalpana Patowary

alpana Patowary, nota cantante indiana originaria di un piccolo villaggio dell’Assam, che canta in 30 lingue indiane, ha aggiunto un’altra perla alla sua già illustre carriera. In effetti è stata invitata a esibirsi al Gold Coast 2018 dei Giochi del Commonwealth che si terranno nel Queensland, in Australia, dal 4 al 15 aprile. L’eclettica cantante si esibirà nella cerimonia di chiusura del prestigioso evento sportivo internazionale con un brano musicale intitolato Ecstatic: Music of the Subcontinent, a cura dei produttori Jude Gun e Kate Ben-Tovim. Felice per l’onore conferitole dal governo australiano, la cantante ricorda

di essere rimasta “sorpresa” per essere stata scelta a rappresentare l’India nello spettacolo musicale. “I dettagli in merito alla performance sono segreti, ma ringrazio tutti per il supporto, l’amore e l’approvazione dimostratami durante il mio percorso musicale. La mia inclusione in questo evento mondiale è motivo di grande orgoglio per me. Non vedo l’ora di vivere questa esperienza”, racconta. “Questo miscuglio di generi musicali offrirà al pubblico un apice emotivo, che lo condurrà nel cuore della melodia”, scherza. La più grande di quattro figli, Patowary ha ereditato il suo amore per la musica da suo padre, il cantante folk Bipin Patowary. Uno dei grandi talenti

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Successo

Note Benvenuto musicale Patowary ha cantato Gangasnan di Bhikhari Thakur ad un ricevimento organizzato dal Primo Ministro Modi in onore del suo omologo giapponese, Shinzo Abe, a Varanasi, nel 2015

Cantare la storia Ha ricostruito l’arrivo di Mahatma Gandhi a Motihari in occasione di una celebrazione per i 100 anni della Champaran Satyagraha del 1917

Attivismo sociale

sparsi per il vasto panorama indiano, Bipin Patowary l’ha educata alla musica folk quando aveva solo quattro anni. “Ero solita accompagnarlo mentre era in tournée in tutto lo Stato, e alla fine ho iniziato a fare spettacoli teatrali”, ricorda. Con una laurea in lingua inglese, conseguita presso il Cotton College di Guwahati, in Assam, e una laurea in musica, conseguita al Bhatkhande Music Institute di Lucknow, nell’Uttar Pradesh, la cantante si è trasferita a Mumbai nel 2001, dopo aver sposato il suo compagno di scuola, Parwez Khan. Ricordando i suoi primi anni a Mumbai, Patowary dice: “Erano pieni di contrasti. Volevo essere ascoltata e notata da coloro che contavano e ho continuato a approfondire l’industria musicale in lingua bhojpuri, non per scelta, ma per caso”. Il

Ha fondato la Shakti Manifest, un’organizzazione si propone di generare consapevolezza circa i diritti delle donne

Albo d’onore Ha collaborato con alcuni dei migliori musicisti di tutto il mondo, tra cui Trilok Gurtu, Roland Cabezas e Phil Drummy

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Sotto e pagina a fronte (in senso orario, da sotto): Patowary ad un evento organizzato dalla sua ONG, Shakti Manifest; Suona una serenata a una signora anziana in occasione dell’evento; Una ragazza diversamente abile canta per Patowary; La cantante canta con i bambini svantaggiati durante l’evento


Nel corso degli anni, Patowary ha inoltre contribuito alla conservazione di diversi strumenti folk indigeni rischio è stato ripagato, le sue canzoni erano amate dal popolo del Bihar. “La prima esibizione in lingua bhojpuri che mi ha effettivamente catapultato verso la celebrità è stata una canzone devozionale, intitolata Na humse bhangwa pisai ae Ganes ke papa. Seguirono una serie di pezzi devozionali, così iniziai ad innamorarmi della lingua. La lingua bhojpuri mi ha dato un’identità, e il mio modesto contributo alla divulgazione della musica popolare dei Bhojpuri continua a rendermi felice”, racconta. Allieva di Ghulam Mustafa Khan, vincitore del premio Padma Vibhushan, Patowary è stata poi scritturata dalla

casa discografica britannica Virgin EMI Records, che ha lanciato il suo album di debutto: un tributo musicale al famoso drammaturgo, attore, cantante folk e attivista sociale Bhikhari Thakur. Oggi il repertorio della cantante trentottenne consente alle generazioni più giovani di comprendere, apprezzare e rispettare la ricca tradizione indiana della musica popolare. Nel corso degli anni, la cantante si è esibita in forme folkloristiche provenienti da tutta l’India, dal birha e nautanki (dell’India settentrionale) alle forme folkloristiche tribali come il bihu e il borgeet (dell’India nord-orientale). Nel corso degli anni, ha anche contribuito alla conservazione di diversi strumenti folk indigeni, e le è stato riconosciuto il merito di fare arrivare la musica tribale in lingua bhojpuri e assamese ad un pubblico più vasto, dopo aver dedicato diversi anni alla comprensione dell’ethos della musica folk in diverse parti del paese.

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ARTe

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Un raffinato

ritorno a casa

La India Art Fair 2018 ha visto una forte rappresentanza di artisti indiani le cui opere, già famose all’estero, stanno diventando degne di nota anche nel proprio paese d’origine DI Poonam Goel

A

vijit Dutta, artista di Kolkata, non è nuova alla fama internazionale. Nell’ultimo decennio questo rinomato acquarellista ha esposto prolificamente le sue opere in varie mostre e gallerie d’arte internazionali, tra cui l’Art Basel di Miami, la Shun Art Gallery a Shanghai, e ancora in Nuova Zelanda, Grecia e Cambogia. Ma è stato durante la mostra annuale di Nuova Delhi, la India Art Fair (IAF), tenutasi nel febbraio di quest’anno, che Dutta ha sorpreso la folla, che ha constatato l’eccellenza della sua arte. La ragione era evidente: in questa edizione della IAF c’era una

forte rappresentanza di importanti artisti indiani, alcuni dei quali esponevano le proprie opere agli intenditori dell’arte indiana per la prima volta. “Alla mostra abbiamo esposto un corpus di opere del tutto nuove di Dutta”, afferma il direttore della galleria d’arte, Shobha Bhatia, “e questo gli ha consentito di ottenere l’attenzione che merita anche in India. La sua opera possiede un linguaggio universale - pur essendo radicata in un ethos indiano, l’esecuzione delle sue opere è globale e contemporanea. “Con un prezzo fissato tra le 200.000 e 1.200.000 rupie [da circa 2.500 euro fino a 15.000 euro], i delicati capolavori ad

A sinistra: Un’opera intitolata Index di Tanya Goel Pagina a fronte: Un’opera intitolata Ensoul 10 di Avijit Dutta

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acquerello di Dutta rappresentano il rapporto tra uomo e natura. Jayashree Chakravarty è un altro artista la cui opera è stata oggetto di grande adulazione quest’anno. Riconosciuto come nome importante a livello internazionale - avendo esposto in precedenza in luoghi come il Musée National des Arts Asiatiques-Guimet, a Parigi; il Musée des Beaux-Arts, a Nizza e in paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Singapore e Germania – l’arte di Chakravarty esprime la sua profonda preoccupazione per l’ecologia e le catastrofi ambientali. Alla IAF - ad Akar Prakar così come alla Emami Art Gallery - le sue tele, caratterizzate dalla presenza di piante medicinali come il tulsi, presentano puntini rossi che hanno contraddistinto l’apertura della mostra. “L’esaurimento delle risorse idriche, della flora e dei livelli di ossigeno sono problematiche universali. Il mio lavoro parla di questi problemi in chiave estetica”, dice l’artista.

