India perspectives Italian July-September 2017

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Volume 31 n Numero 4 n Luglio-Settembre 2017

INDIA-USA: VERSO NUOVE STRATEGIE

SULLA SCIA DEI MONSONI ODE ALLA PIOGGIA

GIORNATA DELL’INDIPENDENZA MUSEI DI LIBERTÀ

UNA CONVERSAZIONE CON AKSHAY KUMAR


I PROSSIMI EVENTI IN INDIA

ID-UL-ZUHA

Noto anche come Bakrid, è celebrato in tutto il mondo. Vestiti con abiti vivaci, persone della comunità musulmana festeggiano con le namaaz (preghiere) e scambiandosi gli auguri. QUANDO: 2 settembre 2017 DOVE: In tutta l’India e in tutto il mondo

JANMASHTAMI

FESTIVAL DEL LADAKH

QUANDO: il 15 agosto 2017 DOVE: In tutta l’India, ma soprattutto a Vrindavan, nell’Uttar Pradesh

QUANDO: 20-23 settembre 2017 DOVE: Leh, Jammu e Kashmir

Il Janmashtami, che celebra la nascita del signore Krishna, è celebrato con particolare fastosità a Vrindavan, che si ritiene essere la sua città natale. Viene commemorato l’ottavo giorno del Krishna paksha, secondo il calendario indù.

Questo festival, organizzato ogni anno dal governo statale e dalle comunità locali, presenta la ricca cultura, le tradizioni e il patrimonio popolare del Ladakh. La processione di persone che indossano costumi cerimoniali è da vedere.

THIRUVONAM

Considerato uno dei giorni più fausti del festival di Onam, il Thiruvonam è caratterizzato da una tradizionale festa sontuosa, chiamata onasadya, che conta la presenza di almeno 11 piatti. QUANDO: 4 settembre 2017 DOVE: Kerala

GANESH CHATURTHI

Conosciuto anche come Vinayaka Chaturthi, è celebrato in tutto il paese, con un entusiasmo particolare nel Maharashtra. Le celebrazioni comprendono preghiere e offerte di modak [famoso dolce] al Dio Ganesha. QUANDO: dal 25 agosto al 5 settembre 2017 DOVE: In tutta l’India, ma soprattutto nel Maharashtra INDIA PERSPECTIVES

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NAVRATRI

Celebrato per nove giorni, il Navratri è un festival che unisce digiuno e giovialità. Le persone in tutto il Paese pregano la dea Durga e si scambiano doni. QUANDO: 21-29 settembre 2017 DOVE: In tutta l’India


PREFAZIONE Per l’India, gli ultimi mesi si sono rivelati un intenso calendario diplomatico, caratterizzato da diversi importanti impegni bilaterali e multilaterali. Sul fronte bilaterale, in questo numero di India Perspectives, analizzeremo la visita di successo del Primo Ministro, Narendra Modi, negli Stati Uniti, avvenuta nel mese di giugno, seguita dalla sua visita storica in Israele. Più recentemente il Primo Ministro ha visitato il Myanmar, durante la sua prima visita bilaterale nel Paese, nell’ambito della politica India’s Act East. Questo numero comprende anche la visita in India, realizzata recentemente, del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe per il vertice annuale India-Giappone. Sul fronte multilaterale, in questo numero sono presenti anche altri due importanti impegni – il vertice del G20 e quello dei BRICS. A seguire, celebriamo il giubileo d’oro della divisione sottomarina della Marina indiana, che ha protetto senza paura le nostre acque internazionali dalla proclamazione dell’indipendenza indiana. Questo è stato dichiarato “Anno dei Sottomarini” della Marina, e vi mostriamo cosa rende speciale la vita di un marinaio di sottomarino. Ripercorriamo il viaggio dei grandi monsoni indiani in tutto il Paese attraverso i festeggiamenti, celebrati dai vari Stati, per accogliere gli Dei della pioggia, mostrando la propria cultura e le tradizioni in tutta la loro magnificenza. Dalla fiera di Minjar, nell’ Himachal Pradesh al festival di Hareli, a Chhattisgarh, da quello di Teej, nel Rajasthan, fino al festival di Onam, in Kerala, vi mostriamo come ogni regione accoglie la stagione di pienezza e rinnovamento. Continuiamo la nostra rievocazione dell’Indipendenza indiana con uno sguardo ai musei, che raccontano la lotta per la libertà e la vita dei combattenti per la libertà. Il Durga Puja sarà celebrato con pieno entusiasmo nel mese di settembre, con gli idoli della dea Durga che occupano un posto di primo piano nelle case, e con meravigliosi pandal in tutta la parte orientale dell’India. Vi mostreremo il modo in cui gli idoli vengono scrupolosamente progettati dagli artigiani di Kolkata. Il team di cricket femminile indiano hanno messo in scena uno show stellare in occasione della recente conclusione della Coppa del Mondo di cricket femminile. Vedremo come gli spettatori in tutto il Paese siano più inclini a guardare le “women in blue” mentre brandiscono il salice e la ciotola della ciliegia. Infine, parleremo con l’attore Akshay Kumar, grande sostenitore del potere dei film che fungono da tramite per educare e, allo stesso tempo, intrattenere il pubblico, al fine di conseguire un cambiamento sociale. Volum

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Raveesh Kumar

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Volume 31 n Numero 4 n Luglio-Settembre 2017

Redattore: Raveesh Kumar Assistente redattore: MLK Raja Ministero degli Affari Esteri Stanza n. 152, Ala “A”, Shastri Bhavan, Nuova Delhi - 110001, India Tel.: 91.11.23388949, 23381719 Fax.: 91.11.23384663 Web: http://www.indiandiplomacy.in Per commenti: osdpd2@mea.gov.in MaXposure Media Group India Pvt Ltd CEO e Amministratore Delegato: Prakash Johari Direttore: Vikas Johari Direttore redazionale: Jayita Bandyopadhyay Sede Centrale MaXposure Media Group India Pvt Ltd #TheAddress, Lotto N. 62, Okhla Phase-3, Nuova Delhi-110020, India Tel: +91.11.43011111, Fax: +91.11.43011199 CIN No: U22229DL2006PTC152087 Per richieste: indiaperspectives@maxposure.in PER RICHIESTE| MMGIPL Tel: +91.11.43011111 FAX: +91.11.43011199 www.maxposure.in

India Perspectives è pubblicato in Arabo, Bahasa Indonesia, Inglese, Francese, Tedesco, Hindi, Italiano, Pashto, Persiano, Portoghese, Russo, Singalese, Spagnolo, Tamil, Cinese e Giapponese. India Perspectives è pubblicato da Raveesh Kumar, Segretario Aggiunto (XP) e Portavoce Ufficiale, Ministero degli Affari Esteri (MEA), stanza n. 152, Ala, ‘A’, Shastri Bhavan, Nuova Delhi - 110001 e pubblicato per conto del MEA da MaXposure media Group India Pvt. Ltd. (MMGIPL), # TheAddress, Lotto N. 62, Okhla Phase-3, Nuova Delhi-110020, India. India Perspectives è pubblicato sei volte l’anno. Tutti i diritti riservati. I testi, la grafiche e/o le foto possono essere utilizzati o riprodotti citando‘India Perspectives’. MAE e MMGIPL non si assumono la responsabilità di perdite o danni a prodotti, manoscritti, fotografie, opere d’arte e grafiche, diapositive o altro materiale. Le opinioni espresse nella rivista non sono necessariamente quelle del MAE o di MMGIPL. Seguiteci su: http://www.facebook.com/MEA http://www.twitter.com/MEA http://www.youtube.com/MEA

Per ricevere una copia di India Perspectives si prega di contattare la Missione Diplomatica indiana più vicina.

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SOMMARIO

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SUCCESSO

VIAGGI

Superstar in blu................................................06

Il grande monsone Indiano............................ 46

PARTNERSHIP

Verso nuove strategie.......................................11 Linea di sviluppo...............................................16 Rendere omaggio al patrimonio in Myanmar....................................................... 20 Stabilire un nuovo obiettivo.......................... 22

DANZA

Ode alla divinità............................................... 54 CINEMA

‘Il cinema è un mezzo potente’...................... 58 ISTANTANEE

L’arte della devozione..................................... 64

Un passo verso il progresso........................... 26 BRICS, per un futuro più luminoso............... 30 SUCCESSO

La più forte divisione della marina Indiana.....32

ARTE

Un appuntamento segreto con l’astrattismo.......................................................74 MODA

Un punto nel tempo........................................ 78

PATRIMONIO

Settantuno anni di gioventù.......................... 36

CUCINA

Edifici della libertà...........................................40

L’irrinunciabile rasam...................................... 84

INNOVAZIONE

PROGRESSO

Su un binario solare........................................ 44

Imposta sui beni..............................................90

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SUCCESSO

SUPERSTAR

IN BLU

La performance ad alimentatore delle Women in Blue alla Coppa del Mondo di cricket femminile 2017 ci ha regalato un nuovo gruppo di giocatrici di cricket da seguire DI SHIBAJI ROY CHOUDHURY

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Sono contento che abbiano definito il concetto di sport femminile in India e vorrei vedere anche molti altri sport di squadra femminili sotto la luce dei riflettori Mithali Raj Capitano della squadra indiana di cricket femminile

L’India festeggia il licenziamento del Fran Wilson dell’Inghilterra

F

orse avrà perso la finale della Coppa del Mondo di cricket femminile 2017, ma il team indiano di cricket femminile ha ottenuto una vittoria ancora più importante. E’ vero che perdere una finale di Coppa del Mondo, e per di più con un margine di soli nove punti, è tristissimo. Ma nessuna effige è stata bruciata e nessuno ha distrutto le case di queste giocatrici. Questo probabilmente perché noi, in quanto nazione, sappiamo riconoscere quando un gruppo eterogeneo è riuscito a raggiungere la vetta con uno scarso supporto da parte nostra, e merita elogio e rispetto. Le tenaci Women in Blue hanno compiuto un viaggio commovente fino alla finale, sconfiggendo squadre come quella delle australiane, sei volte campioni del mondo, quella del Pakistan, dello Sri Lanka, della Nuova Zelanda, dell’Inghilterra e delle Indie occidentali durante le fasi eliminatorie. LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

Un sogno è diventato realtà, un sogno per praticare un buon cricket. Siamo orgogliose di aver fatto volare alto la bandiera del nostro Paese. Il Paese ha aperto gli occhi sul cricket femminile Harmanpreet Kaur Giocatrice indiana di cricket

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SUCCESSO

Era un gioco così opprimente. Promosse a pieni voti. Siamo molto felici che abbiano giocato (molto bene) per tutto il torneo Sunil Gavaskar Ex giocatore indiano di cricket

UN COLPO DA RICORDARE Alcuni secoli sono stati segnati da alcuni giocatori di cricket indiani che ricorderemo come determinanti. L’inning di 175 di Kapil Dev contro lo Zimbabwe durante la Coppa del Mondo Prudential del 1983 fu probabilmente il migliore fino a quando Harmanpreet Kaur segnò il suo rovente 171 contro l’Australia, nella semifinale di quest’anno. La giovane giocatrice di talento di Moga, una piccola cittadina del Punjab, è ora al centro dell’attenzione del mondo del cricket. È anche la prima giocatrice di cricket indiana ad essere stata ingaggiata per la Big Bash League femminile, presentata dal Cricket Australia, in cui giocherà per il Sydney

Super orgogliosi delle ragazze. Che sfortuna, nonostante ciò il cricket femminile è arrivato sul serio in India. Grazie ragazze. Onore alla vostra forza. # WWC17Final Virender Sehwag Ex giocatore indiano di cricket

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Pagina di fronte, da sinistra a destra: la giocatrice di cricket Sushma Verma scatta un selfie con le sue compagne di squadra. Harmanpreet Kaur eccelle con 171 punti alla Coppa del Mondo di cricket femminile Sotto: Mithali Raj, capitano della squadra indiana di cricket femminile e Harmanpreet Kaur, durante una cerimonia di felicitazioni a Nuova Delhi


Thunder. Inoltre, è la prima ad essere stata selezionata per giocare nella Kia Super League, un torneo T20 presentato dall’England and Wales Cricket Board (ECB), in cui farà parte delle Surrey Stars.

GUERRIERO SOLITARIO Anche prima che Raj e il resto della squadra potessero tornare in India, il paragone tra lei e Sachin Tendulkar divenne inevitabile. Cominciarono a circolare soprannomi quali “Lady Tendulkar” e “la Tendulkar del cricket femminile”. Hanno avuto un passato simile durante le loro lunghe carriere di cricket Sachin Tendulkar che permise alla squadra di cricket maschile di vincere brillantemente il campionato di cricket a squadre degli anni ’90, mentre Raj è il guerriero solitario della squadra femminile del primo decennio del nuovo millennio. Infatti, sia Sachin Tendulkar che Sunil Gavaskar hanno chiesto alla gente di non chiamare Raj “Lady Tendulkar” in quanto essa rappresenta un patrimonio unico e insostituibile di per sé.

SOGNO SVANITO Nel recente passato, le Women in Blue hanno fatto la storia con la vittoria inaugurale dei campionati T20 contro l’Australia, squadra tre volte campione del mondo, sconfiggendola nel loro paese di origine, nel gennaio del 2016. La squadra ha poi continuato battendo lo Sri Lanka nei campionati ODI e T20 nel mese di febbraio, battendo anche l’ex campione del mondo, la Nuova Zelanda, nei campionati ODI fortemente contestati nel 2016.

TALENTO DI PRIM’ORDINE Oggi la squadra femminile di cricket indiana è considerata un avversario

Sachin Tendulkar e Sunil Gavaskar hanno chiesto alla gente di non chiamare Raj ‘Lady Tendulkar’ in quanto è unica di per sé

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SUCCESSO

La squadra indiana di cricket femminile ha avuto un grande successo nella Coppa del Mondo di cricket femminile in Inghilterra

autorevole nei tornei mondiali. La battuta di apertura calma e composta di Punam Raut, il ‘capitano fantastico’ Mithali Raj, la combattiva Jhulan Goswami, la giovane e talentuosa Deepti Sharma, Veda Krishnamurthy e Harmanpreet Kaur, sono tutte ineguagliabili giocatrici di prim’ordine.

LA TRASFORMAZIONE ATTESA Dopo l’indiscutibile sostegno ricevuto dalla squadra negli ultimi tempi, ora il cricket femminile potrebbe finalmente ottenere l’attenzione che merita in India. Tuttavia, la vera trasformazione INDIA PERSPECTIVES

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Nel recente passato, la squadra ha fatto la storia, con la vittoria inaugurale dei campionati T20 contro l’Australia consiste nel mantenere illuminata la “lanterna” dell’elogio e dell’approvazione, riconoscendo che queste atlete di talento sono la chiave del loro successo. Le giocatrici indiane di cricket sono personalità sportive che si sono ricavate una propria nicchia in questo sport tradizionalmente dominato da figure maschili.


