BRUNA VECCHI CULCASI DONNA E CAVALIERE

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insieme con le nostre mogli (la sua emiliana, la mia toscana). si andava a ballare, a cena insieme e si conversava con piacere. per lui quello che contava era l’amicizia. non l’ho visto mai adirato, anche se qualcosa non andava proprio bene, lui riusciva a prendere tutto per il verso giusto. Diventava amico delle persone con le quali entrava in contatto. Bruna era affabile e un po’ riservata, ma era sveglia e attentissima a tutto quello che le stava attorno. sembrava rigida e invece insegnava la disciplina perché le cose andassero bene. non ammetteva nessuna approssimazione sul lavoro. Fu una svolta quando riuscirono a far venire a Trapani i sessatori giapponesi per dividere i maschi dalle femmine. i loro percorsi commerciali erano diversi e si sapesse da subito quello che si andava a vendere nei mercati nazionali ed esteri. Questo era un grande vantaggio economico.” “insieme abbiano incontrato amadori che già allora aveva grandi allevamenti di tacchini e polli. in quegli impianti ho conosciuto il più ampio campionario delle vastissime malattie avicole.”

“Francesco riusciva ad intrattenere rapporti corretti e cordiali con tutti gli esponenti politici. sapeva portare avanti un dialogo chiaro e affabile. marito e moglie hanno avuto -tra gli altri- anche il merito di far crescere a Valderice, erice e Trapani due generazioni di collaboratori onesti e legati all’azienda perché compresero che quel posto di lavoro rappresentava il loro reddito certo e il futuro delle loro famiglie.”

“Dimostrò anche carattere e coraggio. lui sapeva che le sue condizioni fisiche non erano le migliori, eppure continuò a lavorare e a non creare angosce attorno a sé.” “se non fosse scomparso prematuramente, oggi avremmo due cavalieri del lavoro nella famiglia culcasi”.

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