A destra: Un’opera d’arte intitolata Metropolis di Lubna Chowdhary Pagina a fianco: Un’opera d’arte senza titolo di Jayashree Chakravarty

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“Quest’anno, tra il pubblico della India Art Fair c’era una serie di nuovi membri, inclusi musei e collezionisti di istituzioni internazionali”, afferma Reena Lath, direttore della Galleria Akar Prakar. Ranjana Steinruecke, direttore della Galleria irchandani + Steinruecke, concorda e aggiunge: “Questa volta c’era un maggior numero di acquirenti autorevoli e un maggior consenso nei confronti dei nuovi nomi e dell’arte concettuale e contemporanea”. Steinruecke si riferisce al crescente interesse del pubblico indiano per i giovani talenti coltivati ​​ in casa, come quello di Tanya Goel, una laurea presso Yale School of Art, che in passato ha realizzato alcune mostre d’arte di successo a New York, Miami e in Italia. Le opere di Goel sono esposte anche al Philadelphia Museum of Art e alla Union Bank of Switzerland. A marzo, Goel parteciperà alla 21a Biennale di Sydney e nel mese di maggio le sue opere saranno esposte


alla Frieze Art Fair di New York. La trentaduenne artista di Delhi è già diventata un investimento intelligente per gli amanti dell’arte, con le sue tele e disegni astratti che giocano sui concetti di tempo, lingua, architettura e tecnologia. Creati con materiali architettonici quali calcare, vetro, piombo, carbone, alluminio, cemento e mica, le opere di Goel sono già valutate tra 1.000.000 e 1.500.000 rupie [da circa 12.500 euro fino a 18.600 euro]. Pur essendo al suo debutto alla IAF, anche Lubna Chowdhary, che lavora a Londra, ha recentemente esposto presso il Victoria & Albert Museum di Londra, ha attirato l’attenzione dei giovani collezionisti: i suoi modelli architettonici fatti a mano e i suoi tableaux colorati, caratterizzati dal taglio a getto d’acqua e smaltati a mano, esposti alla galleria Jhaveri Contemporary, sono stati una vera sorpresa. “In qualità di indiana della diaspora, è importante che io possa esporre le mie opere in India. E farlo in occasione di questa mostra mi rende libera di creare come artista, senza la solita compartimentazione che si verifica in Occidente”.

L’arte di Jayashree Chakravarty esprime la sua profonda preoccupazione per l’ecologia e le catastrofi ambientali Avijit Dutta commenta: “Penso che la prospettiva degli amanti dell’arte indiana nei confronti dell’arte concettuale abbia subito un cambiamento in positivo”. Chowdhary aggiunge: “Nell’arte religiosa e nel simbolismo religioso indiano esiste una lunga tradizione di astrazione e pensiero concettuale. Per molti versi, la moderna arte concettuale indiana è una prosecuzione di quella tradizione”. Questa edizione della IAF ha presentato anche opere di alcuni veterani che raramente espongono le proprie opere in India. Le opere dell’ottantenne Ganesh Haloi, ad esempio – esposte alla Biennale di Berlino nel 2014, al prestigioso Documenta 14 di Atene e al Kassel nel 2017 – hanno rappresentato una ragguardevole aggiunta alle mostre.

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Istantanee

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Le molteplici sfumature

dell’Holi

Il festival dei colori, che celebra la vittoria del bene sul male e segna il glorioso benvenuto della primavera, presenta tante varianti in tutta l’India quante sono le sfumature dei suoi colori! Vi presentiamo alcune immagini delle piÚ affascinanti versioni di questo festival

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Istantanee

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Mewar ki Holi (sopra): In Rajasthan, le famiglie reali che risiedono ancora nello Stato celebrano la festa dei colori in modo maestoso, con musica e spettacoli di danza. In questa immagine, la famiglia reale di Udaipur con gli abiti tradizionali del Rajasthan partecipa al rituale di holika dehen. Dol Jatra (pagina a fronte, in alto): Dol Jatra (o Dol Purnima) è il modo in cui si celebra l’Holi nel Bengala Occidentale. Le donne si adornano con ghirlande, cantano e ballano con l’accompagnamento di strumenti musicali quali l’ektara, il dubri e il veena, mentre gli uomini le sommergono di polvere colorata. Hola Mohalla (pagina a fronte, in basso): ad Anandpur Sahib, nel Punjab, la festa del Hola Mohalla viene celebrata il giorno dopo l’Holi. Fu istituita dal Guru Gobind Singh, il decimo Guru Sikh, come raduno dei Sikh per effettuare esercitazioni militari e battaglie simulate, e rappresenta un’energica replica marziale del festival dei colori.

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Istantanee

Yaosang (sopra): in Manipur si celebra il Yaosang per cinque giorni, iniziando il giorno della luna piena del mese di phalguna del calendario indÚ. Il thabal chongba, una danza popolare Manipuri, viene eseguita durante i festeggiamenti. Vrindavan ki Holi (Pagina a fronte): Lo storico tempio di Gopinath, a Vrindavan, nell’Uttar Pradesh, da sei anni a questa parte apre le sue porte alle vedove della regione per la celebrazione dell’Holi con fiori e gulaal (colore).

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Nello stato indiano del sud del Kerala, l’Holi è noto come Manjal Kuli, e celebra anche Bodhan (Kamadeva), il Dio dell’amore, con sfilate di effigi realizzate con paglia secca

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Istantanee

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Latthmaar Holi (a destra e nella pagina a fronte, in alto): è una tra le repliche più divertenti del festival in India. Il Latthmaar Holi, celebrato a Barsana, nell’Uttar Pradesh, vede protagoniste le donne che colpiscono gli uomini con alcuni bastoni. Si tratta di una rievocazione simbolica di un mito in cui le donne di Barsana fecero scappare via il Signore Krishna per sbeffeggiare la sua amata Radha e le sue amiche. Manjal Kuli (pagina a fronte, in basso): Nello stato indiano del sud del Kerala, l’Holi è conosciuto come Manjal Kuli e celebra anche la leggenda di Kamadeva (Bodhan). Un’effigie di paglia secca che lo rappresenta viene fatta sfilare per le strade e poi viene bruciata vicino ai terreni del tempio.

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Viaggi

Eredità di Quest’anno il Bihar ha ospitato per la prima volta la conferenza Dharma-Dhamma: analizzeremo il ricco patrimonio di Nalanda, scopriremo le sue radici buddiste e la sua importanza in quanto centro culturale dell’antica India DI P Ritu

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pace L

’11 gennaio 2018 il presidente indiano Ram Nath Kovind ha inaugurato la 4a Conferenza Internazionale DharmaDhamma al Centro Congressi Internazionale di Rajgir, in Bihar. Il dibattito scaturito in occasione dell’evento comprende i principi che incarnano le fondamenta di una delle più antiche università monastiche del mondo - Nalanda. Il buddismo tibetano o mahayana, in particolare quello che il Dalai Lama chiama la “tradizione di Nalanda”, è la testimonianza vivente dell’eredità di migliaia di anni di storia di Nalanda. L’antica India ospitava diverse sedi culturali straordinarie, quali Takshila, Vikramshila, Somapura, Valabhi, Jagaddala, Odantpuri e Pushpagiri. Ma Nalanda, la più importante e riverita di tutte, detiene l’onore di essere

A sinistra e sopra: Le rovine dell’antica Nalanda, tra cui alcune deliziose incisioni del Buddha sulle mura

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Viaggi

A sinistra: Nel suo periodo piÚ prospero, il monastero coltivò la saggezza delle filosofie buddista, jainista e vedica Sopra: Si dice che, fino ad oggi, solo una piccola parte di Nalanda sia stata riscoperta

