come di una emiliana che aveva sposato un loro concittadino tanto corteggiato. ci siamo poi trasferite in un salone interno dove -sedute su grandi divani sormontati da ampi e alti specchi- alcune donne erano intente a conversare”. “le mie amiche si sono avvicinate e subito dopo hanno presentato me. io ho fatto un passo avanti e ho allungato il braccio per stringere le mani. una delle signore, invece di porgere la sua per salutarmi, è rimasta al suo posto e ha chiesto: “lei è la signora dei polli?”, riferendosi alla mia attività di allevatrice che già avevo intrapreso. sì, le risposi compiaciuta. lei rimase con le mani in grembo e riprese la conversazione, ignorando il tutto. la cosa che mi venne spontanea di fare è stata quella di restare indifferente. ero certa che lei -che pure si dava tante arie- aveva sbagliato. oggi non dico che la ringrazio, ma quell’atto scortese mi ha sollecitato a prendere coscienza di me stessa e a fare emergere il mio carattere e la mia consapevolezza di essere una imprenditrice già a poco più di trenta anni.”
Stabilimento dell’Industria Alimentare Aurora. 1981
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