PARTNERSHIP

VERSO NUOVE

STRATEGIE

Nel giugno di quest’anno, in occasione della sua quinta visita negli Stati Uniti, il Primo Ministro Narendra Modi ha rafforzato i legami India-Usa, aggiungendo una nuova dimensione alle relazioni bilaterali tra le due nazioni DI MAROOF RAZA

Il primo ministro indiano, Narendra Modi, e il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si stringono la mano dopo aver presentato la propria dichiarazione congiunta alla Casa Bianca di Washington

D

opo il suo primo incontro con il primo ministro indiano Narendra Modi alla Casa Bianca di Washington, nel giugno di quest’anno, il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai media: “Il rapporto tra India e Stati Uniti non è mai stato più forte, non è mai stato migliore.” Alcuni tra i

momenti salienti della visita del Primo Ministro Modi negli Stati Uniti sono stati il suo tentativo di porre in essere un accordo tra i capi di Stato delle due maggiori democrazie del mondo, e sembra esserci riuscito con il viaggio di due giorni che ha prodotto una serie di risultati significativi. I media internazionali hanno definito “storica” questa ​​ visita, per le principali

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PARTNERSHIP

questioni dibattute tra India e Stati Uniti - dalla lotta al terrorismo alla vendita di 22 droni Guardian senza pilota in India, dalle discussioni sulla sicurezza marittima ad un invito rivolto alla famiglia Trump a visitare l’India.

LOTTA AL TERRORE Ribadendo il proprio impegno a cooperare nella lotta al terrorismo internazionale, il presidente Modi e il presidente Trump hanno affermato che il terrorismo è un “flagello globale che deve essere combattuto, al pari delle isole felici dei terroristi, che devono essere sradicate in ogni parte del mondo”. Essi hanno dichiarato di essere “impegnati nel rafforzare la cooperazione

“Il rapporto tra India e Stati Uniti non è mai stato più forte, non è mai stato migliore,” ha dichiarato Trump durante la visita

contro le minacce terroristiche provenienti da gruppi quali Al-Qaeda, Isis, Jaish-e-Mohammad, Lashkar-e-Tayyiba, D-Company e loro affiliati.”

COMMERCIO INTERNAZIONALE Il presidente Trump ha incoraggiato il Primo Ministro Modi ad allentare le barriere commerciali nei confronti delle aziende statunitensi. Ha dichiarato che desidererebbe instaurare un rapporto commerciale “equo e reciproco” con l’India. Il Primo Ministro Modi ha descritto gli Stati Uniti e l’India come “i motori principali della crescita” dell’economia mondiale, e ha dichiarato: “Sono sicuro che la confluenza del mio piano di “Nuova India” con quello del Presidente Trump, che si propone di rendere nuovamente grande l’America, conferirà una dimensione nuova alla nostra cooperazione.” A questo proposito, nella dichiarazione congiunta dei due capi di Stato è stato affermato che “gli Stati Uniti e l’India intendono

A sinistra: il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e la First Lady Melania Trump, durante una riunione all’ufficio ovale della Casa Bianca Pagina a fronte: il Primo Ministro Modi e il Presidente Trump presentano la dichiarazione congiunta presso il Rose Garden, alla Casa Bianca

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intraprendere una revisione completa delle proprie relazioni commerciali, con l’obiettivo di accelerare i processi regolatori, assicurare un’adeguata promozione, valorizzazione e tutela di tecnologia ed innovazione e aumentare l’accesso al mercato in settori quali l’agricoltura, l’informatica, i beni industriali e i servizi.”

PROGRAMMI DI DIFESA I leader di entrambi i Paesi hanno ribadito il loro impegno ad operare insieme nel settore delle tecnologie e degli equipaggiamenti di difesa

I due leader hanno ribadito il loro impegno ad operare insieme nel settore delle tecnologie e degli equipaggiamenti di difesa all’avanguardia

all’avanguardia “a un livello commensurato a quello degli alleati e dei partner più stretti degli Stati Uniti.” In vista dell’incontro, gli Stati Uniti hanno approvato la vendita all’India di 22 droni Guardian senza pilota, e l’accordo, stimato per un valore di 2-3 miliardi di dollari, viene definito “una svolta”. A proposito di espandere la propria cooperazione in materia di sicurezza marittima, il Primo Ministro Modi e il Presidente Trump hanno inoltre annunciato il proposito di accrescere l’implementazione del regolamento di condivisione dei dati “White Shipping”. Permette ai Paesi di condividere dati sul traffico marittimo e di migliorare la collaborazione sulla consapevolezza del dominio marittimo. Durante la visita è stato affrontato anche il tema dell’imminente esercitazione navale MALABAR. Nella dichiarazione congiunta è stato dichiarato che: “data l’importanza dell’imminente esercitazione navale MALABAR, i leader hanno deciso di ampliare i propri

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PARTNERSHIP

DI COSA HANNO PARLATO I LEADER La pace nella regione dell’Indo-Pacifico In qualità di amministratori responsabili della regione dell’Indo-Pacifico, il Presidente Trump e il Primo Ministro Modi hanno convenuto che una stretta collaborazione tra gli Stati Uniti e l’India sia di fondamentale importanza per la pace e la stabilità nella regione. Riconoscendo i significativi progressi compiuti in queste opere, i leader hanno accettato di adottare ulteriori misure per rafforzare la loro partnership. In conformità con i principi enunciati nella Carta delle Nazioni Unite, hanno stabilito una serie di principi comuni per la regione. Il Presidente Trump ha accolto favorevolmente il contributo dell’India per promuovere la democrazia, la stabilità, la prosperità e la sicurezza dell’Afghanistan. La lotta al terrorismo I leader hanno sottolineato che il terrorismo è un flagello globale che deve essere combattuto, al pari delle isole felici dei terroristi, che devono essere sradicate in ogni parte del mondo. Hanno stabilito che l’India e gli Stati Uniti combatteranno insieme contro questa grave minaccia per l’umanità. Con questo spirito, i leader hanno accolto con favore un nuovo meccanismo di consultazione in merito alle proposte di elencare i nomi di terroristi, a livello nazionale e internazionale. Inoltre hanno annunciato una maggiore cooperazione, per prevenire i viaggi del terrore e arrestare i tentativi di reclutamento globale, ampliando la cooperazione con l’intelligence e quella contro il terrorismo a livello operativo. La convergenza strategica Il Presidente Trump e il Primo Ministro Modi hanno promesso di intensificare la cooperazione in materia di difesa e sicurezza, sulla base del fatto che gli Stati Uniti riconoscono l’India come principale partner di difesa. Stati Uniti e

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India sono impazienti di cooperare insieme nel settore delle nel settore delle tecnologie e degli equipaggiamenti di difesa all’avanguardia a un livello commensurato a quello degli alleati e dei partner più stretti degli Stati Uniti. Rispettando la partnership, gli Stati Uniti hanno offerto all’India la possibilità di vendere sistemi aerei senza pilota “Sea Guardian”, che potenzierebbero le capacità dell’India e favorirebbero gli interessi di sicurezza condivisi. Decidendo di espandere la propria cooperazione in materia di sicurezza marittima, i leader hanno annunciato l’intenzione di accrescere l’implementazione dell’accordo di condivisione dei dati, il “White Shipping”, che ottimizza la collaborazione sulla consapevolezza dell’importanza del dominio marittimo. Commercio libero ed equo I leader hanno stabilito che Stati Uniti e India, i motori principali della crescita nell’economia globale, dovrebbero intensificare la propria cooperazione economica per rendere più forti le loro nazioni e più ricchi i loro cittadini. Partendo dal presupposto che le ampie riforme economiche e fiscali, avviate nei rispettivi Paesi, faranno sbloccare enormi opportunità economiche per entrambi i Paesi, i leader hanno promesso di far quadrare ed espandere ulteriormente i rapporti commerciali, eliminando gli ostacoli alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. Inoltre, essi hanno stabilito di perseguire un maggiore impegno commerciale, in modo da far progredire i principi del commercio libero ed equo. A tal fine, Stati Uniti e India intendono intraprendere una revisione completa delle relazioni commerciali, allo scopo di: accelerare i processi normativi, garantire che la tecnologia e l’innovazione siano adeguatamente promosse, valorizzate e protette e migliorare l’accessibilità al mercato in settori quali l’agricoltura, la tecnologia dell’informazione e i beni industriali.

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impegni sugli obiettivi marittimi condivisi ed esaminare nuove esercitazioni.” Il presidente Trump ha inoltre espresso un deciso sostegno all’adesione anticipata dell’India al gruppo dei fornitori nucleari, all’Accordo Wassenaar e al gruppo Australia e ad una adesione permanente ad un Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite riformato.

CAMBIARE INQUADRATURA Il Presidente Trump e il Primo Ministro Narendra Modi hanno affermato di voler adottare alcune misure per rafforzare la propria partnership nella regione dell’Indo-Pacifico. Hanno affermato di voler ribadire l’importanza di rispettare la libertà di navigazione, sorvolo e commercio in tutta la regione. Inoltre hanno lanciato un appello a tutte le nazioni per risolvere le dispute territoriali e marittime in maniera pacifica e conforme al diritto internazionale.

INVITO UFFICIALE

Sopra: il Primo Ministro Modi e il Presidente Trump in una stretta di mano, alla Casa Bianca A sinistra: il Primo Ministro Modi e il Presidente Trump durante un meeting all’Ufficio Ovale

Ivanka Trump, figlia del presidente Trump, guiderà la delegazione statunitense al vertice globale dell’imprenditoria (in inglese Global Entrepreneurship Summit, GES), che si terrà in India entro la fine dell’anno. Il vertice globale dell’imprenditoria (GES) è un’iniziativa strategica di politica estera, che riunisce imprenditori e innovatori globali, e l’India ospiterà la prossima edizione. “L’ho invitata (Ivanka Trump) a guidare la delegazione statunitense,” ha detto il Primo Ministro Modi, rivolgendosi congiuntamente sia ai media che al Presidente Trump. Il Primo Ministro indiano, che per di più ha invitato il Presidente e la sua famiglia a visitare l’India, ha affermato che Ivanka Trump ha accettato il suo invito. In seguito, Ivanka ha pubblicato un tweet: “Grazie, Primo Ministro Modi, per avermi invitato a guidare la delegazione americana al vertice globale dell’imprenditoria, che si terrà in India questo autunno.”

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PARTNERSHIP

LINEA DI

SVILUPPO

La visita del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe in India ha segnato il consolidamento della cooperazione bilaterale tra India e Giappone in settori chiave quali tecnologia e difesa

N

arendra Modi, in qualità di Primo Ministro indiano e il Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe, hanno posato insieme la prima pietra del primo progetto ferroviario ad alta velocità in India, ad Ahmedabad, nel Gujarat; inoltre, hanno posto le basi per legami bilaterali più solidi e per una maggiore cooperazione tra le due nazioni. Il Primo Ministro Abe è stato in India per due giorni, dal 13 al 14 settembre, per partecipare al XII vertice annuale India-Giappone. La dichiarazione INDIA PERSPECTIVES

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congiunta, rilasciata durante la visita, afferma che i due leader si sono confrontati su una vasta gamma di temi nell’ambito del partenariato strategico e globale tra i due Paesi e “hanno accolto con favore un significativo approfondimento delle relazioni bilaterali negli ultimi tre anni e la crescente convergenza di interessi in campo politico, economico e strategico, in base al presupposto dei valori e delle tradizioni comuni, nonché ad un consenso in crescita sulle questioni contemporanee, quali pace, sicurezza e sviluppo.”


TRENO AD ALTA VELOCITÀ La linea ferroviaria ad alta velocità MumbaiAhmedabad (MAHSR), avviata dai due capostazione della ferroviaria di Sabarmati, ad Ahmedabad, comprende il primo treno ad alta velocità in India, che collega “Aapnu Amdavad a Aamchi Mumbai (la mia Ahmedabad alla nostra Mumbai)” come dichiarato dal Primo Ministro Modi dopo l’inaugurazione. Il progetto, che si suppone possa ridurre il tempo di percorrenza tra le due città (portandolo da sette a tre ore), si basa sulla tecnologia della rete ferroviaria giapponese di treni ad alta velocità Shinkansen. L’ambiziosa rete ferroviaria, lunga 508 km, è una gradita aggiunta all’elenco crescente dei progetti di cooperazione in materia di infrastrutture intrapresi dai due Paesi, che si prevede venga completata nel 2022, segnando l’inizio di una nuova fase con il LXXV anniversario dell’Indipendenza indiana.

COOPERAZIONE INDO PACIFICA

In cima: Il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, e il suo omologo giapponese, Shinzo Abe, partecipano alla Cerimonia di Breaking Ground del progetto ferroviario ad alta velocità di Mumbai-Ahmedabad (MAHSR) ad Ahmedabad, nel Gujarat Sopra: il Primo Ministro Modi e il suo omologo Abe al XII vertice annuale IndiaGiappone, a Gandhinagar

I due Primi Ministri hanno firmato 15 accordi per ampliare le basi del proprio partenariato strategico e hanno ribadito il loro impegno per la realizzazione di una “regione dell’Indo-Pacifico libera, aperta e prospera, in cui la sovranità e il diritto internazionale siano rispettati”. I leader hanno sottolineato che l’India e il Giappone svolgerebbero un ruolo centrale nella “salvaguardia e nel rafforzamento di tale ordine, fondato su norme” e, a tal fine, rafforzeranno il proprio operato per allineare la politica dell’India Act East con la strategia giapponese di una regione dell’IndoPacifico libera e aperta. Hanno inoltre promesso di rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e difesa, incoraggiare la prosperità, attraverso il Partenariato e Promozione degli Investimenti IndiaGiappone, assicurare l’attuazione tempestiva dei progetti infrastrutturali, affrontare sfide globali quali il terrorismo e i cambiamenti climatici, rafforzare “i quadri di cooperazione trilaterale con gli Stati Uniti, l’Australia e altri Paesi “e rafforzare i legami tra persone “attraverso la collaborazione nei settori del turismo, dell’aviazione civile, dell’istruzione superiore, dell’istruzione delle donne, dello sviluppo delle competenze e dello sport.”

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PARTNERSHIP

A sinistra: il Primo Ministro Modi e il suo omologo Abe, con sua moglie Akie a Sabarmati, Ashram, ad Ahmedabad Sotto: Il Presidente Modi presenta il libro “Mann Ki Baat” a Gandhinagar, al Primo Ministro Abe - Una rivoluzione sociale alla radio Pagina a fronte: i due primi ministri alla cerimonia di posa della prima pietra di MAHSR, ad Ahmedabad

SICUREZZA NAZIONALE Il Primo Ministro Modi e l’omologo giapponese, Abe, hanno posto l’accento sulla cooperazione in materia di difesa e sicurezza tra i due Paesi, al fine di rafforzare il loro partenariato strategico, accogliendo con favore l’annuale Dialogo a livello ministeriale sulla Difesa, il primo Forum delle industrie della difesa, tenutosi a Tokyo recentemente, che è stato affrontato dai ministri della difesa dei due Paesi, nonché le discussioni riguardanti altre iniziative promettenti in materia di industria della difesa e della cooperazione. I due capi di Stato “hanno apprezzato i significativi progressi conseguiti nella cooperazione in materia di sicurezza marittima” e “hanno evidenziato la stretta cooperazione tra la Marina indiana e la difesa marittima giapponese (JMSDF) in vari settori specializzati di interesse reciproco.” Inoltre hanno sottolineato i recenti progressi nella cooperazione bilaterale in materia di attrezzature e tecnologie della difesa, compresa la futura collaborazione di ricerca nel settore dei veicoli terrestri senza pilota e della robotica.