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Nalanda fiorì principalmente nel periodo compreso tra il V e il XII secolo, sotto i governanti Gupta la primissima università al mondo, che ha alimentato la saggezza delle filosofie e delle tradizioni buddhiste, giainiste e vediche. Fu fondata nel V secolo a Rajagriha (la dimora dei re), capitale dell’antico regno di Magadha, dal sovrano di Gupta, Shakraditya o Kumaragupta I (415 - 455 d.C.) come monastero buddista. Gradualmente,

Nalanda Mahavihara si guadagnò il riconoscimento di primo centro di istruzione residenziale al mondo che ha attratto studenti e studiosi provenienti da tutto il sud-est asiatico per quasi 700 anni. Fiorì principalmente nel periodo compreso tra il V e il XII secolo durante i regni dei sovrani Gupta, compresi Buddhagupta, Baladitya, Tathagatagupta e Vajra. In seguito l’imperatore Ashoka, Harshavardhan e la dinastia dei Pala aggiunsero altri templi e monasteri al complesso monumentale. Il processo di ammissione era rigoroso all’epoca: solo

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Viaggi

Come arrivare In auto: Nalanda è ben collegata tramite la rete stradale a Rajgir (12 km), Bodh Gaya (110 km), Gaya (95 km) e Patna (89 km) In aereo: L’aeroporto più vicino si trova a Patna In treno: Rajgir è la stazione ferroviaria più vicina, mentre il punto di partenza più vicino è Gaya Prendere l’autobus per Biharsharif da Rajgir. Scendere a Nalanda e noleggiare una tonga per una corsa di circa 10 minuti, fino alle porte dell’università. Sono disponibili anche alcune Jeep da Rajgir. Un taxi da e per Nalanda costa circa 2,000 rupie (circa 25,00EUR). Periodo migliore per la visita: Il primo trimestre dell’anno

due aspiranti su 10 venivano ammessi al sacro campus universitario. Ma la fama storica di Nalanda è una scoperta recente. La illustre università rimase in gran parte inesplorata fino al 1811-1812, quando la gente del posto attirò l’attenzione del geometra britannico Francis BuchananHamilton su un vasto complesso di rovine nella zona. Buchanan-Hamilton esaminò il sito, ma fu solo nel 1847 che il maggiore Markham Kittoe riuscì a ricondurre i cumuli di terra e i detriti a Nalanda. Nel 1861-1862, Alexander Cunningham e il neo istituito Archaeological Survey of India effettuarono un sopralluogo ufficiale e, nel 1915, fu effettuato uno scavo metodico delle rovine da parte dell’ASI, che si concluse nel 1937. In seguito a questi scavi, Cunningham mise insieme la storia di Mahavihara usando i racconti dei viaggiatori

Orari del sito: Dalle 7:00 alle 17:30 da aprile a settembre; e dalle 7.30 alle 17.00 da ottobre a marzo L’università di Nalanda è chiusa il venerdì Guide: Altamente consigliato. Disponibile al costo di 200 rupie (circa 2,50EUR) per 2 ore Attrazioni nelle vicinanze: La laguna e il tempio di Surya, a Surajpur, Baragaon è meta di pellegrinaggi durante il festival di Chhath Puja, nel Bihar. Da visitare anche il monumento alla memoria di Hiuen Tsang. I taxi non sono ammessi. Si dovrà noleggiare una tonga

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Sotto (da sinistra a destra): Un monumento che commemora la visita dello studioso cinese Hiuen Tsang a Nalanda; Una campana nell’antico monastero Pagina a fronte: I monaci buddisti tibetani esplorano ciò che rimane del cortile dell’università di Nalanda


I resoconti storici affermano che Nalanda ospitava 10.000 studenti, 2.000 insegnanti e molti monasteri residenziali cinesi Hiuen Tsang e Yijing, che erano entrambi studenti presso l’università. L’università comprendeva multiplo edifici monastici e molti vihara che servivano da stanze singole o condivise. Ogni edificio monastico aveva il suo tempio, il proprio ripostiglio, la cucina e la zona pranzo con un granaio. Nalanda ospitava anche una biblioteca a tre piani, chiamata dharmaganja (piety mart) - i tre piani si chiamavano ratnaranjaka (adornato di gioielli), ratnodadhi (mare di

gioielli) e ratnasagara (oceano di gioielli) che contiene manoscritti e testi religiosi di medicina, astronomia, logica, astrologia e letteratura, tra gli altri argomenti. La maggior parte delle strutture testimonia le molteplici costruzioni effettuate nel corso dei secoli, poiché venivano costruiti nuovi edifici sulle rovine di quelli vecchi. Nalanda è stata riconosciuta patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e i resti archeologici - sculture buddiste e indù, monete, sigilli, iscrizioni, due enormi giare del primo secolo e alcuni resti di riso bruciato - sono conservati presso il Museo Archeologico. Data la sua importanza per le comunità buddista e jainista, ogni anno l’università è oggetto di visita di migliaia di turisti, provenienti soprattutto dal Sud-est asiatico.

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musica

Terapia

classica

Alcuni studi hanno dimostrato che i raga indiani sarebbero responsabili di processi di guarigione di tipo neurologico, psicologico e fisico di Shailaja Khanna

U

n mal di testa lancinante è una delle peggiori sensazioni che conseguenti a una lunga giornata di lavoro. E se non hai un’aspirina a portata di mano, probabilmente potresti pensare di non avere scampo. Tuttavia, scoprirai che l’ascolto di una versione strumentale di raga kalyani può essere un antidolorifico sorprendentemente, tanto che potrebbe far diminuire il dolore! Alcuni studi sostengono che questo raga, suonato dolcemente a un’ottava bassa per 30-40 minuti, può aiutare ad alleviare il mal di testa e persino a far abbassare la pressione sanguigna. Allo stesso modo, alcuni raga indiani classici, che suonano a un ritmo più veloce, possono essere gradualmente rallentati per avere un effetto di riduzione della pressione alta. Essendo un’esperienza uditiva, la musica può avere effetti tranquillizzanti o stimolanti. Che tu stia lavorando, facendo

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attività fisica, studiando, guidando o meditando, l’ascolto di particolari tipi di musica può avere un effetto meravigliosamente rilassante sulla tua mente e sul tuo corpo. Se spesso si dice che la musica possa guarire il corpo e la mente, alcuni studi di musica classica indiana hanno dimostrato che i raga possono essere considerati come responsabili di processi di guarigione di tipo neurologico, psicologico e fisico. Per esempio, spesso si è discusso dell’effetto dei 72 raga melakarta (da cui si sviluppano tutti gli altri raga) sul sistema nervoso, anche se non ci sono prove sufficienti che lo dimostrino.

