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Le big tech in lotta per l’intelligenza artificiale

Testa a testa fra Microsoft e Google, che deve recuperare la figuraccia fatta dal suo AI conversazionale Bard. Anche Amazon non perde tempo e in Cina Alibaba e Baidu sono in prima linea nella ricerca del chatbot che sbaragli tutti gli altri

Ormai non si parla d’altro: i chatbot con intelligenza artificiale integrata, che nulla hanno a che vedere con quelli a cui siamo abituati, sono il futuro e scatenano la competizione tra le big tech. L’ultima in ordine di tempo è Amazon, che ha siglato attraverso la sua divisione Aws (Amazon Web Services) un accordo non esclusivo con Hugging Face, startup newyorkese specializzata in AI generativa, con l’obiettivo di ampliare i propri servizi cloud e integrarli con strumenti di nuova generazione, con l’obiettivo di ottenere le massime prestazioni a prezzi concorrenziali. Del resto, il gruppo di Seattle è lo stesso che, a suo tempo, ha lanciato in anticipo sui competitor l’assistente vocale Alexa e Hugging za artificiale, che porterà anche Outlook e Word al next level. Quanto a Google, ha recentemente svelato Bard, ma l’esordio non è stato dei migliori: l’IA conversazionale studiato per arginare la vertiginosa ascesa di ChatGpt (che potrebbe mettere a rischio l’esistenza stessa di un motore di ricerca come Google) è stato bacchettato da esperti e appassionati di astronomia per un’affermazione errata a proposito di un telescopio spaziale e la conseguenza è stata che l’azienda di Mountain View ha bruciato in un giorno 100 miliardi di dollari di capitalizzazione. Del resto pare che anche Bing con ChatGpt abbia i suoi limiti, in quanto «troppo fantasioso», senza contare che nella versione beta ChatGpt è fermo

Un Report Di Bigcommerce

La moda cresce nell’e-commerce ma può fare di più

Face, dal canto suo, ha l’intento dichiarato di «democratizzare il buon machine learning». La mossa di Amazon (che sta investendo anche sugli Nft, per i quali è in arrivo un marketplace dedicato) arriva dopo quelle di Microsoft e Alphabet/Google: il primo, che ha investito 10 miliardi di dollari in OpenAI (artefice del chatbot di cui tutti parlano, ChatGpt, dove Gpt sta per Generative Pretrained Transformer), punta a una versione avanzata del motore di ricerca Bing interamente basata sull’intelligen- a informazioni del 2021. E’ però già in uso, mentre Bard muove ora i primi passi. I colossi cinesi non stanno a guardare, anche se le censure del governo rendono il percorso dell’AI più tortuoso: in segreto Alibaba sta studiando il suo antiChatGpt mentre Baidu, che per il Paese di Xi Jinping è una sorta di Google, ha già pronto il suo bot conversazionale, Ernie Chiaramente anche tra le startup c’è molto fermento: tutte vorrebbero essere le nuove OpenAI e Hugging Face e uno dei nomi che circolano di più è quello di Anthropic - realtà guidata dai due ex OpenAI, gli italo-americani Dario e Daniela Amodei -, che con il suo progetto chiamato Claude ha attratto un mega-investimento da parte di Google. a.b.

Dal recente Global Ecommerce Report di BigCommerce, alla voce moda e abbigliamento emerge che per il 44% dei retailer interpellati la priorità è ottimizzare l’esperienza del cliente tramite una presenza omnicanale, un’assistenza clienti potenziata e un migliore servizio di spedizioni. È solo uno dei dati salienti dello studio, che ribadisce come puntare su una strategia omnichannel sia diventato essenziale. «Nel 2022 i fashion retailer si sono riavvicinati alla normalità e sono tornati a poter soddisfare i bisogni dei consumatori. Eppure il ritmo di crescita del settore moda e abbigliamento resta inferiore, se comparato ai risultati del mondo e-commerce in generale», sottolinea Irene Rossetto (nella foto), country manager della piattaforma di commercio elettronico leader nel settore del software-as-a-service (SaaS). Da gennaio a giugno dello scorso anno «i rivenditori di moda e abbigliamento a livello mondiale - afferma la country manager - hanno registrato un aumento del 3% in termini di valore lordo della merce (gmv) rispetto al primo semestre 2021. Un dato in sé positivo, sebbene il gmv complessivo dei rivenditori BigCommerce di qualsiasi settore sia cresciuto del 6%». Un dato che segnala un ritardo nel comparto moda soprattutto in Europa, Medio Oriente e Africa (Emea), anche a causa dell’inflazione. Se la clientela viene fidelizzata nel modo giusto i margini di crescita sono ancora molto alti: accade per esempio nel social commerce, particolarmente adatto ai fashion brand. «Nel primo quarter del 2022 i rivenditori di moda che vendono su Instagram - informa Rossetto - hanno visto il numero totale degli ordini yoy (year on year) balzare del 74% rispetto all’analogo periodo del 2021». È utile puntare su una strategia che non prescinda dal mondo offline ma che lo completi, mettendo sempre il cliente al centro. «Un netto vantaggio - concludeapparterrà a quanti utilizzano l’architettura headless, che consente ai retailer di disporre di un livello di flessibilità senza precedenti». a.b.

