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valerIo Caprara

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Valerio Caprara, critico, è presidente della Film Commission Campania, professore di Storia e critica del cinema all’Università l’Orientale di Napoli Valerio Caprara, critic, president of the Campania Film Commission, professor of film criticism and history at the University of Naples l’Orientale

Lezione di cinema CINEMA LESSONS

text Gianluca Coda

Quando nasce il suo legame con Capri?

Negli anni ’50 mio padre, dirigente politico, strinse un forte legame con i militanti dell’isola, tra cui l’indimenticato Teodorico Boniello. Per anni abbiamo trascorso le festività natalizie e pasquali a Capri ed è nata una forte amicizia con Annamaria Boniello.

Cosa cerca di trasmettere agli studenti universitari?

Ho sempre inteso l’insegnamento, le lezioni e gli esami come estensione della passione per il cinema. Si parte dall’amore per un attore, un’attrice o per un film. Dall’odio per una sceneggiatura o per una cinematografia. Uso il sentimento per spingere ad approfondire e studiare.

Un aneddoto che ricorda con piacere?

Un alunno mi ha ricordato che durante una lezione dissi che il cinema è un medium a carburazione erotica. Deve esserci un rapporto di desiderio tra schermo e platea, non si possono fare le cose solo con la semiologia o con l’indicazione dei critici. Il cinema ha un corpo composto da tutti i sensi e per capirlo si deve avere sensibilità in tutto il corpo.

Come presidente della Film Commission qual è il suo impegno?

Cerco un collegamento diretto con le professioni legate al cinema e con le università. Le produzioni devono usare la manodopera locale in tutta la filiera del cinema, creando indotto e coinvolgendo i giovani appassionati dei mestieri legati a esso.

When did you first develop ties to Capri?

In the fifties my father, then a political leader, developed close ties with the militants on the island, among whom the unforgettable Teodorico Boniello. For years we spent Christmas and Easter in Capri and I became a good friend of Annamaria Boniello.

What do you try to teach your college students?

I have always viewed teaching, lessons and exam giving as an extension of my passion for cinema. You start with the love for an actor, actress or film and move on to despising a specific screenplay or cinematography. I use my sentiment provoke my students and incite them into studying.

Do you have a favorite anecdote?

A student once reminded me that during a lesson I was giving I said that cinema is a form of eroticism. There needs to be a relationship between screen and audience, we can’t go about things through semiotics and critic’s advice. To understand the complex body that is cinema you must use all your senses and have the sensitivity in your own body.

What is your role as President of the Campania Film Commission?

I look for a direct connection between professions tied to the film industry and universities. Production houses need willing and able individuals to lend a hand and work, thus building a labor force of young people with a passion for cinema and the jobs to which cinema is tied.

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