Mestieri d'Arte & Design n°7

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SEGRETE GEOMETRIE SVELANO UN’ARMONIA SORPRENDENTE Vi è un linguaggio geometrico, segreto, silenzioso eppure eloquente, che sovrintende alla creazione delle forme naturali: forme che si dispongono intorno a noi rivelando particolari magnifici, proporzioni inattese, colori che abbagliano. Nel Trionfo di Flora, così come rappresentata dal Tiepolo, la benevola sovrana sorride agli uomini, che di fronte a lei si inginocchiano ammirati. Allo stesso modo la nostra mente è continuamente sollecitata ad ammirare e a riconoscere nei fiori e nelle piante quelle segrete geometrie che rivelano un’armonia sorprendente. Geometrie che mani sapienti di artisti e artigiani hanno riprodotto e ricreato, celebrato ed esaltato, fino ad analizzarne ogni più suggestivo riferimento. Come nelle splendide tavole che il medico inglese Robert John Thornton fece realizzare nel 1799 per Il tempio di Flora, parte conclusiva dell’opera New illustration for the sexual system of Carolus von Linnaeus, e magistrale progetto editoriale composto da 90 incisioni a colori in cui piante e fiori, riprodotti con finezza calligrafica, trasmettono in maniera suggestiva la serena maestà della natura. L’opera di Thornton, che l’autore stesso intendeva presentare come una celebrazione della forza dell’amore attraverso l’attenta scelta di piante dai quattro continenti, racchiude disegni affascinanti nella loro meticolosità ed emozionanti nell’uso della mezzatinta (procedimento che esalta le gradazioni cromatiche più delicate) e dell’acquatinta (tecnica che si avvicina all’acquaforte).

Questo mondo incantato rivive oggi nelle creazioni in edizione limitata di Vacheron Constantin: la più antica Manifattura ginevrina, con i tre nuovi modelli della sua collezione Métiers d’Art presentati nel gennaio scorso al Salone dell’alta orologeria di Ginevra, celebra il suo personalissimo Florilège (questo è il nome delle creazioni) ponendo in dialogo le geometrie naturali riprodotte da Thornton con il talento, la maestria e l’arte interpretativa dei suoi grandi artigiani. Su ognuno dei quadranti, infatti, convergono diversi mestieri d’arte rari e raffinati, per sottolineare l’impressione di realismo magico tipico delle tavole del grande botanico e medico inglese. Ognuno dei tre modelli è riprodotto in soli 20 esemplari. Pensati per un pubblico femminile sensibile e incline ad apprezzare la poesia del tempo, gli orologi Florilège sono caratterizzati da una lunetta impreziosita da diamanti tondi; le edizioni speciali per le boutique Vacheron Constantin, invece, prevedono diamanti di taglio baguette e sono limitate a cinque esemplari per ogni modello. Ciascuno di questi preziosi orologi è dotato del calibro 4400, un movimento che la Manifattura ha sviluppato presso i propri laboratori in anni di studio, e che prevede tutte le caratteristiche di un segnatempo di alta orologeria: grazie al bariletto di grandi dimensioni, per esempio, la riserva di carica è assicurata per 65 ore. La cassa, estremamente moderna, ha un diametro di 37 millimetri; e la cura artigianale di Vacheron Constan-

MANIFATTURA IN PUNTA DI POLPASTRELLI In alto, da sinistra, la smaltatrice delimita i contorni dei motivi mediante un sottilissimo filo d’oro per separare i diversi colori di smalto gli uni dagli altri secondo la tecnica dello smalto cloisonné grand feu. In ultimo il maestro incastonatore fissa i diamanti sulla lunetta dell’orologio. Nella pagina a fianco, il quadrante dedicato all’orchidea Limodorum della Cina nelle varie fasi di smaltatura.

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