Brand Care magazine 005

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©MACBA di Bacellona - John Baldessari “Brain/Cloud (two views)” 2009 - photo by Alessandra Colucci brand durante la fase di “definizione del problema”, occorrerà definire un certo numero di strategie per il posiziomettere a punto ancora tre step. namento del brand che, una volta riunite in modo che presentino tra loro un certo grado di coerenza e coordinamento Innanzitutto la creazione di sample per dimostrare la (anche rispetto al budget, naturalmente), daranno vita al covalidità delle sperimentazioni: ne faranno parte i vari siddetto Piano Integrato di Comunicazione (PIC). “razionali creativi” (documenti di presentazione delle proposte descritte più o meno minuziosamente) completi di rough di Il PIC è uno strumento di lavoro fondamentale perché: proposta (schizzi o esempi di funzionamento delle strategie e • riporta il MIX di comunicazione e marketing più delle creatività in questione). efficace e opportuno in relazione al progetto: brochure, depliant di prodotto, catalogo, volantino, newsletter, pubQuesti modelli dovranno essere sottoposti al cliente blicazioni aziendali; pagine pubblicitarie, articoli redazionali e e, nel caso, a un panel di soggetti selezionati (poten- inserti su riviste, quotidiani ecc.; spot, clip, filmati aziendali, ziali clienti in target, addetti alle vendite o comunque persone video di prodotto, presentazioni su CD; direct marketing, PR, che potrebbero in qualche modo essere implicate nell’utiliz- ufficio stampa; sito web, blog, social network; product placezo delle strategie o degli artwork) per essere validati – e ment e branded content; marketing non convenzionale; eventi, scelti – e passare dunque alla fase successiva di fiere, convegni… ; messa a punto esecutiva. • indica le azioni da compiere per raggiungere gli obiettivi individuati, i tempi di realizzazione, i reIn relazione al settore della comunicazione i disegni costrut- sponsabili di ogni singolo progetto, gli input sulle tivi non saranno altro che gli esecutivi grafici, ovvero creatività; i documenti di descrizione della strategia. In entrambi • rappresenta un importantissimo strumento di coori casi dovranno servire a comunicare il da farsi a chi si occu- dinamento, dato che ogni strategia riportata nel PIC richiede perà della fase operativa del progetto, dunque a persone che il lavoro e la competenza di professionisti differenti, in tempi non sono al corrente di tutte le informazioni messe insieme sin anche diversi. dalla definizione del problema: si dovrà usare particolare cura nel precisare tutte le informazioni utili alla realizzazione della Il Piano Integrato di Comunicazione è dunque l’output strategia o dell’artwork in questione. utilizzato dallo strategic planner per sintetizzare il processo di pianificazione (leggi design) che traduce in SOLUZIONE strategie e soluzioni creative gli obiettivi fissati dal brief. Utilizzando il modello progettuale di Munari nel modo descritto, lo strategic planner professionista arriverà a


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