Dalla Città del Parco ai Laboratori della Città del Quarto Paesaggio

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Dalla Città del Parco ai Laboratori della Città del Quarto Paesaggio

Ogni mappa ha un centro palpitante a cui arrivare o da cui fuggire

Dopo tante discussioni sembrava necessario il ritorno all'esperienza vissuta, con la consapevolezza che bisognava mettere in gioco il problema del territorio e dello spazio progettuale là dove essi hanno assunto forma, valore e riferimento, e cioè nella nostra mente, ma anche nel nostro corpo che può essere eletto come qualcosa che è il presupposto del linguaggio. Ognuno di noi vede che le opere fatte sul territorio dagli uomini e dalla natura hanno una possibile interpretazione; semplice o complessa che sia, essa può essere rapportata ai nostri bisogni individuali e collettivi, ambiente e paesaggio che sia. Il prof. Biagio Cillo trascorre le vacanze a Maratea, il luogo dove io ritrovo equilibri impensabili tra il fare e lo stare. Egli, docente di pianificazione del territorio alla Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, aveva ricevuto dal Parco l'incarico di analizzare i temi del paesaggio, in particolare con Gambino dovevano mettere in rete le unità di paesaggio, base di riferimento per i temi della pianificazione. Ricordando le raccomandazioni di Tania, ritornai a percorrere con umiltà l'incontro con le altre discipline, quelle che avevano prodotto studi di classificazione sulla qualità dei luoghi. Invitai perciò con piacere Biagio Cillo a percorrere con me e Domenico Guida la parte interna del Parco. Da Maratea raggiungemmo Sapri e per vie interne Rofrano, Pruno di Laurino e Laurino, centro importante per la qualità del centro storico e per la numerosità dei luoghi di rilevanza ambientale. Con Domenico dovevamo convincere il Sindaco ad emettere un'ordinanza di sgombero di un vecchio impianto di estrazione e lavorazione di materiale edilizio posto all'ingresso della valle di Pruno, un'area che attraversa tre comuni, Laurino Piaggine e Valle dell'Angelo, e che ha caratteri naturali ed insediativi da valorizzare e preservare. 71


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