Casainmente living way n.10 novembre-dicembre

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Un modo Esclusivo di vivere la Casa noMADE KILOMETRO ZERO La ceramica. Arte e tecnica La casa naturale Eva Zeisel Art Verona Rietveld Chair sedia rossa-e-blu Lettera aperta ad un impresario edile: investire durante la crisi Professione fantasia IM.CA. Scelta di qualità Il giardino a novembre Fiere Italia 2010 / 2011 Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene Fred Building: alti livelli per un concept inedit

Photo Elisa Shebaro

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novembre - dicembre 2010


Perfetta armonia tra forma e contenuto

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θ (Phi) = b_ ln (r/a)

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Spaccato di una conchiglia di un Nautilus con le cavità disposte secondo una spirale logaritmica che riproduce alla perfezione il progetto delle galassie e ci dimostra come la Sezione Aurea (Phi) sia l’espressione matematica della bellezza e dell’eleganza della natura. La spirale logaritmica segue una crescita esponenziale stabilita dalle leggi fisiche dell’universo, come dimostra la formula della Sezione Aurea. Entrambe sono celate in ogni angolo della Terra: semi, fiori, frutti, persino gli animali e gli esseri umani. Tutto, in natura, segue questo schema, frutto di una particolare sequenza matematica, sequenza che non ha un punto di inizio, ma prosegue infinitamente sia verso l’interno che verso l’esterno. Per la sua proprietà di crescita, perfettamente armonica, la spirale logaritmica è stata anche chiamata, nel corso dei secoli, la “curva della vita”.

www.calleidos.it


Rivista di informazione del settore casa Novembre / Dicembre 2010 ANNO V N.10

DIFFUSIONE GRATUITA

Iscrizione Tribunale di Vicenza n. 1217 SOcIETà EDITRIcE / REDAzIONE: Calleidos S.r.l. via Aldo Moro, 54 - 36035 Marano Vicentino TEL. 0445 560709 - 624978 FAX 0445 1920319 www.calleidos.it info@calleidos.it DIRETTORE RESpONSAbIlE: AnnaMaria Tonini DIRETTORE EDITORIAlE: Stefano Battistella stefano.battistella@calleidos.it STAmpA: Industrie Grafiche Vicentine S.p.A. hANNO cOllAbORATO: Anna Feracin AnnaMaria Tonini Daniele Berlato Elena Guzzonato Elisa Shebaro Enrico Ruffato Ilaria Moro Mara Capitanio Maria Vitella Stefano Battistella E’ vietata la riproduzione anche parziale del contenuto pubblicitario senza autorizzazione dell’editore. L’editore non è responsabile del contenuto pubblicitario stampato ed è sollevato in qualsiasi caso da responsabilità civile o penale nei confronti dei lettori o di terzi.

AREA URbANA cENTRAlE DI VIcENzA: Vicenza AlTO VIcENTINO: Schio Thiene Malo San Vito di Leguzzano Monte di Malo Marano Vicentino Sarcedo Breganze Fara Vicentino Zugliano Zanè Carrè Chiuppano Caltrano Arzignano Torrebelvicino Pievebelvicino Santorso Piovene Rocchette Cogollo del Cengio Mosson Velo d’Astico Valle dell’Agno Bassano del Grappa Marostica AlTOpIANO DI ASIAGO: Asiago Canove Cesuna Gallio Roana Tresche Conca

WEb: www.casainmente.it/magazine/living

Hotel Villa Michelangelo Via Sacco, 19 - Arcugnano - Vicenza

E-mAIl: info@casainmente.it

Casa Vicenza presso Stadio Romeo Menti

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editoriale

06 Living way, oltre gli stili abitare il nuovo

24 Lettera aperta ad un impresario edile: investire durante la crisi

noMADE KILOMETRO ZERO

Spedisci il coupon a: Calleidos S.r.l. Via A. Moro, 54 36035 Marano Vicentino (VI) Tel. 0445.560709

42 IM.CA. Scelta di qualità 44 Le terrazze: in armonia con l’architettura

Oppure inviarlo per fax al numero: 0445.1920319

08

46 Lanificio Cazzola 48 Residence Mimose la tecnologia serve gli spazi

DA oggI PuoI ABBoNArTI, NoN PErDErE quESTA oCCASIoNE!

risvegli di primavera residence mimose residence val in sardegna la strada della sostenibilità

03

aprile - maggio 2010

la certificazione Energetica degli edifici Cumerlato certifica la prima CasaClima a thiene in sardegna tra terra e cielo...l’attico

Photo Elisa shebaro

04

Marmo: una pietra splendente...se ben curata adamo dalla Fontana Presidente BdF indUstriEs Pitti Filati 12ma Mostra internazionale di architettura lanificio Cazzola le terrazze:in armonia con l’architettura …abitare secondo natura...

Photo Elisa Shebaro

maggio - giugno 2010

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giugno - LugLio 2010

l’alluminio. Materiale del futuro che conosciamo dal passato george nelson gallio Film Festival del cinema italiano. opere prime. lavoro, dignità, tEMPo gian luigi Barcarolo Professione fantasia Wassily Chair osa Code lanificio Cazzola le terrazze:in armonia con l’architettura …abitare secondo natura.. Fiere 2010 www.casainmente.it

Photo Elisa shebaro

06

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Un modo Esclusivo di vivere la Casa n.08 • EditorE CallEidos.it • www.casainmente.it/maGaZine/livinG

osa Code Professione fantasia www.casainmente.it

n . 0 7 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Cosa ho in mente Karim rashid Una punta di diamante del design del novecento

origini nomadi Ho in mente una casa. E un modo di viverla. Jasper morrison www.casainmente.it argonauti per passione il mito dell’acciaio. la ricerca del perfetto materiale tra storia, tecnica, chimica e leggenda im.Ca. scelta di qualità

2010 • anno 5

intervista all’architetto massimo Broglio Pannelli Fonoassorbenti...e anche il rumore è musica Professione fantasia giardino in armonia

2010 • anno 5

Cerca la funzionalita’ e troverai il design alvar aalto saloni del mobile 2010

n . 0 6 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

da Bradbury Building a Blade runner ripensare lo spazio Come in una bolla di sapone

n . 0 5 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

sviluppo sostenibile

n . 0 4 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

proposte

abitare le alpi ...cosa dico all’idraulico ???

2010 • anno 5

gres: solidità ed eleganza sotto i piedi l’arCo di diana, dea della purezza e della luce intervista a Federico mojentale

divano bocca di gufram il design alle prese con l’eterno mistero della seduzione

Photo Elisa shebaro

bEYond EntroPY oltre il caos, oltre l’architettura statica, nel flusso energetico del mondo Casa su misura di tasche, di gusti, di spazi lamPada FortUnY Una lanterna magica su nuovi spazi e mondi Ho in mente una casa. E un modo di viverla. la casa di ghiaccio

La casa naturale Professione fantasia osa Code Fiere 2010

luglio - agosto 2010

intervista a lucia rijker il legno natura ed artigianato insieme per creare uno dei più perfetti materiali.

rivista dEl sEttorE Casa • sEttEmbrE / ottobrE 2010 • anno 5

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MARZO - APRILE 2010

ron arad professione fantasia la cucina: un progetto di Famiglia

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • a g o s t o / s E t t E m b r E

...più lieve legno convien che ti porti poliuretano: un materiale al servizio della creatività Curiosità dell’abitare nel mondo

n . 0 3 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un inchino di luce la poltrona sacco alessandro mendini Curare la casa per curarne gli abitanti

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • l U g l i o / a g o s t o

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febbraio - marzo 2010

C’era una volta la taverna... piccoli ritocchi per grandi risultati domUs arEa l’eleganza del particolare

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • m a g g i o / g i U g n o

il colore è luce, la luce è energia: il colore è energia. zaha Hadid a Padova mostra di architettura Curiosità dell’abitare nel mondo

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

49° edizione internazionale del salone del mobile di milano salone internazionale del mobile di milano. le mostre collaterali

2010 • anno 5

Philippe starck & Kartell Gaetano Pesce: design contemporaneo b&o per il living Plastiche trasparenti? sì grazie!

2010 • anno 5

le terrazze: in armonia con l’architettura design ricercato e strutture d’avanguardia architetto diego Peruzzo: l’arte dell’architettura.

n . 0 2 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

l’eleganza ha un colore solo, il bianco la fotografia di come sarà...

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • m a r z o / a p r i l E

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • f E b b r a i o / m a r z o 2 0 1 0 • a n n o 5

n . 0 1 • E d i t o r E C a l l E i d o s . i t • w w w. c a s a i n m e n t e . i t / l i v i n g

Un modo Esclusivo di vivere la Casa

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • a p r i l E / m a g g i o

52 Fred Building: alti livelli per un concept inedito

2010 • anno 5

51 Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene

r i v i s ta d E l s E t t o r E C a s a • g i U g n o / l U g l i o

50 Residence Val

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the future Qual’e’ la differenza tra passato, presente e futuro? Fiere italia 2010

www.casainmente.it Professione fantasia

Photo Elisa shebaro

agosto - settembre 2010

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settembre - ottobre 2010

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08 noMADE KILOMETRO ZERO

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14 Eva Zeisel 32 Rietveld Chair sedia rossa-e-blu 36 Professione fantasia

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materiali e tecnologie

18 La ceramica. Arte e tecnica libreria

56 Arte come design 56 New New York Interiors 56 Mario Botta / Architetture 1960-2010 57 Architettura: una storia a ritroso 57 Architettura senza architetti 57 Gropius 4

oltre casa

10 Art Verona 58 Il giardino a novembre 66 Fiere Italia 2010 / 2011

oltre casa

Il giardino a novembre Se si è tenuto un costante ritmo per quanto riguarda gli interventi, in questo mese rimane poco da fare nel giardino. Se la temperatura lo consente e nelle zone più temperate, ripristinare attraverso una risemina il prato. Ricordarsi, per chi ha l’impianto di irrigazione, di chiudere la mandata dell’acqua al collettore, aprire le valvole a sfera o le elettrovalvole per scaricarlo e invece, per chi possiede un impianto automatico, provvedere allo svuotamento per evitare che forti gelate compromettano l’impianto stesso.

