IMQ Notizie n. 92

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IMQ NOTIZIE n.92_ settembre 2010

mento terrestre è aumentato di circa 0,74°C: la responsabilità principale risiede nell’aumento delle emissioni di CO2, legate ai processi d’industrializzazione e alla combustione di petrolio e carbone.

ETICHETTA ENERGETICA Etichetta posta sulla confezione degli elettrodomestici che ha il compito di informare i consumatori circa il consumo di energia degli apparecchi, allo scopo di orientarne le scelte e di favorire il risparmio energetico. L’etichetta deve segnalare la classe energetica nella quale rientra l’elettrodomestico in base ai suoi consumi: attualmente le classi vanno in ordine decrescente di efficienza, dalla classe A alla G. Dal giugno 2011 le classi energetiche andranno invece dalla A+++ alla D. In Italia, l’etichetta energetica è obbligatoria dal 1998 quando è stata introdotta inizialmente per frigoriferi e i congelatori e poi è stata estesa progressivamente a tutti gli altri principali elettrodomestici.

tico viene modificato. Ciò avviene, ad esempio, tramite il processo di transgenesi, cioè l’inserimento in un genoma di uno o più geni di specie distinte e con un’evoluzione molto diversa. Oggi sono presenti sul mercato unicamente OGM che presentano modifiche circoscritte create tramite l'inserimento di uno o pochi geni mirate all’ottenimento di una data caratteristica (ad esempio la resistenza a una malattia). I numerosi passi avanti compiuti negli ultimi anni dalla genomica consentono però di creare organismi che presentano modifiche genetiche molto complesse su caratteri quantitativi.

POLITICA ENERGETICA UE - 20-20-20 Con tale formula si intendono gli obiettivi di riduzione del 20% dei consumi energetici previsti; di riduzione del 20% delle emissioni di gas a effetto serra; di incremento al 20% della quota delle rinnovabili nel consumo energetico totale. Il tutto entro il 2020.

PROTOCOLLO DI KYOTO GREEN WASHING Indica l’ingiustificata appropriazione di virtù ambientaliste da parte di società ed enti, con lo scopo di valorizzare la propria immagine o di nascondere illeciti e reati nei confronti dell’ambiente. L’Italia ancora non prevede una normativa che regoli il fenomeno.

IMPRONTA ECOLOGICA Indica il nostro "peso" sulla terra. L'impronta ecologica è un metodo di misurazione statistica che indica la porzione di territorio utilizzata da un individuo, una famiglia, una città, ecc., per produrre le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera. L’impronta ecologica dell’Italia, calcolata nel 2005, è di 4,2 ettari per persona (un ettaro=10.000 metri quadrati). Se dividiamo il numero della popolazione per la superficie di territorio disponibile si ottiene una capacità biologica di 1,3 ettari a persona. Si ha così un deficit ecologico di: -2,9 ettari per persona. Cioè ci servirebbero altre due Italie per soddisfare i nostri livelli di consumo e di produzione di scarti.

È un accordo internazionale - sottoscritto nel 1997 ed entrato in vigore nel 2005 - sulle misure e le procedure da adottare per fermare il riscaldamento del pianeta. Con il Protocollo di Kyoto i paesi industrializzati si sono impegnati, nel periodo 2008-2012, a ridurre complessivamente del 5,2% le emissioni di gas serra, rispetto al 1990. Nell’ottobre 2009 i paesi che avevano aderito e ratificato il protocollo erano 184.

SVILUPPO SOSTENIBILE Secondo il Rapporto Bruntland (1987) “Lo sviluppo è sostenibile se soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni”.

OGM Utilizzati soprattutto nei settori alimentare, industriale, agricolo e medico, gli OGM sono organismi il cui codice gene-

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