Si dice che l’ascolto del raga hindol possa aiutare a curare l’artrite, mentre il raga shree contribuirebbe a ridurre lo stress e indurre la calma


Image is for representational purposes only gennaio -Marzo 2018

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musica

I RAGA THAT HEAL

Hindol Antico raga associato alla stagione primaverile, l’hindol è attribuibile alla tradizione indiana del nord

Sotto: Bombay Jayashri

Shree

Pagina a fronte (in senso orario, da sinistra in alto): Ascolto di strumenti indiani quali la tabla; harmonium; sarod;si ritiene che il santoor sia terapeutico

Associato al Dio Shiva, lo shree fa parte delle tradizioni hindustani

Malkaus Pensato per essere cantato a tarda notte, il malkaus è uno dei più antichi del repertorio classico indiano

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Nel repertorio classico degli Hindustani, i sei raga primordiali sono: il bhairav, l’hindol, il deepak, lo shree, il megh e il malkaus, da cui scaturiscono tutti gli altri raga. Si dice che l’ascolto dell’ hindol possa aiutare a curare l’artrite; lo shree aiuta a ridurre lo stress e induce la calma e il malkaus aiuta a combattere la febbre e alcuni disturbi dello stomaco. Diversi compositori di musica classica carnatica e hindustani ne hanno sperimentato gli effetti curativi. Il noto violinista hindustani Kala Ramnath interagisce regolarmente con i bambini affetti da cancro negli Stati Uniti, suona per loro e invia loro le registrazioni dei suoi pezzi. Gli addetti al caregiving hanno confermato che l’ascolto riduce il dolore della chemioterapia e aiuta i bambini ad addormentarsi. L’Hitham Trust, fondato alcuni anni fa da Bombay Jayashri, celebre cantante carnatica , ha documentato gli effetti della musica sui bambini affetti da autismo. I suoi


La terapeuta carnatica TS Sathyavati ha scoperto che alcuni raga aiutano ad alleviare il mal di testa e le complicanze indotte dalla pressione sanguigna alta ricercatori hanno affermato che gli effetti sono straordinari e si manifestano in un determinato periodo di tempo. Sembra che concentrarsi sulla musica abbia aiutato i bambini anche fisicamente. Jayashri racconta: “Ogni bambino speciale con cui ho interagito si avvicina alla musica come fine a se stessa, il che è straordinario”. La dottoressa TS Sathyavati, altra nota praticante di musica carnatica, ha sperimentato personalmente le capacità terapeutiche dei raga e ha scoperto che alcuni di essi alleviano il mal di testa e contribuiscono

alla regolazione della pressione arteriosa. In base ai suoi esperimenti, i raga che possono contribuire ad alleviare l’ipertensione comprendono: il sama, il shankharabaranam, l’asaveri e il neelambari. Lei chiarisce, tuttavia, che i suoi non sono esperimenti clinicamente provati. Mette in guardia anche contro l’uso della musicoterapia senza medicinali, suggerendo di consultare un medico indipendentemente da eventuali effetti curativi sperimentati. La dottoressa Kirthana Kunikullaya, altra stimata vocalist carnatica, afferma: “Su internet ci sono migliaia di articoli che parlano del potere terapeutico della musica. Quando si studiano gli effetti della musica sul corpo e sulla mente umana, ci sono diversi fattori da considerare. Le note, la tonalità, il ritmo e il tempo, ad esempio, così come i gusti di ognuno - ciò che piace a un bambino potrebbe non piacere a un altro e, quindi, avere un effetto diverso in qualità di terapia”.

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Danza

Pagina sinistra e di fronte: Un paio di attori del koodiyattam

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Teatro e

devozione Con una narrazione stilizzata e vari livelli di complessità, il koodiyattam, antica forma sanscrita di danza, è un’esperienza intensa sia per il pubblico che per gli artisti

di anjana rajan

P

ersonaggi che vanno oltre il nostro tempo e spazio; suoni e oggetti che non vediamo ogni giorno, e uno spettacolo che sfida la rappresentazione. Questa è la koodiyattam (talvolta kutiyattam), un’antica forma sanscrita di danza drammatica del Kerala che è stata inserita dall’UNESCO tra i capolavori del patrimonio orale e immateriale dell’umanità. La parola “koodiyattam” si traduce letteralmente in “recitare insieme”, ma il semplice nome della danza non rende l’idea della sua complessità. Con il trucco di scena, i copricapi, gli straordinari costumi e l’accompagnamento delle percussioni, ogni artista diventa un messaggero che proviene da un mondo diverso, che narra storie di un tempo in cui uomini, divinità e demoni si incontravano e si univano. Il tratto distintivo della Koodiyattam è la sua abhinaya, o tecnica di recitazione stilizzata, che impiega un ampio lessico basato sui gesti delle mani, una serie di posture e movimenti, espressioni facciali e oculari e pratiche di respirazione. I batteristi, anche se posizionati dietro gli attori, sono in grado di anticipare ogni movimento delle dita e ogni sfarfallio dei loro occhi, creando gennaio -Marzo 2018

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Danza

A sinistra: Kapila Venu, artista del koodiyatta, recita sul palco Pagina di fronte: Un artista del koodiyattam si trucca prima di un’esibizione

Una performance koodiyattam è connessa alla devozione. Una lampada a olio posizionata nella parte anteriore del palco, al centro, è indispensabile un paesaggio sonoro drammatico. Le rappresentazioni elaborate della natura, insieme alla descrizione dei personaggi, che suggerisce un attento studio psicologico, fanno di una performance di koodiyattam un’esperienza intensa, sia per il pubblico che per gli artisti. I temi delle opere teatrali di celebri drammaturghi che scrissero in sanscrito sono in gran parte tratti dall’antica poesia indiana. Per inciso, questa forma di danza vivente fu inoltre all’origine di un importante evento nella storia letteraria - nei primi anni del 1900, furono scoperte 13 opere appartenenti alla INDIA PERSPECTIVES

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tradizione della danza koodiyattam che gli studiosi attribuiscono a Bhasa, considerato uno dei primi drammaturghi sanscriti. Fino ad allora, le opere di questo drammaturgo erano considerate perdute. Mentre queste opere rimangono nel repertorio del koodiyattam, oggi vengono messe in scena anche da gruppi teatrali contemporanei. Poiché in origine veniva presentato solo nelle koothambalam (sale da ballo situate nei templi del Kerala), una performance di koodiyattam era unita alla devozione. Una lampada a olio nella parte anteriore del palco, al centro, è indispensabile. I rituali di apertura includono l’illuminazione della lampada, la purificazione del palcoscenico (cospargendolo di acqua), e l’introduzione di parti parlate e cantate, così come del personaggio principale. Alcuni movimenti sono eseguiti da un attore dietro una tenda. Il fatto che alcuni rituali siano quindi nascosti al pubblico mette in risalto la connotazione sacra dell’arte.


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Danza

A sinistra: La recitazione stilizzata del koodiyattam unisce una gamma di espressioni facciali e oculari Sotto: Margi Madhu Chakyar nel ruolo di Ravana in una esibizione Pagina a fianco: Un artista del koodiyattam si esibisce interpretando Ravana mentre i batteristi suonano dietro di lui

Image credit: Margi Madhu Chakyar

Una caratteristica unica della performance è il nirvahana, la sezione introduttiva che precede l’opera. Un artista descrive, come in un flashback, le azioni e le circostanze passate della vita del personaggio, giungendo e fino al punto in cui inizia l’opera. L’attore è libero di improvvisare nell’ambito della tecnica, prendendo spunto da altri testi per abbellire la rappresentazione. Lo strumento principale che accompagna il koodiyattam è il mizhavu, un tamburo di rame a forma di vaso sferico, con la bocca coperta. Due suonatori di mizhavu suonano il tamburo con entrambe le mani, per produrre una gamma di sillabe, livelli di volume e composizioni. Altri strumenti di accompagnamento è l’edakka, un tamburo a forma di clessidra suonato con un bastoncino e piccoli piatti di metallo. La tecnica vocale del koodiyattam prevede una recitazione ritmica dei versi, altamente stilizzata, che prolunga le sillabe. Si ritiene che la tradizione del koodiyattam risalga a circa 2000 anni fa, ma le fonti disponibili INDIA PERSPECTIVES

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e la letteratura forniscono prove concrete per gli ultimi 1.000 anni. A Kulasekhara Varman, un re della dinastia Chera che si ritiene abbia governato durante il nono secolo, è riconosciuto il merito di aver dato al koodiyattam una nuova vita, introducendo elementi quali il vidushaka o il giullare, che parlavano in malayalam, prendendo in giro i propri protettori e sottolineando quelle che erano le anomalie della società. L’introduzione della satira, del commento sociale e della lingua locale hanno aggiunto una nuova complessità alla forma d’arte.