IL DIGITAL NATIVE GOOVI PASSA

DA ARTSANA AL GRUPPO SODALIS

● Goovi entra nella galassia di Sodalis. Il gruppo specializzato nel settore health, beauty e personal care ha rilevato da Artsana Group la maggioranza del marchio di bellezza fondato da Michelle Hunziker e Massimo Dell’Acqua nel 2008. Con l’acquisizione, la famiglia Granata punta a sfruttare le competenze digital di un marchio già ben posizionato sul mercato, grazie a una vasta community social, e a massimizzare le vendite di Goovi nel canale e-commerce.

L’ORÉAL: MAKE-UP SEMPRE PIÙ INTELLIGENTE CON HAPTA E BROW MAGIC

● L’Oréal è sempre in prima linea sul fronte dell’innovazione tecnologica e anche quest’anno dal Ces ha portato a casa due premi per altrettanti prototipi all’avanguardia. Uno è Hapta, il primo applicatore di make-up al mondo computerizzato e portatile, progettato per utenti con mobilità ridotta di mani e braccia (circa 50 milioni di persone in tutto il mondo). La sperimentazione partirà nel 2023 con Lancôme e si focalizzerà dapprima sul rossetto. Adatto invece a tutti è L’Oréal Brow Magic, sviluppato insieme alla tech company Prinker. Si tratta di un applicatore intelligente per il trucco delle sopracciglia, che permette di ottenere una forma adatta al proprio viso comodamente a casa propria e senza ricorrere a costosi servizi professionali come il microblanding.

MY BEAUTY WHISPER: CONSULENZE PERSONALIZZATE? SI PAGANO CON IL BEAUTY COIN

● Una moneta virtuale per ricevere consulenze personalizzate di bellezza. È l’ultima novità high-tech promossa da My Beauty Whisper, la piattaforma dove una community di 84mila beauty lover ricevono consigli di bellezza a 360 gradi, dal trucco alla cura della pelle, dall’hair care alle fragranze, con le ultime novità sul fronte cosmetico. Con la nuova valuta, la app eleva il suo servizio perché permette di avvalersi, oltre che della consulenza di base gratuita dei beauty coach, anche di quella professionale, in modo semplice e veloce. Basta cliccare sul profilo prescelto e prenotare con il tasto Booking l’appuntamento. A rispondere c’è un team di specialisti, costituito da sei profili: l’informatore cosmetico qualificato, il farmacista cosmetico, il make-up artist, lo skincare expert e il beauty expert, tutti consultabili via chat, chiamata e videochiamata. Il servizio è disponibile tutti i giorni, dalle 8 alle 24.

New Entry

RINDERKNECH

AI VERTICI DEL BEAUTY LVMH

● Stéphane Rinderknech presidente e amministratore delegato della divisione profumi & cosmetici di Lvmh. Il manager supervisionerà tutti i 15 marchi beauty del gruppo francese, portando avanti parallelamente la guida della divisione Hospitality Excellence, dove era entrato un anno fa al posto di Andrea Guerra

AVON

Italia

PROMUOVE ROSITA CONTE

● In forze da 21 anni nell’azienda beauty, leader mondiale nel canale della vendita diretta, con ruoli di crescente responsabilità e in mercati come Spagna, Regno Unito e Turchia, Rosita Conte è la nuova general manager di Avon Italia. In carica dal primo marzo 2023, prende il posto di Alessandro Mirandola

Kiko Si Rinforza Con Tobias Karlsson

● Kiko Milano rafforza il suo management team con Tobias Karlsson, nuovo Global Real Estate director. Suo il compito di portare a termine gli obiettivi ambiziosi dell’azienda beauty: raddoppiare la rete dei negozi nei prossimi cinque anni, con l’obiettivo di arrivare a oltre 2mila punti vendita entro il 2027.

Una Nuova Piattaforma Per La Community Di Bsoul

● Una community di 200mila donne tra clienti e utenti social, un’esperienza completa con un supporto 24 ore su 24, una customer retention che raggiunge quasi il 73% e una order retention quasi al 70%, per un fatturato che a tre anni dalla nascita ha superato i 2 milioni di euro. Sono questi i “numeri” di BSoul, azienda toscana di cosmetici naturali, fondata da Martina Bindi, estetista con esperienza pluriennale nel campo beauty, e Claudio Zampino. Loro l’idea del “trasform-aging”, che non comprende solo la beauty routine, ma anche diversi aspetti lifestyle, dall’alimentazione all’attività fisica, con un approccio olistico. Su questa lunghezza d’onda nel 2023 è ai blocchi di partenza una nuova piattaforma dedicata alle donne over 50, un segmento che necessita di contenuti ad hoc e dall’alto potenziale di spesa.

Arriva In Italia Il Social Selling Di Isagenix

● Ha debuttato lo scorso primo febbraio la filiale italiana di Isagenix, marchio dedicato al benessere a 360 gradi, creato negli Stati Uniti da Jim e Kathy Coover, con il loro figlio Erik. Dalla fondazione, nel 2002, la società si è espansa in tutto il mondo, grazie al canale della cosiddetta vendita diretta e del social selling, totalizzando vendite globali pari a 8 miliardi di dollari. Con un’offerta che va dagli integratori alimentari alle bevande proteiche, dai prodotti per la cura della pelle ai sistemi di disintossicazione, l’azienda è impegnata anche sul fronte green: tra gli obiettivi a breve-medio termine, quello di arrivare a zero rifiuti entro il 2028. «Abbiamo appena lanciato il mercato italiano - dice la country manager della Regione Mediterranea, Roberta Alberton - e possiamo contare già su una buona comunità di leader. Il mio obiettivo è aiutare gli incaricati a costruire il loro business e stiamo già riempendo il calendario 2023 di eventi e formazione online e offline».