Nel vortice del tempo

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tanta, travolgente, riuscì a dominarla a malapena. Lo schermo si illuminò e partì il filmato. La batteria dava segni si esaurimento ma nel suo zainetto ne aveva una di scorta. - Fai vedere la tua ragazza! - gli chiese Edoardo impaziente. Lorenzo trafficò con i tasti dell’apparecchio fino a portare il filmato dove si vedeva la sua donna uscire dall’acqua per andargli vicino. Immenso fu lo stupore che si impossessò della ragazza quando vide il suo volto muoversi sul piccolo schermo della fotocamera. - Ma sono io! - esclamò Francesca in preda all’emozione - Incredibile!... guardate! - proruppe chiamando a se le sue serve - siamo proprio uguali! Lorenzo! mi racconti tutto! - chiese la ragazza piena di entusiasmo. E fu così che per l’ennesima volta il ragazzo si trovò a dover raccontare per filo e per segno tutta la sua incredibile storia. Il tempo scorreva veloce come l’acqua del fiume e fece presto a passare il pomeriggio, cominciava ad imbrunire e le nubi ad ovest, verso Verrua, iniziavano a tingersi di rosa. Lorenzo si era seduto su di un grosso masso attorniato da Francesca con le sue dame e i cavalieri che incuriositi dal racconto ascoltavano a bocca spalancata. Poco lontano il Po si lamentava sempre meno e abbassava il suo livello, ma considerando la sera imminente, ci si preparò a passare la notte all’addiaccio. Il caldo e l’umidità erano tornati e preponderanti arrivarono zanzare e insetti di tutti i tipi, considerando il loro habitat naturale. Lorenzo sorvolò sul fatto dello ius primae noctis per non spaventare la ragazza, ormai, gli inviati ad eseguire l’ordine di Pietro se ne erano andati a gambe levate nel vedere il gran numero di soldati che scortavano la futura sposina. Se c’erano pendenze in atto tra Pietro e il padre di Edoardo le avrebbero potute risolvere in altre maniere lasciando in pace la ragazza. - Se vi mettete vicini, uno accanto all’altro, vi faccio una foto… un ritratto al volo. Non spaventatevi se vedete un lampo, è la macchina fotografica che vi illumina per potervi vedere come di giorno - disse Lorenzo alzandosi e allontanandosi dal gruppetto, che ubbidiente si era messo in posa. Scattò la foto e si affrettò ad avvicinarsi agli astanti per far vedere l’immagine che ne era scaturita. Lo stupore si era dipinto sul volto dei presenti quando sul monitor apparve il… ritratto eseguito al volo. - Stupefacente! - esclamò Francesca portandosi la mano davanti alla bocca. Lo123


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