UN MONDO CONNESSO I due leader hanno espresso il loro impegno INDIA PERSPECTIVES

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I due Primi Ministri hanno ribadito il loro impegno nel promuovere l’iniziativa Make in India

con favore la cooperazione tra India e Giappone per lo sviluppo della regione nordorientale dell’India (NER) e delle “isole intelligenti”, per migliorare la connettività regionale.

PROSPERITÀ E PARTENARIATO a favore di un miglioramento della connettività, in India ed in altri Paesi della regione dell’IndoPacifico. I due Primi Ministri “hanno accolto con favore gli sforzi per esaminare lo sviluppo dei corridoi e delle reti industriali e per la crescita dell’Asia e dell’Africa, che gioveranno a vari stakeholder della regione dell’Indo-Pacifico.” Essi hanno inoltre posto l’accento sull’importanza di tutti i Paesi che garantiscono “lo sviluppo e l’utilizzo delle infrastrutture di connettività in modo aperto, trasparente e non esclusivo, basato su standard internazionali e su pratiche responsabili di finanziamento del debito, garantendo nel contempo il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale, dello stato di diritto e dell’ambiente,” così recita la dichiarazione congiunta. Il Primo Ministro Modi e il suo omologo giapponese, Abe, hanno inoltre accolto

I due Primi Ministri hanno ribadito il loro impegno nel promuovere l’iniziativa Make in India e nel trasferimento di tecnologie nei progetti HSR. Hanno accolto con favore le collaborazioni tecnologiche tra le due nazioni, come la futura collaborazione tra la Bharat Heavy Electricals Ltd (BHEL) e la Kawasaki, e hanno espresso la loro propensione a rafforzare ulteriormente il partenariato nel settore delle ferrovie ad alta velocità. Quando il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe è ripartito per il Giappone, alla fine della visita, ha ringraziato il governo indiano, così come i cittadini, per la loro ospitalità e, inoltre, ha rivolto al Primo Ministro indiano, Narendra Modi, un cordiale invito a visitare il Giappone per il prossimo vertice annuale India-Giappone. Il Primo Ministro Modi ha accettato l’invito e si recherà in visita in Giappone in una data conveniente per entrambi.

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PARTNERSHIP

RENDERE OMAGGIO AL PATRIMONIO

IN MYANMAR Il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, ha compiuto la sua prima visita bilaterale in Myanmar, il 5 settembre 2017

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l Primo Ministro Narendra Modi è stato accolto con un contesto cerimoniale quando, il 5 settembre 2017, è arrivato nel Palazzo Presidenziale di Nay Pyi Taw, in Myanmar, per la prima visita bilaterale nel Paese. Ha reso una visita informale al Presidente del Myanmar, U Htin

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Kyaw, che ha organizzato un banchetto di Stato in suo onore. Nel secondo giorno della visita ha incontrato il Primo Ministro Modi e il Segretario di Stato del Myanmar, Daw Aung San Suu Kyi, che hanno tenuto colloqui bilaterali su una vasta gamma di argomenti. La dichiarazione congiunta, rilasciata durante la


A sinistra: il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, incontra il presidente del Myanmar, U Htin Kyaw, presso il Palazzo presidenziale di Nay Pyi Taw, nel Myanmar Pagina a fronte: il Primo Ministro Modi firma il libro dei visitatori al tempio di Ananda, nel Bagan

visita, afferma che i due leader hanno “riesaminato gli scambi ufficiali in corso, i legami economici, commerciali e culturali, nonché gli scambi tra persone, che riflettono l’armonia tra la politica estera indipendente, attiva e non allineata del Myanmar, le politiche pragmatiche dell’India orientale e le politiche di vicinato.” Oltre ai suoi incontri ed impegni ufficiali nel Paese, durante la visita di tre giorni, il Primo Ministro Modi ha visitato anche luoghi di importanza storica, a Bagan e Yangon. A Bagan ha visitato il tempio di Ananda, un antico tempio buddista costruito all’inizio del XII secolo (il secondo tempio più grande dell’intera regione di Bagan). Gli archeologi dell’India e del Myanmar hanno effettuato lavori di restauro al tempio, in seguito a un terremoto avvenuto lo scorso anno, sotto la guida esperta dell’ Archaeological Survey of India (ASI). Il Primo Ministro indiano ha espresso i propri rispetti ed ha compiuto un parikrama dei locali del tempio, mentre i rappresentanti dell’ASI gli hanno illustrato il processo di restauro. Nell’ultimo giorno della sua visita, il ministro Modi ha visitato la Pagoda di Shwedagon, a

Durante l’ultimo giorno della sua visita, il ministro Modi ha visitato la Pagoda di Shwedagon, a Yangon Yangon. La struttura di 2.500 anni, situata ad ovest del lago reale, è uno tra gli spazi più sacri in Myanmar ,ed è considerata il centro spirituale del buddismo birmano. Il Primo Ministro indiano ha espresso i propri rispetti anche al Mausoleo dei Martiri e ha eseguito una puja al Tempio di Kalibari. Ha visitato anche il Museo Bogyoke Aung San, accompagnato dal Consigliere di Stato Suu Kyi. Il museo dedicato a suo padre, il generale Aung San, contiene reperti sulla sua vita, così come alcuni beni personali. Per concludere positivamente la visita statale, il Primo Ministro Modi ha pubblicato un tweet, prima di ripartire per l’India: “La mia visita in Myanmar ha coperto lunghe distanze per dare un impulso alle relazioni India-Myanmar ed approfondire la cooperazione bilaterale.”

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STABILIRE UN NUOVO

OBIETTIVO

La visita del Primo Ministro indiano Narendra Modi in Israele ha rappresentato un momento epocale per la costruzione delle relazioni bilaterali tra i due Paesi DI S VENKAT NARAYAN

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a visita in Israele del Primo Ministro indiano Narendra Modi, tra il 4 e il 6 luglio di quest’anno, è stata storica per diverse ragioni, la più importante delle quali è stata il fatto che si è trattato della prima visita di Stato nella nazione ebraica compiuta da un Primo Ministro indiano in INDIA PERSPECTIVES

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carica. È stato un passo importante per la costruzione delle relazioni tra India, Israele e Palestina, che ricorda anche il legame civile con Israele, istituito oltre 2.000 anni fa, in seguito all’arrivo di una piccola comunità ebraica che richiedeva asilo in India. Fu nel 2006 che Modi visitò Israele per la prima volta, in qualità di Primo Ministro


A sinistra: il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, e il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, partono alla volta di Haifa, per rendere omaggio ai soldati indiani ad Haifa Pagina a fronte: il Primo Ministro Modi e il Primo Ministro Netanyahu, al Programma di accoglienza comunitaria, a Tel Aviv

dello stato del Gujarat, e tornò molto colpito dai progressi che la nazione aveva compiuto in settori quali l’agricoltura e la gestione delle acque. Nel settembre del 2014, a margine di una sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, incontrò il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, e quest’ultimo lo invitò a visitare Israele. In quell’occasione Netanyahu disse: “Siamo molto emozionati dalla prospettiva di instaurare legami sempre più forti con l’India. per noi non ci sono limiti. Per Israele e India è un’occasione per espandere ulteriormente i nostri rapporti.”

Il Golfo è un’area importante per l’India. È la sua principale fonte energetica, in grado di soddisfare la maggior parte della domanda di petrolio e gas del Paese

Il Golfo è un’area importante per l’India. È la sua principale fonte energetica, in grado di soddisfare la maggior parte della domanda di petrolio e gas del Paese. È anche il principale partner economico dell’India, con i Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC), collegialmente nei primi tre partner commerciali dell’India, destinazioni principali delle esportazioni e importanti partner d’investimento. Attualmente il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) ospita circa otto milioni di indiani, che hanno contribuito significativamente allo sviluppo dell’area, e ogni anno inviano a casa circa 40 miliardi di dollari. L’India desidera mantenere buone relazioni con i Paesi musulmani in Medio Oriente e con Israele. Circa 85.000 ebrei indiani sono migrati in Israele. Secondo l’Istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), l’India è oggi il principale destinatario delle esportazioni di armi da Israele, avendo acquistato, tra il

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il Primo Ministro Modi ha annunciato l’istituzione di un centro culturale indiano in Israele, nell’ambito degli impegni per potenziare i contatti personali diretti 2012 e il 2016, il 41 per cento delle esportazioni di armi israeliane. Israele è la terza fonte principale di armi dell’India, con il 7,2 per cento delle importazioni tra il 2012 e il 2016, accanto agli Stati Uniti (14 per cento) e alla Russia (68 per cento). La prima collaborazione indo-israeliana avvenne durante la guerra sino-indiana del 1962, quando Israele fornì assistenza militare all’India, che ricambiò durante la guerra dei sei giorni, nel 1967, fornendo a Israele alcuni pezzi

A destra: il Primo Ministro Modi visita il Memoriale dell’Olocausto di Yad Vashem, a Gerusalemme, con il presidente israeliano Netanyahu Pagina a fronte: il Primo Ministro Modi e il Primo Ministro Netanyahu sulla spiaggia “Olga beach” in Israele

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di ricambio per i velivoli francesi Mystere e Ouragan, nonché i carri armati AX-13 (anch’essi di fabbricazione francese). Il punto forte del partenariato fu quello della fornitura, da parte di Israele, di granate di artiglieria durante la guerra di Kargil, nel 1999. Nel 1992 il Primo Ministro indiano PV Narasimha Rao stabilì diretti rapporti diplomatici con Israele. Nel maggio del 1993, il Ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres, divenne il primo dignitario ebraico a visitare l’India. Nel settembre del 2003, durante il ministero di Atal Bihari Vajpayee, il Primo Ministro israeliano, Ariel Sharon, si recò in visita in India. Ma fino allo scorso luglio 2017, nessun Primo Ministro indiano aveva mai visitato Israele. Questa visita si è rivelata memorabile per la bonarietà e il calore che ha generato. Il Primo Ministro Netanyahu ha ricevuto il Modi all’aeroporto, dichiarando che le relazioni


India e Israele hanno firmato sette accordi per intensificare la propria cooperazione in alcuni settori chiave, quali lo spazio e l’agricoltura India-Israele sono state create in cielo, ma vengono attuate sulla terra. Il Primo Ministro Modi ha incontrato anche il Presidente israeliano, Reuven Ruvi Rivlin, e ha pubblicato il seguente tweet: “Il presidente israeliano mi ha accolto con tanto calore, rompendo il protocollo. Questo è un segno di rispetto nei confronti del popolo indiano.” In un discorso alla diaspora indiana, il Primo Ministro Modi ha annunciato

l’istituzione di un centro culturale indiano in Israele, nell’ambito degli impegni per potenziare i contatti personali diretti tra i due Paesi. India e Israele hanno firmato sette accordi per intensificare la propria cooperazione in alcuni settori chiave, quali lo spazio, l’agricoltura e la conservazione dell’acqua. È stato firmato un memorandum d’intesa (MoU) tra il Dipartimento di Scienza e Tecnologia e la Israel’s National Technological Innovation Authority, per la creazione del Fondo di Innovazione Tecnologica, Ricerca e Sviluppo Industriale India-Israele (R&D), del valore di 40 milioni di dollari. La visita in Israele del Primo Ministro indiano, Narendra Modi, è stata celebrata come un successo straordinario, soprattutto perché tra i due Paesi è stato formalizzato un partenariato strategico multidimensionale.

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UN PASSO VERSO IL

PROGRESSO

Quest’anno al vertice del G20 ad Amburgo, i leader delle 20 nazioni hanno promesso una maggiore cooperazione sulle questioni internazionali DI NB RAO

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l preambolo alla dichiarazione dei leader del G20 adottato al vertice del G20 di quest’anno, in Germania, recita: “Siamo decisi ad affrontare le comuni sfide alla comunità globale, inclusi terrorismo, povertà, fame e minacce per la salute, creazione di posti di lavoro, sicurezza energetica e disuguaglianza, compresa la disuguaglianza di genere, come fondamento per lo sviluppo sostenibile e la stabilità. Continueremo a lavorare insieme ad altri, compresi i Paesi in via di INDIA PERSPECTIVES

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sviluppo, per affrontare queste sfide, costruendo sull’ordine internazionale di stampo governativo.” I leader del G20 (gruppo dei venti) che si sono riuniti il 7 e l’8 luglio 2017 ad Amburgo in occasione di questo vertice annuale, hanno ribadito che la loro massima priorità era anche il proprio obiettivo comune: una crescita forte, sostenibile, equilibrata e onnicomprensiva. Quest’anno il tema del vertice di due giorni era “formare un mondo interconnesso”. Il vertice si è concluso con la proposta, effettuata dai leader,


del Piano d’azione di Amburgo, per affrontare le principali sfide globali, quali il cambiamento climatico, il controllo della digitalizzazione e la partecipazione attiva alla prosperità e al benessere nel mondo.

CONTRASTARE IL TERRORISMO Il primo ministro indiano Narendra Modi, uno dei relatori chiave dell’evento globale, ha sottolineato che il G20 dovrebbe opporsi in maniera corale al finanziamento e all’affiliazione commerciale del terrorismo, alle isole felici e a coloro che sostengono e sponsorizzano gli atti terroristici. Il terrorismo costituisce la più grave minaccia per l’umanità, ha sottolineato, accogliendo con favore il piano d’azione per contrastarlo redatto in seguito al G20. Inoltre, ha presentato un programma d’azione per combattere la crescente minaccia del terrorismo. Il primo ministro britannico Theresa May ha aggiunto che il Regno Unito supporta anche il rafforzamento della lotta globale al terrorismo e alla moderna schiavitù.

