I.OVO n°017 - Ottobre 2012

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OTTOBRE 2012 c u l t u r a

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francis bacon e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea

Nathalie Djurberg Adrian Ghenie Arcangelo Sassolino Chiharu Shiota Annegret Soltau

05.10.2012 - 27.01.2013



tINO sTEFANONI

Diretta da Amanda Gori e Aldo Marchi  Anno di fondazione: 1998  Sede legale: Via S. Anna n° 9, 59100 Prato  Sede espositiva: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato  Tel.: + 39 0574 604801  Cell.: +39 338 5924449  Fax: + 39 0574 604901  Web: www.armandagoriarte.com  Mail: studiomarchi@tin.it


i.ovo Direttore: Massimo Tonietti m.tonietti@iovo.it cell. +39 327 5303110; Direttore responsabile: Marco Zucchini; Caporedattore: Serena Bedini (serena-bedini@libero.it); Progetto grafico: Alexandra Barbieri; Responsabile progetto web: Andrea Angeloni ; Guida al Contemporaneo: Serena Vanzaghi; Dentro al Contemporaneo: Serena Bedini ; Il Ragazzo di Bottega: Simone Innocenti; Moda: Alessandra Petrelli; Hamelin: Stefano Gaz; Coolinaria: Camilla Innocenti & Serena Trinchero; 16mm: Francesca Versienti Flashback: Lorenzo Tore Bis!!!: Gabriella Di Tanno Inviato speciale: Cecilia Fontanelli Pro/Zac: Greta Bonini Recensori di “Dentro al Contemporaneo” e altre rubriche: Deborah Allegranti, Stefania Basso, Giovanni Bondi, Greta Bonini, Yan Blusseau, Mattia Branca, Matteo Brighenti, Tommaso Capecchi, Francesco Ceni, Eleonora Ciambellotti, Ilaria D’Adamio, Alessandra de Bianchi, Diana Di Nuzzo, Gabriella Di Tanno, Costanza Focardi, Giulia Fonnesu, Cecilia Fontanelli, Elisa Frego, Linda Giusti, Eleonora Lombardini, Martina Marolda, Isabella Martinelli, Elena Molini, Stefania Rinaldi, Gala Rotelli, Ottavia Sartini, Danilo Solimeno, Caterina Tiberi, Serena Trinchero, Sarah Venturini.

Ufficio stampa: Alessandra Petrelli alessandra.petrelli@hotmail.it cell. + 39 338 2946943 www.iovo.it info@iovo.it m.tonietti@iovo.it Tel. +39 055 011 99 77 Fax +39 055 011 99 81

i.ovo Arte e Cultura Contemporanea n°017 OTTOBRE 2012 aut. trib. n. 5825 del 15/03/2011 distribuzione gratuita Editore incaricato: NARDINI PRESS S.R.L. Via Cavour n°15, 50129 Firenze Stampa: Nuova Grafica Fiorentina, Via Ambrogio Traversari n°64/r, 50126 Firenze www.facebook.com/iovoarteeculturacontemporanea IovoArteFirenze

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In copertina: i.ovo a r t e

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francis bacon e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea 05.10.2012 27.01.2013 Strozzina

francis bacon e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea

Nathalie Djurberg Adrian Ghenie Arcangelo Sassolino Chiharu Shiota Annegret Soltau

05.10.2012 - 27.01.2013

Centro di Cultura Conteporanea a Palazzo Strozzi


Salvatore Magazzini

PAESAGGI dal 20 al 30 Ottobre 2012 PALAZZO MEDICI RICCARDI

Via Cavour, 1 Firenze


indice dentro al contemporaneo

n.017 OTTOBRE 2012 La forma dell’arte All’origine del marmo di Alessandra de Bianchi Sergio Scatizzi Lo sguardo nel tempo di Elena Molini Massimo Barzagli Grandezza Naturale

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di Stefania Rinaldi ANNI ‘30 ARTI IN ITALIA OLTR E IL FASCISMO di Deborah Allegranti GIULIANO VANGI - SCULT URE E DISEGNI di Martina Marolda TA BULA RASA I TAVOLI E GLI OGGETTI SOPRA E SOTTO di Elisa Frego OSSERVAZIONE DELLA NAT URA IN STATO DI QUIETE

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di Martina Marolda ALYSSIA LAZIN – UNFOLDING di Sarah Venturini Esther Kläs - Corpo Naturale di Tommaso Capecchi Fondazione Studio Marangoni Mostra finale terzo anno Serena Trinchero

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SERGIO SCATIZZI Lo sguardo del tempo (Opere scelte 1960-2009)

20 OTTOBRE - 30 NOVEMBRE 2012 Inaugurazione: sabato 20 ottobre, ore 18.00 SIMBOLI ART GALLERY Via di San Giuseppe, 6/r FIRENZE Tel. +39 055 0502418 / +39 349 1438941 info@simboliartgallery.com - www.simboliartgallery.com Orario: lun. 16.30-20 e mar.-dom. 10-13 / 15-20 In collaborazione con lo Studio d’Arte Moderna Il Fiore di Montecatini Terme, Archivio Generale Ufficiale di Sergio Scatizzi In foto: Sergio Scatizzi, Terre, 1965. Olio su tela, 40x50 cm.


save the date GIOVANNI OZZOLA – AI WEIWEI Dal 27 Ottobre al 26 Gennaio 2013 Galleria Continua, Via del Castello n° 11, San Gimignano (Si) INTO THE LANDSCAPE Dal 26 Ottobre al 25 Novembre 2012 Galleria n° 38, Viale del Battistero n° 38, Lucca CARLO CANTINI – GIAMPAOLO DI COCCO. IL DOPPIO DI EROS Dal 6 Ottobre al 6 Novembre 2012 Galleria Il Ponte, Via del Mezzo n°42/b, Firenze PAOLO LEONARDO Dal 11 Ottobre al 15 Dicembre 2012 Galleria Alessandro Bagnai, Via del Sole n° 15/r, Firenze NANNI BALESTRINI - TRISTANOIL dal 27 OTTOBRE al 15 DICEMBRE 2012 Fritteli arte contemporanea, Via Val di Marina n° 15, Firenze MONDI - Jirayu Rengjaras, Yazan Khalili, Paolo Meoni Sabato 20 ottobre Galleria die Mauer, via Pomeria 71, Prato SERGIO SCATIZZI – LO SGUARDO DEL TEMPO Dal 20 Ottobre al 30 Novembre 2012 Simboli Art Gallery, Via di san Giuseppe n° 6/r, Firenze EROTIK-ART – L’EROTISMO NEL CONTEMPORANEO Dal 13 AL 21 Ottobre 2012 Galleria del Teatro Romano, Via Portigiani n°34/36, Fiesole (Fi) / Sede mostra: Show room di Via di Mezzo, Camaiore (Lu)

ottobre 2012


DoloresArt Laboratory Palazzo Viti - Via dei Sarti 41 - VOLTERRA

Ani-Human personale di

Lennette Newell dal 29/09 - al 3/11/2012 Inaugurazione Sabato 29 settembre, ore 17

di Maria Dolores Cattaneo Violinista nell’Orchestra Sinfonica Rai

Aperto tutti i giorni: 10/13 e 14,30/18,30 Tel. +39 0588 84047 Cell. 333 4508779 www.doloresart.it/galleria doloresart@libero.it

Ingresso libero al DoloresArt Laboratory. Visita a pagamento per Palazzo Viti


isabelle palazzo buondelmonti

Café Restaurant & Lounge bar Piazza S. Trinita, 1/r - (Via de’ Tornabuoni) - Firenze Te l . 0 5 5 2 8 9 6 7 4 – C e l l . 3 3 8 7 0 5 3 9 1 5 info@isabellefirenze.com - annabalzani.fi@gmail.com

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galleria frittelli arte contemporanea - fIRENZE

guida al contemporaneo L'attuale Geografia Artistica di Firenze e Oltre. A cura di Serena Vanzaghi


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GUIDA AL CONTEMPORANEO

Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea L’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell’arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’ANGAMC ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale è quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; inoltre promuove dibattiti e conferenze su temi d’interesse per gli associati. Il Delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini: cell. 335 7054800 GALLERIE ASSOCIATE DELEGAZIONE TERRITORIALE TOSCANA ANGAMC GALLERIA CONTINUA

GIOVANNI OZZOLA; 27/10/12 - 26/01/13. Autore: Giovanni Ozzola. • AI WEIWEI; 27/10/12 - 26/01/13. Autore: Ai Weiwei. Vernissage: sabato 27 ottobre alle ore 18:00. Sede: Via del Castello n° 11, 53037 San Gimignano (Si), Tel. +39 0577 943134. Orario: dal martedì al sabato 14:00 19:00, o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Ufficio stampa: Silvia Pichini, press@galleriacontinua.com. Web: info@ galleriacontinua.it www.galleriacontinua.com ELEONORA D’ANDREA ARTE CONTEMPORANEA

Sede: Via Vincenzo Gioberti n° 14, 59100 Prato, Tel. / Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111. Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 / 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111). Biglietti: ingresso libero. Web: gallery@elexpo.it www.elexpo.it SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Artisti della galleria: Accardi, Alviani, Asdrubali, Bonalumi, Castellani, Chiari, Dorazio, Jori, Impellizzeri, Mainolfi, Morellet, Mondino, Nunzio, Parra, Pinelli, Sanfilippo, Turcato, Viallat, Volpi, Zappettini; fino al 10/10/12. Sede: Via Ghibellina


