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Frantoio Franci: il santuario dell’olio

Frantoio Franci

giada sanchini

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Fondato nel 1958, il Frantoio Franci si trova in Toscana a Montenero d’Orcia (Castel del Piano), un piccolo borgo medievale collinare alle pendici dell’Amiata, una specie di balcone affacciato sul suggestivo paesaggio della Val d’Orcia.

Fu allora che i fratelli Franco e Fernando Franci acquistarono il famoso oliveto “Villa Magra”, procedendo alla trasformazione del vecchio fienile in frantoio. Il 1995 segna una svolta nella storia dell’azienda di famiglia: inizia la preziosa collaborazione tra Fernando, con la sua esperienza di una vita, e il figlio Giorgio, classe 1968 e alle spalle studi alla Facoltà di Architettura di Firenze, che porterà nuova linfa, una bella carica d’entusiasmo, una discreta dose d’intraprendenza, nonché moderne e indubbie capacità imprenditoriali. Giorgio infatti è uno che vive la passione ancor prima dell’obiettivo commerciale e dimostra di aver subito le idee chiare puntando dritto sull’altissima qualità, unico tratto distintivo in grado d’allargare gli orizzonti e portare l’olio di Montenero d’Orcia alla conquista dei mercati internazionali: “Non eravamo conosciuti, la nostra dimensione e la nostra struttura non ci consentivano di competere coi prezzi dei grandi imbottigliatori e per giunta l’esperienza produttiva non trovava continuità nel campo commerciale. Scegliemmo così la strada della qualità, l’unica per noi stimolante e percorribile, una qualità assoluta, ricercata senza alcun tipo di compromesso. L’olio e l’olivicoltura, per come erano strutturati e impostati – sottolinea ancora Giorgio – non potevano dare redditività e consentire ad un’azienda di svilupparsi. Così, da una serie di idee e riflessioni scaturirono alcuni obiettivi. Intanto partire con un prodotto col quale non dovevamo aspettare il cliente, ma potevamo andarlo a cercare da altre parti e poi creare un packaging accattivante per ottenere sullo scaffale una visibilità e percorrere, in un mercato affollato, l’unica strada possibile: quella dell’eccellenza, indiscutibile e ineccepibile”. Il Frantoio Franci diviene così protagonista di un percorso qualitativo a dir poco virtuoso che trova negli anni Novanta la sua consacrazione definitiva. Nel 1996 nasce la selezione Villa Magra, il primo extravergine del frantoio commercializzato in bottiglia e prodotto solo ed esclusivamente con le olive dell’omonimo oliveto, un pluripremiato fruttato intenso che diventa la bandiera dell’azienda e capostipite delle altre etichette. Poi al concetto di qualità vengono ad aggiungersi quelli di selezione, interpretazione e terroir. L’anno successivo, nel 1997, nasce l’Olivastra Seggianese, monovarietale prodotto dagli oliveti secolari del Monte Amiata, infine nel 1999 arriva Le Trebbiane, un EVO dal fruttato medio che alla prima occasione si aggiudica il Leone d’Oro, uno tra i più importanti riconoscimenti olivicoli al mondo. Ma Giorgio Franci non era ancora soddisfatto ed ecco che arrivano nuovi obiettivi da raggiungere. Prende così forma il concetto di Cru: nel 2000 nasce Villa Magra Gran Cru, frutto di scelte e attenzioni estreme, che rappresenta la miglior produzione del “Chiusello”, speciale porzione dell’oliveto Villa Magra, in cui terra e vegetazione hanno caratteristiche molto particolari, che genera un’extravergine elegante, morbido e aromatico, prodotto solo nelle annate più meritevoli e unicamente in bottiglie numerate. Ma la caparbietà nella ricerca di una qualità assoluta alla lunga ha dato ragione a Giorgio: “I protagonisti del nostro lavoro sono la terra, gli ulivi e le variabili stagionali che determinano la qualità del nostro raccolto, una sfida costante e stimolante. Per noi la produzione di olio EVO è da sempre il mezzo tramite il quale perseguire obiettivi complessi, come la tutela del territorio, il rispetto dell’ambiente e la ricerca della qualità in ogni elemento che ci circonda, tutti i giorni. Lo ripeto – aggiunge Giorgio Franci – l’eccellenza dell’olio è l’evidenza finale di un’eccellenza complessiva, che perseguiamo tutti i giorni ponendoci sempre obiettivi costanti da raggiungere”. E con Giorgio gli oli prodotti pian piano hanno superato la sola vendita diretta in azienda per orientarsi verso