Lo strumento principale che accompagna il koodiyattam è il mizhavu, un tamburo di rame

Il Koodiyattam veniva abitualmente proposto per diverse notti di seguito: un singolo atto di un’opera poteva durare più di un mese. Ciò era dovuto all’alto grado di elaborazione del mimo, che dipendeva dalle capacità di improvvisazione degli attori. Oggi le messe in scena sono state abbreviate, gli artisti spesso eseguono alcuni stralci e il bisogno ha portato a nuovi sviluppi. Ad esempio, il nangiar koothu - una parte ballata dalle donne Nambiar - è una parte importante di una performance di koodiyattam. Il suo scopo principale è quello di introdurre il nirvahana. Tuttavia, dalla fine del XX secolo in poi, il nangiar koothu viene spesso eseguito come una presentazione indipendente, e gli artisti hanno sviluppato spettacoli su personaggi femminili potenti, come Draupadi, Sita e Parvati. Tra i ben noti artisti di nangiar koothu ci sono Usha Nangiar, Indu G e Kapila Venu.

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Teatro

Con una nuova

nota

Danza, teatro, innovazioni digitali e stili provenienti dall’India e da tutto il mondo - il moderno musical indiano ha davanti a sé un percorso promettente DI shrabasti mallik

P

er qualche istante l’auditorium venne avvolto nel buio più totale, pensai che il motivo fosse la riorganizzazione degli oggetti di scena. Ero pronto a stare al gioco e scorgere qualsiasi parte del palazzo dell’Imperatore Mughal Akbar che il direttore artistico volesse farmi vedere. Le luci si riaccesero e rimasi incantato. Vidi il leggendario shish mahal, ricreato come parte di un moderno musical indiano. Poi Anarkali apparve da dietro le quinte e interpretò, con una precisione perfetta, l’emblematica canzone hindi intitolata Jab pyar kiya toh darna kya. Ascoltai con entusiasmo l’attore che, non solo cantò tutte le note in modo corretto, ma espresse anche una molteplicità di emozioni attraverso la danza. Fu così che il regista Feroz Abbas Khan ricreò sul palco la magia del capolavoro del regista indiano K Asif, ovvero Mughal-E-Azam (1960). “Non molti sanno che, originariamente, la trama del film venne scritta in forma di commedia. Pertanto, gli eventi nella narrazione sono estremamente teatrali”, dichiara Khan, uno dei pionieri del musical in India, una forma d’arte che ha acquisito dimensioni sempre nuove e innovative negli ultimi anni. Il musical indiano ha fatto molta strada: dai racconti informali e dalla narrazione di storie coinvolgenti è passato ai nuovi tropi e alle innovazioni digitali. Ad esempio, il musical indiano non viene più associato solo a trame esagerate, che implicano una

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In senso orario, dall’alto: Jhumroo è un musical basato sulla vita dell’emblematica cantante indiana Kishore Kumar; La Bella e la Bestia di Disney India; Gandhi - Il musical è incentrato sugli aspetti meno noti della vita del Mahatma; Una scena de Zangoora

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Teatro

Sopra: Una scena de Gandhi – Il Musical A sinistra: Una scena de Mughal-E-Azam

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In veste di musical, Mughal-E-Azam riuscì a portare all’auditorium anche una folla che normalmente non va a teatro, forse grazie alla sua trama emblematica

prevedibile accozzaglia di dramma, romanticismo e sfrenatezza. Gandhi – Il Musical di Danesh Khambata attinge alla vita di Mohandas Karamchand Gandhi, scegliendo di soffermarsi sugli aspetti meno noti della vita dell’uomo. Mentre Khan e Khambata concordano sull’importanza della presenza di una musica portentosa, quest’ultima utilizzava una combinazione eclettica di jazz, canti tradizionali bhajan (canzoni devozionali) e musica popolare gujarati e dubstep! Ciò segna un’altra evoluzione nel teatro musicale indiano: l’unione di musica e danza classica, popolare e internazionale. “Ogni genere ha lo scopo di enfatizzare l’emozione di una scena particolare. Quando Gandhi appare come avvocato in una corte sudafricana e viene rimproverato dal giudice per essersi rifiutato di

togliersi il turbante, tutti i personaggi sul palco iniziano improvvisamente a mettere in atto una coreografia jazz. Allo stesso modo, un autentico numero di dubstep descrive l’Asian Registration Act”, spiega Khambata. Nelle produzioni indiane trovano eco anche alcuni elementi di teatro musicale internazionale. Zangoora di Wizcraft, messo in scena al Kingdom of Dreams di Gurugram, Haryana, è stato uno dei primi musical indiani a includere un assaggio di Broadway. Prodotto da Wizcraft, questa produzione ispirata a Bollywood include anche l’uso di schermi a LED usati per animare i luoghi e le azioni sul palco. E poi ci sono le trame. Mentre Mughal-EAzam e Gandhi - Il Musical attingono a racconti informali radicati in India, anche i racconti internazionali popolari, che trascendono le barriere del linguaggio e del background culturale, hanno trovato nuove interpretazioni. Negli ultimi due anni, la Disney ha portato sul palcoscenico indiano le versioni musicali di Broadway de “La Bella e la Bestia” e “Aladdin”. Se è vero che entrambe le trame provengono da oltre oceano, gli attori, i coreografi e i musicisti indiani le hanno ricreate per il pubblico. “Il teatro è una delle forme di arte performativa più potenti in India. In veste di musical, Mughal-E-Azam riuscì a portare all’auditorium anche una folla che normalmente non va a teatro, forse grazie alla trama emblematica. Zangoora e Jhumroo, d’altra parte, hanno affascinato un pubblico alla ricerca di novità. E questo è solo l’inizio”, conclude Khambata, che confida nel fatto che i musical indiani conquisteranno molti più cuori negli anni a venire.

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Moda

Ode alla

sostenibilità Mettendo insieme la tradizione dell’artigianato indiano con la lana merino australiana, Ruchika Sachdeva è stata la prima donna indiana ad aver vinto l’International Woolmark Prize nel 2017. Andiamo a scoprire la sua filosofia sartoriale di Ruchika Sachdeva

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uando ho letto per la prima volta le direttive per l’International Woolmark Prize, mi sono tornate in mente le trapunte kantha che mia nonna faceva per me quando ero bambina, cucendo insieme diversi strati di vecchi sari con precise linee di impuntura. È stato questo splendido ricordo che ha ispirato il mio modo di riutilizzare la lana merino per produrre il filato kantha, utilizzando un impianto di riciclaggio all’avanguardia a Mumbai, in India. Aggiungendo questo filato ai miei modelli, ho unito l’urgenza di affrontare il problema degli scarti

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tessili con le tecniche tradizionali di riciclaggio, così come le credenze culturali nel potere spirituale della stoffa e nel suo effetto sul nostro benessere. L’artigianato incarna i principi dello slow fashion, e per questo motivo ho lavorato con alcuni tessitori che vivono sulle colline dell’Himalaya e nell’India centrale, incoraggiandoli ad adottare un approccio non ortodosso alle tecniche tradizionali. Se da un lato sono rimasta affascinata dai morbidi tagli sartoriali di un abbigliamento funzionale e indossabile, mi sono anche ispirata al comfort e alla versatilità dell’abbigliamento tradizionale indiano, specialmente per i capi drappeggiati quali il sari e il dhoti.


