Dalla Città del Parco ai Laboratori della Città del Quarto Paesaggio

Page 9

Dalla Città del Parco ai Laboratori della Città del Quarto Paesaggio

Uscire dallo stallo

Non era la prima volta che venivo chiamato a lavorare in un gruppo interdisciplinare: altri economisti, botanici, biologi, geologi, urbanisti, sociologi, storici, tecnici delle amministrazioni. Tutti avrebbero portato il loro contributo; poi l'economista, l'urbanista e l'ecologo avrebbero tracciato le linee operative per il Piano del Parco e per il Piano Pluriennale di Sviluppo. L'esperienza fatta in Val d'Agri, nonostante i diversi apprezzamenti, aveva lasciato insoddisfatto il ricercatore che credevo di essere. Non potevo percorrere lo stesso percorso metodologico. Al viandante che aveva percorso valli mancavano diverse chiavi di lettura sulle cose da fare e gli apporti che iniziavano ad arrivare dalle diverse discipline non rimuovevano quella sorta di apprensione che viene da chi deve giustificare, prima a se stesso, il perché di una nuova azione. Un nuovo viaggio a mente libera, senza la pretesa di poter avere risposte, un contatto con i luoghi potevano darmi energie per muovermi dalla situazione di stallo mentale. In definitiva c'era ancora sufficiente tempo prima che la Comunità del Parco e lo stesso Ente Parco formalizzasse l'incarico; molto tempo per decidere se poteva essere conciliata la voglia di un percorso di ricerca nuovo con le difficoltà di riconoscere il campo, il laboratorio di lavoro dove trovare ancora il modo di parlare di sviluppo. Era chiaro per me, infatti, che le teorie consolidate sullo sviluppo locale non potevano aiutare molto. Con grande umorismo comunicativo, Carlo M. Cipolla, nel raccontare come pepe, vino e lana siano stati elementi determinanti di alcune fasi di sviluppo, sottolinea che l'Inghilterra, oltre che un paese piovoso, era anche un paese sottosviluppato. Essendo piovoso, e quindi melanconico e per di più senza apparenti attrazioni, era anche poco popolato. Le piogge abbondanti ed il clima umido favorivano l'esistenza di greggi di pecore eccezionali. Fu l'inizio di una storia di sviluppo: si trovò tra le mani ottima lana quando la lana era la materia prima più ricercata, poi, si trovò abbondante carbone quando il carbone faceva camminare il mondo. Il Parco abbracciava un territorio che le statistiche definiscono territorio sottosviluppato. La struttura delle attività erano ancora prevalentemente rurali, 9


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.