Welcome back ITMA

Bentornata Itma

by Matteo Grazzini

Four years seem to have gone by in a flash. The four years that separate ITMA 2019 in Barcelona from the show that’s about to open in Milan. Four years marked, unfortunately, by a pandemic that has compromised, ruined and upset the plans, business, sales and hopes of the international textile machinery industry, as well as of all the other textile chain sectors.

The day after the ITMA show in Barcelona, the textile machinery industry seemed headed toward a period of growth after a slight slowdown in 2018 and the boom of orders and deliveries following ITMA 2015 in Milan, probably one of the most successful shows in ITMA’s over seventy-year history. The week in Catalonia left very good feelings which were, however, swept away only one year later, with companies forced in lockdown, technicians having to design machinery on their computers at home and entrepreneurs monitoring closed borders and blocked markets.

Now that it is clearing up again after the storm, thousands of textile industry insiders gathering in Milan will have the chance to set the wheels in motion again ( this is really the case) and reestablish a connection with the rest of the world. China has completely reopened its borders to travelers, the trade show schedule of the industry’s “downstream” sectors is at its busiest and so all the pre-Barcelona conditions have been re-established.

The sustainability theme has been gaining ground since 2019 and the ITMA show’s success will depend on it: research and innovation have been pushing in this direction and markets are increasingly demanding environmental protection and recycling, even from the textile machinery industry.

Seven days of business, in-depth talk, debate, shared experience and cultural exchange: the best of the textile machinery industry is on show and it will prove itself.

Have a nice ITMA everyone!

Quattro anni passati in un lampo. Sono quelli che separano ITMA 2019 a Barcellona dall’edizione che si apre a Milano. Quattro anni caratterizzati purtroppo da una pandemia che ha pregiudicato, rovinato e scombussolato affari, programmazione, vendite e speranze del meccanotessile internazionale, così come di tutti gli altri settori della filiera.

All’indomani di ITMA a Barcellona il settore sembrava avviato ad un periodo di crescita dopo un leggero rallentamento nel 2018 ed il boom di ordini e consegne seguite a ITMA 2015 a Milano, probabilmente una delle edizione più fortunate nella storia ultra settantennale della manifestazione. La settimana in Catalogna aveva lasciato sensazioni ottime spazzate però via meno di un anno dopo, con le aziende costrette al lockdown, con i tecnici a progettare macchinari sui computer in casa e con gli imprenditori a monitorare frontiere chiuse e mercati bloccati.

Adesso che è tornato il sereno, o che almeno è passato il tremendo temporale, le migliaia di addetti ai lavori che si ritroveranno a Milano hanno la possibilità di rimettere in moto gli ingranaggi (è proprio il caso di dirlo) e di ritrovare la connessione col resto del mondo. La Cina ha ormai riaperto completamente le frontiere, il calendario fieristico dei settori “a valle” della filiera è quasi congestionato e quindi si sono ricreate tutte le premesse del pre Barcellona.

Dal 2019 ad oggi però ha preso ancora più corpo il tema della sostenibilità e sarà su questo piano che si misurerà il successo di ITMA: la ricerca e l’innovazione hanno spinto in questa direzione ed i mercati chiedono tutela dell’ambiente e riciclo, anche al meccanotessile.

Saranno sette giorni di affari, approfondimenti, dibattiti, scambi di esperienze e cultura: il meglio del meccanotessile è in mostra e saprà farsi valere.

Buona ITMA a tutti.