RIFORME ECONOMICHE Il Primo Ministro ha evidenziato inoltre le principali riforme economiche avviate in India, tra cui l’introduzione della GST [Tassa su Beni e Servizi], e ha sottolineato la necessità che tutte le nazioni collaborino insieme, per una prolungata ripresa economica. Riguardo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) istituiti dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo, il Primo Ministro Modi ha menzionato i progetti Skill India, Digital India e altri progetti di inclusione finanziaria, che rappresentavano le iniziative indiane in consonanza con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Il Primo Ministro Modi ha parlato delle iniziative indiane intraprese per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) attraverso un piano d’azione coerente per l’attuazione e la revisione nazionale, secondo le linee guida dell’ONU. Inoltre, ha proposto una coalizione internazionale di Paesi in grado di riconoscere la tecnologia, sviluppare sistemi e costruire

A sinistra: il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, incontra il Primo Ministro britannico Theresa May a margine del vertice del G20 Pagina a fronte: i leader delle nazioni del G20 in posa per una foto di gruppo durante il summit del G20 ad Amburgo, in Germania, il 7 luglio 2017

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competenze, aggiungendo che l’India è pronta a farle da guida. Parlando a lungo di agevolazioni tecnologiche, di impegno nell’Assistenza ufficiale allo sviluppo (ODA), di infrastrutture, mobilità, lavoro e sanità, il Primo Ministro indiano ha dichiarato che tutte le nazioni del G20 dovrebbero ricoprire un ruolo di maggior rilievo in questi settori.

CAMBIAMENTO CLIMATICO Ponendo l’accento sul cambiamento climatico, il Primo Ministro Modi ha osservato che le nazioni in via di sviluppo devono avere maggiore spazio per la crescita. Inoltre, è stato fautore di una voce collettiva contro le pratiche del protezionismo, soprattutto nei settori del commercio e della circolazione della conoscenza e dei professionisti. Ha ribadito l’impegno dell’India nell’attuare l’Accordo di Parigi - in seno alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che riguarda anche la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra - “alla lettera

e allo spirito”, e descrive la sua attuazione a livello globale come essenziale per combattere il cambiamento climatico. Il Primo Ministro Modi ha dichiarato che oggi, per proteggere l’ambiente, è “d’obbligo” rendere effettivo il consenso globale all’accordo di Parigi. Inoltre ha richiesto un’azione tempestiva per istituire un’agenzia di rating per i BRICS, ed ha affermato che la cooperazione allo sviluppo dell’Africa dovrebbe essere considerata una priorità. Diciannove dei venti leader sono riusciti a raggiungere un accordo su tutti i punti della dichiarazione congiunta (nota anche come comunicato), ad eccezione del presidente americano Donald Trump, che non era d’accordo sul tema del cambiamento climatico. Rompendo con la tradizione, è stato aggiunto un paragrafo a parte, riguardante l’opinione degli Stati Uniti sull’accordo di Parigi e sui combustibili fossili. All’inizio di quest’anno, il presidente Trump annunciò la decisione di ritirarsi dall’accordo.

Di cosa si è discusso

• Azioni deterrenti contro le nazioni che

sostengono il terrorismo • Le nazioni del G20 devono scambiarsi liste di sospetti terroristi • Occorre accelerare i processi legali contro i terroristi • Adozione di una convenzione globale sul terrorismo internazionale • Implementazione del Consiglio delle Nazioni Unite e di altre risoluzioni internazionali. Le nazioni del G20 dovrebbero concentrarsi sui programmi di de-radicalizzazione • Gruppi d’azione finanziari internazionali per contrastare i finanziamenti al terrorismo • Eliminare il flusso di armi destinato ai terroristi istituendo delle task force • Garantire la sicurezza informatica e la cooperazione nella lotta contro i terroristi • Nominare i consiglieri di sicurezza nazionale per contrastare il terrorismo

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Sopra: il sindaco di Amburgo, Olaf Scholz, in posa con i partner di capi di Stato e rappresentanti di alcuni ospiti, durante il programma dei partner del vertice del G20 Pagina a fronte: il Primo Ministro indiano, Narendra Modi, e il Primo Ministro giapponese Shinzo Abe, hanno tenuto alcuni colloqui al vertice

La Cancelliera Merkel ha affermato che uno degli aspetti chiave della Dichiarazione dei leader è quello di garantire la stabilità del sistema finanziario internazionale VERSO LA COOPERAZIONE La cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso la sua soddisfazione per l’esito del vertice del G20 di quest’anno. Era soddisfatta del raggiungimento di un accordo sul concetto che i mercati debbano essere tenuti aperti. Inoltre, ha apprezzato il fatto che, al vertice, i principali stati industrializzati e le economie emergenti abbiano accettato di combattere il protezionismo e le restrizioni commerciali scorrette. Inoltre, ha evidenziato che il

sistema commerciale internazionale, regolamentato e rappresentato dall’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), svolge un ruolo fondamentale in questo ambito. Inoltre, la cancelliera Merkel ha sottolineato che uno degli aspetti chiave della Dichiarazione dei leader è quello di garantire la stabilità del sistema finanziario internazionale. Facendo riferimento al Piano d’Azione di Amburgo, adottato alla conclusione del summit, ha affermato che la Dichiarazione dei leader stabilisce: “Nel nostro perseguire una crescita economica e la creazione di posti di lavoro, promuoveremo una maggiore inclusività, equità ed uguaglianza.” Stranamente, i leader delle cinque nazioni BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) hanno tenuto anche una riunione informale a margine del vertice del G20 ad Amburgo, in attesa del IX vertice BRICS, che si terrà a Xiamen, in Cina, nel mese di settembre.

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PARTNERSHIP

BRICS, PER UN FUTURO PIÙ

LUMINOSO

Il IX vertice BRICS ha visto riunite le cinque nazioni BRICS a Xiamen, in Cina. Vi offriamo una panoramica dei punti presi in esame DI N B RAO

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RICS, l’organismo internazionale che rappresenta i cinque Paesi leader - Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica - ha accolto il suo nono vertice a Xiamen, nella provincia di Fujian, in Cina, dal 3 al 5 settembre di quest’anno. Con il filo conduttore “BRICS: un partenariato più forte per un futuro più luminoso”, l’evento durato tre giorni ha annunciato anche il secondo decennio di vita dell’organizzazione. Il presidente cinese Xi Jinping ha presieduto il vertice, a cui hanno partecipato il Presidente sudafricano INDIA PERSPECTIVES

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Jacob Zuma, il Presidente brasiliano Michel Temer, il Presidente russo Vladimir Putin e il Primo Ministro indiano Narendra Modi. Nel corso della riunione dei leader sono stati discussi diversi temi di rilevanza internazionale, tra cui il terrorismo, il commercio e la cooperazione internazionale.

LEGAMI COMMERCIALI Il IX vertice BRICS ha visto i Paesi membri firmare quattro documenti, tra cui uno sulla cooperazione economica e commerciale, con


La nona edizione del vertice BRICS, che si è tenuta a Xiamen, in Cina, è stata incentrata sul tema della “partnership più forte per un futuro più luminoso”

l’obiettivo di approfondire i legami commerciali tra loro. Questi erano: programma d’azione sul commercio economico e la cooperazione; piano d’azione per la cooperazione in materia di innovazione (2017-2020), quadro strategico della cooperazione doganale BRICS e memorandum d’intesa sulla cooperazione strategica tra il BRICS Business Council e la nuova Banca di sviluppo.

SOLUZIONE DI DIECI PUNTI In un discorso al vertice, il primo ministro Narendra Modi ha proposto 10 punti che tutte le nazioni BRICS dovrebbero tenere in considerazione per svolgere un ruolo significativo nella trasformazione globale. Questi comprendono l’impegno contro il contro il terrorismo, la salvaguardia dell’ambiente, per un mondo più verde, e un impegno comune per una maggiore digitalizzazione ed equità.

UNA MAGGIORE COOPERAZIONE Nella sua dichiarazione alla sessione plenaria del vertice BRICS, il ministro Modi ha parlato anche della necessità di un’ulteriore cooperazione

in settori chiave, come l’agricoltura, l’energia, l’ambiente, il cambiamento climatico, lo sport e la cultura. Ha inoltre condiviso i particolari dell’impegno costante dell’India per eliminare la povertà, assicurare una migliore assistenza sanitaria, sicurezza alimentare, sanità ed istruzione.

LA DICHIARAZIONE DI XIAMEN Tutti i capi di Stato riuniti al vertice hanno menzionato e condannato congiuntamente i gruppi terroristici basati in Pakistan, come il Lashkar-e-Taiba, il Jaish-e-Mohammad e la rete Haqqani. Essendo messi sullo stesso piano dei gruppi terroristici internazionali dello Stato Islamico e al-Qaeda, ciò ha segnato una vittoria diplomatica significativa nell’impegno dell’India per contrastare il terrorismo transfrontaliero. Negli ultimi dieci anni, il gruppo dei BRICS è emerso come un’importante cassa di risonanza per la cooperazione tra i Paesi in via di sviluppo. Il summit di quest’anno si è concluso con una nota positiva: il principale punto da ricordare è sicuramente la promessa di un futuro migliore.

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SUCCESSO

LA PIÙ FORTE DIVISIONE DELLA

MARINA INDIANA Mentre la divisione sottomarina della Marina indiana festeggia i 50 anni di attività nel 2017, rendiamo onore ai marinai che hanno lavorato con zelo per la sicurezza nazionale dell’India

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N Sopra: i sottomarini sono fondamentali per la strategia di difesa dell’India Sopra, a destra: Sopra, sottomarino di classe Sindhughosh

egli anni la profondità dell’incognita mantiene il suo fascino per il genere umano, le profondità più oscure dell’oceano sono come una sfida per i pochi selezionati che hanno osato avventurarsi al di sotto delle onde. Da anni, i marinai di sottomarino di tutto il mondo hanno superato questa sfida, con coraggio e determinazione. La divisione sottomarina è stata un’aggiunta, ben accolta, alle straordinarie capacità della marina indiana, che ha perlustrato le nostre acque ed è stata lo strumento più importante per salvaguardare i nostri interessi navali. Attualmente lo zelo e la preparazione del suo personale sono gli elementi caratteristici di una orgogliosa tradizione sottomarina. La Marina celebra quest’anno il giubileo d’oro della nascita della sua divisione sottomarina. Cinquant’anni fa, l’8 dicembre 1967, a Riga, in Lettonia, la bandiera Navale Indiana fu issata sul primo sottomarino, INS Kalvari, e quindi ebbe inizio l’appuntamento segreto della Marina Indiana con i sottomarini. All’inizio del 1971, insieme al resto della Marina, la divisione sottomarina fu incaricata di prepararsi per affrontare la minaccia imminente della sicurezza LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

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SUCCESSO

In guardia La storia della divisione sottomarina della Marina indiana risale agli anni immediatamente successivi alla conquista dell’indipendenza da parte dell’India. Grazie ad un impegno costante, durato più di un decennio, nel 1962 ci fu un inizio modesto, quando un team di ufficiali venne addestrato all’HMS Dolphin. Il 7 febbraio 1992, la messa in funzione del primo sottomarino di costruzione indiana, l’INS Shalki, annunciò la capacità di costruire un sottomarino autoctono della Marina Indiana. Nel 198, la messa in funzione del sottomarino nucleare Chakra-I e, in seguito, nel 2012, del Chakra-II, ha fatto compiere un “salto qualitativo” alla Marina indiana, facendola entrare in un gruppo selezionato di Marine militari che utilizzano sottomarini nucleari.

nazionale. Malgrado fosse una neonata unità militare, dotata di appena tre anni di esperienza operativa in un campo professionale completamente nuovo, la divisione sottomarina si preparò per la battaglia, mentre nubi di guerra si libravano sul subcontinente. Alla fine, quando scoppiò la guerra, i nostri sottomarini salparono, schierandosi su entrambi i fronti - nella baia del Bengala e nel Mar Arabico - e alcuni, che ebbero un effetto decisivo sul risultato della guerra, si avventurarono nelle acque del nemico. Il percorso (lungo 50 anni) della divisione sottomarina fu ben lungi dall’essere facile, ma la dedizione incessante dei primi marinai garantì alla Marina indiana la possibilità di entrare a far parte del gruppo selezionato delle Marine Militari di tutto il mondo in grado di far funzionare queste potenti navi da guerra sottomarine. Non sono molte le Marine Militari che hanno acquisito quattro sottomarini in tre anni e che, un anno dopo, hanno combattuto una guerra vittoriosa; poche hanno effettuato la

transizione dalla superficie alla subacquea e, successivamente, dalla propulsione convenzionale a quella nucleare, il tutto nell’arco di tre decenni; e poche hanno accettato il compito sconveniente di costruire i propri sottomarini dopo soli 20 anni dalla formazione della propria divisione sottomarina. Oggi, la divisione sottomarina della Marina indiana sta per intraprendere una metamorfosi radicale. Se nel nostro team abbiamo ancora i venerandi sottomarini delle categorie Sindhughosh e Shishumar, robusti, sicuri e convenzionali, allo stesso tempo stiamo introducendo anche INS Arihant, il primo sottomarino nucleare autoctono indiano. L’inaugurazione del sottomarino convenzionale INS Kalvari, costruito localmente, e dei sottomarini della serie che deriveranno da questo, seguirà l’idea del programma del governo Make in India. La marina indiana si trova in una fase in cui i lunghi anni di progettazione e duro lavoro ormai hanno dato i loro frutti in risorse realistiche che consentono

La marina indiana si trova in una fase in cui i lunghi anni di progettazione e duro lavoro hanno dato i loro frutti in risorse realistiche

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Pagina a fronte: i membri dell’equipaggio sono tutti sull’attenti a bordo dell’INS Kalvari A destra (dall’alto verso il basso): un sottomarino in superficie prima di un’immersione. Il sottomarino INS Chakra si prepara ad immergersi

una portata, un’autonomia e una sostenibilità illimitate. Mentre la Marina naviga nelle acque, in gran parte inesplorate, della tecnologia nucleare marina, le sfide da affrontare per poter sfruttare questa energia sono ancora molte. La Marina indiana ha un compito importante nella salvaguardia degli interessi marittimi del nostro Paese, che sono vari e complessi. C’è una totale fiducia nei confronti della divisione sottomarina, che supererà tutte le difficoltà e svolgerà tutti i compiti e le missioni nell’ambito del suo ruolo navale nella difesa del Paese. Come omaggio appropriato per commemorare i 50 anni di glorioso servizio reso alla nazione,

in occasione della Giornata della Marina Militare del 2016, il Capo dello Stato Navale, l’Ammiraglio Sunil Lanba ha dichiarato il 2017 anno della divisione sottomarina. Il vice Ammiraglio Srikant, ispettore generale della sicurezza nucleare e marinaio di sottomarino senior di lungo corso, afferma che il 2017 sarà inciso nell’almanacco della Marina indiana per commemorazione. Egli aggiunge inoltre, con convinzione, che con i nostri occhi fissati all’orizzonte, questo percorso di 50 anni è stato caratterizzato da coraggio, dedizione, impegno e, soprattutto, speranza, fiducia reciproca e cameratismo.