La Daboecia “cantabriga”( Erica d’Irlanda), a seconda del tipo di cultivar, inizia la sua fioritura già da questo mese. Piccolo cespuglio sempreverde, molto simile all’erica tradizionale, delle quali mantengono le stesse esigenze colturali e gli stessi impieghi. Hanno foglie lanceolate lunghe 7-10cm. con un fitto tomento argento nella parte inferiore; la colorazione dei fiori varia dal bianco, rosa o rosso, portati in racemi sopra le foglie.

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La Stewartia “pseudocamellia” proprio in questa stagione vira le sue foglie, che normalmente sono di un verde scuro ovate, verso una tonalità sull’arancio e rosso. Si tratta di un grande cespuglio a foglia caduca, eretto, espanso, che può raggiungere una altezza di 9 mt. e una larghezza di 5/6 mt.

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Per le erbacee perenni troviamo ancora in fiore l’Helenium “autumnale” con i suoi fiori larghi 5 cm. di colore giallo, arancio o rosso, a seconda delle varietà, che con la fioritura in questo periodo raggiunge una altezza di 100/150 cm. e una larghezza di 40/50 cm.

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Com’è realizzato? www.casainmente.it si avvale della tecnologia direct_on line™. Questa tecnologia è stata realizzata con uno dei migliori players del settore immobiliare a livello nazionale, SSD, nostro partner anche per i programmi gestionali delle agenzie immobiliari. il “direct on-line™” , ovvero il caricamento automatico e in tempo reale degli annunci immobiliari da parte delle agenzie, rende estremamente affidabile e mai obsoleto l’annuncio pubblicato dalle agenzie, come spesso accade con molti altri portali. La volontà di crescita di www.casainmente.it ha previsto il consolidamento con partner di livello nazionale e la scelta di effettuare investimenti importanti per rendere la ricerca della Casa, più semplice ed efficace, ed allo stesso tempo affidabile e puntuale. Il nostro portale ha la caratteristica di interfacciarsi automaticamente con i gestionali (e i loro database) delle agenzie immobiliari (contraddistinte dal logo direct_on line™), permettendo così costanti aggiornamenti, con il risultato di avere disponibili tutti gli immobili anche appena aggiornati, eliminando il contrattempo di trovare immobili di vecchia data, dimenticati dalle agenzie e non più in vendita. Abbiamo dunque pensato per i nostri Clienti un servizio davvero efficace e concreto per non perdere tempo!

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Living way, oltre gli stili Un numero dieci che si sviluppa tutt’attorno al valore creativo nel design. In questo Living way vi proponiamo un viaggio. Si parte dal racconto di un’artista straordinaria come Eva Zeisel. Si passa per la narrazione di un oggetto senza tempo, l’emblematica Rietveld Chair, e delle nuove creazioni proposte in Professione Fantasia. Ci si può fermare ad approfondire le caratteristiche di un materiale unico, la ceramica. Unico per l’uso che fin dall’antichità ha accompagnato le credenze e i riti dell’essere umano. Tutte tappe legate da un filo sottile. Quel filo sottile che è la creatività. La creatività che ha permesso alla Zeisel di portare le sue opere in ceramica in tutto il mondo, dalla Russia agli stati Uniti, modernizzando il settore a livello industriale. La creatività che ha dato una centralità all’Europa, grazie agli artisti del movimento Bauhaus come Gerrit Rietveld. Le loro soluzioni geniali hanno semplificato la vita quotidiana di tutti e sono rimaste nella storia come classici senza tempo. Il Bauhaus, infatti, la scuola di design più famosa del secolo, si propone di certo come il modello di confronto per tutto il design moderno. Parte dal Modernismo che non è considerato uno stile, bensì un movimento filosofico.

Una corrente filosofica che promuove un’ideologia classica ed umanistica, applicabile alla progettazione d’interni.

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Photo:

Elisa Shebaro www.elisashebaro.com Actor: Carly Pope

Clothes: (vestito) David Szeto from Holt Renfrew and necklace (collana) by Moss Mill from Blue Ruby Stylist: Faranak DaCosta Makeup: Jon Hennessey @ No Basura Agency Hair stylist: Shannon Hoover


editoriale

Quel «buon design», come veniva definito nel dopoguerra, che è necessariamente riferito ad un approccio modernista e che poco ha a che vedere con lo «stile». Ha molto a che vedere, invece, con una corretta percezione delle esigenze delle persone che vivono lo spazio. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che il design nasce dallo studio dello spazio, tanto caro agli architetti. Gli oggetti di design, dunque, grazie al loro potenziale di produzione di massa, rendono più accessibili le aspirazioni ideologiche dell’architetto. La creazione di pezzi d’arredamento per la casa ha fatto sì, e non sorprende, che alcuni architetti fossero più conosciuti per i loro progetti di mobili, che non per la progettazione dei loro edifici. “Dunque, lasciatevi trasportare dalla creatività del Living way dieci… Buon viaggio!”

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noMADE KILOMETRO ZERO …..paradosso o realtà?

Come sia possibile per un noMade diventare stanziale, è una domanda alla quale ora cercherò di rispondere. Cosa cerca un noMade? Opportunità. Storicamente un nomade si spostava di luogo in luogo per trovare di che vivere, per essere in contatto con la natura. Per esempio se pensiamo agli indiani d’America si spostavano seguendo le migrazioni dei bisonti, ma anche per trovare cibo dalla terra. I popoli diventarono stanziali nel momento in cui capirono come sfruttare la terra e allevare il bestiame, costruire dei ricoveri stabili e organizzarsi in gruppi. Fin tanto che si era nomadi c’era un modo di vivere in rapporto con la natura, tra l’altro visto che ci si doveva spostare continuamente gli oggetti avevano significato solo se erano assolutamente necessari. L’uomo stanziale, per necessità ma anche e specialmente perché riusciva ad avere una vita migliore, con il trascorrere dei secoli si è riempito di “cose inutili”. E’ quindi passato ad una sorta di schiavitù, tanto che ai giorni nostri si dice che si vive per lavorare, piuttosto che lavorare per vivere. Questo è il primo paradosso, la modernità quindi ha portato ad essere schiavi del lavoro perché si rincorre un benessere che rispecchia un modello di vita che non si è mai in grado di raggiungere. Le “cose” hanno preso il sopravvento su di noi. Per fortuna non siamo tutti così, c’è chi, come il noMade è ancora in cerca di opportunità.

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esperienze ed eventi

Opportunità per crescere e sviluppare il proprio stato di benessere oltre che fisico ed economico anche spirituale. In questo momento storico dove tutto sembra si sia fermato, si sente un’energia che spinge dal basso verso l’alto molto forte. Questo significa che le persone hanno il desiderio di trovare un nuovo modo di vivere, essere felici per più tempo, nel lavoro, nella famiglia e nel tempo libero. Molte persone vorrebbero lavorare meno per avere più tempo libero, ma in questo momento è vero il contrario perché si sta lavorando tutti per meno soldi, diventa quindi impossibile apparentemente risolvere questo problema. La soluzione al nostro stato di infelicità non deriva dall’avere più tempo libero ma nel riuscire a vivere felicemente sia nella sfera lavorativa che in quella della famiglia. Prima, quando sembrava non ci fossero problemi economici, la gente non faceva figli perché diceva che i figli costano, ora non mi spiego, visto che siamo in profonda recessione, perchè stiano nascendo più figli di prima. Stiamo un po’ alla volta tornando ai valori, quelli veri, grazie alla crisi! Io penso che quel noMade che è dentro ad ognuno di noi si stia svegliando, quasi improvvisamente. Abbiamo tutti bisogno di nuovi modelli, la globalizzazione, internet, i social network ci prendono ormai parte della nostra vita. Molte persone passano il loro tempo davanti a un computer collegati in rete per cercare di appagare il proprio senso di insoddisfazione. Spirito di avventura, rischio, felicità, tristezza, amore, odio e tante altre emozioni vogliamo vivere per sentirci vivi. Io dico da tempo che l’HUB è la parte fisica di un social network. L’HUB è una sorta di villaggio globale dove però è possibile vivere da noMade.

ED E’ QUESTO L’ARGOMENTO CHE SVILUPPERO’ NEL PROSSIMO NUMERO, PORTANDO ALLA VOSTRA ATTENZIONE UN ESEMPIO PROGETTUALE IN FASE DI REALIZZAZIONE. 9

architetto tarquinio morbiato

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Art Verona Mostra d’Arte Contemporanea La quinta edizione di Art Verona10, la fiera delle gallerie italiane di arte moderna e contemporanea che più rappresenta il panorama qualificato dei galleristi italiani, si è svolta dal 14 al 18 ottobre a Verona. La fiera ha messo in mostra i fremiti e le visioni del mercato del nostro paese, attraverso stimoli e percorsi culturali ed artistici. Lo scopo di Art Verona, anche quest’anno, è stato quello di esprimere al meglio l’ampia e professionale realtà delle gallerie italiane che operano nel moderno e nel contemporaneo. Confermando i valori originari che la contraddistinguono dagli altri eventi del settore, è diventato un appuntamento fisso non solo per i collezionisti e gli operatori del settore, ma anche un’occasione di accesso e di conoscenza per chi si avvicina al mercato dell’arte e per i molti giovani, che si vanno formando nell’amore per questo settore. Lo dimostrano le migliaia di visitatori che affollano i padiglioni ogni anno, basti pensare che l’edizione 2009 ha registrato più di 20.000 visitatori.

