LeSiciliane - Casablanca n.62

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Le Migrazioni e la città. Il sapere agito

Migrazioni: un seminario permanente Stefania Mazzone Catania. Un seminario permanente sulle migrazioni per discutere, progettare, partecipare, scambiare pratiche diverse. Nato e voluto da un gruppo di docenti della facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania, sarà un luogo aperto ad altri saperi. Il 20 gennaio scorso un convegno nella città etnea per presentarlo alla cittadinanza. Il migrante è colui che è costretto a cominciare di nuovo in ogni tempo, in ogni spazio. Lo spazio “vivente” diviene il non-luogo del mare, del deserto, delle montagne, dei fili spinati. Attraversare i muri significa raggiungere l’universale concreto che permette di passare di luogo in luogo e di fare di ogni luogo il proprio luogo: un’aspirazione ad una specie comune. Il Seminario permanente Le migrazioni e la città. Il sapere agito intende essere un “luogo rizomatico” del dibattito e dell’incrocio di saperi, progettualità e pratiche di un agire partecipato che permetta l’incontro tra la comunità scientifica ed i territori. Nato dall’idea di alcuni docenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali (DSPS) dell’Università di Catania che hanno orientato i propri studi in questo senso già da tempo, il Seminario intende essere

abitato dal confronto permanente tra studiosi, istituzioni, le più diverse aree dell’associazionismo e del volontariato, ma anche individuali necessità di partecipazione. Il Seminario sarà costruito su filoni di ricerca e d’intervento pensati e promossi dai proponenti in uno sforzo di dialogo internazionale aperto. In questa prospettiva il 20 gennaio si è svolta l'inaugurazione del Seminario che ha previsto il primo momento dei lavori presso l’Aula magna di Palazzo Pedagaggi, sede del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. La mattinata intensa ha preso spunto dal volume di Luca Scuccimarra Proteggere l'umanità. Sovranità e diritti umani dell'epoca globale (Il Mulino, 2016). I saluti istituzionali sono stati affidati al Magnifico Rettore, Francesco Priolo, il quale ha sottolineato l’importanza dei temi LeSiciliane Casablanca 24

oggetto di dibattito e la necessità che questi siano affrontati all’interno degli spazi accademici, ribadendo la necessità di non dimenticare il rapporto con la città, elemento essenziale per la crescita dell’Ateneo in sinergia col territorio. Anche in questa occasione, il Rettore Priolo ha dimostrato una sensibilità importante nei confronti del ruolo civile che un Ateneo deve avere nei confronti della città, confermando la sua capacità di coinvolgimento e attivazione degli studenti e dell'intera comunità accademica sui temi dell'inclusione. Si è aggiunto l’intervento del Direttore del DSPS, Giuseppe Vecchio, che ha salutato con favore l’iniziativa, auspicando che un coinvolgimento e un dialogo istituzionale di tale portata sia riproposto spesso, a vantaggio


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