NUOVE TECNOLOGIE PER SERVIZI MIGLIORI

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08 2018

NUOVE TECNOLOGIE PER SERVIZI MIGLIORI L’Internet of Things: di cosa si tratta a cura di a2a Smart City


GLI AUTORI a2a Smart City a2a Smart City, come operatore di telecomunicazioni, sta affermando il proprio ruolo di supporto ai territori e alle Utilities locali apportando la propria expertise in ambito progettazione, realizzazione, esercizio e gestione di una infrastruttura di telecomunicazione abilitante in molteplici settori delle cosiddette “Smart City” e “Smart Land”: la rete LoRaWAN.

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NUOVE TECNOLOGIE PER SERVIZI MIGLIORI L’Internet of Things: di cosa si tratta a cura di a2a Smart City

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Per Internet of Things (IoT) (o Internet delle Cose) si intende l’insieme delle apparecchiature e dei dispositivi in grado di inviare e/o ricevere dati relativi al proprio stato o in merito allo stato dell’oggetto a cui sono collegati, connessi tra di loro e ad una rete di telecomunicazioni wired o wireless. Tra i principali ambiti di applicazione per l’IoT si possono citare domotica, robotica, biomedicale, telemetria, monitoraggio in ambito industriale, sorveglianza, sistemi embedded, rilevazione e registrazione eventi, smart city e mobilità intelligente, agricoltura e zootecnia, smart grid & metering. Lo smart grid & metering, in particolare, stanno contribuendo significativamente al recente sviluppo delle applicazioni IoT, grazie sia all’evoluzione degli oggetti in campo (meter in primis) che per la nuova generazione di tecnologie trasmissive disponibili che interagiscono con efficacia con sensori a bassissimo fabbisogno energetico, alimentabili quindi a batteria, e in grado di dialogare con la propria rete di riferimento in modalità wireless. Le tecnologie trasmissive disponibili proliferano, offrendo a utenti, provider e system integrator la possibilità di scegliere (nel rispetto di eventuali indicazioni normative di settore) tra reti: !"

a corto oppure a lungo raggio di portata dei segnali

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peer-to-peer / mesh oppure punto-a-punto oppure ancora punto-a-multipunto

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standard su banda licenziata oppure flessibili su spettro non licenziato

In base allo specifico caso d’uso, l’assorbimento energetico, la capacità di banda nonché la flessibilità delle configurazioni di rete rappresentano i driver chiave nella scelta della trasmissione IoT più adeguata.


ACCADUEO - PAPER 8 -2018

GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA E SMART LAND Gli utilizzi dell’acqua nel mondo odierno sono svariati e sempre più cruciale diventa acquisirne consapevolezza per ottimizzarli a causa della naturale, e a tratti accelerata, diminuzione di disponibilità della risorsa idrica. In questo contesto, A2A Smart City lavora per mettere in sinergia i propri asset e le proprie competenze in ambito IoT supportando lo sviluppo di quelle soluzioni strumentali a tutto ciò che afferisce al monitoraggio, alla misura e agli interventi di efficientamento sia nella disponibilità idrica (in natura e nelle reti idriche) che in tutti i servizi che utilizzano l’acqua come elemento principale. I grandi utilizzatori di risorsa idrica possono essere rappresentati da tre macro-categorie: l’agricoltura, le industrie e i privati. Come può l’IoT non solo misurare ma anche indirizzare un attento consumo? Un primo esempio può essere dato dalle soluzioni tecnologiche a disposizione dell’Agricoltura in supporto ai sistemi di irrigazione. Applicando misuratori di umidità e temperatura del terreno, che automaticamente forniscono le indicazioni per il corretto quantitativo d'acqua necessario alla singola coltura anche in relazione alle previsioni del tempo e alla programmazione della disponibilità idrica, si ottiene non solo l’eliminazione degli sprechi e il contenimento dell’uso di acqua, ma anche l’incremento della capacità produttiva del terreno stesso e un beneficio anche in termini di minor utilizzo di fitofarmaci. In ambito industriale, invece, è possibile misurare, in tutti i punti dell’azienda in cui viene utilizzata l’acqua (ciclo produttivo, impianti di raffreddamento, mense, bagni, …), ed è l’immediata disponibilità che rende possibili gli interventi di efficientamento di tutto l’impianto legandolo non solo all’energia (elettrica o di calore), ma anche alla risorsa idrica. Anche i privati possono giovare delle soluzioni IoT, infatti attraverso i cosiddetti Smart Meters o Contatori/ripartitori Intelligenti, la fatturazione del Gestore del Sistema Idrico Integrato può avvenire sui consumi effettivi e non più su stime sommarie o, nel caso di contatori condominiali, di ripartizioni su parametri non teorici.

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Ovviamente anche le Amministrazioni Pubbliche possono migliorare, e quindi diminuire, gli utilizzi impropri della risorsa idrica grazie ad un puntuale monitoraggio dei consumi e a sistemi di irrigazione automatico delle proprie aree verdi (aiuole, parchi, giardini, ….).