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oltre casa

La VI edizione si è svolta all’insegna della continuità e dell’evoluzione, rimanendo uno dei maggiori punti di riferimento italiani per il mercato dell’arte moderna e contemporanea. Ad arricchire la manifestazione quest’anno due concorsi importanti. Due premi in palio vinti da artisti che si sono contraddistinti per l’originalità e l’ironia nell’interpretare gli spazi rappresentati. I due concorsi riguardavano il premio Aletti, diviso in due differenti categorie, e il premio Icona 2010. I premi “Aletti”, assegnati su iniziativa del gruppo bancario nell’ambito della fiera Art Verona, sono stati vinti da Emanuela Fiorelli e Liu Bolin. Emanuela Fiorelli, rappresentata in fiera dalla galleria Antonella Cattani Contemporary Art di Bolzano, ha ottenuto il riconoscimento nelle categorie Pittura, Scultura, Installazione e Video. Liu Bolin, invece, rappresentato in fiera dalla Galleria Boxart di Verona, è stato premiato nella categoria Fotografia. La Fiorelli è stata premiata per l’opera Filocittà, un’opera che rappresenta la ricerca dello spazio seguendo una logica di qualità. Una ricerca spaziale affrontata con l’elaborazione di modalità espressive e tecniche, impiegate in continuità con una tradizione che viene innovata dal suo interno.

Al secondo posto per la sezione Pittura, Scultura, Installazione e Video, si è classificata l’opera Planting di Hubert Kostner, rappresentato dalla Galleria Goethe di Bolzano. Al terzo posto è giunta Antonella Zazzera, rappresentata dalla Galleria Grossetti Arte Contemporanea di Milano, con l’opera C/5 D5 - 01, C/5 D6 - 01.

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Bolin ha vinto con l’opera Teatro alla Scala n° 1. Il riconoscimento è giunto per l’approccio ironico con cui l’artista si è confrontato con uno degli spazi più sacri della cultura italiana, posto in relazione alla dimensione introspettiva ed intima della propria identità. Il secondo posto, sempre per la Fotografia, è stato assegnato all’opera Ofelia di Silvia Camporesi, rappresentata dalla Galleria MiCamera di Milano. La terza piazza è andata ad Untitled 2009 di Kitra Cahana, rappresentata dalla Galleria Studio la Città di Verona. L’altro concorso ha assegnato il premio Icona 2010. Il vincitore è stato Luca Pozzi. La sua opera intitolata Supersymmetric Partner, ispirata a Veronese, rappresenta simbolicamente la fiera stessa, come la manifestazione che contribuisce a esprimere valori e tendenze dell’arte contemporanea. Il “Premio Icona”, assegnato nell’ambito di ArtVerona, che per il 2010, si proponeva d’individuare proprio questo. L’opera Supersymmetric Partner di Luca Pozzi era presentata dalla Galleria Enrico Astuni di Bologna / Pietrasanta.

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La Commissione Icona, presieduta da Gabriella Belli, direttrice del Mart, ha preso visione delle opere negli stand e ha accompagnato un collezionista privato nella scelta dell’acquisto di un’opera, che successivamente sarà data in deposito ed esposta per tre anni presso il Museo di Rovereto. Secondo tradizione, l’opera diventerà l’immagine della campagna per la prossima edizione di ArtVerona: dal catalogo, alla guida, alla visita, alle pagine pubblicitarie, a tutti gli stampati relativi alla manifestazione del 2012.


oltre casa Il mercato italiano è una consistente realtà economica e culturale, che sa proporre opere e artisti di valore italiani e internazionali. E che si distingue per il suo dato esclusivo e peculiare: affonda le proprie radici nella storia dell’arte più significativa nel mondo. Dal 2005 è sempre cresciuta in valore attrattivo per i collezionisti sistematici e per i compratori d’occasione, per gli appassionati d’arte e per gli opinion leader, per i critici e gli accademici, per i curatori di musei e fondazioni: per tutto il variegato mondo dell’arte, non distratto e non superficiale. Oggi è più che mai un appuntamento atteso e frequentato. ArtVerona è nata per idea e per iniziativa di Danilo Vignati, presidente di Fullsteam srl, società specializzata in eventi per l’arte, e di Massimo Simonetti, per venticinque anni affermato gallerista. La prima edizione si è svolta dal 13 al 16 ottobre 2005, subito accolta con vivo interesse. Inattesa, ha colto l’attenzione del mondo dell’arte per le sue molte caratteristiche di valore e per la sua scelta di campo d’essere manifestazione specificatamente dedicata alle gallerie italiane di alto profilo. Anno dopo anno, arricchita sempre di nuovi eventi ed iniziative interessanti, è cresciuta nei livelli qualitativi e nel successo di critica e di pubblico. Ormai si può annoverare, per le proprie peculiarità, fra le maggiori e più storiche manifestazioni italiane.

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Eva Zeisel

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designer e design Nata a Budapest nel 1906, entra all’Accademia Reale di Belle Arti all’età di 17 anni con l’intenzione di diventare pittrice, ma la madre la convince ad imparare un mestiere attraverso il quale guadagnarsi da vivere. Segue il consiglio materno e diventa apprendista di un vasaio tradizionale. Inizia, così, a studiare quest’arte. Un mestiere non facile, ma che la giovane Eva Stricker, suo cognome di nascita, interpreta fin da subito ad alto livello. Dopo solo un anno, infatti, il suo lavoro viene esposto presso la Sesquicentennial Philadelphia, un’esposizione internazionale, dove vince una menzione d’onore. Da allora inizia a lavorare come designer a Budapest. La voglia di viaggiare e ampliare la propria esperienza la porta a trasferirsi a Schramberg, in Germania. Qui acquisisce le competenze necessarie per conoscere tutte le fasi della produzione industriale. È la prima donna a portare l’arte della ceramica nella produzione di massa contemporanea. In seguito si trasferisce a Berlino, ad Amburgo e in tutta l’Europa operando sempre nelle realtà industriali. Nel 1932 va in Russia, come tanti altri giovani artisti e intellettuali idealisti, con l’intento di conoscere le sperimentazioni artistiche e la realtà sociale dei nuovi movimenti che si stanno sviluppando lì. Grazie alla sua esperienza di designer industriale gli viene offerta una posizione di assistenza nella modernizzazione del settore della ceramica, dove esprimerà tutta la sua creatività e il suo dinamismo. Viaggia all’interno dell’Unione Sovietica al fine di comprendere e coordinare gli sforzi per creare una fabbrica centrale, in grado di produrre oggetti di uso quotidiano per le case di tutti. Viene nominata direttore artistico per la porcellana e le industrie del vetro per l’intero paese. Nel 1936, accusata di complotto contro Stalin, viene imprigionata per sedici mesi. Passa la maggior parte del tempo in isolamento e viene sottoposta alle prime forme di lavaggio del cervello e alla tortura. L’amico Arthur Koestler ha basato il libro “Darkness at Noon” su questa sua drammatica esperienza.

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designer e design Una volta liberata si trasferisce in Inghilterra e sposa Hans Zeisel. Nel 1938 si reca a New York dove si stabilisce definitivamente. Nel 1939 crea il dipartimento di arte ceramica di design industriale presso il Pratt Institute di Brooklyn, dove insegna fino al 1952. Negli Stati Uniti uno dei suoi primi progetti è Roebuck per Sears. Da allora progetta per il marchio italiano Mancioli e per le case più prestigiose del Giappone e della Germania. Eva Zeisel ha ricevuto molte onorificenze per il suo impegno. Una delle più importanti è quella del 1942 assegnatale dal Museum of Modern Art (MoMA) di New York per la progettazione di una linea di stoviglie in porcellana fine per la Cina Castleton Company of Pennsylvania. Le sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti dei musei più importanti del mondo. Dal Brohan in Germania ai British Museum e Victoria and Albert Museum di Londra; dal Musée des Arts Décoratifs di Montréal al MoMA di New York. Quest’ultimo e il Metropolitan Museum hanno rilasciato le nuove versioni di alcuni dei suoi primi progetti in nuovi smalti e colori, sempre sotto la supervisione della designer.

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La ceramica. Arte e tecnica Dalla terra l’impasto ideale La ceramica è un denominatore comune esplorando paesi lontani e ripercorrendo nel tempo la storia dell’uomo. I miti della creazione raccontano di una divinità intenta a manipolare l’argilla per darle forma, sembianze e vita. In un poema epico babilonese è la dea Aruru a creare il primo uomo con l’argilla. Secondo l’antico mito egizio, invece, il dio Khnum foggia tutte le creature con un tornio da vasaio. Nella tradizione ebraica il Creatore plasma Adamo dalla terra. Alcune versioni sostengono che, proprio come in ceramica, la creta è stata “cotta” dal fuoco dell’anima. Dai diversi colori della terra, sostengono i mussulmani, hanno avuto origine le razze umane. La mitologia greca racconta come Prometeo abbia creato gli uomini con l’argilla, ingannando Zeus. Secondo il poeta Esiodo, il dio, per vendicarsi, inviò Pandora, la prima donna, causa di tutti i mali, creata con terra e acqua da Efesto, dio degli artigiani e degli artisti. I primi oggetti che l’uomo realizza in ceramica, quasi dieci mila anni fa, sono “copie” di se stesso. Quando diviene sedentario, scopre quasi per caso che l’argilla a contatto col fuoco, diventa più resistente. Tremila anni fa il sovrano cinese della prima dinastia, Chuan, fu vasaio e da allora, nel paese di Confucio, si sviluppò l’arte della ceramica. Agli egizi dobbiamo, nel XII secolo a. C., la scoperta del rivestimento con smalti colorati per impreziosire e impermeabilizzare gli oggetti. Nella penisola italica, invece, gli Etruschi hanno lasciato testimonianze di grande eleganza con forme semplici e plastiche in uno stile molto vicino all’essenzialità moderna. Attraverso l’espansione Araba, l’arte della ceramica venne importata in Spagna, a Valencia, dove smalti e lustri resero splendidi gli oggetti creati con la terra e in Italia, dove si sviluppò la maiolica faentina, che conobbe il massimo del suo incanto nel 1500. Dopo lo splendore delle ceramiche italiane tra il 1700 e il 1800 la Francia divenne il paese guida della lavorazione, dettò moda e stile fino al secolo scorso. A causa dell’avvento di materiali sintetici come la plastica, gli usi ed i gusti sono cambiati; la ceramica fa sempre meno parte del corredo casalingo e della nostra vita quotidiana. Il materIale Il nome di questo materiale di produzione artificiale deriva dal concetto greco keramos, terra bruciata. I primi contenitori in ceramica furono realizzali per conservare cibi e per scopi religiosi. Le prime piastrelle, per rivestimenti parietali e di pavimento, derivano presumibilmente dal riutilizzo di schegge e cocci di contenitori rotti. Dal 4000 a.C. le prime grandi civiltà in Egitto, Mesopotamia e India utilizzarono mattoni cotti per la realizzazione di murature impermeabili, che pertanto duravano molto più a lungo rispetto alla terra cruda. Con la struttura a volta sfruttarono l’elevata resistenza a compressione dei mattoni per coprire gli spazi e definire la chiusura degli edifici con le cupole. Sulle coperture si trovavano spesso terrazze che venivano impermeabilizzate dalle acque piovane con una miscela di mattoni e asfalto naturale. 18