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PATRIMONIO

SETTANTUNO ANNI

DI GIOVENTÙ Lo scorso agosto, l’India ha festeggiato la sua 71ª Giornata dell’Indipendenza. Riviviamo le celebrazioni principali con vivo fervore patriottico! DI GAURAV NAGPAL

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La nostra condotta, la determinazione e la forza, insieme al ricordo dei nostri grandi patrioti, ci aiuteranno a costruire l’India dei loro sogni entro il 2022

A Una scultura di sabbia rievoca il 71° Giorno dell’Indipendenza dell’India

llo scoccare della mezzanotte del 15 agosto 1947, l’India ha conquistato la propria indipendenza dal dominio britannico. Da allora la bandiera ha sventolato con orgoglio, e il Giorno dell’Indipendenza è diventato molto importante per il Paese. Come in tutti gli anni precedenti, anche quest’anno, dai bastioni del Forte Rosso di Nuova Delhi, il Primo Ministro ha pronunciato un discorso energico, patriottico e ispiratore, destinato alla nazione. Come per il 2015, durante la preparazione del suo discorso ha richiesto alcuni suggerimenti ai cittadini indiani circa i temi da affrontare. Attraverso l’applicazione Namo sono arrivate circa 6.000 proposte e, per mezzo del portale MyGov.in, ne sono giunte 2.216. Il ministro Modi ha parlato del fatto che, quest’anno, si celebrano anche i 75 anni del movimento Quit India, l’invito fatto agli inglesi da parte di Mahatma Gandhi a lasciare l’India, una fase decisiva nella storia del nostro Paese. Era l’8 agosto del 1942, quando il Comitato del Congresso All India (AICC) tenne una riunione a Bombay (attuale Mumbai), con un programma per dare il via a un movimento che spingesse gli inglesi a lasciare l’India. Il movimento fu inaugurato alla mezzanotte del 9 agosto, presso il [parco] “Gowalia Tank”, a Mumbai, successivamente rinominato “August Kranti Maidan”. Nel suo discorso al popolo lì riunito, Mahatma Gandhi disse: “C’è un breve mantra che voglio donarvi. Imprimetelo nel vostro cuore e lasciate che ogni vostro respiro lo esprima. Il mantra è “o la va o la spacca.” È interessante notare che, nel 1942, c’era stata un bel po’ di discussione quando si LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

Narendra Modi Primo Ministro indiano

La Nuova India deve abbracciare quella componente umanistica integrante insita nel nostro DNA, che ha caratterizzato il nostro Paese e la nostra civiltà Ram Nath Kovind Presidente indiano

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PATRIMONIO

DIVENTARE DIGITALE Premio alla galanteria Alla vigilia della 71ª Giornata dell’Indipendenza, il Primo Ministro Narendra Modi ha lanciato un portale speciale, dedicato ai vincitori del premio alla galanteria in India: gallantryawards.gov. in. Contiene un database dettagliato con tutti gli aggiudicatari del premio, dal 1950 al 2017.

BHIM - Aadhaar Durante il suo discorso per la Giornata dell’Indipendenza, il Primo Ministro Narendra Modi ha invitato la gente ad “usare l’app BHIM per le transazioni e a farla diventare parte delle nostre attività economiche”. La piattaforma BHIM-Aadhaar è un sistema di pagamento biometrico.

doveva scegliere lo slogan del movimento Quit India. Alcuni suggerirono “Uscire”, ma non piacque a Mahatma Gandhi, ritenendolo incivile. Il suo “custode di coscienza” (come lo definì egli stesso), C Rajagopalachari, suggerì “Ritirata” o “Recesso”, ma nessuna di queste fu selezionata. Yusuf Meherally, socialista e sindacalista che fu imprigionato otto volte durante la battaglia per la libertà, suggerì “Quit India”, e rimase così! Oltre alla tappa fondamentale del movimento “Quit India”, il 2017 celebra i 75 anni dalla nascita dell’Andad Hind Fauj (noto anche come Esercito Nazionale Indiano), fondato da Subhash Chandra Bose. Per entrambe le occasioni, il Ministero della Cultura del governo indiano ha organizzato una mostra di documenti desecretati, relativi a entrambi gli eventi,

App NaMo L’applicazione mobile Narendra Modi, lanciata nel giugno del 2015, è una piattaforma che consente un’interazione diretta tra il Primo Ministro e i cittadini indiani. Permette agli utenti di ricevere direttamente messaggi ed email direttamente dal Primo Ministro e di sintonizzarsi su varie edizioni del Mann Ki Baat, tra le altre cose.

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A destra: Il Rashtrapati Bhawan, residenza ufficiale del Presidente indiano, illuminato in occasione del Giorno dell’Indipendenza Sotto: Narendra Modi, Primo Ministro indiano, nel discorso alla nazione dai bastioni del Forte Rosso


messi al vaglio dei cittadini indiani. La mostra è stata intitolata “Karenge Ya Marenge 75 Chalo Dilli” e si è tenuta presso i locali dell’Archivio Nazionale dell’India di Nuova Delhi. Uno dei rari documenti esposti era una lettera di Mahatma Gandhi, scritta l’8 agosto 1942, in cui conia lo slogan “karenge ya marenge” (o la va o la spacca). Il Primo Ministro ha invitato i cittadini indiani a unirsi nella loro decisione di agire a beneficio del Paese. Ha dichiarato: “Tra il 1942 e il 1947 si evidenziò una risolutezza/determinazione collettiva dei cittadini in tutto il Paese, che costrinse gli inglesi a lasciare l’India entro un periodo di cinque anni. Ora abbiamo cinque anni

prima di arrivare al 75° anno della nostra indipendenza. La nostra solida condotta, la determinazione la forza e risolutezza congiunta nel lavorare duramente, commemorando il ricordo dei nostri grandi patrioti, ci aiuteranno a costruire l’India dei loro sogni entro il 2022.” Egli, inoltre, fece un appello ai giovani del Paese, ricordando che quelli nati in questo secolo avrebbero cominciato a superare i 18 anni. “Per loro si tratta di un anno decisivo della vita. Saranno gli artefici del destino della nostra nazione nel XXI secolo. Accolgo con favore tutti questi giovani, per onorarli e offrire loro i miei rispetti. Avete l’opportunità di plasmare il destino del nostro Paese,” ha detto.

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PATRIMONIO

EDIFICI DELLA LIBERTÀ In India molti musei sono dedicati alla lotta della nazione per l’indipendenza. Ve ne presentiamo alcuni che vale la pena visitare DI NITASHA PANDA

U

n museo, depositario del patrimonio culturale, politico e storico di una nazione, è un’esperienza in sé. E se rievoca un evento tanto importante quanto l’indipendenza di un paese, acquisisce una risonanza speciale. In India ci sono migliaia di musei che continuano a custodire ricordi, documenti e reperti relativi alla lotta per la libertà. Scopritene alcuni e prestate attenzione alle storie che danno vita ad ogni reperto.

HIGHLIGHTS

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Built in

Number of exhibits

GANDHI MEMORIAL MUSEUM, AHMEDABAD, GUJARAT Il Gandhi Memorial Museum, a Sabramati Ashram, attraverso l’esposizione di oggetti personali che Mahatma Gandhi utilizzò durante il suo soggiorno ad Ahmedabad, offre ai visitatori un’idea del modo in cui visse. Il nuovo museo, costruito da Charles Correa nel 1963, custodisce 34.177 lettere scritte da Gandhi, insieme a 8.718 pagine del manoscritto di Gandhi, circa 6.000 fotografie, 334 film, 509 audiocassette, 121 documenti, 63 videocassette, 155 riconoscimenti e altro ancora.

Must-see

1963 40,000 34,177 LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

letters written by Mahatma Gandhi

6,000 Photographs


ALTRI MUSEI

Sardar Valabhbhai Patel National Memorial, ad Ahmedabad, nel Gujarat Situato nel palazzo Shahibaug, il museo presenta tutti i beni personali di Sardar Vallabhbhai Patel.

Jyoti Sangh Vikas Yatra Museum, ad Ahmedabad, nel Gujarat Questo museo presenta la storia dell’emancipazione femminile nei primi anni del movimento della libertà per l’India, fino alla nascita dello Jyoti Sangh, nel 1934.

HIGHLIGHTS

Built in

1998

Inaugurated by Sheila Dixit in

2000

Located

2 KM

from the DelhiHaryana border

AZAD HIND GRAM, TERRITORIO NAZIONALE DELLA CAPITALE DI DELHI Il Complesso Turistico Azad Hind Gram, situato a Tikri Kalan, sulla Rohtak Road - vicino al confine tra Delhi e Haryana - è un progetto sviluppato dal Delhi Tourism in onore di Netaji Subhash Chandra Bose. Nel museo vi sono diversi pannelli espositivi che mostrano la vita dell’esercito nazionale indiano. Tra le mostre trovano posto

le medaglie e i distintivi degli uomini che hanno prestato servizio nell’esercito, ritagli di giornale e fotografie di eventi legati alla lotta per l’indipendenza in India. Le suggestive cupole con mosaici, che circondano il museo, rappresentano un altro elemento importantissimo del complesso, dotato di strutture quali un anfiteatro e chioschi alimentari. LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

Museo nazionale di Gandhi, Nuova Delhi Questo museo guida i visitatori in un viaggio nella vita di Mahatma Gandhi. Le esposizioni comprendono sei telefoni che riproducono i discorsi registrati di Gandhi in lingua hindi.

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PATRIMONIO

ALTRI MUSEI

Museo e Biblioteca Nehru Memorial, Nuova Delhi

VICTORIA MEMORIAL HALL, KOLKATA La Victoria Memorial Hall, che rispecchia la sensibilità architettonica degli inglesi, fu ideata da Lord Curzon, il governatore dell’India Britannica, alla memoria della deceduta regina Vittoria. Era un auditorio in cui le persone potevano vedere immagini e statue di uomini che hanno svolto

un ruolo importante nella storia del Paese. Una magnifica struttura bianca, ufficialmente aperta al pubblico nel 1921, espone alcuni dipinti dell’era coloniale, alcune particolari fotografie dell’India scattate dagli inglesi per documentare il Paese, e altro ancora.

Attraverso mezzi visivi, questo museo rappresenta la vita e l’opera di Jawaharlal Nehru. Alcuni ambienti sono stati conservati così com’erano al momento della sua morte.

Netaji Research Bureau Museum di Kolkata Fondato nel 1961, è un museo biografico dedicato a Subash Chandra Bose. La collezione comprende mobili, vestiti, un allestimento del salotto, lettere e altro ancora.

Swatantrata Sangram Sanghralaya, Delhi Situato all’interno dell’emblematico Forte Rosso, questo museo offre una panoramica delle fasi principali della lotta dell’India per la libertà.

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HIGHLIGHTS

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Founded in

1906

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Number of artefacts

28,394

Must-see

21

beautiful gardens it is surrounded by


MANI BHAVAN, MUMBAI Questo museo testimonia il soggiorno di Mahatma Gandhi nel palazzo di Mani Bhavan e custodisce diversi suoi beni personali. Dal 1917 al 1934 fu un importante centro dell’attività di Gandhi. Qui egli inaugurò molti dei suoi

movimenti più importanti, tra cui quello di non cooperazione, il movimento swadeshi, i movimenti khadi e khilafat. L’associazione di Gandhi con il charkha ebbe inizio nel 1917, mentre si trovava a Mani Bhavan.

HIGHLIGHTS Founded in

1955 Centre of Gandhi’s activity for

17

years

Trivia

1917

Gandhi’s association with charkha began here

HIGHLIGHTS Built in

1926 Transfer of records

1937 Must-see

7,500 microfilm rolls

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MUSEO DEGLI ARCHIVI NAZIONALI, NUOVA DELHI I documenti custoditi nel Museo degli Archivi Nazionali si trovano in 40 km di scaffali e sono disposti in sequenze regolari, a partire dal 1748 in poi. Tra le altre lingue, questi sono in inglese, arabo, hindi, sanscrito e urdu. Vi sono anche incisioni su foglie di palma, corteccia di betulla e altri materiali, suddivisi in quattro categorie: registrazioni, pubbliche, documenti orientali, manoscritti e documenti privati. | 43 |

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INNOVAZIONE

I SOLARE SU UN BINARIO

Il primo treno delle ferrovie indiane diesel-elettrico ad energia solare, è rappresentativo del suo tentativo di andare verso l’energia verde

DI GAURAV NAGPAL

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n India il trasporto ferroviario possiede una storia lunga e gloriosa, che risale all’inizio del XIX secolo, con la ferrovia a vapore Red Hill del 1837, che fu il primo treno del Paese. Oggi le ferrovie indiane mostrano un maggior interesse nel partecipare all’impegno del governo indiano per promuovere pratiche più efficienti e rispettose dell’ambiente. Recentemente è stato raggiunto un traguardo significativo: il passaggio all’energia solare! Il primo treno “unità multipla diesel-elettrico” ad energia solare (DEMU) è stato fatto partire dalla stazione ferroviaria di Safdarjung, a Delhi, dall’Organizzazione Ferroviaria Indiana per i Carburanti Alternativi (IROAF). Per l’occasione, l’ex Ministro dell’Unione per le Ferrovie, Suresh Prabhu, ha dichiarato: “Le


SCHEDA DEI FATTI Il treno viaggerà dalla stazione di Sarai Rohilla, a Delh,i fino a Garhi Harsaru Junction, Farukh Nagar, ad Haryana Il treno è dotato di un totale di 16 pannelli solari, ognuno dei quali produrrà un massimo di 300 watt (Wp) ed è realizzato grazie all’iniziativa Make in India Il treno è dotato inoltre di un sistema di backup di potenza incorporato tramite la batteria, che ne consente il funzionamento senza energia solare fino a 72 ore Ogni vagone può contenere 89 passeggeri In ogni vagone ci saranno sedili imbottiti, rastrelliere per i bagagli e un tavolo espositore Grazie al treno le emissioni di anidride carbonica dovrebbero ridursi di un quantitativo pari a nove tonnellate per vagone all’anno Il costo totale del treno è di circa 130 milioni di rupie - otto vagoni da 10 milioni di rupie ciascuno e due automotrici da 25 milioni

Pagina a fronte: il nuovo treno pronto all’inaugurazione partendo dalla capitale In alto: Il primo treno DEMU con pannelli solari si mette in viaggio Sopra: L’ex Ministro dell’Unione per le Ferrovie, Suresh Prabhu, inaugura il treno a Nuova Delhi

ferrovie stanno cercando di incrementare l’uso di fonti energetiche non convenzionali.” Il treno a 10 vagoni- con due automotrici e otto vagoni passeggeri – effettuerà il viaggio da Delhi a Haryana in un’ora e mezza, trasportando più di 500 passeggeri a pieno regime. Sei dei vagoni passeggeri sono dotati di un totale di 16 pannelli solari, fabbricati grazie all’iniziativa Make in India; gli altri due sono alimentati con diesel. I pannelli solari hanno una durata stimata di 25 anni e verranno monitorati regolarmente. In caso di insufficiente energia solare, il treno dispone di un sistema di backup a batteria, sufficiente a far funzionare il treno fino a 72 ore. Per le ferrovie si tratta di una fase importante per focalizzarsi sulle energie rinnovabili, e i

vantaggi sono infiniti - si prevede un risparmio annuo di 200.000 litri di diesel per carrozza all’anno, con un risparmio annuo totale pari a 6,72 miliardi litri. Tutto ciò rientra inoltre nella comunicazione di bilancio ferroviario del 2016, per il quale nei prossimi cinque anni le ferrovie genererebbero un quantitativo di energia solare pari a 1.000 megawatt. Si prevede che il successo di questo treno incoraggerà le ferrovie indiane a portare avanti altre iniziative, poiché l’ente sta esaminando la possibilità di utilizzare l’energia solare come combustibile per le proprie operazioni. In precedenza, nel 2016, le Ferrovie Indiane avevano introdotto il primo treno indiano CNG DEMU nella sezione Rewari-Rohtak delle Ferrovie Nord.