GUIDA AL CONTEMPORANEO

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n° 164r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190. Orario: dal lunedì al sabato 09:30 - 12:30 / 15:30 - 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: info@santoficara.it www.santoficara.it FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA

Uno sguardo italiano; fino al 20/10/12. Autori: Marina Ballo Charmet, Carlo Fei, Nunzio Battaglia, Paola Di Bello, Marco Signorini, Alessandra Spranzi, Fabio Sandri, Armin Linke, Giorgio Barrera, Davide Bramante, Stefano Graziani, Simone Schiesari, Moira Ricci. Curatore: Elio Grazioli. TRISTANOIL; dal 27/10 al 15/12/2012. Inaugurazione 27 ottobre ore 18:00. Autore: NANNI BALESTRINI. Sede galleria: Via Val di Marina n° 15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359. Orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30, domenica e festivi su appuntamento. Web: info@frittelliarte.it www.frittelliarte.it GESTALT ART GALLERY

Sede: Via Stagio Stagi n° 28, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 790900. Orario: 10:30 12:30 – 18:30 00:30. Biglietti: ingresso libero. Web: info@gestaltgallery.it www.gestaltgallery.it GALLERIA GIRALDI

Tempo in processo; c/o Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, piazza Cesare Battisti n° 1, La Spezia; fino al 04/11/12. Autore:Giovanni Campus. Curatore: Marco Meneguzzo. Catalogo: ISC La Spezia editore. Orari mostra: da martedì a sabato 10:00 13:00 / 16:00 19:00, lunedì chiuso. Patrocini: Comune della Spezia, ANGAMC Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Camera di Commercio La Spezia, Istituzione per i servizi culturali e con Galleria Giraldi. Ufficio Stampa: CAMeC. Sede mostra: piazza Cesare Battisti n° 1, 19121 La Spezia, Tel. +39 018 7734593 / Fax +39 018 7256773 Sede galleria: Piazza della Repubblica n° 59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778. Orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 17:00 - 20:00, domenica su appuntamento. Web: info@galleriagiraldi.it www.galleriagiraldi.it ARMANDA GORI ARTE

Sede: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901. Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 19:00 o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: studiomarchi@tin.it www.armandagoriarte.com


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GUIDA AL CONTEMPORANEO

GUASTALLA CENTRO ARTE

In permanenza: Baj, Barzagli, Ceccobelli, Chia, Gentilini, Guttuso, Marino, Jenkins, Kostabi, Pizzi Cannella, Scanavino, Schifano. Sede: Via Roma n° 45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514. Orario: dal lunedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: info@guastallacentroarte.com www.guastallacentroarte.com GALLERIA N° 38

Into the Landscape; 26/10/12 – 25/11/12. Autore: Filippo Brancoli Pantera. Vernissage: venerdì 26 ottobre alle ore 18:30. Sede: Via del Battistero n° 38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 / Fax +39 0583 491104. Orario: dal martedì al sabato 10:00 13:00 – 16:00 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: info@gallerianumero38. com www.gallerianumero38.com GALLERIA OPEN ART

WALTER FUSI. Nel tempo storico e nel dialogo interiore (1957-1963); fino al 31/10/12. Autore: Walter Fusi. Curatore: Mauro Stefanini. Catalogo: Carlo Cambi Editore, Vol. 25 ita/eng; a cura di Mauro Stefanini, testo critico di Stefano De Rosa. Sede: Viale della Repubblica n° 24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808. Orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 20:00, sabato 10:30 13:00 / 16:00 20:00, chiuso domenica e festivi. Biglietti: ingresso libero. Web: galleria@openart. it www.openart.it GALLERIA SUSANNA ORLANDO

Collettiva classica; 01/10/12 - 31/10/12. Autori: B. Aubertin, G. Chiari, G. Ciulla, P. Deodato, L. Lazzeri, A. Mondino, D. Nido, P. Pizzi Cannella, M. Rivieri, M. Stacciali, G. Tomaino. Sede: Via Carducci n° 10, 55042 Forte dei Marmi (LU), Tel. / Fax +39 0584 83163. VETRINA: Via Sauro n° 3, 55045 Pietrasanta (LU). Orario: tutti i giorni 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00, escluso lunedì e martedì mattina. Biglietti: ingresso libero. Web: info@galleriasusannaorlando.it www.galleriasusannaorlando.it BARBARA PACI

Sede: Piazzetta del Centauro n° 2, Piazza Duomo n° 25, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. / Fax +39 0584 792666. Orario: dal martedì alla domenica 10:00 13:00 - !7:00 20:00. Biglietti: ingresso libero. Ufficio stampa: Alessia Luppoli info@alessialupoli.it. Web: info@barbarapaciartgallery.com www.barbarapaciartgallery.com


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GALLERIA POGGIALI & FORCONI

Sede: Via della Scala n° 35/A, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406. Orario: dal martedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: info@poggialieforconi.it www.poggialieforconi.it GALLERIA IL PONTE

Carlo Cantini – Giampaolo di Cocco. Il doppio di Eros; 06/10/12 – 06/11/12. Autori: Carlo Cantini, Giampaolo di Cocco. Curatrice: Matilde Puleo. Vernissage: sabato 6 ottobre alle ore 18:00. • Per il ciclo CLOSE UP: Artan Shalsi. Un orizzonte – opera site specific; 20/10/12 – 23/11/12 nello spazio living della galleria. Curatrice: Elena Forin. Vernissage: sabato 20 ottobre alle ore 18:00. Sede: Via di Mezzo n° 42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892. Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00. Ufficio Stampa: Susy Fabiani. Biglietti: ingresso libero. Web: info@galleriailponte.com www.galleriailponte.com SANGALLO ART STATION

Sede: Via Fra’ Giovanni Angelico n° 5r (fra il n°47 e il n°49), 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518. Orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:30 / 15:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Patrocinio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Web: e.sarti@sangalloartstation.it www.sangalloartstation.it GALLERIA LA SUBBIA DI PAOLA RAFFO

Sede: Via Barsanti n° 11, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647. Orario: tutti i giorni 10:00 - 12:00 / 17:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: gallerialasubbia@gmail.com TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE

Maestri moderni e contemporanei - Antologia scelta 2012. Sede: Lungarno Cellini n° 13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020. Orario: dal lunedì al venerdì 09:00 – 13:00 / 15:30 – 19:30, sabato su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: info@tornabuoniarte.it www.tornabuoniarte.it



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OVERGROUND

AFTER ART GALLERY di Frederik Ivanaj

Sede: Via Ghibellina n° 38r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628. Biglietti: ingresso libero. Web: frederik.ivanaj@tin.it www.ivanaj.com ANTONELLA VILLANOVA

Contemporary art jewellery; fino al 15/11/12. Autori: Lucia Massei, Jamie Bennett. Sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2, Firenze. Sede galleria: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2, Tel./Fax +39 055 213372 – Via della Spada n° 36/R, 50123 Firenze, Tel. +39 055 6802066. Orario: lunedì 15:00 – 19:00 / su appuntamento per la sede di Piazza Goldoni; dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: antonellavillanova@gmail.com www.antonellavillanova.it ARIA ART GALLERY

ALYSSIA LAZIN. Unfolding; fino al 21/10/12. Autrice: Alyssia Lazin. Curatori: Antonio Buretta e Federica Cirri. Sede: Borgo Santi Apostoli n° 40/r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406. Orario: dal lunedì al sabato 10:30 - 13:30 15:30 - 19:30, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: info@ariaartgallery.com www.ariaartgallery.com GALLERIA E LIBRERIA D’ARTE BABELE

Fernando Cucci, Appunti di viaggio: Egitto; 2010; dal 27 settembre al 16 ottobre2012. Autore: Fernando Cucci; Curatore: Laura Accordi. Sede: via delle Belle Donne, 41/r, 50123 Firenze; tel/ fax +39 055.283312. Orario: martedì - sabato | 10.30 - 19.30; Biglietti: Ingresso libero. Web: www.babelefirenze.com babele@babelefirenze.com GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI

Group show; fino al 15/11/12. Autori: Massimo Barzagli, Maurizio Savini, Franco Angeli, Mario Schifano, Pizzi Cannella, Rolando Deval, Gianni Dessì, Roberto Bar-


GUIDA AL CONTEMPORANEO

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ni. Sede: Piazza Goldoni n° 2, Firenze. • Paolo Leonardo; 11/10/12 - 15/12/12. Autore: Paolo Leonardo. Vernissage: giovedì 11 ottobre ore 12:00 – 20:00; proiezione video degli interventi urbani a Parigi, di Alberto Momo. Sede: Via del Sole n° 15/R, Firenze. Sede galleria: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2 Tel./Fax +39 055 213372 – Via del Sole n° 15/R, Tel +39 055 6802066, 50123 Firenze. Orario: lunedì 15:00 – 19:00 / su appuntamento per la sede di Piazza Goldoni; dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: info@galleriabagnai.it www.galleriabagnai.it BASE / PROGETTI PER L’ARTE

Sede: Via San Niccolò n° 18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281. Orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina). Biglietti: ingresso libero. Patrocini: Attività promossa dagli artisti del collettivo BASE X BASE e con il contributo della Regione Toscana/Toscanaincontemporanea 2011. Web: info@baseitaly.org www.BaseItaly.org DOLORES ART LABORATORY

Ani-Human; fino al 03/11/12. Autore: Lennette Newell. Sede: Palazzo Viti Sala Musica e Sala Mostre, Via dei Sarti n° 41, 56048 Volterra (Pi), Tel. +39 0588 84047 Cell. 333 4508779. Orario: tutti i giorni 10:00 13:00 – 14:30 18:30 . Biglietti: entrata libera al DoloresArt laboratori. Visita apagamento a Palazzo Viti.. Web: info@doloresart.i www.doloresart.it F_AIR - FLORENCE ARTIST IN RESIDENCE