L’elevata resistenza alla compressione e all’attrito, la durabilità e l’impermeabilità dei materiali ceramici, uniti alla plasticità della massa argillosa prima della cottura, consentono un’ampia gamma di impieghi. La diffusione delle conoscenze relative alla produzione e all’impiego dei mattoni cotti fu favorita dal commercio e dalle spedizioni militari. La produzione si basava sulla presenza di giacimenti di argilla e di fabbriche di mattoni, necessarie per coprire una domanda crescente.


materiali e tecnologie

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Lo sviluppo di diversi formati e di diversi tipi di legature permise di risolvere i problemi strutturali ed estetici. I laterizi per coperture trovano impiego dall’800 a.C. in Grecia, dove per far scorrere le acque delle elevate precipitazioni si avvertì la necessità di realizzare e rivestire una superficie di copertura inclinata. Il significato originario della parola latina tegula fu generalizzato nel corso del tempo per tutti i tipi di laterizi. La muratura degli edifici romani è composta generalmente da due gusci in laterizio, riempiti con una miscela di trass, ghiaia e pietre (opus caementitium). Le superfici esterne venivano rivestite con intonaco o pietra naturale. Con il crollo dell’Impero Romano si persero anche queste competenze tecniche. Solo nel Medioevo il gotico in laterizio delle zone tedesco-settentrionali, ricche di terra cruda, evidenzia il riemergere delle conoscenze circa l’architettura in laterizio. Nel XIX secolo il numero dei laterizi lavorati aumenta esponenzialmente. Le materie prime I componenti principali dell’argilla sono silicati di alluminio, contenenti cristalli idrati, come la caolinite e la montmorillonite. Questi composti nascono dalla formazione di nuovi legami durante i processi di degrado di rocce contenenti feldspati, ad esempio granito o porfido. A essi si aggiungono le impurità di quarzo, calcite, mica e ossidi ferrosi dalle rocce originali e dai residui organici. I cristalli piatti dei minerali argillosi evidenziano una struttura a lamine che grazie alla sua ampia superficie è in grado di accumulare acqua capillarmente e di gonfiarsi. I minerali argillosi legano così la miscela e rendono la massa plastica. L’argilla è un materiale terroso, il risultato dell’erosione delle rocce (feldspatiche) avvenuta in milioni di anni. La sua caratteristica principale è la plasticità. Se miscelata con acqua diventa duttile, ma conserva la forma che le viene data. Una volta cotta diventa resistente. Viene estratta in grosse quantità e spesso è presente anche in superficie. Si trova in collina, nei dirupi o lungo le rive di fiumi e torrenti. Generalmente è impura. Per essere lavorata, necessita di un lungo processo di ripulitura e stagionatura. Esistono molti tipi di argilla. La rossa, ad esempio, è ricca di ferro. Quando prevale il calcare, invece, l’impasto è più chiaro e tende al bianco. Smagranti non soggetti a ritiro come la sabbia, la farina di quarzo o di laterizio, i rifiuti organici come scorie o ceneri, o i materiali organici, come i trucioli di segheria, garantiscono nelle materie prime con elevato tenore di argilla la stabilità dei materiali dopo essiccamento e cottura. Il colore proprio del materiale ceramico dipende dagli ossidi di metallo contenuti nell’argilla e dall’aggiunta di ossigeno durante la cottura. L’ossido di ferro conferisce il colore rosso, e a temperature elevate una tonalità azzurro-verde. In caso di presenza di manganese nella massa argillosa si ottiene un prodotto marrone, con la grafite grigio e in caso di percentuali di calcio giallo. L’argilla pura, detta caolino, è bianca. Le possibilità di impiego della materia prima dipendono dalla composizione del giacimento naturale di argilla. L’estrazione avviene per strati nella cava. materiaLi per L’ediLizia In base alla diversa costituzione delle materie prime, le ceramiche per l’edilizia vengono suddivise in ceramiche fini e non fini, a seconda delle dimensioni di grani, cristalli e pori del materiale dopo la cottura. 20

Le proprietà come la rigidezza, la densità, la porosità e l’idrofilia sono condizionate dalla temperatura e dalla durata della cottura e dalla composizione del materiale. A seconda della temperatura di cottura i materiali ceramici per l’edilizia si suddividono in: laterizio (900-1000 °C); terraglia, gres, clinker (1100-1300 °C); porcellana (1300-1450 °C); prodotti ignifughi (1300-1800 °C); ossiceramica (1500-2100 °C); ceramici speciali (fino a 2500 °C).


materiali e tecnologie

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Per quanto riguarda la produzione, la preparazione dell’impasto avviene macinando e miscelando i composti. Tale processo può avvenire a secco oppure a umido. I prodotti vengono poi immagazzinati in sili, per eliminare gli elementi organici. Si procede con la formatura. Le masse plastiche o in polvere vengono lavorate industrialmente negli estrusori a vite. La matrice dell’estrusore, sostituibile, determina la forma della sezione, poi l’estruso viene tagliato a pezzi mediante cavi. Le piastrelle e le forme più complesse come le tegole marsigliesi vengono prodotte singolarmente a stampo. L’essiccamento e la cottura avvengono riscaldando l’impasto. Fino a 120° C alla massa vengono sottratte le molecole idriche libere che sono necessarie per la formatura. Il rivestimento superficiale è dato dalle ”fritte”, le polveri ceramiche colorate ottenute da fanghi e ossidi metallici, che vengono applicate sui materiali prima della cottura per immersione o a spruzzo sulle tegole, i mattoni per muratura e le lastre di parete. Oltre alla colorazione, a temperature superiori ai 1200 °C, le fritte di sinterizzazione producono una superficie più compatta. Il processo di vetrificazione viene utilizzato per compattare il materiale ceramico con un rivestimento vetroso e determinarne durezza, levigatezza e il colore di superficie. I rIvestImentI Le piastrelle e le mattonelle in ceramica vengono classificate con i relativi requisiti di qualità nella normativa, in base alla loro forma e all’assorbimento di umidità. I campi di applicazione sono vari. La temperatura di cottura e la porosità del prodotto influenzano l’assorbimento idrico. Le piastrelle e le mattonelle con basso assorbimento idrico sono costituite da prodotti a grana fine e sinterizzati. Gli spazi cavi sono riempiti. La superficie si ritira in fase di cottura in modo che il materiale ceramico abbia resistenza elevata, resistenza al gelo e resistenza contro soluzioni acide e alcaline. Tra questi materiali vi sono il gres con superficie invetriata o meno.

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materiali e tecnologie Il materiale da rivestimento con elevato assorbimento idrico, invece, viene cotto al di sotto del limite di sinterizzazione, processo di compattazione e trasformazione di materiali ridotti in polveri in un composto indivisibile. Pertanto, ha una porosità compresa tra il 20 e il 30%. Dopo la prima cottura, detta biscottatura, si ha l’invetriatura che compatta le piastrelle dopo la cottura a fiamma corta. Fanno parte di questo gruppo le piastrelle di terraglia con supporto bianco e le piastrelle di terracotta con supporto colorato. Non essendo antigelive possono essere utilizzate in ambienti interni. Altri criteri di scelta sono rappresentati dal tipo di sollecitazione e dalla valutazione delle caratteristiche antiscivolo. Lo spazio di dislocamento delle piastrelle profilate è definito dal volume tra superficie di calpestio e piano di deflusso. Questo valore è significativo per i rivestimenti di pavimento nelle piscine e negli impianti industriali. Proprietà e requisiti determinano i possibili campi di applicazione: come rivestimento di parete si utilizzano piastrelle di terraglia e di gres. Per i rivestimenti di pavimento vengono impiegati le mattonelle da rivestimento, le piastrelle di gres e il gres porcellanato, le piastrelle di ceramica, il clinker per pavimento e terrecotte. La terraglia e il gres, le piastrelle da rivestimento, le piastrelle di clinker e le mezze piastrelle di lungo costituiscono il gruppo dei rivestimenti ceramici. Le piastrelle e le mattonelle di ceramica fine sono i prodotti standard. Sono disponibili in formati da 100 x 100 mm a 3OO x 9OO mm. I prodotti speciali possono essere anche più grandi. Le piastrelle di terraglia sono solo parzialmente antisdrucciolo e non sono antigelive. Il gres, invece, evidenzia una densità maggiore, adatta come rivestimento anche senza vetrinatura. I rivestimenti ceramici sono molto resistenti e duraturi. Non sono combustibili e resistono agli sbalzi termici. Hanno una buona capacità di accumulo termico e non marciscono. In caso di impiego in ambiente esterno si devono scegliere prodotti antigelivi. Come tecnica di posa si può scegliere tra malta autolivellante e malta normale. I pavimenti di ceramica si adattano bene a essere posati sui riscaldamenti a pavimento.