Ruchika Sachdeva in posa con il trofeo dell’International Woolmark Prize 2017-18, insieme a due modelle che indossano le sue creazioni vincenti

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Moda

Per la mia collezione presentata all’International Woolmark Prize, sono partita dai colori usati dall’artista espressionista indiano Tyeb Mehta (19252009). Egli ha sviluppato un linguaggio visivo, che rispecchia lo spirito della nuova India indipendente. Affascinato

Nella mia collezione i colori creano vibranti livelli di energia che conferiscono forma e consistenza attraverso linee nette

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dalla risposta emotiva che il colore poteva evocare, Mehta utilizzava blocchi di colore puro, per rappresentare la condizione umana. Nella mia collezione, i colori formano vibranti livelli di energia che conferiscono forma e consistenza, attraverso linee nette e lavorazioni accurate della lana merino. Per i modelli, l’ispirazione è arrivata dai costumi vorticosi delle ballerine indiane di nautch (ballerine professioniste che eseguono forme di danza tradizionali) in particolare, dalla forma svasata delle tuniche sui pantaloni e sulle gonne. La


Dai particolari ai colori, dall’uso ad ogni altra cosa, la collezione [di Sachdeva] rappresenta davvero una donna moderna Phillip Lim Stilista statunitense

grazia sensuale, la femminilità e la forza della danza nautch vengono tradotte utilizzando la firma Bodice, per parlare dell’identità femminile usando un potente linguaggio. Mentre ballavano, queste donne indossavano gioielli in oro e argento che riflettevano la luce, potenziando la loro aura meravigliosa e mistica. Nella mia collezione, i fili d’oro e d’argento sono stati tessuti con la lana merino da uno stabilimento italiano, per conferire una maggiore struttura e una lieve lucentezza alla mia collezione. La linea e la geometria sono le mie costanti priorità durante la fase di progettazione. Per questa collezione mi sono ispirata anche all’artista indiano Nasreen Mohamedi (1937-1990), i cui

Pagina sopra e di fronte: Una modella mostra le creazioni del marchio di Sachdeva, Bodice

Bodice ha ottenuto risultati eccellenti in termini di adattabilità, redditività commerciale e creatività ... Vedremo come queste creazioni verranno ricevute nel mercato globale Manish Malhotra Stilista indiano

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Moda

Ho unito l’urgenza di affrontare il problema degli scarti tessili con le tecniche tradizionali di riciclaggio

Una modella mostra una creazione di Sachdeva

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schizzi sono basati sulla linea, altamente ritmati nei propri schemi a griglia, e sono stati definiti come una “poesia nella struttura”. Disciplinato, persino austero, il lavoro di Mohamedi esprime simultaneamente l’energia e il movimento dei fenomeni naturali attraverso la linea. Nei miei abiti, questa energia è interpretata in diversi modi. In primo luogo, attraverso dettagli perfettamente strutturati ma fluidi, come la plissettatura e il colour blocking geometrico. In secondo luogo, per dare espressione allo scambio energetico esistente tra tempo, spazio, vita umana e natura, viene utilizzato il tradizionale ricamo kantha. Nella città himalayana di Kullu ho collaborato con alcuni tessitori che, di solito, riproducono un disegno ripreso da un diagramma. Lasciando da parte i diagrammi, ho attinto alla tecnica tradizionale della trama aggiuntiva, in cui i filati vengono aggiunti a mano tra l’ordito e la trama, per dare vita a un disegno. Ciò ha consentito un processo di progettazione molto più collaborativo e soddisfacente. Per quanto riguarda i colori, ho lavorato con la Bio-Dye a Sawantwadi, nel Maharashtra, che realizza tutti i colori usando fonti naturali. Le fonti delle tinture spesso sono anche gli ingredienti dell’ayurveda, non contengono particelle tossiche e sono sicure per la pelle. I detriti di scarto vengono compostati e


La collezione vincitrice di Sachdeva presentata all’International Woolmark Prize 2017-18

La mia filosofia è quella di supportare i mezzi di sussistenza artigianali, abbracciando le tecnologie all’avanguardia utilizzati come letame e le acque reflue per l’irrigazione delle colture. L’approccio olistico di Bodice significava che anche i nostri bottoni dovevano provenire da fonti rinnovabili, quali gusci di noce di cocco, conchiglie e legno. A questo proposito, siamo fedeli all’estetica e all’etica. Anziché utilizzare il poliestere e trattamenti termici ad alta intensità energetica,

utilizziamo la legatura, per creare pieghe strutturate facili da mantenere. Anche la durata è importante per i consumatori, e per questo molti indumenti Bodice possiedono chiusure regolabili, per adattarsi ai cambiamenti naturali del corpo umano. In qualità di stilista di moda, la mia filosofia è quella di supportare i mezzi di sussistenza artigianali, anche abbracciando tecnologie all’avanguardia ed esplorando soluzioni innovative di design, per una moda ecosostenibile. Con questo obiettivo in mente, ho prodotto una collezione dedicata alla lana merino australiana e agli artigiani indiani per l’International Woolmark Prize. E la mia vittoria rende onore ad entrambi.

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cinema

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Attore e

gentiluomo Da assistente di palcoscenico nella compagnia teatrale di suo padre ad uno dei migliori interpreti e produttori indiani: Shashi Kapoor ha vissuto con la passione per la sua arte e ha sperimentato il cinema alternativo, lasciando una magnifica eredità DI nandini d tripathy

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ere paas Ma hai. Poche frasi dei film indiani furono così ricche ed emblematiche come queste quattro semplici parole che misero a tacere un imponente Amitabh Bachchan, diventando un pezzo della storia cinematografica. Furono pronunciate da Shashi Kapoor, dagli occhi scintillanti, dal riso allegro e dal genio istrionico, in Deewar (1975). Il più giovane dei tre fratelli Kapoor scomparve nel dicembre 2017 eppure è sopravvissuto grazie a un’eredità gloriosa, non solo nell’universo del cinema, ma anche nel regno di quello che fu probabilmente il suo primo amore - il teatro.

PREPARARE IL PALCO Prese parte ai Prithvi Theatres, la compagnia teatrale di suo padre, come assistente gennaio -Marzo 2018

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di palcoscenico e dovette farsi strada, imparare sul campo” racconta Sanjna Kapoor, la figlia del defunto attore. Proseguì la sua carriera diventando direttore di produzione, costumista, progettista luci e, infine, attore. Fu così che il teatro divenne parte della sua vita e dell’uomo che era. Il critico cinematografico e autore Deepa Gahlot, coautore (insieme all’attore scomparso) del libro Prithviwallahs, in

Shashi Kapoor aveva sei anni quando debuttò sul grande schermo come artista bambino

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un suo tributo scrive: “Il team di Prithvi Theaters viaggiava in terza classe e mangiava pasti semplici. Prithviraj Kapoor disse ai suoi figli che erano dei mazdoor [lavoratori], non jagirdar [proprietari terrieri].”Attribuisce il temperamento mite, la disciplina e la benevolenza di Kapoor a questi anni della sua crescita. Fu durante il suo apprendistato ai Theatre di Prithvi che l’attore incontrò la sua futura moglie, l’attrice britannica Jennifer Kendal. Suo padre, Geoffrey Kendal, gestiva la Shakespeare Theatre Company, che sarebbe stata la tappa successiva di Kapoor. “Negli anni ‘60, i miei genitori avevano viaggiato per tutto il paese con


Le persone che ha aiutato, la sua preoccupazione per il benessere di coloro che hanno lavorato con lui e la sua generosità sono alcuni degli aspetti della sua personalità [che] ha tenuto nascosto Shabana Azmi Attore indiano

Sopra: L’attore con due dei suoi tre figli, Sanjna (a sinistra) e Kunal (a destra) Nella pagina accanto: Shashi Kapoor ha ricevuto il premio Dada Saheb Phalke al Teatro Prithvi nel 2015

la Shakespeare Theatre Company, portando con loro le commedie del Bardo”, racconta Sanjna e aggiunge: “Per molto tempo ho pensato che l’idea di istituire il Teatro Prithvi a Mumbai fosse di mia madre, e molti ancora la pensano così. Tuttavia, mia zia Felicity nelle sue memorie scrisse di una lettera che aveva ricevuto da sua sorella, che diceva che mio padre aveva perso la testa e voleva costruire un teatro! Penso che gli sarebbe piaciuto continuare a fare teatro per il resto della sua vita - lo amava assolutamente.”