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VIAGGI

Ah my heart dances like a peacock, the rain patters on the new leaves of summer, the tremor of the crickets’ chirp troubles the shade of the tree, the river overflows its bank washing the village meadows. My heart dances. — Rabindranath Tagore

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IL GRANDE MONSONE

INDIANO

Accogliendo gli dei della pioggia con musica, danze e rituali tradizionali, l’India celebra la stagione con uno spirito di ringraziamento in vari festival monsonici. Ne presentiamo otto che non dovete perdervi nel vostro prossimo viaggio DI NANDINI D TRIPATHY

L

a stagione dei monsoni, foriera di ringiovanimento e pienezza, possiede un posto speciale nel cuore dell’India. Ogni parte del paese possiede il suo modo di accogliere il Dio della pioggia: dall’Himachal Pradesh, nel nord, al Kerala, nel sud, e dal Meghalaya, ad oriente, fino

al Maharashtra, ad occidente. Riti sofisticati accompagnano canti e danze gioiose, sia quando arriva la stagione che quando si conclude, con altrettanta magnificenza. Date un’occhiata alle otto feste monsoniche più animate dell’India e create il vostro personale itinerario di viaggio per seguire le nuvole della pioggia!

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VIAGGI

Per saperne di più su Goa Prendete un treno ad alta velocità delle ferrovie Konkan, da Margao a Mumbai, per compiere un viaggio unico attraverso il paesaggio mozzafiato di Goa. Per maggiori dettagli, visitate il sito: goatourism.gov.in/by-rail

SAO JOAO, GOA Iniziate il vostro itinerario monsonico a Goa, stato che, con Sao Joao, inaugura le prime piogge della stagione. Questo festival, che si tiene verso la fine di giugno, vi farà letteralmente compiere uno (o più) salti nella fede. Con la festa di San Giovanni Battista, le persone di tutto lo Stato cantano, ballano, banchettano e saltano nei pozzi, nei torrenti e negli stagni.

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Per saperne di più sul Chhattisgarh Visitate la riserva Baster Myna per osservare le tigri, le antilopi indiane, i cervi, i leopardi, le chinkara e altro ancora. La foresta decidua mostra il meglio di sé durante la stagione dei monsoni. Per ulteriori informazioni, visitate il sito: cgtourism.choice.gov.in

HARELI, CHHATTISGARH Come suggerisce il nome, il festival di Hareli, uno dei festival più esclusivi in India, è un’ode alla natura. Ha l’obiettivo di chiedere la benedizione di Madre Natura durante il monsone, mentre le piogge “smorzano la sete” della terra. Durante le festività, gli agricoltori adorano le mucche e le attrezzature agricole, mentre pregano per ottenere un raccolto abbondante.

BEHDEINKHLAM, MEGHALAYA Questo festival colorato, durante il quale gli uomini ballano in strada, accompagnati da flauti e tamburi tradizionali, viene celebrato per tre giorni a Jowai. Sebbene le donne non partecipino alla danza, esse offrono un sacrificio agli spiriti degli antenati. Una struttura a torre, denominata “rath”, viene costruita e decorata nelle varie località in tutto lo Stato, per poi essere trasportata da circa 30-40 uomini fino ad un piccolo lago, ad Aitnar, nelle cui acque viene immersa.

Per saperne di più sul Meghalaya Le colline Khasi ospitano alcune delle grotte più belle dello stato, ideali per la speleologia, tra cui le grotte denominate “krem ​​ mawkhyrdop” e “krem dam”. Per maggiori dettagli, visitate il sito: megtourism.gov.in

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VIAGGI

Per saperne di più sul Rajasthan Fare un’escursione in cammello a Jaisalmer, Bikaner e Mandwa, per vivere il deserto e lo stile di vita rustico del Rajasthan. Per ulteriori dettagli, visitate il sito: tourism. rajasthan.gov.in

TEEJ, RAJASTHAN Il festival di Teej, che celebra l’arrivo delle piogge nel Rajasthan, comprende una serie di feste monsoniche che vengono celebrate nell’India occidentale e settentrionale ed è dedicato, in molte parti del paese, alla dea Parvati, nota anche come Teej Mata. Le donne, che indossano luminosi sari lehariya e si rimpinzano dei cibi tipici delle festività, rendono omaggio alla bontà della natura, alla vegetazione e agli uccelli con attività sociali tradizionali, riti e costumi. Esse sono le protagoniste del festival, che comprende danze, canti, la narrazione di storie e l’applicazione di hennè sulle mani e sui piedi.

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ADIPERUKU VIZHA, TAMIL NADU Noto anche come Aadi Perukku o Padinettam Perukku, il festival si propone di adorare il fiume Kaveri e i suoi affluenti. Si tiene ogni anno, il 18°giorno del mese tamil di Aadi, ed è celebrato con particolare fervore a Hogenakkal, a Bhavani e a Trichy. I partecipanti, provenienti da tutto lo Stato, si riuniscono con uno spirito di ringraziamento, mentre elargiscono le proprietà rigeneranti dell’acqua.

Per saperne di più sul Tamil Nadu Viaggiate a bordo della linea ferroviaria di montagna Nilgiri, patrimonio mondiale dell’UNESCO, che collega Udhagamndalam e Mettupalayam. Per ulteriori dettagli, visitate il sito: tamilnadutourism. org, org, nilgiris.nic.in, irctctourism.com

Per saperne di più sull’Himachal Pradesh Arrivati a Chamba, visitate anche i suoi famosi templi, come il tempio Hari Rai, dell’XI secolo. Anche l’antico palazzo di Rangmahal, in cui si fondano l’architettura coloniale e quella locale, è da visitare. Per ulteriori dettagli, visitare il sito: hptdc.in

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FIERA DI MINJAR, HIMACHAL PRADESH L’Himalaya occidentale risuona di canzoni della pioggia quando l’Himachal Pradesh festeggia l’abbondanza della natura durante la fiera di Minjar. Tenuta nel quartiere di Chamba, la fiera inizia con una raffinata cerimonia di apertura ed è considerata di buon auspicio. Come parte della celebrazione, i partecipanti, vestiti con costumi vivaci, svolgono tradizionali attività sportive e culturali. | 51 |

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VIAGGI

Per saperne di più sul Kerala La stagione dei monsoni è il momento migliore per visitare alcune delle cascate più incantevoli dello stato, come la cascata di Attukad, a Munnar, e quella di Chethalayam, a Wayanad. Per maggiori dettagli visitate il sito: keralatourism.org

ONAM, KERALA Tra i più noti festival monsonici in India, questo straordinario spettacolo culturale di 10 giorni fonde la mitologia con le pratiche agricole tradizionali. Celebrando il raccolto e la pienezza, il festival ricorda anche il ritorno del re Mahabali sulla terra per incontrare la sua praja. La leggenda narra che, ogni anno, il virtuoso re torna dal mondo degli inferi e il popolo, di diversa estrazione sociale ed economica, si riunisce in festa per accoglierlo. Durante i 10

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giorni di festa, i cortili anteriori di case, uffici e altri luoghi pubblici sono riccamente decorati con composizioni floreali chiamate athapookkalam. Nella giornata del Thiruvonam, la più attesa del festival, vengono distribuiti abiti nuovi, noti come onakkodi, e vengono riprodotti giochi tradizionali, insieme a uno spettacolo di musica e danze tradizionali. Il festival di Onam culmina nella emblematica regata di Aranmula, su magnifiche barche serpente, lungo il fiume Pamba.


NARALI POURNIMA, MAHARASHTRA Narali Pournima, o festival del cocco, segna la fine della stagione dei monsoni nel giorno del Shravan Purnima, quello della prima luna piena durante il mese indù di Shravan. Noto anche come Shravani Pournima, Rakhi Pournima o Raksha Bandhan, l’evento segna anche l’inizio di una nuova stagione di pesca. È per questo che la comunità di pescatori dello stato, nota come Koli, ogni anno celebra il Narali Pournima con un particolare entusiasmo, riappacificandosi con il dio del mare prima di avventurarsi su barche vivaci e decorate. Vengono offerte anche alcune noci di cocco e si cantano preghiere per pescare grandi quantità di pesce e chiedere protezione dalle calamità naturali.

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Per saperne di più sul Maharashtra Durante i monsoni, Bhandardara è un paradiso per chi pratica trekking, con una enorme cascata, colline altissime e rigogliosi campi di riso verde dappertutto. Per maggiori dettagli, visitare il sito: maharashtratourism.gov.in

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DANZA

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ODE ALLA

DIVINITÀ La sattriya, una danza classica assamese, è una pratica indiana originariamente sviluppata a motivo di adorazione DI ANJANA RAJAN

L Interpeti della sattriya, Madhusmita Bora (a sinistra) e Prerona Bhuyan

’amore per la danza è senza soluzione di continuità. Le culture possono esserediverse, ma la passione per la danza rimane la stessa, e nessun confine può delimitarla. Ogni area dell’India possiede le proprie forme d’arte: la danza, le arti visive o la musica. Spesso accade che una tradizione artistica normalmente predominante in una zona, a stento venga riconosciuta tale dai cittadini di altre zone, fino a quando, grazie all’operato di professionisti e studiosi, ne venga diffusa la conoscenza. Un caso particolare è quello della meravigliosa danza nota come sattriya, autoctona dell’Assam, nell’India nordorientale. La sattriya ha origine nei monasteri chiamati sattra, dove i monaci vaishnaviti praticavano la tradizione dell’adorazione di Dio sotto forma di Vishnu. Se era

familiare al popolo dell’Assam, fino agli anni ‘90, in altre zone del paese questa complessa danza non era conosciuta al pubblico. Fu allora che alcuni ballerini classici cominciarono a metterla in scena, dopo essersi addestrati con alcuni guru vicini ai sattra. La sattriya fu gradualmente introdotta in grandi città come Nuova Delhi e in altre capitali artistiche dell’India come arte da palcoscenico. I movimenti leggeri e i gesti delicati delle mani nella danza della sattriya le conferiscono una grazia associata

Le performance di Sattriya possono essere apprezzate soprattutto durante l’inverno a Dispur, Guwahati, capitale di Assam

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DANZA

ALTRI GENERI BIHU Caratterizzata da rapidi movimenti delle mani e passi veloci, la danza bihu viene eseguita da ragazzi e ragazze durante le festività di Bihu.

JHUMUR Per oltre un secolo, le tribù del tè dell’Assam hanno creato una tipologia di danza chiamata chah baganar jumur nach. Essa è eseguita solo da ragazzi, oppure da ragazze e ragazzi insieme.

all’aspetto femminile della danza, o lasya. D’altra parte, la danza possiede anche elementi legati alla forza fisica, come il lavoro di piedi, le agili piroette e i salti energici, tutti tendenti verso l’aspetto maschile della danza, ovvero il tandava. Si tratta di una danza concepita e sviluppata a motivo di adorazione. L’obiettivo è quello di raccontare storie attraverso canzoni, una mimica stilizzata e posture decorative, nonché movimenti rapidi delle gambe. Le canzoni sono interpretate da un cantante, che siede al lato del palcoscenico, insieme ai percussionisti e agli strumentisti. La creazione della sattriya è attribuita a Sankaradeva, un riformatore religioso del XV secolo, che

BAGURUMBA La danza del bagurumba, eseguita dalla comunità di Bodo durante il festival di Bwisagu, è principalmente una danza composta da passi lenti. Viene chiamata anche ‘danza farfalla’.

DEODHANI La danza deodhani è associata al culto della dea dei serpenti, Manasa. Una ragazza, in un momento d’ispirazione, danza con l’accompagnamento del kham (tamburo) e del ciphung (flauto).

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nell’Assam è venerato come un santo. Egli unì alcuni elementi delle danze predominanti nello Stato e ideò una forma d’arte che fungeva da tramite per la devozione. La mimica stilizzata della sattriya si basa su un codice elaborato, che unisce le espressioni facciali del danzatore, le posture corporee e i gesti delle mani, o hasta. Due dei più noti trattati in sanscrito sulla danza classica, la Natya Shastra e l’Abhinaya Darpana, contengono elenchi di gesti, singoli e doppi. In questi trattati si possono trovare anche riferimenti alla gestualità della sattriya. Ma tutte le tradizioni vive hanno un aspetto pratico, che a volte sovrasta la teoria. Così, dato che in Assam la sattriya è stata tramandata per generazioni, molti dei termini in


Pagina a fronte: Anwesa Mahanta in una posizione di danza sattriya A sinistra: Sarodi Saikia si esibisce con i suoi colleghi danzatori di sattriya

sanscrito sono stati sostituiti da parole nella lingua locale. Ad esempio, l’hasta nota come pataka (la bandiera), nella quale palmo della mano è tenuto dritto, con le quattro dita unite insieme e il pollice sollevato, si chiama dhwaj. La Sangeet Natak Akademi, il più alto organo culturale del paese, che si occupa di danza, musica e teatro, nel 2000 ha riconosciuto la sattriya come una delle varie tipologie di danza classica indiana. È interessante notare che Indira Bora, uno dei primi ballerini a sottoporre la sattriya all’attenzione di un pubblico

La creazione della sattriya è attribuita a Sankaradeva, un riformatore religioso del XV secolo, venerato come un santo in tutto l’Assam

nazionale, era un esperto seguace di Rukmini Devi Arundale, lo spirito pionieristico che ha contribuito a portare la bharatanatyam, un tempo confinata nei templi, tra le tendenze dominanti. Portando la sattriya al di fuori dei monasteri e facendola entrare negli auditorium, l’obiettivo di Bora era simile. Un altro danzatore di bharatanatyam, che segue costantemente la sattriya dal suo nativo Assam, è Prateesha Suresh. Anche la figlia di Indira Bora, Menaka Bora, è una famosa professionista della sattriya. Sharodi Saikia ha portato la sattriya in molte parti dell’India, mentre Anwesa Mahant è un altro giovane danzatore e studioso della sattriya. La sattriya ha fatto molta strada da quando era confinata ai monasteri dell’Assam. Nonostante i cambiamenti, forse l’unica qualità costante che rimane è quel rispetto per la divinità che scaturisce dalla sattriya e dai suoi danzatori.