Di punto in bianco, tutto d’un tratto, improvvisamente; fino al 14/10/12. Autore: Federica Gonnelli. Curatore: Premio Giovani Artisti di Talento 2012 – Artouro il MUST. Sede: Via San Gallo n° 45/r, 50126 Firenze. Orario: dal lunedì al giovedì 15:00 – 20:00, venerdì 11:00 – 15:00 e su appuntamento. Patrocinio: Artour-o. Note: mostra finale dell’artista vincitore del Premio Giovani Artisti di Talento. Ufficio Stampa: Ufficio Stampa Palazzi communications@palazziflorence.com. Web: fair@fua.it www.fair.palazziflorence.it FRASCIONE ARTE

Sede: via Maggio n° 60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205. Orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: info@frascionearte.com www.frascionearte.com


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GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

39° mostra tradizionale di San Luca – mostra collettiva di fotografia, pittura e scultura; 06/10/12 – 21/10/12. Vernissage: sabato 6 ottobre alle ore 17:00. • Tre sguardi d’artista; 27/10/12 – 11/11/12. Autori: Alessandro Poggianti, Tiziana Salvatici, Antonella Bardi – presentazione di Daniela Pronestì. Vernissage: sabato 27 ottobre alle ore 17:00. curatore. Consiglio Direttivo Associazione Art-Art. Sede: Via della Croce n° 41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522. Orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00. Patrocinio: Comune di Impruneta e Ambasciata Argentina. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: inpiaz@alice.it +39 339 7854375. Web: artart@artartimpruneta.it www.artartimpruneta.it LINEA Spazio Arte Contemporanea

Unfolding Evolutions; fino al 07/10/12. Autori: Marcela Diaz, Wessel Huisman, Paul Lorenz, Marsha Steinberg. Curatori: Rolando Bellini, Lilia Lamas, Jacopo Celona. Catalogo: disponibile in galleria. Sede: Via delle Porte Nuove n° 10, 50023 Firenze, Tel. +39 055 3249173 / Fax +39 055 333540. Orario: dal martedì al venerdì 11:00 – 18:00 e il sabato mattina. Biglietti: ingresso libero. Ufficio Stampa: Francesca Puliti +39 329 6086476 francesca.puliti@gmail.com +39 339 7854375. Web: info@florenceartbiennale.it www.florenceartbiennale.it CASA MASACCIO -Centro per l’Arte Contemporanea-

L’ARTE DELLA FUGA; fino al 21/10/12. Autori: Marco Biagini, Leonora Bisagno, BJ Burrows, Sonja de Graaf, Federico Lombardo, Gianluca Maver, Riccardo Mazzoni, Sabrina Milazzo, Sandra Nastri, Michael Rotondi. • COLLEZIONE COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA – recenti acquisizioni; c/o Casa Giovanni Mannozzi, Corso Italia 105, San Giovanni Valdarno; fino al 21/10/12. Autori: Marco Bolognesi, Giacomo Casprini, Francesca es, F.lli Format, Irene Lupi, Paolo Meoni, Gian Marco Montesano, Janet Mullarney, Giovanni Ozzola, Robert Pettena, Antonio Rovaldi, Carolina Saquel, Marinella Senatore, Maitree Siriboon. Sede: Corso Italia n° 83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 / Fax +39 055 942489. Orario: giorni feriali 15:00 – 19:00, festivi 10:00 12:00 – 15:00 19:00, lunedì chiuso. Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Arezzo. Biglietti: ingresso libero. Web: casamasaccio@ comunesgv.it www.casamasaccio.it SCIATO’ DI SERRAVALLE

Autore: Adelita Husni-Bay; fino al 21/10/12; Sede: Via Garibaldi n° 49, 51030 Serravalle Pistoiese (Pt), Web: info@sciato.it


GUIDA AL CONTEMPORANEO

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SIMBOLI ART GALLERY

SERGIO SCATIZZI – Lo sguardo del tempo (opere scelte 1960 – 2009); 20/10/12 - 30/11/12. Autore: Sergio Scatizzi. Curatori: Emanuele Greco e Gabriele Greco. Catalogo. Disponibile in galleria. Vernissage: sabato 20 ottobre alle ore 18:00. Sede: Via di San Giuseppe n° 6/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 0502418, Cell. +39 349 1438941. Orario: lunedì 16:3 0 – 20:00, dal martedì alla domenica 10:00 – 13:00 15:00 – 20:00. Biglietti: ingresso libero. Note: mostra in collaborazione con lo Studio d’Arte Moderna Il Fiore di Motecatini Terme, Archivio Generale Ufficiale di Sergio Statizzi. Web: info@simboliartgallery.com www.simboliartgallery.com

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

Collezionare Futuro; mostra artisti in permanenza. Autori: Ambretta Mari, Grazia Tomberli, Janax, Leo Montemanni, Monica Giarrè, Silvia Jafisco, Stefano Mariotti, Roberto Sguanci, Leo Montemanni, Sanfra. Curatore: Simone Gianassi. Catalogo: disponibile in galleria. • EROTIKART – L’Erotismo nel contemporaneo - mostra collettiva; c/o Show room di Via di Mezzo, Camaiore (Lu); 13/10/12 – 21/10/12. Autori: Ambretta Mari, Beatrice Fineschi, Grazia Tomberli, Janax, Monica Giarrè, Silvia Jafisco, Stefano Mariotti. Curatore: Simone Gianassi. Vernissage: sabato 13 ottobre alle ore 18:00, special guest Madame Betty. Orario: tutti i giorni 10:30 13:00 – 16:00 19:30. Patrocinio: Assessorato alla Cultura del Comune di Camaiore. In collaborazione con: Fondazione Antonio Fineschi Onlus. Sede galleria: Via Portigiani n° 34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel./Fax +39 055 599626 - +39 328 6355360. Orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:30, sabato, domenica e festivi su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: info@galleriadeltatroromano.com www.galleriadelteatroromano.com

Firenze

Via delle Vecchie Carceri

(le murate)

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GUIDA AL CONTEMPORANEO

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MAPPA DEL CONTEMPORANEO - FIRENZE 1 / After art gallery Via Ghibelina n°38/r 2 / ARIA ART GALLERY Borgo Santi Apostoli n°40 3 / GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI Via del Sole n° 15/R, Firenze Piazza Goldoni n° 2, Firenze 4 / BASE / PROGETTI PER L'ARTE Via San Niccolò n°18/r 5 / GALLERIA BIAGIOTTI ARTE CONTEMPORANEA

Via delle Belle Donne n°39/r 6 / GALLERIA CIVICO 69, Via Ghibellina n°69/r 7 / Galleria La Corte Arte Contemporanea Via Dei Coverelli 27r 8 / linea - spazio arte contemporanea Via delle Porte Nuove n°10 9 / F_AIR FLORENCE ARTIST IN RESIDENCE

Via San Gallo n°45/r 10 / SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA Via Ghibellina n°164/r 11 / FRASCIONE ARTE Via Maggio n°60/r 12 / FRITTELLI ARTE CONTEMPORANEA Via Val di Marina n°15 13 / GALLERIA d’ARTE MENTANA Piazza Mentana n°2/3/4r


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14 / MNAF. MUSEO NAZIONALE ALINARI PER LA STORIA DELLA FOTOGRAFIA Piazza Santa Maria Novella n°14/ar 15 / PALAZZO PITTI Piazza Pitti n°1 16 / GALLERIA POGGIALI & FORCONI Via Della Scala n°35/a 17 / GALLERIA IL PONTE Via Di Mezzo n°42/b

18 / SAN GALLO ART STATION Via Fra' Giovanni Angelico n°5/r 19 / Simboli art gallery Via di San Giuseppe n°6/r 20 / C.C.C.S. Centro di Cultura Contemporanea Strozzina Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n°1 21 / STUDIO N.B. & ENTR’ARTe POSSIBILIT IES OF ART Via De’ Serragli N°79/r,

22 / GALLERIA DEL TEATRO ROMANO Via Portigiani n°34/36, Fiesole 23 / TORNABUONI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE Lungarno Cellini n°13/a 24 / ANTONELLA VILLANOVA Contemporary art jewellery Piazza Goldoni n°2 Via della Spada n° 36/R


TRISTANOIL Nanni Balestrini

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27 ottobre 15 dicembre 2012

Frittelli

ARTE CONTEMPORANEA

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SANTO FICARA ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Agostino Bonalumi, Nero, 2009, acrilico su tela estroflessa, cm. 80X60.