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Lettera aperta ad un impresario edile: investire durante la crisi in un mercato in crisi comprano solo le minoranze economicamente più solide, pertanto non è conveniente assecondare i gusti della maggioranza. il mito della villetta isolata sarà sempre più in declino poiché una tipologia generatrice di isolamento è intrinsecamente anti-ecologica. La forte dipendenza dal trasporto automobilistico individuale e il collocamento in aree periferiche o poco urbanizzate portano ad una rapida obsolescenza e all’impossibilità di riqualificazione. il carattere antiurbano di questo edificato favorisce infatti pratiche individualistiche e anarcoidi che generano miriadi di addizioni in genere formalmente incoerenti,

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abitare il nuovo dove prolificano “pompeiane” ricoperte di plexiglass, box di lamiera, tettoie varie e graticci lignei ricoperti di nylon che finiscono per svalutare anche i lotti circostanti tenuti decentemente. La crisi attuale evidenzia il fatto che le aree urbane attrattive sono quelle sufficientemente grandi e centrali da avere una dotazione di servizi sociali, scolastici, di trasporto pubblico, esercizi commerciali, cinema, librerie, in pratica tutto ciò che serve per riuscire a mantenere un minimo di vita sociale, culturale e ricreativa. Gli investimenti rendono e reggono nel tempo in queste aree, dove la tipologia più frequente è quella dell’edificio multipiano residenziale con funzioni commerciali e direzionali ai primi piani. Questa gamma di edifici è stata finora collocata nella fascia di mercato economico-popolare, ma è proprio questa tipologia che andrebbe ripensata per le fasce di mercato alte e medio-alte. La proposta dovrà prevedere soluzioni immobiliari che offrano spazi ampi e flessibili, dotati di tecnologie finalizzate alla comodità, il benessere e il risparmio energetico come ad esempio: pannelli solari, impianti centralizzati e terrazze con verde pensile. Si ricorda a tal proposito che la certificazione internazionale Leed del Green Building Council (vedi articolo del numero scorso) penalizza gli edifici residenziali se non hanno almeno quattro piani fuori terra o che utilizzano un indice edificabile inferiore a 2,5mc/mq e questo da un lato per favorire l’efficienza energetica dei volumi edilizi, dall’altro per evitare lo spreco di suolo che è stata una delle piaghe dell’espansione edilizia degli ultimi 30anni. il nostro studio di

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progettazione ha accumulato una notevole esperienza in questo ambito e dopo quattro anni di ricerca ha depositato il brevetto di una metodologia che permette di costruire edifici ad alta densità con una notevole ottimizzazione dei costi ed un elevato standard qualitativo in completa sintonia con questo principio: si può ancora investire nel nostro territorio, evitando di devastare ulteriormente la campagna e puntando su una tipologia di edificio che da “condominio” deve tornare ad essere “palazzo”. Arch. daniele Molinaro



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HO IN MENTE UNA CASA E UN MODO DI VIVERLA L’ARTE NEL CONTESTO ABITATIVO Ogni mese una casa e l’armonia dei suoi colori secondo le ultime tendenze dell’architettura d’interni. Anche l’arte, come ogni altro elemento della casa rispecchia la personalità di chi la abita. Scegliere un quadro è come scegliere una luce o un colore e ha lo scopo di creare uno spazio per far star bene noi e le persone che ci circondano.

La casa naturaLe

Decorare con materiali naturali crea un habitat perfetto per la vita contemporanea. Infatti oggi siamo alla ricerca di serenità e di pace e la cerchiamo sia all’interno di noi stessi sia nell’ambiente che ci circonda. I colori della casa naturale prendono spunto dalla terra: marroni caldi, tinte minerali, bianchi come pelle d’uovo. Le tinte dorate mettono in risalto i tessuti e le loro trame e un azzurro acqua porta vita ed energia all’ambiente. Il quadro: TOYOMI NARA “Esistere”, pigmenti naturali su carta di riso, 145 x 90 cm - 2007

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yvonneartecontemporanea

Contrà Porti, 21 - Vicenza Tel. 3939060790 www.yvonneartecontemporanea.com yvonne@yarc.eu


abitare l’arte toyomi nara si è laureata in Belle Arti a Tokyo, dove ha lavorato per diversi anni con le seguenti gallerie: Gallery Ikedaya, Gallery Nakazawa e Gallery Custer. Nel 2009 ha esposto con una mostra bipersonale presso la galleria Yvonneartecontemporanea di Vicenza e sempre nello stesso anno è stata invitata ad esporre presso il Museo Diocesano a Padova.

TOYOMI NARA “La Finestra (1)” pigmenti naturali su carta di riso, 41 x 34 cm - 2008 TOYOMI NARA “Trainspotting 2”, particolare, pigmenti naturali su carta di riso, 30 x 21 cm – 2008

Nella casa naturaLe la materia è importante che risalti anche negli arredi. Alle pareti esponiamo le tele grezze elegantemente dipinte ad olio con tonalità azzurro acqua di Matko Vekić per creare un’atmosfera raffinata e ricca di rimandi culturali. Interessante anche la matericità delle opere su carta di riso dipinti con pigmenti naturali e polvere di madreperla di Toyomi Nara. Sono quadri solitamente di piccole dimensioni che riempiono lo spazio di aria, musica e movimento leggero. TOYOMI NARA è un’artista giapponese che crea delle composizioni narrative di piccole tele su carta di riso intelaiata e dipinte con un’antica e riflessiva tecnica utilizzata in Giappone tra il XIV e il XIX secolo. MATKO VEKIĆ è un artista di Zagabria che dipinge con olio, cera e vernice su tela. Realizza pregiate gabbie con delicati rimandi orientali. La posizione diagonale della gabbia rispetto al quadro e la porta aperta donano un’animazione speciale allo spazio e appagano e incuriosiscono l’occhio.

MATKO VEKIĆ “ Cavez-Gabbia “ olio e vernice su tela, 100 x 120 cm - 2010

MATKO VEKIĆ “ Cavez-Gabbia “ olio e vernice su tela, 100 x 120 cm - 2010

matko Vekić ha partecipato alla 53ma Biennale di Venezia del 2009 nel padiglione della Croazia che era ospitato nelle sale della Querini Stampalia. Nel 2005 le sue opere sono state ospitate nell’art Pavillion di Zagabria. Nel 2003 ha vinto il premio Lissone.

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a f f i n i tà elettive

FRANCO IONDA, “Bagnasciuga 5” tecnica mista su tela, 73x106 cm -2006

LUISA RAFFAELLI, “Tracce” foto pittura digitale, 130x120 cm -2008

JASMINE BERTUSI, “Senza Titolo” serie Roma, light box e stampa fotografica, 64x44x15 cm -2009

Trovarsi per capire, per ascoltare, per valutare. Per decidere insieme.

Le idee giuste nascono solo da persone che lavorano insieme con la stessa energia. Per questo chi cerca un’opera d’arte potrà cogliere nelle nostre proposte la genuinità di opere originali perché frutto di vero dialogo tra artisti, curatori, galleria e cliente. Credo che il nostro lavoro rappresenti una contemporaneità assetata di leggerezza, intensità e autenticità. Chiamatemi per sottopormi la vostra ricerca, troveremo insieme la soluzione che meglio vi rappresenta.

MATKO VEKIC, “Tv choice”, olio, cera, vernice su tela, 81x75 cm – 2007

DANY VESCOVI, “S.T. (Campo 1)”, tecnica mista su lino, 120x150 cm - 2009

GIAN MARCO CAPRARO, “Kristiania” olio su tela, 100x70 cm - 2009

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Contrà Porti, 21 - 36100 Vicenza - Tel. 3939060790 - yvonne@yarc.eu - www.yarc.eu PAOLO ANGELOSANTO, “Dov’è il lupo 3” lambda print 1/5, 75x40 cm - 2008


Pav i m e n t i - R i v e s t i m e n t i - A rre d o b a g n o

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Rietveld Chair sedia rossa-e-blu Progettata da Gerrit Rietveld nel 1917/18, la Sedia rossa-e-blu è composta da una struttura e due braccioli in massello di faggio massiccio dipinti di nero e giallo, un sedile ed uno schienale in compensato laccati in blu e in rosso. La conoscenza approfondita del legno, acquisita nel laboratorio del padre ebanista in cui il designer olandese inizia a lavorare all’età di undici anni, gli permette di creare quest’oggetto così innovativo. Infatti, l’ascendenza delle forme essenziali della Sedia rossa-e-blu può essere rintracciata fino alla sedia Morris, passando attraverso i progetti di Josef Hoffman e di Frank Lloyd Wright. Considerata la prima sedia veramente moderna è animata da una filosofia rivoluzionaria. Tramite un’estetica reduttivista, il progetto mette in discussione la produzione standardizzata di massa, con una costruzione geometrica astratta di materiali lavorati a macchina e montati in modo semplice e regolare. Si può certamente notare come il design trae forti impulsi dalle correnti artistiche d’avanguardia come il Costruttivismo e “De Stijl”. In quel periodo molti progetti di design si ispirano ai movimenti pittorici. Rietveld traduce il sistema di linee e di forme geometriche realizzato sulla tela dal connazionale Piet Mondrian nel design di questa famosissima sedia. La realizzazione del modello finale fu preceduta da un prototipo progettato nel 1918 e realizzato nel 1919. La prima versione non risulta nei classici colori primari tanto familiari a De Stijl e Mondrian ma in nero, grigio e bianco. 32

L’anno seguente, grazie alla Sedia rossa-e-blu, Rietveld diventa uno dei primi membri di De Stijl. I suoi celebri progetti di sedie appaiono sulla rivista «De Stijl» e vengono inclusi in un’esposizione al Bauhaus nel 1923. È uno dei primi espositori, in quanto l’istituto d’arte e mestieri venne fondato da Gropius a Weimar nel 1919.


designer e design

Gropius e i suoi collaboratori intendono modificare radicalmente il tradizionale metodo d’insegnamento di questo tipo di scuole. Bauhaus forniva all’industria prototipi di oggetti di alta qualità formale e dai costi contenuti, grazie all’impiego dei nuovi materiali e delle tecnologie della produzione di serie. In questa visione assume un valore centrale il problema del rapporto tra progettazione artistica e produzione industriale. La poltrona rappresenta uno dei primi esperimenti di applicazione dello stile del movimento De Stijl in tre dimensioni. Fa parte della collezione del MoMA, Museum of Modern Art, di New York. La Sedia rossa-e-blu è stata riprodotta in Italia da Cassina.

