IMQ Notizie n. 92

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IMQ NOTIZIE n.92_ settembre 2010

ASHING” Di rispetto dell'ambiente si parla molto, ma in concreto è difficile verificare i comportamenti ecologici delle imprese. C'è molto green washing nell'aria. E chi l'ha detto che sia un male? Se anche un'azienda fa il dieci per cento di quello che promette sul rispetto dell'ambiente è già qualcosa di positivo. E soprattutto, a furia di pubblicizzare prodotti verdi, si sta contribuendo a creare una domanda. E quello che oggi chiedono solo i consumatori più consapevoli, domani sarà dato per scontato dai nostri figli.

Quindi poco importa se voi mantenete le promesse e qualche concorrente no? Noi spingiamo perché anche i nostri concorrenti facciano come noi. Per esempio, non chiediamo diritti di esclusiva sui tessuti ecosostenibili che utilizziamo. Chouinard dice sempre che non ci può essere business in un pianeta morto. Più sono le aziende che provano a copiarci, meglio è: per presentarsi migliori di quanto sono dovranno comunque fare qualcosa, ed è un bene per tutti. I consumatori italiani sono in grado secondo lei di cogliere le differenze? Non troppo. C'è poca consapevolezza su chi siano i pionieri di questa filosofia e chi, invece, insegue. Qualcuno ogni tanto ci accusa di copiare Timberland che sta iniziando a fare i prodotti in cotone organico, mentre noi abbiamo iniziato negli anni Settanta. Del resto non facciamo molta pubblicità, forse pecchiamo un po' anche noi, per esempio abbiamo un sito Web molto ricco ma purtroppo non è ancora in italiano.

Lei è il responsabile dei punti vendita europei di Patagonia. Come giudica la sensibilità ambientale dei consumatori italiani rispetto a quelli degli altri paesi? Siamo indietro. In generale sono Usa, Svezia e Gran Bretagna i paesi con le fasce di consumatori più avvertiti. Tra i punti vendita che rientrano nella mia area di competenza, potrei citare la Germania come il mercato più attento alle tematiche ambientali.

CONTRALTARE: SECONDO MARIO CAMPORI, RETAIL MANAGER DI PATAGONIA EUROPA, ANCHE SE LE AZIENDE SI LIMITANO A DARSI SOLO UNA MANO DIVERDE,IN OGNI CASO ALIMENTANO LA DOMANDA DI PRODOTTI ECOSOSTENIBILI. UNA PROVOCAZIONE? Yvon Chouinard ritiene che la crisi sia un'opportunità in più per un'azienda come la vostra. Noi la crisi non l'abbiamo proprio sentita e continuiamo a crescere. È vero, i clienti ci pensano un po' di più prima di fare un acquisto, ma scelgono prodotti di qualità e destinati a durare nel tempo. Noi stessi li invitiamo a comprare solo quando hanno veramente bisogno di un prodotto e a riportarcelo indietro alla fine del ciclo di vita, per riciclarlo.

QUANTO COSTA AL PIANETA UNA RAIN SHADOW JACKET Consumo energetico 43 kWh dalla raccolta del tessuto allo stoccaggio, equivalente al consumo di una lampadina accesa 24 ore al giorno per 99 giorni.

Distanza percorsa 16.351 km, come andare da Helsinki (Finlandia) a Salt Lake city (Usa).

Emissioni CO2

16 kg, pari a 43 volte il peso del giubbino.

Rifiuti prodotti 142 grammi, poco meno della metà del peso del giubbino.

Consumo di acqua 223 litri, circa tre volte il consumo quotidiano medio per 74 adulti. Fonte: www.patagonia.com

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