Quando parlava, nella sua voce c’era un jodel malizioso, quasi incomprensibile, delicato affettuoso e rassicurante Amitabh Bachchan Attore indiano

LO SCHERMO E OLTRE Nato nella “prima famiglia”del cinema hindi, Shashi Kapoor aveva sei anni quando fece il suo debutto sul grande schermo come artista bambino, in due gennaio -Marzo 2018

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GALLERIA DI RICORDI

The Householder (1963) È la storia di un giovane uomo indiano e di sua moglie, acclamata come pezzo di satira sociale

Shakespeare Wallah (1965) Questo film è tratto dalla vita e dai viaggi di Geffrey e Felicity Kendal, negli anni ‘50 e ‘60

Sotto: L’attore ricevere il premio Padma Bhushan dall’ex Presidente indiano Pratibha Patil nel 2011 Pagina a fronte: La famiglia Kapoor ad un incontro di preghiera al Teatro Prithvi

Deewar (1975) Film per antonomasia di Bollywood in cui Shashi Kapoor e Amitabh Bachchan interpretavano due fratelli

Junoon (1978) Tratto da un racconto breve attribuito a Ruskin Bond, ha vinto il premio nazionale per il miglior lungometraggio

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film come Aag (1948) e Awaara (1956). Da adulto, il mondo gli è stato presentato da un altro pezzo di storia cinematografica - Dharmputra (1961) di Yash Chopra, che è stato uno dei primi film indiani ad affrontare il tema della Partizione. Quattro anni dopo avrebbe lavorato di nuovo con Chopra a Waqt (1965), uno dei primi film multi-star di Bollywood. Come attore, Kapoor è ricordato con affetto per le sue interpretazioni in film emblematici quali Deewar (1975), Kabhi Kabhie (1976), Jab Jab Phool Khile (1965), Haseena Maan Jayegi (1969), Trishul (1978) e Do Aur Do Paanch (1980). Kapoor proseguì la sua carriera dando vita a una casa di produzione chiamata Filmvalas che, a differenza della RK Films di suo fratello Raj Kapoor, ha


Kapoor fondò una casa di produzione chiamata Filmvalas, che dava voce al cinema alternativo e indipendente cercato di dare voce al cinema alternativo e indipendente. Con anticipo, Kapoor sostenne diversi film eccezionali, tra cui Junoon (1979) e Kalyug (1981), diretto da Shyam Benegal, 36 Chowringhee Lane di Aparna Sen (1981) interpretato dalla moglie, Vijeta di Govind Nihalani (1982) e Utsav di Girish Karnad (1984).

SULLE SPONDE INTERNAZIONALI Molto prima che Om Puri, Anupam Kher e Priyanka Chopra facessero dei film

“crossover” di successo per il cinema internazionale, Shashi Kapoor lavorava con i registi Ismail Merchant e James Ivory in diversi film inglesi acclamati dalla critica, come The Householder (1963), Shakespeare Wallah (1965), Heat and Dust (1983) e In Custody (1994), e con il regista americano Conrad Rooks in Siddhartha (1972). Oggi, il teatro Prithvi rimane a testa alta a Mumbai come simbolo del sogno di Prithviraj Kapoor e del contributo inestimabile della famiglia Kapoor al teatro indiano. I figli di Shashi Kapoor, Sanjna e Kunal, che hanno mantenuto vivo lo spirito di Prithvi negli ultimi trent’anni, stanno portando avanti l’eredità della famiglia con la passione per il teatro che sembrano aver ereditato da lui, come anche dalla loro mamma.

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Bontà

casalinga Esistono da secoli e sono tuttora importanti per la salute, proprio come lo erano moltissimo tempo fa. Scopriamo quattro supercibi indiani che in questa stagione rappresentano un complemento indispensabile per la tua dispensa DI madhulika dash

C L’amaranto è un’ottima aggiunta alla colazione, insieme ad altri cereali, e si abbina bene agli anjeer (fichi) e alle mandorle

he cos’hanno in comune il makhana (semi di loto), il kamrak (carambole/frutti stella), il bael (mela di legno) e l’amaranto? A parte la discendenza comune, tutti risalgono ai tempi antichi - la loro popolarità, specialmente nel contesto indiano, deriva dal fatto che fanno tutti fanno parte del vrat ka khana (cibo per il digiuno) durante alcune feste come i due Navratra, uno dei quali è celebrato in questo periodo dell’anno, nel mese di marzo. Con il passare delle stagioni, non solo il clima subisce una trasformazione, ma anche il corpo umano è spesso più vulnerabile alle malattie. Il Charak Samhita, un antico testo sanscrito che parla della medicina tradizionale ayurvedica, menziona ciascuno di questi cibi come fonte non solo di nutrimento per il corpo, ma anche di

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Il bael è un noto rimedio casalingo per la diarrea, la dissenteria e le ulcere peptiche ed è anche un blando lassativo

protezione contro ogni avversità - in questo caso, le malattie.

Il bael (mela di legno) Quando si parla di cibi adatti allo stomaco, non c’è niente di meglio del bael. Si dice che l’imperatore Maurya Ashoka scoprì le meravigliose proprietà di questo frutto durante una delle sue conquiste, quando un contadino gli offrì il suo succo invece dell’acqua. Sebbene i benefici del frutto

A destra: Tè al bael Sopra: Affettato e candito, il bael può essere consumato anche come spuntino veloce. Pagina a fronte: Porridge all’amaranto con mirtilli e noci

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siano più appropriati per i mesi caldi, la sua ricchezza di vitamine, minerali e antiossidanti lo rende un prodotto alimentare adatto a tutte le stagioni. Lo si può trovare sia come concentrato (aromatizzante da usare per i dessert) sia come murabba (candito), ed è anche un noto rimedio casalingo per la diarrea, la dissenteria e le ulcere peptiche, nonché un blando lassativo. Benefici: utilizzato nella cucina indigena e nella cucina indiana per migliaia di anni, il frutto è rinomato non solo per il suo valore medicinale, ma anche per la sua virtù di refrigerante naturale.


Amaranto Prima che fosse considerato un supercibo nel mondo moderno, l’amaranto - e le sue 60 varietà - era simile a una pozione magica, che serviva a tenere a bada i capricci dell’invecchiamento. Conosciuto anche con il nome di rajgira o ram dana, l’ayurveda lo considera come un’aggiunta importante alla dieta e lo raccomanda a chi soffre di anemia. In termini di utilizzo culinario, rimane una coltura pregiata non solo come prodotto fresco, ma anche essiccato per creare, in effetti,

Ricco di ferro, zinco, calcio, fosforo e fibra, l’amaranto supera la quinoa in termini di valore nutrizionale

un’appropriato insieme di cereali adatti alla colazione. Benefici: ricco di ferro, zinco, calcio, fosforo e fibre, l’amaranto supera la quinoa in termini di valore nutrizionale.

