Nel vortice del tempo

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- Bene! direi che siamo persino in troppi. Venti uomini per scortare una donna! Mah! al solo vederci il Faina se la dovrebbe dare a gambe levate, se ha sale in zucca quel maledetto trinese - esclamò Fosco scendendo dalla sua cavalcatura e raddrizzandosi poi sulle reni per dar sollievo alla schiena. - Signori! tutti a terra, compresi gli uomini sul carro, dobbiamo alleggerire il mezzo e i cavalli Scesero dai corsieri tra l’erba della sponda; uccelli acquatici si alzarono in volo sfiorando il letto sassoso del fiume, il caldo era insopportabile, come le zanzare che punzecchiavano i volti e le altre parti scoperte del corpo: chi si copriva soffriva il caldo, al contrario ci pensavano i tafani. Quale delle due maniere si scegliesse si sarebbe comunque sofferto. - Avanti piano, gente, gli uomini che erano sul carro si dispongano uno per ogni ruota, controllate bene che le ruote non incontrino grossi sassi o buche profonde. Coraggio! avanti! Il grosso carro avanzò piano tra i ciottoli e la sabbia. Qualcuno spingeva, qualcuno bestemmiava sommessamente quando poneva il piede su di un sasso levigato e reso viscido dai muschi. - Maledizione! - sbraitò un armigero sprofondando in una buca fino alla cintura sollevando una risata generale. - Ridete! ridete, bastardi! che state lì a guardare? datemi una mano ad uscire da qui! - Aroldo! - alzò la voce un soldato vicino, allungandogli la mano - ti invidiamo tutti, ma che ti lamenti? Un po’ di frescura ti farà solo bene! La piccola colonna si avvicinava lentamente alla meta. - Pensavo peggio! - disse Umberto, tenendo le briglie del suo cavallo e camminando con accortezza. Procedevano in fila indiana, due armigeri precedevano il carro indicando all’uomo a cassetta eventuali ostacoli difficili. Attraversarono il letto del fiume senza incidenti, e finalmente, arrivarono sulla riva opposta. In realtà, trovarono più difficoltà a lottare contro gli insetti che a guadare il fiume. Fosco era soddisfatto e si rilassò, ma non durò molto, perché un altro problema lo tormentò - Siamo fuori dalla contea di Gabiano! - disse ad alta voce per farsi udire - adesso dobbiamo stare molto attenti, inizia la zona pericolosa. Il Faina dovrebbe essere da queste parti e quindi, non rilassatevi. Osservatevi attorno, aprendo occhi ed orecchi, attenti ai cespugli e attenti alle cime degli alberi, e speriamo bene! 84


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