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Cos’è www.Casainmente.it? www.casainmente.it è il primo portale immobiliare nato nel 2006 nell’alto Vicentino presente ininterrottamente on_line con costanti migliorie, ultima delle quali una rinnovata versione 2010 del 27 luglio 2010 caratterizzata dalla tecnologia “direct on-line™”. Google conferma la nostra leadership nell’alto Vicentino e, da ben quattro anni, ci dedica la prima posizione nella ricerca immobiliare della nostra zona. Prova tu stesso e ricerca per esempio “casa a Thiene”, “casa a Schio” o similari su Google, il primo motore di ricerca al mondo, e, come primo risultato, troverai www.casainmente.it. Com’è realizzato? www.casainmente.it si avvale della tecnologia direct_on line™. Questa tecnologia è stata realizzata con uno dei migliori players del settore immobiliare a livello nazionale, SSD, nostro partner anche per i programmi gestionali delle agenzie immobiliari. il “direct on-line™” , ovvero il caricamento automatico e in tempo reale degli annunci immobiliari da parte delle agenzie, rende estremamente affidabile e mai obsoleto l’annuncio pubblicato dalle agenzie, come spesso accade con molti altri portali. La volontà di crescita di www.casainmente.it ha previsto il consolidamento con partner di livello nazionale e la scelta di effettuare investimenti importanti per rendere la ricerca della Casa, più semplice ed efficace, ed allo stesso tempo affidabile e puntuale. Il nostro portale ha la caratteristica di interfacciarsi automaticamente con i gestionali (e i loro database) delle agenzie immobiliari (contraddistinte dal logo direct_on line™), permettendo così costanti aggiornamenti, con il risultato di avere disponibili tutti gli immobili anche appena aggiornati, eliminando il contrattempo di trovare immobili di vecchia data, dimenticati dalle agenzie e non più in vendita. Abbiamo dunque pensato per i nostri Clienti un servizio davvero efficace e concreto per non perdere tempo!

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Professione fantasia Forme e tecnologie all’avanguardia per il comfort Alla ricerca di una maggiore unità di concezione gli architetti, nel corso della storia, hanno sovente creato i mobili per arredare le costruzioni di loro progettazione. La progettazione dei mobili divenne una disciplina a se stante quando avvenne il passaggio dalla produzione artigianale a quella industriale. Questo cambiamento nel metodo produttivo richiese un approccio professionale specializzato al progetto. Una nuova produzione di mobili, funzionali ed esteticamente piacevoli, all’interno degli obblighi tecnologici della produzione industriale. La progettazione di mobili esercitava una forte attrazione sugli architetti, perché, più ancora che con l’architettura, essi potevano così esprimere nelle tre dimensioni la propria filosofia progettuale. All’insegna di questa filosofia presentiamo degli accessori d’arredo dai colori vivaci, dalle forme e dalle tecnologie all’avanguardia per il comfort: Marrakech lo sgabello impilabile, la poltrona Ubu, il tavolino XOX e il portariviste Print.

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Marrakech - sgabello impilabile


designer e design La prima creazione che vi presentiamo è Marrakech, uno sgabello impilabile firmato Ton Haas. Come un ideale copricapo, la seduta dall’ampia gamma cromatica, si appoggia sopra una struttura metallica, rendendo agile e funzionale l’impilabilità. Composto da un corpo in metallo cromato o verniciato argento presenta una seduta in polipropilene dalle più varie colorazioni. Dal bianco avorio al grigio, dal nero fino al rosso e al giallo. I prodotti di Ton Haas si contraddistinguono per il loro rispetto nei confronti di chi li utilizza, ossia per la chiarezza nelle forme e nei materiali. Il suo lavoro mostra una grande diversità nella materia, nella funzione e nella realizzazione.

UBU - poltrona

La praticità, invece, è ciò che caratterizza Ubu, la poltrona ideata nel 2007 da Mario Guidarelli, nato a Roma classe 1952. La praticità di essere facilmente trasportabile, insieme all’esperienza ludica del montaggio immediato che si ottiene istantaneamente chiudendo le zip. Tali qualità conferiscono ad Ubu un elemento di contemporaneità e di rilassato disimpegno. Lo stesso possiamo dire per quel che riguarda la scelta dei materiali, tutti in linea con le tendenze più moderne dell’hi-tech in grado, quindi, di garantire un prodotto di consumo dalle caratteristiche inimitabili. Il materiale usato per la realizzazione è il tessuto o la pelle.

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Se la presenza di un piano d’appoggio in soggiorno è scontata, forma e colore non lo sono di certo. Ecco XOX, il tavolino disegnato per Casamania nel 2006 da Josh Owen, uno dei designer industriali più all’avanguardia degli Stati Uniti, per Casamania nel 2006. Caratterizzato da tre elementi a incastro, è un coffee table concepito utilizzando una grafica tesa a far coincidere struttura ed estetica.

Tavolino - XOX

L’idea è quella di un oggetto semplice e al tempo stesso intrigante, dotato di un linguaggio proprio. Costituito da soli tre pezzi di MDF tagliato e laccato, due X a formare la base e una O come piano, è pronto per essere montato senza che ci sia bisogno di alcun attrezzo. Si monta facilmente e può essere posizionato in qualsiasi momento essendo facilmente trasportabile. Disponibile nella versione di colori basici del bianco o del nero e in quella dalle tonalità più calde dell’arancio e del marrone.

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Perché XOX? In un gioco di incastri e composizioni XOX traduce in progetto l’acronimo dell’espressione inglese “baci e abbracci”, usata dagli abitanti d’oltre manica alla fine delle lettere come saluto. Altre due semplici lettere, XX, sono state usate dallo stesso designer per un appendiabiti, dalla forma semplice e armonica, ma anche molto funzionale. Elementi decorativi di grande effetto, dove risulta evidente la ricerca di forme nuove e concetti innovativi.


designer e design

Portariviste - Print

Chiudiamo con un complemento d’arredo sicuramente unico e dal design essenziale: Print. Un portariviste colorato e originale, che può anche diventare un contenitore poliedrico. Costituito da un unico foglio di metacrilato, la sinuosa curvatura che lo caratterizza ripartisce i pesi e connota l’oggetto nella sua dimensione estetica. Giusi Scavuzzo & Fabio Lombardo l’hanno realizzato nella versione con metacrilato trasparente o in quella lucido coprente. Print, il portagiornali con effetto ondulato, è disponibile in tantissime tonalità: rosso o arancio trasparente, bianco o nero lucido coprente. Un prodotto di disegno industriale adatto alla casa e all’ufficio.

Quattro oggetti dalla forte personalità, proprio come coloro a cui si rivolgono. Per citare Marcel Breuer: «Un pezzo d’arredamento non è una composizione arbitraria: è invece una componente arbitraria del nostro ambiente… l’espressione visibile dei nostri bisogni quotidiani; deve saper esaudire entrambi i generi dei bisogni, quelli che rimangono costanti e quelli che mutano. Questa doppia valenza è possibile a condizione che vengano usati soprattutto i pezzi più essenziali e diretti; altrimenti, il cambiamento significherà l’acquisto di nuovi pezzi. Lasciamo che le nostre case siano prive di un particolare “stile”, e rechino unicamente l’impronta della personalità di colui che lo abita».

Foto gentilmente concesse da Arredamenti Rossi Schio

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Da tempo si parla di nuove concezioni di spazi abitativi, di moderne tecnologie applicate alla quotidianità della vita, di risparmio energetico e di altre soluzioni innovative. tutte queste esperienze si possono finalmente vivere in abitazioni dallo schema funzionale dove il comfort è di casa. Linee pulite ed essenziali, spazi ben distribuiti, ordinati e ampliati dalla naturale luminosità degli ambienti per inquilini positivi, equilibrati e socialmente affermati. iM.cA. costruisce case che rappresentano un perfetto investimento economico. Grazie all’esperienza acquisita in 30 anni di lavoro iM.cA. ha imparato a considerare tutto ciò che è indispensabile per assicurare una perfetta abitabilità. Panorama, natura, silenzio, praticità sono, infatti, solo alcune delle parole chiave. La scrupolosa ricerca dei luoghi grarantisce ambienti lontani dai rumori cittadini ma vicini ai servizi della città; la ricerca di materiali innovativi da vita a case eco-sostenibili e minimal nei consumi, infine l’importanza rivolta alla progettazione assicura spazi indipendenti e la privacy. il tutto, ovviamente, senza rinunciare al comfort di ambienti caldi e accoglienti d’inverno e freschi d’estate che favoriscono il relax e la salute dei propri inquilini. soluzIonI “CHIAVI In MAno” iM.cA. grazie alla sua esperienza 30ennale accompagna il cliente dall’inizio alla fine del progetto con un servizio “chiavi in mano” che consente di ottimizzare tempo e risorse economiche. Una squadra di lavoro che comprende maestranze qualificate ed uno staff di professionisti che cercano di captare ed anticipare le esigenze dei clienti: dallo studio di fattibilità allo sviluppo del progetto, dalla definizione degli aspetti tecnici, finanziari, legislativi e amministrativi, alla scelta dei materiali, dall’esecuzione dei lavori fino all’assistenza post-vendita. tutto questo supportato dal rapporto diretto dei soci dell’azienda. Un servizio realmente “all inclusive”, che semplifica ogni aspetto dell’intermediazione e permette di vivere solo “il piacere della casa”.

l’IsolAMEnto ACustICo: un Altro AsPEtto FonDAMEntAlE DI un EDIFICIo il rumore aereo è sempre stato un problema per il confort delle persone che abitano all’interno di un edificio. oggi la normativa prevedede i limiti di abbattimento acustico delle pareti perimetrali, delle pareti di divisione fra le unità abitative e del rumore trasmesso tramite le vibrazioni. noi cerchiamo sempre di rispettare o di superare tali normative con materiali innovativi e tecniche di costruzione all’avanguardia appositamente studiate e calcolate per garantire un’abitabilità sempre più serena e tranquilla.