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ALVIANI

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SANFILIPPO

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Fino al 27 Luglio: dal lunedì al sabato 09.30 - 12.30 / 15.30 - 19.30. Ingresso libero. Via Ghibellina 164R - 50122 Firenze Tel. 055.2340239 - Fax 055.2269190 info @ santoficara . it - w w w. santoficara . it


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OLTRE LO SPECCHIO

La forma dell’arte All’origine del marmo. Da Michelangelo a Cattelan attraverso il sapere della tecnica. Dialogo con Luciano Massari, Direttore di Studi d’Arte Cave Michelangelo Alessandra de Bianchi: Cave Michelangelo e Franco Barattini: la storia di una cava e la storia di un uomo, come la potremmo riassumere? Luciano Massari: L’azienda è nata circa trent’anni fa, l’origine del nome va ricercata più lontano, nel passato, perché Cave Michelangelo sono proprietarie della Cava del Polvaccio. È una cava storica, già in attività in epoca romana, ed è quella da cui Michelangelo si è rifornito di materiale per le sue opere, dalla Pietà di San Pietro alla Tomba di Giulio II. La storia dell’imprenditore è più recente, ma è comunque una storia di altri tempi: Franco Barattini ha una vita che sembra un romanzo ambientato in America, se non ci fossero le Apuane sullo sfondo a riportarlo a queste latitudini. Ha iniziato a lavorare da bambino, in cava, come “bagascio” (garzone), ha fatto mestieri pericolosi (il tecchiaiolo, il fochino) ed è un cavatore. Sono biografie che raccontano molto di un Paese che non esiste più. A.d.B.: Il marmo, il materiale scultoreo per antonomasia: dato il suo passato pregnante, qual è il suo senso attuale? L.M.: Il marmo mantiene intatto il suo

Veduta degli Studi D'Arte Cave Michelangelo, Carrara.

fascino di materiale durevole e di pregio: dunque sempre attuale per chi si vuole misurare con la scultura e confrontarsi con un concetto contemporaneo di monumentalità, anche attraverso un’attenzione alle potenzialità espressive della materia. A.d.B.: Studi d’Arte: il laboratorio delle Cave che trasforma in opere le idee di artisti di fama internazionale (da Jan Fa-


OLTRE LO SPECCHIO

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Franco Barattini, Luciano Massari e Etsuro Sooto alla Cave Michelangelo.

bre a Maurizio Cattelan, Anna Chromy, Daniel Buren, Paul Nagel, Adel Abdessemed… solo per citarne alcuni). Cosa avviene quindi con le “presunte dicotomie” dell’opera d’arte (significato e significante, concetto e forma…), esse si accentuano nell’esecuzione di opere su “commissione”, creando per così dire un’opera scissa, oppure il senso ultimo dell’arte rimane lo stesso, come ai tempi di Michelangelo? L.M.: Non deve esserci uno spostamento semantico: se ciò si verificasse sarebbe un errore. Il nostro lavoro è paragonabile a quello di un’orchestra che esegue una partitura. Per fare un esempio: la V Sinfonia di Beethoven resta tale anche se viene suonata da diversi interpreti. Noi possiamo risolvere le diverse problematiche tecniche che si presentano in fase produttiva, ma non entriamo nei meriti stilistici del progetto. L’opera è solo dell’artista a cui appartiene anche il

senso ultimo del capolavoro. Insomma, il nostro lavoro è, per certi aspetti, simile a quello dell’editor di una casa editrice, o se si preferisce fare un tuffo nella storia non è diverso da quello delle botteghe rinascimentali. Anche in passato i grandi artisti si servivano di maestranze specializzate per realizzare le loro opere. A.d.B.: Dalla Pietà di Michelangelo alla Pietà di Jan Fabre: il potere della materia rimane sempre lo stesso nonostante l’ausilio delle macchine al posto dell’uomo? L.M.: Senza dubbio sì. Luciano Massari, artista, dirige Studi d’Arte Cave Michelangelo ed è Direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Alessandra de Bianchi è laureata in Filosofia Teoretica-Estetica, scrittrice, vive e lavora a Firenze.


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GUIDA AL CONTEMPORANEO

Sergio Scatizzi Lo sguardo nel tempo A cura di Gabriele Greco Simboli Art Gallery, Firenze

Dal 20 ottobre al 30 novembre 2012 “Il canto del colore puro che incanta, l’arte di Scatizzi è poesia della materia” Gabriele Greco, direttore artistico e responsabile della Simboli Art Gallery, ci invita ad indagare le stagioni artistiche del grande maestro toscano. Grumi di materia che esprimono la forza di paesaggi legati alla terra. Può un’esplosione di colore avere una forma? Sergio Scatizzi (Lucca 1918, Firenze 2009) dà vita a brani di natura aggrediti quasi con violenza dal colore, che diviene il protagonista assoluto sulla tela. Tocchi veloci, con spatole e coltelli, nei quali il dipinto prende vita spontaneamente, senza le catene del disegno a limitare la resa ottica del vero, promuovendo la ricerca di un linguaggio pittorico innovativo perseguita dal Maestro. Una lunga carriera quella di Scatizzi, segnata dall’incontro con l’arte informale e la pittura materica che influenzeranno la sua produzione artistica fin dagli anni Cinquanta. Elena Molini: La Simboli Art Gallery dedica a Sergio Scatizzi una retrospettiva esponendo trenta tra le sue opere più significative. La scelta di questo artista è data da motivazioni di tipo territoriale

o hanno inciso anche altri fattori? Gabriele Greco: Sicuramente il fattore territoriale ha influito molto sulla scelta. La nostra galleria è collocata nel centro storico fiorentino, dove il Maestro ha lavorato per gran parte della sua vita. Un omaggio alla città di Firenze e alla Toscana dunque, ma soprattutto un tributo ad un grande artista, non a caso la mostra ha inizio il 20 di Ottobre, giorno in cui avrebbe compiuto 94 anni. Ho conosciuto Scatizzi personalmente, un uomo straordinario che ha continuato a dipingere anche negli ultimi anni di vita con una forza eccezionale. E.M.: Come si è evoluto lo stile di Scatizzi durante gli anni? G.G.: Lo sviluppo dell’arte di Scatizzi ha attraversato varie fasi. Dopo il periodo della giovinezza, diciamo più classico, è tra gli anni Cinquanta e Sessanta, dopo il viaggio a Parigi, che il maestro comin-


GUIDA AL CONTEMPORANEO

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Sergio Scatizzi, Frutti, 1961. Olio su tavola, 32x45,3 cm. Courtesy Simboli Art Gallery.

cia a delineare in modo preciso quello che sarà il suo stile. Venne affascinato dall’arte informale, dandone però la sua personalissima interpretazione, sentendola sua ma in maniera “toscana”. Un informale legato alla figura, che il maestro faceva percepire con la sua esplosione di colore. Quasi una poesia della materia, un canto del colore puro dove la figura compare pur non essendoci un disegno a sostenerla. Il titolo che ho voluto dare alla mostra “Lo sguardo nel tempo” fa riferimento alla lunga carriera dell’artista. È un tempo che rallenta, si volta e guarda a una produzione artistica della quale sono rimaste molte stagioni. Il doppio registro tra lo stile informale e il paesaggio toscano rende le opere di Scatizzi assolutamente uniche nel loro genere. Alla fine degli anni Ottanta si stabilizzò sul registro paesaggistico della natura

morta legata sempre al concetto di colore puro. E.M. : Le opere scelte vanno dal 1960 al 2009. Com’è stata effettuata la selezione? G.G.: C’è stata una proficua collaborazione con lo Studio d’Arte Moderna Il Fiore di Montecatini Terme, Archivio Generale Ufficiale del maestro Sergio Scatizzi. La mostra è stata organizzata in concomitanza all’uscita del terzo volume dell’Archivio dell’opera pittorica su Sergio Scatizzi prevista per il 2013. Alcune opere sono inedite, provenienti direttamente dall’Archivio Generale, altre, sono della straordinaria serie delle Terre volterrane degli anni Sessanta, dove il lento passaggio della spatola sul colore puro fa rivivere su tela i paesaggi toscani. Elena Molini


Grazia Tomberli Artista selezionato in mostra permanente

Grazia Tomberli, Olivi a Cortona, 2010, Olio su tela, cm 60x80.

Galleria del Teatro Romano città di fiesole Via Portigiani 34-36 Città di Fiesole (50014) Tel 055 599626 / 328 6355360 www.galleriadelteatroromano.com info@galleriadelteatroromano.com

La Galleria sarà presente dal 21-24 febbraio 2013 a International Fair For Contemporary Art Innsbruck

Collezionare Futuro Promozione Annuale Ambretta Mari - Grazia Tomberli Janax - Leo Montemanni Monica Giarre’ Roberto Sguanci - Sanfra Silvia Jafisco - Stefano Mariotti

Tutti coloro che sono interessati a partecipare possono contattare la Galleria Those interested in participating can contact the Gallery: info@galleriadelteatroromano.com +39 055 59626 +39 328.6355360


| GALLERIA DEL TEATRO ROMANO | CittĂ di Fiesole Fiesole (Fi) - Camaiore (Lu) Con il Patrocinio del Comune di Camaiore In collaborazione con Fondazione Antonio Fineschi ONLUS

Erotik-Art PRESENTA

M os t r a coll e t t i va d i A rt e C on t e mpo r an e a

Espongono: Ambretta Mari Beatrice Fineschi Grazia Tomberli Janax Monica Giarre' Silvia Jafisco Stefano Mariotti

13-21 Ottobre 2012 Vernissage, Sabato 13 Ottobre 2012 ore 18:00 C/O show Room via di mezzo Camaiore (Lu)

ORARIO: Tutti I giorni: Mattino 10:30 -13:00 - Pomeriggio 1 6:00 - 19:00 Mostra a cura di Simone Gianassi www.galleriadelteatroromano.com info@galleriadelteatroromano.com - +39 328.6355360


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DENTRO AL CONTEMPORANEO

Massimo Barzagli Grandezza Naturale A cura di Marco Bazzini Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci - Prato

Dal 30 settembre al 2 dicembre 2012


DENTRO AL CONTEMPORANEO

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L’impronta come mezzo di rappresentazione della realtà. Soggetti riconoscibili, fiori, rami d’albero o animali, oggetti d’arredo o esseri umani appaiono come immagini mentali dalle profonde radici di una tradizione pittorica citata ed evocata, alla ricerca della “grandezza naturale” dell’arte.

