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SHIMA SEIKI ITALIA: «IL NOSTRO DESIDERIO È DI ISPIRARE

I BRAND AD ANDARE OLTRE»

Con la forza della tecnologia, del servizio e di collaborazioni eccellenti per proiettare nel futuro il concetto di maglieria, Shima Seiki Italia tira le fila della recente presenza a Pitti Filati, in sinergia con Beste e Vittorio Branchizio. E a quasi 30 anni dal lancio del primo capo senza cuciture WholeGarment® a Itma, è pronta per l’edizione 2023 di questo salone, il più importante al mondo nel suo settore

“Ever onward”, “Sempre avanti”, è il motto che accompagna dalle origini Shima Seiki, multinazionale giapponese specializzata nei macchinari di ultima generazione e nei sistemi di progettazione grafica computerizzata per la maglieria, che presidia il nostro Paese grazie a Shima Seiki Italia: una realtà attiva dal 2007 dove lavorano all’incirca 60 persone, con una sede centrale a Milano e due filiali, a Carpi e a Ponzano Veneto, cinque distributori sul territorio nazionale e altri agenti, a coprire parte dell’Est Europa, la Tunisia, Germania, Austria, Romania, Repubblica Ceca, Bulgaria, Serbia e Croazia. Soprattutto una fonte inesauribile di soluzioni, consulenza e ispirazioni per il settore: correva il 1995 quando al salone Itma Shima Seiki lanciava la tecnologia WholeGarment® per il suo primo capo completo. A distanza di quasi 30 anni, a Pitti Filati dello scorso gennaio, questo modello privo di cuciture (diventato un’esigenza, vista la carenza di manodopera) si è evoluto, sfruttando due nuovissimi macchinari. Non solo: al salone è stato presentato un concetto di maglieria ibrida, che ha visto Shima Seiki Italia unire le forze con Beste, società benefit che eccelle nella produzione di tessuti e nella realizzazione di capi finiti con un focus sul capospalla, sotto la direzione creativa dello stilista Vittorio Branchizio. Una sinergia che ha consentito di creare capi knitwear dalle performance appartenenti tipicamente ad altri ambiti, accoppiando la maglia con membrane, mixandola con tessuti e arricchendola con dettagli di termonastratura. In questo modo la maglieria Shima Seiki è diventata total look, spaziando dai capispalla imbottiti ai pantaloni, dalle camicie agli abiti con una versatilità senza precedenti. «Ispiriamo i brand a guardare sempre oltre - afferma l’a.d. di Shima Seiki Italia, Davide Barbieri -. Del resto, oggi un maglificio non chiede più semplicemente “macchinari nuovi”, ma come utilizzarli sempre al meglio e con nuove soluzioni». In questo scenario Shima Seiki Italia non è solo un’azienda, ma il cuore pulsante di un sistema che si alimenta di meeting con venditori, programmatori, meccanici, responsabili di prodotto e marketing, per pianificare ogni singola operazione partendo da collaborazione e condivisione. Un aspetto importante è legato alla formazione presso scuole, università e accademie di moda e design, sviluppando progetti con gli studenti e organizzando contest. Parole d’ordine tecnologia, qualità e passione, per proiettare nel futuro la forza del made in Italy. Del resto, le generazioni emergenti di programmatori sono un punto cardine per Shima Seiki Italia, che affronta questo 2023 proiettandosi verso l’Itma, la fiera più importante al mondo per il suo settore, dove dall’8 al 14 giugno l’azienda svelerà progetti, collaborazioni, traguardi raggiunti e da raggiungere.