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CINEMA

Akshay Kumar in un evento promozionale per Toilet: Ek Prem Katha

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‘IL CINEMA È UN MEZZO

POTENTE’ Per l’attore Akshay Kumar, educare ed intrattenere il pubblico allo stesso tempo è una tra le più grandi sfide derivanti dalla produzione di un film DI NANDINI D TRIPATHY

U

n film, oltre ad essere basato su una storia e alcuni personaggi, è esso stesso un personaggio. Contiene infatti una moltitudine di personaggi e può interpretare diversi ruoli: un sognatore che aiuta a dimenticare gli imprevisti della routine quotidiana, un realista, che ti pone davanti ai fatti, o un filosofo, che impartisce lezioni di vita. Per l’attore Akshay Kumar, l’unica cosa che un film non dovrebbe fare è la predica. “Non si può predicare a una nazione - bisogna incuriosire le persone e fornire loro informazioni, in modo da incoraggiarle a

fare la differenza, piuttosto che passare la patata bollente a qualcun altro,” dice, riferendosi, ad esempio, al film Toilet: Ek Prem Katha , il suo recente film di successo che ha portato avanti il messaggio del Primo Ministro Narendra Modi: la missione Swachh Bharat Abhiyan.

LA MISSIONE SWACHH BHARAT “Mi è stato reso noto della crisi relativa alla deiezione all’aria aperta in India quando Neeraj Pandey mi approcciò con una sceneggiatura che raccontava la storia di una giovane donna dell’India rurale che divorziò dal marito perché non aveva una gabinetto in casa sua,”

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CINEMA

Pagina di fronte: Kumar partecipa all’esibizione delle forze di polizia di Mumbai, UMANG; A sinistra: Il cast di stelle di Toilet: Ek Prem Katha in occasione di un evento promozionale

Toilet: Ek Prem Katha affronta il problema della defecazione all’aperto attraverso una storia d’amore ambientata nell’Uttar Pradesh dice Kumar, ricordando come Toilet: Ek Prem Katha lo provocò sia come un attore che come cittadino indiano. “Quando stavamo girando il film, abbiamo pensato che non poteva esserci un modo migliore per promuovere questa causa allineando il nostro operato alla missione Swachh Bharat,” aggiunge. Diretto da INDIA PERSPECTIVES

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Shree Narayan Singh, il film affronta il problema della deiezione all’aria aperta nell’India rurale, attraverso una storia d’amore ambientata in due villaggi vicino a Mathura, nell’Uttar Pradesh.

L’ARTE DI RACCONTARE STORIE Quando si gira un film su un argomento che riguarda la società, si corre sempre il rischio di scivolare dalla narrazione verso il voler insegnare qualcosa. Se chiediamo all’attore se durante la preparazione di Toilet: Ek Prem Katha è stato tenuto presente ciò, egli risponde: “Assolutamente sì. Bisogna sapere come distinguere tra raccontare storie e i dati statistici. Questo film è, innanzitutto, una


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CINEMA

SAGHE SOCIALI Omg - Oh My God! Uscito nel 2012, questo film interpretato da Akshay Kumar, ha anticipato il film PK di Rajkumar Hirani come una maniera satirica di parlare della differenza tra fiducia e fiducia cieca. Il film è costruito su una commedia gujarati intitolata “Kanji Virudh Kanji” e narra la storia di un uomo che si oppone a Dio.

Jolly LLB 2 Assumendo il sistema giuridico come suo predecessore, questo film ha sollevato diversi problemi nel suo elaborato story board, compresi i diritti dei soggetti svantaggiati. Ha inoltre ricevuto un grande riconoscimento critico per la coordinazione dei personaggi femminili, in particolare quello di Pushpa Mishra, interpretato dall’attrice Huma Qureshi.

Padman In questo film, in uscita nel 2018, Akshay Kumar affronta l’argomento dell’igiene mestruale. È un racconto romanzato della storia di Arunachalam Muruganantham, attivista sociale che ha rivoluzionato l’igiene mestruale nell’India rurale creando una apparecchio per assorbenti igienici a basso costo.

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Pagina di fronte: Kumar in un fotogramma tratto da Airlift A sinistra: Kumar in un fotogramma tratto da Jolly LLB 2 Sotto: Kumar in un fotogramma tratto da Padman


Il cinema riveste una posizione unica quando si tratta di inviare un messaggio importante al popolo storia d’amore in cui le persone potrebbero immedesimarsi. L’idea è quella di educare il pubblico per mezzo dell’intrattenimento, che è un compito impegnativo. Rendere migliore l’India richiede l’impegno di tutti e il cinema può certamente fare la sua parte.”

PROPOSITO DEL CINEMA Come mezzo, il cinema riveste una posizione unica quando si tratta di diramare un messaggio importante al popolo. Kumar dice: “A volte ci vuole una voce coraggiosa

per rompere un tabù e portare argomenti, come quello della defecazione, dai margini della società ad essere argomento principale. Dopo tutto, come puoi cambiare ciò di cui hai timore di parlare? Se un eroe è disposto a parlare di qualcosa e ad agire, guardarlo potrebbe farti fare la stessa cosa. In India, il cinema è un mezzo potente.”

COSTRUZIONE DEL PERSONAGGIO Lavorando nell’industria cinematografica indiana da oltre 26 anni, Kumar ha avuto la sua parte di alti e bassi. Tuttavia, l’unica cosa che è rimasta costante è il suo impegno nel rappresentare i personaggi con una causa. “Mi piace fare fronte a situazioni che hanno uno spessore e livelli diversificati, ma soprattutto se possono influenzare le masse per fare qualcosa di buono per il mondo,” sostiene.

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ISTANTANEE

L’ARTE DELLA

DEVOZIONE Con il festival del Durga Puja vi offriamo alcuni scorci sul modo in cui gli idoli della Dea Durga vengono realizzati a mano, con amore e accuratezza, dagli artigiani di Kumartuli, a Kolkata

FOTO SUBINOY DAS

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a vittoria del bene sul male è un tema universale, che si ripropone attraverso culture, credenze e leggende in tutto il mondo. Nello stato del Bengala, in India, il mese del paksha (Dio Krishna) segna l’arrivo di un festival che celebra il tropo su ampia scala– il Durga Puja. La leggenda narra che la Dea Durga abbia condotto una battaglia contro Mahishasura, il demone bufalo, e che alla fine lo abbia decapitato, adempiendo la profezia secondo la quale questi avrebbe incontrato la sua morte per mano di una donna. Il festival del Durga Puja è la celebrazione della sua vittoria. A corredo dello spettacolo di quattro giorni, gli idoli della Dea Durga vengono realizzati a mano, con amore e accuratezza, da alcuni tra gli artigiani più raffinati di Kumartuli, a Kolkata. Vi offriamo alcuni scorci in cui confluiscono l’arte e la devozione che animano questo atto di creazione. INDIA PERSPECTIVES

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Il telaio della statuetta della dea è costruito con bastoni di bambù e fieno, che vengono poi ricoperti di argilla, appositamente preparata per il Durga Puja.

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Si dice che, quando un artigiano dipinge gli occhi di una divinità , quell’essere divino prenda vita. Questa procedura (di buon auspicio) viene compiuta nel cuore della notte, lontano da occhi indiscreti. INDIA PERSPECTIVES

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Prima vengono modellati i busti degli idoli, mentre la testa, le mani e i piedi vengono creati separatamente, e fissati all’idolo successivamente.

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Gli idoli sono consacrati nel giorno del Mahalaya, che rappresenta l’inizio Durga Puja, e immersi in uno specchio d’acqua il Bijoya Dashami, l’ultimo giorno del festival

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Secondo la leggenda, Mahishasura è figlio di Rambha, re di asura, ed è per metà umano, e per l’altra metà un bufalo. Viene ucciso dalla dea Durga, ponendo fine all’avvento del male sulla terra. LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

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ARTE

UN APPUNTAMENTO SEGRETO CON

L’ASTRATTISMO L’esperto astrattista Ganesh Haloi, uno dei pochi artisti indiani che espongono le proprie opere alla mostra Documenta 14, in Germania, uno dei più prestigiosi spettacoli artistici del mondo, parla di ispirazione e distacco DI POONAM GOEL

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FOTO AKAR PRAKAR ART GALLERY

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arlare con Ganesh Haloi è come fare un esercizio di meditazione. E probabilmente è così, dato che l’ottantenne di Kolkata ha scelto di rimanere lontano dalla luce dei riflettori, anche se è uno dei pochi artisti indiani selezionati per Documenta 14, la famosa mostra d’arte che si tiene ogni cinque anni, attualmente in corso a Kassel, in Germania, fino al 17 settembre di quest’anno. Ciò che lo stimola è una conversazione riguardante la sua infanzia, trascorsa sulle rive del fiume Brahmaputra, le difficoltà di trasferirsi dal suo paese natale, Jamalpur, in Bangladesh, a Kolkata, dopo la divisione

tra India e Pakistan, nel 1947, e il suo lavoro come artista murale nelle grotte di Ajanta, nel Maharashtra, sito dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La scelta dell’astrattismo di Haloi deriva dai suoi primi ricordi d’infanzia, vissuta intorno all’acqua. “Di solito ascoltavo suoni quali dub dub, e mi chiedevo da dove provenissero. Forse è così che sono stato attratto dall’astrattismo. L’astrattismo non è così semplice come l’applicazione di pennellate, consistenze o colore. Viene creata attraverso un rigoroso dibattito mentale, che riflette molteplici esperienze. L’opera astratta gioca con l’immaginazione dell’osservatore.”

Pagina a fronte: l’artista Ganesh Haloi nel suo laboratorio A destra: Senza titolo, gouache a bordo, 2016, di Haloi

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ARTE

SCHEDA DEGLI EVENTI Haloi si laurea al College of Art and Craft di Kolkata nel 1956 Trascorre sette anni alle grotte di Ajanta, facendo riproduzioni di murales per l’Archaeological Survey of India Dal 1963 è stato docente presso il Government College of Art and Craft, fino alla pensione Dal 1971 è membro della Società degli Artisti Contemporanei

DOCUMENTA 14, KASSEL, GERMANIA Tenuta una volta ogni cinque anni, Documenta fu istituita nel 1955 da Arnold Bode come programma per riportare la Germania al dialogo con il resto del mondo dopo la fine della seconda guerra mondiale. Quest’anno saranno esposte ventisette opere di Haloi Sopra: Senza titolo, gouache a bordo, 2016 Sotto: Composizione, Bronzo, 2015 Pagina di fronte: Senza titolo, gouache a bordo, 2016

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La mente di di Haloi è così sgombra del caos del mondo esterno che riesce a ricordare anche gli aspetti più minuziosi della sua vita, che lo hanno plasmato come artista. Racconta che era sul Buddha Jayanti, che ha visitato Bodh Gaya quando era uno studente. “È stato lì che mi venne in mente- che sarei dovuto andare ad Ajanta,” ricorda e aggiunge: “Quando tornai all’università, lessi un annuncio in cui c’era scritto che si ricercavano quattro artisti per riprodurre i murales di Ajanta. Quando mi recai ad Ajanta, il più delle volte i pittori facevano acquerelli, e ne rimasi affascinato. Tuttavia, con i semplici acquerelli non riuscivo ad ottenere la profondità che volevo, quindi ho iniziato a mescolarvi il bianco. Ciò mi fece giungere alla tecnica del guazzo (gouache), che è opaco e consistente. La creazione con la tecnica del guazzo è un processo molto personale: bisogna sedersi sul pavimento, o su un tavolo, così l’arte entra nel tuo spazio personale.”


La scelta dell’astrattismo di Haloi deriva dai suoi primi ricordi d’infanzia, vissuta vicino all’acqua Quando Haloi tornò a Kolkata, nel 1963, per collaborare con una scuola d’arte come docente, sentiva l’impulso di creare una nuova lingua e un nuovo paesaggio visivo. Alla fine il volto roccioso di Ajanta e le forme geometriche delle colline Sahyadri entrarono nella sua opera. “Poi, una visita fortuita in occasione di una mostra di sculture britanniche, nel 1967, mi offrì alcune idee visive. Le opere di Kenneth Armitage, Robert Adams e Bernard Meadows - tutti giovani scultori - mi deliziarono. Il loro uso della superficie dentellata fu come un flusso di

coscienza, che mi portò ad incontrare il mio linguaggio artistico,” dice. Varie forme geometriche, punti e tratti, linee storte e contorni inondano i suoi paesaggi, che possono essere interpretati come appartenenti alla natura e alla mente. L’identificazione con le grotte di Ajanta e la tradizione delle miniature indiane ha portato Haloi ad una più intensa coscienza del nostro patrimonio, e questo trova una rappresentazione nella sua opera, sia sotto forma di sculture del tempio del delta del Gange inferiore, sia sotto forma delle storie di Jataka, che aveva letto quando era ragazzo. Il critico d’arte Natasha Ginwala, che è stata decisiva nella scelta dell’opera di Haloi per Documenta, spiega: “Le opere di Haloi sono esercizi per dare vita al genere della pittura paesaggistica attraverso l’assemblaggio di diverse forme simboliche. In tutte le sue opere non c’è mai una separazione tra la natura interiore e quella esteriore.”

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MODA

UN PUNTO NEL

TEMPO

Queste cinque tipologie di ricami tradizionali, che rappresentano un’India in continua evoluzione e tuttavia radicata nel suo patrimonio, stanno giungendo al successo sul palcoscenico globale DI HUMRA AFROZ

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uando la nota stilista Isabel Marant presentò la sua collezione primavera 2016 in Francia, l’influenza del Rajasthan era inevitabile. Un anno prima, la stilista indiana Sabyasachi Mukherjee collaborò con Christian Louboutin alla sua collezione autunno/inverno della “Amazon India Couture Week” e creò 80 paia di scarpe da uomo e da donna, con alcuni tradizionali ricami indiani, reinterpretati secondo un moderno stile estetico. L’arte del ricamo, un melting pot di cultura, tradizione e storia, ha ritratto un’India mutevole, che resta radicata nel suo patrimonio. Se i ricami come lo zardozi e il gota patti sono entrati nella mappa della moda per qualche tempo, quelli meno INDIA PERSPECTIVES

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conosciuti, provenienti da vari territori dell’India, ora si stanno guadagnando il loro posto al sole. Ne presentiamo cinque che, attualmente, stanno raggiungendo il successo sul palcoscenico globale.

PARSI GARA Si ritiene che questo ricamo sia giunto in India nel 1800, attraverso la comunità Parsi. “Il ricamo parsi gara è fatto principalmente con disegni che richiamano la natura - come fiori, uccelli, farfalle, animali, acqua e perfino funghi!”

Si suppone che il parsi gara sia stato portato in India nel 1800, dalla comunità Parsi


Ricami quali il chamba rumal e il kasuti erano tradizionalmente praticati solo da donne

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dice Zenobia Davar, stilista di Mumbai. Ogni disegno ha anche un significato simbolico - un giglio, per esempio, è simbolo di buona salute, un crisantemo di lunga vita, e così via. Davar, che negli ultimi quindici anni ha lavorato con l’autentico parsi gara artigianale, dice: “Il ricamo originale è stato fatto sui sari, con un lavoro fatto a mano così fine ed impegnativo che sarebbe difficile distinguere la parte anteriore da

Il ricamo chamba rumal riproduce gli affreschi e i dipinti su tela pahadi INDIA PERSPECTIVES

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quella posteriore.” Un parsi gara ricamato su sari è destinato a diventare un tesoro, tramandato di generazione in generazione. Oggi, il parsi gara si può trovare su tutto, dai sari agli abiti occidentali, dai sherwani ai bandh gala, e può essere indossato sia dagli uomini che dalle donne.