Il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, in continuità con la serie di mostre personali dedicate agli artisti nati negli Anni Sessanta, Loris Cecchini, Paolo Canevari, Michael Lin e Andrea Martinelli, presenta la prima mostra personale in un museo di Massimo Barzagli, (Marradi, 1960). In particolare sono messe a confronto opere degli Anni Novanta come le serie di “Birdwatching” e “Fiorile” con lavori fotografici come “Mai Home” e “Leila’s Cast Bronz”, realizzati negli ultimi anni. La mostra si apre con una sala interamente dedicata al momento performativo, uno spazio inizialmente asettico, con tre grandi tele bianche, che prenderanno poi forma compiuta durante tutta la durata della mostra. L’artista infatti rielabora la forma pittorica e la affianca ad altre forme espressive quali sculture, performance e installazioni, confermando così la sua intenzione di realizzare l’opera come registro di qualcosa di fisico e complesso. Il percorso accompagna lo spettatore attraverso un viaggio nel mondo vissuto, trasposto dall’artista con atti carichi di fisicità, raccontato con impronte, passaggi, strofinamenti, pressioni; “orme”che danno alla rappresentazio-

ne solitamente bidimensionale pittorica e disegnativa, un senso scultoreo. Il peso fisico di uomini e donne che inciampano, cadono, rotolano sulla tela bianca imprimendo la propria presenza, impronte di fiori e oggetti, ottenute utilizzando tecniche pittoriche e di riproduzione dell’immagine di grande tradizione, come l’olio su tela, l’affresco e la fotografia. Percorrendo il grande spazio espositivo si alternano infatti visioni di natura che ricordano da vicino la rappresentazione en plein air dei pittori impressionisti, come le grandi tele monocromatiche di “Philadelphia Rain” affiancate a lavori evocativi come“Conto le foglie del bosco” (2009-2010), una serie di fotografie che raffigurano il bosco nello scorrere delle quattro stagioni. Di natura fotografica sono anche i numerosi interni, realizzati in negativo, illuminando con una lampada la pellicola fotosensibile. Il gesto, caro all’atto pittorico, è compiuto dall’artista con una solennità legata profondamente alla grande tradizione dell’arte, e le opere assumono un carattere commemorativo verso le grandi opere d’arte del passato.

Nella pagina a fianco: Massimo Barzagli, Un vaso di fiori a New York, 2006-2012.

Stefania Rinaldi




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DENTRO AL CONTEMPORANEO

ANNI ‘30 ARTI IN ITALIA OLTRE IL FASCISMO

a cura di Antonello Negri con Silvia Bignami, Paolo Rusconi, Giorgio Zanchetti e Susanna Ragionieri per la sezione Firenze Palazzo Strozzi, Firenze

Dal 22 settembre 2012 al 27 gennaio 2013 Un decennio di grande energia creativa, di profondo cambiamento storico e culturale che ha aperto le porte alla modernizzazione industriale e alla sperimentazione artistica. Una mostra che osa sfidare il pregiudizio, che affronta ideologie e attese, una mostra che va oltre.

Palazzo Strozzi apre la stagione culturale all'insegna della riscoperta critica degli anni '30, un momento di confronto immerso in un vasto circuito di attività sul territorio volte all'approfondimento a tutto tondo di un contesto storico-artistico che ha fortemente condizionato l'evoluzione identitaria della società italiana. Le sette sezioni espositive affrontano dinamicamente il clima di un'epoca fatta di scambi e contrasti tra modernità e tradizione, di vivacità artistica e imprenditoriale. Una miscela capace di trovare un nuovo equilibrio espressivo che supera le impostazioni scolastiche dello Stato fascista e che si apre all'Europa, alle sue correnti, ai suoi diversi stili. Uno sguardo oltre, proiettato verso il futuro, ma al tempo stesso riflessivo, immobile di fronte all'enigma

di un presente sempre più controverso, come quello della Donna al caffè (1931) di Antonio Donghi (Roma 1897 – 1963), scelta come immagine della mostra. Il percorso si apre con l’analisi dei centri artistici dominanti, ognuno caratterizzato da una tendenza di stile o di gusto: Milano, Roma divisa tra classicismi e realismi, Torino con il suo occhio rivolto alla Francia e Trieste. La nuova generazione di artisti “irrealisti” sperimenta invece l’avanguardia futurista e astrattista, mentre la spinta verso l’Europa si afferma con l’esperienza di gruppi di italiani all’estero, in Francia (Italiens de Paris) e in Germania. Opere che raccontano di viaggi, che veicolano messaggi pubblici o immagini private, di domesticità e lavoro. Dodici interviste completano la narrazione,


DENTRO AL CONTEMPORANEO

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1 - Guido Peyron, Gli amici nell’atelier, olio su tavola, cm 157 x 127, 1928 circa, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di palazzo Pitti, inv. Giornale 2831 2 - Antonio Donghi, Donna al caffè, olio su tela, cm 80 x 60, 1931, Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, inv. 899.

un'opportunità di entrare in contatto con ricordi e memorie depositate da persone comuni vissute negli anni '30. La scelta di opere già esposte e discusse all'epoca ha la funzione ben precisa di spingere il visitatore dentro il milieu storico-artisco analizzato, in medias res, unico modo per riuscire ad andare oltre il proprio background ideologico. Gli stili di susseguono e si sovrappongono, i volti delle arti visive si compenetrano con architettura e urbainistica, grafica e design industriale, nel vorticoso percorso verso la modernizzazione. Mentre la guerra avanza progressivamente, gli accostamenti si fanno

violenti, passando lo sguardo dalla crudezza di Otto Dix (Untermhaus, 1891 – Singen, 1969) all’affettazione delle quattro tele amate da Hitler di Adolf Ziegler (Brema, 1892 – Varnhalt 1959). Firenze, città ospite e centro nevralgico dello spirito creativo dell'Europa degli anni '30, chiude e riassume la mostra proponendo sguardi incrociati ed integrati tra le arti, e affrontando il tema della provincia, delle origini, dell'Italia vissuta oltre le finestre dei palazzi, oltre i manifesti per le strade. Deborah Allegranti


Deanna Templeton, Las Vegas, Nevada, 2012

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die mauer

arte contemporanea

MONDI un progetto di Pier Luigi Tazzi

Apertura Sabato 20 ottobre 18:00-20:00 Jirayu Rengjaras, Yazan Khalili, Paolo Meoni venerdì 19 ottobre 18:00 - 21:00 Monash University Prato Centre, via Pugliesi 26, Prato dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 17:00

sabato 20 ottobre 18:00 - 20:00 Galleria die Mauer, via Pomeria 71, Prato dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 19:30 e su appuntamento Galleria Vault, via Genova 17/15, Prato su appuntamento fino al 6 dicembre Dryphoto arte contemporanea, via delle Segherie 33/a, Prato dal mercoledì al venerdì dalle 17: alle 20:00 e su appuntamento fino al 6 dicembre Organizzazione: Dryphoto arte contemporanea

Con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto d’iniziativa regionale “TOSCANAINCONTEMPORANEA2011”


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DENTRO AL CONTEMPORANEO

GIULIANO VANGI SCULTURE E DISEGNI Galleria Frediano Farsetti, Firenze

Dal 22 settembre al 3 novembre 2012 “L’uomo di oggi e la sua lotta contro un mondo ostile resta comunque il tema fondamentale della mia opera, tutto il resto m’interessa poco. Voglio raccontare i suoi conflitti interiori e i problemi che affronta a livello sociale, solo così sento di essere a posto con la mia coscienza: aver ‘raccontato’ qualcosa che riguarda tutti gli uomini e non essermi limitato alle mie piccole gioie o dolori personali” (Giuliano Vangi)

La lunga e felice carriera artistica di Giuliano Vangi (Firenze, 1931) si concretizza in un universo costellato da personaggi eterogenei, reali, comuni, in una sintesi tutta umana costituita da donne, bambini, uomini attuali; un campione complesso e molteplice che si scopre pieno di incertezze, fragile, prepotentemente emotivo. Le sculture di Vangi, impeccabili in quanto a tecnica, curate fin nei minimi particolari e caratterizzate da un morbido modellato, esplicitano e riescono a trasmettere empaticamente tutta la loro carica espressiva e i loro sentimenti più intimi, primordiali: paura e dolore, amore e gioia, odio e disperazione. Ispirandosi ai grandi modelli della tradizione, sanno rinnovarsi nel linguaggio acquistando originalità, forza, caratterizzazione fisiognomica. Questo è il caso di Per non sentire, il cui protagonista è un uomo nudo nella sua

fragilità e nelle sue debolezze, con le proprie mani sulle orecchie in un difficile tentativo di distacco dalle atrocità del mondo; o di Lucia, una scultura in legno, ebano e bosso che ritrae una fanciulla nuda e indifesa, timida, vessata da una realtà opprimente e invasiva; o ancora di Stazzema, in cui un uomo lacerato dal dolore stringe tra le braccia un bimbo morto, quasi a voler ricordare l’urlo lancinante della madre in Guernica. La policromia, derivata dall’accostamento di materiali eterogenei come legno, ceramica, bronzo, vetroresina, trova da sempre in Vangi la sua essenza, non solo in qualità di citazione della scultura classica colorata, ma anche come espressione dell’attualità così densa di immagini variopinte; ed è il caso di Martino, dove il bianco dell’avorio si unisce al bruno del bronzo. Lo stesso artista sostiene che l’utilizzo del colore rappre-