Makhana (semi di loto) È difficile stabilire quando e come fu scoperto che i semi di loto avrebbero potuto essere la migliore fonte vegetariana di proteine ​​e amido, ma se gli antichi testi indiani non sono qualcosa da trascurare, allora in India i makhana si raccoglievano per vari secoli. Questi piccole sfere bianche, che sbocciano all’inizio dell’inverno, sono le prime e vengono raccolte per la stessa ragione per cui si raccoglievano nell’antichità: per il senso di sazietà e nutrimento che sono in grado di conferire.

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Cucina

A sinistra: Una ciotola di makhana (semi di loto) tostato Sotto: Un mazzo di baccelli e fiori di loto Pagina a fronte: Una porzione di tiramisù al kamrak

Essendo a basso contenuto di sodio e grassi saturi, rappresentano uno spuntino che non fa venire sensi di colpa, e sono anche un ingrediente delizioso nella cucina indiana, che si abbina bene con le patate e il curry. Benefici: sono naturalmente superiori alle mandorle, alle noci e agli anacardi in termini di zucchero, proteine, acido ascorbico e contenuto di fenolo.

Kamrak (carambole) Oltre alla sua forma a stella, il kamrak giallo dorato è un altro trattamento

Il kamrak è una grande fonte di antiossidanti, vitamina C, vitamina B, potassio, rame e fibre, ed è a basso contenuto di zuccheri e acidi INDIA PERSPECTIVES

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Musambi, aam aur kamrak ka panna Ingredienti: 1 kamrak; 2 manghi crudi; 1/2 musambi; 3 cucchiai di zucchero; 1/4 cucchiaini di semi di cumino, tostati e macinati; 1/2 cucchiaino di sale nero; 3 foglie di menta fresca (una in più per guarnire); un pizzico di sale

versatile che funziona meravigliosamente durante il passaggio alla stagione estiva. Può essere gustato crudo o maturo, trasformato in un chutney o in una bevanda deliziosa, arrotolato in piccoli dolcetti e gustato con del sale grosso, e altro ancora. Nella cucina contemporanea è usato inoltre come aromatizzante nei dessert. Nella cucina tradizionale indiana, una varietà di rasam nel sud dell’India è caratterizzata dal suo interessante aroma. Benefici: è una grande fonte di antiossidanti, vitamina C, vitamina B, potassio, rame e fibre, ed è povera di zuccheri e acidi. Resta uno dei migliori rimedi casalinghi per diversi disturbi. gennaio -Marzo 2018

Preparazione: Pelare, far bollire e schiacciare i due manghi crudi e mettere da parte. Affettare sottilmente il kamrak e metterne da parte un quarto della porzione, che servirà per guarnire. Spremere il musambi togliendo i semi. Girare/mescolare insieme il purè di mango crudo, il kamrak affettato e il succo di musambi, aggiungendo lo zucchero, semi di cumino tostati e in polvere, sale nero, foglie di menta, sale normale e acqua, a seconda delle necessità. Guarnire con la foglia di menta e le fette di kamrak e servire freddo.

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progresso

Un binario verso il

futuro

Il primo treno indiano ad alta velocitĂ , che collega Mumbai ad Ahmedabad, fa nascere la speranza di poter avviare una serie di benefici e opportunitĂ DI Achal Khare

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Le stazioni collegate tramite HSR attrarranno più persone, aziende e industrie grazie ad una maggiore accessibilità

I

l settore dei trasporti è uno dei fattori più importanti che determinano i progressi di un paese. E non a caso viene spesso definito come la “l’ancora di salvezza” di una nazione. L’India, la settima più grande economia del mondo, si è affermata come il territorio in più rapida crescita al mondo. Per sostenere questo tasso di crescita, il suo governo ha investito molto nella costruzione di infrastrutture e trasporti. Negli ultimi due decenni, il governo ha adottato molte iniziative - tra cui l’ambizioso progetto del quadrilatero d’oro, della nuova autostrada nazionale, oppure quello del corridoio ferroviario e numerosi progetti relativi alle metropolitane - proprio nel settore dei trasporti. Lo scorso anno il governo ha intrapreso un nuovo progetto: il primo treno

indiano ad alta velocità che collega Mumbai e Ahmedabad. La prima pietra di questo ambizioso progetto è stata posata il 14 settembre 2017, a Sabarmati, dal Primo Ministro indiano, Narendra Modi, e dal suo omonimo giapponese, Shinzo Abe. Il progetto ha suscitato molto fermento, anche se i dibattiti sui pro e contro sono ancora in corso. In primo luogo, ritengo sia importante chiarire l’idea errata secondo cui questo treno ad alta velocità sarebbe destinato ai passeggeri più abbienti. Senza dubbio servirà come modalità di viaggio alternativa per coloro che hanno già la possibilità di viaggiare in aereo, ma sarà anche estremamente vantaggioso per le persone che utilizzano mezzi più modesti in città più piccole, quali Virar, Boisar, Vapi, Valsad, Bilimora, Anand, Bharuch, ecc. Gli studi sulla High Speed Railway ​​ (HSR) giapponese mostrano che l’impatto della HSR sulla produttività economica è più alto nelle regioni che possiedono alcune stazioni HSR, in particolare quelle situate lontano dalle grandi città e metropolitane. I passeggeri che viaggiano da tali luoghi, pertanto, non solo riceveranno il vantaggio diretto di ridurre i tempi di viaggio, ma attireranno anche nuove attività e aiuti, che contribuiranno all’espansione delle operazioni commerciali di queste piccole città. Le stazioni collegate tramite HSR attrarranno più persone, aziende e industrie, grazie ad una maggiore accessibilità. Ciò comporterà un aumento del valore di terreni e proprietà. Sebbene gli effetti positivi dell’HSR potranno essere realmente apprezzati solo una volta che il progetto sarà operativo, non si può negare l’impatto positivo dell’HSR sullo sviluppo complessivo del Giappone. In India si aspira a replicare quanto accade in Giappone.

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progresso

Il Primo Ministro indiano Narendra Modi e il suo omonimo giapponese Shinzo Abe alla Ground Breaking Ceremony del treno ad alta velocità, ad Ahmedabad, svoltasi lo scorso anno

A livello di micro-beneficio, il treno ad alta velocità avrà un impatto significativo sul mercato fondiario e immobiliare L’analisi dei costi è un argomento di cui si è già discusso molto e l’India è riuscita ad ottenere dal Giappone un prestito di 880 miliardi di rupie, con lo 0,1% di interessi. L’effetto della ricaduta dell’HSR sull’economia locale è probabilmente immenso. Il progetto richiede un ampio gruppo di lavoratori qualificati e semi-specializzati, e quindi genererà occupazione durante la fase di costruzione. Quando l’operazione avrà inizio, il beneficio diretto sarà quello di una riduzione dei tempi di viaggio, che si tradurrà in un macro-beneficio in termini di aumento della produttività . A livello di microINDIA PERSPECTIVES

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beneficio, il treno ad alta velocità avrà un impatto significativo sul mercato fondiario e immobiliare, nonché sul settore del turismo. Un altro problema riguarda l’acquisizione di terreni. La National High Speed Rail ​​ Corporation (NHSRCL) riconosce che la terra è la risorsa naturale più importante e in India possiede ancora un’enorme rilevanza sociale, economica e simbolica. Nelle prime fasi del progetto, il fabbisogno di terra è stato ridotto, rendendola sopraelevata. Dei 508 km di binari - la distanza tra Ahmedabad e Mumbai - il 92% (467 km) è soprelevata. Il restante 21 km copre Mumbai e i suoi sobborghi, ed è stato progettato in modo consapevole, con binari sotterranei. Pertanto, il fabbisogno di terra è stato drasticamente ridotto. Inoltre, è stata ridotta notevolmente la larghezza della linea ferroviaria, portandola a 17,5 metri (rispetto ai 35-40 metri utilizzati dalle linee ferroviarie convenzionali).



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