UN “SANTUARIO DELL’OLIO” ALLE PENDICI DEL MONTE AMIATA, MONTAGNA SACRA DEL POPOLO ETRUSCO

mondi più lontani.Tutte le etichette Frantoio Franci seguono uno standard qualitativo ben definito in termini di caratteristiche organolettiche e parametri chimici, che garantiscono al consumatore una continuità qualitativa di anno in anno: gli oli che non soddisfano gli obiettivi vengono declassati. Per questo motivo, ogni anno i loro oli extravergini di oliva sono tra i più premiati al mondo. Oggi il “Frantoio Franci”, tra ottobre e dicembre, frange nella sua struttura circa 12mila quintali d’olive provenienti dagli attuali 65 ettari d’oliveti in proprietà e da altre selezionatissime zone in prevalenza del territorio. Dalle “olive locali” nascono i pregiati “cru monocultivar”, i prodotti Selezione, gli oli Certificati IGP, con le altre olive dei fornitori storici e accreditati si realizzano gli oli base con certificazione d’origine. Negli anni, per diversificare la produzione e andare incontro a esigenze di ordine sia economico che aziendale, nascono il Fiore del Frantoio per gli usi quotidiani in cucina; La Cinciallegra da agricoltura biologica; il Frantoio Franci, tipicità e ottimo rapporto qualità/prezzo e il Frantoio Franci Toscano Igp. “Le variabili stagionali, che determinano la qualità dei raccolti e rendono stimolante questo mestiere, influenzano le quantità dei prodotti finiti, ma non la loro qualità in termini assoluti. All’annata rimane quel margine sottile ed affascinante che fa la differenza tra una buona bottiglia e un gran prodotto”. Nel mondo dell’olivicoltura mondiale sono poche le realtà che possono vantare i livelli d’eccellenza e i numeri impressionanti di questo “santuario dell’olio”. Gli oli del Frantoio Franci, protagonista di una straordinaria storia di successo consacrata da ben oltre 600 tra premi e riconoscimenti su scala nazionale e internazionale, sono un punto di riferimento qualitativo di conclamata certezza e costanza nel tempo. Oggi il Frantoio Franci è meta e riferimento per tutti coloro che vogliono meglio comprendere il mondo dell’extravergine e immergersi nei profumi, negli aromi, nelle sfumature e nella cultura di un prodotto tanto prezioso, gustoso e salutare. Così lo scorso lunedì 16 maggio un gruppo di giornalisti è stato protagonista di un intrigante press tour che si è tenuto dapprima presso gli oliveti di famiglia nella campagna di Montenero d’Orcia e successivamente nella struttura del frantoio, dove si è tenuta una degustazione di oli della raccolta 2021 condotta da Giorgio Franci e Anna Soleti coi piatti preparati dallo chef stellato Matia Barciulli dell’Osteria di Badia a Passignano: gambero one shot abbinato con Delicate Frantoio; tartare di branzino con abbinato Le Trebbiane; baccalà mantecato con Villa Magra; tartare di manzo e crema di ceci e yogurt di capra, spaghetti aglio & olio, raviolo di pappa al pomodoro e pesto, abbinati a degustazioni di Villa Magra Gran Cru, Delicate Bella e Delicate Maurino e infine i dessert all’extravergine: tartufo di olio e fondente, gelato fior d’olio, torta di fragole olio e cioccolato.