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Parete di divisione classica a basso isolamento acustico con solaio continuo fra le due unità.

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Parete di divisione doppia con isolamento ad alto abbattimento acustico con solaio diviso fra le due unità.

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Le terrazze: in armonia con l’architettura

Schio limitrofi... Casanova Costruzioni, marchio leader nella realizzazione di immobili di qualitĂ , propone a Schio limitrofi, una nuova iniziativa che pensa prima di tutto al Vostro benessere.

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abitare il nuovo Nel nuovo piano urbano di lottizzazione adiacente ad un parco verde attrezzato in un contesto di assoluta tranquillità, “Le Terrazze” esprimono l’abitazione moderna senza compromessi. La costruzione è stata progettata con una struttura a telaio in cemento armato nel rispetto della normativa antisismica e una muratura perimetrale con eccellenti caratteristiche di isolamento termico. L’impianto di riscaldamento radiante offre un sensibile risparmio sui consumi e la dotazione di pannelli solari termici è in grado di garantire fino all’80% annuo della produzione d’acqua calda sanitaria. Un sistema di schermatura a frangisole integrato nelle ampie vetrate a sud, migliora il comfort termico durante la stagione estiva. L’utilizzo di specifici materiali da costruzione, abbinati a scelte progettuali bioclimatiche, garantiscono ottimi livelli di coibentazione termica ed acustica ed un’elevata qualità dell’abitare. Meno consumi, più risparmio, per garantire più valore al Vostro investimento nel tempo.

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Lanificio Cazzola A Schio, una nuova importante rinascita architettonica

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Il lanificio Cazzola, edificio risalente al 1860 e rimasto produttivo fino agli anni ’90 del secolo scorso, oggi ritorna a vivere attraverso il recupero funzionale effettuato dalla Zermiglian Costruzioni. Schio, già scrigno contenente preziose testimonianze di Storia del Lavoro del nostro Paese, è arricchito ora da un nuovo complesso abitativo, culturale e commerciale, sito nel quartiere del S. Cuore. 46

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L’antico lanificio, che nelle vesti di ospedale militare ospitò anche Hernest Hemingway durante la Grande Guerra, è stato ristrutturato nel pieno rispetto delle sue caratteristiche architettoniche e storiche: Zermiglian Costruzioni ha però anche tenuto in considerazione la possibilità di ottenere spazi vivibili ed adatti a qualunque esigenza dei diversi futuri inquilini. Ed ecco che gli ambienti dell’opificio sono stati trasformati in monolocali, bilocali e trilocali, dalle finiture ottenute accostando elementi tradizionali e naturali quali il mattone, la pietra, il legno.

Con la stessa attenzione alla ricerca di una soluzione che coniugasse tecniche moderne con materiali tradizionali, gli appartamenti hanno poi visto l’aggiunta di tetti in legno con travi a vista, soffitti mansardati, pavimenti dai materiali pregiati e terrazzini con parapetto. La re-interpretazione degli spazi inoltre non si è fermata alle strutture interne abitative, che, anzi, sono state inserite in un progetto di ampio respiro, volto a tenere conto delle tradizioni alle quali l’opificio è legato.

All’interno dei suoi 40.000 metri quadri infatti trova posto anche un museo, affascinante testimonianza del passato che non lascia il luogo. Infine la roggia, che garantiva energia alla fabbrica, è diventata una passeggiata, che si collega poi alle piste ciclabili poco distanti. Un’intelligente espansione verso l’esterno degli spazi recuperati, riletti in un’ottica contemporanea, ma senza perdere di vista quello che significa mantenere i legami con le radici del paese di Schio.

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Residence Mimose la tecnologia serve gli spazi

THIENE... Prenderà forma Mimose, una struttura bifamiliare elegante costruita su tre piani, con metrature ampie e finiture di pregio. Sorgerà accanto al futuro Parco Sud, in una splendida zona semicentrale e di nuova urbanizzazione, a cinque minuti dal centro. Il progetto è stato ideato dalla ditta F.lli Munaretto di Giuseppe s.r.l. di Thiene, importante realtà dell’Alto Vicentino, operante da oltre cinquant’anni nel settore delle costruzioni in ambito civile, artigianale e industriale. L’architettura sarà ispirata allo stile inglese. Un’ampia vetrata fronte giardino e una finestratura ricercata di tipo bow window renderanno particolarmente luminosa la zona giorno, rendendone confortevole il soggiorno. Gli spazi pensati per il piano terra, ampi e vivibili, daranno la possibilità di un arredamento originale e ricercato. La zona notte, composta da tre camere doppie, sarà realizzata con una copertura mansardata in legno con travi a vista. Sarà servita da due servizi, il bagno padronale collegato alla stanza da letto principale e il bagno comune dotato di vasca e di piatto doccia. 48

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Filiale: Via Carlo Del Prete, 19 - THIENE (VI) Tel.0445.372219 - Fax 0445.383607 Sede: Via Val Cismon, 58 - THIENE (VI) Tel. 0445.381382 - Fax 0445.381384 www.munaretto.it - info@munaretto.it


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A completare l’intero nucleo abitativo, sempre nella zona notte, una terrazza di quaranta metri quadrati. A renderla particolarmente interessante un solarium che si affaccerà sulle montagne dell’Altopiano. Sotto, al piano terra, verrà ubicato il garage doppio. Nel piano interrato saranno ricavati i locali di servizio, con taverna e relativo bagno. La progettazione del complesso Mimose vanta gli accorgimenti più specifici, dai serramenti realizzati in PVC con vetro a doppia camera isolante, alle pavimentazioni con copertura alla veneziana nella zona giorno e con listoni di legno nella zona notte. I bagni, dotati di sanitari sospesi, saranno realizzati con ceramiche di prima qualità. La sicurezza dell’edificio verrà garantita dalla possibilità d’installare un impianto di allarme. Prevista anche la comodità di poter dotare di motorizzazione i basculanti di accesso al garage, in modo da consentirne l’apertura in automatico. L’attenzione nella costruzione e nel risparmio energetico saranno centrali nella realizzazione del Residence. Mimose sarà realizzato con struttura in cemento armato antisismica. I dettagli costruttivi garantiscono la ricerca del massimo confort abitativo e dell’isolamento acustico e termico. Verranno realizzati, infatti, un cappotto esterno isolante ed un pacchetto di copertura con doppio isolamento, mentre per la parte impiantistica è previsto il riscaldamento a pavimento con una caldaia a condensazione ad alta efficienza energetica. Nel pieno rispetto della nuova normativa sulla sostenibilità ambientale verrà installato a scelta un impianto di tipo fotovoltaico o a pannelli solari, per sfruttare al meglio le potenzialità di risparmio dell’uno o dell’altro sistema. Inoltre, attraverso la raccolta dell’acqua piovana mediante un collegamento tra grondaie e una cisterna, sarà possibile riutilizzare l’acqua per lo scarico del wc e per il giardino.

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Cumerlato certifica la prima CasaClima a Thiene certificazione energetica e innovazione per il residenziale Gli edifici certificati casaclima dall’Immobiliare cumerlato sono abitazioni a basso consumo energetico, ecologiche ed energeticamente efficienti. le costruzioni vengono realizzate con particolare cura nell’isolamento, nell’eliminazione delle dispersioni termiche e nell’efficienza degli impianti tecnologici in modo da ottenere delle abitazioni di categoria B. tale tipologia di abitazioni ha un fabbisogno termico annuo inferiore a 50 kWh/m². Per ottenere questo grande risultato ogni abitazione viene dotata di pannelli solari e boiler di accumulo per la produzione di acqua calda. le caseclima di categoria B certificate cumerlato possono anche essere definite, sotto il profilo dei costi, case da 5m³. Infatti, è questo il loro consumo di metano per ogni metro quadrato di superficie abitata. Ad agevolare la scelta di abitare rispettando l’ambiente e riducendo i consumi c’è un contributo facile da ottenere previsto dal pacchetto di incentivi economici varati dal consiglio dei Ministri lo scorso 19 marzo 2010. Per tutti coloro che decidono di acquistare delle case di nuova costruzione ad alta efficienza energetica, da utilizzare come prima abitazione, è previsto un contributo di 83 euro al metro quadro, con un massimo di 5mila euro per la classe B.

Nei dati forniti dall’agenzia Casa Clima, unico ente certificatore riconosciuto a livello nazionale, la classe D dello standard delle case esistenti, una classe intermedia non certo delle peggiori, ha un fabbisogno termico annuo di 90 kWh/(m²·a). Le abitazioni di categoria B come queste, invece, hanno un consumo di 50 kWh/(m²·a). Significa che il livello medio di consumi annuo per una casa di nuova costruzione è di 9m³ di metano per metro quadrato, mentre quelle certificate da Cumerlato consumano solo 5m³ di metano per ogni metro quadrato di superficie abitata.

HWB NGF HWB NGF

50 kWh / (m2a) 90 kWh / (m2a)

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Via Arasella n. 9/A - IsolA VIcentInA (VI) tel. e Fax 0444.978520 - cell. 348.4225467 www.cumerlatoimmobiliare.it


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Fred Building: alti livelli per un concept inedito

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in contesto precollinare di prossima realizzazione edifici con standard superiore che includono, ad esempio, oltre alle normali dotazioni, i pannelli fotovoltaici e il sistema di recupero dell’acqua piovana. Gli appartamenti sono dotati di giardino e taverna, gli attici hanno ampi terrazzi e piscina idromassaggio. Anche questo edificio corona l’attenzione che l’azienda ha sempre riservato ai contenuti di design e all’impegno rivolto alla ricerca tecnologica, abbinando tecniche costruttive innovative ed accostamenti inediti. 52

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Arte come design Storia di due storie

New New York Interiors

Il design italiano viene solitamente ricondotto a una tradizione artigianale piuttosto che a una radice manifatturiera e industriale. Ma qual è il contributo dell’arte contemporanea in quella rivoluzione del gusto prodotta dal design? Manlio Brusatin delinea una storia del design italiano, a partire dal sistema di diffusione dell’immagine promosso dalle incisioni di Giambattista Piranesi, passando per produzioni artistiche “contaminate” come futurismo e pittura metafisica, e per il lavoro fondamentale di Bruno Munari. In questa ricostruzione suggestiva, che dal colore come qualità ambientale del progetto arriva fino all’oggetto staminale apparentemente indeterminato, Brusatin tratteggia la matrice artistica del Made in Italy. Una storia a due facce nel solco di una concezione critica che suggerisce la collaborazione delle arti e la funzione unificante del design.

