In particolare, come si evince dalla figura 8, mentre nel quindicennio dal 1990 al 2003 – seppur con andamento ondulatorio – le autorizzazioni rilasciate verso gli stati dell’area Nato-Ue (10,4 miliardi di euro) e extra Nato-Ue (10,5 miliardi) complessivamente si equivalgono e nel quinquennio successivo le licenze verso le nazioni delle due principali alleanze (7,6 miliardi) superano ampiamente quelle esterne (4,4 miliardi), nell’ultimo triennio il trend si inverte e, con oltre 7 miliardi di euro, sono i paesi non appartenenti all’insieme Nato-Ue i maggiori destinatari delle esportazioni italiane mentre quelli dell’aera Nato-Ue non superano i 5 miliardi di euro. Figura 8 – Andamento delle autorizzazioni all’esportazione di armamenti italiani nel periodo 1990-2011: suddivisione tra paesi NATO-UE e paesi extra NATO-UE e tendenza polinomiale
(in miliardi di € costanti al 2011)
3.000 2.250 1.500
NATO-UE
2011
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
0
1990
750
Extra Nato-Ue
Fonte: elaborazione dalle Relazioni della Presidenza del Consiglio (vari anni)
Nello specifico, limitandoci a considerare solo le autorizzazioni rilasciate dal Ministero degli Esteri dell’ultimo sessennio, si nota che mentre nel triennio 2006-8 le autorizzazioni verso le principali alleanze politiche e militari del nostro paese avevano superato il 62% del totale, nell’ultimo triennio la percentuale si è invertita tanto che i paesi al di fuori dell’Ue e dell’Alleanza Atlantica sono stati destinatari di oltre il 60% delle autorizzazioni governative. (Si veda Tabella 5)
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