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Giuliano Vangi, Veio 2010, scultura in bronzo, cm 182 x 142 x 1130, Courtesy Galleria Frediano Farsetti.

senta per lui “un gesto istintivo che ho fin da bambino, quando mi cimentavo con qualsiasi materia mi capitasse fra le mani per formare piccole sculture, che poi coloravo. Nel corso della mia maturazione professionale, poi, ho imparato a sfruttare la policromia per ottenere luci e riflessi particolari, per dare profondità dell’immagine e per separare volumi nella continuità di una singola forma”. Emblematica è infine la monumentale installazione in bronzo Veio, in cui un motociclista, “l’uomo aggressore”, cavalca fiero la sua vera Triumph Tiger 500, dirigendosi lungo quasi dodici metri di strada, in una sorta di centauro moderno, battagliero, spietato nel suo gesto di possesso, di caccia aperta e sfrontata alla propria preda. Veio, scultura sconvolgente e metaforicamente carica, rappresenta l’odio e l’ostinata resistenza dell’antica città che si oppose strenuamente al tracotante potere dell’Urbe, fino a che, dopo un lungo assedio, cedette, fu saccheggiata e fatta oggetto di scempio dai Romani vincitori: Vangi la rappresenta come un motociclista che, parafrasando Francesco Gurrieri, appare vestito di un elmo medievale al posto del casco, con il braccio alzato in segno di sfida, imma-

gine di grande suggestione e tensione emotiva. Accompagnano l’immensa scultura, e dunque la fenomenologia più materica dell’artista, una decina di disegni preparatori, altrettanto chiave nella produzione di Giuliano Vangi, che restituiscono la sua intera idea progettuale: dalla nascita, allo svolgimento, agli studi minuziosi dei dettagli fino all’evoluzione dell’insieme e al progetto definitivo; tutto risulta perfetto e preciso, nessuno spazio è lasciato ad una qualsivoglia incertezza o dubbio. “Il lavoro dello scultore”, spiega Philippe Daverio, “qui è preceduto sempre da una lunga preparazione. Nulla è lasciato al caso. Disegni precisi al punto da diventare opere autonome sono il percorso propedeutico per approfondire la sensazione e il pathos. L’atmosfera stessa dello studio contribuisce a collegare bozzetti e progetti. La realizzazione dell’oggetto è fatica lunga che parte dalla scelta della materia e si conclude con l’elaborazione delle superfici conclusive. Sicché il risultato rimane sempre una epifania inattesa, una sorpresa mentale e tecnica al contempo”. Martina Marolda


pDesigner Selection

In Mostra in collaborazione con:

Esposizione di Creazione e Oggetti di Design Autoprodotto

Opening: Sabato 6 .10.2012 ore 17:00 Via San Zanobi 45 r - Firenze la mostra è aperta al pubblico dal 6.10 al 17.10.2012 ingresso libero dal Lunedi al Venerdi : dalle 16:00 alle 19:00 Sabato su appuntamento per info@ updesignerselection.it

presso: Simultanea Spazi d’arte Via San Zanobi 45 r - Firenze www.updesignerselection.it


OLTRE LO SPECCHIO

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DENTRO AL CONTEMPORANEO

TABULA RASA I TAVOLI E GLI OGGETTI SOPRA E SOTTO A cura di Mauro Lovi e Olivia Toscani Rucellai Otto luogo dell’arte, Firenze

Dal 26 settembre al 30 novembre 2012


DENTRO AL CONTEMPORANEO

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Tutto gira intorno a un tavolo! Da oggetto di uso quotidiano a prodotto di design, da elemento concreto a simbolo di un piano libero sul quale costruire idee. Ecco come un arredo quotidiano diventa protagonista del work in progress Tabula rasa.

La galleria Otto luogo dell’arte, diretta da Olivia Toscani Rucellai coadiuvata da Anna K. Gargarian e dall’art director Mauro Lovi, da tempo con grande energia permette agli artisti emergenti di farsi spazio e crescere in questo ambiente di arte e progettazione e questa volta lo fa mettendo in mostra il tavolo come mai visto prima: un oggetto che dall’essere semplice simbolo di vita domestica, lavorativa e di momenti di incontro, diventa degno di attenzione e di riflessione da parte di venti artisti ognuno dei quali lo interpreta a modo proprio. Il tavolo così banale, così scontato al quale non diamo mai peso, in realtà può trasformarsi in qualcosa di più che un semplice elemento di arredo. Sempre al centro delle nostre vite diventa sinonimo di aggregazione e perno attorno al quale hanno origine conversazioni, discussioni e scambi di idee, come nel caso del Tavolo degli utopisti (2012) di Elia (Sesto San Giovanni, Mi, 1985), o come in Casa dove non c’è il pane... tutti urlano e nessuno ha ragione (2012) di Manuela Pimentel (Porto, Portogallo, 1979). La tavola che gradualmente viene guarnita di ornamenti, accessori dalla linea semplice, si trasforma in una base libera su cui imbastire discorsi costruire passo dopo passo dei dialoghi da cui emergono le proprie esperienze

conoscitive. Protagonisti della mostra sono anche gli stessi complementi per la tavola dal design originale, come la fruttiera in argento con base in cemento spazzolato (2012) di Nicola Perilli (Firenze, 1971) e i sottopiatti con segnaposti numerati a sorte - antigalateo (2012) di Bianchi-Vercelli-Giovannini (Lucca) che tolgono dall’imbarazzo del dovere assegnare i posti ai commensali. Problem and solutions (2012) di Adam Marelli (New York, 1980) rende visibile il richiamo alla dieta alimentare italiana, mentre lo stesso artista con Autointoxication (2012) propone una critica all’uso smoderato di zucchero nella squilibrata dieta americana. Non mancano infine gli omaggi a chi nella storia della pittura italiana come Morandi e Casorati ha dedicato un ampio spazio alla tavola: RossoRamina (Lucca) ci presenta opere in maiolica che illustrano varie apparecchiature di natura morta. Tabula rasa si costruisce così come un piano vuoto e sgombro adatto ad accogliere oggetti come fossero idee, ad essere imbandito come ad arricchirsi di significati lasciando che ogni tavolo si caratterizzi per la propria unicità grazie alle cose che stanno sopra e sotto, che lo completano e lo decorano. Elisa Frego

Nella pagina a fianco: Tabula Rasa, I tavoli e gli oggetti sopra e sotto, veduta parziale dell'allestimento, photo credits di Andrea Ruggeri della Nonamephoto, Courtesy di Otto luogo dell'arte.


Farsetti arte 1

1 - Maestro della Cappella Manassei asta antiquariato (Attivo in Toscana tra XIV e XV sec.) San Giovanni Battista, San Pietro, San Lorenzo e San Jacopo, Tempera su tavola a fondo oro, cm 152x80. 2 - Carl Johann Steinhäuser asta antiquariato (Brema 1813 - Karlsruhe 1879), Allegoria di giovinetto con serpente pitone, Marmo, cm 107,5 h.

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3 - Vittorio Corcos asta Ottocento Ritratto di signora, (1900-1910), Olio su tela, cm 92,5x64. 4 - Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino asta antiquariato (Cento 1591-Bologna 1666) Sacra Famiglia, Inchiostro su carta, cm 20x30.

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5 - Gioacchino Gamberini asta Ottocento Idillio, Olio su tela, cm 80x106. 4

Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci) Tel + 39 (0)574/572400 – Fax + 39 (0)574/574132 Milano, Portichetto di via Manzoni (angolo Via della Spiga) Tel + 39 (0)2/76013228 Fax +39 (0)2/76012706

aste - prato Importanti arredi e dipinti antichi provenienti da prestigiose committenze private Venerdì 26 ottobre, ore 15,30 e ore 21,15

Dipinti e sculture del xix e xx secolo

Sabato 27 ottobre, ore 15,30

ESPOSIZIONE

20 – 27 ottobre 2012 Prato, Farsettiarte Viale della Repubblica (area Museo Pecci), orario: 10/13 – 16/19,30 (festivi compresi)

cataloghi a richiesta 5

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Opere esposte di

OLTRE LO SPECCHIO

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Adelita Husni-Bay in collaborazione con la Galleria LaVeronica di Modica

fino al 30 ottobre

Seguirà una esposizione di lavori di Gianfranco

Chiavacci

in collaborazione con la Galleria Die Mauer di Prato per tutto il mese di novembre.

Sciató di Serravalle Via Garibaldi, 49 Serravalle Pistoiese (PT)


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DENTRO AL CONTEMPORANEO

OSSERVAZIONE DELLA NATURA IN STATO DI QUIETE L’OPERA TRA AURA E CONDIVISIONE a cura di Paola Bortolotti Museo Marino Marini, Firenze

Dal 28 settembre al 3 novembre 2012 L’artista e la Natura, sua eterna antagonista, sono da sempre il nucleo vibrante dell’arte. Si abbracciano e si respingono, litigano e fanno pace attivando i pistoni e mettendo in moto la macchina artistica. Ma cosa si ottiene quando pennello e tavolozza accettano la sfida della contemporaneità?

