Wassily Chair Un cubo pieno d’aria di modernità Esiste un solo modo per creare il nuovo, in un mondo che sembra già avere tutto: ed è ripensare ciò che già esiste. Si deve poi affinare il progetto, trasfigurare l’idea iniziale; ed il risultato finale sarà qualcosa di inedito, che però presenta ancora dei bagliori che lo legano ad una tradizione già consolidata. Ah, e non dimentichiamoci di un fattore importante: per creare il nuovo bisogna sognarlo, crederci, provarci.
Wassily Chair nasce dall’unione di questi due processi, quello di fiducia nella novità e quello di analisi e trasfigurazione del prodotto tradizionale.
12
L’opera nasce nel 1926, su progetto del designer Marcel Breuer. Ungherese, classe 1902, Breuer aveva studiato arte a Vienna, presto lasciata per iscriversi alla neonata e già famosa scuola del Bauhaus di Weimar. Lì, dopo essersi diplomato al corso di falegnameria (tra i suoi insegnanti addirittura Walter Gropius), appena ventiquattrenne iniziò a pensare a quella che sarebbe stata una delle più pregiate opere di design della contemporaneità.