CHAMBA RUMAL Questo ricamo, che sembra fosse realizzato fin dal XV secolo, riproduce gli affreschi e i dipinti su tela pahadi. Quest’attività manuale, che prosperò sotto il patrocinio della famiglia reale dell’Himachal Pradesh, nacque a Chamba, nel distretto dello stato collinare. Il ricamo veniva generalmente


A sinistra: Molti ricami tradizionali indiani utilizzano motivi floreali A destra: un sari di Rahul Mishra, impreziosito con ricami di parsi gara embroidery

eseguito su fazzoletti rettangolari, o quadrati: la seconda parte del nome di questo ricamo, rumal, significa appunto fazzoletto. Lalita Vakil, che nel 1993 ricevette un Premio Nazionale per il suo contributo offerto a questa arte manuale, afferma: “Il lavoro dell’ago deve essere impeccabile e lavorare su un piccolo pezzo può richiedere settimane, addirittura mesi. Viene usata la punta chiamata do-rukha (due lati), in modo da poter utilizzare il tessuto da entrambi i lati.”

MOCHI BHARAT Si dice che, all’inizio del XVII secolo, questo ricamo fosse utilizzato solo dai LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

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mochi (calzolai) in alcune zone del Rajasthan e del Gujarat. Essi usavano un punto a catena per decorare le scarpe in cuoio, da loro realizzate. Il ricamo fu molto apprezzato e ben prest venne eseguito su altri prodotti in pelle, prima di trovare finalmente la strada verso la stoffa. Il ricamo è eseguito usando un ago speciale, noto come ari o katharni, una versione piÚ fine del punteruolo del calzolaio, e utilizzando i fili di cotone, o il filo di seta, chiamato pat. Lo stilista indiano Rahul Mishra, che lavora ampiamente con i ricami indiani tradizionali, sottolinea che il compito piÚ impegnativo per gli stilisti di oggi consiste nel conferire a questi ricami INDIA PERSPECTIVES

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A destra: Il complesso lavoro dell’ago è l’aspetto più importante di tutti i ricami tradizionali Pagina a fronte: Oggi i ricami indiani tradizionali vengono rivisitati in chiave moderna da stilisti contemporanei come Ritu Kumar

Nato dall’unione di tessitura e il ricamo, lo shamilami è radicato nella storia del Manipur, nell’India nordorientale un’interpretazione moderna. “Per poter sopravvivere è importante adattarsi ed evolvere,” dice.

SHAMILAMI Nato dalla fusione di tessitura e ricamo, questo stile unico proviene dal Manipur ed è fortemente radicato nella sua storia. La parola shamilami in lingua manipuri significa abito del guerriero con disegni di animale selvaggio. Questo ricamo utilizza toni audaci e luminosi e rappresenta figure di animali. Ancora oggi il ricamo shamilami è popolare anche negli ambienti indigeni del Manipur, e molti nativi sono esperti

di questa arte. “Questi ricami folcloristici erano eseguiti per uso personale, quindi in ogni famiglia c’erano persone che sapevano applicarlo sui vestiti di casa,” spiega lo stilista Ritu Kumar, che ha lavorato a lungo con i ricami tradizionali.

KASUTI Si ritiene che il kasuti, uno dei ricami più antichi in India, considerato di buon auspicio per occasioni quali il matrimonio, risalga al VII secolo e che, originariamente, venisse eseguito solo dalle donne. “I ricami più tradizionali sono rappresentazioni antropologiche delle comunità che li hanno creati. Poiché veniva eseguito dalle donne, spesso rappresentava la vita delle donne,” dice Kumar. Praticato principalmente nello stato del Karnataka, il ricamo viene eseguito usando un normale ago per cucire, con i fili colorati ricavati dai bordi di vecchi sari di seta.

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L’IRRINUNCIABILE

RASAM È delizioso, distensivo ed è conosciuto da secoli. Quindi cosa rende questo antico consommé un piatto perfetto? DI MADHULIKA DASH

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l tavolo da pranzo di ogni famiglia dell’India meridionale contiene un cibo prelibato che la rappresenta, che ha valore medicinale ed è anche un delizioso accompagnamento del riso: il rasam. È un pasto essenziale, fatto su misura per ogni tipo di festività, una cura per tornare a casa e anche un integratore nutrizionale per le giovani madri. L’emblematico sadhya, servito in diverse comunità del Kerala, non è completo senza questo antico consommé, che è anche un noto prasadam. Il rasam era infatti uno dei primi piatti indiani che serviva per fare colpo sul palato straniero - il mulligatawny rasam fu creato per soddisfare i gusti degli inglesi nel XVII secolo. Il rasam, che trova menzione anche nell’Ayurveda, LU G L I O - S E TT E M B R E 2 0 1 7

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ad un certo punto fu considerato come un’innovazione talmente affascinante che anche i francesi dovettero accettare l’idea che è uno dei migliori consommé al mondo. La sua prodigiosità risiede non solo nella tecnica di preparazione, ma anche nella composizione. Nella sua forma

Alcuni ritengono che il rasam venne ideato nel tentativo di alleggerire un pesante miscuglio a base di tamarindo, chiamato marundhu kuzhambu INDIA PERSPECTIVES

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più rudimentale, il rasam si presenta come un leggero curry tamarindico, aromatizzato con dal, spezie e erbe. Secondo l’Ayurveda, è stato realizzato in linea con la filosofia di Siddha, secondo cui “unave marunthu, marunthe unavu” (pressappoco, “cibo come medicina e medicina come alimento”). Quanto fosse efficace come integratore salutare di un banchetto può essere accertato dal fatto che, tradizionalmente, viene servito con il karkidaka kanji, un tipico porridge medicinale del Kerala, per lo più durante la stagione dei monsoni. Come ebbe inizio la storia di un piatto così


straordinario? Se alcuni suggeriscono che, probabilmente, ebbe origine intorno al 400 a.C. come tentativo di alleggerire una miscela pesante ma efficace, a base di tamarindo, chiamata marundhu kuzhambu, altri ritengono che sia stata una progressione naturale delle abitudini alimentari del tempo. Era la genuinità del rasam che lo portò allo stesso livello del korrakan kali (miscela di fabacea nera,

Il tamarindo, necessario per la maggior parte delle ricette del rasam, non è presente nel kalyana rasam

che veniva somministrato alle ragazze per facilitare la transizione alla pubertà). Pertanto, dopo non molto tempo, il rasam perse la sua reputazione iniziale di contorno appetitoso per diventare un rimedio casalingo per malattie quali il comune raffreddore, la febbre e anche l’indigestione. Il molaga rasam, che molti ritenevano fosse l’antenato del famoso tomato rasam, era estremamente benefico in queste circostanze. A differenza del sambar, che è un altro inno all’amore dell’India meridionale per il tamarindo e il dal, il rasam è basato non tanto sugli ingredienti, quanto sulla cultura. Gli ingredienti possono essere aggiunti o sostituiti, a seconda dello scopo. Il tamarindo, essenziale per la maggior

A destra: il rasam è generalmente preparato con foglie di curry, semi di senape e una varietà di lenticchie Pagina a fronte: l’aggiunta di verdure al rasam può renderlo ancora più salutare

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A sinistra e sopra: dalle varietà non vegetariane (a sinistra) alle varianti a base pepe (sopra), il rasam è un piatto estremamente versatile Pagina a fronte: i pomodori sono talvolta usati per aggiungere acidità ad alcune varietà di rasam

parte delle ricette del rasam, manca nel kalyana rasam, una specialità della comunità Iyengar, o nel poricha rasam. Un esempio eccellente della versatilità di questo piatto è dato dal kollu rasam, a base di miglio, e dal bassaru, preparato dagli agricoltori utilizzando la scorta di verdure e lenticchie. Il vethalai rasam, preparato con foglie di betel, ha un sapore dolce, simile a quello del del paan, ma si sente molto più rapidamente. Tradizionalmente, il vethalai rasam viene servito dopo un pranzo pesante, non solo per aiutare la digestione, ma anche per alleviare la costipazione. Regolando un po’ la INDIA PERSPECTIVES

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temperatura e di zucchero, può essere anche un eccellente rimedio per il raffreddore e la tosse. Nel corso degli anni, l’adattabilità ha fatto del rasam un piatto simbolo dell’India meridionale, conferendogli anche la sua composizione più interessante: esistono almeno 300 varietà. Nel Kerala, i rasam sono solitamente preparati a base di tamarindo; in Karnataka, hanno un bordo più dolce, invece nell’Andhra Pradesh e nel Tamil Nadu sono medio piccanti, caratterizzati dall’uso regolare di pomodori. Il pomodoro rasam, che esordì intorno al XV secolo, quando i


Il kathirikai rasam, un rasam forte e speziato della comunità Kongunadu, nel Tamil Nadu, è il migliore esempio di come il cibo possa essere considerato sia come medicina che come appagamento VEPPAMPOO (FIORE DI NEEM) RASAM Questo rasam tradizionale, del Tamil Nadu, è da provare durante la stagione delle piogge: Ingredienti: 350 g di acqua di tamarindo, 2 fiori di neem tostati nel ghi [tipo di burro per cucina], 4 peperoncini rossi secchi, un pizzico di assafetida e senape, 1 cucchiaino di toor dal, un rametto di foglie di curry, ½ cucchiaino di jaggery [zucchero non raffinato], sale, ghi e semi di senape a piacere Procedimento: Fare bollire l’acqua di tamarindo, il toor dal, la curcuma, l’assafetida, il sale e le foglie di curry in una casseruola. Aggiungere 470 g di acqua, lo jaggery e far bollire fino a quando il composto diventerà schiumoso. Togliere dal fuoco. In un recipiente separato, friggere i peperoncini rossi, spolverare con i semi di senape e aggiungere foglie di curry. Aggiungere il comporto al rasam e guarnire con foglie di coriandolo fresche.

pomodori e le peperoncini giunsero nel continente durante l’impero di Chola, è la testimonianza di come il rasam abbia viaggiato e si sia evoluto nei secoli. Diversi rasam reperibili attualmente sono stati creati per la gioia pura e semplice di qualcosa di nuovo. Il paneer rasam, per esempio, si serve di petali di rosa e il rasam di mele utilizza le mele verdi, per creare una zuppa rinfrescante e leggera. Ciò che si è mantenuto uguale negli anni è che mentre ogni rivisitazione del rasam è deliziosa, a volte un pasto in sé, come il paruppu urandau rasam, è comunque un piatto che offre qualcosa in più del dono della sazietà.

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PROGRESSO

IMPOSTA SUI BENI Sulla scia dell’emanazione dell’imposta sui beni e sui servizi del governo indiano, illustriamo i concetti base di questa riforma fiscale rivoluzionaria

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el corso degli anni, grazie alle numerose misure adottate per rendere più facile fare impresa nel Paese, l’India si è trasformata a livello economico, diventando destinataria di investimenti. Tra queste, l’imposta sui beni e servizi è una delle misure più rivoluzionarie entrata in vigore il 1° luglio di quest’anno. La necessità di adottare una imposta sui beni e servizi è dovuta al fatto che l’India possiede due autorità distinte che impongono tasse indirette su beni e servizi: il governo centrale e i governi statali. Con una molteplicità di tasse a entrambi i livelli, è diventato importante far confluire il tutto in un’unica imposta, che viene riscossa simultaneamente da entrambe le autorità. Il dibattito relativo all’imposta sui beni e servizi è durato quasi un decennio, e la sua presentazione ha inaugurato una nuova era per l’economia indiana.

LE IMPOSTE Quasi tutte le imposte indirette sono confluite in quella sui beni e servizi. Quelle che non sono accluse comprendono l’imposta di registrazione, l’imposta di bollo sui beni immobili, l’imposta sullo spettacolo riscossa dagli enti locali, la tassa sull’elettricità, l’accisa statale applicata all’alcool esportabile e i cinque prodotti petroliferi che possono essere assoggettati all’imposta sui beni e servizi in qualunque INDIA PERSPECTIVES

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Anche molti altri prodotti essenziali sono esclusi dalla rete fiscale, come il riso, il dal e il grano, tranne quando vengono venduti da brand con marchi registrati.

ESENZIONI E PIANI COMPOSITIVI

Con l’imposta sui beni e servizi gli stati avranno una maggiore flessibilità, poiché tutto è guidato dall’IT e il sistema è autodisciplinare Hasmukh Adhia Segretario del Ministero delle entrate

momento, ma che, al momento, non vi rientrano, ovvero la benzina, il diesel, il carburante per turbine, gas naturale e petrolio greggio.

LE ALIQUOTE Nell’ambito dell’imposta sui beni e servizi, il Consiglio ha determinato quattro aliquote fiscali maggiori: il 5%, il 12%, il 18% e il 28%. Il tasso più basso - 5 per cento - si applica ai beni di prima necessità, che comprendono prodotti essenziali, di uso quotidiano, come l’olio commestibile, lo zucchero, il tè e il caffè.

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I contribuenti con un fatturato complessivo inferiore a 2 milioni di rupie all’anno sono esenti dalle imposte sui beni e servizi. Vi sono11 Stati appartenenti alla categoria speciale, come definiti nella Costituzione indiana, per i quali la soglia di esenzione è di 1 milione di rupie. Questi comprendono gli stati del nordest e quelli collinari. Per i commercianti, i produttori e i ristoranti, con un fatturato complessivo fino a 7,5 milioni di rupie all’anno, i commercianti dovranno pagare l’1% del fatturato totale, i produttori il 2 per cento e i ristoratori il 5 per cento. Per gli Stati appartenenti alla categoria speciale, il limite per questo piano compositivo è di 5 milioni di rupie.

BENEFICI PER GLI STATI Il segretario del Ministero delle entrate del governo indiano, Hasmukh Adhia, ha dichiarato: “Grazie all’imposta sui beni e servizi, gli Stati avranno una maggiore flessibilità in termini di miglioramento della conformità della fiscalità, poiché tutto è guidato dall’IT e il sistema è autodisciplinare.” Con l’imposta sui beni e servizi le probabilità di evasione fiscale sono significativamente più basse.



CONSULAR GRIEVANCES MONITORING SYSTEM

02 Step

Click on “Activation” link sent in email (or OTP sent in SMS to Indian Mobile Holders) to activate the account.

03 Step

Log in to the Consular Grievances Monitoring System (MADAD).

Click on “Register Grievances” link to fill details of your grievances.

01 Step

05 Step

Click on “Register (New User)” and fill required details

Click on “Track Grievances Status” link to View latest status and processing done on your grievance.

MADAD Because You Are Us

mymea.in/madad ITALIAN

04 Step


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