A Paola Bortolotti l’espressione “natura morta” non piaceva affatto. Cos’è la morte se non la fine per antonomasia, la stasi che interrompe il continuo mutare della vita? Tutt’altra cosa è la natura, grammaticalmente e semanticamente tendente al futuro (natura è il participio futuro del verbo latino nasci e significa letteralmente “ciò che sta per nascere”). Un paradosso irrisolto, quindi. L’espressione inglese “still life”, al contrario, aveva in sé il senso di pausa, di sospensione provvisoria dal continuo avvenire. Trasformazione e movimento hanno preceduto e seguiranno la quiete, ma concedono sia all’artista sia alla natura, un momento di contemplazione reciproca. La mostra vede esposte le opere di Mi-

chele Chiossi, Rolando Deval, Piero Gilardi, Luciana Majoni, Giovanni Ozzola, Cristiana Palandri, Daniela Perego, Caterina Sbrana, Virgilio Sieni e Deva Wolfram. Questi analizzeranno il loro rapporto con il reale attraverso media diversi – dalla fotografia analogica alla performance. Ma se, secondo il pensiero di Walter Benjamin, le nuove tecniche artistiche invalidano la concezione tradizionale di autenticità dell’opera d’arte (rendendola riproducibile e privandola del “qui e ora”), cosa rimane di “unico” e “originale”? La risposta sta forse nei legami che silenziosamente s’instaurano tra l’artista e la natura e poi tra il fruitore e l’opera d’arte. Luciana Majoni ha fatto della fotografia


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Giovanni Ozzola, Garage – sometimes you can see much more, videoproiezione, suono, colore, dimensione variabile, 2009 – 2011. Foto Alberto Sereni. Courtesy Galleria Comtinua, San Gimignano, Beijing, Le Moulin

analogica il suo medium espressivo. A ispirarla è il silenzio dentro e fuori il suo studio. Ma soprattutto, il silenzio è nelle sue opere. E’ il rumore assordante dell’abitudine a renderci quasi impossibile soffermare lo sguardo sull’impensabile – un ortaggio, un foglio di carta straccia – e quindi goderne. Anche Deva Wolfram disegna e dipinge per dar voce alle piccole cose dimenticate, ma il suo regno sono i campi, i boschi, gli angoli urbani abbandonati di cui la vegetazione si sta riappropriando. “Mi sono resa conto – ci dice l’artista - che le piccole piante spontanee sono del tutto trascurate rispetto ai bei fiori, le erbe per

cucinare, i cespugli e gli alberi”. Restituire loro valore (anche in cucina) è la sua missione. Sembra quasi di star di fronte alla versione post litteram di una celebre siepe leopardiana con la videoproiezione Garage – you can see much more (2009-2011) di Giovanni Ozzola (Firenze, 1982), dove la serranda metallica di un garage “da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude” (da L’Infinito, Giacomo Leopardi). Spazio all’immaginazione quindi, almeno fino a quando il “sipario” non si alzerà sferragliando… Costanza Focardi


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ALYSSIA LAZIN – UNFOLDING a cura di Antonio Budetta e Federica Cirri Aria Art Gallery, Firenze

Dal 13 settembre al 21 ottobre 2012 Nel momento in cui la tecnologia tende sempre più ad accorciare le distanze tra pubblico e artista, Alyssia Lazin e le sue fotografie ci illustrano una lezione difficile da dimenticare, dimostrando quanto, ancora oggi, non si possa prescindere dalle infinite possibilità dell’occhio umano e delle sue molteplici capacità di osservazione, per fare della realtà stessa, una vera e propria forma d’arte, oltre i confini dell’apparenza sensibile. L’importanza della prospettiva è alla base di ogni disciplina artistica che si rispetti, ma prima di tutto alla base del nostro approccio visivo alla realtà sensibile. E se c’è un aspetto che ad oggi avvicina il pubblico comune alla fotografia, è proprio l’agognata possibilità che essa offre di usare gli occhi come non siamo normalmente in grado di fare, contando su un potente alleato che ci aiuti a contemplare il mondo da punti di vista sempre nuovi e variegati. Attraverso lo sguardo artificiale della macchina si può infatti imparare ad osservarlo in maniera diversa, coglierne ed enfatizzarne quegli aspetti che sfuggono inevitabilmente all’occhio umano, edonizzarlo e/o drammatizzarlo all’occorrenza. Ma c’è di più: si può arrivare addirittura a distinguere realtà fittizie, a creare dal niente creature fantastiche, partorite esclusivamente attraverso uno zoom azzeccato, un’ottica diversa, rilevate sotto forme nuove rispetto a quelle canoniche

ed esperibili, unicamente in base all’angolatura dalla quale vengono riprese, all’attenzione prospettica che scegliamo di dedicare a questo o quel dettaglio specifico. Perchè lo studio del particolare ha in sé un fascino estraniante, e soffermarcisi può cambiare del tutto l’assetto di un panorama qualsiasi, permettendo di andare oltre ciò che è percebile attraverso i sensi, dando vita alle più sconvolgenti e assurde evasioni. Difficile ad oggi avvicinarsi ad un tale livello di allenamento visivo, affidandosi solo al disarmante potere degli obiettivi di nuova generazione. Oltre ad una certa attenzione e cura al dettaglio, è fondamentale prima di tutto un’indiscussa sensibilità estetica, una naturale attitudine alla bellezza che in pochi possono vantare di possedere. Alyssia Lazin, passato da ex modella e affermata graphic designer, ci mostra come fare, rivelando quanto siano flebili i confini tra apparenza e realtà, e quanto in fondo gli


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1 - Alyssia Lazin, Blue Embrace, 90x75cm, 2012. Courtesy Aria Art Gallery. 2- Alyssia Lazin, Floral Deception, 140x120cm, 2012. Courtesy Aria Art Gallery.

occhi, usati con la giusta consapevolezza, possano bastare a stravolgere il senso naturale e logico delle cose, e a rendere la macchina fotografica un mero strumento al loro servizio, in un ritorno all’antico che è però una forma di rinnovamento al tempo stesso. “Unfolding” è dunque prima di tutto un processo, un’azione in continuo movimento attraverso cui le sue fotografie, 18 inedite per l’occasione, si allargano e dispiegano di forme e concetti liberi e originali, oltre il visibile, e da semplici oggetti di uso comune diventano soggetti inediti, finalmente protagonisti. A fare da tramite a questa trasformazione, stoffe impalpabili e delicate, sete, tulles, organze, ma anche pesanti velluti e corposi lini. Che si schiudono dinanzi allo spettatore come germogli disseminati in una giungla di piante rigogliose e rampicanti (“Wave Surrender” e “Vegetable Love”); o immacolati boccioli di variopinti fiori tropicali

(“Floating Dreams”, “Floral Deception”); talvolta addirittura in veste di paesaggi che ricordano sperdute faune marine o improbabili candide savane lunari (“Blue Embrace”, “Swirl Dance”, “Winter Blossom”). La Lazin gioca con la nostra immaginazione attraverso prospettiva e forme, materiali e colori. Senza dimenticare l’uso della carta da acquarello come supporto di stampa, una scelta certamente non convenzionale e volta a conservare il carattere autentico e caldo dei suoi lavori, così come il rifiuto di cedere ai ritocchi digitali. Un connubio tra arte e moda che abbraccia e culla la mente, stuzzicando la fantasia e allenando gli occhi alla bellezza racchiusa nel particolare, forte di un unico, grande e meraviglioso paradosso: per una volta, è l’artificiale che ricrea la natura. Con maggiore autenticità della natura stessa. Sarah Venturini


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Esther Kläs Corpo Naturale Spazio A, Pistoia

Dal 22 settembre al 10 novembre 2012 “Il mio corpo, in realtà, è sempre altrove. È legato a tutti gli altrove del mondo. E, a dire il vero, è altrove solo nel mondo. Perché è intorno a esso che le cose si dispongono, è rispetto a esso, e rispetto a esso come rispetto a un sovrano, che ci sono un sopra, un sotto, una destra, una sinistra, un avanti, un dietro, un vicino, un lontano. Il corpo è il punto zero del mondo, là dove i percorsi e gli spazi si incrociano. Il corpo non è da nessuna parte.” Michel Focault, “Il corpo, luogo di utopia”.

Allora porsi in relazione tra corpi potrebbe essere un’azione paratattica e comparabile al collocarsi tra concetti o oggetti, in un paradigma di sensi e convinzioni. “Cosa si potrebbe scrivere su Corpo Naturale? Un corpo come il tuo e il mio. Come il tuo che non è il mio? Che è diverso da qualunque altro? Cosa scrivere a proposito dell’appendere delle forme, o dello appoggiarle a terra? Può la generosità delle parole rendere la verità della visione?” queste parole di Esther Klaes fanno da preludio alla sua prima personale italiana, dove allestisce una situazione di statue rese corpo con resine, metalli e cemento, strutture da appendere e da appoggiare, esprimendosi nella tridimensionalità su piani verticali ed orizzontali, comunicando fra loro e per loro in una

collettività, come anche nella loro specificità di singole opere. Risulta forte un’attenzione al linguaggio del corpo e a quello della scultura classica, inteso come oggetto autonomo che dà e riceve dal mondo tramite un dialogo orizzontale di causa ed effetto incessante. “Vedere cos’è è vedere quel che c’è lì. Spostarsi o non spostarsi sono le uniche opzioni che si possono scegliere” continua l’ artista tedesca, anticipando quindi un’ inevitabile condivisione di segni e comunicazione fra i corpi ed i visitatori. Il tutto crea una relazione di sensi alternativi e autonomi fra le opere e lo spettatore, che a fronte della sua interazione con queste e lo spazio, non può che pensarle sotto implicazione diretta della forma e del materiale, accedendo prima ad uno stato sperimentale,


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Esther Kläs, 1 , 2012, aquaresin, pigmenti, cm 55 x 45 x 220, Courtesy SpazioA, Pistoia.