L’IOT, UN VALORE AGGIUNTO PER IL SERVIZIO IDRICO Queste innovative soluzioni IoT stanno fornendo risposte concrete a quelle che sono le esigenze di diversi settori, ma uno in particolare ne sta traendo il maggior beneficio, ed è quello delle Utilities, interessate a questi percorsi di innovazione sia per necessità di carattere normativo che per un processo di riqualificazione complessiva delle infrastrutture di distribuzione e dei processi operativi. Questo innesto tecnologico crea un doppio beneficio, l’IoT non solo supporta l’innovazione dei processi operativi delle Utilities ma al contempo crea le condizioni per percorsi di Smart Land, facendo sì che le Utilities, nell’innovare i propri processi, creino una esternalità positiva per i propri territori dotandoli, ad esempio, di infrastrutture di raccolta dati e abilitando interi territori a percorsi Smart, attivando quindi quel perno necessario che è la sinergia tra i diversi stakeholder territoriali. In questo contesto, il servizio idrico integrato rappresenta uno dei casi più interessanti; infatti il servizio ha in questo momento storico la necessità di riqualificare (efficientando) l’esistente e di offrire servizi a territori in cui questi ancora non sono capillari, all’interno di un contesto normativo dinamico in cui i parametri di qualità tecnica ed i desiderata di livello del servizio sono notevolmente aumentati. Su scala nazionale le criticità e le problematiche che, sempre più frequentemente, devono affrontare i Gestori del Servizio Idrico sono spesso oggetto di soluzioni che possono sfruttare le nuove tecnologie di elaborazione del dato con comunicazione attraverso reti innovative, soluzioni fino a pochi anni fa non disponibili su larga scala.

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La principale evoluzione riguarda proprio il concetto di rete di telecomunicazione; una rete non più definita secondo lo schema di rete cablata con collegamenti fisici e apparati dedicati ma che si identifica in una rete corrispondente appunto al paradigma dell’IoT. Questa rete si propone non di sostituire quanto presente per il telecontrollo o per la gestione ordinaria ma di essere una importante evoluzione dell’esistente in termini di integrazione, con nuove possibilità e nuovi dati che possono essere raccolti da qualsiasi elemento della infrastruttura idrica ed idraulica. IoT è quindi al servizio dell’innovazione del SII quindi, grazie a sensori di campo che si possono applicare in tutti i segmenti della gestione del servizio: fognatura, acquedotto e depurazione, i quali possono comunicare in radiofrequenza su un protocollo standard sicuro e senza necessità di essere alimentati o cablati. Sensori che garantiscono la loro funzionalità per numerosi anni e che possono pertanto garantire il loro impiego in piani e contesti complessi, senza precludere il normale ciclo di vita industriale dei dispositivi anche una volta che questi vengono “smartizzati”. La complessità della rete idrica e la varietà dei parametri necessari per una gestione corretta trova una destinazione quasi scontata nell’utilizzo di una rete IoT, dove si può applicare il concetto di Big Data, alimentati da numerosi devices diversi tra loro da cui vengono raccolte stringhe di informazioni con precisione, efficacia e sicurezza. Molti dati quindi, messi real time a disposizione dello strato applicativo che offrirà una dashboard precisa e funzionale all’operatore che quindi potrà garantire migliore gestione dell’intero ciclo idrico. La Rete, in particolare quella LoRaWAN nativa per applicazioni IoT che con efficacia sta vedendo numerose applicazioni proprio in questo settore, si pone come una infrastruttura abilitante per molteplici servizi nel mondo idrico, con l’obiettivo importante e impegnativo di garantire ai Gestori ed a tutti gli Enti che operano la possibilità di offrire ad utenti privati ed industriali un servizio in linea con gli obiettivi comunitari ed internazionali in termini di salvaguardia del bene e di regolazione tariffaria.

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Le tecnologie attraverso cui una rete IoT può essere implementata garantiscono basso consumo energetico e semplicità di installazione sia delle componenti di rete (concentratori) che dei devices di campo (sensori ed attuatori). Capitolo a parte ed una particolare attenzione merita inoltre l’evoluzione, anche normativa, che sta attraversando lo specifico ambito relativo alla misura puntuale dei consumi. La maggior parte degli Uffici d’Ambito locali sta infatti prevedendo ambiziosi piani di sostituzione degli attuali contatori meccanici con moderni contatori evoluti che possano essere agevolmente e frequentemente tele-letti e che possano dare informazioni non solo commerciali ma anche operative. Il mondo dell’idrico si appresta a divenire, al pari dell’elettrico e del gas, un settore evoluto, monitorato in continuo e tecnologicamente interattivo. Se le nuove tecnologie e le infrastrutture idriche saranno in grado di accoppiare domanda ed offerta si potrà offrire al territorio un graduale miglioramento nella gestione delle reti e dare risposta a criticità come la presenza diffusa delle perdite ed il bilancio idrico. La distribuzione dell’acqua, la lettura dei contatori, la gestione dei depuratori e della fognatura possono trarre ampi benefici dall’integrazione tra una rete IoT e altre tecnologie innovative, perseguendo così quei margini importanti di miglioramento della qualità del servizio offrendo al contempo alle comunità locali quei benefici legati alla disponibilità di acqua quanto più garantita e controllata possibile.

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