Nel vortice del tempo

Page 35

ubriaco fradicio. Era il presente giovanotto: mio nipote. Se da un lato ero felice, dall’altro ero infuriato, non potevo vedere mio nipote in quello stato Lo zio, o il signore che dice di esserlo, lo guardò severamente e aggiunse esaminandolo bene - Giovanni è tornato fisicamente, ma con la testa è come se si fosse perso; e vi dirò di più: mi sembra anche un pochino invecchiato. Dimmi, Giovanni, ti ricordi qualcosa? Il gigante lo guardava e aspettava la sua risposta. Giovanni provò vergogna e arrossendo rispose - No, signore, non ricordo assolutamente nulla! - Pietro si guardò intorno osservando le facce dei presenti, serie e pensierose - Avete capito cosa succede? secondo me si tratta di un malocchio, non può essere altrimenti. Un giovanotto sano, non può, nel giro di poche ore perdere la memoria in questo modo. Vero padre Alfonso? voi che siete una persona istruita, ditemi: si può ipso facto perdere la memoria? Il frate cistercense scosse il capo accennando un sì, e disse - Certo, Pietro, si può. Non ne conosciamo i meccanismi ma per quello che ne so non sarebbe la prima volta che succede. Alcuni soggetti riacquistano la memoria spontaneamente dopo un lasso di tempo più o meno breve. L’esorcismo non c’entra. Gli indemoniati sono tutt’altra cosa Giovanni ascoltava senza intervenire, scrutando i volti dei presenti che lui non ricordava di avere mai visto prima. Pietro lo guardò e gli chiese - Giovanni, da quando ti abbiamo trovato sul sentiero e fino ad ora, tutto quello che hai visto e sentito te lo ricordi? Giovanni lo guardò e rispose - Sì, ricordo tutto perfettamente! Pietro sospirò, accarezzandosi la folta barba - Bene, questo proverebbe che la tua memoria funziona perfettamente. Allora cerca di rammentare tutto ciò che vedi e tutto ciò che senti, impara i nomi dei tuoi amici e dei luoghi nei quali vivi. Per quello che riguarda il passato, piano piano te lo racconteremo noi. Umberto, lo stalliere, è il tuo più caro amico e con lui ricorderai tutto. Sappi solamente che, quando io non ci sarò più, il castello e le terre intorno saranno tua proprietà perché tu sei il mio successore, anche se bastardo, ti abbiamo allevato come un Miroglio Giovanni ascoltò con la massima attenzione, calandosi sempre più nella sua nuova realtà. - Sono Giovanni Miroglio... - si disse ripetendolo più volte nella mente - … e sono pure un nobile - Rammenta bene, allora! - esclamò Pietro presentandogli gli uomini seduti al 35


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.