dove cerca di definirle e poi, ad una più palese ricezione delle strutture. Imprimendo loro un carattere della sua stessa natura, fino al punto di cercare uno scambio, non possiamo che immedesimarci in loro, tanto da effettuare un capovolgimento singolare, in cui noi siamo piene di loro e loro piene di noi; fusione di valori tattili con le nostre molecole di esseri umani. Nonostante la materialità dell’ espressione, le forme richiamano ad uno stato di dimensione impalpabile, quella del senso e della comunicazione, un‘energia quindi che le rende necessità per introspezione e apertura ad una riflessione primitiva del corpo naturale. “La scultura deve rimanere ferma, que-

sto è il suo destino”, permanendo nel suo stato di quiete, organizzando lo spazio come un’architettura dove ciascun ordine della nostra azione obbedisce alla sua posizione, determinando le nostre esigenze interne, rallentate o accelerate, stimolando movimenti e pensieri dissimili e non uniformi tra loro; tanto quanto la forma del corpo. I forti riferimenti alla scultura classica sono in connubio a una dimensione di modernità, dove è percepibile una storia che non è unilineare o pluralmente successiva ma considerata come una sovrapposizione di presenti largamente estesi. Tommaso Capecchi


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Marina Arienzale, Giorgia Bertocci, Davide Cusenza, Beatrice Lontani, Costanza Maragliulo, Paolo Pastaccini, Isabella Patalano, Francesca Pianigiani, Cosimo Piccardi. Mostra finale terzo anno, corso triennale di fotografia 2012 Fondazione Studio Marangoni, Firenze

Dal 20 settembre al 20 ottobre 2012 Giovani talenti crescono e mostrano un’innata volontà di raccontare.

Un’indagine sui nuovi artisti di stanza a Firenze che si affacciano al difficile mondo della produzione artistica, deve necessariamente passare dalla visita di questa mostra finale del terzo anno degli studenti del corso triennale di fotografia della Fondazione Studio Marangoni. Gli studenti mostrano qui tutte le abilità conseguite durante gli studi attraverso una serie di opere che lasciano trasparire come ognuno abbia lungamente meditato sul medium della fotografia e sulle modalità di creazione di un’opera. Appare interessante infatti come ogni scatto, ogni serie, nasca da una pulsione personale originale, indagata secondo un’attitudine propria che definisce l’unicità di ognuno dei partecipanti che in questa occasione sono stati coadiuvati dagli insegnanti e dai relatori esterni.

I temi affrontati sembrano toccarli in prima persona, prendendo corpo da esperienze personali o passioni iconografiche che sembrano incrociarsi con il luogo dell’intimità per eccellenza: la casa. Seguendo le tracce di questo inatteso fil rouge risaltano le opere di Giorgia Bertocci, Cosimo Piccardi, Davide Cusenza, Costanza Maragliulo, Marina Arienzale. La casa infatti è lo sfondo, ma anche la gabbia delle donne anni Cinquanta fatte rivivere da Costanza Maragliulo negli scatti di Per me, io sono colei che si crede! ispirate al manuale della casalinga perfetta (Housekeeping maggio1955), che relegava le donne ad un ruolo subalterno e sottomesso alla felicità dell’uomo. Le mura domestiche sono, anche nella nostra contemporaneità, il teatro delle storie di solitudine e ricerca


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1 e 2 - Davide Cusenza, The hollow men, Courtesy Fondazione Studio Marangoni.

di un contatto esterno, come appare nel lavoro di Cosimo Piccardi. Connected to somebody emerge tra le altre opere per le sue particolari caratteristiche formali e ci riporta in un ambito di indagine sociale, l’analisi del fenomeno di internet Chatroulette, un sito di incontri on-line, che dimostra l’immensa varietà degli incontri virtuali e di come la nascita di un’opera implichi una ricerca che mette in gioco in prima persona l’artista. Chiara Capodici sottolinea nel testo dedicato a La giusta distanza di Marina Arienzale come l’opera divenga un’indagine doppia, sul tema, in questo caso il cambiamento delle abitudini di coloro che sono costretti a cambiare abitazione, ma anche sulla metodologia con cui affrontare un genere come la fotografia

documentaria, che in questa serie ha il pregio di acquisire una lieve ed intima narratività che aiuta a abbandonare il dato scientifico. Anche Giorgia Betocci e Davide Cusenza, rispettivamente con le opere Domestic blues e The hollow men, dimostrano di perseguire una volontà di narrazione che costruiscono attraverso piccoli frammenti di vite misteriose, vissute in una perpetua notte che non permette di leggere gli eventi con chiarezza. Qui il linguaggio fotografico si nutre di svariate suggestioni cinematografiche e letterarie, descrivendo e celando in un’alternanza ben concertata di pieni e vuoti narrativi. Serena Trinchero


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DOTLINE

La stagione della danza contemporanea in Toscana | Luoghi | Compagnie | Residenze | promosso dalla Regione Toscana

Lunedì 1 ottobre e Martedì 2 ottobre 2012 Al via la nuova stagione con Odissey Dance Theatre in Hi Heaven! & Art of Faking e Compagnia Motus danza in Hope. Prima nazionale

“Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che fare. A quel punto comincia la danza”. (Pina Bausch). Una donna che si rivela con il corpo può in un istante raccontare la sua realtà quotidiana? Il mondo reale domanda notizie, lo spettatore si rivela un uomo spaventato e misurato che ammette il bisogno di ascoltare il proprio corpo e l’ambiente che lo circonda, Danny Tan si interroga su temi sociali fondamentali: la Toscana rivive il suo momento magico, e per il secondo anno rilancia la II° edizione di DOTLINE, un “veder” sentire un'Arte, ancora mal conosciuta come la Danza, che anima e interpreta, con oltre

80 eventi di danza contemporanea, l’unione dei luoghi, delle relazioni e delle linee artistiche che si intrecciano, per una particolare attenzione verso la ricerca internazionale. Complesso e seducente è questo secondo appuntamento, un progetto di promozione e programmazione della danza contemporanea, unico in Italia, che riunisce gli spazi di lavoro di otto realtà individuate dalla Regione Toscana come “centri di eccellenza”, spazi di lavoro, forti e riconoscibili, per creatività e ricchezza di contenuti, raccolti sotto la sigla Da.To./ Danza in Toscana: A.L.D.E.S. (SPAM! Rete per le arti contemporanee| Lucca), Company blu (Teatro della Limonaia | Sesto Fiorentino), Kinkaleri (spazioK | Prato), Compagnia Simona Bucci (Teatro dei Concordi | Roccastrada, GR), Sosta Palmizi (Teatro Mecenate | Arezzo), Compagnia Virgilio Sieni (CANGO


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– Cantieri Goldonetta | Firenze), Versiliadanza (Teatro Quartieri | Bagnone, MS) e il Centro Artistico il Grattacielo | Livorno. La Danza è il Corpo e l’Anima che si relazionano, che rivelano un cosmo di gesti possibili e non verbali, un movimento per emozionare, un segno per immaginare; si spoglia di orpelli, di virtuosismi, “scende dalle punte” per abitare questa vita sociale, sì moderna, ma sostenuta da vuoti e assenze. Attraverso un corpo, un gesto, la Danza immagina il Qui et ora di una realtà che

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ha fame, e riporta davanti agli occhi altri possibili mondi che “sopravvivono”. Siamo immersi in un un disordine di parole, ma ora abbiamo l’occasione di affidare un tempo e uno spazio al silenzio, e mentre il gesto regola la parola, la linea provoca turbamenti perché l’animo risponda: la messa a nudo non può che essere amara, perché la Verità “non sta in un solo sogno, ma in molti sogni”, e ora abbiamo il permesso di sognare. Gabriella Di Tanno


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Via Del Battistero n°38 GALLERIA SUSANNA ORLANDO Via Carducci n°10 (Forte dei Marmi) pietrasanta FLORA BIGAI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°37 Galleria Cardi Via Padre Eugenio Barsanti n°45 GESTALT GALLERY Via Stagio Stagi n°28 BARBARA PACI GALLERIA D’ARTE Piazzetta Del Centauro n°2 Piazza Duomo n°25 PALAZZO PANICHI Via Marzocco n°2 angolo Piazza Duomo MARCO ROSSI ARTE CONTEMPORANEA Via Garibaldi n°16 GALLERIA d’ARTE “LA SUBBIA” - Via Barsanti n°11 pisa BLU | Palazzo d'arte e cultura Via Pietro Toselli, 29 DoloresArt Laboratory Palazzo Viti - Via dei Sarti 4 (Volterra) pistoia BIBLIOTECA SAN GIORGIO Via Sandro Pertini, snc CAFFETTERIA MARINI Corso Silvano Fedi n°32 Museo Marino Marini Corso Silvano Fedi n°30 SCIATO' via Garibaldi 49 (Serravalle Pistoiese) prato ELEONORA D’ANDREA CONTEMPORANEA Via Vincenzo Gioberti n°14 DIE MAUER ARTE CONTEMPORANEA Via Pomeria n°71 GALLERIA GENTILI Via Del Carmine n°11 ARMANDA GORI ARTE Viale Della Repubblica n°64/66/68 LATO - Piazza San Marco n°13 opificio JM Piazza San Marco, 39 RISTORANTE PEPE NERO Via A. Zarini n. 289 LAURABALLA STUDIO D'ARTE Via Mazzini n°34 GALLERIA OPEN ART Viale Della Repubblica n°24 CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI Viale Della Repubblica n°277 SIENA Galleria Continua via del Castello 11 (San Gimignano) Galleria Gagliardi Via San Giovanni n°57 (San Gimignano)


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