Un’altra chicca da non perdere tra le novità editoriali di Taschen dedicate al mondo degli interni. New New York Interiors ci porta infatti nella Grande Mela per osservare, a qualche anno dalla pubblicazione del precedente New York Interiors, gli stili e le tendenze dominanti negli appartamenti e nei loft più caldi del momento. Molte le personalità che hanno aperto le porte della propria dimora per condividerne la bellezza e l’originalità con i lettori Taschen di tutto il mondo. Ricordiamone solo i più illustri, tra cui gli artisti Julian Schnabel e Marina Abramovich, il musicista Rufus Wainwright, la pornodiva Vanessa del Rio e l’indimenticabile interprete cinematografica Julianne Moore. A dispetto dell’immagine scelta per la cover, l’uso spregiudicato del colore e l’azzardo negli accostamenti tra mobili, rivestimenti ed oggetti sembra andare per la maggiore. Niente roba da integralisti del modernismo, per intenderci. Per chi fosse interessato ad una preview, segnalo che il volume è interamente consultabile online! Occasione perfetta per chi è alla ricerca di ispirazioni e dettagli di stile di qualità, ma a basso costo.

Brusatin Manlio Einaudi Editore

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Angelika Taschen Taschen Editore

Mario Botta / Architetture 1960-2010 Belli Gabriella Silvana Editore

Il MART di Rovereto rende omaggio al suo ideatore, l’architetto Mario Botta (Mendrisio, 1943), autore del progetto con la collaborazione dell’ingegnere Giulio Andreolli, con una grande mostra documentata in questo catalogo. L’itinerario architettonico di Botta, che trova le sue origini nell’interpretazione della tradizione del Movimento Moderno, si configura oggi come punto di riferimento critico rispetto alla fragilità dei modelli e delle mode offerte dalla globalizzazione: i suoi progetti incarnano forme essenziali che modellano lo spazio di vita dell’uomo e che, rispettando le funzioni alle quali devono rispondere, aspirano a offrire inedite emozioni. Il volume ripropone circa sessanta opere fra le più significative realizzate da Botta in tanti anni di fortunata attività professionale, documentate con schizzi e modelli originali, fotografie e disegni inediti: dalle prime case unifamiliari, originali espressioni della scuola ticinese, fino ai grandi edifici pubblici, alle biblioteche, ai teatri, ai musei e agli spazi del sacro, realizzati in tutto il mondo. Una particolare attenzione è riservata a temi meno conosciuti quali le scenografie teatrali, gli allestimenti di mostre e la progettazione di oggetti di design. Introduce la pubblicazione un’inedita testimonianza di Botta sulle suggestioni e memorie di artisti ed eventi che hanno lasciato un segno profondo nella sua formazione come uomo e come architetto.


libreria

Architettura: una storia a ritroso

Architettura senza architetti

Gropius

Questo libro racconta una storia dell’architettura inconsueta, costruita secondo una cronologia a ritroso: si parte da un evento di oggi per arrivare, attraverso il flash back e il collegamento libero, a suggerire un rapporto con il passato. Così, l’esuberanza tecnologica di Dubai e le contorsioni decostruttiviste sono messe a confronto con la razionalità dei primi ponti romani; oppure la trasparenza delle case di vetro del Novecento è collegata alla policromia delle vetrate gotiche. I cinque percorsi tematici, che toccano argomenti apparentemente eterogenei quali arte e tecnica., gli “inganni” delle superfici trasparenti, le metamorfosi della facciata, le memorie di lunga durata del Novecento e le atmosfere dei luoghi., grazie alla presenza di protagonisti e temi trasversali, finiscono sorprendentemente col formare un lungo racconto unitario. La storia dell’architettura à rebours è dedicata a lettori diversi: agli studenti che, per il desiderio di approfondire l’architettura del presente, fossero tentati dal tralasciare l’eredità del passato; a quanti, sedotti dall’architettura del passato ritengano che non possa essere confrontata con quella del presente. E infine a tutti coloro che sono disposti a iniziare un percorso insolito, per abbandonarsi alle associazioni, sempre suggestive e impreviste, che il testo e le ricche illustrazioni di questo volume offrono.

“Architettura senza architetti” è un viaggio attraverso l’architettura spontanea di tutto il mondo: dai fienili della Pennsylvania alle mongole, dai sassi di Matera alle chiese lignee d’Europa. Questo atlante illustrato documenta i tentativi dell’uomo di rispondere alle primordiali esigenze di riparo sfruttando le risorse con un impatto più lieve sull’ambiente. Tende e caverne, palafitte, case a corte, capanne di tronchi e torri di fango testimoniano la varietà dell’edilizia popolare di ogni paese e la ricca storia culturale degli stili architettonici spontanei. Di fronte ai problemi che minacciano in modo sempre più pericoloso l’esistenza stessa del nostro pianeta, è arrivato il momento di attrezzarsi per lo sviluppo di un’architettura sostenibile. Attraverso un ricco apparato iconografico, questo volume illustra un’interessante raccolta di esempi di strutture pensate e progettate “a misura d’uomo” e sottolinea l’importanza di una questione fondamentale per la nostra epoca.

Nato e cresciuto in Germania, Walter Gropius (1883-1969) appartiene a quello scelto gruppo di architetti che hanno influenzato in maniera massiccia lo sviluppo dell’architettura moderna. Come fondatore della Bauhaus, Gropius contribuì in maniera fondamentale a questo sviluppo, tanto che la sua figura è imprescindibile se si vuole capire l’architettura moderna. I suoi primi progetti quali Fagus Boot-Last Factory e l’edificio Bauhaus a Dessau con l’impiego del vetro e delle strutture di tipo industriale sono pietre miliari di questa storia. Dopo essere emigrato negli Stati Uniti, contribuì alla formazione degli architetti d’oltre Oceano e divenne con Mies van der Rohe punto di riferimento della scena internazionale.

D’Amato Gabriella Mondadori Bruno Editore

May John, Reid Anthony Rizzoli Editore

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oltre casa

Il giardino a novembre Se si è tenuto un costante ritmo per quanto riguarda gli interventi, in questo mese rimane poco da fare nel giardino. Se la temperatura lo consente e nelle zone più temperate, ripristinare attraverso una risemina il prato. Ricordarsi, per chi ha l’impianto di irrigazione, di chiudere la mandata dell’acqua al collettore, aprire le valvole a sfera o le elettrovalvole per scaricarlo e invece, per chi possiede un impianto automatico, provvedere allo svuotamento per evitare che forti gelate compromettano l’impianto stesso.

La Daboecia “cantabriga”( Erica d’Irlanda), a seconda del tipo di cultivar, inizia la sua fioritura già da questo mese. Piccolo cespuglio sempreverde, molto simile all’erica tradizionale, delle quali mantengono le stesse esigenze colturali e gli stessi impieghi. Hanno foglie lanceolate lunghe 7-10cm. con un fitto tomento argento nella parte inferiore; la colorazione dei fiori varia dal bianco, rosa o rosso, portati in racemi sopra le foglie.

La Stewartia “pseudocamellia” proprio in questa stagione vira le sue foglie, che normalmente sono di un verde scuro ovate, verso una tonalità sull’arancio e rosso. Si tratta di un grande cespuglio a foglia caduca, eretto, espanso, che può raggiungere una altezza di 9 mt. e una larghezza di 5/6 mt. A metà estate ha prodotto fiori bianchi simili alla rosa, larghi 6 cm. con stami gialli; resiste a temperature fino a – 15°.

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Per le erbacee perenni troviamo ancora in fiore l’Helenium “autumnale” con i suoi fiori larghi 5 cm. di colore giallo, arancio o rosso, a seconda delle varietà, che con la fioritura in questo periodo raggiunge una altezza di 100/150 cm. e una larghezza di 40/50 cm.


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oltre casa

Fiere Italia 2010 / 2011

novembre

gennaio

febbraio

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aprile

2/15 -19/22 - BERGAMO - Salone del Mobile e del CoMpleMento d’arredo 5/7 - TORinO - artiSSiMa17 - internazionale d’arte contemporanea 12/15 - PAdOvA - artepadoVa - 21esima mostra mercato d’Arte Moderna e Contemporanea 25/28 - TORinO - reStruCtura - Recupero 26/28 - FiREnZE - Sia gueSt - Ospitalità 26/29 - R.EMiliA - iMMagina arte in Fiera - 12° mostra Arte Moderna e Contemporanea

27/31 - vEROnA - ViVi la CaSa - Arredamento e casa 27/30 - BOlZAnO - KliMahouSe - Fiera internazionale specializzata per l’efficienza energetica e l’edilizia sostenibile 28/31 - BOlOGnA - arteFiera art FirSt - Fiera internazionale d’Arte Contemporanea 30/01 - 7/02 - PARMA - Salone del Mobile di parMa - Arredamento e accessori

FEBBARiO - GEnOvA - arte genoVa - 7° mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea 3/6 - MilAnO - the aFFordable art Fair Milano - Fiera d’Arte Contemporanea 26/02 - 06/03 - TORinO - expoCaSa - Arredamento e idee per abitare 27/31 - vEROnA - ViVi la CaSa - Arredamento e casa

8/11 - MilAnO - Miart art noW! - Fiera internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 12/17 - RhO (MilAnO) - i Saloni - Salone internazionale del mobile


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Palazzo Diamante

Foto cantiere 31 ottobre 2010

è in via Venezia n° 130 a Schio (VI) w w w . p a l a z z o d i a m a n t e . i t


Esperienze quotidiane

trasformano lo spazio

bagno

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